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1
Cosa rimane del lockdown.
Una analisi psico-grafica del Centro Studi CE&Co.
Milano, giugno 2020
2
Indice.
Pagina
Perché questo studio 3
Una analisi psicografica 4
1. La grande paura 5
2. La dimensione dentro-fuori, interno-esterno 13
3
Perché questo studio.
Gli esperti sono concordi nel ritenere che serviranno anni per comprendere, nella loro reale portata, le
conseguenze dell’emergenza sanitaria e del lockdown, a livello sociale, culturale, psicologico.
Questa consapevolezza è anche nostra. Tuttavia il tempo della ripartenza è oggi; oggi bisogna dotarsi di elementi
di conoscenza utili per prendere le decisioni necessarie.
A partire da questa riflessione, abbiamo deciso di offrire un contributo originale alla comprensione delle ricadute
del lockdown sulla società italiana e sui singoli individui, e alle implicazioni per la comunicazione di marca.
Lo studio presentato in queste pagine fornisce una preliminare lettura psicografica, con l’intento di collegare il
vissuto del lockdown e le attese verso la comunicazione di marca agli orientamenti valoriali e alle dinamiche
socio-culturali della popolazione italiana.
Lo studio, promosso dal Centro Studi CE&Co, è stato realizzato attivando una community di discussione online
costruita a partire da un panel di italiani adulti precedentemente profilato. Nelle pagine che seguono presentiamo
una sintesi dei risultati.
4
Una analisi psico-grafica.
È stata realizzata una community online composta da 120 partecipanti, selezionati per estrazione casuale da un
panel web di individui, maschi e femmine dai 18 ai 70 anni, rappresentativi della popolazione che accede a
internet, tutti profilati in ordine al loro orientamento valoriale e alle dinamiche socio-culturali caratterizzanti
(progetto Janus, Centro Studi CE&Co, 2019).
La discussione tra i partecipanti alla community si è sviluppata con l’obiettivo di comprendere:
- Cosa rimane del lockdown: il vissuto del lockdown rievocato dopo la sua fine (quali sono stati le rinunce più
sofferte, quali i cambiamenti positivi che si vorrebbero mantenere in futuro)
- Valori e comunicazione di marca nel post-lockdown: le attese dei consumatori, in termini di contenuti e di
stile della comunicazione.
La community è stata realizzata nei giorni compresi tra il 26 maggio e il 2 giugno 2020.
In questo documento presentiamo i risultati relativi a Cosa rimane del lockdown. Il rapporto su Valori e
comunicazione di marca nel post-lockdown è scaricabile a questo link http://www.ce-co.it/download/
1. La grande paura
6
Paura del contagio, per sé e per i propri cari, pervasiva ed
egoistica. Precarietà, impotenza, assenza di controllo
Solidarietà e senso di appartenenza alla comunità come
sublimazione e parziale antidoto alla paura.
Rinuncia alla routine fuori casa come vulnus insopportabile Felice scoperta (o riscoperta) di una nuova routine dentro casa
Rinuncia al contatto fisico come fattore di crisi
del benessere psico-fisico dell’individuo
Relazioni a distanza più selettive e intense
grazie alla mediazione della tecnologia
Nostalgia per il lavoro in sede e in presenza Entusiasmo per il lavoro da remoto
Isolamento, solitudine vs convivenze molto complicate
Riscoperta dello stare bene in famiglia, rimessa a punto delle
dinamiche relazionali famigliari
Senso di reclusione, privazione della libertà,
rischio di stati depressivi
Riappropriazione del proprio tempo e della possibilità
di decidere la routine quotidiana
Frustrazione per la negazione all’accesso e
alla libera scelta di beni e servizi
Recupero di consapevolezza rispetto alla differenza tra
essenziale e superfluo.
Strade deserte e silenziose come contesto ‘innaturale’ Constatazione che la natura ha recuperato i suoi spazi
Voglia di normalità, ‘come non fosse successo niente’ Profondo desiderio di riorientare le priorità della vita
Gli italiani hanno vissuto ciascuno un proprio lockdown, unico e diverso da tutti gli altri. La medesima
rinuncia è stata sofferta con gradi diversi di intensità; il medesimo sacrificio ha generato reazioni diverse.
Un intricato gioco di chiaroscuri e di dinamiche che si sviluppano in direzioni opposte.
7
Una paura pervasiva ed egoistica, per sé e per i propri cari. Precarietà, impotenza, assenza di
controllo gli stati d’animo prevalenti.
