Istituto Comprensivo Masaccio di S. Giovanni Valdarno
Destinatari:
Scuola primaria don Milani classe 4° A
Ore dedicate al percorso: 16 circa
Scuola secondaria di primo grado Classe I e III B
Ore dedicate al percorso: 27 di cui 15 circa con l’esperto in classe.
Formulario 2015
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
San giovannivaldarno primaria-media-masaccio
1. Documentazione dell'Unità di
competenza:
Meteo-sperimentiamoci!
Istituto scolastico:
IC Masaccio di S. Giovanni Valdarno
Destinatari:
Scuola primaria don Milani 21alunni classe 4° A
Ore dedicate al percorso: 16 circa
Scuola secondaria di primo grado Classe I e III B
Ore dedicate al percorso: 27 di cui 15 circa con l’esperto in classe
2. Finalità
Il clima sta cambiando, ciò dipende principalmente dall’uomo, dal nostro stile di
vita e da cosa e come consumiamo per soddisfare i nostri bisogni. Scopriamo
con specifici esperimenti come sta cambiando il clima, scopriamo le cause, gli
effetti e le strategie per migliorare la salute del nostro pianeta. Gli studenti
realizzeranno specifici strumenti di rilevamento meteo e si impegneranno nella
raccolta dei dati climatici, si svolgerà inoltre una attività di rilevamento della
qualità dell'aria tramite il censimento dei licheni epifiti che crescono sugli alberi in
diverse stazioni di rilevamento del proprio paese.
Obiettivi
Questa Udc a supporto del curricolo scolastico fornisce una esperienza didattica
integrativa capace di offrire una occasione di conoscenza basandosi su attività
svolte direttamente dagli studenti senza sostituirsi alla formazione didattica.
L’Udc in oggetto risulta inoltre utile per programmare specifiche attività in maniera
interdisciplinare valorizzando i prerequisiti degli studenti oltre a contribuire alla
costruzione di un sapere non settoriale ma attento ai collegamenti relazionali.
Meteo-sperimentiamoci!
3. Competenze trasversali
1.Progettare
2.Comunicare
3.Individuare collegamenti e relazioni
4.Acquisire ed interpretare l'informazione
5.Far comprendere che la scelta individuale di portare avanti uno stile di
vita più sostenibile non può prescindere dalla stessa scelta collettiva,
sociale e politica.
6.Affrontare temi complessi come eco-sostenibilità ed impronta
ecologica comprendendone le variabili e le conseguenze.
7.Far conoscere e comprendere agli studenti in maniera autonoma e
consapevole le cause che determinano il cambiamento del clima e quali
sono le conseguenze e gli effetti del cambiamento sia a livello globale
che a livello locale.
4. Meteo esperimenti e biodiversità
Descrizione dell’attività
Attività 1: Cosa sono i cambiamenti climatici?
Metodo: condivisione di informazioni e brainstorming.
Durata (ore): 2
Note: attività condotta dagli insegnanti in collaborazione con gli
educatori di Alcedo.
Attività 2: Che cos’è l’aria e l’inquinamento
atmosferico?
Metodo: condivisione di informazioni e brainstorming.
Durata (ore): 2
Note:attività condotta dagli insegnanti e dagli studenti in
collaborazione con gli educatori di Alcedo.
5. Attività 3: Calcolo dell’impronta ecologica.
Metodo: misurazione matematico statistica
Durata (ore): 2
Note con la presenza degli educatori di Alcedo
Attività 4: Meteo esperimenti sul clima.
Metodo: elaborazione di ipotesi e loro verifica
Durata(ore): 2
Note: con la presenza degli educatori di Alcedo
Attività 5: I licheni come bioindicatori della
qualità dell’aria.
Metodo: Approccio sperimentale con strumenti scientifici.
Durata(ore): 2
Note: Con la presenza degli educatori di Alcedo.
