Le slides dell' intervento dei Dott. Miele e Pinto del gruppo Unicredit per il convegno "#amalfilovecoast. Mille volti, un'unica voce" organizzato dall'Associazione Distretto Turistico Costa d'Amalfi il 15 Ottobre 2014.
Unicredit- Reti d'Imprese- Distretto Turistico Costa d'Amalfi
1. RETI DI IMPRESE
Posizionamento e distintività di UniCredit
Angelo Giovanni Pinto
Stakeholder & Territorial Development Manager
Region Sud UniCredit
Minori, 15 ottobre 2014
Giovanna Miele
Responsabile Finanza Agevolata
Region Sud UniCredit
2. 2
UniCredit, i dati principali di una Banca Internazionale
130.577 Dipendenti
7.765 Filiali di cui > 50% estere
Operazioni bancarie in 17 Paesi
Rete internazionale distribuita
in ~ 50 Paesi
Operatore globale nell’Asset
Management : € 156,9 mld di
attività gestite
Leader nell'Investment Banking
e nel Trade Finance
3. 3
Forte radicamento nel nostro Sud
8 Aree Commerciali
330 Agenzie 95 Distretti
21 Centri Imprese
Campania
Nord
Napoli
Puglia
Nord
Puglia
Sud
Basilicata
Calabria
Napoli
Provincia
Salerno
11 Centri Private
1 Area Real Estate
QdM Impieghi 13%
QdM Raccolta 7%
QdM Sportelli 11%
4. il Piano UniCredit per il Sud* : obiettivi e risultati
5,1
1.037
Dati in unità
# 1.400
Aziende da accompagnare
all’estero
(*) dal piano strategico “UniCredit per l’Italia” 2012-2015
2,8
Dati in
Mld €
4 Mld
Nuova Finanza
risultati a tutto lug.2014
5. Il modello UniCredit International
Portale UniCredit International
Incontri di orientamento
(Forum Paese, Destinazione Cina, East Gate)
B2B per il Made in Italy
Go International (già Export Business School)
Dove fare business Con chi fare business UniCredit ti supporta I prodotti per l’impresa Assistenza
Contattaci
In quali Paesi
I mercati dove esportare
Ricerca le contropartii
Un motore di ricerca on line
La rete UniCredit
Supporto per i mercati esteri
Conti per l’estero
Per espandere il business
Conosci il Paese Valuta le controparti
Consulenza specialistica
Rete di Specialisti in Italia
Desk internazionali UniCredit
Calendario eventi
Lettera di referenza
Finanziamenti
Copertura rischi e garanzie
Cash management
Incassi e pagamenti
6. Un percorso che parte da lontano….
Export Business
School
orientamento e B2B
Iniziative per l’
Incontri di
internazionalizzazione
East Gate, Bari mag 2011
Mediterranean Taste, Napoli
nov 2011
EBS Napoli, giu 2011
EBS Bari, giu 2011
EBS Salerno, nov 2011
Protocolli con le CCIAA di Napoli, Avellino e Catanzaro
Protocolli con le società in house Intertrade (Salerno), AICAI (Bari)
Consorzio Tradizione Italiana per la promozione della qualità agroalimentare
Consorzio Puglia Best Wine
6
B2B, Food & Beverage
Bari, 28 febbraio 2013
Forum per il Brasile
Napoli, 22 marzo 2013
Forum per il Brasile
Napoli, 22 marzo 2013
Iniziativa per il Sud
Napoli, 20 giugno 2013
Bari 19 settembre 2013
Firma della Tranched Cover
da 40 mln con Puglia Sviluppo
Forum Paesi del Nord-Africa /
Paesi del Golfo
Napoli, 12 Novembre 2013
Export Business School
Lecce, marzo-aprile 2013
Destinazione Cina
Napoli, 14 ottobre 2013
B2B, Food & Beverage
Bari, 28 febbraio 2013
Forum per la Turchia
Bari, 17 aprile 2013
Forum delle Economie,
vitivinicolo
Barletta, 15 Luglio 2013
Iniziativa per il Sud
Napoli, 20 giugno 2013
Bari 19 settembre 2013
Firma della Tranched Cover
da 40 mln con Puglia Sviluppo
Forum Paesi del Nord-Africa /
Paesi del Golfo
Napoli, 12 Novembre 2013
7. Principali eventi e attività del Piano per il 2014 e il 2015
Forum per il Polonia
Bari, 10 marzo 2014
Forum delle economie – La
filiera del pomodoro
Angri (SA), 16 giugno 2014
Forum dei Territori
Napoli, 7 aprile 2014
Forum per la Serbia
Bari, 25 giugno 2014
B2B Agroalimentare
Salerno, 20 novembre 2014
7
B2B Food, Wine & Fashion
Bari, 23-24 settembre 2014
Forum per la Turchia
Napoli, 24 novembre 2014
IN PROGRAMMAZIONE
IN PROGRAMMAZIONE
Sostegno alle
imprese per le
esportazioni /
aggregazioni (filiere,
contratto di rete,
consorzio, etc)
B2B Agroalimentare
Salerno, 20 novembre 2014
Forum per la Turchia
Napoli, 24 novembre 2014
Forum
Paese
B2B
virtuali
Forum
Economia
8. 8
Logiche e contesto
La crisi finanziaria dei mercati, evoluta successivamente in crisi economica, i gap competitivi
del nostro Paese, quali la lentezza e l’incertezza della Giustizia Civile, la vischiosità della Pubblica
Amministrazione, la rigidità del costo del lavoro, l’elevato costo dell’energia, hanno particolarmente
messo in evidenza elementi di criticità per tante imprese italiane nell’affrontare i mercati
internazionali e nazionali.