Un sentimento ha rappresentato la costante del lockdown per
molti italiani: la paura.
Mi ha angosciato la
preoccupazione che io o
uno dei miei congiunti ci
ammalassimo … vivere
nel timore di veder
contagiate le persone a
cui tengo …
La perenne paura di ammalarsi … mi è pesata l‘angoscia e la paura che ho provato … la tensione di
essere contagiato …
Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
8
La comunicazione confusa e
contradditoria sul virus e sulle
misure di protezione.
Leggere notizie contrastanti mi ha messo
molta ansia … ho provato insicurezza
nella protezione contro il virus … la
mancanza di chiarezza del governo
Una paura ‘rinforzata’ da molti fattori circostanziali.
Lo sgomento suscitato dal
numero elevato di vittime.
Ricorderò sempre la tristezza per i nostri
defunti … i morti che ci sono stati e che
ancora continuano ad esserci …
La solennità e la potenza delle
immagini veicolate da
istituzioni civili e religiose.
Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
9
Solidarietà e senso di appartenenza alla comunità, nazionale o locale,
hanno agito come sublimazione e parziale antidoto alla paura.
Sentimenti maturati anche attraverso il riconoscimento di quanto fosse dura la prova cui,
nell’interesse collettivo, era sottoposto il personale sanitario.
Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
10
È diventata chiara l’importanza della igienizzazione della
persona e delle cose …
Oggi abbiamo tutti una maggiore attenzione all'igiene, in
futuro sarà più difficile anche prendere solo l'influenza …
È necessario mantenere la distanza con gli estranei nei
locali chiusi ed evitare i posti troppo affollati, cosa che poi
è utile anche per altre malattie, per non parlare del
rischio di attentati che abbiamo dimenticato …
Sul piano pratico-igienico, il processo educazionale anti-Covid ha
prodotto una inusitata consapevolezza dell’importanza di adottare
comportamenti corretti. Utili sempre, non solo ora.
Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
11
La mappa dei valori mette in evidenza come la paura del contagio occupi
una posizione centrale, trasversale ai diversi orientamenti
Maggiori dettagli sul
modello di analisi dei
valori sono disponiili qui
<link per il download>
Per saperne di più su questa analisi
scarica il rapporto su
Valori e comunicazione di marca
nel post-lockdown
http://www.ce-co.it/download/
12
Con il passare del tempo alla paura del virus si è affiancata, almeno per
alcuni, la paura generata dalla nuova precarietà economica. E i consumi
hanno subito una prima sforbiciata.
Sinceramente ho paura per il futuro
economico della mia famiglia …
Sono in ansia per le spese economiche, non
avendo potuto lavorare nei mesi scorsi non ci
sono state entrate …
È stata dura, ed è ancora dura, essere senza
stipendio e dovere far mangiare la famiglia …
Ho dovuto rinunciare ad alcuni acquisti per
mancanza di lavoro …
2. La dimensione dentro-fuori, interno-esterno
14
Sono mancate tanto le semplici abitudini quotidiane - fare una passeggiata, prendere un
caffè al bar, fare shopping - quanto le grandi passioni - lo sport, il rapporto con la natura, i
viaggi – che si realizzano fuori casa.
La rinuncia più sofferta: la routine fuori casa.
Non poter uscire anche a fare una semplice passeggiata … mi è
pesato non poter uscire con le belle giornate e le temperature
più calde
Non poter svolgere la mia abituale attività in palestra, anche
perché è l'unica attività che riesco a fare per me stesso
Non poter andare a curare l'orto … Non poter uscire per fare la
mia solita attività fisica nei boschi … non poter fare quello che
mi piace di più, cercare minerali lungo i fiumi della mia regione
non poter stare in mezzo alla natura … non poter andare in
montagna … non fare passeggiate al mare … non poter andare
in barca …
Mi é mancato prendere l’aereo e viaggiare … saltare su un
treno e andare a Roma …
È stata dura non fare le mie normali
attività extra lavorative … interrompere
tutte le cose che facevo prima.
Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
15
Ma ‘dentro casa’ è stato possibile scoprire (o riscoprire) nuove attività. E
insieme scoprire, o riscoprire, una parte di sé sconosciuta o dimenticata.
