1. CEDHOR INVIA RAPPRESENTANTI ALL’ONU
Su invito di Amnesty International, l’avvocata del CEDHOR, Valdênia Paulino e il
coordinatore, Renato Lanfranchi, hanno partecipato dall’8 al 16 di giugno, a importanti
conferenze in New York in preparazione alla Plenaria delle Nazioni Uniti sugli Obiettivi del
Millennio che avrá luogo a settembre. Valdênia come relatrice e Renato come interprete,
erano gli unici rappresentanti della società civile brasiliana nella conferenza promossa da
Amnesty sul tema: “Diritti Umani: Fondamento del
progresso verso la realizzazione degli Obiettivi del
Millennio”, e anche della Sessione Speciale Interattiva
dell’Assemblea dell’ONU con le ONG.
Fatto inedito: le organizzazioni della società civile di tutto
il mondo ammesse nella sala dell’Assemblea Generale ad
un livello di parità con le rappresentazioni ufficiali dei
Valdênia e Renato nell’Assemblea dell’ONU
paesi membri dell’ONU. Le ONG hanno espresso, in tono
alto e chiaro, le necessità urgenti delle popolazioni che vivono in situazione di miseria, 1º Obiettivo
degli abitanti di favelas, delle donne, dei contadini, dei portatori di necessità speciali Sradicare la povertà estrema e la
fame
(disabili), ecc.
2º Obiettivo
Pur riconoscendo i progressi fatti, in varie parti del mondo, verso il raggiungimento Garantire l'educazione primaria
delle Mete del Millennio, sono state sollevate dure critiche ai governi per il fatto di universale
non investire sufficientemente nelle aree di maggior esclusione sociale. I più poveri 3º Obiettivo
rimangono esclusi dalle politiche pubbliche. I paesi dell’Africa Centrale, così come altri Promuovere la parità dei sessi e
paesi molto poveri, hanno fatto passi molto piccoli nella riduzione della povertà l'autonomia delle donne
assoluta e della mortalità infantile e materna, nella lotta alle malattie come l’AIDS e la 4º Obiettivo
malaria, alla disuguaglianza di genere, e nella difesa dell’ambiente. I diritti umani non Ridurre la mortalità infantile
sono considerati criterio indispensabile di qualsiasi sviluppo economico autentico. 5º Obiettivo
Migliorare la salute materna
Resta molto da fare per raggiungere le Mete del Millennio fino al 2015, data scelta
come traguardo. 6º Obiettivo
Combattere l'HIV/AIDS, la malaria
Valdênia ha stata enfatica nel sottolineare che i risultati degli sforzi in direzione al ed altre malattie
compimento delle Mete saranno irrisori se non ci sarà un cambiamento delle regole 7º Obiettivo
seguite dal sistema economico dominante a livello mondiale. I diritti umani sono Garantire la sostenibilità
universali e indivisibili e devono orientare ogni politica macroeconomica. Le hanno ambientale
fatto eco diversi leaders di altri paesi che hanno insistito che la crisi economica che 8º Obiettivo
affligge il mondo dal 2008 non può essere usata come scusa per non affrontare i gravi Sviluppare un’alleanza mondiale
per lo sviluppo
problemi sociali vissuti dalla maggior parte dell’umanità; ma deve invece essere vista
come la grande opportunità per costruire relazioni economiche più giuste tra i paesi poveri e ricchi e per stabilire la giustizia
sociale, la redistribuzione del reddito, la difesa dei diritti, l’attenzione ai più deboli e la preservazione dell’ambiente, come
basi di un nuovo modello di sviluppo.
Il Brasile é tra i paesi che sono avanzati di più negli indicatori sociali relativi alle Mete.
Tuttavia, siamo ancora lontani da una scolarizzazione universale di qualità e di una
effettiva parità di dignità e opportunità tra donne e uomini. Programmi come il Borsa
Famiglia sono mere politiche compensatorie, poiché non toccano le cause più profonde
della disuguaglianza sociale. “Delle migliaia di famiglie beneficiate dall’assistenzialismo
del programma – ha affermato Valdênia – nemmeno 10%, dopo otto anni di gestione,
stanno camminando com le proprie gambe, con
autonomia. Pochissime hanno trovato accesso al
Valdênia nello schermo dell’Assemblea
dell’ONU
mercato del lavoro. Questo perché non si affronta
la causa del problema che risiede nel modello economico che si auto-sostiene con
l’accumolo della ricchezza e con l’esclusione sociale di chi non sta al passo.”
Valdênia ha inoltre fatto un appello accorato all’UNO affinché dia il suo appoggio,
qui in Brasile, al Decreto Presidenziale N. 4887/2003 che garantisce il diritto alla
demarcazione e al titolo dei Quilombos, i territori delle comunità nere discendenti
dagli schiavi. Tale decreto é oggetto di una causa di inconstituzionalità da parte del
Valdênia e Renato con l’equipe di Amnesty
Movimento Ruralista dei latifondisti alla Corte Suprema.
