La presentazione descrive le caratteristiche degli strumenti social funzionali alle pratiche formative e di engagement così come a quelle di aiuto tra pari (applicazioni: welfare, formazione, lavoro, work life balance, ecc..). E' collegata a un importante progetto regionale che ha visto il coinvolgimento di numerosi attori del territorio, pubblici e privati e più di 100 partecipanti.
Social Media per la Formazione e il Lavoro: le Comunità di Apprendimento e di aiuto
1. Pia$aforme
e
social
media
Lo
scenario,
il
contesto
1
Proge&o
Social
Media
2012
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
1
2. Biomedia<ca
al
centro
dei
Social
2
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Lo
specchio
del
Web
I
Media
siamo
Noi
Nell’“era
biomedia1ca”
sono
centrali
la
trascrizione
virtuale
e
la
condivisione
telema<ca
delle
biografie
personali.
L’individuo
si
specchia
nei
media
e
crea
i
propri
palinses<
personali
Proge&o
Social
Media
2012
3. 3
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
X
Rapporto
Censis
sulla
Comunicazione
-‐
2012
Il
Rapporto
Censis,
presentato
ad
ODobre
del
2012,
meDe
in
evidenza
alcuni
fenomeni
fondamentali
per
comprendere
le
evoluzioni
dei
processi
di
comunicazione
degli
italiani.
La
sintesi:
• Su
Internet
il
62,1%
degli
italiani
(+9%
in
un
anno)
• +10%
ha
uno
smartphone
(li
usa
il
54,8%
dei
giovani)
• Emorragia
di
leDori
per
i
quo<diani
(-‐2,3%)
• 50%
legge
almeno
un
libro
all’anno
Prolifera
il
Web
2.0
e
i
social
network;
Miniaturizzazione
dei
disposi1vi
hardware
e
sviluppo
mobile;
diventa
centrale
la
condivisione
telema<ca
delle
biografie
personali
Proge&o
Social
Media
2012
4. 4
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
L’individuo
si
trasforma
in
un
hub
che
catalizza
le
informazioni
provenien1
da
molteplici
fon1
e,
in
funzione
degli
interessi,
produce
informazioni
e
contenu1.
L’autoproduzione
di
contenu<
nell’ambiente
web
privilegia
in
massima
parte
l’esibizione
del
sé,
ovvero
l’utente
è
il
contenuto.
Censis
Comunicazione
senza
confini
Proge&o
Social
Media
2012
5. 5
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Assis<amo
all’integrazione
progressiva
degli
strumen<
di
comunicazione
Censis
-‐
Cara$eris<ca
principale
dell’habitat
media<co
>
Diffusione
Apps
per
SmartPhone
>
Delocalizzazione
in
una
sede
remota
dei
contenu<
(Cloud
Compu<ng)
>
Smaterializzazione
e
miniaturizzazione
delle
macchine
che
diventano
un
prolungamento
dell‘individuo
che
ne
amplia
le
funzioni,
ne
potenzia
le
facoltà,
ne
facilita
l’espressione
e
le
relazioni
per
lo
sviluppo
dell’ERA
BIOMEDIATICA
Proge&o
Social
Media
2012
6. 6
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
• Auto
produzione
• Auto
Ges<one
Un
esempio?
Censis
La
logica
dell’informazione
Top
Down
Forum
Blog
Social
network
Enciclopedie
Community
Socware
liberi
Proge&o
Social
Media
2012
7. 7
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Censis
-‐
Siamo
tud
giornalis<
YouReporter
è
la
prima
piaDaforma
italiana
di
videogiornalismo
partecipa<vo,
segui1ssima
da
tu]
i
principali
mezzi
d'informazione.