✓ L’esercizio fisico: sono riuscito ad allenarmi … ho fatto più
esercizio fisico … ho fatto sport in casa con mio marito
✓ La formazione: ho imparato a usare il PC … ho ricominciato a
studiare l’inglese …
✓ La lettura: ho ripreso in mano libri che non prendevo da anni
e mi sono messa comoda sul divano a leggere leggere
leggere …
✓ Fare arte: Ho ripreso a fare arte dopo un blocco di alcuni
anni … Ho ripreso a suonare uno strumento
✓ Guardare film, serie televisive: ho guardato parecchi film
molto interessanti …
✓ Hobby e passatempi: mi sono dedicata di più a qualche mia
vecchia passione come il lavorare all'uncinetto
✓ E, non ultimo, la cura della casa: Ho scoperto tante cose da
fare in casa … ho fatto i lavori di manutenzione che
continuavo a rimandare per problemi di tempo e stanchezza.
Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
16
Occupazione del tempo, anche ludica
mi sono data da fare in cucina … ho cucinato molto di più
Gusto della novità, esplorazione, mettersi alla prova nonostante la quarantena: ho sperimentato
nuove ricette …ho imparato a fare il lievito madre e a fare il pane a casa: sembra una sciocchezza
ma per me è stata una grande soddisfazione
Approdo a uno stile alimentare più sano rispetto a quello abituale: cucinando ho iniziato a
mangiare più sano … Ho avuto la possibilità di preparare pasti di qualità … ho mangiato buon cibo
cucinato personalmente al posto dei tramezzini al bar …
Recupero della linea, improbabile in condizioni normali
ho potuto fare una dieta che ho seguito rigorosamente … sono dimagrita
Un efficace facilitatore delle relazioni all’interno della famiglia
In famiglia abbiamo condiviso insieme bei momenti, soprattutto nel provare ricette …
Cucinare è l’attività paradigmatica
del periodo. Soddisfa un bisogno
essenziale, ma produce numerosi
altri benefici.
Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
17
L’impossibilità del contatto fisico con i propri cari e con gli amici è stata vissuta
come una condizione di crisi per il benessere psico-fisico personale.
Seconda grande rinuncia: la socialità.
Mi è mancata l’interazione personale con amici
e colleghi … il contatto diretto con gli altri … la
loro allegria …
Mi è pesato non poter incontrare l’uomo che
amo e non poterlo abbracciare …
Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
18
Un effetto selettivo nella cerchia delle relazioni personali
Mi sono ritrovato come se avessi meno amici, ma quei pochi erano buoni … è stato un
sollievo non avere tra i piedi alcune persone …
Relazioni a distanza più intense anche grazie alla mediazione
della tecnologia
Anche se lontani con internet e telefono gli affetti li ho sentiti emotivamente vicini …
ho sentito la vicinanza continua delle persone care tramite whatsapp e telefono …
Ma anche il distanziamento ha prodotto benefici inattesi.
Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
19
L’utilizzo dello smart working mi ha risolto tanti
problemi … in futuro sarà possibile più lavoro da casa
per le donne così da creare benessere nelle famiglie …
Altri hanno scoperto il lavoro da remoto
e ne sono entusiasti.
Chi ha dovuto sospendere l’attività
lavorativa talvolta ne ha nostalgia.
Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
Mi è costato dover sospendere una parte del mio
lavoro che per me è importante anche dal punto
di vista psicologico …
Mi è pesato non essere potuto andare a lavorare
perchè amo il mio lavoro … Purtroppo non sempre le cose hanno funzionato a
dovere, per le note carenze nella connessione alla rete:
A volte ho perso il lavoro a causa della connessione
internet instabile o sovraccarica. Lavoro rifatto due
volte … Ho cercato di organizzarmi online con i clienti,
ma molti clienti non riescono a connettersi …
20
Le famiglie numerose hanno fatto fronte a
una convivenza molto complessa
Mi è pesata la convivenza, è difficile condividere gli stessi spazi
tutto il giorno per un così lungo periodo
La presenza di tutti a casa, figli e marito, era gradita ma
difficile, direi ostacolante
Una ‘rimessa a punto’ delle dinamiche
relazionali famigliari
… Ho ritrovato un po’ di serenità con mio marito … ho sentito una
unione più stretta con la mia compagna … ho potuto seguire di più
mio figlio … convivere forzatamente con i miei genitori tutto il
giorno è stato meno peggio di quanto temessi …
Una felice riscoperta dello ‘stare bene’ in
famiglia
Abbiamo vissuto meglio la famiglia discusso di più con i figli …
ho interagito di più in famiglia e devo dire che mi è piaciuto …
mi è piaciuto il contatto tangibile con i miei familiari … è stato
bello avere i figli tutti in casa e tranquilliSingle e anziani hanno spesso sofferto di
isolamento e solitudine
Nella famiglia media l’esperienza del lockdown
in genere ha avuto ricadute positive:
Il clima ‘dentro casa’ ha risentito
delle caratteristiche del nucleo
famigliare convivente.
Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
21
Molti hanno apprezzato di potersi
riappropriare del tempo, decidendo in
autonomia la propria routine quotidiana.
Molti hanno patito un senso di
reclusione, di privazione della libertà
personale, fino a sperimentare una
vera condizione depressiva.
Mi sono sentita rinchiusa in casa …
Ho patito come una coercizione il non potere uscire …
mi è pesato il fatto di non essere libero di fare ciò
che volevo quando volevo anche se capisco che è
stato giusto così …
Grazie al fatto di stare in casa ho
avuto più tempo per me stessa …
più tempo per fare ciò che mi piace
… per i miei hobby …
Potevo decidere di dormire
fino a tardi e rimanere in
pigiama tutto il giorno …
potevo decidere i tempi dei
miei pasti …
Ho sperimentato una vita meno
frenetica e più costruttiva … una
vita più regolata con minore stress
e tempo perso nel traffico.
Questa condizione mi ha reso triste … Stress,
nervosismo e depressione hanno fatto da padroni …
Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
22
Hanno deciso la chiusura dei parrucchieri e dei mercati
rionali senza che ci si potesse organizzare … ho rotto
gli occhiali e non c'erano oculisti aperti …
Non ho potuto fare la spesa dove voglio io, nel mio solito
supermercato in quanto fuori comune … sono stata
costretta a fare la spesa nel mio comune di residenza:
comune piccolo, negozi piccoli, scelta limitata …
Quando dovevo fare la spesa trovavo code interminabili …
ho dovuto fare la fila un po’ dappertutto, al supermercato
e in farmacia, ed indossare sempre maschera e guanti …
Fare la spesa on line? È stata un impresa trovare spazi
liberi …
Ma molti hanno recuperato
consapevolezza della differenza tra
essenziale e superfluo.
La lezione che ho appreso è che vale la pena di
spendere meno soldi in acquisti futili …
Ho capito il valore del risparmio e del consumo
parsimonioso del cibo
Negli acquisti, ha generato frustrazione
la negazione dell’accesso e della libera
scelta di beni e servizi.
23
‘Fuori casa’
il silenzio e
le strade deserte
hanno rimarcato
l’esperienza
di una condizione
senza precedenti.
‘Innaturale’,
secondo il senso
comune.
Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
24
La natura ha ripreso a vivere, l’aria
è più pulita: io non vorrei più
rinunciare a questo …
Meno traffico, meno consumi, meno
inquinamento, aria e ambiente più
puliti: va bene così …
Nel frattempo
proprio la natura
riconquistava
con discrezione
i suoi spazi.
Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
25
Il lockdown mi ha portato a meditare … a pensare che
dobbiamo considerarci fortunati con le cose che
abbiamo … a perseguire il minimalismo, la semplicità
… in futuro voglio essere meno attaccata alle cose
materiali …
Ci siamo resi conto che le cose banali, le piccole cose
del quotidiano sono fondamentali. Continuerò a dare
importanza a queste cose che sembrano scontate ma
non lo sono per niente …
Molti, infine, hanno vissuto il lockdown come uno shock così intenso
da generare un profondo desiderio di riorientare le priorità della vita.
Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
26
Chi si riconosce nei valori dell’AUTOAFFERMAZIONE è portato a lamentare ‘i costi’ del lockdown;
chi condivide i valori dell’AUTOTRASCENDENZA è più sensibile alle sue ricadute positive.
IMPEGNO
ANTI-COVID
Per saperne di più su questa analisi
scarica il rapporto su
Valori e comunicazione di marca
nel post-lockdown
http://www.ce-co.it/download/
27
Centro Studi CE&Co.
Via G.B. Pergolesi ,1
20124 Milano
Tel. +39 02 74 28 1046
Fax +39 02 2953 2380
www.ce-co.it
info@ce-co.it
Il Centro Studi è una divisione autonoma di CE&Co che opera senza finalità commerciali. La sua
missione è di promuovere studi che si propongono di:
▪ offrire nuove spiegazioni al comportamento sociale e di consumo
▪ sperimentare e validare nuovi modelli di ricerca e analisi.
