SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  34
Il patrimonio
Classe III ITC
Albez edutainment production
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
2
Alla fine di questo modulo sarete in grado di:
Conoscere la condizione di equilibrio patrimoniale e finanziario di un’impresa
Conoscere e classificare gli elementi che compongono il patrimonio di
un’impresa
Redigere la situazione patrimoniale di un’impresa
Conoscere le relazioni tra Attività, Passività e Netto
Conoscere i principali criteri di valutazione degli elementi del patrimonio
Conoscere la correlazione tra fonti di finanziamento e impieghi
Calcolare gli indicatori dell’equilibrio patrimoniale e finanziario di un’impresa
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
3
La suddivisione della gestione in esercizi, connessa all’esigenza di esprimere giudizi con regolarità
periodica sull’andamento e sullo “stato di salute” dell’impresa, oltre al reddito d’esercizio, crea la
necessità di determinare il patrimonio di funzionamento.
I fabbricati, gli impianti, le attrezzature, le materie prime, i prodotti e le merci ancora in magazzino, i
crediti, il denaro, ecc., costituiscono gli elementi del patrimonio.
Il soggetto aziendale deve avere non solo il diritto di
utilizzarli, consumarli, trasformarli, scambiarli, riscuoterli, impiegarli, ma anche la possibilità effettiva di
farlo avendone il possesso materiale.
Questi beni daranno la loro utilità in futuro, quando il loro sfruttamento permetterà all’impresa di
ottenere un reddito.
I beni patrimoniali sono inoltre gravati da debiti che il soggetto aziendale ha contratto. I mutui, i prestiti
a breve e medio termine, le cambiali da pagare dovranno essere estinti utilizzando disponibilità liquide
o mezzi da ottenere con disinvestimenti o con nuovi finanziamenti.
Avviciniamoci al problema
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
4
Una definizione
Il patrimonio dell’impresa è l’insieme dei beni economici che, in un dato istante temporale, sono a
disposizione del soggetto aziendale. Se riferito alla fine del periodo amministrativo prende il nome
di patrimonio di funzionamento.
Gli elementi che compongono il patrimonio possono avere segno diverso:
Positivo, per i cosiddetti elementi attivi (ad esempio i fabbricati, le merci, i crediti, il
denaro, ecc.)
Negativo, per i cosiddetti elementi passivi (i debiti,nelle loro varie forme).
Il patrimonio di funzionamento è la fotografia della situazione aziendale in una determinata data
ed è costituito da:
a) costi e ricavi residuali (non hanno partecipato alla determinazione del reddito d’esercizio in
quanto non di competenza del periodo amministrativo);
b) crediti e disponibilità liquide;
c) debiti verso finanziatori e fornitori.
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
5
La situazione patrimoniale
La situazione patrimoniale è costituita da un prospetto nel quale si elencano gli elementi attivi e
passivi che compongono il patrimonio ad una certa data. Sono:
attività gli investimenti effettuati dall’impresa che, in un dato momento (generalmente 31/12),
sono ancora in grado di dare in futuro un’utilità( brevetti, fabbricati, automezzi, merci in
magazzino, ecc.), i crediti verso i terzi e le disponibilità liquide. L’insieme delle attività
corrisponde agli impieghi.
passività i debiti (verso fornitori, verso banche, verso creditori diversi, ecc.). Sono i
finanziamenti ottenuti a titolo di capitale di debito e non ancora estinti.
patrimonio netto la differenza tra attività e passività. Coincide con il capitale proprio
dell’impresa (finanziamenti effettuati dall’imprenditore individuale o dai soci e utili non
prelevati).
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
6
Un esempio di situazione patrimoniale
Al 31/12/2005 un’impresa commerciale individuale presenta i seguenti elementi patrimoniali:
• Investimenti in costi pluriennali a utilità futura: fabbricati € 250.000, impianti e macchinari €
125.000, attrezzature € 25.000, automezzi € 30.000;
• Rimanenze di magazzino, costituite da merci e materie di consumo acquistate nell’esercizio ma ancora
non vendute o utilizzate: merci € 100.000, materie di consumo € 10.000;
• Crediti: crediti v/clienti € 60.000, crediti diversi € 2.500;
• Disponibilità liquide: depositi in c/c bancario € 4.000, denaro in cassa € 1.000;
• Debiti: mutui passivi € 150.000, debiti v/fornitori €90.000, debiti v/banche € 50.000, debiti diversi €
20.000.
Presentiamo il prospetto che evidenzia il patrimonio di funzionamento alla data considerata.
