Conoscere i nuovi media: comunicazione web e social media per il non profit
1.
2. CONOSCERE
I NUOVI MEDIA
Il sito, i social media
(Facebook, Twitter, YouTube,
Google Plus, Flick’r…),
le newsletter, sviluppando
le competenze per un loro
uso corretto, autonomo e integrato
2° INCONTRO
3. Relazione tra comunicazione
e Terzo Settore
• Ma assenza di cultura della comunicazione agita
Mondo di relazioni
• Si riflette sulle priorità del non profit, e non su quelle della società
Autoreferenzialità
• Ricchezza per la democrazia ma difficoltà nel costruire progetti comuni
Pluralità/Frammentazione
3 PARADOSSI
4. Destinatari
della
comunicazione
del non profit
Fondatori, Soci,
Direttivo, Staff, Gruppi
di appoggio, Sedi
locali/sezioni
Destinatari dei
progetti, Utenti,
Amici, Volontari,
Simpatizzanti,
Donatori, Firmatari di
petizioni ecc..
MASS
MEDIAAltre associazioni,
Aziende, Banche,
Imprese, Categorie
professionali, Enti
ecc..
PUBBLICO
GENERICO
A chi comunicare?
STAKEHOLDER
STAKEHOLDER
POTENZIALI
6. Quali gli obiettivi
della comunicazione
del non profit? 2/2
Costruire
visibilità?
costruire un immaginario
collettivo/
modificare comportamenti e
atteggiamenti
7. IL SITO
A cosa serve?
Veicolare l’identità della organizzazione
Presentare le attività dell’organizzazione a chi può fornire aiuto
Reclutare soci, collaboratori e volontari
Raccogliere fondi e donazioni
Promuovere i valori dell’organizzazione presso la società civile e coinvolgerla
Restare in contatto con la propria comunità e consolidarla
8. HOME
Chi siamo Cosa
facciamo
Progetti
1 2 .…
News Sostienici/
Collabora
Dona ….
IL SITO
Quali contenuti
MENU DI SERVIZIO
Dove
Siamo
Contatti
Area
Stampa
Partner ….
DONA ORA
10. IL SITO
Decalogo per un
sito di qualità
CMS open source
Sito su hosting
provider
Progettate un sito
semplice, che ispiri
fiducia
Ricordate sempre
che un’immagine
vale mille parole,
e un video vale
mille immagini
Siate coerenti con
l’immagine
pubblica della
vostra
organizzazione
Presidiate il sito con
continuità e fatelo vivere
Pubblicate solo testi adatti per il Web**
Fate in modo che il
sito sia parte di un
“sistema” nel Web
Valutate gli eventuali requisiti
di accessibilità del sito.
Fate prove
d’uso del
sito con gli
utenti
>cfr next slide<
11. Termini significativi
per i LINK- NO
“clicca qui”
titoli brevi, paragrafi brevi, link a ulteriori
approfondimenti
IL SITO
Scrivere sul web
Spiegate la vostra
missione e le
vostre attività in
modo chiaro,
semplice e rapido
1
Evitate lunghi
blocchi di testo
2
Usate frasi brevi, di
linguaggio comune,
no parentetiche e
subordinate
3
verbi meglio
nella forma
attiva e
affermativa
4
NO abbreviazioni, sigle,
termini gergali, espressioni
ricercate, figure retoriche
5
Eliminate le parole
ridondanti e le
precisazioni
superflue. 6
7
font leggibile e
grande a
sufficienza
8
belle foto, immagini e video
9
Formatta il testo (bold,
underline ecc)
10
11
12. La Newsletter
NO!!
Perché è viva e vegeta?
E’un mezzo
asincrono
E’ di tipo push
(ti arriva senza
cercarla)
Facilita chi ha
competenze
informatiche
1.0
13. •A chi ne ha fatto esplicita
richiesta
•Inviando una mail
preventiva di consenso…
•Di essere letta, non
di dare lustro
all’organizzazione
•Un invio al mese può
essere sufficiente. Non
più di una volta a
settimana.