La piccola dimensione delle imprese italiane, pur rappresentando ancora un fattore positivo in
relazione alla conseguente flessibilità, attualmente non consente di competere adeguatamente
con imprese estere più strutturate, che maggiormente riescono – per effetto di migliori economie
di scala e di scopo – ad investire in internazionalizzazione ed innovazione.
Il Contratto di Rete rappresenta una forma aggregativa ‘ibrida’ e aggiuntiva che permette, da
un lato, il mantenimento dell’indipendenza e dell’identità delle singole imprese e, dall’altro,
l’avvicinarsi ad una dimensione adeguata per competere sui mercati globali, con riferimento
ad uno specifico obiettivo che viene declinato nel Contratto di Rete stesso (Programma di Rete) e
più in generale può rappresentare un interessante strumento per la crescita.
9. 9
Da un’analisi delle prime esperienze in Italia, emergono diverse tipologie di
Reti d’Impresa
Reti “del sapere”
Obiettivo
Scambio di
informazioni e di
know-how
Reti “del fare
insieme”
Realizzazione di
Progetti di
investimento
comuni
Descrizione
Mettere a fattor comune il know how dei
singoli soggetti aderenti per trarne un
vantaggio competitivo complessivo
Condividere l’accesso a fonti informative
Effettuare investimenti comuni ripartendone
gli oneri su una pluralità di soggetti.
Aumentare il potere contrattuale dei singoli
soggetti aderenti
Tutelare commercialmente il prodotto
Reti “del fare”
Scambio di
prestazioni
Creare delle filiere integrando
verticalmente nella rete i fornitori a monte
e i rivenditori a valle.
Instaurare rapporti contrattuali stabili
di collaborazione
10. 10
La posizione di UniCredit – Individuazione dei 3 fattori fondamentali
UniCredit è attenta e interessata a questa opportunità: la ridotta dimensione e la mancanza di
sinergie fra le imprese rappresentano un vincolo rispetto all’obiettivo di affrontare e vincere le sfide
imposte da mercati sempre più globali.
UniCredit riconosce, pertanto, un quid positivo (il più volte citato +1) nel Contratto di Rete in
presenza di tre fattori fondamentali:
1.Solidità legale del Contratto di Rete, del disegno organizzativo e della
governance e coerenza degli stessi con gli obiettivi di Rete
2. Effettivi vantaggi per le imprese a ricorrere al Contratto di Rete,
nonché credibilità ed adeguatezza del Business Plan proposto
3.Coerenza economica e sostenibilità del business
UniCredit mette a disposizione in maniera organica e distintiva le proprie strutture, competenze
e know how al fine di individuare e amplificare gli elementi positivi che scaturiscono
dall’appartenere ad una Rete.
UniCredit intende partecipare alla dinamica della Rete di Impresa quale “12°giocatore”, quindi
come componente, pur se esterno, della Rete stessa, identificando e modulando l’intera
gamma dei prodotti e strumenti finanziari per soddisfare i bisogni di circolante e di investimento
e fornendo completa consulenza.
11. 11
Il Contratto di Rete: i nostri punti distintivi
Finalizzato ad intraprendere, insieme agli imprenditori e ai leader della
Rete, un percorso per acquisire conoscenza del Programma di Rete, e
volto a mettere a disposizione consulenza, prodotti e una valutazione del
merito di credito che tenga conto del valore aggiunto generato per la
singola azienda dall’essere parte di una rete di Imprese.
