La presentazione racconta le lotte che le donne emiliane e modenesi hanno messo in atto fra la Resistenza e l'immediato dopoguerra. La conquista del voto rappresenta il culmine di un processo che porta alla progressiva affermazione del genere femminile.
3. Le «tre guerre» del
1943-1945 risalgono
l’Italia insieme alla
linea del fronte.
Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
4. Nell’estate del 1944 la
Resistenza emiliana si
intensifica.
Gli Alleati avanzano in
Toscana e i successi
partigiani sull’Appennino
modenese creano una
zona libera intorno a
Montefiorino.
Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
5. A Bologna i gappisti della
città, le brigate della
montagna e le
formazioni della pianura
infliggono duri colpi ai
tedeschi e ai fascisti.
Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
6. Le forze di occupazione
organizzano
rastrellamenti e tentano
di soffocare la Resistenza
con operazioni di
controguerriglia.
Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
7. I partigiani comprendono
che le sorti della guerra
volgono a loro favore,
ma vivono in una
clandestinità rischiosa: le
staffette si espongono
continuamente ai
pericoli di arresto e
tortura.
Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
8. Irma Bandiera è una donna molto legata alla famiglia e al
fidanzato. I suoi atteggiamenti ricordano le pose e i
comportamenti delle ragazze o delle signore borghesi, ma…
Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
9. … la guerra di Mussolini
le toglie l’amore e
l’occupazione tedesca la
sconvolge.
A ventotto anni Irma esce
di casa, ma non forma
una famiglia tradizionale:
si lega alla lotta della
Settima GAP, la
formazione partigiana
che opera in città.
Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
10. Irma diventa Mimma e
comincia a trasmettere i
messaggi della lotta, ma la
vita della staffetta non le
basta: condivide con i
compagni le preoccupazioni
degli attacchi e i bisogni
della clandestinità.
Fino all’arresto.
Il 7 agosto 1944.
Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
11. Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
Il 14 agosto 1944 i
fascisti uccidono Irma
Bandiera vicino al
Meloncello.
Il corpo di Mimma
rivela le torture degli
interrogatori e le
sevizie dei carcerieri.
La RSI non accettava
che le donne
diventassero esempi
di «ribellione».
12. Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
Mimma diventa subito un simbolo
della Resistenza.
I compagni la esaltano come martire
e la trasformano nel modello della
donna partigiana e combattente.
Il suo mito vive ancora oggi nella
memoria e nelle opere d’arte.
13. Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
Nell’immediato dopoguerra la città di
Bologna commissiona allo scultore
Luciano Minguzzi un monumento che
incarni lo spirito della Resistenza
cittadina.
14. Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
L’artista
raffigura due
partigiani e
sorprende la
scena culturale
perché
inserisce una
ragazza e le fa
indossare armi
e cartucce.
16. Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
All’ alba del 14 dicembre 1944 la Compagnia Scorta Divisionale e la 5° Batteria del III reggimento
d’artiglieria della 16° Divisione SS e gli uomini del presidio tedesco di Castelfranco Emilia sfruttano l’aiuto
dei fascisti per rastrellare una settantina di persone nei territori del paese e delle sue frazioni: gli ostaggi
vengono condotti nell’ammasso canapa di Castelfranco.
17. Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
Il 17 dicembre
1944 gli ostaggi
vengono fucilati
lungo il greto
del Panaro nel
territorio di San
Cesario.
18. Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
Negli anni Novanta
l’ammasso canapa è stato
abbattuto per lasciare spazio
al Centro Commerciale
COOP «Le Magnolie».
Il partigiano, sindacalista e
cavaliere del lavoro Gildo
Guerzoni costruisce un
monumento per preservare
la memoria della strage
nazista e delle delazioni
fasciste.
20. Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
Gabriella Degli Esposti ha
ispirato in vari modi i
sostenitori
dell’antifascismo e della
Resistenza.
La sua figura di staffetta,
organizzatrice e madre si è
prestata per l’elaborazione
di un mito.
21. Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
I Comuni di Castelfranco
Emilia e Crespellano la
ricordano in diversi luoghi
simbolici o legati alla
convivenza civile.
23. Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
Irma Marchiani vive da protagonista le fasi più calde della Resistenza sull’Appennino
modenese. Commissario politico di un battaglione partigiano, nell’estate del 1944 sfugge
all’arresto e il 5 novembre partecipa alla battaglia di Benedello.
24. Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
Anty viene catturata intorno alla
metà del novembre 1944 mentre
cerca di oltrepassare la Linea Gotica.
Finisce di nuovo nel carcere di
Sestola ed è destinata alla condanna
a morte.
Il 26 novembre 1944 viene fucilata a
Pavullo nel Frignano.
26. All’alba del 19 marzo 1945,
lungo il perimetro della
Piazza d’Armi, un plotone
d’esecuzione fascista uccide
il marito di Gina,
Antichiano Martini, insieme
a Sergio Bergonzini e
Osvaldo Morselli.
Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
27. Il 12 aprile 1945 i fascisti
feriscono gravemente Gina
a una gamba. I medici la
salvano, ma le devono
amputare l’arto.
Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
28. Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena
Gina diventa
un simbolo
della
Resistenza ed
è sempre in
prima linea
nelle battaglie
per i diritti
delle donne e
dei lavoratori.
29. I primi voti
delle donne:
per una
nuova Italia?
Daniel Degli Esposti - Istituto Storico di Modena