6. Attività 6: Rilevamento dei licheni epifiti in diverse
stazioni di indagine.
Metodo: visita guidata in diverse stazioni di rilevamento, cioè in
diversi giardini del paese con laboratorio di gruppo e censimento dei
licheni epifiti.
Durata(ore): 4
Note: con la presenza degli educatori di Alcedo.
Attività 7: Rielaborazione dell’esperienza e riflessione
sulla qualità dell’aria.
Metodo: realizzazione di un report elaborato
Durata(ore):2
Note: attività condotta dagli insegnanti con gli studenti.
7. Le insegnanti e l’esperto Alcedo, Samuele Benucci, hanno presentato
alla classe alcuni dati relativi ai cambiamenti climatici avvenuti nella
zona di Firenze in questi ultimi anni.
Attività1: Cosa sono i cambiamenti climatici?
I ragazzi hanno
mostrato interesse
per il tema
proposto, sono
intervenuti
apportando alla
discussione le
proprie
conoscenze ed
esperienze.
8. Come sintesi della discussione è stato
realizzato uno schema e sono state
definite alcune parole chiave che
hanno permesso di arricchire il
linguaggio specifico di ognuno.
Il metodo usato, durante la lezione, ha
permesso di raggiungere due risultati:
presentare contenuti scientifici in modo
concreto, costruire significati attraverso
forme di dialogo interattivo dove
l’esperienza di ognuno è a vantaggio di
tutti.
9. E’ stato quindi proposto di realizzare un
esperimento per osservare come i raggi del
Sole arrivano sulla Terra.
ABBIAMO DIMOSTRATO
CHE:
“All’Equatore i raggi del
sole giungono quasi
sempre perpendicolari: si
distribuiscono su una
superficie più piccola
riscaldandola
maggiormente
Man mano che ci si
avvicina ai poli i raggi
giungono sempre più
inclinati distribuendosi su
una superficie maggiore;
riscaldano più debolmente
la superficie terrestre.”
10. Descrizione del percorso didattico
Attività 2: Che cosa è l’aria e l’inquinamento
atmosferico?
Attraverso esempi concreti i ragazzi comprendono le cause che
determinano il cambiamento climatico e quali sono le conseguenze e gli
effetti di tale cambiamento.
12. COSA ABBIAMO DIMOSTRATO
“I gas serra naturali
servono a riscaldare
la Terra
permettendo la vita.”
“ I raggi del Sole attraversano
l’atmosfera, arrivano sulla
Terra, rimbalzano sui gas serra
naturali, tornano sulla Terra e
riscaldano il pianeta.”
14. COSA ABBIAMO DIMOSTRATO
“L’aumento delle
temperature può
provocare
cambiamenti climatici.”
“ I gas serra artificiali prodotti dai
camini, dalle ciminiere, dalle marmitte,
rimangono nell’atmosfera e formano uno
strato molto spesso, facendo
aumentare la temperatura della terra.”
15. Descrizione del percorso didattico
Attività3: Calcolo dell’impronta ecologica
Attività 7: Rielaborazione individuale e collettiva
dell’esperienza e riflessione sulla qualità dell’aria.
Il concetto di impronta ecologica non è facile da
presentare a ragazzi di una classe quarta
primaria.
Samuele,partendo da un approccio globale e da
esempi concreti, è riuscito ad interessarli a
questo argomento in apparenza così astratto.
Il significato di impronta ecologica è stato
costruito tenendo conto della discussione e delle
riflessioni avvenute in classe.
16. .Mappa dei nostri acquisti:
indagine sulla provenienza di alcuni
oggetti che usiamo quotidianamente
All’indagine hanno partecipato 21 alunni:
I risultati hanno sorpreso e fatto discutere
tutta la classe.
La maggior parte degli astucci,17, sono
prodotti in Cina.
Anche un terzo delle scarpe, proviene dalla
Cina.
