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LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA 
- Valutazione preliminare 
- Programma educativo 
- Gestione dell’insulina 
- Apporto di carboidrati 
- Reintegro dell’acqua 
- Statements internazionali 
- Programmi A.F. per NIDDM 
- Aggiustamenti degli OHA 
- Leggi e certificazioni 
- Formule di pratico utilizzo
LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA 
-- VVaalluuttaazziioonnee pprreelliimmiinnaarree 
- Programma educativo 
- Gestione dell’insulina 
- Apporto di carboidrati 
- Reintegro dell’acqua 
- Statements internazionali 
- Programmi A.F. per NIDDM 
- Aggiustamenti degli OHA 
- Leggi e certificazioni 
- Formule di pratico utilizzo
LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA 
- VALUTAZIONE DIABETOLOGICA GLOBALE 
- VALUTAZIONE DEL TIPO DI ATTIVITA’ FISICA 
(AEROBICA, ANAEROBICA etc.) IN RAPPORTO ALLE 
COMPLICANZE 
- VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 
CARDIOVASCOLARE E MUSCOLO-SCHELETRICA 
The Health Professional’s Guide to Diabetics and Exercise. 
Edizioni ADA 2003
VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE 
DDIIAABBEETTOOLLOOGGIICCAA GGLLOOBBAALLEE 
1. Almeno 3 profili glicemici (prima e 2 ore dopo i tre pasti e 
alle ore 3.00) 
2. HbA1c 
3. ECG a riposo e, in caso di alterazioni cliniche ed ecografiche 
anche lievi, 
ECG da sforzo (obbligatorio sempre dopo i 35 anni o con durata 
del 
diabete 1>15 anni) 
4. Microalbuminuria 
5. Esame del fondo oculare in midriasi 
6. Biotensiometria 
7. Esame clinico dei piedi compresa la valutazione della sensibilità 
termo-tatto-dolorifica e dell’appoggio plantare (podoscopia, 
podografia) 
8. Capacità di riconoscimento dell’ipoglicemia 
9. Tests di neuropatia autonomica cardio-vascolare
AAPPPPAARRAATTOO CCAARRDDIIOOVVAASSCCOOLLAARREE 
Potrebbe essere utile un test da sforzo in caso di esercizio di intensità moderata o 
elevata o rischio cardiovascolare secondo uno dei seguenti criteri: 
- DM tipo 1 di durata > 15 anni 
- DM tipo 2 di durata > 10 anni 
- Presenza di qualsiasi ulteriore fattore di rischio per malattia coronarica 
- Presenza di microvasculopatia (retinopatia proliferativa o nefropatia, inclusa la 
microalbuminuria) 
- Vasculopatia periferica - Neuropatia autonomica. 
TTeesstt ddaa ssffoorrzzoo 
NNeeggaattiivvoo 
SSttaarrtt 
PPoossiittiivvoo 
SScciinnttiiggrraaffiiaa aall ttaalllliioo 
NNeeggaattiivvaa 
SSttaarrtt ppeerr aattttiivviittàà aaeerroobbiiccaa 5500%% VVOO2 mmaaxx 
PPoossiittiivvaa 
SSttoopp
AATTTTIIVVIITTAA’’ SSPPOORRTTIIVVEE AANNAAEERROOBBIICCHHEE 
AALLAATTTTAACCIIDDEE ((DDUURRAATTAA 1100””--200””)) 
((SSAALLTTII,, LLAANNCCII,, SSOOLLLLEEVVAAMMEENNTTOO PPEESSII,, 
CCOORRSSEE 110000mm,, CCOONNTTRRAAZZIIOONNII PPAASSSSIIVVEE**)) 
FONTI ENERGETICHE: ATP E FOSFOCRETININA DI DEPOSITO 
DISPENDIO ENERGETICO: POCHE DECINE DI CALORIE 
EFFETTO SULLA GLICEMIA: NESSUNO (TALORA SPIKES 
IPERGLICEMICHE DA STRESS) 
EFFETTI SUL SISTEMA CARDIO-VASCOLARE: 
NOTEVOLI SOLLECITAZIONI ACUTE E RIPETUTE 
(SCONSIGLIARE SE PRESENTI SEGNI DI MICROANGIOPATIA, 
TACHICARDIA A RIPOSO, IPERTENSIONE BORDER-LINE). 
* Contrazioni passive possono migliorare il trasporto del glucosio insulino-indipendente
AATTTTIIVVIITTAA’’ AANNAAEERROOBBIICCHHEE LLAATTTTAACCIIDDEE 
((DDUURRAATTAA 11'' --55'' )) 
((440000mm'' –– 880000mm'' CCOORRSSAA AADD OOSSTTAACCOOLLII –– 
FFAASSII AANNAAEERROOBBIICCHHEE DDUURRAANNTTEE 
SSPPOORRTTSS DDII SSQQUUAADDRRAA)) 
FONTI ENERGETICHE: PRINCIPALMENTE GLICOGENO – GLUCOSIO 
SCORIE PRODOTTE: ACIDO LATTICO 
EFFETTO SULLA GLICEMIA: FACILITA’ AD IPOGLICEMIE – POST 
EXERCISE LATE ONSET 
ALTRI EFFETTI: DISCRETE SOLLECITAZIONI CARDIO-VASCOLARI 
RESA ENERGETICA SCARSA RISPETTO AD ATTIVITA’ AEROBICHE
AATTTTIIVVIITTAA’’ AAEERROOBBIICCHHEE AALLAATTTTAACCIIDDEE 
((DDUURRAATTAA 6600'' -- 24400'' )) 
((CCOORRSSAA EE SSCCII DDII FFOONNDDOO,, MMAARRCCIIAA,, CCIICCLLIISSMMOO,, 
NNUUOOTTOO PPRROOLLUUNNGGAATTOO IINN VVAASSCCAA)) 
FONTI ENERGETICHE: GLUCOSIO, NEFA, GLICOGENO 
DISPENDIO ENERGETICO: DA CENTINAIA A MIGLIAIA DI CALORIE 
EFFETTO SULLA GLICEMIA: RIDUZIONE PROGRESSIVA E 
PREVEDIBILE 
ALTRI EFFETTI: 
MIGLIORAMENTO DELL’EFFETTO INSULINICO (RIDUZIONE 
FABBISOGNO) 
AUMENTO HDL COL.,RIDUZIONE TRIGLICERIDI 
CONTENIMENTO DI EVENT. ECCESSO PONDERALE 
EFFETTO TRAINING (MIGLIORAMENTO VO2 MAX) 
SCARSE SOLLECITAZIONI CARDIO-VASCOLARI ACUTE 
EFFETTO FAVOREVOLE SULL’EQUILIBRIO PSICHICO
RREETTIINNOOPPAATTIIAA 
L’esame degli occhi deve essere eseguito secondo le 
indicazioni dell’American Diabetes Associations Clinical 
Practice Recommendations. Per i diabetici con 
Retinopatia Proliferativa un energico esercizio fisico 
potrebbe precipitare un’emorragia nel vitreo o un 
distacco di retina. Questi individui devono evitare 
l’esercizio anaerobio. Sulla base dell’esperienza condotta 
alla Joslin Clinic, il grado di retinopatia è stato utilizzato 
per classificare il rischio legato all’esercizio e per 
individuare il tipo di prescrizione di esercizio adeguato 
per ciascun paziente.
CCoonnssiiddeerraazziioonnii ppeerr llee lliimmiittaazziioonnii ddeellll’’ aattttiivviittàà 
ffiissiiccaa nneellllaa RReettiinnooppaattiiaa DDiiaabbeettiiccaa 
LIVELLO di RD Attività accettabili Attività sconsigliabili Rivalutazione oculare 
NO RD* Dettate dallo stato generale Dettate dallo stato generale 12 mesi 
RDNP° media Dettate dallo stato generale Dettate dallo stato generale 6-12 mesi 
RDNP moderata Dettate dallo stato generale Attività che elevano molto la 4-6 mesi 
pressione del sangue:soll. Pesi 
RDNP severa Dettate dallo stato generale Attività che incrementano molto 2-4 mesi (potrebbe 
la P.sistolica ,manovre di Valsalva richiedere chirurgia 
Boxe, Duri sport competitivi laser) 
RDP Di basso impatto cardiovascolare Attività energiche,manovre di 1-2 mesi (potrebbe 
nuotare, camminare Valsalva, Attività di lotta richiedere chirurgia 
Aerobici di basso impatto: Sollevamento pesi, jogging laser) 
cyclette, esercizi aerobici Sport con racchette 
di durata Suonare strenuamente la tromba 
*RD=retinopatia diabetica 
°RDNP=retinopatia diabetica non proliferativa 
RDP=retinopatia diabetica proliferativa
NNEEFFRROOPPAATTIIAA 
Non vi sono raccomandazioni specifiche riguardo 
l’esercizio in pazienti con nefropatia incipiente o 
conclamata. I pazienti con nefropatia conclamata spesso 
hanno una ridotta capacità di svolgere l’esercizio fisico e 
ciò comporta un’ autolimitazione del livello di attività. 
Sebbene non vi sia un’evidente ragione per limitare in 
questi pazienti un esercizio di intensità lieve è comunque 
opportuno scoraggiare in questi individui l’esercizio 
forzato di moderata-elevata intensità anche in 
considerazione del coesistente rischio cardiovascolare.
NNEEUURROOPPAATTIIAA PPEERRIIFFEERRIICCAA ((PPNN)) 
La PN può comportare una perdita della sensibilità ai 
piedi. Un’ importante PN è un’ indicazione per limitare 
esercizi che prevedono un carico ripetuto. Un esercizio 
ripetitivo su un fisico con piedi insensibili può condurre a 
fratture ed ulcere. La valutazione della PN deve basarsi 
sul controllo dei riflessi tendinei, della sensibilità 
vibratoria e tattile. 
