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RETI DI IMPRESE 
Posizionamento e distintività di UniCredit 
Angelo Giovanni Pinto 
Stakeholder & Territorial Development Manager 
Region Sud UniCredit 
Minori, 15 ottobre 2014 
Giovanna Miele 
Responsabile Finanza Agevolata 
Region Sud UniCredit
2 
UniCredit, i dati principali di una Banca Internazionale 
130.577 Dipendenti 
7.765 Filiali di cui > 50% estere 
Operazioni bancarie in 17 Paesi 
Rete internazionale distribuita 
in ~ 50 Paesi 
Operatore globale nell’Asset 
Management : € 156,9 mld di 
attività gestite 
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e nel Trade Finance
3 
Forte radicamento nel nostro Sud 
8 Aree Commerciali 
330 Agenzie 95 Distretti 
21 Centri Imprese 
Campania 
Nord 
Napoli 
Puglia 
Nord 
Puglia 
Sud 
Basilicata 
Calabria 
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Provincia 
Salerno 
11 Centri Private 
1 Area Real Estate 
QdM Impieghi 13% 
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il Piano UniCredit per il Sud* : obiettivi e risultati 
5,1 
1.037 
Dati in unità 
# 1.400 
Aziende da accompagnare 
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(*) dal piano strategico “UniCredit per l’Italia” 2012-2015 
2,8 
Dati in 
Mld € 
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Nuova Finanza 
risultati a tutto lug.2014
Il modello UniCredit International 
 Portale UniCredit International 
 Incontri di orientamento 
(Forum Paese, Destinazione Cina, East Gate) 
 B2B per il Made in Italy 
 Go International (già Export Business School) 
Dove fare business Con chi fare business UniCredit ti supporta I prodotti per l’impresa Assistenza 
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Forum Paesi del Nord-Africa / 
Paesi del Golfo 
Napoli, 12 Novembre 2013
Principali eventi e attività del Piano per il 2014 e il 2015 
Forum per il Polonia 
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Forum delle economie – La 
filiera del pomodoro 
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Forum dei Territori 
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Forum per la Serbia 
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B2B Agroalimentare 
Salerno, 20 novembre 2014 
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B2B Food, Wine & Fashion 
Bari, 23-24 settembre 2014 
Forum per la Turchia 
Napoli, 24 novembre 2014 
IN PROGRAMMAZIONE 
IN PROGRAMMAZIONE 
Sostegno alle 
imprese per le 
esportazioni / 
aggregazioni (filiere, 
contratto di rete, 
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B2B Agroalimentare 
Salerno, 20 novembre 2014 
Forum per la Turchia 
Napoli, 24 novembre 2014 
Forum 
Paese 
B2B 
virtuali 
Forum 
Economia
8 
Logiche e contesto 
 La crisi finanziaria dei mercati, evoluta successivamente in crisi economica, i gap competitivi 
del nostro Paese, quali la lentezza e l’incertezza della Giustizia Civile, la vischiosità della Pubblica 
Amministrazione, la rigidità del costo del lavoro, l’elevato costo dell’energia, hanno particolarmente 
messo in evidenza elementi di criticità per tante imprese italiane nell’affrontare i mercati 
internazionali e nazionali. 
 La piccola dimensione delle imprese italiane, pur rappresentando ancora un fattore positivo in 
relazione alla conseguente flessibilità, attualmente non consente di competere adeguatamente 
con imprese estere più strutturate, che maggiormente riescono – per effetto di migliori economie 
di scala e di scopo – ad investire in internazionalizzazione ed innovazione. 
 Il Contratto di Rete rappresenta una forma aggregativa ‘ibrida’ e aggiuntiva che permette, da 
un lato, il mantenimento dell’indipendenza e dell’identità delle singole imprese e, dall’altro, 
l’avvicinarsi ad una dimensione adeguata per competere sui mercati globali, con riferimento 
ad uno specifico obiettivo che viene declinato nel Contratto di Rete stesso (Programma di Rete) e 
più in generale può rappresentare un interessante strumento per la crescita.
9 
Da un’analisi delle prime esperienze in Italia, emergono diverse tipologie di 
Reti d’Impresa 
Reti “del sapere” 
Obiettivo 
 Scambio di 
informazioni e di 
know-how 
Reti “del fare 
insieme” 
 Realizzazione di 
Progetti di 
investimento 
comuni 
Descrizione 
 Mettere a fattor comune il know how dei 
singoli soggetti aderenti per trarne un 
vantaggio competitivo complessivo 
 Condividere l’accesso a fonti informative 
 Effettuare investimenti comuni ripartendone 
gli oneri su una pluralità di soggetti. 
 Aumentare il potere contrattuale dei singoli 
soggetti aderenti 
 Tutelare commercialmente il prodotto 
Reti “del fare” 
 Scambio di 
prestazioni 
 Creare delle filiere integrando 
verticalmente nella rete i fornitori a monte 
e i rivenditori a valle. 
 Instaurare rapporti contrattuali stabili 
di collaborazione
10 
La posizione di UniCredit – Individuazione dei 3 fattori fondamentali 
 UniCredit è attenta e interessata a questa opportunità: la ridotta dimensione e la mancanza di 
sinergie fra le imprese rappresentano un vincolo rispetto all’obiettivo di affrontare e vincere le sfide 
imposte da mercati sempre più globali. 