Solo una piccola parte delle magliette ,3, è
fabbricata in Italia.
La maggior parte dei diari usati in classe 17,
sono italiani.
“L’impronta ecologica è la quantità di terra che gli uomini
utilizzano per vivere.
Dipende dal nostro modo di vivere, da come ci alimentiamo
e da cosa acquistiamo.”
17. •Su una fotocopia della
pianta della città un
nostro compagno ha
indicato il tragitto che
compie per raggiungere la
scuola .
Alessia
auto utilitaria a benzina 138 gCO2/Km
distanza scuola casa (Vacchereccia) = 3,5 Km
andata e ritorno 7 Km
emissioni di CO2 al giorno per andare a scuola
138 x 7 = 966 g
n° giorno di scuola 200 x 966 = 193200 g =
193,2 Kg CO2 emessi per ogni anno scolastico
Analizziamo la tipologia di
mezzi di trasporto che vengono
utilizzati per raggiungere la
scuola e calcoliamo la CO2
emessa da una nostra
compagna.
Analizziamo le risorse che
vengono impiegate per i trasporti.
Sperimentiamo forme
alternative di mobilità per
raggiungere la scuola.
ATTIVITA’
18. Abbiamo poi compilato il seguente questionario:
• Con quale mezzo raggiungi abitualmente la
scuola?
10 auto
11 a piedi
• Quante persone occupano l’auto quando
andate a scuola?
Sara 2
Giulia 2
Irene 2
Camilla 3
Alessia 2
Adele 2
Emma 3
Serena 4
David 4
Salvatore 3
• Quale è l’orario di entrata ed uscita?
8.10 e 16.15
• Nella tua scuola ci sono dei posteggi per
biciclette?
8 postazioni bici
• Quali sono i principali motivi per i quali non
puoi raggiungere la tua scuola a piedi e/o
bicicletta (2 possibilità max. di scelta a studente)?
- E' di strada per raggiungere il luogo di lavoro del
genitore 5
- Distanza 7
- Incroci pericolosi 1
• Quali sono i principali motivi per i quali non
puoi raggiungere la tua scuola con un mezzo
pubblico oppure con il pulmino?
- Linea non adatta 1
- Fermate troppo lontane 1
- Non mi piace 3
- Servizio pulmino comunale troppo costoso 4
- Perchè comunque abito vicino 2
- Perchè i genitori o i nonni mi accompagnano con
piacere e hanno tempo 3
19. Le proposte della classe per ridurre i gas serra artificiali che
dipendono dal trasposto scolastico
•Incentivare l'utilizzo della bici per raggiungere la scuola.
•Dotarsi di auto elettriche oppure ad energia solare o ad idrogeno
•Utilizzare combustibili meno inquinanti, esempio: istallare un impianto
a metano
•Aumentare le piste ciclabili
•Usare di più piedibus
20. Descrizione del percorso didattico
Attività 4: Meteo esperimenti sul clima
Uscita per visitare la
stazione
meteorologica che si
trova alla scuola
media.
Samuele mostra gli
strumenti che
servono per
osservare e misurare
i fenomeni
atmosferici, ne spiega
il funzionamento e
insieme ai ragazzi
simula alcune
situazioni climatiche.
anemometro
per misurare la velocità del vento
pluviometro.
per misurare la quantità di pioggia caduta
21. Descrizione del percorso didattico
Attività 5 - 6:
I licheni come bioindicatori della
qualità dell’aria.
Rilevamento dei licheni epifiti in
due diverse stazioni di indagine.
Attività 7:
Rielaborazione individuale e
collettiva dell’esperienza e
riflessione sulla qualità dell’aria.
Visita guidata nei giardini
vicino alla scuola, per osservare
la diversità e la quantità di
licheni degli alberi e
classificarli con l’utilizzo di
strumenti scientifici.