Grazie
a
contributo
dei
singoli,
YouReporter
amplia
gli
orizzon1
della
comunicazione,
mol1plicando
i
pun1
di
vista
su
ogni
evento
e
no1zia
hDp://www.youreporter.it/il_progeDo.php
Proge&o
Social
Media
2012
8. 8
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
La
persona
è
sogge$o
e
ogge$o
della
comunicazione
e
coinvolge
nelle
sue
advità
una
rete
estesa
di
relazioni
a
cui
è
collegato
Censis
-‐
Fenomenologia
dello
sharing
Proge&o
Social
Media
2012
9. 9
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Censis
-‐
I
Consumi
media<ci
Oggi,
gli
unici
mezzi
che
riscuotono
un
successo
crescente
e
incrementano
la
loro
utenza
sono
quelli
che
integrano
le
funzioni
dei
vecchi
media
nell’ambiente
di
Internet,
come
gli
smartphone
(telefono
e
web)
e
i
tablet
(schermo
della
tv,
LeDura
di
libri
e
giornali,
pc,
web)
Proge&o
Social
Media
2012
10. 10
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Da<
più
salien<
Radio:
cresce
la
Radio
+
3,7%
e
la
ascolta
l’83,9%,
Radio
via
Web
+
2,3%,
+
1,4
a$raverso
i
cellulari
Da<
più
salien<
TV:
cresce
la
Web
TV
+
1,2%
e
la
Mobile
TV
+
1,6%
Tra
gli
italiani
collega1
a
internet,
1
su
4
vede
programmi
televisivi
via
internet
e
il
42%
li
cerca
su
YouTube
(per
costruirsi
palinses1
personalizza1).
I
Giovani
tra
i
14
e
i
29
sono
quelli
a
incarnare
maggiormente
queste
nuove
tendenze
(grafico)
I
Risulta<
della
ricerca
Censis
La
TV
e
la
Radio
0 25 50
75
100
Dai siti web delle emittenti Tv
Da youTube e altri siti simili
Ha seguito programmi scaricati da altri
Totale
Giovani
Giovani
35,3%
Giovani
56,6%
20,7%
Tot
24,2%
Tot
42,4
%
13,1
Proge&o
Social
Media
2012
11. 11
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Censis
-‐
Cellulari
e
Tablet
Giovani
35,3%
Giovani
56,6%
20,7%
Tot
24,2%
Tot
42,4
%
13,1
Da<
più
salien<
Cellulari:
usa1
a
8
italiani
su
10,
crescono
+
2,3%,
Smartphone
+
10%
ogge$o
posseduto
da
più
della
metà
dei
giovani
14/29
anni
(54,8%)
Da<
più
salien<
Tablet:
i
giovani
u<lizzano
il
tablet
per
il
13,1%
(media
7,8%)
Per
entrambe
è
frequente
il
download
di
app
(lo
fa
spesso
il
16,4%)
Le
app
più
scaricate
sono:
giochi,
meteo,
mappe,
social
network
(27,4%),
news,
sistemi
di
comunicazione
telefono
messaggi.
Proge&o
Social
Media
2012
12. 12
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Censis
-‐
Facebook
e
YouTube
Giornali
e
libri
Giovani
35,3%
Giovani
56,6%
20,7%
Tot
24,2%
Tot
42,4
%
13,1
Da<
più
salien<
Facebook:
iscriDo
a
Facebook
il
66,6%
degli
uten1
di
internet
contro
il
49%
dell’anno
precedente,
ovvero
il
41,3%
dell’intera
popolazione
e
il
79,7%
dei
giovani
Da<
più
salien<
YouTube:
usa
YouTube
il
61,7%
degli
uten1
di
internet
contro
il
51,7%
dell’anno
precedente,
ovvero
il
38,3%
dell’intera
popolazione
Da<
più
salien<
sui
giornali
e
libri:
-‐2,3%
i
leDori
di
quo1diani
(45,5%);
+
2,1
quo1diani
on
line
(20,3%).
