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1.	Una forma di intrattenimento,
	 ovvero di consumo del tempo libero
2.	 Richiede dispositivi elettronici 	
	 per poter essere fruita.
3.	Propone un tipo di
	 comunicazione interattiva,
	 con uno scambio continuo di
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jane
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“reality
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Il risultato che il giocatore cerca di ottenere. Richiedono
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Regole
Definiscono i vincoli per raggiungere l’obiettivo. Stimolano
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Rende costantemente noto al giocatore il proprio status
in relazione agli obiettivi da raggiungere. Valuta la
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Volontà (libertà di partecipare*)
Chi partecipa accetta di propria volontà gli obiettivi, le
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dedizione diventi sicura e gratificante * ”Whoever
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anna anthropy
“a game is
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per essere divertente tale esperienza deve contenere un elemento di sorpresa:
un’attività eseguita per piacere, capace di suscitare interesse distraendo da altre preoccupazioni
senza regole
un gioco (“game”)
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un giocattolo (“toy”)
giocattolo (toy) è un
oggetto/tecnologia
sorprendentemente inutile, nel
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produttività o riconosciuto
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sopravvivenza
un giocattolo diventa un gioco
quando viene introdotta UN’attività
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per raggiungere l’obiettivo
(la soluzione) il giocatore deve prendere
delle decisioni (riguardanti
una serie di scelte che
hanno forma di ostacoli
da superare) manipolando
il “giocattolo”
fun is pleasure with surprises
play is manipulation that satisfies curiosity
a toy is an object to play with
	 (a good toy is an object that is fun to play with)
a game is a problem solving activity,
approached with a playful attitude
JESSE
SCHELL
“THE ART
OF GAME
DESIGN”
+
+
=
1. meccaniche
Regole e procedure di gioco. Servono a definire
gli obiettivi, come i giocatori possono fare o
no per raggiungerli e cosa succede quando ci
provano. Sono ciò che rende un gioco tale
2. storia
La sequenza di eventi sviluppati dal gioco. Può
essere lineare o emergente. Serve a giustificare
le meccaniche e le estetiche la rinforzano
3. estetiche
Come il gioco si mostra. Hanno una diretta
relazione con l’esperienza del giocatore.
La tecnologia serve ad amplificarle
4. tecnologia
I materiali e le interazioni che rendono il gioco
possibile. La tecnologia scelta permette di
fare certe cose e ne inibisce altre. È essenziale
perché tutti gli altri elementi abbiano luogo
4 ELEMENTI CHIAVE
Più visibile
Meno visibile
tecnologia
meccaniche storia
estetiche
elementi
drammatici
elementi
formali
meccaniche
tramite un insieme di regole
il giocatore riceve istruzioni
sul modo in cui può agire e
prendere decisioni all’interno
dell’universo di gioco
Quando il giocatore interagisce, le meccaniche si trasformano
in dinamiche, fornendo al giocatore un feedback in merito
alle decisioni prese
estetiche
per rendere più interessante
l’attività di problem solving,
le regole sono
presentate tramite
personaggi e
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la storia non è l’elemento più importante quando si crea un
gioco. il game design è più simile all’architettura che alla
narrativa: consiste nel creare spazi e strutture che i giocatori
devono attraversare/usare per raggiungere la soluzione
meccaniche+
estetiche=
storia
TECNOLOGia
toy meccaniche
problem
solving
regole
giocatore
dinamiche
STORia
game estetiche
Sistema di feedback
wrap-up
come mestiere, il game design è
il processo di trasformazione di
una tecnologia in un prodotto di
intrattenimento significativo per gli utenti
e finanziariamente soddisfacente
tecnico
game designer
publisher
<-------------->
<-------------->
fino a qualche anno fa, trasformare questa
passione in una professione richiedeva
un percorso artistico o informatico e la
gavetta all’estero cominciando dalla porta
di servizio del playtesting...
oggi, tutti possiamo
essere game designer!