•Sintetica: titoli brevi ed efficaci. La dimensione massima attorno alle 500 parole.
•Titolo sarà un link al contenuto vero e proprio dell’articolo (al sito istituzionale o, in
casi particolari, altrove).
•Non alleghiamola all’email, ma inseriamo il testo direttamente nel messaggio
•Header: logo, link ai social, numero e data newsletter,
•Footer: rif. Organizzazione e link Cancellami
•Il Contenuto deve riportare link, embedding di video, pulsanti donazioni online
La Newsletter
Consigli per l’uso
Come?
Quando? Obiettivo
A chi?
Importanza
del CRM
(Excel o con
software specifici
Software
tipo
MAILCHIMP
(impaginazione e
statistiche)
14. Social network
e non profit
Web 2.0 e social media possono
rivoluzionare il modo di comunicare
delle ONP
Possono moltiplicare l’impatto del
volontariato sulla società
Community building
“Content is king, and
distribution is queen”
“I mercati sono relazioni”
15. Social media
Perché usarli?
Far conoscere il proprio marchio a un pubblico molto ampio -> “BRANDIZZARE”
Creare una comunità allargata che si riconosca nei valori dell’organizzazione
Informare sulle attività dell’organizzazione il pubblico potenzialmente interessato
Mobilitare le persone in azioni concrete di carattere non monetario -> CALL TO ACTION
Promuovere gli eventi dell’organizzazione
Raccogliere donazioni
Veicolare visitatori al sito Web istituzionale per approfondimenti
17. Step by step
Logo quadro
Immagine di copertina
Call to action
Aggiornamenti di stato
Info sulla
pagina
Inserzioni a
pagamento
Notifiche,
messaggi
…
Statistiche
18. Come ottenere
engagement?
Differenzia il
contenuto (foto,
testo, video)
Sperimenta diversi «toni» (formale, informale)
Interagisci con altre pagine dopo aver
costruito la rete di stakeholder
Rispondi sempre
alle domande
nei commenti
Non cancellare «errori» segnalati dai fan ma correggi e ringrazia
impara a gestire le
criticità in maniera
trasparente senza
censurarle
Descrivi sempre i link/foto/video
che stai postando
Cambia il titolo e la
descrizione del link se non
sono efficaci
Non collegare Facebook,
Twitter e Blog agli
aggiornamenti di stato: ogni
strumento ha il suo
linguaggioCoinvolgi tutto lo staff
Diffondi il
link della tua
pagina
Facebook
20. Twitterper promuovere la tua causa
• per lanciare appelli, campagne e messaggi a diffusione
virale
• sensibilizzare su un tema
• creare comunità o anche per fare fundraising
• favorire il traffico verso il proprio sito web
• Twitter è un sito di micro-blogging
• Messaggi (tweet) di max 140 caratteriCos’è?
Perché
usare
Twitter?
Vantaggi • Com. personale e diretta/ no intermediari/ real time/ easy access
21. step by step
• Com. personale e diretta/ no intermediari/ real time/ easy access
Logo quadro
Immagine di sfondo
Barra di stato
NB.Following non reciproco
Tweet/Retweet
Multimedia
Info ONP
140 caratteri
Notifiche
Twitta a/
msg diretto
Stream
22. Glossario
Following
numero di persone
che l'account segue Followers
Num. di persone da cui
viene seguito l'account Tweets
numero di post
effettuati
DM
direct message
(posta privata) RT
re-tweet = ripostare
tweet di altri #
Hashtag= evidenzia
parola chiave @
reply = menzione
di un utente
cc In copia MT modified
tweet
via
link trovato grazie a
questo utente .@
Considerate conversazioni
e non appaiono in timeline
TT
Trending
topics Portata
tweet da utenti con alto n. di
follower/ da molti utenti
23. obiettivo
chiaro, facile
da spiegare
eda ottenere
1
Come ottenere
engagement?