22. Cosa occorre per fare
ricerca
Il telaio
Le lenti
La scheda di rilevamento
per ciascun albero osservato
23. Il prelievo dei dati
Fasi
della
ricerca
L’elaborazione dei dati
24. La valutazione della qualità dell’aria
1° stazione di rilevamento: giardini
zona peep, San Giovanni Valdarno
Rilevati 4-5 specie per albero
Indice di purezza dell’aria:
IPA 29
2° stazione di rilevamento: via
Peruzzi, San Giovanni Valdarno
Rilevati 2-3 specie per albero
Indice di purezza dell’aria:
IPA 23
La lettura
dei risultati
25. Adesso,con i risultati ottenuti, è il momento di trarre le conclusioni.
Le insegnanti guidano i bambini a tradurre la lettura dei dati in informazioni utili per
capire il territorio.
Nella stazione di rilevamento 2, giardini vicino alla
strada, l’indice di purezza dell’aria ha dato come
risultato 23.
Leggendo la tabella di riferimento si ottiene un
giudizio sulla qualità dell’aria di livello medio.
Nella stazione di rilevamento1, i giardini vicini
alla scuola, l’indice di purezza dell’aria ha dato
come risultato 29.
Leggendo la tabella di riferimento, si ottiene un
giudizio discreto.
I ragazzi hanno
spontaneamente
messo in relazione la
presenza dei licheni
con la qualità
dell’aria e collegato i
risultati dell’indagine
alla presenza, nella
zona, di strade,
traffico e abitazioni.
Foglioso bianco e rosa
Crostoso giallo
26. Tutte le attività sono state
caratterizzate dalla forma
più immediata della
conoscenza scientifica:
l’osservazione dei
fenomeni.
L’osservazione intesa nel
senso più ampio possibile:
guardare in modo mirato,
riprodurre attraverso il disegno
e le foto, registrare le
informazioni e organizzarle,
cercare una spiegazione al
fenomeno.
RISULTATI OTTENUTI
27. .
Hanno ampliato le competenze
scientifiche e sviluppato le abilità di
fare ricerca
Hanno acquisito un metodo di
lavoro.
Hanno “misurato” l’inquinamento
dell’aria, facendo propri concetti
astratti e problemi che spesso
appaiono lontani.
Attraverso queste semplici procedure , che non hanno
ancora l’ambizione di un metodo scientifico, i ragazzi hanno
acquisito una conoscenza più approfondita del territorio in
cui vivono.
28. Il metodo utilizzato ha permesso a
tutti, insegnanti compresi, di sentirsi
coinvolti e quindi più coscienti del
significato del proprio lavoro e
dell’importanza di conoscere.
Un ringraziamento ai
bambini della quarta A
per il loro lavoro
29. La stazione climatica
Descrizione dell’attività
Attività 1:WARM UP
Metodo: Visione del film “Wall-E” utilizzando la lavagna LIM.
Classe: I B
Durata (ore): 2
Note: attività condotta dall' insegnante
Attività 2: WARM UP
Metodo: Dopo aver visionato il film condivisione di opinioni e
brainstorming.
Classe: I B
Durata (ore): 1
Note: attività condotta dall'insegnante
Attività 3: Cosa sono i cambiamenti climatici?
Metodo: condivisione di informazioni e brainstorming.
Classe: I B e III B
Durata (ore): 2 per ogni classe
Note: attività condotta dagli insegnanti in collaborazione con gli
educatori di Alcedo
30. Attività 4: Calcolo dell'impronta ecologica semplificata
Metodo: misurazione matematico statistica.
Classe: I B e III B
Durata (ore): 1 per ogni classe
Note: attività condotta dagli insegnanti con la presenza degli educatori di
Alcedo
Attività 5: Gioco di ruolo di cittadinanza attiva "Accadde un giorno a
Valdarnova"
Metodo: gioco simulazione
Classe: I B
Durata (ore): 2
Note: attività condotta dagli insegnanti con la presenza degli educatori di
Alcedo
Attività 6: Riflessione sul gioco di ruolo
Metodo: condivisione di opinioni e brainstorming.
