5. La referente ha incontrato più volte gli operatori di dette agenzie, con i
quali sono state realmente progettate le UdC per le classi coinvolte
dal progetto (inizialmente 10 poi per ragioni organizzative 6).
FASE DI STESURA
6. La scelta di queste tematiche e delle metodologie didattiche utilizzate ha
permesso di rafforzare l’acquisizione non solo di conoscenze disciplinari
ma anche delle competenze chiave di cittadinanza e di quelle previste in
uscita dalla Scuola Secondaria di Primo grado.
ARTICOLAZIONE
Classi prime : Le tre UdC a loro
rivolte sono caratterizzate da una
riflessione di base trasversale (la
criticità degli sprechi energetici
attraverso il calcolo dell’
«impronta di classe») e da uno
sviluppo verticale della tematica
(come si desume dagli stessi
titoli: «gli eventi estremi:
downburst e trombe d’aria»,
«le cause: impronta ecologica»,
«le soluzioni: arte nel cestino»).
Classi seconde : Le tre UdC a loro
rivolte sono caratterizzate da una
tematica fondante (impatto
ambientale dei cambiamenti
climatici) intorno a cui ruotano
diverse riflessioni (errori energetici-
eventi climatici estremi,
eventi estremi-squilibrio ecosistema,
nuove energie-ecosostenibilità)
7. CLASSI PRIME
1 A : «gli eventi estremi: downburst e trombe d’aria»
1 B : «le cause: impronta ecologica»
1 C : «le soluzioni: l’ arte nel cestino»
9. 1 A
Le pagine del GIORNALINO dedicate al progetto
La CONFERENZA
STAMPA è stato un
momento
particolarmente
emozionante per gli
alunni di 1 A perché
hanno parlato a turno
presentando i contenuti
dell’articolo e le interviste
significative raccolte,
hanno proiettato
immagini esplicative
attraverso un Ppt ed
hanno anche risposto
alle domande della
platea.
video
18. 2 B
A conclusione del percorso i ragazzi
hanno fatto un GIOCO-SIMULAZIONE
in cui hanno progettato una piccola città
nel rispetto del risparmio energetico,
dell’ecosostenibilità e della bioedilizia.