Meno
della
metà
degli
italiani
legge
un
libro
all’anno
e
profonda
è
la
disaffezione
dei
giovani
(fascia
14/29
anni,
in
diminuzione
sia
i
leDori
di
libri
(57,9%)
che
di
giornali
(33,6%)
Proge&o
Social
Media
2012
13. 13
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Censis
-‐
La
dieta
media<ca
degli
italiani
Giovani
35,3%
Giovani
56,6%
20,7%
Tot
24,2%
Tot
42,4
%
13,1
Il
conceDo
di
“dieta
media<ca”
indica
il
fiDo
sistema
di
relazioni
e
interazioni
che
si
determinano
in
ciascun
soggeDo
in
base
alla
sua
capacità
di
orientarsi
nel
mondo,
non
solo
grazie
all’impiego
di
un
numero
più
o
meno
ampio
di
media,
ma
anche
in
base
alla
qualità
intrinseca
dei
mezzi
di
comunicazione
usa<
in
prevalenza
Proge&o
Social
Media
2012
14. 14
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Censis
-‐
Internet
vs
TV/Radio
Giovani
35,3%
Giovani
56,6%
20,7%
Tot
24,2%
Tot
42,4
%
13,1
La
dieta
media1ca
degli
italiani
negli
ul1mi
10
anni
si
è
profondamente
trasformata
a
favore
del
web.
Tra
i
giovani
(14-‐29
anni)
solo
il
7%
si
orienta
su
una
dieta
media<ca
basata
essenzialmente
sugli
audiovisivi,
così
come
il
9,7%
dei
sogge]
più
istrui1
(diploma1
e
laurea1)
0 15 30 45 60
Audiovisivi
46,6%
Web
35,3%
2002
2012
Web
55,5
%
Audiovisivi
25,2%
Proge&o
Social
Media
2012
15. 15
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Censis
-‐
Internet
vs
TV/Radio
Giovani
35,3%
Giovani
56,6%
20,7%
Tot
24,2%
Tot
42,4
%
13,1
Il
cultural
divide
‒
la
condizione
di
vissuta
da
chi
“si
nutre”
con
una
dieta
media1ca
assor1ta
solo
con
tv
e
radio
-‐
non
rappresenta
quindi
più
il
traDo
dis1n1vo
degli
italiani.
Solo
il
13,4%
di
giovani
e
il
23,9%
di
sogge]
più
istrui1
non
hanno
confidenza
con
le
nuove
tecnologie.
Proge&o
Social
Media
2012
16. 16
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Censis
-‐
Press
Divide
Giovani
35,3%
Giovani
56,6%
20,7%
Tot
24,2%
Tot
42,4
%
13,1
Nel
2006
le
persone
estranee
ai
mezzi
a
stampa
rappresentavano
il
33,9%
della
popolazione,
nel
2012
sono
diventate
il
45,5%.
Il
36%
di
giovani
che
navigano
in
Internet
non
sente
il
bisogno
di
leggere
libri
e
giornali.
Un
terzo
dei
diploma1
e
dei
laurea1
non
legge
libri
e
giornali
Proge&o
Social
Media
2012
17. 17
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Censis
-‐
Le
nuove
strade
dell’informazione
e
i
rischi
del
Web
Giovani
35,3%
Giovani
56,6%
20,7%
Tot
24,2%
Tot
42,4
%
13,1
Comportamen<
a
rischio:
il
solipsismo
di
Internet
e
i
processi
di
introflessione
Solipismo:
teoria
secondo
la
quale
il
soggeDo
pensante
si
pone
come
la
sola
realtà,
per
cui
il
mondo
esterno
appare
solo
come
una
sua
momentanea
percezione
contestualizzato
alla
rete….
La
propensione
ad
eleggere
il
web
come
luogo
di
rifugio
in
cui
appartarsi
per
trovare
sollievo
da
problemi
quo1diani,
secondo
una
modalità
che
potenzialmente
potrebbe
aumentare
le
possibilità
che
la
Rete
conquis<
fe$e
sempre
più
ampie
del
tempo
delle
proprie
giornate.
La
rete
diventa
la
rete
come
strumento
nel
quale
si
cercano
le
conferme
delle
opinioni,
dei
gus<,
delle
preferenze
che
già
si
possiedono
in
modo
autoreferenziale
Proge&o
Social
Media
2012
18. 18
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Censis
-‐
Le
nuove
strade
dell’informazione
e
i
rischi
del
Web
Giovani
35,3%
Giovani
56,6%
20,7%
Tot
24,2%
Tot
42,4
%
13,1
E
la
privacy?
