Agile Project Management: Integrare metodologie di progetto tradizionali con Agile - Agile Project Management: Integrare metodologie di progetto tradizionali con Agile - Codemotion Roma 2015
Negli ultimi anni, anche secondo l'approccio Lean Startup, il modo migliore per rilasciare prodotti - non solo software - è tramite framework Agili. Quando si è agili all'interno di un organizzazione più tradizionale, questo approccio spesso si scontra con le prassi di gestione progetti più tradizionali. Nonostante lo scontro - principalmente filosofico - è in realtà possibile integrare metodologie di progetto tradizionali con quelle agili. Durante il talk, dopo una breve introduzione, saranno presentati dei modelli di ciclo di vita Agile e Tradizionale e la struttura consigliata dei team.
Search on the fly: how to lighten your Big Data - Simona Russo, Auro Rolle - ...
Similaire à Agile Project Management: Integrare metodologie di progetto tradizionali con Agile - Agile Project Management: Integrare metodologie di progetto tradizionali con Agile - Codemotion Roma 2015
Certificazione della Professione Project ManagerVito Madaio
Similaire à Agile Project Management: Integrare metodologie di progetto tradizionali con Agile - Agile Project Management: Integrare metodologie di progetto tradizionali con Agile - Codemotion Roma 2015 (20)
Joshua Hoffman - Should the CTO be Coding? - Codemotion Amsterdam 2019
Agile Project Management: Integrare metodologie di progetto tradizionali con Agile - Agile Project Management: Integrare metodologie di progetto tradizionali con Agile - Codemotion Roma 2015
1. Simone Onofri, Claudia
Spagnuolo
Agile Project Management:
Integrare metodologie di progetto
tradizionali con Agile
Agile Consortium International - Italian Chapter
ROME 27-28 march 2015
3. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
• E’ una disciplina che si occupa di progetti e
attività relative all’organizzazione e alla
motivazione di team e di procedure e
protocolli per ottenere obiettivi specifici.
• Un progetto è temporaneo ed è pensato per
produrre un prodotto, un servizio, un
risultato secondo determinati obiettivi così da
poter trarre dei benefici o del valore
aggiunto dal cambiamento.
• La natura temporanea è in contrasto con il
Business As Usual (Operations) delle attività
permanenti o semi-permanenti per il
mantenimento in produzione di quanto fatto.
• La gestione di questi due aspetti è
differente e richiede sia competenze
tecniche e di gestione, oltre a specifiche
strategie.
Cos’è il Project Management
4. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Un progetto è un’organizzazione temporanea
che ha lo scopo di consegnare uno o più
prodotti come previsto da un Business Case
predefinito.
Ma chi dice esattamente come deve essere
organizzato?
Cosa è un Progetto?
5. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
“Agile” è un termine “ombrello” che descrive
un modo di lavorare collaborativo.
Cosa intendiamo per Agile?
AgilePF™
AgilePM™
Scrum
SAFe™
XP
CrystalAUP
RAD
DAD
6. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Perché essere Agili conviene?
Approccio Tradizionale
18%
32%
49%
Hanno Successo
Sfidanti
Falliscono
IT Project Success Survey 2013
Approccio Agile
6%
30%
64%
7. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
“Le regole non sono
necessariamente sacre, lo
sono i principi.”