 UniCredit riconosce, pertanto, un quid positivo (il più volte citato +1) nel Contratto di Rete in 
presenza di tre fattori fondamentali: 
1.Solidità legale del Contratto di Rete, del disegno organizzativo e della 
governance e coerenza degli stessi con gli obiettivi di Rete 
2. Effettivi vantaggi per le imprese a ricorrere al Contratto di Rete, 
nonché credibilità ed adeguatezza del Business Plan proposto 
3.Coerenza economica e sostenibilità del business 
 UniCredit mette a disposizione in maniera organica e distintiva le proprie strutture, competenze 
e know how al fine di individuare e amplificare gli elementi positivi che scaturiscono 
dall’appartenere ad una Rete. 
 UniCredit intende partecipare alla dinamica della Rete di Impresa quale “12°giocatore”, quindi 
come componente, pur se esterno, della Rete stessa, identificando e modulando l’intera 
gamma dei prodotti e strumenti finanziari per soddisfare i bisogni di circolante e di investimento 
e fornendo completa consulenza.
11 
Il Contratto di Rete: i nostri punti distintivi 
Finalizzato ad intraprendere, insieme agli imprenditori e ai leader della 
Rete, un percorso per acquisire conoscenza del Programma di Rete, e 
volto a mettere a disposizione consulenza, prodotti e una valutazione del 
merito di credito che tenga conto del valore aggiunto generato per la 
singola azienda dall’essere parte di una rete di Imprese. 
Modello di 
servizio 
Valorizzazione 
aspetti creditizi 
Consulenza, 
prodotti e servizi 
Tavolo UniCredit 
di ascolto 
permanente 
Apprezzamento dei tre fattori fondamentali con effetti di miglioramento 
delle condizioni di accesso al credito delle singole imprese 
partecipanti alla Rete, in termini di costo e di maggiore aderenza delle 
linee di credito alle nuove esigenze. 
Funzioni centrali di UniCredit a supporto delle Reti di Imprese, con 
particolare riferimento a internazionalizzazione, innovazione, agevolato, 
finanza, consulenza aziendale, contrattuale e fiscale. 
Apertura di un tavolo di ascolto permanente dedicato a tutte le 
Associazioni di Categoria e parti terze interessate, con lo scopo di 
analizzare proposte e suggerimenti per le Banche, le Imprese e il 
Legislatore, allo scopo di rendere il Contratto di Rete ancora più 
attraente 
1 
2 
3 
4
12 
Il modello di servizio dedicato: processo basato su 
incontri collegiali fra gli attori (1/2) 
Unicredit, per garantire una valutazione flessibile delle Reti di Impresa, propone sia un’analisi 
del valore aggiuntivo che ogni singola azienda trae dalla sua appartenenza alla Rete sia 
un’analisi complessiva del valore aggiuntivo prodotto dalla Rete stessa 
Obiettivi del 
primo incontro 
Attori 
coinvolti 
Modalità di 
conduzione e 
funzionamento 
Tool di supporto 
Modello di 
servizio 
Override e 
aspetti 
creditizi 
Consulenza, 
prodotti e 
servizi 
Gemellaggi 
Tavolo 
implementaz 
ione 
1 
2 
3 
4 
5 
Modello di 
servizio 
1 
 Comprendere le finalità, la struttura e i vantaggi della Rete 
 Raccogliere le informazioni necessarie ad individuare i fabbisogni 
della Rete e della singola impresa appartenente alla rete 
 Per la Rete d’Imprese 
– Imprenditori e leader di Rete 
 Per la Banca 
– Gestore relazione 
– Specialisti 
 Per le Associazioni di categoria (ove coinvolte) 
– Esponente della Associazione promotrice 
 Primo incontro conoscitivo presso la sede territoriale della Banca e/o 
Impresa: 
– Presentazione e illustrazione del Contratto di Rete e del Programma di Rete 
– Raccolta di tutte le informazioni necessarie mediante utilizzo e illustrazione 
generale delle soluzioni possibili 
 Business plan “semplificato” per la valutazione degli impatti del progetto di 
rete sulla singola impresa interessata 
 Business plan e modello di valutazione del contesto strategico economico 
della Rete, nel caso di interesse da parte di tutte le imprese facenti parte 
della Rete
13 
Il modello di servizio dedicato: processo basato su 
incontri collegiali fra gli attori (2/2) 
Reti di delibera 
Attori coinvolti 
Modalità di 
conduzione e 
funzionamento 
Override e 
aspetti 
creditizi 
Gemellaggi 
 Formulare una proposta complessiva, basata sugli elementi di giudizio 
raccolti, che rispecchi sia le esigenze della singola impresa membra della Rete 
sia (ove richiesto) della Rete come insieme di tutte le aziende aggreganti 
 Per la Rete d’Imprese: 
– Imprenditori e leader di Rete 
 Per la Banca: 
– Gestore relazione 
– Deliberante 
– Esponenti del Team centrale e specialisti finanza agevolata 
 Per le Associazioni di categoria (ove coinvolte) 
– Esponente della Associazione promotrice / eventuali CONFIDI 
 Incontri presso la sede territoriale della Banca e/o Impresa: 
– Presentazione e illustrazione della proposta della Banca elaborata 
dall’analisi della documentazione e del profilo della impresa 
– Definizione congiunta dei prossimi passi 
Modello di 
servizio 
Consulenza, 
prodotti e 
servizi 
Tavolo 
implementaz 
ione 
1 
2 
3 
4 
5 
Modello di 
servizio 
1
14 
Override e aspetti creditizi 
Verifica presenza dei 3 
fattori fondamentali 
Override e 
aspetti 
creditizi 
Gemellaggi 
 Per le relazioni soggette al rating RIC (con fatturato superiore ai 5 Mio euro) il gestore potrà attivare il 
processo di override, che stimiamo possa favorire il rating in un ‘range’ da 0,5 a 2 punti su scala 1/9. 