Il
75,4%
di
chi
accede
a
Internet
ri1ene
che
esista
il
rischio
che
la
propria
privacy
possa
essere
violata
sul
web.
Principali
preoccupazioni:
Pubblicare
nei
social
network
contenu1
e
immagini
che
li
riguardano
(45,3%);
La
registrazione
da
parte
dei
motori
di
ricerca
dei
percorsi
di
navigazione
(23,5%);
L’acquisizione
e
all’u<lizzo
da
parte
delle
applicazioni
di
informazioni
che
li
riguardano
(21,4%);
Il
14,7%
sospeDa
la
geolocalizzazione,
cioè
la
possibilità
che
hanno
alcune
applicazioni
di
registrare
la
posizione
dell’utente.
Il
74,3%
afferma
che
ognuno
ha
il
diri$o
di
essere
dimen<cato
e
che
le
informazioni
personali
sul
nostro
passato,
se
nega<ve
o
imbarazzan<,
dovrebbero
poter
essere
eliminate
dal
web.
Proge&o
Social
Media
2012
19. Comunità
virtuali
19
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Re<
Crea<ve
e
Smart
Mobs
Le
“smart
mobs”
(Howard
Rheingold,
guru
High
Tech
e
autore
di
Mind
Amplifier,
oDobre
2012)
sono
gruppi
virtuali
temporanei
lega1
alla
possibilità
di
usare
i
nuovi
media
per
un
proprio
vantaggio
e
diventano
comunità
quando
il
gruppo
diventa
l’occasione
per
raggiungere
uno
scopo
comune
e
assume
quindi
propria
iden1tà
e
porta
all’incremento
della
conoscenza.
La
maggior
parte
delle
smart
obs
sono
di
caraDere
poli1co-‐sociale
ma
non
mancano
esemplificazioni
ludiche
o
di
caraDere
scien1fico.
Un
caso
di
grande
richiamo
fu
quello
delle
elezioni
nelle
Filippine
dove
il
presidente
Estrada
venne
des1tuito
da
una
folla
autoconvocata
e
in
contaDo
via
SMS.
Per
avere
un’idea
del
fenomeno:
www.smartmobs.com
Proge&o
Social
Media
2012
20. I
nuovi
fenomeni
della
rete
Le
Comunità
virtuali
per
il
Knowledge
Sharing
20
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Re<
Crea<ve:
le
Comunità
di
pra<ca
e
di
Interesse
Le
re1
crea1ve
emergono
inizialmente
da
gruppi
di
individui
che
si
riuniscono
e
si
cimentano
in
appassionate
discussioni.
Le
interazioni
colle]ve
consentono
di
liberare
il
potenziale
crea1vo
delle
singole
persone
e
di
realizzare
una
piaDaforma
di
conoscenze
condivise
su
cui
si
basano
gli
ulteriori
sviluppi
crea1vi
(Gaggioli-‐
Zurlo
2010).
Ci
sono
due
1pi
di
re1
crea1ve:
le
Comunità
di
Pra:ca
(CoP)
e
le
Comunità
di
Interesse
(CI).
Le
CoP
consistono
di
membri
che
condividono
un
insieme
di
interessi,
problemi,
e
conoscenze
che
vengono
progressivamente
approfondite
aDraverso
l’interazione
reciproca
tra
i
membri.
Gli
individui
sono
coinvol1
in
discussioni
e
si
aiutano
reciprocamente.
Le
CI
hanno
una
natura
più
estemporanea
poiché
sono
formate
nel
contesto
di
proge]
specifici
e
vengono
disaggregate
quando
ques1
proge]
finiscono:
un
punto
di
forza
delle
CI
è
rappresentato
dal
loro
potenziale
crea1vo,
perché
diversi
background
e
diverse
prospe]ve
possono
significa1vamente
condurre
alla
creazione
di
conoscenza
colle]va
e
sviluppo.