I risultati dell’attività del Centro Studi sono a disposizione di professionisti e imprese interessati e
liberamente utilizzabili, citando la fonte.

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Cosa rimane del lockdown

  • 1. 1 Cosa rimane del lockdown. Una analisi psico-grafica del Centro Studi CE&Co. Milano, giugno 2020
  • 2. 2 Indice. Pagina Perché questo studio 3 Una analisi psicografica 4 1. La grande paura 5 2. La dimensione dentro-fuori, interno-esterno 13
  • 3. 3 Perché questo studio. Gli esperti sono concordi nel ritenere che serviranno anni per comprendere, nella loro reale portata, le conseguenze dell’emergenza sanitaria e del lockdown, a livello sociale, culturale, psicologico. Questa consapevolezza è anche nostra. Tuttavia il tempo della ripartenza è oggi; oggi bisogna dotarsi di elementi di conoscenza utili per prendere le decisioni necessarie. A partire da questa riflessione, abbiamo deciso di offrire un contributo originale alla comprensione delle ricadute del lockdown sulla società italiana e sui singoli individui, e alle implicazioni per la comunicazione di marca. Lo studio presentato in queste pagine fornisce una preliminare lettura psicografica, con l’intento di collegare il vissuto del lockdown e le attese verso la comunicazione di marca agli orientamenti valoriali e alle dinamiche socio-culturali della popolazione italiana. Lo studio, promosso dal Centro Studi CE&Co, è stato realizzato attivando una community di discussione online costruita a partire da un panel di italiani adulti precedentemente profilato. Nelle pagine che seguono presentiamo una sintesi dei risultati.
  • 4. 4 Una analisi psico-grafica. È stata realizzata una community online composta da 120 partecipanti, selezionati per estrazione casuale da un panel web di individui, maschi e femmine dai 18 ai 70 anni, rappresentativi della popolazione che accede a internet, tutti profilati in ordine al loro orientamento valoriale e alle dinamiche socio-culturali caratterizzanti (progetto Janus, Centro Studi CE&Co, 2019). La discussione tra i partecipanti alla community si è sviluppata con l’obiettivo di comprendere: - Cosa rimane del lockdown: il vissuto del lockdown rievocato dopo la sua fine (quali sono stati le rinunce più sofferte, quali i cambiamenti positivi che si vorrebbero mantenere in futuro) - Valori e comunicazione di marca nel post-lockdown: le attese dei consumatori, in termini di contenuti e di stile della comunicazione. La community è stata realizzata nei giorni compresi tra il 26 maggio e il 2 giugno 2020. In questo documento presentiamo i risultati relativi a Cosa rimane del lockdown. Il rapporto su Valori e comunicazione di marca nel post-lockdown è scaricabile a questo link http://www.ce-co.it/download/
  • 5. 1. La grande paura
  • 6. 6 Paura del contagio, per sé e per i propri cari, pervasiva ed egoistica. Precarietà, impotenza, assenza di controllo Solidarietà e senso di appartenenza alla comunità come sublimazione e parziale antidoto alla paura. Rinuncia alla routine fuori casa come vulnus insopportabile Felice scoperta (o riscoperta) di una nuova routine dentro casa Rinuncia al contatto fisico come fattore di crisi del benessere psico-fisico dell’individuo Relazioni a distanza più selettive e intense grazie alla mediazione della tecnologia Nostalgia per il lavoro in sede e in presenza Entusiasmo per il lavoro da remoto Isolamento, solitudine vs convivenze molto complicate Riscoperta dello stare bene in famiglia, rimessa a punto delle dinamiche relazionali famigliari Senso di reclusione, privazione della libertà, rischio di stati depressivi Riappropriazione del proprio tempo e della possibilità di decidere la routine quotidiana Frustrazione per la negazione all’accesso e alla libera scelta di beni e servizi Recupero di consapevolezza rispetto alla differenza tra essenziale e superfluo. Strade deserte e silenziose come contesto ‘innaturale’ Constatazione che la natura ha recuperato i suoi spazi Voglia di normalità, ‘come non fosse successo niente’ Profondo desiderio di riorientare le priorità della vita Gli italiani hanno vissuto ciascuno un proprio lockdown, unico e diverso da tutti gli altri. La medesima rinuncia è stata sofferta con gradi diversi di intensità; il medesimo sacrificio ha generato reazioni diverse. Un intricato gioco di chiaroscuri e di dinamiche che si sviluppano in direzioni opposte.
