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Scenari Economici - Settembre 2016

  1. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria
  2. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Lo scenario alla ripresa autunnale Luca Paolazzi Centro Studi Confindustria
  3. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Nel corso dell’estate lo scenario è ulteriormente peggiorato. Le tensioni geopolitiche non si sono mitigate. Al contrario, sono state intensificate dal fallito golpe in Turchia, dal risultato shock delle elezioni in un Land tedesco e dai nuovi attentati terroristici. Sullo sfondo proseguono le ondate migratorie. La crescita economica globale rimane stentata. In Italia si è fermata.
  4. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Il nuovo quadro globale. Lo scenario economico italiano. Le previsioni del CSC. I temi
  5. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Il nuovo quadro globale. I temi
  6. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Le conseguenze della Brexit. Il mancato accordo di governo in Spagna. Il fallito colpo di stato in Turchia. Il referendum costituzionale in Italia. Le elezioni presidenziali in USA. La ripetizione delle presidenziali in Austria. Il referendum in Ungheria. Le elezioni presidenziali in Francia. Le politiche in Germania. Le politiche nei Paesi Bassi. Sono alti i rischi di instabilità politica.
  7. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Il PIL e gli scambi mondiali crescono lentamente. Non si può puntare sul traino degli altri.
  8. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Si sta materializzando la stagnazione secolare. Quali fattori la determinano? Demografia meno favorevole, minori vantaggi dalle innovazioni, alta disoccupazione, rallentamento della Cina, crescente protezionismo.
  9. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria PIL e scambi mondiali avanti molto adagio (Mondo, dati a cambi di mercato e prezzi costanti, variazioni %) Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati CPB e FMI. 0,0 2,5 5,0 7,5 10,0 12,5 15,0 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 PIL Media PIL 1984-2007 Commercio di beni (scala destra) Media Commercio di beni 1984-2007(scala destra)
  10. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria La popolazione frena… (Mondo, popolazione, variazioni % annue) Fonte: elaborazioni CSC su dati Nazioni Unite. -0,5 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 1950 1960 1970 1980 1990 2000 2010 2020 2030 Mondo USA Eurozona
  11. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria …e invecchia (Mondo, popolazione per classi di età, milioni) Fonte: elaborazioni CSC su dati Nazioni Unite. -400 -300 -200 -100 0 100 200 300 400 0-4 5-9 10-14 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65-69 70-74 75-79 80-84 85-89 90-94 95-99 100+ 1950 1980 2015 2030 Maschi Femmine
  12. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Spreco di capitale umano (Tasso di disoccupazione) Fonte: elaborazioni CSC su dati Eurostat. 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Italia Eurozona USA
  13. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria La marcia cinese segue orme coreane (PIL e PIL pro-capite a PPA, variazioni % e livelli) Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati FMI. 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000 35.000 40.000 CrescitadelPILreale(1980-2017) (var.%mediamobilesu5anni) PIL pro-capite (1980-2017, dollari a PPA) Cina Corea
  14. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Nella produttività ora anche gli USA faticano (USA, produttività oraria dell’industria, variazioni % medie annue) Fonte: elaborazioni CSC su dati Thomson Reuters. 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 Anni50 Anni60 Anni70 Anni80 Anni90 Anni2000 2010-16
  15. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Il Global Trade Alert ha calcolato che nei primi 8 mesi del 2016 quasi 350 misure protezionistiche sono state varate dai paesi del G-20, 4 volte quelle adottate dagli stessi paesi nello stesso periodo nel 2009. Dal 2009 le misure protezionistiche che hanno visto la luce sono oltre 6mila. Le misure più gettonate sono i sussidi, il settore più colpito i metalli di base, non solo l’acciaio cinese.
  16. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria L’Eurozona avanza adagio e con forti squilibri.