La sensibilità tattile deve essere valutata con il 
monofilamento: l’incapacità di identificare la sensazione 
indotta dal contatto con monofilamento (10 g) è indicativa 
di perdita della sensibilità tattile
TABELLA 1: SOLLECITAZIONE BIOMECCANICA DEL PIEDE NEI VARI SPORT 
GRUPPO 1 
POCO O NULLA IMPEGNATIVI 
NUOTO 
PALLANUOTO 
EQUITAZIONE 
CICLISMO 
VELA 
GOLF 
GINNASTICA A CORPO 
LIBERO 
LANCIO DEL DISCO 
LANCIO DEL PESO 
LANCIO DEL 
GIAVELLOTTO 
BASEBALL 
SCHERMA 
CANOA 
WIND-SURF 
GINNASTICA 
ARTISTICA 
PING PONG 
CORSA(Maratoneti, 
fondisti,Mezzofondisti) 
MARCIA VELOCE 
SALTO IN LUNGO 
SALTO IN ALTO 
FOOT-BALL 
TENNIS 
DANZA CLASSICA 
DANZA AEROBICA 
JUDO 
FULL-CONCACT 
KARATE 
PALLACANESTRO 
PALLAVOLO 
GRUPPO 2 
MEDIAMENTE IMPEGNATIVI 
GRUPPO 3 
MOLTO IMPEGNATIVI
TTAABBEELLLLAA 22:: PPRRIINNCCIIPPAALLII MMIICCRROOLLEESSIIOONNII DDEELL PPIIEEDDEE DDIIAABBEETTIICCOO 
““SSPPOORRTTIIVVOO”” FFAAVVOORRIITTEE DDAALLLLAA PPRREESSEENNZZAA DDII NNEEUURROOPPAATTIIEE 
FLITTENE 
IPERCHERATOSI 
CALLOSITA’ 
ESCORIAZIONI SUPERFICIALI 
FISSURAZIONI 
MICOSI INTERDIGITALI 
UNGHIE INCARNITE 
PICCOLI EMATOMI
Esercizi ffiissiiccii ppeerr ppaazziieennttii ddiiaabbeettiiccii ccoonn ppeerrddiittaa 
ddeellllaa sseennssiibbiilliittàà pprrootteettttiivvaa ddeeii ppiieeddii 
ESERCIZI 
CONTROINDICATI 
Lavori 
Camminare 
Jogging 
Esercizi di step 
ESERCIZI 
RACCOMANDATI 
Nuotare 
Andare in bicicletta 
Esercizi da seduti 
Esercizi di braccia 
Altri esercizi senza pesi
NNEEUURROOPPAATTIIAA AAUUTTOONNOOMMIICCAA ((NNAA)) 
La presenza di NA può limitare la capacità individuale di 
svolgere esercizi ed incrementare il rischio di eventi CV 
avversi durante l’esercizio. La NA cardiaca può essere 
indicata dalla presenza di tachicardia (> 100 bat/min) a 
riposo e ipotensione ortostatica La morte improvvisa o 
l’ischemia miocardica silente sono state attribuite alla NA 
cardiaca diabetica. Nei pazienti con NA spesso si 
verificano episodi di ipertensione e di ipotensione dopo un 
vigoroso esercizio, specie all’inizio del programma di 
esercizi. Poichè questi individui hanno un alterato sistema 
di termoregolazione è opportuno avvisarli di evitare 
l’esercizio in condizioni di caldo o di freddo, e di vigilare 
che vi sia sempre un’adeguata idratazione.
DIABETE - COMPLICANZE - SPORT 
TIPO DI COMPLICANZA 
SPORT 
PERMESSI 
SPORT 
VIETATI 
RETINOPATIA BACKGROUND 
ED IPERTENSIONE 
BICICLETTA 
FOOTING 
JOGGING NUOTO 
BODY BUILDING, 
CULTURISMO 
SOLLEVAMENTO 
PESI 
CANOTTAGGIO 
WIND-SURF 
RETINOPATIA 
PROLIFERANTE 
CYCLETTE 
MARCIA 
SOPRATTUTTO SPORT 
CHE IMPLICANO SALTI 
E SCUOTAMENTO DEL 
CAPO. 
NEUROPATIA SENSITIVA 
DISTALE 
CYCLETTE 
MARCIA 
PALLANUOTO 
CALCIO PALLAVOLO 
CORSA DI FONDO 
GIOCHI SULLA 
SPIAGGIA DANZA 
(soprattutto 
AEROBICA) 
NEUROPATIA AUTONOMICA 
CARDIOVASCOLARE 
NUOTO 
MARCIA 
OGNI ALTRO TIPO 
ARTERIOPATIA 
OBLITERANTE 
CAMMINARE 
MARCIA 
ALTERAZIONE 
ELETTROCARDIOGRAFICHE 
DI TIPO ISCHEMICO 
CYCLETTE 
NUOTO 
MARCIA 
NON FARE SPORT SE: 
LA FREQUENZA 
CARDIACA E' 
AUMENTATA E SE CI 
SONO ALTERAZIONI 
DEL RITMO 
SCOMPENSO GLICO-METABOLICO 
EVITARE OGNI TIPO DI SPORT 
FINO AL RIEQUILIBRIO 
METABOLICO
22 KKmm WWAALLKKIINNGG TTEESSTT 
((IIssttiittuuttoo ddii MMeeddiicciinnaa ddeelllloo SSppoorrtt UUnniivveerrssiittàà ddii UUppppssaallaa)) 
Il 2 Km WALKING TEST: è un metodo semplice ed accettabile a 
tutti. Consente di valutare contemporaneamente la funzionalità degli 
apparati cardiovascolare, respiratori e muscolo-scheletrico. Per 
effettuarlo è necessario cercare un percorso in pianura di 2 Km 
(bastano anche 400 metri come una pista di atletica da percorrere 5 
volte) e camminarvi con il passo più svelto possibile senza mai 
assumere l’atteggiamento della corsa; controllare all’arrivo il tempo 
impiegato e la frequenza cardiaca. 
Il calcolo da effettuare è: 
TEMPO IMPIEGATO: 
minuti…..x 11,6 =…..+ 
secondi….x 0,2 =…..+ 
frequenza cardiaca…..x 0,56 =…..+ 
indice di massa corporea……..x 2,6 =…..(valore A) 
VALORE A - età (anni x 0,2) = valore B 
420 – valore B = indice di forma
22 KKMM WWAALLKKIINNGG TTEESSTT 
INDICE DI FORMA LIVELLO DI FORMA 
<70 Insufficiente* 
70-89 Scarso** 
90-110 Sufficiente*** 
111-130 Buono**** 
>130 Ottimo*****
22 KKmm WWTT DDII UUNN SSOOGGGGEETTTTOO DDIIAABBEETTIICCOO 
NNOONN SSEEDDEENNTTAARRIIOO DDII AANNNNII 5555,, BBMMII 2299 
TEMPO IMPIEGATO: 
minuti 18 x 11,6 = 208.8+ 
secondi 00 x 0,2 = 000+ 
frequenza cardiaca 90 x 0,56 = 54.6+ 
indice di massa corporea 29 x 2,6 = 75.4 
TOTALE = 334.6 (Valore A) 
334.6 – 11 = 323.6 (Valore B) 
420 – 323.6 = 106.4 indice di forma = SUFFICIENTE
LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA 
- Valutazione preliminare 
-- PPrrooggrraammmmaa eedduuccaattiivvoo 
- Gestione dell’insulina 
- Apporto di carboidrati 
- Reintegro dell’acqua 
- Statements internazionali 
- Programmi A.F. per NIDDM 
- Aggiustamenti degli OHA 
- Leggi e certificazioni 
- Formule di pratico utilizzo
PPRROOGGRRAAMMMMAA EEDDUUCCAATTIIVVOO PPEERR PPEERRSSOONNEE CCOONN 
DDIIAABBEETTEE CCHHEE PPRRAATTIICCAANNOO AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA 
1. Fisiopatologia dello sforzo muscolare e miglioramento 
dell’insulinoresistenza 
2. Adattamento dell’insulina e degli ipoglicemizzanti orali 
3. Adattamento dell’apporto alimentare (carboidrati e calorie) 
4. Sito d’iniezione 
5. “Timing” dell’attività fisica 
6. Scelta del tipo di attività fisica in rapporto ad eventuali 
complicanze 
7. Effetto dell’attività fisica sui parametri della s. da 
insulinoresistenza
LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA 
- Valutazione preliminare 
- Programma educativo 
-- GGeessttiioonnee ddeellll’’iinnssuulliinnaa 
- Apporto di carboidrati 
- Reintegro dell’acqua 
- Statements internazionali 
- Programmi A.F. per NIDDM 
- Aggiustamenti degli OHA 
- Leggi e certificazioni 
- Formule di pratico utilizzo
MANAGEMENT DELLA TERAPIA IINNSSUULLIINNIICCAA DDUURRAANNTTEE 
LL’’AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA IINN RRAAPPPPOORRTTOO AA 
• TIPO DI ATTIVITA’: - AEROBICA 
- ANAEROBICA 
• TIMING: - FASE POST-PRANDIALE 
- “ INTER-PRANDIALE 
- “ PRE-PRANDIALE 
• DURATA DELL’ATTIVITA’ 
• SCHEMA TERAPEUTICO: - 3 INIEZIONI 
- 4 INIEZIONI 
- >4 INIEZIONI 
- M.I. 
- GLARGINA 
• GLICEMIA DEL MOMENTO 
• RISPOSTA GLICEMICA ABITUALE ALL’A.F.
SSeeccrreezziioonnee IInnssuulliinniiccaa ffiissiioollooggiiccaa 
800 
min) 
pmol/600 
(non diabetici 
insulinica 400 
secrezione 200 
colazione pranzo cena 
0 
6.00 10.00 14.00 18.00 22.00 2.00 6.00 ore
Glargine vs Insulina NPH nel diabete Tipo 2 
Profili d’azione durante clamp glicemico 
6 
5 
4 
3 
2 
1 
0 
0 10 
20 30 
Tempo (h) dopo iniezioneS C 
NPH 
Bolli , et al. Diabetes . 1999;48 (suppl 1):A97. 
Fine del periodo d’osservazione 
Glargine 
Velocità d’utilizzo del glucosio 
(mg/kg/h)
EExxeerrcciissee aanndd NNoovvooRRaappiiddä 
¨No dose adjustment necessary for exercise 
> 3 hours after injection of NovoRapidä 
¨For exercise within 3 hours, decrease 
NovoRapidä 
dose (by 10-50% or add extra carbohydrate) 
¨Effects of vigorous exercise can last up to 
24 hours 
(as with any insulin regimen)
%%DDII RRIIDDUUZZIIOONNEE GGLLIICCEEMMIICCAA 
PPRREE--PPOOSSTT RRUUNN--TTEESSTT ((4400’’ AALL 6600%% VVOO22MMAAXX)) 
N.IPOGLICEMIE 
(<65ml/dl) 
%DI DECREMENTO 
DOSE PRANDIALE 
DI LYSPRO 
100% 44.8±8.4( Pz.N2) 3 (50-63-57) 
80% 32±7.5 ( Pz.N2) 1 (63) 
60% 18.0±9.8 ( Pz.N2 e N3) 1 (55)
LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA 
- Valutazione preliminare 
- Programma educativo 
- Gestione dell’insulina 
-- AAppppoorrttoo ddii ccaarrbbooiiddrraattii 
- Reintegro dell’acqua 
- Statements internazionali 
- Programmi A.F. per NIDDM 
- Aggiustamenti degli OHA 
- Leggi e certificazioni 
- Formule di pratico utilizzo
CCOONNTTEENNUUTTOO TTOOTTAALLEE IINN GGLLUUCCIIDDII 
DDII UUNN UUOOMMOO DDII 7700 KKgg.. 
GLICOGENO MUSCOLARE 245gr. 
GLICOGENO EPATICO 108gr. 
GLUCOSIO EMATICO ED 
EXTRA VASALE 17gr. 
