2. Il clima atlantico è caratterizzato da inverni
miti, estati fresche e precipitazioni frequenti in
tutto l’arco dell’anno.
Si trova tipicamente lungo le coste occidentali,
alle medie latitudini in tutti i continenti e
nell'Australia sud-orientale.
3. Il clima atlantico può essere classificato come un clima
temperato umido, le cui caratteristiche derivano dalla
presenza della Corrente del Golfo che tocca e mitiga le
coste e dai freschi venti occidentali che portano pioggia.
E’ caratterizzato dalla presenza di piogge che oscillano
tra gli 800 e i 3000 mm l’anno, a seconda della zona. Gli
uragani nascono al largo della costa africana vicino a
Capo Verde e soffiano soprattutto verso ovest, fino al
mare Caraibico. I cicloni tropicali sono più frequenti nei
mesi compresi tra agosto e novembre.
4. I venti soffiano in modo costante e le piogge sono
diffuse tutto l’anno per cui cresce una foresta
rigogliosa oggi quasi interamente abbattuta
dall’uomo.
Anche in inverno il clima Atlantico è abbastanza
movimentato a causa delle frequenti tempeste
dell'Atlantico del Nord, le quali possono rendere
pericolosa la navigazione.
5. Il clima Atlantico presenta correnti più calde nella
zona dell’equatore che poi giungono sino all’Europa
del nord riscaldando l’atmosfera; mentre le correnti
fredde che nascono a grandi latitudini contribuiscono
a raffreddare le coste più a sud, come le coste a
nordovest dell'Africa.
6. Grazie alle correnti oceaniche le temperature non
scendono mai sotto lo zero, soprattutto la Corrente
del Golfo svolge una funzione mitigatrice
innalzando le temperature di circa due gradi.
Questa corrente si forma nel Golfo del Messico e,
attraversando l’oceano, raggiunge le regioni
costiere dell’Europa occidentale: Penisola Iberica e
Francia settentrionale, le isole britanniche, la
Norvegia meridionale e parte della Danimarca.
7. il clima oceanico arriva fino all’entroterra a
causa della scarsa presenza di rilievi
montuosi. Le antiche montagne, presenti in
questa zona, sono state appiattite, nel corso
dei millenni, dall’erosione degli agenti
atmosferici e quelle presenti oggi sono
simili a colline.
8. La vegetazione è costituita dalla foresta di
latifoglie, castagni, querce, distese di prati e zone
pianeggianti. Vicino al mare si estende
solitamente la brughiera o landa, una prateria
dove crescono l’erica e il brugo. La presenza di
questo tipo di paesaggio è dovuto al forte vento
che soffia sulle coste del nord impedendo la
formazione di alberi ad alto fusto.
oggi la foresta è quasi scomparsa a causa
dell’attività dell’uomo che ha ritenuto adatto
questo territorio per sviluppare l’agricoltura e
l’allevamento.
9. vivono in queste zone: uccelli, scoiattoli, gatti
selvatici, lupi, leopardi, leoni di montagna, si
cibano dell’erica o delle foglie delle piante.