 Per le relazioni soggette al rating RISB (con fatturato inferiore ai 5 Mio euro) si perviene ad una 
analoga valorizzazione dell’efficienza di Rete attraverso l’apprezzamento dei medesimi 3 fattori 
fondamentali, con conseguente ottenimento del medesimo effetto dell’incremento del Rating in termini 
di costo e di maggiore aderenza delle linee di credito alle nuove esigenze. 
In generale, per tutte le relazioni, potrà essere attivata una 
interazione con strutture Confidi, finalizzata ad individuare 
aree di mutualità di Rete 
Modello di 
servizio 
Consulenza, 
prodotti e 
servizi 
Tavolo 
implementaz 
ione 
1 
2 
3 
4 
5 
Override e 
aspetti creditizi 
2
15 
La consulenza, 
i prodotti e i servizi a valore aggiunto (1/2) 
Modello di 
servizio 
Override e 
aspetti 
creditizi 
Consulenza, 
prodotti e 
servizi 
Gemellaggi 
Tavolo 
implementaz 
ione 
1 
2 
3 
4 
5 
Consulenza, 
prodotti e servizi 
3 
UniCredit mette al servizio delle RETI d’Impresa una serie di servizi attraverso le sue strutture 
dedicate sul Territorio. 
Intenaziona-lizzazione 
Agevolato 
 Orientamento e fornitura informazioni relative ai mercati esteri d’interesse 
 Assistenza a 360°all’Estero, ed in particolare in lingua italiana attraverso i Desk 
internazionali nei Paesi dove il Gruppo UniCredit è presente con proprie Banche. 
 Servizi per ricerca e verifica affidabilità controparti estere 
 Orientamento sulle leggi agevolative in essere per ogni specifico settore e 
ambito di attività 
 Assistenza nell’impostazione della pratica 
 Supporto nei contatti con gli Enti preposti alle agevolazioni 
Innovazione 
 Focus circa le opportunità di finanziamento per la Ricerca e la Innovazione 
 Link con la Rete di soggetti innovatori (incubatori, Università, ecc…)
16 
La consulenza, 
i prodotti e i servizi a valore aggiunto (2/2) 
Aziendale e 
contrattuale 
Fiscale 
Modello di 
servizio 
Override e 
aspetti 
creditizi 
Consulenza, 
prodotti e 
servizi 
Gemellaggi 
Tavolo 
implementaz 
ione 
1 
2 
3 
4 
5 
Consulenza, 
prodotti e servizi 
3 
 Struttura del contratto di Rete e requisiti essenziali 
 Interpretazione e aggiornamento della normativa di riferimento 
 Adempimenti legali da rispettare per la costituzione/variazione di un contratto di 
Rete 
 Regime di Imposizione fiscale 
 Agevolazioni fiscali previste 
 Gestione casi specifici ( es. Ingresso/uscita dalla Rete) 
Finanza 
 Check up dei flussi infrarete, anche attraverso il Business Plan di Rete 
 Interventi ad integrazione circolante, in particolare sulla filiera interna di Rete, anche 
mediante contrattualistica dedicata 
 Operazioni a M/L termine per fronteggiare investimenti connessi al Programma di 
Rete, valutando la possibilità di introdurre forme mutualistiche (CONFIDI)
http://www.retimpresa.it/index.php/it/bandi/bandi-attivi 
17
Leggi agevolative in essere per le RETI di IMPRESA a livello 
nazionale 
18 
Fondi BEI 
• 30 mil plafond Reti di Impresa di cui 10 mil UCI e 20 mil UCL 
• Il contratto di rete deve essere stato iscritto al Registro delle Imprese da parte di tutti i sottoscrittori e 
rispettare i requisiti previsti dai decreti del MEF del 25 febbraio 2011. 
• Requisiti soggettivi: PMI e Mid-Cap Autonome, con un numero di dipendenti inferiore a 3000 
• SETTORI: Industria, Servizi e Turismo 
• I Progetti finanziati devono essere destinati allo scopo comune previsto dai rispettivi contratti di rete e 
possono includere tutti gli investimenti e le spese realizzate in un tempo massimo di tre anni, 
antecedenti o successivi la data di firma del contratto con il cliente, fino a 25 ml, con intervento BEI 
fino al 100% del costo ed un massimo di 12,5 milioni. Per investimenti da 25 ml fino a 50 ml l’intervento 
BEI può arrivare fino al 50% del costo. 
• La durata dei prestiti deve essere allineata o inferiore alla vita economica e tecnica del Progetto 
finanziato e deve avere una durata di vita minima di 2 anni. 