  17. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Frena nuovamente l’Area euro (PIL, variazioni %, dati trimestrali destagionalizzati a prezzi costanti) Fonte: elaborazioni CSC su dati Eurostat. -6,0 -5,0 -4,0 -3,0 -2,0 -1,0 0,0 1,0 2,0 3,0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Congiunturali Tendenziali
  18. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria La Germania mantiene un surplus record… (Saldi delle partite correnti in % del PIL) 2016: primo semestre, dati destagionalizzati (per la Spagna dati cumulati, ultimi dodici mesi). Fonte: elaborazioni CSC su dati Banca d'Italia, Banque de France, Bundesbank e Eurostat. -10,0 -8,0 -6,0 -4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Germania Spagna Francia Italia
  19. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria …e accumula credito verso l’estero (Saldi cumulati delle partite correnti, in % del PIL dell’Area euro) 2016: 1o semestre. Fonte: elaborazioni CSC su dati BCE ed Eurostat. -8,0 -4,0 0,0 4,0 8,0 12,0 16,0 20,0 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Germania Spagna Francia Italia
  20. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Si allarga il divario nel PIL pro-capite (PIL pro-capite in euro a prezzi costanti, indice 2007=100) Fonte: elaborazioni CSC su dati Eurostat. 85,0 90,0 95,0 100,0 105,0 110,0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Germania Francia Spagna Italia
  21. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Target2 denuncia sfiducia in Eurolandia (Saldi delle banche centrali nazionali in Target2, miliardi di euro, dati mensili) Target2: regolamento dei pagamenti tra banche centrali. Fonte: elaborazioni CSC su dati BCE. -600,0 -400,0 -200,0 0,0 200,0 400,0 600,0 800,0 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Germania Spagna Francia Italia
  22. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria I fattori esterni favorevoli (cambio, tassi e materie prime) si esauriscono o vengono meno.
  23. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Poco spazio per la discesa dei tassi (Titoli pubblici a 10 anni, dati mensili, valori %) Fonte: elaborazioni CSC su dati Thomson Reuters. -1,00 0,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Italia Germania
  24. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Commodity non oil: prezzi in recupero (Prezzi in dollari correnti, indici 2013=100) 2016-2017: previsioni Banca Mondiale (luglio 2016). Fonte: elaborazioni CSC su dati Banca Mondiale. 70 75 80 85 90 95 100 105 2013 2014 2015 2016 2017 Alimentari Agricolinon alimentari Metalli non ferrosi
  25. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Il prezzo del petrolio inizia a risalire (Dollari per barile, dati mensili) 2016-2017: previsioni CSC. Fonte: elaborazioni CSC su dati Thomson Reuters. 20 40 60 80 100 120 140 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
  26. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Lo scenario economico italiano. I temi
  27. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria La crescita in Italia si è fermata. Il divario nel PIL rispetto ai livelli pre-crisi è ancora dell’8,6%. Livelli che ai ritmi di crescita previsti dall’FMI non rivedremo prima del 2028.
  28. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria PIL italiano: sentieri di ritorno al 2007 (Italia, miliardi di euro, prezzi costanti) Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati ISTAT, FMI. 1.400 1.600 1.800 2.000 2.200 2.400 2.600 2.800 3.000 1995 2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 Livello del PIL nel 2007 PrevisioniFMI dal2018 (0,7% crescita media annua) Trend (1995-2007) PIL in crescitaal 2,5% medio annuo dal 2018
  29. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria La questione della lenta crescita italiana è di antica data e si è accentuata con la crisi: tra 2000 e 2015 il PIL italiano è sceso dello 0,5%, quelli tedesco e francese sono aumentati del 18% e lo spagnolo del 24%.
  30. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Nella crescita l’Italia perde la sfida (Indici 2000=100, rapporto PIL Italia/PIL altri paesi, dati annuali, prezzi costanti) 2016: 1o semestre tendenziale. Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati Eurostat. 75 80 85 90 95 100 105 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Recessione Italia vs Germania Italiavs Spagna Italia vs Francia
  31. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Italia fanalino di coda (PIL, variazioni % cumulate) Ordinate in senso decrescente sul 2000-17. Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati Eurostat. 2000-07 2007-14 2014-17 2000-17 Spagna 27,7 -6,3 8,9 30,3 Germania 10,2 5,6 5,0 22,1 Francia 13,8 2,6 3,7 21,1 Euroarea 14,8 -0,9 4,4 18,9 Italia 8,5 -9,0 2,0 0,7
  32. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria All’origine della lenta crescita italiana c’è la stagnazione della produttività.
