1. Nergal Consulting s.r.l. vialeAvignone97, 00144ROMA www.nergalconsulting.it
1. BACKGROUND
Il futuro dell'agricoltura, a fronte di uno scenario che vede la progressiva scomparsa di terreno
fertile, risulta estremamente incerto. In Expo 2015 si è parlato tanto di agricoltura “verticale”.
Le culture “biologiche” stanno avendo un forte sviluppo ed un crescente consenso tra i
consumatori. Sembrano tuttavia destinate a popolazioni ricche che accettano di pagare di più per
avere prodotti più naturali.
Agrivol è il tentativo di fornire una risposta a queste tematiche. Consente di sviluppare
un’agricoltura autenticamente biologica a costi competitivi. Sviluppa un’agricoltura non invasiva,
rispettosa del suolo, non inquinante, utilizzando sistemi meccanici completamente automatizzati.
Nergal Consulting sta supportando Agrivol a divenire un’autentica opportunità di business capace
di modificare il modo significativo il modo di essere del settore agricolo.
2. COS’È AGRIVOL
Agrivol è una soluzione (coperta da
brevetto) che rivisita in chiave moderna
l’antica macchina a trazione funicolare di
Fowler.
Per avere un’idea di come funziona si veda
l’animazione contenuta in:
https://youtu.be/6nIpCZUCzYQ
Agrivol rappresenta un’autentica rivoluzione Copernicana nella coltivazione agricola, cambiando
in modo radicale il modo in cui finora è stata concepita l’automazione agricola.
Le caratteristiche uniche e distintive di Agrivol possono essere così riassunte:
Elimina l’inquinamento ambientale e del suolo: è una macchina elettrica con ridotti
consumi, da alimentare con energie rinnovabili, senza rilasci di particolati nel terreno
Elimina la compattazione del suolo: la trazione funicolare evita il passaggio delle trattrici
sul campo non degradando la struttura morfologica del terreno
Migliora la redditività e la produttività: automatizza il processo, consente cicli di
lavorazione h24, consente un’efficace “agricoltura di precisione” utilizzando per la
coltivazione solo le risorse strettamente necessarie
Consente un’agricoltura autenticamente biologica: la rivisitazione e semplificazione
delle tecniche di lavorazione riduce drasticamente la necessità di interventi di meccanica
agraria e l’uso di fertilizzanti e di componenti chimici in genere
Allarga le possibilità di coltura: i ridotti costi di lavorazione consentono di rendere
nuovamente produttivi terreni attualmente lasciati incolti
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3. POSIZIONAMENTO STRATEGICO
La “vision” di Agrivol è quella di affermare sul mercato mondiale un marchio che possa evocare
i temi dell’agricoltura sostenibile, delle colture non contaminate dall’uso di prodotti chimici e
dall’uso invasivo di macchinari (trattori) inquinanti. Una agricoltura “green” nel rispetto
dell’ambiente, senza emissioni di CO2 lungo tutta la catena produttiva (dal produttore al
consumatore), con motori elettrici alimentati da energia rinnovabile, con una gestione intelligente
dei cicli naturali, uno sfruttamento sostenibile delle risorse ambientali e il ritorno alla coltivazione
di terreni lasciati abbandonati.
La società Agrivol si concentrerà sullo sviluppo del firmware di automazione. Un’azienda società
snella e dinamica concentrata sull’innovazione e sullo sviluppo della macchina, la cui produzione
e commercializzazione sarà lasciata ad un partner industriale.
4. GO TO MARKET
La strategia che si intende mettere in atto prevede una prima fase di startup della durata di 18-24
mesi, cui far seguire una seconda fase operativa, in collaborazione con un “partner industriale”, di
lancio e sviluppo sul mercato del nuovo “concept” (24-36 mesi).
