1. IL SENSO DELLA MIA VITA
Il senso della vita per me è che se dovessi rinascere per la seconda volta, vorrei rinascere con lo
stesso corpo perché mi ha fatto capire e comprendere la consapevolezza di quest’inferno che vivo
dentro nella mia disabilita, e nei confronti dei sani. Ora ti spiego meglio questa frase, mio/a caro/a
amico/a, questa consapevolezza mi ha fatto comprendere che non è stato DIO o qualcun altro a
farmi vivere due inferni (la mia disabilita e il mondo dei sani) perché un DIO degli uomini non
esiste per niente. Però ti posso assicurare che c’è un DIO in ogni luogo, ed è presente in ogni cosa
che facciamo e vediamo.
Il DIO di cui sto parlando è un DIO che si materializza in noi stessi e in ogni cosa vivente.
Quindi è il protagonista assoluto poiché diventa qualsiasi cosa e la vive, e non è un osservatore
dell’universo e della vita pensante. Il DIO che si è creato l’uomo è un DIO a immagine creato dalla
realtà dell’uomo.
L’uomo sulla Terra osservando la sua realtà fatta di una famiglia dove c’è un padre, madre e figli,
osservando questa famiglia, ad un certo punto l’uomo ha trasferito tale famiglia nel trascendente,
ossia se aveva i genitori in Terra, per forza di cose doveva avere un genitore superiore.
La ricerca dell’uomo dunque, è stata quella di voler capire la propria origine, come l’orfano che
vuole capire chi è il suo genitore, l’uomo si è sempre sentito orfano di DIO perché non si è fatto
vedere da nessuno.
Perciò l’uomo ha creato la sua immaginazione per materializzare la presenza di DIO PADRE,
questo lo possiamo vedere nelle figure dei quadri e in tutte le chiese e nelle statue che l’uomo ha
creato per identificarlo e indirizzando le proprie preghiere di aiuto.
Tornando alla mia disabilita un tempo mi facevo un sacco di domande, una di queste mi riguardava,
ed è questa, PERCHE’ UN DIO D’AMORE DEVE FARE SOFFRIRE I SUOI FIGLI?
Questa domanda è stata per me assillante per un lungo periodo della mia vita, la risposta l’ho
chiesta ai rappresentanti “Religiosi” credendo che mi dessero una risposta alla mia condizione di
sofferenza fisica e mentale. Le risposte erano molte, ma tutte erano insufficienti e non credibili alla
luce di un DIO D’AMORE.
Una risposta che mi disse un prete diceva, “tu sei cosi perché DIO vuole punirti per le colpe dei tuoi
genitori perché se i genitori si fossero comportati bene, DIO ti avrebbe fatta nascere sana”.
Un’altra diceva, “DIO ti vuole cosi perché attraverso la tua croce di sofferenza gli altri si posso
salvarsi per i peccati commessi”.
Un’altra ancora mi voleva convincere dicendo “tu devi accettare la tua condizione perché nessuno
conosce il progetto di DIO e tu sei cosi perché tu sei uno strumento di tale progetto”.
Un altro “Religioso” mi ha detto: “Cara figliola le vie del Signore sono infinite e se tu non cammini
devi accettarlo serenamente perché nessuno conosce il volere di DIO, in più disse DIO ti ama più di
tutte le sue creature”
Altri ancora “erano dubbiosi e non sapevano dare una risposta del perché esiste la sofferenza nel
mondo”.
A queste risposte m’incassavo terribilmente perché un DIO che non si faceva vedere e non mi dava
nessuna spiegazione l’ho trovavo allucinante perché tutti mi parlavano d’amore, ma come può un
DIO del genere far soffrire un innocente per tutta la vita?
Per me che vivevo e vivo in prima persona nella sofferenza, non ho accettato di essere l’agnello
sacrificato sull’altare del DIO, che si sono creati gli uomini.
Da questa considerazione ho iniziato il cammino verso la vera verità di trovare la causa a tutte le
sofferenze piccoli e grandi che ci sono in questo mondo.