  • 7. 7 Una paura pervasiva ed egoistica, per sé e per i propri cari. Precarietà, impotenza, assenza di controllo gli stati d’animo prevalenti. Un sentimento ha rappresentato la costante del lockdown per molti italiani: la paura. Mi ha angosciato la preoccupazione che io o uno dei miei congiunti ci ammalassimo … vivere nel timore di veder contagiate le persone a cui tengo … La perenne paura di ammalarsi … mi è pesata l‘angoscia e la paura che ho provato … la tensione di essere contagiato … Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
  • 8. 8 La comunicazione confusa e contradditoria sul virus e sulle misure di protezione. Leggere notizie contrastanti mi ha messo molta ansia … ho provato insicurezza nella protezione contro il virus … la mancanza di chiarezza del governo Una paura ‘rinforzata’ da molti fattori circostanziali. Lo sgomento suscitato dal numero elevato di vittime. Ricorderò sempre la tristezza per i nostri defunti … i morti che ci sono stati e che ancora continuano ad esserci … La solennità e la potenza delle immagini veicolate da istituzioni civili e religiose. Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
  • 9. 9 Solidarietà e senso di appartenenza alla comunità, nazionale o locale, hanno agito come sublimazione e parziale antidoto alla paura. Sentimenti maturati anche attraverso il riconoscimento di quanto fosse dura la prova cui, nell’interesse collettivo, era sottoposto il personale sanitario. Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
  • 10. 10 È diventata chiara l’importanza della igienizzazione della persona e delle cose … Oggi abbiamo tutti una maggiore attenzione all'igiene, in futuro sarà più difficile anche prendere solo l'influenza … È necessario mantenere la distanza con gli estranei nei locali chiusi ed evitare i posti troppo affollati, cosa che poi è utile anche per altre malattie, per non parlare del rischio di attentati che abbiamo dimenticato … Sul piano pratico-igienico, il processo educazionale anti-Covid ha prodotto una inusitata consapevolezza dell’importanza di adottare comportamenti corretti. Utili sempre, non solo ora. Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
  • 11. 11 La mappa dei valori mette in evidenza come la paura del contagio occupi una posizione centrale, trasversale ai diversi orientamenti Maggiori dettagli sul modello di analisi dei valori sono disponiili qui <link per il download> Per saperne di più su questa analisi scarica il rapporto su Valori e comunicazione di marca nel post-lockdown http://www.ce-co.it/download/
  • 12. 12 Con il passare del tempo alla paura del virus si è affiancata, almeno per alcuni, la paura generata dalla nuova precarietà economica. E i consumi hanno subito una prima sforbiciata. Sinceramente ho paura per il futuro economico della mia famiglia … Sono in ansia per le spese economiche, non avendo potuto lavorare nei mesi scorsi non ci sono state entrate … È stata dura, ed è ancora dura, essere senza stipendio e dovere far mangiare la famiglia … Ho dovuto rinunciare ad alcuni acquisti per mancanza di lavoro …
  • 13. 2. La dimensione dentro-fuori, interno-esterno
  • 14. 14 Sono mancate tanto le semplici abitudini quotidiane - fare una passeggiata, prendere un caffè al bar, fare shopping - quanto le grandi passioni - lo sport, il rapporto con la natura, i viaggi – che si realizzano fuori casa. La rinuncia più sofferta: la routine fuori casa. Non poter uscire anche a fare una semplice passeggiata … mi è pesato non poter uscire con le belle giornate e le temperature più calde Non poter svolgere la mia abituale attività in palestra, anche perché è l'unica attività che riesco a fare per me stesso Non poter andare a curare l'orto … Non poter uscire per fare la mia solita attività fisica nei boschi … non poter fare quello che mi piace di più, cercare minerali lungo i fiumi della mia regione non poter stare in mezzo alla natura … non poter andare in montagna … non fare passeggiate al mare … non poter andare in barca … Mi é mancato prendere l’aereo e viaggiare … saltare su un treno e andare a Roma … È stata dura non fare le mie normali attività extra lavorative … interrompere tutte le cose che facevo prima. Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