Un
esempio
di
CoP?
Magellano.it,
un
sistema
di
ges1one
della
conoscenza
su
piaDaforma
web
appositamente
pensato
per
la
Pubblica
Amministrazione,
volto
ad
o]mizzare
la
condivisione
e
diffusione
della
conoscenza
all’interno
di
una
comunità
di
uten1.
Link:
hDp://www.magellanopa.it/default.aspx?Page=3
Proge&o
Social
Media
2012
21. I
nuovi
fenomeni
della
rete
Il
Web
scende
in
Piazza
21
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Smart
Mobs
Le
Smart
Mobs
o
Flash
Mob
finalizza<,
cioè
Flash
Mob
con
scopi
precisi,
sono
sta1
classifica1
secondo
alcuni
(ad
esempio
il
sociologo
Howard
Rheingold)
come
Smart
Mob.
Lo
Smart
Mob
parte
da
e
su
un
(o
più)
New
Media,
scende
in
piazza
(fisica),
rimbalza
sui
Mass
Media
tradizionali
(Stampa,
radio
,
televisione),
torna
sui
New
Media
con
effe]
fortemente
virali
grazie
alla
doppia
notorietà,
rimbalza
di
nuovo
sui
Media
tradizionali
s1molando
comportamen1
emula1vi
e,
quindi,
riscende
ancora
in
piazza
...
incrocia
la
vita
delle
persone
in
maniera
inaspeData
s1molando
una
intera]vità,
non
solo
virtuale.
Un
esempio?
Le
proteste
in
Europa
contro
le
riforme
universitarie
dove
le
persone
si
davano
appuntamento
via
SMS,
via
internet,
email,
forum
ecc..
Fonte:
Università
la
Sapienza
di
Roma,
Pianificazione
dei
media,
M
Stanca:,
h&p://
www.comunicazione.uniroma1.it/materiali/17.55.50_MicrosoN%20PowerPoint%20-‐%20New%20Media1.pdf
Proge&o
Social
Media
2012
22. Sei
connesso?
Le
leggi
del
Web
e
il
valore
della
rete
22
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Il
valore
delle
connessioni
Sarnoff,
Metcalfe
e
Reed
sono
i
nomi
di
tre
leggi
che
definiscono
il
valore
di
una
rete
con
riferimento
al
numero
di
connessioni.
Legge
di
Reed
afferma
che:
“quando
una
rete
ha
lo
scopo
di
diffondere
qualcosa
che
ha
un
valore
per
le
persone,
il
valore
dei
servizi
è
lineare;
se
la
rete
invece
consente
transazioni
tra
i
nodi
individuali,
il
valore
aumenta
al
quadrato,
se
essa
include
la
possibilità
che
gli
individui
formino
gruppi,
il
valore
è
invece
esponenziale”.
David
Reed,
ricercatore
del
MIT
ha
osservato
che
il
valore
di
una
rete,
Internet
in
par1colare,
cresce
in
modo
esponenziale
se
associato
a
gruppi
con
interessi
comuni,
che
condividono
idee,
interessi,
obie]vi
e
con
un
senso
di
appartenenza.
Proge&o
Social
Media
2012
23. Le
3
leggi
della
Rete
23
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Il
valore
di
una
rete
dipende
dall'uso
che
ne
viene
faDo.
Se
viene
solo
distribuito
contenuto
il
valore
è
lineare
(legge
di
Sarnoff,
es..
On
Sale).
Se
sono
a]vate
transazioni,
come
per
il
commercio
eleDronico,
il
valore
è
quadra1co
(legge
di
Metcalfe,
tra
i
creatori
del
protocollo
Ethernet,
applicata
principalmente
per
la
produzione
di
contenu<
–
es.
Yahoo!,
Email,
).
Con
lo
sviluppo
delle
comunità
la
Rete
diventa
invece
esponenziale
(Legge
di
Reed
–
Es.
eBay,
Chat
Rooms).