370gr. pari a 1517 Kcal
IL DILEMMA DEL CARICO DEI CARBOIDRATI 
(SUPERCOMPENSAZIONE) NELLO SPORTIVO DIABETICO 
• NEGLI ATLETI DI FONDO, NEI 6gg PRE-GARA DIETA RICCA 
IN CHO COMPLESSI (FINO AD OLTRE 560gr/die) 
AUMENTA GLICOGENO 
EPATICO E MUSCOLARE 
(DA 130 A 210 mmol/Kg/bw) 
MIGLIORA LA 
PERFORMANCE E 
RIDUCE LA FATICA 
RISPARMIO 
PROTEICO 
• NECESSARIO UN OTTIMALE MANAGEMENT 
DELL’INSULINA 
1. CSII 
2. MULTIPLE INIEZIONI SOTTOCUTANEE DI ANALOGO 
RAPIDO 
3. CALCOLO DEI CARBOIDRATI 
DISPONIBILITA’ 
DI GLICOGENO 
EPATICO IN 
CASO DI 
IPOGLICEMIA
LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA 
- Valutazione preliminare 
- Programma educativo 
- Gestione dell’insulina 
- Apporto di carboidrati 
- RReeiinntteeggrroo ddeellll’’aaccqquuaa 
- Statements internazionali 
- Programmi A.F. per NIDDM 
- Aggiustamenti degli OHA 
- Leggi e certificazioni 
- Formule di pratico utilizzo
IILL RREEIINNTTEEGGRROO DDEELLLL’’AACCQQUUAA 
• UNA DISIDRATAZIONE LIEVE AUMENTA LA FATICA 
• UNA PERDITA DI ACQUA DI OLTRE IL 3% bw PUO’ PRODURRE 
CONVULSIONI E COMA 
• UNA DISIDRATAZIONE NEI DIABETICI PRODUCE PSEUDO-IPERGLICEMIA 
E PUO’ FAVORIRE FENOMENI TROMBO-EMBOLICI 
• CONSIDERARE SEMPRE LE CONDIZIONI CLIMATICHE 
IL REINTEGRO DELL’ACQUA DEVE ESSERE GENEROSO E 
PREVENTIVO RISPETTO AL SENSO DELLA SETE: 
2 ORE PRIMA BERE 300ml ACQUA 
OGNI 30 DI ATTIVITA’ BERE 250ml 
DOPO LA GARA: BERE SPESSO A PICCOLI SORSI FINO AL 
RECUPERO DEL PESO PRE-GARA
LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA 
- Valutazione preliminare 
- Programma educativo 
- Gestione dell’insulina 
- Apporto di carboidrati 
- Reintegro dell’acqua 
- Statements internazionali 
-- PPrrooggrraammmmii AA..FF.. ppeerr NNIIDDDDMM 
- Aggiustamenti degli OHA 
- Leggi e certificazioni 
- Formule di pratico utilizzo
FITWALKING 
IL FITWALKING E’ IL CAMMINO SPORTIVO. 
NON E’ UNA SEMPLICE PASSEGGIATA MA UNA CAMMINATA 
ENERGICA E SOSTENUTA: UN VERO E PROPRIO SPORT. 
PER MEGLIO SFRUTTARE LA VELOCITA’ E LA POTENZA 
DEL PASSO CI SI AIUTA CON LE BRACCIA IN MODO DA 
FORMARE UN ANGOLO DI 90 GRADI CHE OSCILLERANNO 
SEGUENDO IL MOVIMENTO DELLE GAMBE. 
L’AMPIEZZA E IL VIGORE DEL PASSO GUIDERANNO 
L’OSCILLAZIONE DELLE BRACCIA
FITWALKING E’ L’ARTE 
DEL CAMMINARE 
PRATICARE SPORTIVAMENTE IL CAMMINO FITWALKING 
HA MOLTI VANTAGGI DAL PUNTO DI VISTA 
FISICO E MENTALE. 
E’ UN’ATTIVITA’ DIMAGRANTE, E’ RIGENERANTE DAL 
PUNTO DI VISTA FISICO E PSICOLOGICO. 
PER LA SUA NATURA DI ATTIVITA’ A BASSO PROFILO DI 
INTENSITA’ E’ COMPLETAMENTE AEROBICA, E’ UN OTTIMO 
ANTISTRESS E FAVORISCE L’ACQUISIZIONE ED IL 
MANTENIMENTO DI UN OTTIMO TONO MUSCOLARE. 
IL FITWALKING PERMETTE A TUTTI DI 
SENTIRSI IN GRADO DI PRATICARE LO 
SPORT
FFIITTWWAALLKKIINNGG 
pprrooggrraammmmaa ppeerr NNIIDDDDMM ssoovvrraappppeessoo,, 
oovveerr 5500,, nnoonn aalllleennaattii 
PRIMO CICLO ( 14gg. 7 uscite a gg. alterni): 
Iniziare da 10’ in pianura incrementando di 5’ ad uscita.Velocita’ 
del passo:5 Km/h. 
SECONDO CICLO (21 gg. 11 uscite a gg. Alterni): 
Partire da 50’ e mantenere invariato il tempo per tutto il ciclo. Se 
le condizioni lo consentono (Talk Test negativo) aumentare la 
velocità di marcia per 2-3 m’ a partire dalla 5° uscita. 
TERZO CICLO ( 21 gg.) 60’ di marcia 4 volte/sett. (ideale 
martedi’, giovedi’, sabato e domenica con possibilità di allungare 
di 10-15’ una uscita del weekend aumentando la velocità del passo 
o scegliendo percorsi con una leggera pendenza)
PPRROOGGRRAAMMMMAA DDII AALLLLEENNAAMMEENNTTOO PPEERR UUNNAA 
FFIITTNNEESSSS OOTTTTIIMMAALLEE 
II sseettttiimmaannaa 
IIII sseettttiimmaannaa 
IIIIII sseettttiimmaannaa 
IIVV sseettttiimmaannaa 
VV sseettttiimmaannaa 
VVII sseettttiimmaannaa 
VVIIII sseettttiimmaannaa 
VVIIIIII sseettttiimmaannaa 
1’ Passo svelto 
2200’’ Corsa 
2200’’ 
2200’’ 
2233’’ 
2222’’ 
2200’’ 
Ulteriori incrementi del chilometraggio saranno concordati 
con il medico in base ai propri obiettivi personali. 
2255’’ 
3300’’ 
1’
FFIITTNNEESSSS MMEETTAABBOOLLIICCAA 
AAEERROOBBIICCAA IINN PPIISSCCIINNAA 
da: Alfio Cazzetta
CCAARRAATTTTEERRIISSTTIICCHHEE DDII 
AALLCCUUNNEE AATTTTIIVVIITTAA’’ 
¨MMaarrcciiaa - LLuunnggoo tteemmppoo ddii eesseerrcciizziioo 
¨CCiicclliissmmoo - IImmppeeggnnoo lliimmiittaattoo aaggllii aarrttii iinnffeerriioorrii 
¨NNuuoottoo DDiiffffiiccoollttàà ppeerr llaa ppoossiizziioonnee oorriizzzzoonnttaallee 
DDiiffffiiccoollttàà ppeerr llaa rreessppiirraazziioonnee 
PPoosssseessssoo ddii aaccqquuaattiicciittàà 
¨CCoorrssaa aa ppiieeddii -- GGrraannddee iimmppeeggnnoo ffiissiiccoo -- IImmppaattttii 
¨CCoorrssaa iinn aaccqquuaa IImmppeeggnnoo ffiissiiccoo ggeenneerraallee 
MMaannccaannzzaa ddii iimmppaattttii 
MMaaggggiioorree ppeerrddiittaa ddii ccaalloorree
Per bbrruucciiaarree 11 kkgg ddii ggrraassssoo rriisseerrvvaa 
(7730 calorie) 
¨Marcia a 5 km/h per 34h 49’ 
¨Cicloturismo per 21h 50’ 
¨Nuoto per 14h 09’ 
¨Corsa a piedi a 10 kmh per 12h 23’ 
¨Corsa in acqua alta (aerobica) per 5h 15’ 
( Mondenard)
EEffffeettttii pprreessssoorrii ssuull ccoorrppoo iimmmmeerrssoo 
(22 mmHg ogni 33 cm di profondità) 
(diversi nelle diverse parti del corpo) 
¨ Diminuzione della FC tra il 5 e 10% 
¨ Aumenta la gittata sistolica 
¨ Aumento della perfusibilità alveolare e tissutale 
con migliore utilizzo di O2 (VO2 max) 
¨ Recupero più rapido - 1/4 in meno - 
(all’anziano e diabetico, la permanenza in 
acqua, dopo il lavoro, consente un migliore 
recupero) 
¨ Beneficio a chi è affetto da varici
LLaavvoorroo pprrooppoossttoo ppeerr iill ddiiaabbeettiiccoo 
¨Esercitazioni varie in acqua alta e/o 
bassa 
¨Cammino in acqua bassa 
¨“Corsa” in acqua bassa 
¨“Corsa” in acqua alta 
N.B. - Non superare i 45’/60’ di durata
CCoorrssaa iinn aaccqquuaa bbaassssaa 
¨ Si riduce la forza di gravità in base all’altezza 
dell’acqua 
¨ Si riduce la pressione del piede sul fondo della 
piscina (con l’acqua al 60% della propria 
altezza, si riduce del 50%) 
¨ NB. Per evitare pericolose abrasioni ai piedi, 
far indossare delle calzature
CCOORRSSAA IINN AALLTTAA AACCQQUUAA 11 
¨ Si lavora in posizione verticale 
¨ Si annulla la forza di gravità 
¨ Si annullano gli impatti alle strutture 
¨ Consente alle donne in gravidanza di 
fare attività fisica 
¨ Consente agli anziani di ridurre la rigidità 
muscolare e i dolori articolari 
¨ Riduce le condizioni disabilitanti agli obesi, a chi 
ha problemi alla colonna e ai diabetici con 
complicanze
CCOORRSSAA IINN AALLTTAA AACCQQUUAA 22 
¨ Sensibile riduzione del tessuto adiposo 
¨ Maggior consumo energetico per maggiore 
resistenza dell’acqua 
¨ Dott. Marc Bloom: Camminando con l’acqua 
alla vita, il doppio di calorie 
¨ Dott. Mc. Waters: Il rapporto è da 1 a 2 
¨ Dott. Samuelson: Il rapporto è da 1 a 3
EEsseemmppiioo ddii aallggoorriittmmoo ppeerr uunn ddiiaabbeettiiccoo aadduullttoo 
¨ Lavoro aerobico in acqua in modo continuo 
¨ 1^ settimana: 2 x 10’ recupero 3’ 
¨ 2^ settimana: 3 x 10’ recupero 3’ 
¨ 3^ settimana: 4 x 10’ recupero 3’ 
¨ 4^ settimana: 3 x 10’ recupero 2’ 
¨ 5^ settimana: 3 x 10’ recupero 1’30” 
¨ 7^ settimana: 2 x 15’ recupero 1’30” 
¨ 8^ settimana: 20’ 
¨ 9^ settimana: 30’ 
¨ 10^ settimana: 35’ 
¨ 11^ settimana: 40’ 
¨ 12^ settimana: 45’
LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA 
- Valutazione preliminare 
- Programma educativo 
- Gestione dell’insulina 
- Apporto di carboidrati 
- Reintegro dell’acqua 
- Statements internazionali 
- Programmi A.F. per NIDDM 
-- AAggggiiuussttaammeennttii ddeeggllii OOHHAA 
- Leggi e certificazioni 
- Formule di pratico utilizzo
AADDAATTTTAAMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOHHAA 
ACARBOSE 
in acuto in cronico 
= =/ 
METFORMINA 
in acuto in cronico 
= 
GLITAZONICI 
in acuto in cronico 
= 
SULFANILUREE 
in acuto in cronico 
=/ / 
Da preferire i preparati 
a breve emivita 
DER.ACIDO BENZOICO 
in acuto in cronico 
=/ 
Da valutare in base al 
timing dell’esercizio fisico
LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA 
- Valutazione preliminare 
- Programma educativo 
- Gestione dell’insulina 
- Apporto di carboidrati 
- Reintegro dell’acqua 
-- SSttaatteemmeennttss iinntteerrnnaazziioonnaallii 
- Programmi A.F. per NIDDM 
- Aggiustamenti degli OHA 
- Leggi e certificazioni 
- Formule di pratico utilizzo
AADDAA--AACCSSMM SSTTAATTEEMMEENNTTSS ((22000033)) 
““LLaa ccaappaacciittàà ddii aaddeegguuaarree iill rreeggiimmee tteerraappeeuuttiiccoo ((iinnssuulliinnaa ee tteerraappiiaa 
nnuuttrriizziioonnaallee)) ppeerr ootttteenneerree uunnaa ppaarrtteecciippaazziioonnee ssiiccuurraa ee ddii aallttaa 
ppeerrffoorrmmaannccee aadd aattttiivviittàà ssppoorrttiivvee èè ssttaattaa rreecceenntteemmeennttee rriiccoonnoosscciiuuttaa 
ccoommee uunn iimmppoorrttaannttee ssttrraatteeggiiaa ddii mmaannaaggeemmeenntt iinn ddiiaabbeettiiccii ttiippoo 11.. IInn 
ppaarrttiiccoollaarree ll’’ iimmppoorrttaannttee rruuoolloo cchhee hhaa iill ppaazziieennttee nneell rraaccccoogglliieerree ii 
ddaattii ddeellll’’ aauuttooccoonnttrroolllloo gglliicceemmiiccoo iinn rriissppoossttaa aallll’’ eesseerrcciizziioo ee nneellll’’ 
uussaarree qquueessttii ddaattii ppeerr mmiigglliioorraarree llaa ppeerrffoorrmmaannccee eedd aauummeennttaarree llaa 
ssiiccuurreezzzzaa èè ooggggii ppiieennaammeennttee aacccceettttaattoo.. RRiiggiiddee rraaccccoommaannddaazziioonnii ssuullllaa 
ssuupppplleemmeennttaazziioonnee ddii CCHHOO ccaallccoollaattee iinn bbaassee aallll’’ iinntteennssiittàà ee dduurraattaa 
ddeellll’’ eesseerrcciizziioo sseennzzaa tteenneerree ccoonnttoo ddeeii lliivveellllii gglliicceemmiiccii ddeell mmoommeennttoo,, ddii 
pprreecceeddeennttii rriissppoossttee mmeettaabboolliicchhee aallll’’ eesseerrcciizziioo sstteessssoo ee ddeelllloo sscchheemmaa 
tteerraappeeuuttiiccoo iinnddiivviidduuaallee,, nnoonn ssoonnoo ddeell ttuuttttoo aapppprroopprriiaattee.. TTaallee 
aapppprroocccciioo,, iinnffaattttii,, ffrreeqquueenntteemmeennttee vvaanniiffiiccaa ggllii eeffffeettttii bbeenneeffiiccii””.. 