2. ALTRI FATTI E NOTIZIE
CEDHOR riceve visita del teologo José Comblin
P. José Comblin, rinomato teologo e autore di importanti libri sul rinnovamento della
Chiesa alla luce dell’opzione per i poveri, si é incontrato con il gruppo del CEDHOR il 21 di
maggio. Ha raccontato della convivenza con Mons. Luiz Cappio, vescovo della diocesi di
Barra (stato di Bahia) e grande difensore del fiume São Francisco e delle comunità che
vivono sulle sue sponde contro i progetti di sviluppo
dell’agrobusiness, come la trasposizione di quel fiume.
Dall’inizio di quest’anno P. Comblin, 87 anni, é andato ad
abitare a Barra per una nuova fase di inserzione tra la gente
povera che é il contesto in cui, per tutta la vita, ha svolto le
sue attività di formatore di leaders comunitari, missionari popolari e agenti pastorali. Ha
parlato anche delle commemorazioni dei 30 anni della morte violenta de Mons. Oscar
Romero, realizzate in El Salvador, il paese di Mons. Romero, dove lui é stato invitato come
ospite d’onore in occasione dell’importante ricorrenza.
CEDHOR da il commiato a P. Severino
In giugno, P. Severino Perini, comboniano, fondatore del CEDHOR nell’anno 2000, ha
lasciato Santa Rita dopo 12 anni di attività pastorale e sociale. Vari momenti di
ringraziamento sono stati preparati per il missionario nella Parrocchia di Sant’Antonio in
Marcos Moura, dove era parroco. L’equipe del CEDHOR ha
voluto un momento speciale com lui per ringraziarlo per il
suo decisivo contributo alla causa dei diritti umani. Il consiglio
comunale gli ha conferito il titolo onorifico di Cittadino di
Santa Rita. Il lavoro pastorale di P. Severino in Santa Rita é
stato segnato da importanti iniziative di carattere sociale per promuovere la dignità e
l’inclusione piena della sua gente. Oltre al CEDHOR ha iniziato il Centro di Appoggio alla
Famiglia – CAF. P. Severino trascorrerà un periodo di riposo e formazione permanente
prima di assumere nuovi impegni missionari.
Inaugurata cooperativa di riciclaggio legata al CEDHOR
La COOREMM – Cooperativa di Riciclaggio di Marcos Moura ha inaugurato la sua
sede il 31 di luglio. La data ha segnato l’inizio ufficiale delle attività del gruppo di 26
“agenti ambientali”, già regolarmente costituiti in associazione cooperativa. Sono tutti
abitanti della regione e lavorano da tempo nella raccolta selettiva dei rifiuti come
mezzo di sussistenza delle loro famiglie. Il gruppo si sta
organizzando e ricevendo formazione da circa tre anni
da parte di Fratel Chico D’Aiuto, presidente del
CEDHOR, e dell’equipe formata da Roberto, Graça e
Edmar, questi due già volontari del CEDHOR. É stata
messa in risalto la funzione sociale e pedagogica del riciclaggio dei rifiuti per la
preservazione dell’ambiente, oltre che come fonte di rendita. Ora la cooperativa presenta le
condizioni per ottenere sovvenzioni pubbliche previste nel recente piano dell’attuale
governo federale per una nuova politica di gestione dei rifiuiti solidi.
BREVI
Il CEDHOR, nella persona di Valdênia ha assunto insieme a Dignitatis, gruppo di avvocati che assistono le
organizzazioni populari, la coordinazione statale del Movimento Nazionale di Diritti Umani – MNDH/Paraíba.
Il CEDHOR é parte integrante di un progetto di apertura comunitaria dell’Università Federale della Paraíba - UFPB
intorno a Diritto Sociale e Mediazione di Conflitto.
Con la collaborazione di professori dell’UFPB, il CEDHOR promuove nel secondo semestre di quest’anno un corso di
Diritti Umani per professori della rete pubblica e privata e altri agenti comunitari di Santa Rita.
Il poeta e autore di teatro Antonio Heliton de Santana collabora con il CEDHOR nella produzione di presentazioni
teatrali nella linea del Teatro dell’Oppresso per sensibilizzare la populazione sui diritti fondamentali. La prima
esperienza ha avuto come tema la violencia domestica alla luce di una recente legge che indurisce la repressione della
violenza contro le donne.
In breve sará disponibile nel web il sito ufficiale del CEDHOR.
PAROLA DI MONS. OSCAR ROMERO
“Sono stato minacciato di morte frequentemente. Devo dire che come cristiano non credo nella morte ma nella risurrezione: se mi uccidono,
risusciterò nel popolo salvadoregno. Dico questo senza vanagloria e com grande umiltà. Come pastore sono obbligato a dare la mia vita per
coloro che amo, che sono tutti i salvadoregni, compresi quelli che mi vogliono assassinare.” Marzo 1980.