2. Tale verità capovolge la verità che l’uomo si è costruito nel tempo per dare un senso alla sua vita.
Il DIO degli uomini per me è un bisogno di paternità perché come o citato sopra, l’uomo non
riusciva a spiegarsi tutto quello che aveva intorno, compreso se stesso, e DIO era la logica
conseguenza, come era logico che un bambino avessi un padre.
All’inizio era anche per me logico di quest’affermazione perché intorno a me c’erano padri, madri e
figli e quindi mi era insegnato che DIO CREAVA L’UOMO A SUA IMMAGINE, creando l’uomo
dalla polvere e la donna dall’uomo, come racconta la BIBBIA nella GENESI.
Come tutti sono stata educata a credere che esiste un CREATORE e le sue creature, quindi mi
sentivo una creatura di DIO, ma domandavo a me stessa, come mai la creatura di DIO era più
disgraziata di tutte le altre?
Facendomi questa domanda, trovavo la mia condizione un enorme ingiustizia cosmica e terrificante
per chi la vive sulla sua pelle.
Vivendo tale ingiustizia le spiegazioni religiosi non mi bastavano più e ho voluto cercare in me
stessa la risposta a quella che consideravo una grossa menzogna che qualcuno mi voleva far vivere
nell’inferno e la cosa ancora più assurda l’ho dovevo accettare passivamente, senza fiatare e senza
domandare il perché.
Se avessi seguito i consigli e le risposte dei “Religiosi” avrei fatto la fine di tutte le persone
addormentate, che accettano passivamente per paura e per l’ignoranza totale e seguono ciecamente
o per comodità quello che viene insegnato a loro perché non ragionano con il proprio cervello e
sono la maggioranza del genere umano. C’è da dire, che sono sempre stati i singoli uomini a far
progredire il genere umano, come la storia insegna un esempio eclatante è la storia di Galileo
Galilei, che andò incontro il pensiero dominante, gli uomini del suo tempo che credevano, che il
Sole girasse intorno alla Terra, oggi se una persona dice una cosa del genere viene considerato un
ignorante, se rovesciamo la cosa, l’ignorante a quel tempo non era Galileo, ma tutti quelli che
credevano, sia il Sole girasse intorno alla Terra, sia la Terra era il centro dell’universo.
Quindi non è la massa degli uomini, che capisce le cose, ma sono i singoli a far capire e progredire
tutti gli altri uomini perché la massa accetta passivamente quello che viene insegnato da capi
“Religiosi” e non “Religiosi” e danno tutto per scontato, senza fare uno sforzo di cercare la pura
verità da soli.
Nel mio caso, non ho accettato passivamente, quello che mi volevano farmi credere.
Nel mio cammino interiore mi ha portato a comprendere che tutte le “Religioni” avevano un
fondamento di verità che è stato distorto dall’uomo, che non ha fatto il lavoro di chi portava dentro
la verità.
Un esempio di questa distorsione lo si può vedere in chi crede in Gesù Cristo, che si comporta
esattamente il contrario di quello che diceva Cristo.
La storia della Chiesa dimostra, come il messaggio di Gesù Cristo sia stato tragicamente deformato
per come la “Gerarchia della Chiesa” trattava tutti quelli che pensavano diversamente mandandoli
al rogo o tagliando la lingua, come è stato fatto al filosofo Giordano Bruno.
Oggi la “Chiesa”, non ha un potere di un tempo perché ci sono stati uomini che hanno riflettuto e
lottato contro chi pretendeva di agire secondo il volere di DIO condizionando le coscienze degli
uomini, più per il proprio tornaconto usando DIO come mezzo.
DIO dunque è sempre stato usato dagli uomini per imprigionare altri uomini per fini terreni, come
qualsiasi altra idea di liberazione terrena e mentale, ma soprattutto mentale.
Se oggi il “Cristianesimo” dopo duemila anni non è riuscito a mettere in pratica gli insegnamenti di
Cristo è perché è più facile adorare, che cambiare se stessi e diventare un essere vivente libero e
pieno d’amore, come lo era Gesù. Tutti i seguaci delle “Religioni” delegano la loro vita ai loro capi
sperando che li possono liberare dai loro tormenti e dai mali interiori.