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
7
Ecco come si fa!
ATTIVITA’ PASSIVITA’
Fabbricati
Impianti e macchinari
Attrezzature
Automezzi
Merci
Materie di consumo
Crediti v/clienti
Crediti diversi
c/c bancari attivi
Denaro in cassa
Totale attività
250.000
125.000
25.000
30.000
100.000
10.000
60.000
2.500
4.000
1.000
607.500
Mutui passivi
Debiti v/fornitori
Debiti v/banche
Debiti diversi
Totale passività
Patrimonio netto
Capitale proprio
Totale a pareggio
150.000
90.000
50.000
20.000
310.000
297.500
607.500
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
8
Classificazione degli elementi del patrimonio
A causa del succedersi delle operazioni di gestione la composizione del patrimonio muta continuamente
nel tempo. Per una analisi conoscitiva sulla situazione dell’impresa, il patrimonio va quindi riferito a un
certo istante della vita aziendale che, nel caso del patrimonio di funzionamento, è generalmente il 31/12 di
ogni anno.
In un’impresa in funzionamento, gli elementi del patrimonio vengono così classificati:
gli impieghi (attività) secondo la loro destinazione
i finanziamenti (passività) secondo la loro provenienza
A seconda della destinazione nei processi aziendali e della durata dell’investimento, gli impieghi si
classificano in:
1. Attivo immobilizzato
2. Attivi circolante
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
9
Classificazione degli elementi del patrimonio
L’attivo immobilizzato è costituito da quei beni che sono destinati a permanere per lungo
tempo nel patrimonio aziendale mantendo la loro utilità per più anni. Essi formano la struttura
tecnico - organizzativa dell’impresa.
L’attivo circolante è costituito da quei beni destinati alla vendita, al consumo o alla
produzione che esauriscono la loro utilità in tempi brevi o da disponibilità finanziarie in attesa
di un impiego.
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
10
Classificazione degli elementi del patrimonio
L’attivo immobilizzato si suddivide in:
1. immobilizzazioni immateriali: beni a utilità pluriennale di natura non materiale.
Sono costituiti da:
 diritti, il cui sfruttamento dovrà essere pagato ai titolari. ad esempio
brevetti
diritti d’autore
diritti di concessione
marchi di fabbrica
 oneri pluriennali, che sono costi la cui utilità si manifesta in più esercizi.
2. immobilizzazioni materiali: hanno il duplice requisito della materialità e dell’utilità pluriennale.
Sono costituite dai beni strumentali che caratterizzano la struttura tecnico-organizzativa
dell’impresa. Il disinvestimento di questi beni ha luogo solo quando verranno eliminati o
sostituiti, cessando di essere impiegati nel processo produttivo.
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
11
Classificazione degli elementi del patrimonio
3. immobilizzazioni finanziarie: permangono a lungo nel patrimonio dell’impresa ma non sono
strumentali per l’attività tipica aziendale.
Sono rappresentate da investimenti che consentono di esercitare il controllo su altre società
attraverso il possesso di azioni o quote (partecipazioni) o da finanziamenti concessi a terzi per
durate medie o lunghe (ad esempio mutui attivi).
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
12
Classificazione degli elementi del patrimonio
L’attivo circolante si suddivide in:
1. rimanenze: costituite da scorte di beni destinati a essere utilizzati entro breve tempo nella
produzione, venduti o consumati (materie prime, prodotti, materiale di consumo come
combustibile, cancelleria, ecc.), e da costi sospesi (risconti attivi).
2. crediti: costituiti da importi da riscuotere con scadenza entro un anno, di natura commerciale
(crediti v/clienti, cambiali attive).
3. attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni: comprendono strumenti finanziari che
l’impresa detiene in portafoglio per periodi non superiori all’anno.
4. disponibilità liquide: costituite da valori in cassa e da depositi bancari e postali in attesa di
essere utilizzati.
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
13
Classificazione degli elementi del patrimonio
I finanziamenti ricevuti dall’impresa possono essere:
 a titolo di capitale proprio: coincidono per importo con il patrimonio netto
 a titolo di capitale di debito: coincidono con le passività in senso proprio.
I finanziamenti di capitale di debito si distinguono, a seconda della loro durata in:
 Debiti a breve termine, con scadenza entro un anno (passività correnti)
