2. L’80 PERCENTO DELLA POPOLAZIONE
ADULTA GIOCA O HA GIOCATO AD UN
GIOCO D’AZZARDO.
• E’ un’attivita’ sottovalutata e definita
innocua.
• E’ un disturbo mentale, quando diventa
patologico.
• Quasi sempre i giocatori patologici
soffrono di altre dipendenze.
3. A DISPOSIZIONE DEL CITTADINO CI
SONO PIU’ SLOT MACHINES CHE LETTI
DI OSPEDALE.
• Difficolta’ nell’integrarsi nella societa’.
• Vengono compromesse le attivita’ personali, familiari e lavorative.
• Costi insostenibili.
• Perdita’ di beni.
• Attivita’ illecite per procurare il denaro.
4. RISORSE
• Tv
• Manifesti
• Giornali
• Insegnanti
• Educatori
• Famiglia e amici
• Psicologi
• Gruppi di auto aiuto
• Medici
• Infermieri
• Trattamenti
medicofarmacologici
5. E’ importante intervenire in tutte le fasce di eta’ perche’ la dipendenza si sviluppa col
tempo.
Minori di 18 anni: Conoscenza degli aspetti negativi, attraverso gli insegnanti, controllo
dai genitori, internet.
19-29 anni: Locandine in ogni sala gioco, dibattiti, campagne antidipendenza,
conoscenza delle scarse probabilita’ di vincita, internet.
30-39 anni: Maggior controllo da parte di parenti stretti, TV, internet.
40-49 anni: Propaganda sanitaria nelle strade.
Dai 50 anni: Controllo dalla famiglia e da personale specializzato.
6. Nella fascia di eta’ dove c’e’ maggiore
dipendenza (19-29 anni) prevalgono le
scommesse sportive.
Insegnare a giocare sicuro e’ essenziale per
una buona prevenzione.
7. Nel gioco del presente, i
giochi sono veloci e non
hanno interruzioni.
La riscossione e’ immediata.
I giochi sono semplici e la
soglia di accesso e’
molto bassa.
Tutto questo porta ad un
livello di dipendenza, per
ogni fascia di eta’.
La dipendenza e’
talmente pericolosa
che, anche dopo la
cura, sono
indispensabili dei
follow up.
Fonti: www.sosazzardo.it
state of mind (scienze
psicologiche)
Servizio sanitario regionale
Aams gioco sicuro
Wikipedia
www.politicheantidroga.it
Valeria Di Gregorio, 4 E