Diffondere
informazioni
fondate
2
Trovare in rete e fuori
piccole storie che non
hanno visibilità
3
Una parola chiave
per la tua
campagna #4
tweet con foto hanno
91% di engagement
vs 46% dei tweet con
testo
5 Quanti hashtag usare?
Nessuno. Non è
obbligatorio. Puoi usarne
uno o due per unirti a
una conversazione
6
Cerca uno
stile unico
ma rispetta
la
grammatica
7 Networking:
live tweeting,
interagisci, fai
domande…
8
Proponi call to action,
Coinvolgi , rendiconta e
pubblica i risultati delle
campagne
9
Utilizza le liste 10
Parla di un progetto.
Proponi un’idea.
Posta appelli e
microstorie11
Favorisci il
traffico verso
il tuo sito
12
Ascolta e non
parlare solo di
te stesso!
13
24. Google+
Per il non profit
G+ è più di un social network
G+ è SOCIALG+ è LOCAL G+ è MOBILE
25. Google+
Get started
Entra in Google+ come utente,
se ancora non l’hai fatto
eseguito l’accesso al tuo profilo
Google+, potrai creare una pagina per la
tua organizzazione
Leggi i suggerimenti su Google+ per
consentire alla tua organizzazione non
profit di ottenere il massimo da
Google+.
26. step by step
Logo e Nome
organizzazione
NB.Following non reciproco
Immagine di sfondo
La cerchia di
chi legge
Schede e multimedia
NB COLLEGAMENTO DIRETTO A YOUTUBE
Follower
27. Google+
Perché esserci?
Facile creazione di community per differenziare
rapporto con stakeholder
CERCHIE: condividi contenuti diversi con persone
diverse
HANGOUTS: Incontra donatori, volontari e clienti con
i video ritrovi
Collegamento pagina Youtube con circolo virtuoso
commenti e possibilità di rivedere gli HANGOUTS
Lavorando sui temi caldi si conquista il motore di
ricerca! **visualizzazione**
29. Youtube &
Google+
• “Programma non profit “che consente di collegarsi con
sostenitori, volontari e donatori
• L’aspetto importante di YouTube è la sua modalità «virale»
• Perché è connesso con G+
• E’ il più famoso sito di condivisione di video
on-line. Oggi è un vero social networkCos’è?
Perché è
importante
Youtube?
Vantaggi • 1 miliardo di spettatori ogni mese/indicizzazione/fruibile da tutti
i dispositivi mobili
30. Youtube
Come si persegue
l’effetto “viralità”
Al lancio convergenza di
canali: sito, blog, mail,
altri social, ufficio
stampa ecc..
Lavorare sul
«gradimento»
inserendo commenti e
votazioni per generare
interesse e favorire
l’interazione
NON DEMORDERE: La
comunicazione sui
social media è un fatto
sociale e tecnico,
richiede tempo e
applicazione
Ricambiare i commenti
dei visitatori
guardando i suoi
filmati e (se è il caso)
iscriversi al suo canale
resistere alla
tentazione di
«spammare» o di
implorare per una
visualizzazione. La via
è sempre quella
dell’INTERAZIONE
Lasciare commenti,
rispondere a quelli
altrui, ringraziare
pubblicamente
31. LinkedIn
Solo professionisti?
• Offre strumenti di ricerca potenti e semplici
• LinkedIn analizza le relazioni e traccia percorsi per facilitare i
contatti
• Linkedin per il non profit
• social network che ha lo scopo di mettere in contatto i
propri iscritti al fine di creare opportunità professionali
Cos’è?
Perché
LinkedIn
Vantaggi • 150 milioni di iscritti in tutto il mondo, 3 in Italia
32. LinkedIn
for non profit
iscrivere la vostra onp
creando un profilo con chiara
“mission” e obiettivi
1
Collegare il profilo
dell’organizzazione a quello
dello staff e dei volontari
2
Inviate la richiesta di
registrazione al “Board
Member Connect”
3
La forza del progetto oltre
che nella rete di
professionistri, sta anche
nel sistema di connessioni
che permetterà di valutare
il profilo più linea con
quello ricercato
Idea nata
dall’indagine che vede
l’80% di iscritti
interessato a
sostenere il settore
non profit o ad
entrarne a far parte
la definizione di
“professionista” sta
cambiando e vi rientrano
sempre più anche passioni e
impegno civile e volontariato
primi passi..