Cionondimeno per dare un orientamento di massima suggerisco che in 
media la supplementazione di CHO può essere di 15-30 gr per ogni 30 
minuti di esercizio intenso e che la riduzione della dose di insulina lenta 
puo’ essere del 30-35% nel giorno in cui si pratica sport. Entrambi i 
suggerimenti sono soggetti ad ampie variazioni individuali.
LLINEE GUIDA ADA-ACSM SULL’ESERCIZIO FFIISSIICCOO PPEERR AATTLLEETTII 
CCOONN DDIIAABBEETTEE TTIIPPOO 11 ((EE DDIIAABBEETTIICCII IINNSSUULLIINNOO--TTRRAATTTTAATTII)) 
1. Controllo metabolico prima dell’esercizio: 
· Tendenza all’iperglicemia®Evitare l’esercizio se i livelli glicemici a digiuno sono >250 
mg/dl ed e’presente chetonuria. Usare cautela se i livelli di glicemia a digiuno sono >300 
mg/dl ed e’ assente chetonuria. 
Tendenza all’ ipoglicemia®Ingerire un extra di CHO se i livelli glicemici a digiuno 
risultano <100 mg/dl. 
. Monitoraggio glicemico prima e dopo l’esercizio: 
Imparare ad identificare il momento in cui diventa necessario modificare il dosaggio 
insulinico o il consumo di cibo. 
Imparare ad identificare come varia la risposta glicemica in rapporto al tipo e 
all’intensità dell’ esercizio fisico. 
. Consumo di cibo: 
· Imparare a riconoscere la quantità necessaria di CHO per prevenire l’ipoglicemia. 
Abituarsi a tenere con sé alimenti ricchi in CHO facilmente utilizzabili sia durante sia 
dopo l’esercizio.
Pierpaolo De Feo, Giovanni Annuzzi, Gerardo Corigliano, Gabriele Riccardi 
p Programma di attività fisica peerr ddiiaabbeettiiccii ddii ttiippoo 11 
Attività consigliate Nuoto, marcia, ginnastica, podismo, ciclismo, sci di fondo, 
canoa, danza. 
Attività sconsigliate Sports di combattimento, sollevamento pesi, immersioni, sports 
anaerobici puri, sports aerobici di lunga durata a livello agonistico, 
vela in solitario e sports in cui l’ipoglicemia mette a rischio la vita 
propria ed altrui 
Intensità 50-80% VO2 max; la frequenza cardiaca da raggiungere 
durante l'attività fisica può essere calcolata con la formula: 
[ (FC massima*– FC basale) x 50-80%] + FC basale 
Durata 30-60 minuti, escluso il riscaldamento ed il defaticamento 
Frequenza Almeno 3-4 volte alla settimana 
Precauzioni Scarpe adeguate, monitoraggio glicemico prima, durante e 
dopo l’esercizio fisico (vedi testo), evitare l’esercizio intenso 
nel periodo post-prandiale (di massima insulinizzazione) 
Consigli dietetici Associare una dieta normocalorica con calorie derivanti per il 55- 
60% dai carboidrati, 10-15% dalle proteine e 25-30% dai grassi che 
sia ricca in fibre ed offra un’adeguata integrazione idrico-salina (i 
carboidrati semplici sono consentiti prima, durante e dopo l’esercizio 
in base alla glicemia) 
Adesione a lungo 
termine 
Valutare con il paziente i benefici conseguenti all’esercizio fisico, 
gratificarlo, favorire il supporto di persone che praticano la stessa 
attività ed offrire sports alternativi
Programma di attività fisica per ddiiaabbeettiiccii ddii ttiippoo 22 
Attività consigliate Sports di tipo aerobico: podismo, ciclismo, marcia, ginnastica, 
nuoto, sci di fondo, canoa, danza. 
Attività 
sconsigliate 
Sports di combattimento, sollevamento pesi, sports anaerobici puri e 
sports a livello agonistico; per i pazienti in terapia con farmaci 
ipoglicemizzanti: immersioni, vela in solitario e sports in cui 
l’ipoglicemia mette a rischio la vita propria ed altrui 
Intensità 40-60% ; la frequenza cardiaca da raggiungere durante l'attività 
fisica può essere calcolata con la formula: [ (FC massima*– FC 
basale) x 40-60%] + FC basale 
Durata 30-60 minuti, escluso il riscaldamento ed il defaticamento 
Frequenza Almeno 3-4 volte alla settimana, preferibilmente tutti i giorni 
Precauzioni Scarpe adeguate, monitoraggio glicemico prima, durante e dopo 
l’esercizio fisico (soprattutto per i pazienti in terapia con farmaci 
ipoglicemizzanti), ECG a riposo ed eventualmente sotto sforzo 
Consigli per 
perdere peso 
Associare una dieta con calorie derivanti per il 50-60% dai 
carboidrati, 10-15% dalle proteine e 25-30% dai grassi ed un deficit 
calorico giornaliero di circa 300 kcal/die, che sia ricca in fibre ed 
offra un’adeguata integrazione idrico-salina 
Adesione a lungo 
termine 
Valutare con il paziente i benefici conseguenti all’esercizio fisico, 
gratificarlo, favorire il supporto di persone che praticano la stessa 
attività ed offrire sports alternativi
LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA 
- Valutazione preliminare 
- Programma educativo 
- Gestione dell’insulina 
- Apporto di carboidrati 
- Reintegro dell’acqua 
- Statements internazionali 
- Programmi A.F. per NIDDM 
- Aggiustamenti degli OHA 
-- LLeeggggii ee cceerrttiiffiiccaazziioonnii 
- Formule di pratico utilizzo
LLEEGGGGEE 111155 AARRTT.. 88 
1. La malattia diabetica priva di complicanze invalidanti non 
costituisce motivo ostativo al rilascio del certificato di idoneità 
fisica per l’iscrizione nelle scuole di ogni ordine e grado per lo 
svolgimento di attività sportive a carattere non agonistico e per 
l’accesso ai posti di lavoro pubblico e privato, salvo i casi per i 
quali si richiedono specifici particolari requisiti attitudinali. 
2. Il certificato di idoneità fisica per lo svolgimento di attività 
sportive agonistiche viene rilasciato previa presentazione di 
una certificazione del medico diabetologo attestante lo stato di 
malattia diabetica compensata nonché la condizione ottimale di 
autocontrollo e di terapia da parte del soggetto diabetico.
MMooddeelllloo ddeell cceerrttiiffiiccaattoo nnoonn aaggoonniissttiiccoo 
aalllleeggaattoo 11 DD..MM.. 2288 ffeebbbbrraaiioo 11998833 
Regione..............................................................USL............. 
CCEERRTTIIFFIICCAATTOO DDII SSTTAATTOO DDII BBUUOONNAA SSAALLUUTTEE 
Cognome...................................................Nome 
nato a ...........................................il........................ 
Residente a............................................. 
ASL……… 
Il soggetto, affetto da diabete mellito, sulla base della visita medica da 
me effettuata risulta in stato di buona salute e non presenta 
controindicazioni in atto alla pratica di attività sportiva non 
agonistica. 
Il presente certificato ha validità annuale dalla data di rilascio. 
...............il.............................
LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA 
- Valutazione preliminare 
- Programma educativo 
- Gestione dell’insulina 
- Apporto di carboidrati 
- Reintegro dell’acqua 
- Statements internazionali 
- Programmi A.F. per NIDDM 
- Aggiustamenti degli OHA 
- Leggi e certificazioni 
-- FFoorrmmuullee ddii pprraattiiccoo uuttiilliizzzzoo
NNoommooggrraammmmaa ddii 
AASSTTRRAANNDD 
((mmooddiiffiiccaattoo))
FORMULA PER IL CALCOLO DELLA 
FREQUENZA CARDIACA IDONEA PER 
LAVORARE AL 50-60% DELLA VO2 Max 
{( FC massima* - FC basale ) x 50-60% } 
+ FC basale 
*FC massima = 220 – età in anni
ESERCIZIO FFIISSIICCOO:: IILL PPEERRCCOORRSSOO AA TTAAPPPPEE 
Controllo glicemia Riscaldamento Esercizio Defaticamento Controllo glicemia 
------------------------½---------------------½----------------½-------------------- 
½----------------------------- 
2 minuti 5 minuti 20-45 min. 5 minuti 2 minuti 
(controllarne 
l’intensità)
FFOORRMMUULLEE UUTTIILLII 
Dispendio energetico 
A piedi: km percorsi x kg peso x 0,9 = Kcal 
In bici (in pianura): km percorsi x 20 = Kcal
DDiissppeennddiioo eenneerrggeettiiccoo iinnddoottttoo 
ddaallll’’aattttiivviittàà ffiissiiccaa vvoolloonnttaarriiaa 
6 
5 
4 
3 
2 
1 
0 
camminare ciclismo danza aerobica 
MET 4 5 6 6
AAlllleennaammeennttoo 
Intensità 
esercizio 
Tipo di esercizio Effetto allenante Substrato 
utilizzato 
40-60% aerobico Perdita di peso lipidi/glicogeno 
60-85% aerobico/anaerobico Cardiovascolare e 
respiratorio 
glicogeno/lipidi 
>85% anaerobico Potenza muscolare glicogeno

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Diabete : Linee guida per attività fisica

  • 1. LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA - Valutazione preliminare - Programma educativo - Gestione dell’insulina - Apporto di carboidrati - Reintegro dell’acqua - Statements internazionali - Programmi A.F. per NIDDM - Aggiustamenti degli OHA - Leggi e certificazioni - Formule di pratico utilizzo
  • 2. LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA -- VVaalluuttaazziioonnee pprreelliimmiinnaarree - Programma educativo - Gestione dell’insulina - Apporto di carboidrati - Reintegro dell’acqua - Statements internazionali - Programmi A.F. per NIDDM - Aggiustamenti degli OHA - Leggi e certificazioni - Formule di pratico utilizzo
  • 3. LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA - VALUTAZIONE DIABETOLOGICA GLOBALE - VALUTAZIONE DEL TIPO DI ATTIVITA’ FISICA (AEROBICA, ANAEROBICA etc.) IN RAPPORTO ALLE COMPLICANZE - VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE CARDIOVASCOLARE E MUSCOLO-SCHELETRICA The Health Professional’s Guide to Diabetics and Exercise. Edizioni ADA 2003
  • 4. VVAALLUUTTAAZZIIOONNEE DDIIAABBEETTOOLLOOGGIICCAA GGLLOOBBAALLEE 1. Almeno 3 profili glicemici (prima e 2 ore dopo i tre pasti e alle ore 3.00) 2. HbA1c 3. ECG a riposo e, in caso di alterazioni cliniche ed ecografiche anche lievi, ECG da sforzo (obbligatorio sempre dopo i 35 anni o con durata del diabete 1>15 anni) 4. Microalbuminuria 5. Esame del fondo oculare in midriasi 6. Biotensiometria 7. Esame clinico dei piedi compresa la valutazione della sensibilità termo-tatto-dolorifica e dell’appoggio plantare (podoscopia, podografia) 8. Capacità di riconoscimento dell’ipoglicemia 9. Tests di neuropatia autonomica cardio-vascolare
  • 5. AAPPPPAARRAATTOO CCAARRDDIIOOVVAASSCCOOLLAARREE Potrebbe essere utile un test da sforzo in caso di esercizio di intensità moderata o elevata o rischio cardiovascolare secondo uno dei seguenti criteri: - DM tipo 1 di durata > 15 anni - DM tipo 2 di durata > 10 anni - Presenza di qualsiasi ulteriore fattore di rischio per malattia coronarica - Presenza di microvasculopatia (retinopatia proliferativa o nefropatia, inclusa la microalbuminuria) - Vasculopatia periferica - Neuropatia autonomica. TTeesstt ddaa ssffoorrzzoo NNeeggaattiivvoo SSttaarrtt PPoossiittiivvoo SScciinnttiiggrraaffiiaa aall ttaalllliioo NNeeggaattiivvaa SSttaarrtt ppeerr aattttiivviittàà aaeerroobbiiccaa 5500%% VVOO2 mmaaxx PPoossiittiivvaa SSttoopp
  • 6. AATTTTIIVVIITTAA’’ SSPPOORRTTIIVVEE AANNAAEERROOBBIICCHHEE AALLAATTTTAACCIIDDEE ((DDUURRAATTAA 1100””--200””)) ((SSAALLTTII,, LLAANNCCII,, SSOOLLLLEEVVAAMMEENNTTOO PPEESSII,, CCOORRSSEE 110000mm,, CCOONNTTRRAAZZIIOONNII PPAASSSSIIVVEE**)) FONTI ENERGETICHE: ATP E FOSFOCRETININA DI DEPOSITO DISPENDIO ENERGETICO: POCHE DECINE DI CALORIE EFFETTO SULLA GLICEMIA: NESSUNO (TALORA SPIKES IPERGLICEMICHE DA STRESS) EFFETTI SUL SISTEMA CARDIO-VASCOLARE: NOTEVOLI SOLLECITAZIONI ACUTE E RIPETUTE (SCONSIGLIARE SE PRESENTI SEGNI DI MICROANGIOPATIA, TACHICARDIA A RIPOSO, IPERTENSIONE BORDER-LINE). * Contrazioni passive possono migliorare il trasporto del glucosio insulino-indipendente
  • 7. AATTTTIIVVIITTAA’’ AANNAAEERROOBBIICCHHEE LLAATTTTAACCIIDDEE ((DDUURRAATTAA 11'' --55'' )) ((440000mm'' –– 880000mm'' CCOORRSSAA AADD OOSSTTAACCOOLLII –– FFAASSII AANNAAEERROOBBIICCHHEE DDUURRAANNTTEE SSPPOORRTTSS DDII SSQQUUAADDRRAA)) FONTI ENERGETICHE: PRINCIPALMENTE GLICOGENO – GLUCOSIO SCORIE PRODOTTE: ACIDO LATTICO EFFETTO SULLA GLICEMIA: FACILITA’ AD IPOGLICEMIE – POST EXERCISE LATE ONSET ALTRI EFFETTI: DISCRETE SOLLECITAZIONI CARDIO-VASCOLARI RESA ENERGETICA SCARSA RISPETTO AD ATTIVITA’ AEROBICHE
  • 8. AATTTTIIVVIITTAA’’ AAEERROOBBIICCHHEE AALLAATTTTAACCIIDDEE ((DDUURRAATTAA 6600'' -- 24400'' )) ((CCOORRSSAA EE SSCCII DDII FFOONNDDOO,, MMAARRCCIIAA,, CCIICCLLIISSMMOO,, NNUUOOTTOO PPRROOLLUUNNGGAATTOO IINN VVAASSCCAA)) FONTI ENERGETICHE: GLUCOSIO, NEFA, GLICOGENO DISPENDIO ENERGETICO: DA CENTINAIA A MIGLIAIA DI CALORIE EFFETTO SULLA GLICEMIA: RIDUZIONE PROGRESSIVA E PREVEDIBILE ALTRI EFFETTI: MIGLIORAMENTO DELL’EFFETTO INSULINICO (RIDUZIONE FABBISOGNO) AUMENTO HDL COL.,RIDUZIONE TRIGLICERIDI CONTENIMENTO DI EVENT. ECCESSO PONDERALE EFFETTO TRAINING (MIGLIORAMENTO VO2 MAX) SCARSE SOLLECITAZIONI CARDIO-VASCOLARI ACUTE EFFETTO FAVOREVOLE SULL’EQUILIBRIO PSICHICO
  • 9. RREETTIINNOOPPAATTIIAA L’esame degli occhi deve essere eseguito secondo le indicazioni dell’American Diabetes Associations Clinical Practice Recommendations. Per i diabetici con Retinopatia Proliferativa un energico esercizio fisico potrebbe precipitare un’emorragia nel vitreo o un distacco di retina. Questi individui devono evitare l’esercizio anaerobio. Sulla base dell’esperienza condotta alla Joslin Clinic, il grado di retinopatia è stato utilizzato per classificare il rischio legato all’esercizio e per individuare il tipo di prescrizione di esercizio adeguato per ciascun paziente.
  • 10. CCoonnssiiddeerraazziioonnii ppeerr llee lliimmiittaazziioonnii ddeellll’’ aattttiivviittàà ffiissiiccaa nneellllaa RReettiinnooppaattiiaa DDiiaabbeettiiccaa LIVELLO di RD Attività accettabili Attività sconsigliabili Rivalutazione oculare NO RD* Dettate dallo stato generale Dettate dallo stato generale 12 mesi RDNP° media Dettate dallo stato generale Dettate dallo stato generale 6-12 mesi RDNP moderata Dettate dallo stato generale Attività che elevano molto la 4-6 mesi pressione del sangue:soll. Pesi RDNP severa Dettate dallo stato generale Attività che incrementano molto 2-4 mesi (potrebbe la P.sistolica ,manovre di Valsalva richiedere chirurgia Boxe, Duri sport competitivi laser) RDP Di basso impatto cardiovascolare Attività energiche,manovre di 1-2 mesi (potrebbe nuotare, camminare Valsalva, Attività di lotta richiedere chirurgia Aerobici di basso impatto: Sollevamento pesi, jogging laser) cyclette, esercizi aerobici Sport con racchette di durata Suonare strenuamente la tromba *RD=retinopatia diabetica °RDNP=retinopatia diabetica non proliferativa RDP=retinopatia diabetica proliferativa
  • 11. NNEEFFRROOPPAATTIIAA Non vi sono raccomandazioni specifiche riguardo l’esercizio in pazienti con nefropatia incipiente o conclamata. I pazienti con nefropatia conclamata spesso hanno una ridotta capacità di svolgere l’esercizio fisico e ciò comporta un’ autolimitazione del livello di attività. Sebbene non vi sia un’evidente ragione per limitare in questi pazienti un esercizio di intensità lieve è comunque opportuno scoraggiare in questi individui l’esercizio forzato di moderata-elevata intensità anche in considerazione del coesistente rischio cardiovascolare.
