Slide del convengo avente ad oggetto le ipotesi di business in Thailandia, organizzato il giorno 28 giugno 2019 presso la Sala Consiliare del Municipio V di Milano, relative all'intervento della dott.ssa Daniela Ghidelli "il contratto di distribuzione"
La concorrenza sleale tramite il web ed i social network
Convegno - Thailandia, meta di business, non solo di turismo -dott.ssa Daniela Ghidelli, "il contratto di distribuzione"
1. Thailandia,
meta di business, non solo di turismo
Milano, 28 giugno 2019 – Municipio V di Milano, sala consiliare
Italia 🇮🇹
ประเทศไทย 🇹🇭
Con il patrocinio dell’Assessorato all’economia del Municipio V, Comune di Milano
2. Il Contratto di Distribuzione
Altre forme di collaborazione internazionale
3. Chi vi parla?
Dott.ssa
Daniela Ghidelli
Dopo essermi diplomata al Liceo Linguistico Europeo
Collegio Bianconi di Monza, nel dicembre del 2018 mi
sono laureata in giurisprudenza all’Università Bocconi
di Milano, intraprendendo un major in diritto d’impresa.
Dal gennaio 2019 svolgo la pratica forense presso lo
Studio Legale AC Legal di Milano, dove mi occupo
principalmente di diritto societario, contrattualistica e
privacy.
4. Di che cosa parleremo?
IL CONTRATTO DI DISTRIBUZIONE COME FORMA DI
COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE
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Contratto di
distribuzione
e ordinamento
italiano
Il contratto di
distribuzione:
caratteristiche
generali e
vantaggi
Il contratto di
distribuzione
in Thailandia
Il contratto di
distribuzione
internazionale
5. Il Contratto di Distribuzione
1
Caratteristiche generali e vantaggi
6. Che cos’è un contratto di distribuzione?
E’ un contratto con cui un operatore economico
(c.d. “Distributore”) si assume l’obbligo di
promuovere la vendita di prodotti forniti da un
soggetto Produttore, in cambio di opportunità di
guadagno.
7. CARATTERISTICHE GENERALI
- Obbligo del Distributore di promuovere la vendita di prodotti del
Fornitore;
- Azione del Distributore in proprio nome e per proprio conto;
- Continuità e stabilità del rapporto nel tempo;
- Tendenziale dipendenza economica del Distributore;
- Opportunità di guadagno per il Distributore.
8. I vantaggi di una siffatta forma di
collaborazione a livello internazionale
1.- Contratto di distribuzione come uno degli strumenti più utilizzati per
l’organizzazione all’estero delle vendite grande flessibilità;
2.- alternativa allo stabilimento;
3.- maggiore fiducia del cliente finale se c’è un Distributore locale;
4.- meno barriere (lingua, assistenza clienti ecc.);
9. Altri vantaggi per il…
5.- Produttore riduzione costi di esercizio commerciale; maggior
possibilità di programmazione delle scorte; minor rischio di cadere nell’
invenduto e di insolvenza del cliente finale;
6.- Distributore vantaggio economico; no organizzazione produttiva;
piena autonomia; utilizzo di marchio altrui a fini commerciali.
11. Il contratto di distribuzione in Italia
- Atipicità NO disciplina normativa specifica figura contrattuale
di origine giurisprudenziale, generalmente ricondotta agli schemi del
mandato (1703 e ss. c.c.), della somministrazione (art. 1559 c.c.) e
dell’agenzia (art. 1742 c.c.);
- Ma comunque rispetto della disciplina generale in materia di
contratti ed obbligazioni artt. 1322 c.c. (autonomia contrattuale),
art. 1341 c.c. (condizioni generali di contratto); art. 1375 c.c.
(buona fede nell’esecuzione del contratto).
13. Che cos’è un contratto internazionale?
Un contratto internazionale è l’accordo tra due o più soggetti
appartenenti a diversi Paesi - e che quindi possono avere sia
differenti sistemi legislativi che differenti sistemi giuridici -
attraverso il quale viene creato un rapporto giuridico di
carattere commerciale fra due o più parti. Attenzione però
perché si parla di contratto internazionale anche quando l’accordo
è realizzato fra soggetti appartenenti allo stesso Paese ma con
produzione di effetti al di fuori dello stesso esempio classico:
contratti di distribuzione.