  • 15. 15 Ma ‘dentro casa’ è stato possibile scoprire (o riscoprire) nuove attività. E insieme scoprire, o riscoprire, una parte di sé sconosciuta o dimenticata. ✓ L’esercizio fisico: sono riuscito ad allenarmi … ho fatto più esercizio fisico … ho fatto sport in casa con mio marito ✓ La formazione: ho imparato a usare il PC … ho ricominciato a studiare l’inglese … ✓ La lettura: ho ripreso in mano libri che non prendevo da anni e mi sono messa comoda sul divano a leggere leggere leggere … ✓ Fare arte: Ho ripreso a fare arte dopo un blocco di alcuni anni … Ho ripreso a suonare uno strumento ✓ Guardare film, serie televisive: ho guardato parecchi film molto interessanti … ✓ Hobby e passatempi: mi sono dedicata di più a qualche mia vecchia passione come il lavorare all'uncinetto ✓ E, non ultimo, la cura della casa: Ho scoperto tante cose da fare in casa … ho fatto i lavori di manutenzione che continuavo a rimandare per problemi di tempo e stanchezza. Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
  • 16. 16 Occupazione del tempo, anche ludica mi sono data da fare in cucina … ho cucinato molto di più Gusto della novità, esplorazione, mettersi alla prova nonostante la quarantena: ho sperimentato nuove ricette …ho imparato a fare il lievito madre e a fare il pane a casa: sembra una sciocchezza ma per me è stata una grande soddisfazione Approdo a uno stile alimentare più sano rispetto a quello abituale: cucinando ho iniziato a mangiare più sano … Ho avuto la possibilità di preparare pasti di qualità … ho mangiato buon cibo cucinato personalmente al posto dei tramezzini al bar … Recupero della linea, improbabile in condizioni normali ho potuto fare una dieta che ho seguito rigorosamente … sono dimagrita Un efficace facilitatore delle relazioni all’interno della famiglia In famiglia abbiamo condiviso insieme bei momenti, soprattutto nel provare ricette … Cucinare è l’attività paradigmatica del periodo. Soddisfa un bisogno essenziale, ma produce numerosi altri benefici. Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
  • 17. 17 L’impossibilità del contatto fisico con i propri cari e con gli amici è stata vissuta come una condizione di crisi per il benessere psico-fisico personale. Seconda grande rinuncia: la socialità. Mi è mancata l’interazione personale con amici e colleghi … il contatto diretto con gli altri … la loro allegria … Mi è pesato non poter incontrare l’uomo che amo e non poterlo abbracciare … Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
  • 18. 18 Un effetto selettivo nella cerchia delle relazioni personali Mi sono ritrovato come se avessi meno amici, ma quei pochi erano buoni … è stato un sollievo non avere tra i piedi alcune persone … Relazioni a distanza più intense anche grazie alla mediazione della tecnologia Anche se lontani con internet e telefono gli affetti li ho sentiti emotivamente vicini … ho sentito la vicinanza continua delle persone care tramite whatsapp e telefono … Ma anche il distanziamento ha prodotto benefici inattesi. Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
  • 19. 19 L’utilizzo dello smart working mi ha risolto tanti problemi … in futuro sarà possibile più lavoro da casa per le donne così da creare benessere nelle famiglie … Altri hanno scoperto il lavoro da remoto e ne sono entusiasti. Chi ha dovuto sospendere l’attività lavorativa talvolta ne ha nostalgia. Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community Mi è costato dover sospendere una parte del mio lavoro che per me è importante anche dal punto di vista psicologico … Mi è pesato non essere potuto andare a lavorare perchè amo il mio lavoro … Purtroppo non sempre le cose hanno funzionato a dovere, per le note carenze nella connessione alla rete: A volte ho perso il lavoro a causa della connessione internet instabile o sovraccarica. Lavoro rifatto due volte … Ho cercato di organizzarmi online con i clienti, ma molti clienti non riescono a connettersi …
  • 20. 20 Le famiglie numerose hanno fatto fronte a una convivenza molto complessa Mi è pesata la convivenza, è difficile condividere gli stessi spazi tutto il giorno per un così lungo periodo La presenza di tutti a casa, figli e marito, era gradita ma difficile, direi ostacolante Una ‘rimessa a punto’ delle dinamiche relazionali famigliari … Ho ritrovato un po’ di serenità con mio marito … ho sentito una unione più stretta con la mia compagna … ho potuto seguire di più mio figlio … convivere forzatamente con i miei genitori tutto il giorno è stato meno peggio di quanto temessi … Una felice riscoperta dello ‘stare bene’ in famiglia Abbiamo vissuto meglio la famiglia discusso di più con i figli … ho interagito di più in famiglia e devo dire che mi è piaciuto … mi è piaciuto il contatto tangibile con i miei familiari … è stato bello avere i figli tutti in casa e tranquilliSingle e anziani hanno spesso sofferto di isolamento e solitudine Nella famiglia media l’esperienza del lockdown in genere ha avuto ricadute positive: Il clima ‘dentro casa’ ha risentito delle caratteristiche del nucleo famigliare convivente. Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