(ed è proprio ciò di cui l’industria dei videogiochi ha bisogno)
grazie alle nuove piattaforme
di sviluppo è possibile
creare i giochi che si
hanno in mente senza le
restrizioni di un forecast o
di una pianificazione che non
ammette variazioni
Quando il gioco prende forma è possibile
condividerlo su internet, tramite social network
Si inizia dagli amici, ma se il prodotto è valido è
possibile provare a venderlo direttamente su
piattaforme come appstore, xbox marketplace o
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1.
2.
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“minori” dei prodotti per console e pc. Oggi, gli sviluppatori
di contenuti “freemium” hanno eclissato gli editori
tradizionali in termini di numero di utenti...
30 milioni di copie
complessive
dal 2011
300 milionidi utenti in unsolo mese sufacebook
VS
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al pubblico
0.89 euroal pubblico(o gratis)
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23 comandi
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sulla stessa
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un tempo territorio esclusivo delle
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videogiochi è aperto a chiunque voglia usare
il gioco come mezzo espressivo
tu sei
già un game
designer!
veniamo al mondo
come game designer
i primi tentativi consapevoli
di compresione della realtà che
ci circonda avvengono tramite i
giochi che ci inventiamo, per i quali
generiamo regole al momento,
modificandole costantemente,
negoziandole con amici e genitori, aggiungendone
di nuove ogni volta che ne sentiamo la necessità
crescendo, dobbiamo apprendere così tante regole e restrizioni che smettiamo di crearne di
originali, ma non smettiamo mai di giocare. Passiamo tutta la nostra vita a giocare, in realtà.
e questo è il motivo per cui creare giochi può essere un modo per esprimere se stessi al pari
della scrittura, della pittura, della musica o della produzione artistica in generale
a cosa servono
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Ciò che rende un gioco
interessante non riguarda
la storia né tantomeno la tecnologia,
ma le meccaniche che consentono l’interazione
i giochi hanno la capacità unica di far riflettere
sul sistema di relazioni, tra le scelte compiute
e ciò che ne consegue
in quanto tali aiutano a sviluppare il processo decisionale e ci rendono solutori di problemi migliori
anni fa il game design
era considerato come
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noioso ma spiegarlo
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era come cercare di individuare
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alchimia chimica
anche se non abbiamo ancorail nostro
mendeleev,
il game designoggi è più
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chimica:
sappiamo
che alcune
procedure
funzionano
meglio di
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possono essere apprese emigliorate con la pratica
riassumendo
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Introduzione al Game Design

  • 1. puoi essere un game designeR Anche Tu!ma ancora non lo sai... francesco.alinovi@gmail.com
  • 2. 1. Una forma di intrattenimento, ovvero di consumo del tempo libero 2. Richiede dispositivi elettronici per poter essere fruita. 3. Propone un tipo di comunicazione interattiva, con uno scambio continuo di informazioni tra l’utente e il sistema Intrattenimento Elettronico Interattivo parchi a tema cinema disco Hi-fi tv blu-ray Rapporti interpersonali Discipline sportive Comunicazione L’insieme delle forme di intrattenimento basate sull’uso della tecnologia digitale caratterizzate da una comunicazione utente/sistema attiva, pluridirezionale e in tempo reale. Definizione videocosa?
  • 3. perchè studiarli? I videogiochi rappresentano l’apice della cultura digitale declinata al consumo del tempo libero Tramite il gioco (e il videogioco) impariamo ad apprendere L’apprendimento consente di trasmettere i valori e la cultura di una determinata civiltà o epoca storica
  • 4. IMPARARE è la cosa che sappiamo fare meglio. Cosa significa imparare? Riconoscere pattern (percorsi di senso) significativi tra le varie stimolazioni che riceviamo dall’esterno e sperimentare la funzionalità di tali pattern con situazioni completamente nuove (problem-solving).