 Debiti a medio o lungo termine, con scadenza oltre l’anno (passività consolidate)
La somma del patrimonio netto con le passività consolidate costituisce il capitale permanente
e corrisponde all’ammontare dei mezzi che rimangono nell’impresa per periodi medio-lunghi.
Oltre ai beni di proprietà dell’imprenditore, nell’azienda possono esservi beni di proprietà di terze
persone; per esempio:
 cauzioni richieste a dipendenti che svolgono mansioni particolari (ad esempio
magazzinieri, cassieri, ecc.);
 merci, ricevute da fornitori,in deposito per la vendita;
 beni presi in locazione o in leasing.
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
14
Parti ideali del patrimonio netto
Se indichiamo con A le attività, con P le passività e con N il patrimonio netto, possiamo
riscontrare le seguenti relazioni corrispondenti ad altrettanti casi:
A = N le attività sono uguali al patrimonio netto
A > P le attività sono maggiori delle passività
A = P le attività sono uguali alle passività
P > A le attività sono minori delle passività
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
15
Classificazione degli elementi del patrimonio
RELAZIONE CASO
A = N
L’impresa non ha debiti. Il patrimonio lordo (totale attività) coincide con il patrimonio netto.
L’impresa risulta finanziata solo con capitale proprio. Questo caso si riscontra solo in sede di
costituzione dell’impresa, mentre è piuttosto raro durante la gestione.
A > P
L’impresa ha dei debiti e il patrimonio netto viene calcolato come differenza tra attività e passività.
Questo caso è il più diffuso nelle imprese in normali condizioni di funzionamento.
Dalla relazione:
Attività – Passività = Patrimonio netto
otteniamo:
Attività = Passività + Patrimonio netto
Il che significa che le attività sono finanziate in parte con capitale di debito (P) e in parte con
capitale proprio (N).
A = P L’impresa non dispone di capitale proprio. Le attività sono uguali alle passività. Questo caso,
piuttosto raro, è legato ad una situazione anomala e patologica dell’impresa.
P > A
I debiti superano le attività. La differenza tra attività e passività ha segno negativo e prende il nome
di passivo netto o deficit patrimoniale, che indicheremo con la lettera D.
Una situazione del genere è indice di gravissimo squilibrio patrimoniale ed è quindi chiaramente
patologica. Essa è tipica delle aziende in dissesto (default), per le quali si dà corso alla
liquidazione fallimentare oppure a un concordato con i creditori per il realizzo delle attività e
l’estinzione parziale delle passività.
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
16
La valutazione degli elementi del patrimonio
CRITERI DESCRIZIONE
Valore nominale Si usa per valutare i beni già espressi in moneta. Si valutano al valore nominale
il denaro in cassa, i valori bollati, gli assegni, i crediti e le cambiali attive ,
quando per essi è certa la totale riscossione, i debiti e le cambiali passive
quando il loro valore nominale coincide con l’importo da pagare.
Presunto valore di realizzo
(art. 2426 c.c. comma 8)
Si usa per i crediti e le cambiali attive quando si presume di non poter riscuotere
l’intero importo.
Presunto valore di
estinzione (art. 2426 c.c
comma 8)
Si usa per i debiti quando vengono valutati per l’importo che si presume di dover
pagare.
Costo storico
(originario)diminuito delle
quote di ammortamento
(art. 2426 c.c comma 1e 2)
Si usa per quei beni strumentali a utilità pluriennale, materiali e immateriali, il cui
valore deve essere ridotto annualmente in relazione alle residue possibilità di
utilizzo.
Valutare un bene significa esprimerne il valore in termini monetari.
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
17
La valutazione degli elementi del patrimonio
CRITERI DESCRIZIONE
Costo originario
rivalutato
In periodi di elevata inflazione può verificarsi che il valore dei fabbricati iscritti nella
situazione patrimoniale, valutati al costo originario diminuito delle quote di
ammortamento, non corrisponda più al reale valore monetario del bene, di molto
aumentato a causa del deprezzamento della moneta. In questi casi, apposite leggi
consentono la rivalutazione dei beni patrimoniali mediante determinati coefficienti
che servono ad adeguare i valori contabili ai valori reali.
Costo di acquisto o di
produzione ovvero
valore di realizzo
desumibile
dall’andamento del
mercato (art. 2426
comma 9)
Si usa per la valutazione di materie prime, prodotti finiti e merci.
Valutare un bene significa esprimerne il valore in termini monetari.