Ciò
spiega
perchè
tan1
si
affannino
a
u1lizzare
o
evidenziare
la
componente
“social”
delle
loro
idee:
per
coinvolgere/raggiungere
il
maggior
numero
di
uten1
(“Network
Marke1ng”).
Quel
che
pare
oggi
contare
-‐
oltre
alla
numerosità
dei
contad
-‐
è
la
creazione
di
comunità,
anche
non
par<colarmente
numerose,
basate
sul
senso
di
appartenenza
e
condivisione.
Il
fa$ore
umano
e
sociale
rimane
di
grandissimo
peso.
Proge&o
Social
Media
2012
24. I
principi
di
relazione
sui
social
Gratuità:
donare,
ricevere,
contraccambiare
24
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
La
caraDeris1ca
fondamentale
dei
beni
relazionali
è
l’aspeDo
della
gratuità
e
della
spontaneità,
in
quanto
hanno
la
loro
origine
nel
comportamento
di
dono
dato
dall’unione
di
tre
componen<
che
sono
il
donare,
il
ricevere
e
il
contraccambiare.
L’
aspeDo
più
importante
del
dono
risiede
quindi
nella
sua
totale
libertà,
dal
momento
che
io
scelgo
di
farlo
ma
non
ho
la
certezza
di
essere
contraccambiato.
Nei
social
network
questo
può
accadere
anche
nei
confron1
di
legami
deboli;
spin1
da
un
senso
di
responsabilità
sociale
nei
confron1
della
comunità
di
uten1
del
social
network
che
porta
a
meDere
a
disposizione
proprie
conoscenze,
informazioni,
contenu1.
L’
obiedvo
degli
individui
in
quest’odca,
è
il
mantenimento
della
comunità
e
l’
interesse
individuale
si
realizza
insieme
a
quello
degli
altri
(intenzione
colledva).
Un
esempio?
Una
richiesta
di
aiuto
sulla
propria
bacheca
di
Facebook
origina
pra1camente
sempre
offerte
di
intervento
da
parte
di
amici
e
lo
stesso
accade
nei
Forum
tema1ci
dei
professionis1
di
Linkedin.
Proge&o
Social
Media
2012
25. I
gradi
di
separazione
25
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Nel
1967
il
sociologo
americano
Stanley
Milgram
tentò
di
testare
un’ipotesi
formulata
per
la
prima
volta
nel
1929
dallo
scriDore
ungherese
Frigyes
Karinthy
e
poi
ripresa
negli
anni
cinquanta
da
Ithiel
de
Sola
Pool
(MIT)
e
Manfred
Kochen
(IBM)
che
cercarono
di
provare
la
teoria
matema1camente.
Essa
è
comunemente
conosciuta
come
la
“teoria
dei
sei
gradi
di
separazione”
e
consiste
in
un’ipotesi
secondo
cui
qualunque
persona
può
essere
collegata
a
qualunque
altra
persona
aDraverso
una
catena
di
conoscenze
che
comprende
non
più
di
5
intermediari.
Proge&o
Social
Media
2012
26. I
gradi
di
separazione
26
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Milgram
ideò
un
nuovo
sistema
per
testare
la
teoria,
che
egli
chiamò
“teoria
del
mondo
piccolo”.
Selezionò
casualmente
un
gruppo
di
americani
del
Midwest
e
chiese
loro
di
mandare
un
paccheDo
a
un
estraneo
che
abitava
nel
MassachuseDs,
a
diverse
migliaia
di
chilometri
di
distanza.
Ognuno
di
essi
conosceva
il
nome
del
des1natario,
la
sua
occupazione,
e
la
zona
in
cui
risiedeva,
ma
non
l’indirizzo
preciso.
Fu
quindi
chiesto
a
ciascuno
dei
partecipan1
all’esperimento
di
mandare
il
proprio
paccheDo
a
una
persona
da
loro
conosciuta,
che
a
loro
giudizio
avesse
il
maggior
numero
di
possibilità
di
conoscere
il
des1natario
finale.