  • 5. La nostra mente si è sviluppata per riconoscere schemi e pattern di senso anche dove non ce ne sono (supersenso). Quando applichiamo con successo uno schema appena individuato, la gratificazione è massima. Il gioco è l’artificio che ci permette di sperimentare in tutta sicurezza le implicazioni del processo di individuazione e applicazione dei pattern
  • 6. jane mcgonigall “reality is broken”Obiettivi Il risultato che il giocatore cerca di ottenere. Richiedono attenzione e generano partecipazione. Forniscono uno scopo Regole Definiscono i vincoli per raggiungere l’obiettivo. Stimolano la creatività e il pensiero strategico Sistema di feedback Rende costantemente noto al giocatore il proprio status in relazione agli obiettivi da raggiungere. Valuta la performance dispensando premi e punizioni Volontà (libertà di partecipare*) Chi partecipa accetta di propria volontà gli obiettivi, le regole e il sistema di feedback, creando le premesse per condividere con gli altri la stessa esperienza (fare comunità) La possibilità di entrare e uscire dal gioco fa in modo che un’attività altamente competitiva che richiede grande dedizione diventi sicura e gratificante * ”Whoever must play cannot play”» Santayama tratti distintivi
  • 8. un approccio “pragmatico” Il gioco è un’esperiEnza divertente generata a partire dalle regole anna anthropy “a game is an experience created by rules”
  • 9. esperiEnza implica la presenza del giocatore Se non è divertente, non è un gioco ma una semplice attività per essere divertente tale esperienza deve contenere un elemento di sorpresa: un’attività eseguita per piacere, capace di suscitare interesse distraendo da altre preoccupazioni
  • 10. senza regole un gioco (“game”) è semplicemente un giocattolo (“toy”) giocattolo (toy) è un oggetto/tecnologia sorprendentemente inutile, nel senso che non è connesso alla produttività o riconosciuto come mezzo utile alla sopravvivenza un giocattolo diventa un gioco quando viene introdotta UN’attività di “problem solving”
  • 11. per raggiungere l’obiettivo (la soluzione) il giocatore deve prendere delle decisioni (riguardanti una serie di scelte che hanno forma di ostacoli da superare) manipolando il “giocattolo”
  • 12. fun is pleasure with surprises play is manipulation that satisfies curiosity a toy is an object to play with (a good toy is an object that is fun to play with) a game is a problem solving activity, approached with a playful attitude JESSE SCHELL “THE ART OF GAME DESIGN” + + =
  • 13. 1. meccaniche Regole e procedure di gioco. Servono a definire gli obiettivi, come i giocatori possono fare o no per raggiungerli e cosa succede quando ci provano. Sono ciò che rende un gioco tale 2. storia La sequenza di eventi sviluppati dal gioco. Può essere lineare o emergente. Serve a giustificare le meccaniche e le estetiche la rinforzano 3. estetiche Come il gioco si mostra. Hanno una diretta relazione con l’esperienza del giocatore. La tecnologia serve ad amplificarle 4. tecnologia I materiali e le interazioni che rendono il gioco possibile. La tecnologia scelta permette di fare certe cose e ne inibisce altre. È essenziale perché tutti gli altri elementi abbiano luogo 4 ELEMENTI CHIAVE Più visibile Meno visibile tecnologia meccaniche storia estetiche elementi drammatici elementi formali
  • 14. meccaniche tramite un insieme di regole il giocatore riceve istruzioni sul modo in cui può agire e prendere decisioni all’interno dell’universo di gioco Quando il giocatore interagisce, le meccaniche si trasformano in dinamiche, fornendo al giocatore un feedback in merito alle decisioni prese
  • 15. estetiche per rendere più interessante l’attività di problem solving, le regole sono presentate tramite personaggi e ambientazioni
  • 16. la storia non è l’elemento più importante quando si crea un gioco. il game design è più simile all’architettura che alla narrativa: consiste nel creare spazi e strutture che i giocatori devono attraversare/usare per raggiungere la soluzione meccaniche+ estetiche= storia
  • 18. come mestiere, il game design è il processo di trasformazione di una tecnologia in un prodotto di intrattenimento significativo per gli utenti e finanziariamente soddisfacente tecnico game designer publisher <--------------> <-------------->
  • 19. fino a qualche anno fa, trasformare questa passione in una professione richiedeva un percorso artistico o informatico e la gavetta all’estero cominciando dalla porta di servizio del playtesting... oggi, tutti possiamo essere game designer! (ed è proprio ciò di cui l’industria dei videogiochi ha bisogno)
  • 20. grazie alle nuove piattaforme di sviluppo è possibile creare i giochi che si hanno in mente senza le restrizioni di un forecast o di una pianificazione che non ammette variazioni Quando il gioco prende forma è possibile condividerlo su internet, tramite social network Si inizia dagli amici, ma se il prodotto è valido è possibile provare a venderlo direttamente su piattaforme come appstore, xbox marketplace o playstation network prova unity 3d o stencylworks, entrambi sono gratuiti! 1. 2. 3.