  • 12. NNEEUURROOPPAATTIIAA PPEERRIIFFEERRIICCAA ((PPNN)) La PN può comportare una perdita della sensibilità ai piedi. Un’ importante PN è un’ indicazione per limitare esercizi che prevedono un carico ripetuto. Un esercizio ripetitivo su un fisico con piedi insensibili può condurre a fratture ed ulcere. La valutazione della PN deve basarsi sul controllo dei riflessi tendinei, della sensibilità vibratoria e tattile. La sensibilità tattile deve essere valutata con il monofilamento: l’incapacità di identificare la sensazione indotta dal contatto con monofilamento (10 g) è indicativa di perdita della sensibilità tattile
  • 13. TABELLA 1: SOLLECITAZIONE BIOMECCANICA DEL PIEDE NEI VARI SPORT GRUPPO 1 POCO O NULLA IMPEGNATIVI NUOTO PALLANUOTO EQUITAZIONE CICLISMO VELA GOLF GINNASTICA A CORPO LIBERO LANCIO DEL DISCO LANCIO DEL PESO LANCIO DEL GIAVELLOTTO BASEBALL SCHERMA CANOA WIND-SURF GINNASTICA ARTISTICA PING PONG CORSA(Maratoneti, fondisti,Mezzofondisti) MARCIA VELOCE SALTO IN LUNGO SALTO IN ALTO FOOT-BALL TENNIS DANZA CLASSICA DANZA AEROBICA JUDO FULL-CONCACT KARATE PALLACANESTRO PALLAVOLO GRUPPO 2 MEDIAMENTE IMPEGNATIVI GRUPPO 3 MOLTO IMPEGNATIVI
  • 14. TTAABBEELLLLAA 22:: PPRRIINNCCIIPPAALLII MMIICCRROOLLEESSIIOONNII DDEELL PPIIEEDDEE DDIIAABBEETTIICCOO ““SSPPOORRTTIIVVOO”” FFAAVVOORRIITTEE DDAALLLLAA PPRREESSEENNZZAA DDII NNEEUURROOPPAATTIIEE FLITTENE IPERCHERATOSI CALLOSITA’ ESCORIAZIONI SUPERFICIALI FISSURAZIONI MICOSI INTERDIGITALI UNGHIE INCARNITE PICCOLI EMATOMI
  • 15. Esercizi ffiissiiccii ppeerr ppaazziieennttii ddiiaabbeettiiccii ccoonn ppeerrddiittaa ddeellllaa sseennssiibbiilliittàà pprrootteettttiivvaa ddeeii ppiieeddii ESERCIZI CONTROINDICATI Lavori Camminare Jogging Esercizi di step ESERCIZI RACCOMANDATI Nuotare Andare in bicicletta Esercizi da seduti Esercizi di braccia Altri esercizi senza pesi
  • 16. NNEEUURROOPPAATTIIAA AAUUTTOONNOOMMIICCAA ((NNAA)) La presenza di NA può limitare la capacità individuale di svolgere esercizi ed incrementare il rischio di eventi CV avversi durante l’esercizio. La NA cardiaca può essere indicata dalla presenza di tachicardia (> 100 bat/min) a riposo e ipotensione ortostatica La morte improvvisa o l’ischemia miocardica silente sono state attribuite alla NA cardiaca diabetica. Nei pazienti con NA spesso si verificano episodi di ipertensione e di ipotensione dopo un vigoroso esercizio, specie all’inizio del programma di esercizi. Poichè questi individui hanno un alterato sistema di termoregolazione è opportuno avvisarli di evitare l’esercizio in condizioni di caldo o di freddo, e di vigilare che vi sia sempre un’adeguata idratazione.
  • 17. DIABETE - COMPLICANZE - SPORT TIPO DI COMPLICANZA SPORT PERMESSI SPORT VIETATI RETINOPATIA BACKGROUND ED IPERTENSIONE BICICLETTA FOOTING JOGGING NUOTO BODY BUILDING, CULTURISMO SOLLEVAMENTO PESI CANOTTAGGIO WIND-SURF RETINOPATIA PROLIFERANTE CYCLETTE MARCIA SOPRATTUTTO SPORT CHE IMPLICANO SALTI E SCUOTAMENTO DEL CAPO. NEUROPATIA SENSITIVA DISTALE CYCLETTE MARCIA PALLANUOTO CALCIO PALLAVOLO CORSA DI FONDO GIOCHI SULLA SPIAGGIA DANZA (soprattutto AEROBICA) NEUROPATIA AUTONOMICA CARDIOVASCOLARE NUOTO MARCIA OGNI ALTRO TIPO ARTERIOPATIA OBLITERANTE CAMMINARE MARCIA ALTERAZIONE ELETTROCARDIOGRAFICHE DI TIPO ISCHEMICO CYCLETTE NUOTO MARCIA NON FARE SPORT SE: LA FREQUENZA CARDIACA E' AUMENTATA E SE CI SONO ALTERAZIONI DEL RITMO SCOMPENSO GLICO-METABOLICO EVITARE OGNI TIPO DI SPORT FINO AL RIEQUILIBRIO METABOLICO
  • 18. 22 KKmm WWAALLKKIINNGG TTEESSTT ((IIssttiittuuttoo ddii MMeeddiicciinnaa ddeelllloo SSppoorrtt UUnniivveerrssiittàà ddii UUppppssaallaa)) Il 2 Km WALKING TEST: è un metodo semplice ed accettabile a tutti. Consente di valutare contemporaneamente la funzionalità degli apparati cardiovascolare, respiratori e muscolo-scheletrico. Per effettuarlo è necessario cercare un percorso in pianura di 2 Km (bastano anche 400 metri come una pista di atletica da percorrere 5 volte) e camminarvi con il passo più svelto possibile senza mai assumere l’atteggiamento della corsa; controllare all’arrivo il tempo impiegato e la frequenza cardiaca. Il calcolo da effettuare è: TEMPO IMPIEGATO: minuti…..x 11,6 =…..+ secondi….x 0,2 =…..+ frequenza cardiaca…..x 0,56 =…..+ indice di massa corporea……..x 2,6 =…..(valore A) VALORE A - età (anni x 0,2) = valore B 420 – valore B = indice di forma
  • 19. 22 KKMM WWAALLKKIINNGG TTEESSTT INDICE DI FORMA LIVELLO DI FORMA <70 Insufficiente* 70-89 Scarso** 90-110 Sufficiente*** 111-130 Buono**** >130 Ottimo*****
  • 20. 22 KKmm WWTT DDII UUNN SSOOGGGGEETTTTOO DDIIAABBEETTIICCOO NNOONN SSEEDDEENNTTAARRIIOO DDII AANNNNII 5555,, BBMMII 2299 TEMPO IMPIEGATO: minuti 18 x 11,6 = 208.8+ secondi 00 x 0,2 = 000+ frequenza cardiaca 90 x 0,56 = 54.6+ indice di massa corporea 29 x 2,6 = 75.4 TOTALE = 334.6 (Valore A) 334.6 – 11 = 323.6 (Valore B) 420 – 323.6 = 106.4 indice di forma = SUFFICIENTE
  • 21. LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA - Valutazione preliminare -- PPrrooggrraammmmaa eedduuccaattiivvoo - Gestione dell’insulina - Apporto di carboidrati - Reintegro dell’acqua - Statements internazionali - Programmi A.F. per NIDDM - Aggiustamenti degli OHA - Leggi e certificazioni - Formule di pratico utilizzo
  • 22. PPRROOGGRRAAMMMMAA EEDDUUCCAATTIIVVOO PPEERR PPEERRSSOONNEE CCOONN DDIIAABBEETTEE CCHHEE PPRRAATTIICCAANNOO AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA 1. Fisiopatologia dello sforzo muscolare e miglioramento dell’insulinoresistenza 2. Adattamento dell’insulina e degli ipoglicemizzanti orali 3. Adattamento dell’apporto alimentare (carboidrati e calorie) 4. Sito d’iniezione 5. “Timing” dell’attività fisica 6. Scelta del tipo di attività fisica in rapporto ad eventuali complicanze 7. Effetto dell’attività fisica sui parametri della s. da insulinoresistenza
  • 23. LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA - Valutazione preliminare - Programma educativo -- GGeessttiioonnee ddeellll’’iinnssuulliinnaa - Apporto di carboidrati - Reintegro dell’acqua - Statements internazionali - Programmi A.F. per NIDDM - Aggiustamenti degli OHA - Leggi e certificazioni - Formule di pratico utilizzo
  • 24. MANAGEMENT DELLA TERAPIA IINNSSUULLIINNIICCAA DDUURRAANNTTEE LL’’AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA IINN RRAAPPPPOORRTTOO AA • TIPO DI ATTIVITA’: - AEROBICA - ANAEROBICA • TIMING: - FASE POST-PRANDIALE - “ INTER-PRANDIALE - “ PRE-PRANDIALE • DURATA DELL’ATTIVITA’ • SCHEMA TERAPEUTICO: - 3 INIEZIONI - 4 INIEZIONI - >4 INIEZIONI - M.I. - GLARGINA • GLICEMIA DEL MOMENTO • RISPOSTA GLICEMICA ABITUALE ALL’A.F.
  • 25. SSeeccrreezziioonnee IInnssuulliinniiccaa ffiissiioollooggiiccaa 800 min) pmol/600 (non diabetici insulinica 400 secrezione 200 colazione pranzo cena 0 6.00 10.00 14.00 18.00 22.00 2.00 6.00 ore
  • 26. Glargine vs Insulina NPH nel diabete Tipo 2 Profili d’azione durante clamp glicemico 6 5 4 3 2 1 0 0 10 20 30 Tempo (h) dopo iniezioneS C NPH Bolli , et al. Diabetes . 1999;48 (suppl 1):A97. Fine del periodo d’osservazione Glargine Velocità d’utilizzo del glucosio (mg/kg/h)
  • 27. EExxeerrcciissee aanndd NNoovvooRRaappiiddä ¨No dose adjustment necessary for exercise > 3 hours after injection of NovoRapidä ¨For exercise within 3 hours, decrease NovoRapidä dose (by 10-50% or add extra carbohydrate) ¨Effects of vigorous exercise can last up to 24 hours (as with any insulin regimen)
  • 28. %%DDII RRIIDDUUZZIIOONNEE GGLLIICCEEMMIICCAA PPRREE--PPOOSSTT RRUUNN--TTEESSTT ((4400’’ AALL 6600%% VVOO22MMAAXX)) N.IPOGLICEMIE (<65ml/dl) %DI DECREMENTO DOSE PRANDIALE DI LYSPRO 100% 44.8±8.4( Pz.N2) 3 (50-63-57) 80% 32±7.5 ( Pz.N2) 1 (63) 60% 18.0±9.8 ( Pz.N2 e N3) 1 (55)
  • 29. LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA - Valutazione preliminare - Programma educativo - Gestione dell’insulina -- AAppppoorrttoo ddii ccaarrbbooiiddrraattii - Reintegro dell’acqua - Statements internazionali - Programmi A.F. per NIDDM - Aggiustamenti degli OHA - Leggi e certificazioni - Formule di pratico utilizzo
  • 30. CCOONNTTEENNUUTTOO TTOOTTAALLEE IINN GGLLUUCCIIDDII DDII UUNN UUOOMMOO DDII 7700 KKgg.. GLICOGENO MUSCOLARE 245gr. GLICOGENO EPATICO 108gr. GLUCOSIO EMATICO ED EXTRA VASALE 17gr. 370gr. pari a 1517 Kcal
  • 31. IL DILEMMA DEL CARICO DEI CARBOIDRATI (SUPERCOMPENSAZIONE) NELLO SPORTIVO DIABETICO • NEGLI ATLETI DI FONDO, NEI 6gg PRE-GARA DIETA RICCA IN CHO COMPLESSI (FINO AD OLTRE 560gr/die) AUMENTA GLICOGENO EPATICO E MUSCOLARE (DA 130 A 210 mmol/Kg/bw) MIGLIORA LA PERFORMANCE E RIDUCE LA FATICA RISPARMIO PROTEICO • NECESSARIO UN OTTIMALE MANAGEMENT DELL’INSULINA 1. CSII 2. MULTIPLE INIEZIONI SOTTOCUTANEE DI ANALOGO RAPIDO 3. CALCOLO DEI CARBOIDRATI DISPONIBILITA’ DI GLICOGENO EPATICO IN CASO DI IPOGLICEMIA
  • 32.
  • 33.