Modello di
servizio
Valorizzazione
aspetti creditizi
Consulenza,
prodotti e servizi
Tavolo UniCredit
di ascolto
permanente
Apprezzamento dei tre fattori fondamentali con effetti di miglioramento
delle condizioni di accesso al credito delle singole imprese
partecipanti alla Rete, in termini di costo e di maggiore aderenza delle
linee di credito alle nuove esigenze.
Funzioni centrali di UniCredit a supporto delle Reti di Imprese, con
particolare riferimento a internazionalizzazione, innovazione, agevolato,
finanza, consulenza aziendale, contrattuale e fiscale.
Apertura di un tavolo di ascolto permanente dedicato a tutte le
Associazioni di Categoria e parti terze interessate, con lo scopo di
analizzare proposte e suggerimenti per le Banche, le Imprese e il
Legislatore, allo scopo di rendere il Contratto di Rete ancora più
attraente
1
2
3
4
12. 12
Il modello di servizio dedicato: processo basato su
incontri collegiali fra gli attori (1/2)
Unicredit, per garantire una valutazione flessibile delle Reti di Impresa, propone sia un’analisi
del valore aggiuntivo che ogni singola azienda trae dalla sua appartenenza alla Rete sia
un’analisi complessiva del valore aggiuntivo prodotto dalla Rete stessa
Obiettivi del
primo incontro
Attori
coinvolti
Modalità di
conduzione e
funzionamento
Tool di supporto
Modello di
servizio
Override e
aspetti
creditizi
Consulenza,
prodotti e
servizi
Gemellaggi
Tavolo
implementaz
ione
1
2
3
4
5
Modello di
servizio
1
Comprendere le finalità, la struttura e i vantaggi della Rete
Raccogliere le informazioni necessarie ad individuare i fabbisogni
della Rete e della singola impresa appartenente alla rete
Per la Rete d’Imprese
– Imprenditori e leader di Rete
Per la Banca
– Gestore relazione
– Specialisti
Per le Associazioni di categoria (ove coinvolte)
– Esponente della Associazione promotrice
Primo incontro conoscitivo presso la sede territoriale della Banca e/o
Impresa:
– Presentazione e illustrazione del Contratto di Rete e del Programma di Rete
– Raccolta di tutte le informazioni necessarie mediante utilizzo e illustrazione
generale delle soluzioni possibili
Business plan “semplificato” per la valutazione degli impatti del progetto di
rete sulla singola impresa interessata
Business plan e modello di valutazione del contesto strategico economico
della Rete, nel caso di interesse da parte di tutte le imprese facenti parte
della Rete
13. 13
Il modello di servizio dedicato: processo basato su
incontri collegiali fra gli attori (2/2)
Reti di delibera
Attori coinvolti
Modalità di
conduzione e
funzionamento
Override e
aspetti
creditizi
Gemellaggi
Formulare una proposta complessiva, basata sugli elementi di giudizio
raccolti, che rispecchi sia le esigenze della singola impresa membra della Rete
sia (ove richiesto) della Rete come insieme di tutte le aziende aggreganti
Per la Rete d’Imprese:
– Imprenditori e leader di Rete
Per la Banca:
– Gestore relazione
– Deliberante
– Esponenti del Team centrale e specialisti finanza agevolata
Per le Associazioni di categoria (ove coinvolte)
– Esponente della Associazione promotrice / eventuali CONFIDI
Incontri presso la sede territoriale della Banca e/o Impresa:
– Presentazione e illustrazione della proposta della Banca elaborata
dall’analisi della documentazione e del profilo della impresa
– Definizione congiunta dei prossimi passi
Modello di
servizio
Consulenza,
prodotti e
servizi
Tavolo
implementaz
ione
1
2
3
4
5
Modello di
servizio
1
14. 14
Override e aspetti creditizi
Verifica presenza dei 3
fattori fondamentali
Override e
aspetti
creditizi
Gemellaggi
Per le relazioni soggette al rating RIC (con fatturato superiore ai 5 Mio euro) il gestore potrà attivare il
processo di override, che stimiamo possa favorire il rating in un ‘range’ da 0,5 a 2 punti su scala 1/9.
Per le relazioni soggette al rating RISB (con fatturato inferiore ai 5 Mio euro) si perviene ad una
analoga valorizzazione dell’efficienza di Rete attraverso l’apprezzamento dei medesimi 3 fattori
fondamentali, con conseguente ottenimento del medesimo effetto dell’incremento del Rating in termini
di costo e di maggiore aderenza delle linee di credito alle nuove esigenze.