Franklin D. Roosevelt
Principi di Management
8. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Un metodo “tradizionale”: PRINCE2®
PRINCE2®
Processi Tematiche
Principi Adattamento
1. Giustificazione
commerciale
continua
2. Apprendimento
dall’esperienza
3. Ruoli
e
responsabilità
predefiniti
4. Gestione
per
fasi
5. Gestione
per
eccezione
6. Focalizzazione
sui
prodotti
7. Adattamento
all’ambiente
di
progetto
• Applicazione
dei
Principi
• Adattamento
delle
Tematiche
• Adattamento
dei
Processi
• Vocabolario
comune
1. Business
Case
2. Organizzazione
3. Qualità
4. Piani
5. Rischio
6. Cambiamento
7. Stato
di
Avanzamento
1. Avvio
di
un
Progetto
(SU)
2. Inizio
di
un
Progetto
(IP)
3. Direzione
di
un
Progetto
(DP)
4. Controllo
di
Fase
(CS)
5. Gestione
del
Limite
di
Fase
(SB)
6. Gestione
della
Consegna
dei
Prodotti
(MP)
7. Chiusura
di
un
Progetto
(CP)
9. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Gli individui e le interazioni più che i
processi e gli strumenti
Il software funzionante più che la
documentazione esaustiva
La collaborazione col cliente più che
la negoziazione dei contratti
Rispondere al cambiamento più che
seguire un piano
Ovvero, fermo restando il valore delle voci a destra,
consideriamo più importanti le voci a sinistra.
Il manifesto Agile
10. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
L'adattamento è così importante da essere
anche espresso in un principio.
Per adattare PRINCE2 all'ambiente di progetto
si applicano le seguenti regole: 1) principi si
applicano inalterati; 2) Le tematiche e i
processi si adattano.
Esempio: la documentazione di progetto può essere corposa o ‘leggera’
secondo le esigenze, deve essere adattata (parliamo anche di report, log,
strumenti visuali etc.)
Nello stesso modo possiamo adattare PRINCE2
per essere Agile.
Adattare PRINCE2
11. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Le variabili che deve sempre
monitorare e controllare
un buon Project Manager (o
chi ne fa le veci) sono:
Costo, tempo, ambito (scope),
qualità, rischio e benefici.
Cosa sono le variabili di progetto?
12. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Le monitoriamo e controlliamo, ma in maniera
diversa…
In Agile non monitoriamo o controlliamo?
Approccio
Tradizionale Approccio
Agile
Qualità
Tempi
Funzio-‐
nalità
Qualità
Costi Tempi
Funzio-‐
nalità
Costi
Variabili
Fisse
13. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Abbiamo vari livelli di gestione: a quale
livello possiamo/vogliamo applicare Agile e
dove i metodi tradizionali?
O:PortfolioProgrammaProgetto
TeamDelivery
Breve introduzione ai livelli di gestione
14. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Come e cosa integrare nella nostra ricetta?
Team
Progetto
Programma
Portfolio
Scrum
Delivery XP Lean*
DSDM®
AgilePF®
DSDM®
AgilePgM®
DAD
DSDM®
AgilePM®
SAFe™
PRINCE2®
MSP®
M_o_P®
DevOps**
15. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Il Ciclo di Vita “giusto” per il tuo progetto
16. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Un progetto deve avere un inizio e una fine
prefissati con dei momenti iniziali in cui si
comprende cosa fare.
La durata totale del progetto va divisa in fasi
temporali più brevi (fasi di gestione) che ne
favoriscono il controllo.
Se abbracciamo il concetto di Continuous
Delivery possiamo considerare ogni fase un
rilascio, o ogni rilascio un progetto in se.
Il ciclo di vita Agile e Tradizionale
17. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
In Agile i tempi sono prefissati (Timeboxing).
PRINCE2 utilizza le tolleranze che, per il
tempo, possono essere impostate a 0 (e quindi
avere una Timebox).
Il Timeboxing è una tecnica che trasforma la
variabile “tempo” in una costante, fissando
brevi periodi di tempo entro cui ottenere un
determinato obiettivo. Alla fine del periodo
fissato il lavoro si ferma – anche se
l'obiettivo non è stato raggiunto – e si fanno le
dovute valutazioni.
Gestire il tempo
18. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Quando si comincia un progetto - o la prima
parte di sviluppo di un prodotto - si cerca di
capire meglio cosa andremo a produrre, un po’
come si gettano le fondamenta.