  • 21. 21 Molti hanno apprezzato di potersi riappropriare del tempo, decidendo in autonomia la propria routine quotidiana. Molti hanno patito un senso di reclusione, di privazione della libertà personale, fino a sperimentare una vera condizione depressiva. Mi sono sentita rinchiusa in casa … Ho patito come una coercizione il non potere uscire … mi è pesato il fatto di non essere libero di fare ciò che volevo quando volevo anche se capisco che è stato giusto così … Grazie al fatto di stare in casa ho avuto più tempo per me stessa … più tempo per fare ciò che mi piace … per i miei hobby … Potevo decidere di dormire fino a tardi e rimanere in pigiama tutto il giorno … potevo decidere i tempi dei miei pasti … Ho sperimentato una vita meno frenetica e più costruttiva … una vita più regolata con minore stress e tempo perso nel traffico. Questa condizione mi ha reso triste … Stress, nervosismo e depressione hanno fatto da padroni … Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
  • 22. 22 Hanno deciso la chiusura dei parrucchieri e dei mercati rionali senza che ci si potesse organizzare … ho rotto gli occhiali e non c'erano oculisti aperti … Non ho potuto fare la spesa dove voglio io, nel mio solito supermercato in quanto fuori comune … sono stata costretta a fare la spesa nel mio comune di residenza: comune piccolo, negozi piccoli, scelta limitata … Quando dovevo fare la spesa trovavo code interminabili … ho dovuto fare la fila un po’ dappertutto, al supermercato e in farmacia, ed indossare sempre maschera e guanti … Fare la spesa on line? È stata un impresa trovare spazi liberi … Ma molti hanno recuperato consapevolezza della differenza tra essenziale e superfluo. La lezione che ho appreso è che vale la pena di spendere meno soldi in acquisti futili … Ho capito il valore del risparmio e del consumo parsimonioso del cibo Negli acquisti, ha generato frustrazione la negazione dell’accesso e della libera scelta di beni e servizi.
  • 23. 23 ‘Fuori casa’ il silenzio e le strade deserte hanno rimarcato l’esperienza di una condizione senza precedenti. ‘Innaturale’, secondo il senso comune. Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
  • 24. 24 La natura ha ripreso a vivere, l’aria è più pulita: io non vorrei più rinunciare a questo … Meno traffico, meno consumi, meno inquinamento, aria e ambiente più puliti: va bene così … Nel frattempo proprio la natura riconquistava con discrezione i suoi spazi. Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
  • 25. 25 Il lockdown mi ha portato a meditare … a pensare che dobbiamo considerarci fortunati con le cose che abbiamo … a perseguire il minimalismo, la semplicità … in futuro voglio essere meno attaccata alle cose materiali … Ci siamo resi conto che le cose banali, le piccole cose del quotidiano sono fondamentali. Continuerò a dare importanza a queste cose che sembrano scontate ma non lo sono per niente … Molti, infine, hanno vissuto il lockdown come uno shock così intenso da generare un profondo desiderio di riorientare le priorità della vita. Le immagini presenti nella pagina sono state fornite dai partecipanti alla community
  • 26. 26 Chi si riconosce nei valori dell’AUTOAFFERMAZIONE è portato a lamentare ‘i costi’ del lockdown; chi condivide i valori dell’AUTOTRASCENDENZA è più sensibile alle sue ricadute positive. IMPEGNO ANTI-COVID Per saperne di più su questa analisi scarica il rapporto su Valori e comunicazione di marca nel post-lockdown http://www.ce-co.it/download/
  • 27. 27 Centro Studi CE&Co. Via G.B. Pergolesi ,1 20124 Milano Tel. +39 02 74 28 1046 Fax +39 02 2953 2380 www.ce-co.it info@ce-co.it Il Centro Studi è una divisione autonoma di CE&Co che opera senza finalità commerciali. La sua missione è di promuovere studi che si propongono di: ▪ offrire nuove spiegazioni al comportamento sociale e di consumo ▪ sperimentare e validare nuovi modelli di ricerca e analisi. I risultati dell’attività del Centro Studi sono a disposizione di professionisti e imprese interessati e liberamente utilizzabili, citando la fonte.