  33. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Produttività piatta in Italia (Italia, produttività oraria del lavoro, totale economia, indici 2000=100) 2016: 1o semestre. Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati Eurostat. 90,0 100,0 110,0 120,0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Germania Spagna Francia Italia
  34. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria La crescita del PIL potenziale italiano era già molto bassa prima della crisi. La doppia recessione l’ha ulteriormente e notevolmente intaccata. La sua dinamica è così passata dall’1,2% allo 0,7% (stime FMI).
  35. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Nel breve periodo è possibile crescere più del potenziale sfruttando la capacità produttiva inutilizzata, stimata equivalente al 2,9% del PIL. Perché ciò non avviene?
  36. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Cosa frena i consumi, …
  37. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria La fiducia dei consumatori calante (Italia, indici mensili destagionalizzati, 2010=100) Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT. 90 95 100 105 110 115 120 2014 2015 2016
  38. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Risale la propensione al risparmio (Famiglie italiane, reddito lordo disponibile, variazioni % annue su dati destagionalizzati; tasso di risparmio medio annuo) Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT. 6,0 7,0 8,0 9,0 10,0 11,0 12,0 -4,0 -3,0 -2,0 -1,0 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Reddito disponibile Tasso dirisparmio (scaladestra)
  39. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Cresce la povertà tranne che per gli over 65 (Italia, incidenza % della povertà assoluta individuale per età) Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT. 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Fino a 17 anni 18-34 anni 35-64 anni 65 annie più
  40. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria La disoccupazione resta elevata… (Italia, disoccupati, dati trimestrali destagionalizzati, migliaia) Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT. 600 1.000 1.400 1.800 2.200 2.600 3.000 3.400 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Disoccupatitotali Disoccupatida 12 mesi o più
  41. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria …nonostante i progressi nell’occupazione. Le persone con un lavoro sono aumentate di 770mila dal punto di minimo dell’estate 2013, con un’accelerazione e un miglioramento qualitativo grazie a Jobs Act e incentivi: quasi l’80% dei 426mila posti creati da fine 2014 a oggi sono con contratti a tempo indeterminato. Il tasso di occupazione è tornato ai livelli di metà 2009; è salita la quota del part-time involontario.
  42. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Il lavoro torna ai livelli di metà 2009 (Italia, tasso di occupazione 15-64enni, dati trimestrali destagionalizzati) Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT. 52,0 53,0 54,0 55,0 56,0 57,0 58,0 59,0 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
  43. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Credito: domanda su, offerta stretta (Prestiti al consumo, indici cumulati 4o trimestre 2007=0, calcolati sulle % nette di risposte delle banche*) * Indicatori ricavati dai dati qualitativi della Bank lending survey; offerta = variazione dei credit standard con segno invertito. Fonte: elaborazioni CSC su dati Banca d’Italia. -600 -500 -400 -300 -200 -100 0 100 200 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Propensionea erogarecredito al consumo Domandadicredito al consumo
  44. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria …quali le cause dei lenti investimenti…
  45. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Alta la propensione all’investimento (% investimenti su valore aggiunto manifatturiero, prezzi correnti) 2015: stime IHS-Markit. Fonte: elaborazioni CSC su dati IHS-Markit. 5 10 15 20 25 30 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Francia Germania Italia Regno Unito USA
  46. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Credito: cresce la forbice tra domanda e offerta (Italia, imprese, indici cumulati 4o trimestre 2006=0, calcolati sulle % nette di risposte delle banche*) Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati Banca d’Italia. *Indicatori ricavati dai dati quantitativi della Bank lending survey; offerta=variazione dei credit standard con segno invertito. -900 -800 -700 -600 -500 -400 -300 -200 -100 0 100 200 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Domanda diprestiti Propensionea erogareprestiti
