WEB COMMUNICATION | guida galattica per comunicatori 2.0
1. di
EMANUELA
DI NATALE
biennio specialistico di II livello in
Graphic design - Grafica editoriale
Relatore
Prof. Ciro Esposito
2. Con l’avvento delle nuove tecnologie e del Web 2.0 la
professione del comunicatore ha dovuto necessariamente
evolversi
Sapere scrivere e conoscere il mercato di riferimento sono
condizioni necessarie ma non più sufficienti per una strategia di
comunicazione online
3. Un Comunicatore 2.0 deve:
• Elaborare una buona Web Content Strategy che soddisfi sia gli
obiettivi dell'impresa che le aspettative dell'utente finale
• Conoscere gli strumenti della rete
• Saper costruire un testo SEO friendly
• Promuovere la strategia attraverso campagne di Keyword
Advertising
• Interagire con le community dei social media
4. Cos'è il Web 2.0?
E' uno stadio di evoluzione del World Wide Web in cui
l’utente partecipa attivamente alla produzione dei contenuti.
Testimonianza di ciò è la diffusione di blog, social network,
forum e chat
Parole chiave sono:
Interazione, Creazione e Condivisione
5. Web 1.0 Web 2.0
• organizzazione dei • affermazione della
contenuti secondo il criterio folksonomia (natura sociale
tassonomico della classificazione dei
• comunicazione di massa contenuti nella rete)
generata dai media • contenuti collaborativi
mainstream generati dagli utenti
• gestione dei contenuti • gestione, pubblicazione e
affidata ad aziende e condivisione dei contenuti
professionisti da parte dei singoli individui
6. Cos’è l’Impresa 2.0?
E’ quell'impresa che adotta la filosofia del Web 2.0 sia nelle
relazioni tra gli individui che nei meccanismi di funzionamento
interni
Caratteristiche:
• Il tono deve essere diverso da quello dei comunicati stampa
• L’obiettivo non è solo informare ma anche sviluppare un
dialogo sincero con il mercato di riferimento
• Sviluppa un marketing evangelico, cioè una
strategia che spinga i clienti più fedeli a propagandare l’uso
dei prodotti
• Non solo sito web istituzionale ma anche blog, interazioni con
la community ed eventi online
7. Per identificare il proprio target di mercato non sono
più sufficienti i parametri socio-demografici o psicografici
Tribù
aggregazioni di natura spontanea che possono crearsi intorno
a un prodotto, a un marchio, a un evento o anche a un hobby
comunità di marchio o brand community
8. Web Content Strategy
• strategia dei contenuti, necessaria perché un messaggio possa
diffondersi nella rete rispettando gli obiettivi dell’impresa
• implica l’inventario di tutto il materiale online riguardante
l’impresa
• riguarda tutto il ciclo di vita dei contenuti: pianificazione,
creazione e gestione
• comprende l’intervento all’interno della conversazione
pubblica sui social media, al fine di dare risposte puntuali in
tempi accettabili
9. Motori di ricerca
organizzano le informazioni a livello mondiale e le rendono
universalmente accessibili e fruibili
Obiettivo principale di ogni progetto online: FARSI
TROVARE
• Ottimizzazione dei titoli: fattore interno della pagina più
importante e che maggiormente influenza il posizionamento
• Presenza dei tag: parole chiave inserite nel codice HTML delle
pagine web al fine di dare informazioni aggiuntive ai motori
• Link popularity: la quantità e la qualità delle segnalazioni che
si ricevono da altri siti web
10. Search Engine Marketing (SEM)
l’insieme degli strumenti di marketing che usano i motori di
ricerca come principale mezzo di comunicazione
Quando le azioni di SEM riguardano i risultati organici e
l’ottimizzazione dei siti per il posizionamento naturale, si parla
di Search Engine Optimization (SEO)
Quando invece concernono gli annunci sponsorizzati,
ovvero la pubblicità a pagamento, si parla di Keyword
Advertising
11. Keyword advertising:
• basato principalmente sul meccanismo del pay per click
• possibilità di targetizzare l’utente proprio nel momento in cui
sta cercando qualcosa
• scelta tra targeting contestuale, i cui annunci vengono
visualizzati all’interno di altri siti in base ai contenuti di
questi ultimi, e targeting di ricerca, i cui annunci sono invece
visualizzati nelle SERP
• prevede un annuncio non troppo creativo ma immediato
12. Search Engine Optimization (SEO)
tutte quelle attività il cui fine è l’ottimizzazione di un sito web
per migliorarne il posizionamento naturale nei risultati dei
motori di ricerca (SERP)
Pilastri di un buon posizionamento:
• scelta delle parole chiave adeguate
• buon codice HTML e particolare attenzione al tag <title>, ai
meta tag “description” e “keywords”, al grassetto, al corsivo
e al sottolineato, oltre che alle descrizioni alternative delle
immagini
• contenuti interessanti
• link popularity
13. Non esiste una strategia “migliore” tra Keyword Advertising e
