Favola scritta e realizzata da Giorgia Romano, Ia, a.s. 2014-15, Ist. Compr. San Vito Romano (Rm), nell'ambito del Progetto "Le parole dell'inclusione" www.arringo.wordpress.com
La gallina e il serpente_ Le Parole dell'inclusione_Unicità
1. La gallina e il serpente
Favola di Giorgia Romano
2. C’ era una volta un serpente che
si vantava di avere un corpo
lungo.
3. Prendeva sempre in giro una gallina
dicendole:
-Sei un essere insignificante! Non sai fare
proprio niente! Non c’ è animale più stupido
di te!
4. La gallina andò a deporre le uova riflettendo su ciò che
il serpente aveva detto. Disse pensando tra sé e sé:
-In fondo è vero, cosa so fare io?
La gallina, sentendo che qualcuno da fuori la
chiamava, uscì.
5. Velocemente il serpente, vedendo che
la gallina era uscita, si introdusse nel
pollaio perché voleva mangiare le
uova.
6. La gallina, quando si accorse del tranello
e vide il serpente che stava per ingoiare
le uova, rientrò e gli beccò la testa con
tutta la forza e la rabbia che aveva.
7. Stordito, il serpente se ne andò mentre la gallina
diceva:
-Io avrò pure una corporatura tozza, ma so
rispettare gli altri e i deboli. Non vengo a
mangiare le tue uova io! E ti rispetto anche se tu
non rispetti me!
8. Questa favola insegna che ognuno
è quello che è e che ci si deve
rispettare gli uni con gli altri