33. e i social
visuali?
Applicazione per smartphone
che permette la condivisione
istantanea di fotografie tra gli
utenti, insieme alla
contemporanea
pubblicazione su Facebook,
Twitter e altri social network.
E’ un social network nato
per condividere raccolte di
fotografie, video,
infografiche trovate in rete
o autoprodotte come su
una grande bacheca dove
ognuno “appende” (to pin)
la sua nota visuale
Sito internet per la
gestione e la
condivisione di foto.
Ma è anche una
community che unisce
le persone attorno
all’interesse per la
fotografia
34. esplora gli scatti della community
attraverso le “tag”, parole chiave.
Come vengono usate? Da chi? Sono
le parole giuste?
1
Comincia a “seguire” altri utenti simili a te
e osserva il loro modo di usare lo
strumento. Ma trova il tuo linguaggio.
Singole foto per singole storie? Reportage
dal campo? Testimonianze dei volontari?
Dirette degli eventi?
2
Consiglio di scegliere le
foto da pubblicare in
blocchi di cinque, ma di
usarle con moderazione,
una al giorno, al
massimo due se non si
tratta di una diretta o di
un reportage
3
Le foto hanno formato
quadrato. Puoi usare i filtri e le
cornici proposti oppure
lasciare la foto al naturale.
4
Aggiungi un piccolo
testo comprensibile a
chi non conosce le
realtà dove opera la
tua ong e aggiungi
qualche tag per
indicizzare il tuo
contenuto
5
RICORDA:
Instagram è
una community
.
6
35. Gli utenti possono creare bacheche
personali, pubbliche o private e
suddivise in categorie in base ai
propri interessi
esplora gli account delle organizzazioni
non profit che lo stanno già utilizzando:
Unhcr Europe, National Wildlife
Federation, Water.org, Amnesty
International Usa, Unicef
Re-pinna (cioè
ricondividi) sulle tue
bacheche immagini
interessanti che altri
hanno postato e usa i
commenti per iniziare la
conversazione
Sperimenta l’intelligenza
collettiva della rete aprendo
bacheche pubbliche e
chiedendo ai tuoi sostenitori
di aggiungere immagini.
Crea delle bacheche “di
ispirazione” per
coinvolgere e attirare
l’attenzione
Crea una
bacheca per
mostrare i
possibili modi di
contribuire alla
raccolta fondi
della tua ong.
Aggiungendo il
simbolo “$”
36. Si possono creare i propri album di
foto anche ad alta risoluzione. Flickr
offre 1 Tera gratis ed è utile anche
per l’archivio
Interessante è anche la possibilità di
geotaggare le fotografie e poter così offrire
ai propri sostenitori il panorama del
proprio lavoro in diversi territori
Una galleria caricata su
Flickr può essere
incorporata nel tuo sito
internet
L’embed della galleria di
Flicker, come per Youtube, è un
buon artificio per non
appesantire il sito
Anche in questo
caso si può
interagire con gli
altri, votare ecc…
37. Glossario
per iniziare
La Content Curation è l’attività di
condivisione e diffusione di contenuti
creati da altri attraverso i principali canali
social..Ma è un’attività che va fatta bene!
Per esempio se vi occupate di diritti
umani difficilmente si darà il caso che
condividiate ricette di cucina!
La Social Storytelling è il racconto di
storie con un linguaggio nuovo.
Il social storytelling può essere realizzato
mediante immagini, testo, video o una
combinazione di questi tre elementi,
che comprendono anche contenuti
condivisi in real time sulle piattaforme di
networking.
Social Storytelling