Classe: I B
Durata (ore): 2
Note: attività condotta dall' insegnante
31. Attività 7: Meteo-esperimenti sul clima
Metodo: elaborazione di ipotesi e verifica
Classe: I B e III B
Durata (ore): 2 per la I B e 4 per la III B
Note: attività condotta dagli insegnanti con la presenza degli educatori
di Alcedo.
Attività 8: Elaborazione dati e riflessione
Metodo: elaborazione dati e riflessione
Classe: I B e III B
Durata (ore): 2 per ogni classe
Note: attività condotta dagli insegnanti
Attività 9: Conclusione e verifica
Metodo: elaborazione di materiale
Classe: I B e III B
Durata (ore): 2 per ogni classe
Note: attività condotta dagli insegnanti
32. Attività 1 e 2 : WARM UP
Visione del filmato “Wall-E”.
L’insegnante ha presentato l’argomento in modo accattivante per
contestualizzare e attivare le conoscenze pregresse, e predisporre
positivamente i ragazzi all’apprendimento.
Una volta presentato e visionato il film, la classe discute sulle
problematiche emerse, ritornando a vedere le parti più significative.
L’entusiasmo per l’attività proposta è stato evidente fin dal primo
momento.
Fare scienze in modo diverso cioè più “interattivo” ha creato
interesse e coinvolgimento in tutti i gruppi di lavoro, tanto che tutti
gli alunni, anche quelli che di solito mostrano una scarsa
motivazione allo studio, hanno partecipato attivamente.
33. Attività 3: Cosa sono i cambiamenti
climatici?
Presentazione da parte delle insegnanti e dell’esperto Alcedo dei contenuti
degli argomenti legati alla conoscenza di idrosfera, atmosfera, fattori climatici e
alle varie forme di inquinamento con le possibili conseguenze sul clima.
Le classi partecipano alle lezioni alternando attività di consultazione di siti e
video in rete ad attività di brainstorming.
http://www.youtube.com/watch?v=cwYrVJZsJ2c,
http://www.youtube.com/watch?v=V7_fZxsEj2g,
http://www.youtube.com/watch?v=5mJ6kjhUs38,
http://www.youtube.com/watch?v=u21Gnle4-q8,
34. Attività 3: Cosa sono i cambiamenti
climatici?
Mappa Concettuale
35. Attività 3: Cosa sono i cambiamenti
climatici?
Inoltre gli alunni reperiscono e raccolgono informazioni inerenti le
problematiche ambientali emerse usando fonti diverse. Creano diversi tipi di
documenti sulle problematiche ambientali.
Anche i momenti di riflessione e discussione che abbiamo avuto a seguito
dell'esperienze fatte in classe, sono stati un momento di crescita. Un
momento di crescita non solo scolastica ma anche personale essendosi svolti
nel rispetto reciproco.
36. Attività 3: Cosa sono i cambiamenti
climatici?
Qui di seguito riportiamo alcune diapositive e lavori fatti dai ragazzi
37. IL METEO
Analizza 3 condizioni atmosferiche:
• Venti
• Precipitazioni
• Temperature
CLIMA
•In antico greco vuol dire inclinazione dei raggi solari rispetto al nostro
pianeta.
• Analizza le condizioni atmosferiche per un lungo periodo di tempo.
(Il periodo deve superare i 10 anni).
FATTORI DEL CLIMA
I fattori del clima sono :
• LATITUDINE, distanza di un punto dall' equatore.
• ALTITUDINE, altezza sopra il livello del mare.
•Presenza di MARE o di grandi LAGHI.
• Esposizione al SOLE dei rilievi.