14. Il contenuto-base: clausole ricorrenti in un
contratto di distribuzione internazionale
oltre a indicazione di Parti, Prodotto e Prezzo.
a)- Esclusività bilateralità della clausola, anche se spesso unilaterale a
favore del Produttore ( in caso sia a favore del Distributore, spesso sotto
un target minimo di vendite si può perdere l’esclusività).
Importante la definizione del territorio di esclusività (anche regionale).
• E’ una clausola che riduce l’indipendenza economica delle parti.
• Si tratta di un’eccezione alla regola (di natura non sarebbe prevista).
b)- Doveri Distributore distribuire, promuovere la vendita e proteggere
interessi del Produttore; sopportare costi e rischi.
15. c)- Doveri Fornitore mettere a disposizione i Prodotti con
continuità, fornire la documentazione necessaria per la
distribuzione sul mercato; formare il personale, ecc.
d)- «Target minimo di vendite» definizione di un numero minimo di
Prodotti che il Distributore deve distribuire ogni anno (di solito) per
mantenere il diritto di esclusività tendenziale aumento % di anno in
anno (ma: attenzione anche alla saturazione del mercato).
e)- Pubblicità e politiche promozionali ottica cooperativa (attenzione
ai siti web ecc.).
f)- Tutela del marchio e della proprietà intellettuale e/o industriale il
Distributore usa di solito il marchio solo ai fini dell’identificazione e della
promozione dei Prodotti.
16. g)- Disciplina degli ordini definizione Incoterms; modalità
esaurimento magazzino in caso di risoluzione contrattuale;
h)- Garanzie e assistenza.
i)- Durata accordo.
j)- Eventuale clausola risolutiva espressa
k)- Disciplina degli effetti della risoluzione marchio, esaurimento del
magazzino, patto di non concorrenza, ecc.
l)- Eventuale indennità di fine rapporto per diffusione del marchio,
sensibile aumento della clientela e degli affari, ecc.
17. m)- Adempimenti fiscali e amministrativi clausola con cui di solito il
Distributore si dichiara consapevole delle leggi e delle disposizioni
nazionali e locali riguardanti la vendita e la distribuzione dei Prodotti del
Produttore sul mercato.
n)- Legge applicabile e lingua.
o)- Foro competente ed eventuale clausola arbitrale.
18. Internazionalità e profili critici
Quale legge applicabile, quale giurisdizione nel caso in cui le Parti non le
abbiano espressamente disciplinate?
Soluzione prevalente
Essendo la prestazione caratteristica quella del Distributore art. 4
Convenzione di Roma applicazione della legge del Paese del
Distributore e competenza del Foro di quest’ultimo.
= ottica di protezione del contraente più debole.
20. Il contratto di Distribuzione in Thailandia
«Innominate contract» come in Italia, il contratto di Distribuzione
in Thailandia è atipico mancanza di disposizioni specifiche nel
Codice Civile e Commerciale (c.d. “CCC”) thailandese.
Ma: assoggettamento alle regole generali in materia di contratti e
obbligazioni;
e: applicazione schemi legali simili (es. agenzia) e principi generali di
diritto.
21. (!) = i business che non hanno un reale stabilimento in Thailandia
(no Thai registered companies) devono però sapere che gli accordi
con i Distributori thailandesi sono soggetti alle disposizioni dell’
Unfair Contract Terms Act (c.d. «UCTA» del 1997), del Trade
Competition Act (c.d. «TCA» del 1999 e modificato nel 2017) e della
Consumer Protection Law (normativa sulla protezione dei diritti del
consumatore).
22. • UCTA = disciplina una serie di principi di ragionevolezza nella
redazione delle condizioni di contratto (esempio: nelle cause di
risoluzione) «contractual terms have to be reasonable to be
enforced».
• TCA = protezione della libera concorrenza e della stabilità del
mercato (es. no limitazioni alla quantità di beni o servizi sul
mercato, no prezzi fissi per specifici beni o servizi che potrebbero
condurre ad un’instabilità del mercato, ecc.).
23. • Nel 2017 il Governo thailandese ha creato l’Office of the Trade
Competition Commission autorità di controllo sull’applicazione
del TCA.
• Supervisione sul mercato del Thai Department of Business
Development (http://www.dbd.go.th/dbdweb_en/) rispetto di
alcuni business quality standards, necessità di speciali licenze per
la commercializzazione di alcuni particolari tipi di prodotti.
25. Attribuzione - Non Commerciale – Condividi allo Stesso Modo 4.0 Internazionale
(CC BY-NC-SA 4.0)
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