• Può essere finanziato l'acquisto, rinnovo o estensione di beni materiali diversi da terreni; investimento 
in beni immateriali quali, a titolo di es.: 
 spese di sviluppo, progettazione nella fase di realizzazione del progetto; 
 spese di ricerca e sviluppo (onorari, costi di sviluppo e retribuzioni lorde direttamente associate a 
componenti di ricerca, sviluppo e innovazione dell’attività); 
 realizzazione di reti distributive sui mercati nazionali o comunitari (acquisizione di beni e/o di marchi 
commerciali, costi d’esercizio e spese per il personale) 
 ricambio generazionale o trasmissione societaria (quest’ultima se realizzata da parte dei dipendenti della 
società), al fine di garantire la continuazione dell’attività economica della società stessa. L’ambito del 
finanziamento è però limitato ai casi in cui sia l’acquirente, sia la società venduta siano Grandi Imprese e 
per un importo della transazione non superiore a 1 milione di euro. La pura attività di acquisizione 
societaria non è ammissibile. 
 la necessità permanente di capitale circolante legata alla normale attività produttiva e commerciale.
Leggi agevolative in essere per le RETI di IMPRESA a livello 
nazionale 
19 
Nell'ambito del Pacchetto imprese”, sono state disposte una serie di misure 
finalizzate ad agevolare l’accesso al credito da parte delle imprese italiane. 
Delibera del 29 gennaio 2014 – CdA Cassa depositi e prestiti Spa (CDP). In 
particolare: 
- Estensione alle Reti d’impresa: viene costituito il Plafond PMI –“Reti”, cui 
vengono destinati 500 milioni di euro di nuove risorse, finalizzati ad 
agevolare la crescita dimensionale delle PMI che sottoscrivano un contratto di 
rete per il perseguimento di un programma comune. 
- Le risorse finanzieranno le spese di investimento e le esigenze di incremento 
del capitale circolante connesse alla realizzazione del “programma di rete”. 
PLAFOND CDP – 
PACCHETTO 
IMPRESE
Leggi agevolative in essere per le RETI di IMPRESA a livello 
regionale – Regione Campania 
 Sul BURC del 14 luglio 2014 è stato pubblicato un Bando che intende promuovere e sostenere la nascita e la 
qualificazione delle reti di impresa al fine di favorire la capacità innovativa delle PMI sul territorio campano, mediante la 
concessione di finanziamenti a tasso agevolato da restituire in 7 anni con un periodo di differimento di 12 mesi, 
erogato da Sviluppo Campania. 
 Sono ammissibili tutte le imprese che operino nei settori attive nei cod Ateco 2007 eccetto le limitazioni legate alle 
normative UE. 
 Destinatari della Misura “Reti di impresa” sono le aggregazioni di MPMI, costituite o ancora da costituire a norma di legge 
con forma giuridica di “Contratto di rete” con o senza soggettività giuridica, che prevedano l’istituzione di un fondo patri-moniale 
comune e di un organo comune. La rete di impresa deve essere costituta da almeno tre imprese che, all’atto 
della presentazione della domanda, siano iscritte al Registro delle Imprese di una delle CCIAA presenti sul territorio 
regionale. Tale requisito deve sussistere anche in caso di Rete con soggettività giuridica. 
 Le aggregazioni di impresa non ancora costituite nella forma di Contratto di rete dovranno presentare, a pena di esclu-sione, 
idonea documentazione con la quale manifestano l’impegno a costituirsi in tale forma entro 30 giorni dalla data 
comunicazione di esito positivo della domanda di ammissione del progetto di rete, prevedendo l’istituzione di un fondo 
patrimoniale comune e di un organo comune. Tale impegno, entro i suddetti termini e condizioni, deve essere assunto 
anche da reti di impresa già costituite ove non ancora dotate di fondo patrimoniale comune e organo comune. 
Alle reti di impresa possono partecipare anche imprese/soggetti che non rispettano le condizioni sopra elencate (in parti-colare 
grandi imprese, imprese con sede al di fuori del territorio della regione Campania, Centri di ricerca), ma in questo 
caso si stabilisce che: 
 dette imprese/soggetti non potranno essere in alcun modo beneficiari del finanziamento (pertanto le spese che 
dovessero eventualmente sostenere non saranno ritenute ammissibili al finanziamento, ma saranno comunque consider-ate 
parte del piano di investimento proposto e tenute in considerazione in sede di valutazione del progetto di rete); 
 la maggioranza numerica delle imprese/soggetti dell’aggregazione dovrà obbligatoriamente possedere e rispettare tutti i 
requisiti e le condizioni previsti dalla Misura “Reti di impresa”. ” 
 Le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento a tasso agevolato di importo compreso tra un minimo di € 
100.000,00 e un massimo di € 1.000.000,00 a copertura del 100% del programma di investimenti ammissibile. Per pro-grammi 
di investimento superiori alla suddetta soglia, l’importo masx concedibile è comunque di 1.000.000 Euro per sin-golo 
progetto di rete. 