38. I CAMBIAMENTI CLIMATICI
Con Samuele, che è un ambientalista, abbiamo fatto un
progetto riguardante il clima, e i suoi cambiamenti causati dai
gas serra artificiali. Negli ultimi 15 anni il clima tipico italiano è
cambiato :
• Ci sono 2 giorni di pioggia in più all' anno
(di solito erano 8 ma ora sono 10!)
• Ci sono 22 giorni in più di caldo all' anno
(prima erano 15 e ora sono 37!)
• 1 grado in più all’anno
39. I CAMBIAMENTI CLIMATICI
Quali sono le conseguenze di una pioggia forte per 10 giorni :
• Straripamento dei fumi
• Frane
• Allagamento delle case
• Crollo degli alberi
• Distruzione del raccolto
• Incidenti stradali
• Crollo di edifici
40. I CAMBIAMENTI CLIMATICI
Che conseguenze avrebbero 22 giorni in più di caldo:
• Prosciugamento delle acque
• Disidratazione
• Riscaldamento globale
• Scioglimento dei ghiacciai
• Affondamento navi
• Morte
• Incendi e scottature
41. Attività 4: Calcolo dell'impronta
ecologica semplificata
Spiegazione da parte dell’esperto Alcedo, Samuele Benucci, di che cosa è
l’Impronta ecologica e di quali sono i fattori che vanno tenuti di conto per farne il
calcolo. Dalla discussione/riflessione con i ragazzi è emerso il loro interesse
per le forme d’inquinamento atmosferico.
42. Attività 4: Calcolo dell'impronta
ecologica semplificata
Qui di seguito riportiamo alcune diapositive e lavori fatti dai ragazzi
INQUINAMENTO
Cose che hanno :
• Una marmitta : mezzi con motore a combustione.
• Camino: case,fabbriche di terra cotte.
• Ciminiera: industrie siderurgiche, le fonderie dei vetri e le centrali
termo- elettriche.
43. INQUINAMENTO
Come inquinare meno per riscaldarsi:
• cercare di accendere il riscaldamento il meno possibile e di indossare indumenti
più caldi.
• usare stufe a pellet
• costruire case più alte e meno larghe
Come possiamo inquinare meno per gli spostamenti:
• nelle giornate soleggiate usare la bici
• andare a piedi quando possibile
• usare mezzi pubblici
44. ESPERIMENTO
Attraverso un esperimento abbiamo constatato che i gas serra
naturali servono a tenere più caldo il nostro pianeta, mentre i
gas serra artificiali contribuiscono all' inquinamento
atmosferico, e all' alzamento delle temperature.
Occorrente:
• Ciotola Trasparente
• Cartoncino Nero
• 2 Termometri
• 1 Torcia
• 1 Accendino
Alcune foto dell’esperimento svolto in classe:
45.
46. Attività 5 e 6: Gioco di ruolo di
cittadinanza attiva
«Accadde un giorno a Valdarnova»
Riflessione sul gioco di ruolo
Spiegazione da parte dell’esperto Alcedo, del gioco di ruolo con attribuzione
dei personaggio.
Nella prima fase Samuele ha assegnato con l’aiuto dell’insegnante i
personaggi e ha spiegato il loro ruolo.
Dopo aver lasciato un pò di tempo ai ragazzi per calarsi nel personaggio,
Samuele ha spiegato il contesto del gioco.
Nella seconda fase, i ragazzi hanno cominciato a cercare strategie su come
rendere più efficiente la propria cittadina.
Nella terza fase Samuele ha prospettato ai cittadini di Valdarnova, un evento
catastrofico e ha chiesto loro come affrontarlo. Dalla discussione/riflessione
sono emersi diversi provvedimenti interessanti.
47. Attività 5 e 6: Gioco di ruolo di
cittadinanza attiva «Accadde un giorno
a Valdarnova»
Riflessione sul gioco di ruolo
Qui di seguito riportiamo alcune diapositive e lavori fatti dai ragazzi
48. GIOCO di RUOLO
Con Samuele abbiamo fatto un gioco nel quale tutti gli alunni fingevano di
avere un mestiere, e di vivere in una città chiamata Valdarnova. Grazie a
questo gioco abbiamo capito come rendere più efficiente la nostra cittadina.
