Percorso per studenti in visita alla Biblioteca della Facoltà di Ingegneria
1. Alla sfida dei mari:
Giuliano Bonanno cenni di cartografia,
Silvia Pierdicca
24 febbraio 2011
coordinate geografiche e
trasmissione del
sapere scientifico
www.duilioship.it
4. Si è sempre
pensato
che la terra
fosse
sferica?
5. La credenza in una Terra piatta si trova
nei più antichi scritti dell'umanità.
Nella mitologia mesopotamica
il mondo era descritto come un disco piatto
galleggiante nell'oceano.
6. I Greci (il primo fu Pitagora o Parmenide)
per primi sviluppano la concezione di una
terra sferica, probabilmente nel VI sec. a.C.
III secolo a.C. Eratostene usa
coordinate sferiche
per rappresentare
i punti della superficie
terrestre e
calcola con ottima
approssimazione
la circonferenza
della Terra
7. Secondo gli antichi e
fino al Medioevo,
la Terra era suddivisa in
5 fasce climatiche.
L’equatore era considerato
una cintura di fuoco invalicabile,
quindi la zona al di sotto di esso
era sconosciuta (antipodi).
22. IPOTESI GEOCENTRICA
DELL’UNIVERSO
Tolomeo
geografo e cartografo
II secolo d.C.
23. Nella “Geografia” Tolomeo descrive per la
prima volta le proiezioni della Terra,
servendosi della latitudine e della
longitudine per localizzare i luoghi.
1400 circa: il testo viene
riscoperto e costituisce la
base per le
rappresentazioni
cartografiche successive,
fino alle innovazioni di
Mercatore alla metà del
Cinquecento.
58. Prima dell’invenzione della
moderna cartografia
nel Cinquecento,
la navigazione e le tecniche di
costruzione si basavano
soprattutto sull’esperienza e su
conoscenze tramandate oralmente.
59. Fino
all’Ottocento
le navi venivano
costruite
direttamente
sulla spiaggia,
in cantieri
temporanei.
Ogni famiglia di costruttori
custodiva segretamente le proprie
tecniche.
60. Tra l’inizio del Cinquecento e la fine
del Seicento cambiano
le rappresentazioni
della Terra e del cielo
62. Viaggi di Magellano
Vasco da Gama
Amerigo
Vespucci
Grandi navigatori
si spingono fino a luoghi
prima di allora sconosciuti
e ridisegnano
Cristoforo
le carte geografiche.
Colombo
63. Le scoperte e i progressi
scientifici del Cinquecento
rimangono a disposizione solo
di un piccolo gruppo
di scienziati.
Gli effetti concreti di queste
scoperte nella navigazione e
nelle grandi esplorazioni
ci saranno solo a partire
dal Seicento.
73. Comunità scientifica
=
insieme di coloro che
studiano i fenomeni
con criteri oggettivi,
i cui risultati sono ripetibili e
verificabili
dagli altri membri della
comunità.
74. esempio di evento non scientificamente e oggettivamente
verificabile
99. I greci
avevano
già ideato
il reticolo
cartografico
con
meridiani e
paralleli.
100. Ogni punto della superficie terrestre è
individuato da due numeri:
la sua latitudine e la sua longitudine.
Coordinate di Genova, Piazza De Ferrari:
Latitudine : 44° 24' 25.416" N
Longitudine: 8° 56' 2.364" E
Se un pilota o il capitano di una nave vuole
specificare la sua posizione su una mappa,
sono queste le coordinate che dovrà usare.
101. LATITUDINE
distanza angolare di un punto
dall’equatore, misurata lungo il
meridiano che passa per quel punto
90°
90°
102. come si calcola la
latitudine?
Si misura l’altezza dell’astro
(il Sole a mezzogiorno o
la Stella Polare)
rispetto al piano
dell’orizzonte con appositi
strumenti.
103. Se si calcola
prendendo come
riferimento la
Stella Polare,
la misura ottenuta
corrisponde
alla latitudine
del luogo.
QUADRANTE
ASTRONOMICO
104. Se si calcola con
l’altezza del
Sole a
mezzogiorno,
la misura ottenuta
deve tenere conto
della declinazione
del Sole, riportata
in appositi
calendari.
105. LONGITUDINE
distanza angolare di un punto
dal meridiano di Greenwich,
misurata lungo il parallelo che passa
per quel punto
106. La determinazione
della latitudine
fu risolta in modo
abbastanza semplice,
invece
il metodo per calcolare
la LONGITUDINE costituì
un dilemma per molti secoli,
in particolare quando si
navigava.
126. La Luna, con il suo moto tra
le stelle, può essere utilizzata
1500
come indicatore del tempo.
La posizione della Luna tra le stelle del Toro, alle 4 ed alle 5 antimeridiane,
il 6 Novembre 1998.
La stella contrassegnata con la lettera alfa è Aldebaran.
http://divulgazione.infm.it/teatro/distanze.htm
127. La Luna, con il suo moto tra
le stelle, può essere utilizzata
1500
come indicatore del tempo.