Le spese fin qui sostenute dai partner di Agrivol sono stati resi possibili grazie all’apporto di foni
pubblici (Ministero Agricoltura, Regione Lazio, Invitalia). Sviluppi ulteriori con ricorso a questo
tipo di fondi richiedono tempi troppo lunghi. Il completamento della fase1 nei tempi indicati è
pertanto fortemente condizionato dall’identificazione di un partner finanziario che supporti la fase
di ingegnerizzazione della macchina e che “accelerari” l’intero processo di sviluppo.
Riportiamo di seguito i principali obiettivi legati alla realizzazione e commercializzazione della
macchina Agrivol, così come sono stati identificati nel “Piano Industriale” e rielaborati con il
supporto di Dpixel in qualità di advisor del progetto:
Fase 1 – Startup:
definire, con il supporto di Dipxel, i partner finanziari (pubblici e/o privati) in grado di
supportare la sforzo finanziario necessario alla fase di startup
definire un accordo strategico con un “industrial partner”, nel settore della produzione di
macchine agricoli, per la produzione in serie della macchina (fase 2).
realizzare, in collaborazione con Nergal Consulting, un prototipo operativo di Agrivol;
mettere in produzione un primo modello (1.0) di macchina indirizzato ad un utenza di
nicchia (es. mercato dei conto terzisti) sul mercato Italiano prima ed Europeo dopo;
sviluppare una evoluzione della macchina (modello 2.0) con livelli di sicurezza elevati e
funzionalità più estese sulla base dei primi riscontri provenienti dall’utilizzo sul campo;
Fase 2 – Lancio e sviluppo:
produrre in serie la macchina Agrivol da parte dell’”Industrial Partner”
definire e progettare nuove linee di produzione della macchina (3/4 modelli per allargare
il mercato indirizzabile)
lancio sul mercato
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5. NECESSITÀ FINANZIARIE
Per sviluppare questa idea sono stati fin qui utilizzati fondi pubblici attraverso la partecipazione a
bandi specifici. In particolare è stato ottenuto:
un primo finanziamento dal Ministero dell’Agricoltura (collaborando con CREA-ING) con
cui è stato sviluppato un primo prototipo a livello meccanico
un secondo finanziamento da Invitalia con cui è stato sviluppato il piano industriale e la
documentazione tecnica necessaria a contattare i primi investitori
Sono in corso richieste di ulteriori finanziamenti pubblici attraverso la partecipazione a nuovi
bandi, ma i tempi di completamento della “prima fase” (prototipo preindustriale) diventano
estremamente lunghi.
Per questo motivo dall’inizio del 2016 è iniziata la collaborazione con Dpixel che supporta il
progetto nell’indentificare possibili investitori privati e che sta valutando il progetto per inserirla
nel fondo “Primo Miglio” appena costituito.
Per la realizzazione del prototipo meccanico ed gli studi di mercato, Agrivol ha gia speso
complessivamente €240.000. Altri investimenti sono stati effettuati da Nergal Consulting per
studiare ed analizzare la fase di automazione.
Il completamento di queste attività propedeutiche ha dimostrato la fattibilità del progetto e risolto
molti aspetti critici ad esso collegati.
L’investimento necessario per la realizzazione di un prototipo operativo pre-industriale e per il
completamento delle attività legate alla Fase 1 (prossimi 18-24 mesi) è stato stimato in circa 1,5
M€ con una necessità finanziaria che aumenta proporzionale durante l’intero periodo.
Il business plan quinquennale elaborato nell’ambito del Piano Industriale è caratterizzato dai
seguenti macro-indicatori:
un investimento complessivo di oltre 5M€ totalmente autofinanziato nella fase 2;
un rapporto tra primo margine (EBITDA) e fatturato che al quinto anno supera il 70%
le risorse umane a fine periodo sono state poste pari a 30 unità (di cui 3 manager) che si
occuperanno essenzialmente delle attività di R&D e manutenzione del firmware Agrivol;
un ritorno sull’investimento previsto a partire dal 3 anno;
quasi 5000 firmware e licenze vendute, oltre metà delle quali sul mercato europeo.
www.agrivol.it.