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
18
L’equilibrio patrimoniale e finanziario
L’analisi della struttura patrimoniale di un’impresa deve permettere all’imprenditore di verificare le
seguenti condizioni:
L’esistenza di corretti rapporti tra impieghi e fonti di finanziamento, nel senso che ad esempio beni
strumentali a lungo ciclo di utilizzo dovranno essere finanziati da prestiti rimborsabili a lungo termine
(sovvenzioni bancarie, mutui passivi) o da risorse finanziarie per le quali non è previsto il rimborso
(capitale proprio); mentre i beni a breve ciclo di utilizzo dovranno essere finanziati con prestiti a breve
scadenza, generalmente entro l’anno.
L’esistenza di rapporti ottimali tra capitale proprio e capitale di debito: in una situazione ottimale
l’indebitamento non deve superare l’importo del capitale proprio.
L’esistenza di rapporti opportuni tra attivo immobilizzato e attivo circolante: un’impresa è tanto più
elastica e flessibile quanto più alta è la percentuale dell’attivo circolante rispetto all’attivo immobilizzato.
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
19
IMPIEGHI
ATTIVO CIRCOLANTE
Rimanenze
Crediti a breve termine
Attività finanziarie non
immobilizzate
Disponibilità liquide
Ratei e risconti
FONTI
PATRIMONIO NETTO
DEBITI A MEDIO E
LUNGO TERMINE
DEBITI A BREVE TERMINE
IMMOBILIZZAZIONI
Immateriali
Materiali
Finanziarie
Relazione tra impieghi e fonti
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
20
Indicatori dell’equilibrio patrimoniale-finanziario
1. Margine di struttura = Patrimonio Netto – Attivo immobilizzato
Attivo immobilizzato
Patrimonio netto
Se l’indice è positivo significa che l’impresa finanzia interamente l’attivo immobilizzato e una
parte dell’attivo circolante con il capitale proprio.
Se è negativo significa che una parte delle immobilizzazioni e l’attivo circolante sono finanziati
con capitale di debito. In linea di massima, il margine di struttura negativo indica che l’impresa è
sottocapitalizzata.
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
21
2. Margine di copertura globale = Capitale permanente – Attivo immobilizzato
Attivo immobilizzato
Patrimonio netto
Passività consolidate
(debiti a medio/
lungo termine)
Se l’indice è positivo l’impresa riesce a finanziare i propri investimenti durevoli con fonti a medio/lungo termine.
Se è negativo segnala che il capitale permanente è inadeguato a finanziare gli investimenti durevoli, che sono
perciò “coperti” con passività a breve termine. In tal caso manca la correlazione temporale tra impieghi e fonti e
l’impresa non è solida.
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
22
3. Patrimonio circolante netto = Attivo circolante – Passività correnti
Passività
correnti
Rimanenze
Disponibilità
finanziarie
Disponibilità
liquide
Indice positivo indica che esiste un equilibrio
tra impieghi a breve e fonti a breve.
Indice negativo: le passività correnti finanziano
una parte dell’attivo immobilizzato e di
conseguenza l’impresa si trova in difficoltà
nel far fronte agli impegni assunti a breve.
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
23
4. Margine di tesoreria = [(Crediti+Attività finanziarie non immobilizzate+Disponibilità)
liquide(denaro, c/c bancari attivi, valori bollati, ecc.) – Passività correnti]
Passività
correnti
Disponibilità
finanziarie
Disponibilità
liquide
Indice positivo: l’impresa è in equilibrio
finanziario nel breve periodo.
Indice negativo: l’impresa incontra
difficoltà a fronteggiare i propri impegni nel
breve periodo.
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
24
Analisi della composizione degli impieghi
Mette in risalto il grado di rigidità o di elasticità del patrimonio attraverso i seguenti rapporti:
Immobilizzazioni
Grado di rigidità = x 100
Totale impieghi
Attivo circolante
Grado di elasticità = x 100
Totale impieghi
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
25
Analisi della composizione delle fonti
Mette in risalto il peso del ricorso alle diverse fonti di finanziamento:
Capitale proprio
Incidenza del capitale proprio = x 100
Totale finanziamenti
Passività correnti
Incidenza dei debiti a breve termine = x 100
Totale finanziamenti
Passività consolidate
Incidenza dei debiti a medio-lungo termine = x 100
Totale finanziamenti
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
26
Un esempio: analisi della struttura patrimoniale e finanziaria di un’impresa
Un’impresa industriale individuale presenta la seguente situazione patrimoniale:
ATTIVITA’ PASSIVITA’
Impianti e macchinari
Attrezzature industriali
Automezzi
Arredamento
Materie prime
Prodotti finiti
Crediti v/clienti
Cambiali attive
Banca c/c attivo
Denaro in cassa
Totale attività
350.000
80.000
50.000
20.000
65.000
110.000
241.000
37.000
30.000
7.000
990.000
Patrimonio netto
Mutui passivi
Sovvenzioni bancarie a medio termine
Debiti v/fornitori
Cambiali passive
Totale passività e netto
519.000
165.000
100.000
190.000
16.000
990.000
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
27
Un esempio: analisi della struttura patrimoniale e finanziaria di un’impresa
Riclassifichiamo attività e passività calcolando anche i rapporti di composizione:
IMPIEGHI IMPORTI % FONTI IMPORTI %
Attivo Immobilizzato
Attivo circolante:
Rimanenze
Crediti
Disponibilità liquide
Totale impieghi
500.000
175.000
278.000
37.000
990.000
50,50
49,50
100,00
Patrimonio netto
Passività consolidate
Passività correnti
Totale fonti
519.000
265.000
206.000
990.000
52,42
26,77
20,81
100,00
Passiamo a calcolare gli indicatori dell’equilibrio patrimoniale-finanziario.
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
28
Un esempio: analisi della struttura patrimoniale e finanziaria di un’impresa
Margine di struttura
Patrimonio netto – Attivo Immobilizzato = 519.000 - 500.000 = 19.000
L’indice è positivo, quindi l’impresa finanzia l’attivo immobilizzato e una parte
dell’attivo circolante con il capitale proprio.
Margine di copertura globale
Capitale permanente – Attivo immobilizzato = 784.000 - 500.000 = 284.000
L’indice è positivo. Il che significa che l’impresa riesce a finanziare i propri investimenti
durevoli con fonti a medio- lungo termine.
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
29
Un esempio: analisi della struttura patrimoniale e finanziaria di un’impresa
Patrimonio circolante netto
Attivo circolante – Passività correnti = 490.000 - 206.000 = 284.000
L’indice è positivo, quindi vi è un equilibrio tra fonti a breve ed impieghi a breve.
Margine di tesoreria
(crediti + Disponibilità liquide) – Passività correnti = 315.000 - 206.000 = 109.000
L’indice è positivo. Il che significa che l’impresa è in equilibrio finanziario nel breve
periodo.
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
30
Considerazioni
L’impresa presenta le immobilizzazioni (50,50%) all’incirca uguali all’attivo circolante
(49,50%), un ricorso prevalente al capitale proprio (52,42%) rispetto al capitale di debito
(47,58%), una forte presenza del capitale permanente (52,42% + 26,77% = 77,19%)
rispetto ai finanziamenti a breve termine (20,81%).
L’impresa considerata è, quindi, ben capitalizzata e presenta anche una soddisfacente
correlazione tra fonti e impieghi.
Infatti, l’impresa finanzia non solo tutto l’attivo immobilizzato e una parte di attivo
circolante con il capitale proprio (margine di struttura + 19.000), ma finanzia i propri
investimenti in beni durevoli con capitale permanente (margine di copertura globale +
284.000).
Anche nel breve termine risulta essere corretto il rapporto tra fonti e impieghi (Patrimonio
circolante netto di + 284.000) e viene raggiunto l’equilibrio finanziario (margine di tesoreria
+ 109.000).
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
31
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
32
Bibliografia
Astolfi, Rascioni & Ricci “Entriamo in azienda 1” editrice
Tramontana Milano 2006
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
33
BREVETTO
Diritto di sfruttare economicamente un’invenzione in esclusiva per un certo periodo di tempo;
tale diritto spetta inizialmente all’inventore che può però cederlo a terzi.
DIRITTO D’AUTORE
Diritto di sfruttare economicamente una data opera (scritto,musica, ecc.), cioè di pubblicarla e di
diffonderla in esclusiva; tale diritto spetta inizialmente all’autore, che può cederlo a terzi,ad
esempio a una impresa editoriale.
Ritorna ai diritti
Giuseppe Albezzano
ITC Boselli Varazze
34
DIRITTO DI CONCESSIONE
DIRITTO, ACCORDATO DALLO Stato o da altri enti pubblici a cui spetta per legge, di sfruttare
In esclusiva miniere e corsi d’acqua o di esercitare determinati servizi in condizioni di monopolio
(servizio ferroviario, servizi automobilistici o marittimi di linea, ecc.)
Ritorna ai diritti
MARCHIO
Segno distintivo (costituito da un simbolo, da una figura, da parole) dei prodotti di un’impresa
che attribuisce loro una “identità” e li rende facilmente riconoscibili dagli acquirenti.
Quando è associato a elementi estetici e grafici è detto “logotipo”.