 Le domande potranno essere presentate a fino al 30/11/2014, attraverso lo sportello telematico accessibile ai seguenti 
indirizzi www.sviluppocampania.it; www.porfesr.regione.campania.it, www.20 economia.campania.it
Grazie per l'attenzione 
Angelo Giovanni Pinto e Giovanna Miele

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  • 1. RETI DI IMPRESE Posizionamento e distintività di UniCredit Angelo Giovanni Pinto Stakeholder & Territorial Development Manager Region Sud UniCredit Minori, 15 ottobre 2014 Giovanna Miele Responsabile Finanza Agevolata Region Sud UniCredit
  • 2. 2 UniCredit, i dati principali di una Banca Internazionale 130.577 Dipendenti 7.765 Filiali di cui > 50% estere Operazioni bancarie in 17 Paesi Rete internazionale distribuita in ~ 50 Paesi Operatore globale nell’Asset Management : € 156,9 mld di attività gestite Leader nell'Investment Banking e nel Trade Finance
  • 3. 3 Forte radicamento nel nostro Sud 8 Aree Commerciali 330 Agenzie 95 Distretti 21 Centri Imprese Campania Nord Napoli Puglia Nord Puglia Sud Basilicata Calabria Napoli Provincia Salerno 11 Centri Private 1 Area Real Estate QdM Impieghi 13% QdM Raccolta 7% QdM Sportelli 11%
  • 4. il Piano UniCredit per il Sud* : obiettivi e risultati 5,1 1.037 Dati in unità # 1.400 Aziende da accompagnare all’estero (*) dal piano strategico “UniCredit per l’Italia” 2012-2015 2,8 Dati in Mld € 4 Mld Nuova Finanza risultati a tutto lug.2014
  • 5. Il modello UniCredit International  Portale UniCredit International  Incontri di orientamento (Forum Paese, Destinazione Cina, East Gate)  B2B per il Made in Italy  Go International (già Export Business School) Dove fare business Con chi fare business UniCredit ti supporta I prodotti per l’impresa Assistenza Contattaci In quali Paesi I mercati dove esportare Ricerca le contropartii Un motore di ricerca on line La rete UniCredit Supporto per i mercati esteri Conti per l’estero Per espandere il business Conosci il Paese Valuta le controparti Consulenza specialistica Rete di Specialisti in Italia Desk internazionali UniCredit Calendario eventi Lettera di referenza Finanziamenti Copertura rischi e garanzie Cash management Incassi e pagamenti
  • 6. Un percorso che parte da lontano…. Export Business School orientamento e B2B Iniziative per l’ Incontri di internazionalizzazione East Gate, Bari mag 2011 Mediterranean Taste, Napoli nov 2011 EBS Napoli, giu 2011 EBS Bari, giu 2011 EBS Salerno, nov 2011 Protocolli con le CCIAA di Napoli, Avellino e Catanzaro Protocolli con le società in house Intertrade (Salerno), AICAI (Bari) Consorzio Tradizione Italiana per la promozione della qualità agroalimentare Consorzio Puglia Best Wine 6 B2B, Food & Beverage Bari, 28 febbraio 2013 Forum per il Brasile Napoli, 22 marzo 2013 Forum per il Brasile Napoli, 22 marzo 2013 Iniziativa per il Sud Napoli, 20 giugno 2013 Bari 19 settembre 2013 Firma della Tranched Cover da 40 mln con Puglia Sviluppo Forum Paesi del Nord-Africa / Paesi del Golfo Napoli, 12 Novembre 2013 Export Business School Lecce, marzo-aprile 2013 Destinazione Cina Napoli, 14 ottobre 2013 B2B, Food & Beverage Bari, 28 febbraio 2013 Forum per la Turchia Bari, 17 aprile 2013 Forum delle Economie, vitivinicolo Barletta, 15 Luglio 2013 Iniziativa per il Sud Napoli, 20 giugno 2013 Bari 19 settembre 2013 Firma della Tranched Cover da 40 mln con Puglia Sviluppo Forum Paesi del Nord-Africa / Paesi del Golfo Napoli, 12 Novembre 2013
  • 7. Principali eventi e attività del Piano per il 2014 e il 2015 Forum per il Polonia Bari, 10 marzo 2014 Forum delle economie – La filiera del pomodoro Angri (SA), 16 giugno 2014 Forum dei Territori Napoli, 7 aprile 2014 Forum per la Serbia Bari, 25 giugno 2014 B2B Agroalimentare Salerno, 20 novembre 2014 7 B2B Food, Wine & Fashion Bari, 23-24 settembre 2014 Forum per la Turchia Napoli, 24 novembre 2014 IN PROGRAMMAZIONE IN PROGRAMMAZIONE Sostegno alle imprese per le esportazioni / aggregazioni (filiere, contratto di rete, consorzio, etc) B2B Agroalimentare Salerno, 20 novembre 2014 Forum per la Turchia Napoli, 24 novembre 2014 Forum Paese B2B virtuali Forum Economia
  • 8. 8 Logiche e contesto  La crisi finanziaria dei mercati, evoluta successivamente in crisi economica, i gap competitivi del nostro Paese, quali la lentezza e l’incertezza della Giustizia Civile, la vischiosità della Pubblica Amministrazione, la rigidità del costo del lavoro, l’elevato costo dell’energia, hanno particolarmente messo in evidenza elementi di criticità per tante imprese italiane nell’affrontare i mercati internazionali e nazionali.  La piccola dimensione delle imprese italiane, pur rappresentando ancora un fattore positivo in relazione alla conseguente flessibilità, attualmente non consente di competere adeguatamente con imprese estere più strutturate, che maggiormente riescono – per effetto di migliori economie di scala e di scopo – ad investire in internazionalizzazione ed innovazione.  Il Contratto di Rete rappresenta una forma aggregativa ‘ibrida’ e aggiuntiva che permette, da un lato, il mantenimento dell’indipendenza e dell’identità delle singole imprese e, dall’altro, l’avvicinarsi ad una dimensione adeguata per competere sui mercati globali, con riferimento ad uno specifico obiettivo che viene declinato nel Contratto di Rete stesso (Programma di Rete) e più in generale può rappresentare un interessante strumento per la crescita.