  47. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Redditività poco sopra i minimi… (Italia, manifatturiero, MOL in % del VA al costo dei fattori) 2016: 1o semestre. Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT. 25,0 27,0 29,0 31,0 33,0 35,0 37,0 39,0 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010 2015
  48. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Fonte: elaborazioni CSC su dati Bureau Van Dijk. …ma con grandi differenze (Italia, industria manifatturiera, top 5% e quintili del ROE in %, 2014) 43,3% 25,8% 10,0% 4,3% 1,0% -17,2% -20,0 -10,0 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 Top 5% Leader Follower Standard Ritardatari A rischio Media ROE: 7,2%
  49. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Si erode la fiducia delle imprese (Italia, indicatore composito di fiducia delle imprese*, dati mensili) * Formato dagli indici di fiducia tra le imprese manifatturiere, edilizie, del commercio al dettaglio, degli altri servizi e dei consumatori. Fonte: elaborazioni CSC su dati Commissione europea. 75,0 80,0 85,0 90,0 95,0 100,0 105,0 110,0 115,0 2011 2012 2013 2014 2015 2016
  50. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Basso l’utilizzo della capacità produttiva (Grado di utilizzo degli impianti, dati trimestrali destagionalizzati) Linea tratteggiata: serie ribasata. Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT. 64 66 68 70 72 74 76 78 80 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
  51. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Alti ostacoli al fare impresa: nell’indagine Doing Business della Banca Mondiale l’Italia è, su 189 paesi, 137a per gli adempimenti fiscali, 111a per esigibilità degli obblighi contrattuali, 97a per accesso al credito, 86a per autorizzazioni e permessi.
  52. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria ... e cosa rallenta l’export.
  53. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Le imprese italiane puntano sui mercati più dinamici, aumentano la qualità dei prodotti e guadagnano quote, ma il commercio mondiale avanza a rilento, il cambio è meno favorevole e il CLUP fa perdere competitività.
  54. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria L’export italiano cresce più della domanda… (Dati in volume, merci, variazioni %) * Crescita delle importazioni totali di 170 partner commerciali dell’Italia, ponderate per le quote di quei partner sulle importazioni. Fonte: elaborazioni CSC su dati CPB, FMI e ISTAT. 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 2014 2015 2016 2017 Exportitaliano Domanda potenzialeitaliana* Domanda mondiale
  55. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria …e punta sulla qualità… (Rapporto tra valori medi unitari e prezzi alla produzione dei prodotti venduti all’estero, indice 2000=100) 2016: media dei primi cinque mesi. Fonte: elaborazioni CSC su dati Eurostat. 95 100 105 110 115 120 125 130 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Germania Spagna Francia Italia
  56. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria …ma l’euro si è rafforzato… (Cambio effettivo nominale, gennaio 2006=100; dollari per euro) Fonte: elaborazioni CSC su dati Thomson Reuters. 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 2013 2014 2015 2016 Cambio effettivo italiano Cambio euro/dollaro (scala destra)
  57. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati Eurostat. …e il CLUP resta fuori linea (Manifatturiero, 2000=100) +14,6 +16,3 +16,2 +1,5 -11,4 +14,6 -3,4 +4,4 80,0 90,0 100,0 110,0 120,0 130,0 140,0 150,0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Italia Spagna Germania Francia Var. % 2000-2007 Var. % 2007-2015
  58. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Le previsioni del CSC. I temi
  59. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria 2014 2015 2016 2017 Commercio mondiale 2,9 1,6 0,3 2,0 Prezzo del petrolio1 99,2 53,0 45,0 55,0 Prodotto interno lordo Stati Uniti 2,4 2,4 1,4 2,0 Area euro 0,9 1,6 1,5 1,2 Paesi emergenti 4,6 4,0 4,0 4,3 Cambio dollaro/euro2 1,33 1,11 1,12 1,12 Tasso FED3 0,09 0,13 0,38 0,75 Tasso di interesse a 3 mesi USA3 0,23 0,32 0,71 1,01 Tasso BCE3 0,16 0,05 0,01 0,00 Tasso di interesse a 3 mesi Area euro3 0,21 -0,02 -0,26 -0,30 Lo scenario internazionale (Variazioni %) 1 Dollari per barile; 2 livelli; 3 valori percentuali. Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati Eurostat, FMI, CPB e Thomson Reuters.