  • 21. storicamente, la divisione del mercato in giochi “casual” e “hardcore” ha spinto molti consumatori (e con loro esperti e analisti) a ritenere i giochi social & mobile controparti “minori” dei prodotti per console e pc. Oggi, gli sviluppatori di contenuti “freemium” hanno eclissato gli editori tradizionali in termini di numero di utenti... 30 milioni di copie complessive dal 2011 300 milionidi utenti in unsolo mese sufacebook VS
  • 22. 69,98 euro al pubblico 0.89 euroal pubblico(o gratis) VS 23 comandi differenti sulla stessa interfaccia VS 7 comandidi base con un’unica interfaccia
  • 23. un tempo territorio esclusivo delle grandi compagnie, ora il mercato dei videogiochi è aperto a chiunque voglia usare il gioco come mezzo espressivo tu sei già un game designer!
  • 24. veniamo al mondo come game designer i primi tentativi consapevoli di compresione della realtà che ci circonda avvengono tramite i giochi che ci inventiamo, per i quali generiamo regole al momento, modificandole costantemente, negoziandole con amici e genitori, aggiungendone di nuove ogni volta che ne sentiamo la necessità crescendo, dobbiamo apprendere così tante regole e restrizioni che smettiamo di crearne di originali, ma non smettiamo mai di giocare. Passiamo tutta la nostra vita a giocare, in realtà. e questo è il motivo per cui creare giochi può essere un modo per esprimere se stessi al pari della scrittura, della pittura, della musica o della produzione artistica in generale
  • 25. a cosa servono i videogiochi? Ciò che rende un gioco interessante non riguarda la storia né tantomeno la tecnologia, ma le meccaniche che consentono l’interazione i giochi hanno la capacità unica di far riflettere sul sistema di relazioni, tra le scelte compiute e ciò che ne consegue in quanto tali aiutano a sviluppare il processo decisionale e ci rendono solutori di problemi migliori
  • 26. anni fa il game design era considerato come l’alchimia: tutti erano in grado di distinguere un gioco divertente da uno noioso ma spiegarlo (a meno che non fosse affetto da problemi tecnici) era come cercare di individuare l’ingrediente segreto di una formula magica, capace di trasformare linee di codice in prodotti di successo alchimia chimica anche se non abbiamo ancorail nostro mendeleev, il game designoggi è più simile alla chimica: sappiamo che alcune procedure funzionano meglio di altre e, come la scrittura e lapittura, le abilità di game design possono essere apprese emigliorate con la pratica
  • 27. riassumendo per diventare un mezzo di espressione più significativo o addirittura una forma artistica, il videogioco ha bisogno anche del vostro entusiasmo e del vostro impegno! grazie per l‘attenzione e in bocca al lupo per tutti i vostri progetti! 10Q