  • 9. 9 Da un’analisi delle prime esperienze in Italia, emergono diverse tipologie di Reti d’Impresa Reti “del sapere” Obiettivo  Scambio di informazioni e di know-how Reti “del fare insieme”  Realizzazione di Progetti di investimento comuni Descrizione  Mettere a fattor comune il know how dei singoli soggetti aderenti per trarne un vantaggio competitivo complessivo  Condividere l’accesso a fonti informative  Effettuare investimenti comuni ripartendone gli oneri su una pluralità di soggetti.  Aumentare il potere contrattuale dei singoli soggetti aderenti  Tutelare commercialmente il prodotto Reti “del fare”  Scambio di prestazioni  Creare delle filiere integrando verticalmente nella rete i fornitori a monte e i rivenditori a valle.  Instaurare rapporti contrattuali stabili di collaborazione
  • 10. 10 La posizione di UniCredit – Individuazione dei 3 fattori fondamentali  UniCredit è attenta e interessata a questa opportunità: la ridotta dimensione e la mancanza di sinergie fra le imprese rappresentano un vincolo rispetto all’obiettivo di affrontare e vincere le sfide imposte da mercati sempre più globali.  UniCredit riconosce, pertanto, un quid positivo (il più volte citato +1) nel Contratto di Rete in presenza di tre fattori fondamentali: 1.Solidità legale del Contratto di Rete, del disegno organizzativo e della governance e coerenza degli stessi con gli obiettivi di Rete 2. Effettivi vantaggi per le imprese a ricorrere al Contratto di Rete, nonché credibilità ed adeguatezza del Business Plan proposto 3.Coerenza economica e sostenibilità del business  UniCredit mette a disposizione in maniera organica e distintiva le proprie strutture, competenze e know how al fine di individuare e amplificare gli elementi positivi che scaturiscono dall’appartenere ad una Rete.  UniCredit intende partecipare alla dinamica della Rete di Impresa quale “12°giocatore”, quindi come componente, pur se esterno, della Rete stessa, identificando e modulando l’intera gamma dei prodotti e strumenti finanziari per soddisfare i bisogni di circolante e di investimento e fornendo completa consulenza.
  • 11. 11 Il Contratto di Rete: i nostri punti distintivi Finalizzato ad intraprendere, insieme agli imprenditori e ai leader della Rete, un percorso per acquisire conoscenza del Programma di Rete, e volto a mettere a disposizione consulenza, prodotti e una valutazione del merito di credito che tenga conto del valore aggiunto generato per la singola azienda dall’essere parte di una rete di Imprese. Modello di servizio Valorizzazione aspetti creditizi Consulenza, prodotti e servizi Tavolo UniCredit di ascolto permanente Apprezzamento dei tre fattori fondamentali con effetti di miglioramento delle condizioni di accesso al credito delle singole imprese partecipanti alla Rete, in termini di costo e di maggiore aderenza delle linee di credito alle nuove esigenze. Funzioni centrali di UniCredit a supporto delle Reti di Imprese, con particolare riferimento a internazionalizzazione, innovazione, agevolato, finanza, consulenza aziendale, contrattuale e fiscale. Apertura di un tavolo di ascolto permanente dedicato a tutte le Associazioni di Categoria e parti terze interessate, con lo scopo di analizzare proposte e suggerimenti per le Banche, le Imprese e il Legislatore, allo scopo di rendere il Contratto di Rete ancora più attraente 1 2 3 4
  • 12. 12 Il modello di servizio dedicato: processo basato su incontri collegiali fra gli attori (1/2) Unicredit, per garantire una valutazione flessibile delle Reti di Impresa, propone sia un’analisi del valore aggiuntivo che ogni singola azienda trae dalla sua appartenenza alla Rete sia un’analisi complessiva del valore aggiuntivo prodotto dalla Rete stessa Obiettivi del primo incontro Attori coinvolti Modalità di conduzione e funzionamento Tool di supporto Modello di servizio Override e aspetti creditizi Consulenza, prodotti e servizi Gemellaggi Tavolo implementaz ione 1 2 3 4 5 Modello di servizio 1  Comprendere le finalità, la struttura e i vantaggi della Rete  Raccogliere le informazioni necessarie ad individuare i fabbisogni della Rete e della singola impresa appartenente alla rete  Per la Rete d’Imprese – Imprenditori e leader di Rete  Per la Banca – Gestore relazione – Specialisti  Per le Associazioni di categoria (ove coinvolte) – Esponente della Associazione promotrice  Primo incontro conoscitivo presso la sede territoriale della Banca e/o Impresa: – Presentazione e illustrazione del Contratto di Rete e del Programma di Rete – Raccolta di tutte le informazioni necessarie mediante utilizzo e illustrazione generale delle soluzioni possibili  Business plan “semplificato” per la valutazione degli impatti del progetto di rete sulla singola impresa interessata  Business plan e modello di valutazione del contesto strategico economico della Rete, nel caso di interesse da parte di tutte le imprese facenti parte della Rete
  • 13. 13 Il modello di servizio dedicato: processo basato su incontri collegiali fra gli attori (2/2) Reti di delibera Attori coinvolti Modalità di conduzione e funzionamento Override e aspetti creditizi Gemellaggi  Formulare una proposta complessiva, basata sugli elementi di giudizio raccolti, che rispecchi sia le esigenze della singola impresa membra della Rete sia (ove richiesto) della Rete come insieme di tutte le aziende aggreganti  Per la Rete d’Imprese: – Imprenditori e leader di Rete  Per la Banca: – Gestore relazione – Deliberante – Esponenti del Team centrale e specialisti finanza agevolata  Per le Associazioni di categoria (ove coinvolte) – Esponente della Associazione promotrice / eventuali CONFIDI  Incontri presso la sede territoriale della Banca e/o Impresa: – Presentazione e illustrazione della proposta della Banca elaborata dall’analisi della documentazione e del profilo della impresa – Definizione congiunta dei prossimi passi Modello di servizio Consulenza, prodotti e servizi Tavolo implementaz ione 1 2 3 4 5 Modello di servizio 1