  60. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria 2014 2015 2016 2017 Prodotto interno lordo -0,3 0,8 0,7 0,5 Consumi delle famiglie residenti 0,6 0,9 1,2 0,7 Investimenti fissi lordi -3,4 0,8 1,8 1,3 di cui: macchinari e mezzi di trasporto -1,7 2,1 2,9 2,0 di cui: in costruzioni -5,0 -0,5 0,7 0,6 Esportazioni di beni e servizi 3,1 4,3 1,4 2,5 Importazioni di beni e servizi 3,2 6,0 2,4 2,9 Saldo commerciale1 3,0 3,2 3,5 3,3 Occupazione totale (ULA) 0,3 0,8 1,0 0,5 Tasso di disoccupazione2 12,7 11,9 11,5 11,2 Prezzi al consumo 0,2 0,1 0,0 0,6 Retribuzioni totale economia3 0,2 0,6 0,8 0,7 Le nuove previsioni del CSC per l’Italia… (Variazioni %) 1 Fob-fob, valori in % del PIL; 2 valori percentuali; 3 per ULA. Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati ISTAT.
  61. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria …e a confronto Ordinate per la variazione cumulata 2016-2017 del PIL. 2016 2017 2017 Governo (8 aprile 2016) 1,2 1,4 2,3 1,8 ISTAT (17 maggio 2016) 1,1 1,4 OCSE (1 giugno 2016) 1,0 1,4 2,6 2,3 Commissione europea (3 maggio 2016) 1,1 1,3 2,4 1,9 Banca d'Italia (6 giugno 2016) 1,1 1,2 FMI (19 luglio 2016) 0,9 1,0 2,4 1,9 Intesa SanPaolo (luglio 2016) 0,8 1,0 2,5 1,9 Prometeia (1 luglio 2016) 0,8 0,9 2,4 2,3 REF (18 luglio 2016) 0,6 0,9 2,5 2,4 UniCredit (1 luglio 2016) 0,9 0,6 2,5 2,2 CSC (15 settembre 2016) 0,7 0,5 2,5 2,3 Deutsche Bank (26 agosto 2016) 0,8 0,4 2,5 2,4 IHS Global Insight (15 agosto 2016) 0,7 0,4 2,6 3,2 Citigroup (24 agosto 2016) 0,7 0,3 2,5 2,3 PIL (var. %) Deficit/PIL (%) 2016
  62. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria 2014 2015 2016 2017 Entrate totali1 47,8 47,3 46,7 46,1 Uscite totali1 50,8 49,9 49,3 48,5 Pressione fiscale apparente1 43,1 42,9 42,3 41,8 Pressione fiscale effettiva1 48,8 48,5 47,7 47,2 Indebitamento netto 3,0 2,6 2,5 2,3 Indebitamento netto strutturale 1,1 1,0 1,5 1,5 Saldo primario 1,6 1,6 1,5 1,6 Saldo primario strutturale 3,5 3,2 2,5 2,4 Debito pubblico 132,5 132,7 133,3 134,0 Debito pubblico (netto sostegni)2 128,8 129,2 129,8 130,5 La finanza pubblica (Italia, valori in % PIL) 1 Al netto del bonus 80 euro. 2 Prestiti diretti a paesi euro e quota di pertinenza dell’ESM. Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT e Banca d’Italia.
  63. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria Democrazia, sovranità nazionale e integrazione economica globale sono tra loro incompatibili: si possono combinare due delle tre, ma mai averle tutte e tre simultaneamente e pienamente. Dani Rodrik, L’ineludibile trilemma dell’economia mondiale, 2007
  64. Luca Paolazzi - Direttore Centro Studi Confindustria