9. 3.6. La seconda fase della filosofia fichtiana. La filosofia della storia.
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13. Il dibattito critico sulla cosa-in-sé kantiana, che si sviluppa fra '700 e '800, deve essere collocato all'interno di questa cornice introduttiva e di spiegazione. In questo modo sarà possibile sia motivare la scelta di quei pensatori che si spinsero ad adottare una forma oggettiva per la rappresentazione razionale (magari sino alla coppia Hegel-Marx), sia quella di chi – come Schopenhauer e Kierkegaard
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15. Per incominciare a vedere i primi passi di questo lunghissimo tragitto speculativo e culturale è dunque opportuno focalizzare la nostra attenzione ai primi critici post-kantiani della cosa-in-sé .
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25. Per questa ragione l'Io come autocoscienza identitaria costituisce il principio della deduzione della vita dell'azione e del pensiero umano. L'Io assoluto pertanto pone se stesso (libera auto-costruzione dell'intelligenza o Tathandlung ) nella sua propria identità - primo momento o principio della deduzione metafisica fichtiana e intuizione intellettuale che l'Io ha di se stesso - come principio che - ponendo se stesso - pone la relazione a se stesso di ciò che non è se stesso (altro da sé o non-io): secondo momento o principio della deduzione fichtiana.
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28. Ricapitolando: 1. L'Io assoluto pone se stesso. 2. L'Io assoluto pone il non-Io. 3. L'Io assoluto oppone in se stesso ad un io-divisibile un non-io divisibile.
29. L'unità finale viene dunque apparentemente riconseguita come risoluzione vittoriosa di quella contrapposizione (opposizione), da parte della volontà libera e razionale. L'identità dell'Io assoluto viene in tal modo riconseguita dai singoli io empirici e finiti come propria identità reale e concreta.
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48. La nazione è dunque il principio intellettivo unitario ed orientativo della vita totale del popolo tedesco: di qui lo stimolo fichtiano all'unificazione politica del popolo tedesco e alla implicita ribellione contro l'invasore francese. Soprattutto lo stimolo alla creazione di una nuova generazione di tedeschi, che possano volersi liberare dal giogo della dipendenza culturale, linguistica e politica straniera (la Francia).
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50. Il progressivo trasformarsi nella speculazione fichtiana dello spirito nella condizione di mezzo a se stesso e in se stesso (progresso verso lo spirito come mediazione assoluta hegeliana), grazie al quale l'originario creativo ed espressivo del popolo e della nazione trova fondamento e ragione essenziale, fa sì che la potenza del nuovo Stato tedesco debba essere rafforzata, oramai identificandosi con la condizione formale a priori della moralità (la libertà).