  • 14. 14 Override e aspetti creditizi Verifica presenza dei 3 fattori fondamentali Override e aspetti creditizi Gemellaggi  Per le relazioni soggette al rating RIC (con fatturato superiore ai 5 Mio euro) il gestore potrà attivare il processo di override, che stimiamo possa favorire il rating in un ‘range’ da 0,5 a 2 punti su scala 1/9.  Per le relazioni soggette al rating RISB (con fatturato inferiore ai 5 Mio euro) si perviene ad una analoga valorizzazione dell’efficienza di Rete attraverso l’apprezzamento dei medesimi 3 fattori fondamentali, con conseguente ottenimento del medesimo effetto dell’incremento del Rating in termini di costo e di maggiore aderenza delle linee di credito alle nuove esigenze. In generale, per tutte le relazioni, potrà essere attivata una interazione con strutture Confidi, finalizzata ad individuare aree di mutualità di Rete Modello di servizio Consulenza, prodotti e servizi Tavolo implementaz ione 1 2 3 4 5 Override e aspetti creditizi 2
  • 15. 15 La consulenza, i prodotti e i servizi a valore aggiunto (1/2) Modello di servizio Override e aspetti creditizi Consulenza, prodotti e servizi Gemellaggi Tavolo implementaz ione 1 2 3 4 5 Consulenza, prodotti e servizi 3 UniCredit mette al servizio delle RETI d’Impresa una serie di servizi attraverso le sue strutture dedicate sul Territorio. Intenaziona-lizzazione Agevolato  Orientamento e fornitura informazioni relative ai mercati esteri d’interesse  Assistenza a 360°all’Estero, ed in particolare in lingua italiana attraverso i Desk internazionali nei Paesi dove il Gruppo UniCredit è presente con proprie Banche.  Servizi per ricerca e verifica affidabilità controparti estere  Orientamento sulle leggi agevolative in essere per ogni specifico settore e ambito di attività  Assistenza nell’impostazione della pratica  Supporto nei contatti con gli Enti preposti alle agevolazioni Innovazione  Focus circa le opportunità di finanziamento per la Ricerca e la Innovazione  Link con la Rete di soggetti innovatori (incubatori, Università, ecc…)
  • 16. 16 La consulenza, i prodotti e i servizi a valore aggiunto (2/2) Aziendale e contrattuale Fiscale Modello di servizio Override e aspetti creditizi Consulenza, prodotti e servizi Gemellaggi Tavolo implementaz ione 1 2 3 4 5 Consulenza, prodotti e servizi 3  Struttura del contratto di Rete e requisiti essenziali  Interpretazione e aggiornamento della normativa di riferimento  Adempimenti legali da rispettare per la costituzione/variazione di un contratto di Rete  Regime di Imposizione fiscale  Agevolazioni fiscali previste  Gestione casi specifici ( es. Ingresso/uscita dalla Rete) Finanza  Check up dei flussi infrarete, anche attraverso il Business Plan di Rete  Interventi ad integrazione circolante, in particolare sulla filiera interna di Rete, anche mediante contrattualistica dedicata  Operazioni a M/L termine per fronteggiare investimenti connessi al Programma di Rete, valutando la possibilità di introdurre forme mutualistiche (CONFIDI)
  • 18. Leggi agevolative in essere per le RETI di IMPRESA a livello nazionale 18 Fondi BEI • 30 mil plafond Reti di Impresa di cui 10 mil UCI e 20 mil UCL • Il contratto di rete deve essere stato iscritto al Registro delle Imprese da parte di tutti i sottoscrittori e rispettare i requisiti previsti dai decreti del MEF del 25 febbraio 2011. • Requisiti soggettivi: PMI e Mid-Cap Autonome, con un numero di dipendenti inferiore a 3000 • SETTORI: Industria, Servizi e Turismo • I Progetti finanziati devono essere destinati allo scopo comune previsto dai rispettivi contratti di rete e possono includere tutti gli investimenti e le spese realizzate in un tempo massimo di tre anni, antecedenti o successivi la data di firma del contratto con il cliente, fino a 25 ml, con intervento BEI fino al 100% del costo ed un massimo di 12,5 milioni. Per investimenti da 25 ml fino a 50 ml l’intervento BEI può arrivare fino al 50% del costo. • La durata dei prestiti deve essere allineata o inferiore alla vita economica e tecnica del Progetto finanziato e deve avere una durata di vita minima di 2 anni. • Può essere finanziato l'acquisto, rinnovo o estensione di beni materiali diversi da terreni; investimento in beni immateriali quali, a titolo di es.:  spese di sviluppo, progettazione nella fase di realizzazione del progetto;  spese di ricerca e sviluppo (onorari, costi di sviluppo e retribuzioni lorde direttamente associate a componenti di ricerca, sviluppo e innovazione dell’attività);  realizzazione di reti distributive sui mercati nazionali o comunitari (acquisizione di beni e/o di marchi commerciali, costi d’esercizio e spese per il personale)  ricambio generazionale o trasmissione societaria (quest’ultima se realizzata da parte dei dipendenti della società), al fine di garantire la continuazione dell’attività economica della società stessa. L’ambito del finanziamento è però limitato ai casi in cui sia l’acquirente, sia la società venduta siano Grandi Imprese e per un importo della transazione non superiore a 1 milione di euro. La pura attività di acquisizione societaria non è ammissibile.  la necessità permanente di capitale circolante legata alla normale attività produttiva e commerciale.
