Scheda del libro pubblicato da M. De Simone, D. Simoncini: "Capitano, burocrate, maestro o regista?"- presentato al Complexity Literacy Meeting Nazionale 2016 organizzato dal Complexity Institute
Complexity Literacy Meeting 2023 - Scheda del libro consigliato da Giuseppe Z...
Complexity Literacy Meeting - La scheda del libro pubblicato da M. De Simone, D. Simoncini: "Capitano, burocrate, maestro o regista?"
1. COMPLEXITY INSTITUTE - APS
Corso Genova 32 - 16043 Chiavari – GE - CF: 90059610106
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LA SCHEDA DEL “LIBRO PUBBLICATO”
Dall’Autore: Marinella De Simone
1. TITOLO: CAPITANO, BUROCRATE, MAESTRO O REGISTA? UN APPROCCIO COMPLESSO A QUATTRO STILI
DI LEADERSHIP
2. AUTORI: MARINELLA DE SIMONE, DARIO SIMONCINI
NOTE SUGLI AUTORI
MARINELLA DE SIMONE – Fondatrice e Direttore Scientifico del Complexity Institute, è coordinatrice del Francisco
Varela Project e della Complexity Management School. Esperta in processi di apprendimento, comunicazione e
gestione dei conflitti, dall’inizio degli anni Novanta si occupa di scienza della complessità e di comportamenti
collettivi.
DARIO SIMONCINI – Professore associato di Organizzazione aziendale presso il DEA – Dipartimento di Economia
Aziendale – dell’Università di Pescara. Vice-Presidente del Complexity Institute, è esperto di Complexity
Management e di Comunicazione Generativa.
3. CASA EDITRICE: GUARALDI
4. ANNO PUBBLICAZIONE: 2014
5. BANDELLA LATERALE con breve descrizione dei contenuti del “Libro Pubblicato”
Secondo un approccio complesso, lo stile di leadership prende forma ed emerge a seconda di ciò che si
fa, di come e dove lo si fa. Per ogni ambiente, il comportamento manifesta chi si è e per chi si sta agendo.
Lo scopo di questo lavoro è far riconoscere al lettore i possibili stili dominanti di leadership. Attraverso il
suo coinvolgimento nel gioco "Chi è il tuo Capo: Capitano, Burocrate, Maestro o Regista?", vogliamo
facilitare la comprensione dei caratteri distintivi di quattro diversi stili di leadership. Successivamente,
attraverso la lettura delle differenti caratteristiche delle intelligenze relazionali, si definiscono i modelli
organizzativi dominanti e gli stili di leadership collegati. Il lettore può così approfondire le caratteristiche
del modello organizzativo collegato a ciascuno stile di leadership e verificare quali siano le competenze
relazionali da attivare per favorire un cambiamento nell'ambiente in cui opera. Solo alla fine della
lettura, la risposta al gioco!
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6. INDICE DEI CAPITOLI PRINCIPALI
PREMESSA
INDIVIDUA IL PROFILO DEL TUO CAPO
INTELLIGENZE RELAZIONALI: EMOTIVA, PERCETTIVA, SOCIALE E COLLETTIVA
MATRICI E QUADRANTI DI ATTIVAZIONE DELLE COMPETENZE
STILI DI LEADERSHIP: LA MATRICE DI POSIZIONAMENTO
PROFILI DI LEADERSHIP: CAPITANO, BUROCRATE, MAESTRO, REGISTA
RIFLESSIONI CONCLUSIVE
BIBLIOGRAFIA
SOLUZIONE DEL GIOCO
7. INDICARE LE POSSIBILI DECLINAZIONI IN AMBITO SISTEMICO E COMPLESSO CHE SCATURISCONO DALLA
LETTURA DEL LIBRO:
Il libro segue alcuni principi nella sua impostazione fondati sulla teoria della complessità, ed in
particolare il principio della circolarità e dell’emergenza; già in apertura, ad esempio, viene proposto un
gioco per comprendere lo stile di leadership del proprio ‘Capo’ – una sorta di breve test a cui il lettore
può rispondere – formulato circolarmente tra il modo di agire del Lettore che risponde ed il modo in cui il
suo Capo agisce nei suoi confronti.
Il modo in cui una persona esprime uno stile di leadership varia in funzione della rete di relazioni in cui è
inserita e da come sceglie di agire, modificandone costantemente la dinamica. Si evidenzia perciò uno
stretto legame tra azione della persona – analizzata sotto diversi aspetti, dal cosa si fa a come lo si fa a
come si apprende nel fare – ed effetti dell’azione stessa sul contesto, sia interpersonale che
ecosistemico. Sotto l’aspetto interpersonale, ad esempio, gli effetti riguardano, in particolare, il modo in
cui gli altri si relazionano alla persona stessa, facendo da specchio alle sue azioni e generando aspettative
di comportamento che avvalorano o modificano il suo stile di leadership.
Ma cosa determina lo stile di leadership che la persona sceglie di seguire quando agisce? Dalle sue
capacità di riconoscere le reti di relazioni all’interno delle quali si muove e dall’agire conseguentemente.
Queste capacità sono state chiamate nel testo “intelligenze relazionali” ed è la loro attivazione – il
renderle quindi attive nell’azione che si compie – che fa emergere uno stile di leadership piuttosto che un
altro, rendendolo coerente o meno con il contesto all’interno del quale la persona opera.
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8. COME SI DIFFERENZIA DA ALTRI TESTI SIMILI?
Il presupposto da cui parte il libro è che non esiste uno stile di leadership definibile a priori come
appartenente alla persona – un cliché ancora molto diffuso nella nostra cultura – quanto diversi stili di
leadership che una persona può esprimere in relazione al contesto in cui si trova ad agire. Il contesto
viene considerato sia da una prospettiva spazio-temporale – dove e quando si esplica lo stile di
leadership – sia da una prospettiva interpersonale – con chi si sta interagendo. Il presupposto è pertanto
di tipo complesso: l’organizzazione emerge dalle reti di relazioni che agiscono sia al suo interno che nel
contesto più ampio in cui sta operando, l’ecosistema appunto.
Le intelligenze relazionali a cui fa riferimento il libro sono quattro: intelligenza emotiva, intelligenza
sociale, intelligenza percettiva ed intelligenza collettiva. Alcune di queste – in particolare l’intelligenza
emotiva – sono state studiate a fondo ed applicate nelle organizzazioni per migliorare il clima relazionale
al loro interno; altre sono ancora poco conosciute, mentre potrebbero essere di grande aiuto per
migliorare il benessere sociale.