La posizione della Luna tra le stelle del Toro, alle 4 ed alle 5 antimeridiane,
il 6 Novembre 1998.
La stella contrassegnata con la lettera alfa è Aldebaran.
http://divulgazione.infm.it/teatro/distanze.htm
128. La Luna, con il suo moto tra
le stelle, può essere utilizzata
1500
come indicatore del tempo.
La posizione della Luna tra le stelle del Toro, alle 4 ed alle 5 antimeridiane,
il 6 Novembre 1998.
La stella contrassegnata con la lettera alfa è Aldebaran.
http://divulgazione.infm.it/teatro/distanze.htm
129. 1500
Il metodo della distanza lunare
era teoricamente corretto,
ma non era del tutto efficace
perché non si avevano ancora
strumenti sufficientemente
Johann Werner
precisi
elabora il metodo
della distanza lunare
per raccogliere dati sulle
nel 1514 osservazioni astronomiche.
134. 1500
1530
Gemma Frisius
propone di calcolare
la longitudine
con un orologio.
Gli orologi dell’epoca
non erano però
abbastanza precisi
ed era difficile
trasportarli.
135. 1500
1530
Gemma Frisius
propone di calcolare
la longitudine
con un orologio.
Gli orologi dell’epoca
non erano però
abbastanza precisi
ed era difficile
trasportarli.
142. Figura di un
giovilabio,
1600
strumento che
serviva per
determinare
le orbite e
i periodi
dei satelliti
di Giove.
Probabilmente
fu inventato
da Galileo stesso.
(Astronomie, Delalande, 1764)
143. 1600
Le osservazioni di Cassini
sui satelliti di Giove
portarono alla fine del
Seicento alla
determinazione della
longitudine sulla
terraferma.
Restava il problema
della longitudine in mare!
145. Per migliorare 1600
le conoscenze e
le osservazioni
sulla luna e le
stelle sorsero
l’Osservatorio
Reale di Parigi
(1667) e quello Gian Domenico
di Greenwich Cassini
(1675). John Flamsteed
147. Lo scienziato
1600
Huygens
nel 1668 compie studi per
migliorare il funzionamento
dell’orologio a pendolo,
che comunque
non funzionava in mare
per le oscillazioni della nave
150. Solo nel
Settecento
1700
si raccolsero
dati
sufficienti
e si misero
a punto
gli strumenti
per le
osservazioni
della Luna.
151. Questo
metodo 1700
presuppone
precise
tabelle
(effemeridi)
che
descrivono il
moto della
luna e la
posizione
delle stelle.
J. Flamsteed, Atlas
Coelestis (tavola)
http://californiamapsociety.org/
152. 1700
La determinazione della
longitudine sulla terraferma
porta
alla nascita della
topografia moderna.
Le carte geografiche vengono
ridisegnate.
162. John Harrison, 1700
un artigiano
inglese, inizia
a costruire vari
tipi di orologi
sempre più
precisi.
163. 1700
Orologio
H1 di
Harrison
(1730-35)
Carica a molla, autonomia di 24 ore.
Era un orologio preciso e stabile, ma difficile
da trasportare (pesava 40 kg con un volume di 1 m³)
e non si poteva costruire in serie.
164. 1700
Orologio
H4 di
Harrison
(1759)
National Maritime Museum, Greenwich, London
165. Questo orologio era 1700
trasportabile anche
sulle navi, di
conseguenza
risolse il problema
della longitudine
in mare
166. Dato che la sua 1700
realizzazione era
molto costosa,
si continuarono ad
usare gli altri metodi
di calcolo
fino alla fine
dell’Ottocento.
179. Fonti
Progetto DUILIOShip http://www.duilioship.it
Il problema della longitudine di Marco Murara http://www.astrofilitrentini.it/notiz/not11/longit1.html
Museo Galileo - IMMS Firenze http://www.museogalileo.it
National Maritime Museum London http://www.nmm.ac.uk/
Nordenskiold (A.E.), Facsimile-Atlas to the Early History of Cartography, Stoccolma 1889.
Il Seicento, Storia della Meccanica, Prof. Rovida - (ppt)
PTOLEMY, GEOGRAPHIA, Italy, ca. 1480, Atlas of the world from Western Europe and Africa to Indochina,
containing 27 maps and 26 tables http://dpg.lib.berkeley.edu/webdb/dsheh/heh_brf?
Description=&CallNumber=HM+1092
Galileo e il “negozio delle longitudini” http://www.arcetri.astro.it/~ranfagni/CD/CD_TESTI/GAL_A_1.HTM
Astronomy on-line http://www.eso.org/public/outreach/eduoff/aol/market/information/finevent/finevent-
polar.html
T and O map Guntherus Ziner 1472: http://en.wikipedia.org/wiki/
File:T_and_O_map_Guntherus_Ziner_1472.jpg
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segnalarlo all’indirizzo: duilioship@csb-ing.unige.it.
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