A Valdarnova però succede un imprevisto, per un’ intera settimana le
temperature aumentano provocando incendi boschivi e siccità.
I cittadini per questo motivo si riuniscono per decidere quali provvedimenti
prendere.
Provvedimenti
• raccogliere acqua in bacini artificiali
• collegare la diga con un canale artificiale
• dotare tutti gli edifici di pannelli solari a pila
49. Attività 7 e 8: Meteo-esperimenti sul
clima
Elaborazione dati e riflessione
Samuele riprende quanto spiegato e concettualizzato all’inizio del progetto.
Inizialmente mostra le diverse apparecchiature che servono per la
determinazione del tempo atmosferico, ne spiega il funzionamento e passa
all’esecuzione di esperienze con raccolta da parte dei ragazzi di dati e
successiva loro elaborazione.
Qui di seguito riportiamo alcune diapositive e lavori fatti dai ragazzi
50. IL PLUVIOMETRO
È un apparecchio che misura la quantità d acqua che cade per ogni
m2 e si misura in mm3. e la quantità di acqua che cade si misura in
scale d’ intensità.
Scale di intensità
E la quantità di acqua che cade si misura in scale d’ intensità:
• pioviggine
• pioggia debole
• pioggia moderata
• pioggia forte
• rovescio
• nubifragio
51. L’ ANEMOMETRO
Misura la direzione e la velocità del vento
km/h. Che si misura in scala d’ intensità.
Scala di intensità
• calma
• bava di vento
• brezza: leggera, vivace,
tesa
• vento fresco vento forte
• burrasca:moderata, forte
• tempesta
• fortunale
• uragano
52. Umidità
Misura la quantità di vapore acqueo nell' aria, comparandola alla quantità massima
che può essere contenuta a una temperatura,si può misurare con l Igrometro. L
umidità assoluta si misura pesando i grammi di vapore acqueo contenuti in 1m3. Il
punto di condensazione è il punto in cui l umidità è al 100% e quindi si formano le
precipitazioni.
La pressione atmosferica
La pressione atmosferica è la quantità di
pressione esercitata su un qualsiasi corpo,
che varia a seconda dell’ altitudine.
53. Risultati ottenuti
Gli alunni provvedono alla stesura di cartelloni, all’elaborazione dei dati raccolti
e alla realizzazione di presentazioni in forma informatizzata, il tutto corredato
da illustrazioni e spiegazioni di quanto appreso durante il progetto.
E’ questa una fase di revisione, riflessione e consolidamento di quanto
acquisito, seguita poi dalla produzione di materiale a verifica di ciò che s’è
capito.
Le classi hanno reagito con entusiasmo al progetto; non solo hanno accolto
senza difficoltà un metodo alternativo di studio delle scienze sperimentali ma
addirittura hanno partecipato con entusiasmo.
L’entusiasmo e la partecipazione sono stati la nota sorprendente; ed ancora
più sorprendente è stato il coinvolgimento di quegli alunni che di solito risultano
in difficoltà.
54. Risultati ottenuti
Risultano accresciuti:
• La motivazione allo studio delle scienze sperimentali.
• La comunicazione e la condivisione di idee.
• Il rispetto dell’ambiente e la sostenibilità.
• L’obiettivo di promuovere uno stile di vita più consapevole.
55. Conclusione
Abbiamo constatato che se il pianeta cambia è
colpa dell' uomo e dei gas serra artificiali.
DA:
Andrea, Camilla,
Alessio e Matilde
Un ringraziamento a tutti
i ragazzi della prima e
terza sezione B della
scuola secondaria di
primo grado per la
passione e la cura nello
svolgere questa attività