Proge&o
Social
Media
2012
27. 3,74
27
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Quella
persona
avrebbe
faDo
lo
stesso,
e
così
via
fino
a
che
il
paccheDo
non
venisse
personalmente
consegnato
al
des1natario
finale.
I
promotori
dello
studio
si
aspeDavano
che
la
catena
comprendesse
perlomeno
un
cen1naio
di
intermediari,
mentre
invece,
per
far
arrivare
il
paccheDo,
ci
vollero
in
media
solo
tra
i
cinque
e
i
seDe
passaggi.
Non
c’era
neanche
l’ombra
di
ambien1
virtuali
e
relazioni
digitali.
Fino
a
quando
nel
febbraio
2004
un
diciannovenne
studente
dell’Università
di
Harvard
crea
il
social
network
più
popolare
al
mondo.
Nel
2011
un
gruppo
di
informa1ci
dell’Università
degli
studi
di
Milano,
in
collaborazione
con
due
informa1ci
di
Facebook
decide
di
effeDuare
un
esperimento
su
scala
planetaria
per
calcolare
il
grado
di
separazione
tra
tuDe
le
coppie
di
individui
su
Facebook:
i
gradi
di
separazione
sono
risulta1
essere
3.74,
molto
meno
di
quanto
l’esperimento
di
Milgram
facesse
pensare.
Oggi,
il
mondo
è
davvero
piccolo.
Proge&o
Social
Media
2012
28. La
novità
ha
12
anni
Nasce
il
Facebook
italiano
ODobre
2012
-‐
Giovanni
Villa,
12
anni,
ha
creato
un
nuovo
social
network
«per
dare
la
giusta
voce
a
chi
non
ha
i
mezzi
per
farsi
sen1re»:
si
chiamerà
The
Voice.
Giovanni
è
un
ragazzino
molto
modesto
e
leggermente
au<s<co.
Ma
è
bravissimo
nel
prendere
codici
informa<ci
da
internet
e
nel
modificarli,
e
ha
un
grosso
talento
per
la
matema1ca.
La
sua
idea
è
quella
di
dare
voce
a
chiunque,
in
ogni
parte
del
mondo,
specialmente
alle
persone
che
si
trovano
in
difficoltà.
Il
sito
dovrebbe
essere
online
entro
la
fine
del
2012.
Il
padre
ha
faDo
registrare
il
dominio
internet,
e
ha
depositato
i
breved
rela1vi
al
codice
del
programma
sia
in
Italia
sia
negli
Sta<
Uni<.
Fon::
www.mondoinformazione.com;
h&p://www.le&era43.it,
o&obre
2012
28
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Proge&o
Social
Media
2012
29. La
pagina
Facebook
di
Giovanni
29
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Proge&o
Social
Media
2012
30. La
Community
di
COMUNICAMente
30
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Proge&o
Social
Media
2012
31. Il
gruppo
di
Comunicamente
31
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Il
gruppo
ha
l’obie]vo
di
favorire
lo
scambio
di
esperienze
professionali
e
dei
contenu1
dida]ci
tra
i
partecipan1
ai
corsi
di
formazione.
La
Community
ha
due
finalità:
la
prima
di
condividere
informazioni
e
know
how,
la
seconda
di
favorire
la
conoscenza
tra
i
membri
della
Community
e
di
creare
relazioni
che
possano
diventare
con1nua1ve
e
funzionali
a
sostenere
lo
sviluppo
dei
singoli
partecipan1
così
come
a
migliorare
le
prestazioni
dei
singoli
per
lo
sviluppo
dei
proge]
e
la
soluzione
di
problemi
(in
un’o]ca
di
Crowding).
Proge&o
Social
Media
2012
32. Il
gruppo
d
Comunicamente
32
Laura
Colombo
–
Esperta
di
Formazione
e
social
ETAss
Grazie
a
tud
per
l’a$enzione
e
a
presto
on
line
Laura
Colombo
Proge&o
Social
Media
2012