  • 34. LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA - Valutazione preliminare - Programma educativo - Gestione dell’insulina - Apporto di carboidrati - RReeiinntteeggrroo ddeellll’’aaccqquuaa - Statements internazionali - Programmi A.F. per NIDDM - Aggiustamenti degli OHA - Leggi e certificazioni - Formule di pratico utilizzo
  • 35. IILL RREEIINNTTEEGGRROO DDEELLLL’’AACCQQUUAA • UNA DISIDRATAZIONE LIEVE AUMENTA LA FATICA • UNA PERDITA DI ACQUA DI OLTRE IL 3% bw PUO’ PRODURRE CONVULSIONI E COMA • UNA DISIDRATAZIONE NEI DIABETICI PRODUCE PSEUDO-IPERGLICEMIA E PUO’ FAVORIRE FENOMENI TROMBO-EMBOLICI • CONSIDERARE SEMPRE LE CONDIZIONI CLIMATICHE IL REINTEGRO DELL’ACQUA DEVE ESSERE GENEROSO E PREVENTIVO RISPETTO AL SENSO DELLA SETE: 2 ORE PRIMA BERE 300ml ACQUA OGNI 30 DI ATTIVITA’ BERE 250ml DOPO LA GARA: BERE SPESSO A PICCOLI SORSI FINO AL RECUPERO DEL PESO PRE-GARA
  • 36. LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA - Valutazione preliminare - Programma educativo - Gestione dell’insulina - Apporto di carboidrati - Reintegro dell’acqua - Statements internazionali -- PPrrooggrraammmmii AA..FF.. ppeerr NNIIDDDDMM - Aggiustamenti degli OHA - Leggi e certificazioni - Formule di pratico utilizzo
  • 37.
  • 38. FITWALKING IL FITWALKING E’ IL CAMMINO SPORTIVO. NON E’ UNA SEMPLICE PASSEGGIATA MA UNA CAMMINATA ENERGICA E SOSTENUTA: UN VERO E PROPRIO SPORT. PER MEGLIO SFRUTTARE LA VELOCITA’ E LA POTENZA DEL PASSO CI SI AIUTA CON LE BRACCIA IN MODO DA FORMARE UN ANGOLO DI 90 GRADI CHE OSCILLERANNO SEGUENDO IL MOVIMENTO DELLE GAMBE. L’AMPIEZZA E IL VIGORE DEL PASSO GUIDERANNO L’OSCILLAZIONE DELLE BRACCIA
  • 39. FITWALKING E’ L’ARTE DEL CAMMINARE PRATICARE SPORTIVAMENTE IL CAMMINO FITWALKING HA MOLTI VANTAGGI DAL PUNTO DI VISTA FISICO E MENTALE. E’ UN’ATTIVITA’ DIMAGRANTE, E’ RIGENERANTE DAL PUNTO DI VISTA FISICO E PSICOLOGICO. PER LA SUA NATURA DI ATTIVITA’ A BASSO PROFILO DI INTENSITA’ E’ COMPLETAMENTE AEROBICA, E’ UN OTTIMO ANTISTRESS E FAVORISCE L’ACQUISIZIONE ED IL MANTENIMENTO DI UN OTTIMO TONO MUSCOLARE. IL FITWALKING PERMETTE A TUTTI DI SENTIRSI IN GRADO DI PRATICARE LO SPORT
  • 40. FFIITTWWAALLKKIINNGG pprrooggrraammmmaa ppeerr NNIIDDDDMM ssoovvrraappppeessoo,, oovveerr 5500,, nnoonn aalllleennaattii PRIMO CICLO ( 14gg. 7 uscite a gg. alterni): Iniziare da 10’ in pianura incrementando di 5’ ad uscita.Velocita’ del passo:5 Km/h. SECONDO CICLO (21 gg. 11 uscite a gg. Alterni): Partire da 50’ e mantenere invariato il tempo per tutto il ciclo. Se le condizioni lo consentono (Talk Test negativo) aumentare la velocità di marcia per 2-3 m’ a partire dalla 5° uscita. TERZO CICLO ( 21 gg.) 60’ di marcia 4 volte/sett. (ideale martedi’, giovedi’, sabato e domenica con possibilità di allungare di 10-15’ una uscita del weekend aumentando la velocità del passo o scegliendo percorsi con una leggera pendenza)
  • 41. PPRROOGGRRAAMMMMAA DDII AALLLLEENNAAMMEENNTTOO PPEERR UUNNAA FFIITTNNEESSSS OOTTTTIIMMAALLEE II sseettttiimmaannaa IIII sseettttiimmaannaa IIIIII sseettttiimmaannaa IIVV sseettttiimmaannaa VV sseettttiimmaannaa VVII sseettttiimmaannaa VVIIII sseettttiimmaannaa VVIIIIII sseettttiimmaannaa 1’ Passo svelto 2200’’ Corsa 2200’’ 2200’’ 2233’’ 2222’’ 2200’’ Ulteriori incrementi del chilometraggio saranno concordati con il medico in base ai propri obiettivi personali. 2255’’ 3300’’ 1’
  • 42. FFIITTNNEESSSS MMEETTAABBOOLLIICCAA AAEERROOBBIICCAA IINN PPIISSCCIINNAA da: Alfio Cazzetta
  • 43. CCAARRAATTTTEERRIISSTTIICCHHEE DDII AALLCCUUNNEE AATTTTIIVVIITTAA’’ ¨MMaarrcciiaa - LLuunnggoo tteemmppoo ddii eesseerrcciizziioo ¨CCiicclliissmmoo - IImmppeeggnnoo lliimmiittaattoo aaggllii aarrttii iinnffeerriioorrii ¨NNuuoottoo DDiiffffiiccoollttàà ppeerr llaa ppoossiizziioonnee oorriizzzzoonnttaallee DDiiffffiiccoollttàà ppeerr llaa rreessppiirraazziioonnee PPoosssseessssoo ddii aaccqquuaattiicciittàà ¨CCoorrssaa aa ppiieeddii -- GGrraannddee iimmppeeggnnoo ffiissiiccoo -- IImmppaattttii ¨CCoorrssaa iinn aaccqquuaa IImmppeeggnnoo ffiissiiccoo ggeenneerraallee MMaannccaannzzaa ddii iimmppaattttii MMaaggggiioorree ppeerrddiittaa ddii ccaalloorree
  • 44. Per bbrruucciiaarree 11 kkgg ddii ggrraassssoo rriisseerrvvaa (7730 calorie) ¨Marcia a 5 km/h per 34h 49’ ¨Cicloturismo per 21h 50’ ¨Nuoto per 14h 09’ ¨Corsa a piedi a 10 kmh per 12h 23’ ¨Corsa in acqua alta (aerobica) per 5h 15’ ( Mondenard)
  • 45. EEffffeettttii pprreessssoorrii ssuull ccoorrppoo iimmmmeerrssoo (22 mmHg ogni 33 cm di profondità) (diversi nelle diverse parti del corpo) ¨ Diminuzione della FC tra il 5 e 10% ¨ Aumenta la gittata sistolica ¨ Aumento della perfusibilità alveolare e tissutale con migliore utilizzo di O2 (VO2 max) ¨ Recupero più rapido - 1/4 in meno - (all’anziano e diabetico, la permanenza in acqua, dopo il lavoro, consente un migliore recupero) ¨ Beneficio a chi è affetto da varici
  • 46. LLaavvoorroo pprrooppoossttoo ppeerr iill ddiiaabbeettiiccoo ¨Esercitazioni varie in acqua alta e/o bassa ¨Cammino in acqua bassa ¨“Corsa” in acqua bassa ¨“Corsa” in acqua alta N.B. - Non superare i 45’/60’ di durata
  • 47. CCoorrssaa iinn aaccqquuaa bbaassssaa ¨ Si riduce la forza di gravità in base all’altezza dell’acqua ¨ Si riduce la pressione del piede sul fondo della piscina (con l’acqua al 60% della propria altezza, si riduce del 50%) ¨ NB. Per evitare pericolose abrasioni ai piedi, far indossare delle calzature
  • 48. CCOORRSSAA IINN AALLTTAA AACCQQUUAA 11 ¨ Si lavora in posizione verticale ¨ Si annulla la forza di gravità ¨ Si annullano gli impatti alle strutture ¨ Consente alle donne in gravidanza di fare attività fisica ¨ Consente agli anziani di ridurre la rigidità muscolare e i dolori articolari ¨ Riduce le condizioni disabilitanti agli obesi, a chi ha problemi alla colonna e ai diabetici con complicanze
  • 49. CCOORRSSAA IINN AALLTTAA AACCQQUUAA 22 ¨ Sensibile riduzione del tessuto adiposo ¨ Maggior consumo energetico per maggiore resistenza dell’acqua ¨ Dott. Marc Bloom: Camminando con l’acqua alla vita, il doppio di calorie ¨ Dott. Mc. Waters: Il rapporto è da 1 a 2 ¨ Dott. Samuelson: Il rapporto è da 1 a 3
  • 50. EEsseemmppiioo ddii aallggoorriittmmoo ppeerr uunn ddiiaabbeettiiccoo aadduullttoo ¨ Lavoro aerobico in acqua in modo continuo ¨ 1^ settimana: 2 x 10’ recupero 3’ ¨ 2^ settimana: 3 x 10’ recupero 3’ ¨ 3^ settimana: 4 x 10’ recupero 3’ ¨ 4^ settimana: 3 x 10’ recupero 2’ ¨ 5^ settimana: 3 x 10’ recupero 1’30” ¨ 7^ settimana: 2 x 15’ recupero 1’30” ¨ 8^ settimana: 20’ ¨ 9^ settimana: 30’ ¨ 10^ settimana: 35’ ¨ 11^ settimana: 40’ ¨ 12^ settimana: 45’
  • 51. LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA - Valutazione preliminare - Programma educativo - Gestione dell’insulina - Apporto di carboidrati - Reintegro dell’acqua - Statements internazionali - Programmi A.F. per NIDDM -- AAggggiiuussttaammeennttii ddeeggllii OOHHAA - Leggi e certificazioni - Formule di pratico utilizzo
  • 52. AADDAATTTTAAMMEENNTTOO DDEEGGLLII OOHHAA ACARBOSE in acuto in cronico = =/ METFORMINA in acuto in cronico = GLITAZONICI in acuto in cronico = SULFANILUREE in acuto in cronico =/ / Da preferire i preparati a breve emivita DER.ACIDO BENZOICO in acuto in cronico =/ Da valutare in base al timing dell’esercizio fisico
  • 53. LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA - Valutazione preliminare - Programma educativo - Gestione dell’insulina - Apporto di carboidrati - Reintegro dell’acqua -- SSttaatteemmeennttss iinntteerrnnaazziioonnaallii - Programmi A.F. per NIDDM - Aggiustamenti degli OHA - Leggi e certificazioni - Formule di pratico utilizzo
  • 54. AADDAA--AACCSSMM SSTTAATTEEMMEENNTTSS ((22000033)) ““LLaa ccaappaacciittàà ddii aaddeegguuaarree iill rreeggiimmee tteerraappeeuuttiiccoo ((iinnssuulliinnaa ee tteerraappiiaa nnuuttrriizziioonnaallee)) ppeerr ootttteenneerree uunnaa ppaarrtteecciippaazziioonnee ssiiccuurraa ee ddii aallttaa ppeerrffoorrmmaannccee aadd aattttiivviittàà ssppoorrttiivvee èè ssttaattaa rreecceenntteemmeennttee rriiccoonnoosscciiuuttaa ccoommee uunn iimmppoorrttaannttee ssttrraatteeggiiaa ddii mmaannaaggeemmeenntt iinn ddiiaabbeettiiccii ttiippoo 11.. IInn ppaarrttiiccoollaarree ll’’ iimmppoorrttaannttee rruuoolloo cchhee hhaa iill ppaazziieennttee nneell rraaccccoogglliieerree ii ddaattii ddeellll’’ aauuttooccoonnttrroolllloo gglliicceemmiiccoo iinn rriissppoossttaa aallll’’ eesseerrcciizziioo ee nneellll’’ uussaarree qquueessttii ddaattii ppeerr mmiigglliioorraarree llaa ppeerrffoorrmmaannccee eedd aauummeennttaarree llaa ssiiccuurreezzzzaa èè ooggggii ppiieennaammeennttee aacccceettttaattoo.. RRiiggiiddee rraaccccoommaannddaazziioonnii ssuullllaa ssuupppplleemmeennttaazziioonnee ddii CCHHOO ccaallccoollaattee iinn bbaassee aallll’’ iinntteennssiittàà ee dduurraattaa ddeellll’’ eesseerrcciizziioo sseennzzaa tteenneerree ccoonnttoo ddeeii lliivveellllii gglliicceemmiiccii ddeell mmoommeennttoo,, ddii pprreecceeddeennttii rriissppoossttee mmeettaabboolliicchhee aallll’’ eesseerrcciizziioo sstteessssoo ee ddeelllloo sscchheemmaa tteerraappeeuuttiiccoo iinnddiivviidduuaallee,, nnoonn ssoonnoo ddeell ttuuttttoo aapppprroopprriiaattee.. TTaallee aapppprroocccciioo,, iinnffaattttii,, ffrreeqquueenntteemmeennttee vvaanniiffiiccaa ggllii eeffffeettttii bbeenneeffiiccii””.. Cionondimeno per dare un orientamento di massima suggerisco che in media la supplementazione di CHO può essere di 15-30 gr per ogni 30 minuti di esercizio intenso e che la riduzione della dose di insulina lenta puo’ essere del 30-35% nel giorno in cui si pratica sport. Entrambi i suggerimenti sono soggetti ad ampie variazioni individuali.