SEO: la scelta tra le due deve essere valutata di caso in caso e, se
necessario, possono essere adottate sinergicamente
esempio: Keyword Advertising per coprire aree o settori nei
quali non si è ancora posizionati, lavorando nel frattempo sulla
SEO per migliorare il posizionamento delle stesse parole chiave
nei risultati naturali
esempio: Keyword Advertising per scoprire le parole chiave più
cliccate così che si possa puntare su di esse per una strategia di
SEO
14. Comunicazione = Conversazione
Obiettivo del marketing sui social media non dev’essere solo
l’incremento delle vendite ma anche il miglioramento della
brand reputation
Strategia di marketing sui social media:
• individuare, mediante l’osservazione di community e blog, le
tribù di individui che possano costituire il target di riferimento
• iscriversi ai social network e consultare anche il mondo offline
• diffondere ovunque il proprio brand: Facebook e Twitter, ma
anche Foursquare e LinkedIn
15. Facebook
Non solo un social network ma una sorta di motore di ricerca
sociale, che in base alla segnalazione degli utenti suggerisce i
contenuti della rete degni di attenzione
Strumenti a disposizione delle aziende:
• Inserzioni (Facebook Ads)
• Pagine ufficiali
• Gruppi
• Eventi
• Applicazioni
• Insights
16. Pagina ufficiale
le persone che hanno volontariamente deciso di seguirla
ricevono in automatico notizie e messaggi all’interno del loro
flusso informativo: permission marketing
Insights
sezione accessibile agli amministratori delle Pagine ufficiali
contenente le principali statistiche, gli aggiornamenti e
l’aumento/diminuzione delle percentuali
Facebook Ads
strumento per le campagne pubblicitarie su Facebook. Mira
l’azione pubblicitaria inserendo i filtri in relazione a città, dati
demografici, interessi e connessioni
17. Twitter
• associato al microblog per i messaggi lunghi fino a un
massimo di 140 caratteri (tweet)
• rappresentante del Real time web, poichè notizie, link, video
e immagini sono segnalati, commentati e approfonditi nel
momento stesso in cui i fatti accadono
• più un utente è attivo, maggiore sarà il passaparola sui suoi
contenuti e sulla sua persona, con un relativo miglioramento
della sua reputazione online
18. Strategia su Twitter:
• personalizzare il Tema
• scegliere attentamente i Following, i profili che si decide di
seguire e i cui aggiornamenti compaiono nell’homepage
• tenere sotto controllo i propri Follower, i profili che
hanno deciso di seguirci, in modo da poter rispondere
tempestivamente qualora si venisse presi in causa
• utilizzare le @citazioni quando si risponde, Il ReTweet per
aumentare il passaparola e gli #hashtag con le giuste parole
chiave
19. Foursquare
social network basato sulla geolocalizzazione, permette agli
utenti registrati non solo di condividere la propria posizione
mediante il check-in nei luoghi, ma anche di pubblicare delle
vere e proprie recensioni riguardo al posto in cui si trovano
LinkedIn
social network dedicato ai contatti e alle relazioni relativi alla
propria rete professionale. Attraverso LinkedIn l’impresa può
entrare in contatto non solo con possibili candidati ma anche
con potenziali partner e consumatori, migliorando la propria
reputazione professionale online
20. Blog
la sua natura sociale e partecipativa ha permesso l’avvento del
marketing conversazionale (o bidirezionale).
I blog non sono altro che dei diari online all’interno dei
quali una persona può inserire quotidianamente un proprio
contenuto (post) e consentire a chiunque di leggerlo,
commentarlo e condividerlo con altre persone
Google scandaglia assiduamente la rete alla ricerca di ciò che
viene aggiornato e i blog, al contrario della maggior parte dei
siti web, sono per loro natura aggiornati costantemente
21. Case Study
Best practice:
Mulino Bianco
Bad practices:
Kryptonite e Patrizia Pepe
22. Conclusioni
il ruolo del Comunicatore 2.0 non può prescindere dalla
conoscenza delle dinamiche e dei processi che si ramificano
all’interno della rete
Identificare il proprio target di mercato, elaborare una buona
Web Content Strategy e migliorare la User Experience è solo
una parte del lavoro che egli è portato a svolgere.
Scrivere testi ottimizzati in ottica SEO e conoscere le basi di
Keyword Advertising è indispensabile per farsi trovare
23. Quella del Comunicatore è una professione che richiede capacità
di scrittura ma anche di ascolto. Egli deve riuscire ad avvicinare
le imprese ai consumatori ma allo stesso tempo a rimanere se
stesso senza lasciarsi influenzare del linguaggio artificioso tipico
dei comunicati stampa
una comunicazione è efficace se è vera
Il Web, per sua natura, è destinato a evolversi costantemente:
un buon Comunicatore si distinguerà proprio per la
sua capacità di evolversi di pari passo con la rete