IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
UdC - Il tempo. non sta mai fermo.... e si vede!
1. Documentazione dell'Unità di
competenza:
Il tempo: non sta mai fermo… e si vede!!!
Istituto scolastico:
I.C. Portoferraio
Destinatari:
Classe 1B Scuola Primaria Casa del Duca
Ore dedicate al percorso:
230
2. Descrizione della genesi del percorso didattico
Il percorso nasce dall’idea che gli apprendimenti signficativi sono
quelli che prevedono che i bambini siano protagonisti attivi del
processo di apprendimento stesso. Inoltre le insegnanti sono
consapevoli che nelle classi iniziali della scuola primaria i
bambini hanno bisogno di “fare” per capire e imparare. Infine le
insegnanti ritengono che l’attenzione verso i problemi
dell’ambiente e la costruzione di un rapporto uomo-ambiente più
rispettoso del secondo siano possibili anche per i bambini più
piccoli, purché si tenga conto delle competenze che hanno e di
quelle che devono sviluppare. Pertanto è stato approntato un
percorso didattico trasversale che prevedeva alcune attività in
classe, attività nel giardino della scuola e uscite sul territorio.
3. Gli obiettivi previsti erano:
“Comprendere alcuni fenomeni e le loro interconnessioni rispetto ai
cambiamenti climatici”, articolati nelle seguenti
COMPETENZE
Osservare i segni dello scorrere del tempo nel territorio.
Osservare gli apporti antropici rispetto alle modifiche naturali dovute allo
scorrere del tempo.
Le insegnanti in una prima fase si sono dedicate all’individuazione dei
PREREQUISITI DA ATTIVARE
Definire il tempo nei suoi diversi aspetti di significato
Tempo lineare e tempo ciclico
Scansione temporale: giorni, settimane, mesi, anni
Le stagioni
Concetti di orientamento spaziale sopra/sotto, dentro/fuori,
destra/sinistra
Viventi e non viventi
4. Descrizione del percorso didattico, dove siano
chiaramente individuabili lo sviluppo concettuale e
l’approccio metodologico
Sono stati costruiti insieme ai bambini i prerequisiti necessari a
svolgere le attività di progetto; il lavoro si è svolto sia in classe che in
spazi di pertinenza della scuola secondo una didattica che prdilige
esperienze significative nelle quali si attivano competenze trasversali
alle discipline..
10. Accertata la padronanza dei prerequisiti, successivamente sono
state impostate le attività di progetto che, coerentemente con la
metodologia didattica prescelta dalle docenti, sono state
“trasversali” andando a arriccchire l’offerta didattica nelle varie
discipline: scienze, arte e immagine, lingua italiana, geografia,
storia.
Nelle slides successive alcuni esempi degli obiettivi perseguiti
attraverso le attività di progetto svolte.
Come segnalato in corso di svolgimento dello stesso, alcune
attività progettuali non sono state svolte e sono state sostituite dal
potenziamento di altre, perché la classe, alla data di conclusione
dello stesso non si mostrava ancora padrona dei prerequisiti
necessari. Nel corrente anno scolastico l’attività progettuale
continua, integrata nel curricolo dei bambini.
12. L'alunno riconosce la contemporaneità dei
fenomeni e intuisce la complessità che si
genera.
13. L'alunno utilizza un metodo di indagine dei
fenomeni basato sui sensi.
Uscita didattica di primavera:
osservazione dal vero
14. L'alunno distingue gli elementi antropici
nell'osservazione di una porzione di ambiente.
Uscita didattica
d’Autunno: l’albero con
gli occhi nello spazio
ripulito “il tempo per
riflettere” (sx);
Formazione spontanea
di lichene individuata da
un alunno (dx)
15. L'alunno indaga sulla funzione e sull'impatto
degli elementi antropici in un contesto
ambientale
Questo obiettivo non risulta al
momento perseguito; la classe è in
fase di elaborazione attraverso la
problematizzazione di fenomeni
osservati: nella foto un fenomeno
erosivo, in seguito a violenti
piogge, osservato sul sentiero
nell’uscita di autunno.
16. L'alunno riconosce i segni del tempo sui
manufatti e sulle opere prodotte dall'uomo.
Durante l’uscita d’autunno un
evento imprevisto ha motivato una
riflessione sugli agenti che portano
a cambiamenti nelle opere
dell’uomo.
18. Cause e conseguenze
lavoro “in corso” sulla base delle
esperienze fatte
Tutti i casi presentati ai bambini
nascono dall’esperienza
dell’uscita didattica d’autunno
19. L'alunno riconosce fonti diverse
Questo obiettivo prevedeva come principale attività di progetto la
visita al Museo Archeologico della Linguella (Portoferraio).
Come esposto in una precedente comunicazione, lo
svolgimento di tale attività didattica si è rivelato prematuro
rispetto alle competenze acquisite dagli alunni in quanto al
termine del percorso progettuale non si sono ancora attivati i
prerequisiti necessari a avere consapevolezza del metodo
storiografico e del valore degli oggetti quale testimonianza
dello scorrere dei secoli, se non dei millenni. Tale percorso
didattico sarà oggetto della seconda parte dell’anno scolastico
2015/16.
20. Avvio al metodo storico:
lavoro in classe
Gli alunni stanno tenendo aggiornato il
calendario. Ogni mese ha una busta nella
quale si inseriscono i fatti salienti della vita di
classe e quelli che toccano la loro esperienza
quotidiana. Tali annotazioni deiventeranno
fonti scritte per l’elaborazione della nostra
storia collettiva
21. Risultati ottenuti
La classe ha risposto in maniera più che positiva agli stimoli
didattici proposti, raggiungendo pienamente tutti gli obiettivi per i
quali sono state svolte attività didattiche.
Il metodo scelto ha permesso ai bambini di mettere in gioco sia le
competenze acquisite a scuola che quelle già in loro possesso.
Inoltre si emerse domande, curiosità e interesse a capire anche
altri fenomeni complessi quali: cambiamenti climatici, erosione
delle coste, ruolo dell’uomo, impatto ambientale delle scelte di
consumo e di acquisto.
Domande su tali argomenti non possono certo prevedere
risposte esaustive in un contesto di classe 1 – 2 ma prevedono
l’elaborazione di ulteriori prerequisiti che nel tempo potranno
aiutarli a elaborare il più possibile autonomamente risposte.
Crediamo che aver svegliato tali curiosità sia il risultato, inatteso,
più soddisfacente e carico di buone prospettive ai fini di formare
cittadini attenti e competenti in materia ambientale.
22. “work in progress”
Le attività di progetto come già evidenziato non sono affatto
terminate. Ecco alcuni primi risultati
Elaborato guidato dopo la prima uscita
didattica