In generale, per tutte le relazioni, potrà essere attivata una
interazione con strutture Confidi, finalizzata ad individuare
aree di mutualità di Rete
Modello di
servizio
Consulenza,
prodotti e
servizi
Tavolo
implementaz
ione
1
2
3
4
5
Override e
aspetti creditizi
2
15. 15
La consulenza,
i prodotti e i servizi a valore aggiunto (1/2)
Modello di
servizio
Override e
aspetti
creditizi
Consulenza,
prodotti e
servizi
Gemellaggi
Tavolo
implementaz
ione
1
2
3
4
5
Consulenza,
prodotti e servizi
3
UniCredit mette al servizio delle RETI d’Impresa una serie di servizi attraverso le sue strutture
dedicate sul Territorio.
Intenaziona-lizzazione
Agevolato
Orientamento e fornitura informazioni relative ai mercati esteri d’interesse
Assistenza a 360°all’Estero, ed in particolare in lingua italiana attraverso i Desk
internazionali nei Paesi dove il Gruppo UniCredit è presente con proprie Banche.
Servizi per ricerca e verifica affidabilità controparti estere
Orientamento sulle leggi agevolative in essere per ogni specifico settore e
ambito di attività
Assistenza nell’impostazione della pratica
Supporto nei contatti con gli Enti preposti alle agevolazioni
Innovazione
Focus circa le opportunità di finanziamento per la Ricerca e la Innovazione
Link con la Rete di soggetti innovatori (incubatori, Università, ecc…)
16. 16
La consulenza,
i prodotti e i servizi a valore aggiunto (2/2)
Aziendale e
contrattuale
Fiscale
Modello di
servizio
Override e
aspetti
creditizi
Consulenza,
prodotti e
servizi
Gemellaggi
Tavolo
implementaz
ione
1
2
3
4
5
Consulenza,
prodotti e servizi
3
Struttura del contratto di Rete e requisiti essenziali
Interpretazione e aggiornamento della normativa di riferimento
Adempimenti legali da rispettare per la costituzione/variazione di un contratto di
Rete
Regime di Imposizione fiscale
Agevolazioni fiscali previste
Gestione casi specifici ( es. Ingresso/uscita dalla Rete)
Finanza
Check up dei flussi infrarete, anche attraverso il Business Plan di Rete
Interventi ad integrazione circolante, in particolare sulla filiera interna di Rete, anche
mediante contrattualistica dedicata
Operazioni a M/L termine per fronteggiare investimenti connessi al Programma di
Rete, valutando la possibilità di introdurre forme mutualistiche (CONFIDI)
18. Leggi agevolative in essere per le RETI di IMPRESA a livello
nazionale
18
Fondi BEI
• 30 mil plafond Reti di Impresa di cui 10 mil UCI e 20 mil UCL
• Il contratto di rete deve essere stato iscritto al Registro delle Imprese da parte di tutti i sottoscrittori e
rispettare i requisiti previsti dai decreti del MEF del 25 febbraio 2011.
• Requisiti soggettivi: PMI e Mid-Cap Autonome, con un numero di dipendenti inferiore a 3000
• SETTORI: Industria, Servizi e Turismo
• I Progetti finanziati devono essere destinati allo scopo comune previsto dai rispettivi contratti di rete e
possono includere tutti gli investimenti e le spese realizzate in un tempo massimo di tre anni,
antecedenti o successivi la data di firma del contratto con il cliente, fino a 25 ml, con intervento BEI
fino al 100% del costo ed un massimo di 12,5 milioni. Per investimenti da 25 ml fino a 50 ml l’intervento
BEI può arrivare fino al 50% del costo.
• La durata dei prestiti deve essere allineata o inferiore alla vita economica e tecnica del Progetto
finanziato e deve avere una durata di vita minima di 2 anni.
• Può essere finanziato l'acquisto, rinnovo o estensione di beni materiali diversi da terreni; investimento
in beni immateriali quali, a titolo di es.:
spese di sviluppo, progettazione nella fase di realizzazione del progetto;
spese di ricerca e sviluppo (onorari, costi di sviluppo e retribuzioni lorde direttamente associate a
componenti di ricerca, sviluppo e innovazione dell’attività);
realizzazione di reti distributive sui mercati nazionali o comunitari (acquisizione di beni e/o di marchi
commerciali, costi d’esercizio e spese per il personale)
ricambio generazionale o trasmissione societaria (quest’ultima se realizzata da parte dei dipendenti della
società), al fine di garantire la continuazione dell’attività economica della società stessa. L’ambito del
finanziamento è però limitato ai casi in cui sia l’acquirente, sia la società venduta siano Grandi Imprese e
per un importo della transazione non superiore a 1 milione di euro. La pura attività di acquisizione
societaria non è ammissibile.
la necessità permanente di capitale circolante legata alla normale attività produttiva e commerciale.
