L’Hotel a gestione familiare nel 2012. Sogno, crisi e social Networking
1. L’Hotel a gestione familiare nel 2012. Sogno, crisi e social
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March 7, 2013
In principio c’era il “sogno originale” dell’albergat ore.
Molti albergatori hanno scelto questo mestiere per la loro indole caratteriale: amore
dell’ospitalità, desiderio di socializzazione, di offrire servizi, curare la clientela, scoprire persone
di altre nazioni.
E in effetti questa attitudine, generata dal sogno originale (ossia quello di “dare ospit alit à”), ha
creato nelle aziende un beneficio diretto, elevando l’occupazione e generando, di
conseguenza, buoni fatturati.
Fino a qualche anno fa il ricavo medio per camera, nel caso
sopracitato, ovviamente era più che soddisfacente e
l’imprenditore/albergatore aveva finanze e strumenti per
poter acquisire personale, guadagnando così tempo libero
per stare in famiglia o per costruire ulteriori opportunità
imprenditoriali.
Basti come esempio concreto il caso di diverse località
venete (e non solo), come Jesolo, Abano Terme, Verona e
la stessa Venezia: diversi imprenditori hanno costruito negli
anni ‘50 e ‘60 più di un albergo, che oggi sono ancora – per la
maggior parte – a gestione familiare.
La crisi economica globale, le nuove
opportunità di comunicazione diretta verso
nuovi target di riferimento: Social
Networking, Tripadvisor e OTA
Il “sogno originale” dell’albergatore si incrina nel momento in cui la crisi di mercat o port a ad un
cambiament o radicale del suo at t eggiament o.
La carenza graduale, ma continua, di fatturato porta l’imprenditore a doversi scontrare con
difficoltà oggettive. La client ela più problemat ica divent a dif f icile da t rat t are e viene quindi
mal sopportata. Tutto ciò nel 2012 provoca automaticamente una serie di conseguenze
immediate: la recensione negativa su Tripadvisor o su Booking.com!
Le recensioni negat ive port ano quindi ad un’ult eriore diminuzione di f at t urat o che
trascinano l’impresa – e di conseguenza la famiglia - in una spirale negativa da cui è difficile
uscire se non con un aiuto esterno da parte di un consulente (o di un partner in business)
foriero di novità e dotato di uno sguardo attento al futuro dell’Hotellerie.
L’azienda in difficoltà prevede automaticamente uno sforzo maggiore da parte del titolare che,
per compensare la mancanza di fatturato, si mette in prima persona a sost it uire ad int erim
det erminat i ruoli aziendali che l’Hot el non è più in grado di sost enere.
Tutto ciò non fa che peggiorare la situazione: in realt à la vera rispost a all’abbassament o dei
prof it t i dovrebbe essere a livello amminist rat ivo, commerciale e di market ing.
Pur essendoci un problema oggettivo e congiunturale di effettiva crisi economica
2. internazionale, in realtà gli Hotelier che oggi risentono della crisi, lo devono soprattutto ad una
carenza di “f ormazione e aggressivit à” per quanto riguarda le nuove forme di
comunicazione: dai Social Network, alla versatilità tariffaria, dal Review Management fino alla
carenza totale di preparazione su campagne di Branding.
Il sit o uf f iciale dell’Hot el non deve più essere interpretato come semplice “depliant online”, o
magari come semplice vetrina delle proprie offerte speciali, ma è uno st rument o
indispensabile che si f onde complet ament e con t ut t e le nuove st rat egie di
comunicazione sociale.
Ci sono nuovi vocaboli che stanno entrando nel mondo dell’Hotel Marketing che devono essere
affrontati di petto, soprattutto da quelle imprese alberghiere a gestione familiare che si trovano
più in difficoltà:
Tutti questi termini sono entrati, o sono in procinto di entrare, di prepotenza, nel mondo del
marketing alberghiero e rappresentano sicuramente delle nuove sfide. Ma queste st rat egie di
Market ing sono anche delle immense opport unit à per una nuova f orma di mercat o
t rasversale a tutte le fasce di età, nazione, status sociale ed economico.
E la cosa più incredibile di queste nuove forme di business sta anche nella loro accessibilità: per
la maggior parte gratuita o comunque assolutamente sfruttabile economicamente dalla piccola
e media impresa.
La vera forma di selezione naturale a cui stiamo assistendo nel mondo dell’Hotellerie (ma che
non è certamente l’unico settore coinvolto da questa rivoluzione social-tecnologica) sta quindi
nella conoscenza e nella adat t abilit à a quest i nuovi mercat i, che il mondo tecnologico ci ha
portato e che sono solo destinati a crescere in un contesto sempre più a discapito dei mercati
tradizionali a cui l’Hotellerie era abituata (Tour Operator, Agenzie di Viaggi, Fiere).
Mai come oggi sono l’inf ormazione e la f ormazione il valore aggiunt o che creerà un divario
sempre più incolmabile tra quelle aziende che cavalcheranno i nuovi mercat i e quelle che
invece li subiranno passivament e.
di Ugo Brusegan
Ugo Brusegan è Partner e Direzione Marketing Venezia.net srl, società che fornisce
strumenti e servizi di Webmarketing per aumentare il fatturato dei propri clienti.
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Questo articolo è stato scritto da un collaboratore di FormazioneTurismo.com. Se
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