  • 55. LLINEE GUIDA ADA-ACSM SULL’ESERCIZIO FFIISSIICCOO PPEERR AATTLLEETTII CCOONN DDIIAABBEETTEE TTIIPPOO 11 ((EE DDIIAABBEETTIICCII IINNSSUULLIINNOO--TTRRAATTTTAATTII)) 1. Controllo metabolico prima dell’esercizio: · Tendenza all’iperglicemia®Evitare l’esercizio se i livelli glicemici a digiuno sono >250 mg/dl ed e’presente chetonuria. Usare cautela se i livelli di glicemia a digiuno sono >300 mg/dl ed e’ assente chetonuria. Tendenza all’ ipoglicemia®Ingerire un extra di CHO se i livelli glicemici a digiuno risultano <100 mg/dl. . Monitoraggio glicemico prima e dopo l’esercizio: Imparare ad identificare il momento in cui diventa necessario modificare il dosaggio insulinico o il consumo di cibo. Imparare ad identificare come varia la risposta glicemica in rapporto al tipo e all’intensità dell’ esercizio fisico. . Consumo di cibo: · Imparare a riconoscere la quantità necessaria di CHO per prevenire l’ipoglicemia. Abituarsi a tenere con sé alimenti ricchi in CHO facilmente utilizzabili sia durante sia dopo l’esercizio.
  • 56. Pierpaolo De Feo, Giovanni Annuzzi, Gerardo Corigliano, Gabriele Riccardi p Programma di attività fisica peerr ddiiaabbeettiiccii ddii ttiippoo 11 Attività consigliate Nuoto, marcia, ginnastica, podismo, ciclismo, sci di fondo, canoa, danza. Attività sconsigliate Sports di combattimento, sollevamento pesi, immersioni, sports anaerobici puri, sports aerobici di lunga durata a livello agonistico, vela in solitario e sports in cui l’ipoglicemia mette a rischio la vita propria ed altrui Intensità 50-80% VO2 max; la frequenza cardiaca da raggiungere durante l'attività fisica può essere calcolata con la formula: [ (FC massima*– FC basale) x 50-80%] + FC basale Durata 30-60 minuti, escluso il riscaldamento ed il defaticamento Frequenza Almeno 3-4 volte alla settimana Precauzioni Scarpe adeguate, monitoraggio glicemico prima, durante e dopo l’esercizio fisico (vedi testo), evitare l’esercizio intenso nel periodo post-prandiale (di massima insulinizzazione) Consigli dietetici Associare una dieta normocalorica con calorie derivanti per il 55- 60% dai carboidrati, 10-15% dalle proteine e 25-30% dai grassi che sia ricca in fibre ed offra un’adeguata integrazione idrico-salina (i carboidrati semplici sono consentiti prima, durante e dopo l’esercizio in base alla glicemia) Adesione a lungo termine Valutare con il paziente i benefici conseguenti all’esercizio fisico, gratificarlo, favorire il supporto di persone che praticano la stessa attività ed offrire sports alternativi
  • 57. Programma di attività fisica per ddiiaabbeettiiccii ddii ttiippoo 22 Attività consigliate Sports di tipo aerobico: podismo, ciclismo, marcia, ginnastica, nuoto, sci di fondo, canoa, danza. Attività sconsigliate Sports di combattimento, sollevamento pesi, sports anaerobici puri e sports a livello agonistico; per i pazienti in terapia con farmaci ipoglicemizzanti: immersioni, vela in solitario e sports in cui l’ipoglicemia mette a rischio la vita propria ed altrui Intensità 40-60% ; la frequenza cardiaca da raggiungere durante l'attività fisica può essere calcolata con la formula: [ (FC massima*– FC basale) x 40-60%] + FC basale Durata 30-60 minuti, escluso il riscaldamento ed il defaticamento Frequenza Almeno 3-4 volte alla settimana, preferibilmente tutti i giorni Precauzioni Scarpe adeguate, monitoraggio glicemico prima, durante e dopo l’esercizio fisico (soprattutto per i pazienti in terapia con farmaci ipoglicemizzanti), ECG a riposo ed eventualmente sotto sforzo Consigli per perdere peso Associare una dieta con calorie derivanti per il 50-60% dai carboidrati, 10-15% dalle proteine e 25-30% dai grassi ed un deficit calorico giornaliero di circa 300 kcal/die, che sia ricca in fibre ed offra un’adeguata integrazione idrico-salina Adesione a lungo termine Valutare con il paziente i benefici conseguenti all’esercizio fisico, gratificarlo, favorire il supporto di persone che praticano la stessa attività ed offrire sports alternativi
  • 58. LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA - Valutazione preliminare - Programma educativo - Gestione dell’insulina - Apporto di carboidrati - Reintegro dell’acqua - Statements internazionali - Programmi A.F. per NIDDM - Aggiustamenti degli OHA -- LLeeggggii ee cceerrttiiffiiccaazziioonnii - Formule di pratico utilizzo
  • 59. LLEEGGGGEE 111155 AARRTT.. 88 1. La malattia diabetica priva di complicanze invalidanti non costituisce motivo ostativo al rilascio del certificato di idoneità fisica per l’iscrizione nelle scuole di ogni ordine e grado per lo svolgimento di attività sportive a carattere non agonistico e per l’accesso ai posti di lavoro pubblico e privato, salvo i casi per i quali si richiedono specifici particolari requisiti attitudinali. 2. Il certificato di idoneità fisica per lo svolgimento di attività sportive agonistiche viene rilasciato previa presentazione di una certificazione del medico diabetologo attestante lo stato di malattia diabetica compensata nonché la condizione ottimale di autocontrollo e di terapia da parte del soggetto diabetico.
  • 60. MMooddeelllloo ddeell cceerrttiiffiiccaattoo nnoonn aaggoonniissttiiccoo aalllleeggaattoo 11 DD..MM.. 2288 ffeebbbbrraaiioo 11998833 Regione..............................................................USL............. CCEERRTTIIFFIICCAATTOO DDII SSTTAATTOO DDII BBUUOONNAA SSAALLUUTTEE Cognome...................................................Nome nato a ...........................................il........................ Residente a............................................. ASL……… Il soggetto, affetto da diabete mellito, sulla base della visita medica da me effettuata risulta in stato di buona salute e non presenta controindicazioni in atto alla pratica di attività sportiva non agonistica. Il presente certificato ha validità annuale dalla data di rilascio. ...............il.............................
  • 61. LLIINNEEEE GGUUIIDDAA AATTTTIIVVIITTAA’’ FFIISSIICCAA - Valutazione preliminare - Programma educativo - Gestione dell’insulina - Apporto di carboidrati - Reintegro dell’acqua - Statements internazionali - Programmi A.F. per NIDDM - Aggiustamenti degli OHA - Leggi e certificazioni -- FFoorrmmuullee ddii pprraattiiccoo uuttiilliizzzzoo
  • 62. NNoommooggrraammmmaa ddii AASSTTRRAANNDD ((mmooddiiffiiccaattoo))
  • 63. FORMULA PER IL CALCOLO DELLA FREQUENZA CARDIACA IDONEA PER LAVORARE AL 50-60% DELLA VO2 Max {( FC massima* - FC basale ) x 50-60% } + FC basale *FC massima = 220 – età in anni
  • 64. ESERCIZIO FFIISSIICCOO:: IILL PPEERRCCOORRSSOO AA TTAAPPPPEE Controllo glicemia Riscaldamento Esercizio Defaticamento Controllo glicemia ------------------------½---------------------½----------------½-------------------- ½----------------------------- 2 minuti 5 minuti 20-45 min. 5 minuti 2 minuti (controllarne l’intensità)
  • 65. FFOORRMMUULLEE UUTTIILLII Dispendio energetico A piedi: km percorsi x kg peso x 0,9 = Kcal In bici (in pianura): km percorsi x 20 = Kcal
  • 66. DDiissppeennddiioo eenneerrggeettiiccoo iinnddoottttoo ddaallll’’aattttiivviittàà ffiissiiccaa vvoolloonnttaarriiaa 6 5 4 3 2 1 0 camminare ciclismo danza aerobica MET 4 5 6 6
  • 67. AAlllleennaammeennttoo Intensità esercizio Tipo di esercizio Effetto allenante Substrato utilizzato 40-60% aerobico Perdita di peso lipidi/glicogeno 60-85% aerobico/anaerobico Cardiovascolare e respiratorio glicogeno/lipidi >85% anaerobico Potenza muscolare glicogeno

Notes de l'éditeur

  1. Alterazioni della secrezione insulinica nel diabete Tipo 2 Nel diabete Tipo 2 la secrezione insulinica basale tende a diminuire solo nelle fasi avanzate della malattia, mentre, invece, la fase precoce della secrezione insulinica viene compromessa all’inizio della malattia, ed è anzi la prima alterazione osservata nel diabete Tipo 2. Questi pazienti non presentano il picco insulinemico postprandiale osservato nei soggetti di controllo. In questo studio i livelli insulinemici medi delle 24 ore erano simili tra diabetici e controlli non diabetici, ma il profilo era sostanzialmente diverso nei due gruppi.