19. Leggi agevolative in essere per le RETI di IMPRESA a livello
nazionale
19
Nell'ambito del Pacchetto imprese”, sono state disposte una serie di misure
finalizzate ad agevolare l’accesso al credito da parte delle imprese italiane.
Delibera del 29 gennaio 2014 – CdA Cassa depositi e prestiti Spa (CDP). In
particolare:
- Estensione alle Reti d’impresa: viene costituito il Plafond PMI –“Reti”, cui
vengono destinati 500 milioni di euro di nuove risorse, finalizzati ad
agevolare la crescita dimensionale delle PMI che sottoscrivano un contratto di
rete per il perseguimento di un programma comune.
- Le risorse finanzieranno le spese di investimento e le esigenze di incremento
del capitale circolante connesse alla realizzazione del “programma di rete”.
PLAFOND CDP –
PACCHETTO
IMPRESE
20. Leggi agevolative in essere per le RETI di IMPRESA a livello
regionale – Regione Campania
Sul BURC del 14 luglio 2014 è stato pubblicato un Bando che intende promuovere e sostenere la nascita e la
qualificazione delle reti di impresa al fine di favorire la capacità innovativa delle PMI sul territorio campano, mediante la
concessione di finanziamenti a tasso agevolato da restituire in 7 anni con un periodo di differimento di 12 mesi,
erogato da Sviluppo Campania.
Sono ammissibili tutte le imprese che operino nei settori attive nei cod Ateco 2007 eccetto le limitazioni legate alle
normative UE.
Destinatari della Misura “Reti di impresa” sono le aggregazioni di MPMI, costituite o ancora da costituire a norma di legge
con forma giuridica di “Contratto di rete” con o senza soggettività giuridica, che prevedano l’istituzione di un fondo patri-moniale
comune e di un organo comune. La rete di impresa deve essere costituta da almeno tre imprese che, all’atto
della presentazione della domanda, siano iscritte al Registro delle Imprese di una delle CCIAA presenti sul territorio
regionale. Tale requisito deve sussistere anche in caso di Rete con soggettività giuridica.
Le aggregazioni di impresa non ancora costituite nella forma di Contratto di rete dovranno presentare, a pena di esclu-sione,
idonea documentazione con la quale manifestano l’impegno a costituirsi in tale forma entro 30 giorni dalla data
comunicazione di esito positivo della domanda di ammissione del progetto di rete, prevedendo l’istituzione di un fondo
patrimoniale comune e di un organo comune. Tale impegno, entro i suddetti termini e condizioni, deve essere assunto
anche da reti di impresa già costituite ove non ancora dotate di fondo patrimoniale comune e organo comune.
Alle reti di impresa possono partecipare anche imprese/soggetti che non rispettano le condizioni sopra elencate (in parti-colare
grandi imprese, imprese con sede al di fuori del territorio della regione Campania, Centri di ricerca), ma in questo
caso si stabilisce che:
dette imprese/soggetti non potranno essere in alcun modo beneficiari del finanziamento (pertanto le spese che
dovessero eventualmente sostenere non saranno ritenute ammissibili al finanziamento, ma saranno comunque consider-ate
parte del piano di investimento proposto e tenute in considerazione in sede di valutazione del progetto di rete);
la maggioranza numerica delle imprese/soggetti dell’aggregazione dovrà obbligatoriamente possedere e rispettare tutti i
requisiti e le condizioni previsti dalla Misura “Reti di impresa”. ”
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento a tasso agevolato di importo compreso tra un minimo di €
100.000,00 e un massimo di € 1.000.000,00 a copertura del 100% del programma di investimenti ammissibile. Per pro-grammi
di investimento superiori alla suddetta soglia, l’importo masx concedibile è comunque di 1.000.000 Euro per sin-golo
progetto di rete.
Le domande potranno essere presentate a fino al 30/11/2014, attraverso lo sportello telematico accessibile ai seguenti
indirizzi www.sviluppocampania.it; www.porfesr.regione.campania.it, www.20 economia.campania.it