Cosa vuol dire fare loyalty oggi? Significa mettere al centro le persone, i loro bisogni, ascoltare le loro preferenze. Costruire dialoghi personalizzati tra azienda e cliente che possano incontrare il loro interesse. La loyalty moderna si allontana dalle sole metriche transazionali, il classico RFM (recency, frequency, monetary value), per abbracciare il concetto di behavioral. Partiamo dall’analisi dei comportamenti per costruire trust nel day by day: la loyalty diventa il driver per veicolare i valori del brand, ma soprattutto per guidare l’utente verso missioni valoriali, che possano avere un impatto positivo sulla sua vita e sull’ambiente circostante.
Una presentazione di Valentina Ieraci - PH.D - Executive MBA - Co-Founder Neurosive.
3. E vissero per sempre felici e contenti…
• Studio internazionale condotto da Ipsos Loyalty (2019),
meno del 30% dei dipendenti aziendali si
dichiarano fedeli alla società per cui lavorano!
4. L’Employee Engagement è il grado di coinvolgimento dei dipendenti
all’interno della sfera lavorativa: è qualcosa che influenza fortemente la
produttività e la motivazione nel fare la propria parte per raggiungere
gli obiettivi della company.
Secondo i da= di Corporate Leadership Council, i lavoratori altamente
coinvol= (“highly engaged”, in gergo) tendono a cambiare posto di
lavoro con una percentuale dell’87% inferiore rispeFo ai dipenden=
“disengaged”.
Non stupisce che ben l’82% dei dipendenti delle aziende con le migliori
performance a livello di crescita e fatturato si ritiene molto coinvolto
(engaged) nella mission e nelle dinamiche della propria company (sono
dati di Blake Morgan, pubblicati su Forbes). Consideriamo, poi, dei dati
più prettamente economici, forniti da Korn Ferry: le company con un alto
tasso di engagement dei propri dipendenti producono, in media, delle
revenue maggiori di ben 2,5 volte rispetto ai competitor con scarsi
livelli di engagement dei propri impiegati.
5. Buone Prassi
• Creare un ambiente confortevole, coinvolgente e
all’avanguardia
• Curare la fase di inserimento e garantire
una formazione costante
• Coinvolgere il dipendente nelle strategie e
nella mission aziendali
• Consentire un corretto equilibrio tra vita lavorativa e
vita privata
• Ottimizzare e favorire il lavoro di squadra
6. • Cultura organizza-va è
l'insieme degli assun- di base
di una organizzazione che si
sono rivela- validi per far
fronte ai problemi di
ada:amento esterno e interno;
essi si sono sedimenta- nel
tempo e sono trasmessi ai
nuovi membri come il modo
più corre:o di sen-re ed agire
di fronte agli stessi problemi
(Schein, 1992).
7. • La cultura è l’insieme dei significa; condivisi, di valori, di
credenze, di norme, di conoscenze formali e di aspe<a;ve
presen; all’interno di una organizzazione; nasce dall'interazione
tra i membri e le componen; dell’organizzazione. È una
costruzione condivisa e negoziata di senso e significato
dell’esperienza da parte dell’organizzazione, del “perché le cose
vanno così”.
• La cultura impronta il clima organizza;vo, orienta il processo di
socializzazione dei nuovi membri, coagula l’operato dei
responsabili.
• Ha effeI importan; sull’elaborazione delle strategie, sulla
capacità di innovazione e cambiamento, sulla disponibilità a
introdurre nuove tecnologie, sui processi di fusione e di
integrazione tra organizzazioni o tra compar; della stessa, sulle
comunicazioni, sui criteri di selezione del personale, sulle
modalità forma;ve, sulla ges;one dei confliI e sui processi di
presa di decisione.
8.
9.
10.
11.
12.
13. Orari chiari per la
collaborazione e aspettative
su quando essere online,
con flessibilità al di fuori di
queste ore
Strumenti di collaborazione
online robusti,
standardizzati e integrati
Strategia di ascolto e di
risposta per fornire
informazioni su ciò che
funziona e non funziona
Piccoli eventi regolari di
connettività del team per
facilitare la coesione sociale
Formazione sulle tecnologie
digitali e sugli strumen: per
il lavoro a distanza
Politiche di rimborso per le
configurazioni home-office
per il lavoro a distanza
Poli%che aziendali chiare