PRINCE2 ha l’Avvio e l’Inizio di un Progetto
AgilePF ha la Feasibility e Foundations
DAD ha l’Inception
Scrum non ha una struttura specifica ma viene
spesso usato lo “Sprint 0” o l’”Architectural
Spike”
La prima parte di un progetto
21. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Per avere la flessibilità così da gestire rischi
e dagli imprevisti, in Agile si rimuovono
elementi dall’ambito (es. funzionalità).
PRINCE2 e Agile Project Framework
prevedono una tecnica per la gestione delle
priorità (MoSCoW) che può essere usata
anche per gestire l’ambito all’interno di un
Piano.
E’ possibile utilizzare molte tecniche, ma è
bene il de-scope sia fatto con criterio.
Gestire l’ambito (scope)
23. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Il ruolo del cambia con il modello di gestione adottato
(Tradizionale o Agile) e poi viene ulteriormente adattato
alle esigenze dell’azienda per cui si lavora o ci si relaziona.
L’importante è, come sottolinea PRINCE2, che tutte le
responsabilità necessarie siano associate ad almeno
ruolo e che questo venga assegnato ad almeno una
persona. In Agile molte responsabilità sono delegate al team
di sviluppo… con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso.
Vediamo nello specifico il metodo PRINCE2 e il framework
Agile Project Framework.
Ruolo del Projet Manager
24. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
PRINCE2 - Organizzazione (molto) semplificata
Viene creata una gerarchia
precisa. Il Project Manager può
prendere decisioni autonome
solo se queste gli consentono di
restare all’interno delle
tolleranze che gli vengono
dall’alto. In caso contrario deve
chiedere l’autorizzazione.
Gli stakeholder di progetto sono
“rappresentanti” nella parte alta
del team di progetto (Project
Board).
Il livello di Delivery ha una
struttura libera.
Project
Board
Executive
Senior
User
Senior
Supplier
Project
Manager
Team
Manager
A
(tradizionale)
Team
Manager
B
(agile)
Team
Alfa Team
Bravo
Team di
Gestione
del
Progetto
Direzione
del
Progetto
Delivery
26. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Will it blend?
Il principio di PRINCE2 che si
applica in questo caso è “Ruoli e
Responsabilità predefinite”,
l’importante è quindi che ognuno
sappia quello che deve fare e a chi
fa riferimento.
Altro aspetto importante
dell’Integrazione è l’assegnazione
delle varie “responsabilità” che
vengono assegnate ai vari
componenti del team.
E’ importante a chi si assegna una
responsabilità, ma è ancora più
importante che questa sia
assegnata.
Corporate/Programme
Management
Project
Board
Project
Manager
Business
Visionary
Technical
Coordinator
Agile
“Functional”
Team
Business
Analyst
Technical
Advisors
Business
Advisors
Traditional
Team
Team
Manager
Senior
User
Senior
Supplier
Executive
Sponsor
Coach
/
Facilitator
27. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
1.Tenere in ordine e conservare la documentazione/gli artefatti
2.Informare su come sta procedendo il progetto e lo sviluppo
3.Collaborare con il resto dell’organizzazione aziendale per
evitare gli sprechi o di trascurare aspetti importanti
4.Interagire e gestire i responsabili esterni al progetto come i
fornitori o i clienti finali
5.Motivare il team
6.Assicurare che siano definite le aspettative di merito di ogni
membro del team e relative gratificazioni.
7.Verificare che il prodotto (es. software) sia rilasciato come da
aspettative.
8.Gestire i flussi di informazione
9.Definire il processo da applicare per rilasciare l’output (es.
software)
10.Definire e gestire i controlli del progetto (es. Timebox, Modifiche
ecc…)
Responsabilità…
28. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Per chi non ne ha abbastanza
29. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Libri su Project Management “integrabile”
30. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Libri su Agile "integrabili"
31. ROME 27-28 march 2015 – Speaker's name
Le diapositive saranno disponibili su
http://onofri.org/u/cmagile
i nostri contatti sono
spagnuolo.cl@gmail.com
simone.onofri@gmail.com