  • 19. Leggi agevolative in essere per le RETI di IMPRESA a livello nazionale 19 Nell'ambito del Pacchetto imprese”, sono state disposte una serie di misure finalizzate ad agevolare l’accesso al credito da parte delle imprese italiane. Delibera del 29 gennaio 2014 – CdA Cassa depositi e prestiti Spa (CDP). In particolare: - Estensione alle Reti d’impresa: viene costituito il Plafond PMI –“Reti”, cui vengono destinati 500 milioni di euro di nuove risorse, finalizzati ad agevolare la crescita dimensionale delle PMI che sottoscrivano un contratto di rete per il perseguimento di un programma comune. - Le risorse finanzieranno le spese di investimento e le esigenze di incremento del capitale circolante connesse alla realizzazione del “programma di rete”. PLAFOND CDP – PACCHETTO IMPRESE
  • 20. Leggi agevolative in essere per le RETI di IMPRESA a livello regionale – Regione Campania  Sul BURC del 14 luglio 2014 è stato pubblicato un Bando che intende promuovere e sostenere la nascita e la qualificazione delle reti di impresa al fine di favorire la capacità innovativa delle PMI sul territorio campano, mediante la concessione di finanziamenti a tasso agevolato da restituire in 7 anni con un periodo di differimento di 12 mesi, erogato da Sviluppo Campania.  Sono ammissibili tutte le imprese che operino nei settori attive nei cod Ateco 2007 eccetto le limitazioni legate alle normative UE.  Destinatari della Misura “Reti di impresa” sono le aggregazioni di MPMI, costituite o ancora da costituire a norma di legge con forma giuridica di “Contratto di rete” con o senza soggettività giuridica, che prevedano l’istituzione di un fondo patri-moniale comune e di un organo comune. La rete di impresa deve essere costituta da almeno tre imprese che, all’atto della presentazione della domanda, siano iscritte al Registro delle Imprese di una delle CCIAA presenti sul territorio regionale. Tale requisito deve sussistere anche in caso di Rete con soggettività giuridica.  Le aggregazioni di impresa non ancora costituite nella forma di Contratto di rete dovranno presentare, a pena di esclu-sione, idonea documentazione con la quale manifestano l’impegno a costituirsi in tale forma entro 30 giorni dalla data comunicazione di esito positivo della domanda di ammissione del progetto di rete, prevedendo l’istituzione di un fondo patrimoniale comune e di un organo comune. Tale impegno, entro i suddetti termini e condizioni, deve essere assunto anche da reti di impresa già costituite ove non ancora dotate di fondo patrimoniale comune e organo comune. Alle reti di impresa possono partecipare anche imprese/soggetti che non rispettano le condizioni sopra elencate (in parti-colare grandi imprese, imprese con sede al di fuori del territorio della regione Campania, Centri di ricerca), ma in questo caso si stabilisce che:  dette imprese/soggetti non potranno essere in alcun modo beneficiari del finanziamento (pertanto le spese che dovessero eventualmente sostenere non saranno ritenute ammissibili al finanziamento, ma saranno comunque consider-ate parte del piano di investimento proposto e tenute in considerazione in sede di valutazione del progetto di rete);  la maggioranza numerica delle imprese/soggetti dell’aggregazione dovrà obbligatoriamente possedere e rispettare tutti i requisiti e le condizioni previsti dalla Misura “Reti di impresa”. ”  Le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento a tasso agevolato di importo compreso tra un minimo di € 100.000,00 e un massimo di € 1.000.000,00 a copertura del 100% del programma di investimenti ammissibile. Per pro-grammi di investimento superiori alla suddetta soglia, l’importo masx concedibile è comunque di 1.000.000 Euro per sin-golo progetto di rete.  Le domande potranno essere presentate a fino al 30/11/2014, attraverso lo sportello telematico accessibile ai seguenti indirizzi www.sviluppocampania.it; www.porfesr.regione.campania.it, www.20 economia.campania.it
  • 21. Grazie per l'attenzione Angelo Giovanni Pinto e Giovanna Miele