Contenu connexe

Tendances (20)

Le scritture di assestamento
Le scritture di assestamentoLe scritture di assestamento
Le scritture di assestamento
 
3. Il sistema aziende
3. Il sistema aziende3. Il sistema aziende
3. Il sistema aziende
 
Costituzione società di persone
Costituzione società di personeCostituzione società di persone
Costituzione società di persone
 
L'attività Economica
L'attività EconomicaL'attività Economica
L'attività Economica
 
Il metodo della partita doppia
Il metodo della partita doppiaIl metodo della partita doppia
Il metodo della partita doppia
 
Bilancio d'esercizio
Bilancio d'esercizioBilancio d'esercizio
Bilancio d'esercizio
 
Il bilancio d'esercizio
Il bilancio d'esercizioIl bilancio d'esercizio
Il bilancio d'esercizio
 
Attività economica e l'azienda
Attività economica e l'aziendaAttività economica e l'azienda
Attività economica e l'azienda
 
Schema stato patrimoniale
Schema stato patrimonialeSchema stato patrimoniale
Schema stato patrimoniale
 
L'azienda nuova presentazione
L'azienda nuova presentazioneL'azienda nuova presentazione
L'azienda nuova presentazione
 
Bilancio d'esercizio
Bilancio d'esercizioBilancio d'esercizio
Bilancio d'esercizio
 
Le imprese
Le impreseLe imprese
Le imprese
 
Fisco e diritti
Fisco e dirittiFisco e diritti
Fisco e diritti
 
La partita doppia slides
La partita doppia slidesLa partita doppia slides
La partita doppia slides
 
La Costituzione
La CostituzioneLa Costituzione
La Costituzione
 
Il bilancio aziendale
Il bilancio aziendaleIl bilancio aziendale
Il bilancio aziendale
 
Società in generale
Società in generaleSocietà in generale
Società in generale
 
Patrimonio aziendale
Patrimonio aziendalePatrimonio aziendale
Patrimonio aziendale
 
Interattivo introduzione al-diritto-
Interattivo introduzione al-diritto-Interattivo introduzione al-diritto-
Interattivo introduzione al-diritto-
 
Imposte
ImposteImposte
Imposte
 

En vedette

Scadenza comune adeguata e scadenza comune prestabilita
Scadenza comune adeguata e scadenza comune prestabilitaScadenza comune adeguata e scadenza comune prestabilita
Scadenza comune adeguata e scadenza comune prestabilitaGiuseppe Albezzano
 
Insegnare con le mappe concettuali
Insegnare con le mappe concettualiInsegnare con le mappe concettuali
Insegnare con le mappe concettualiGiuseppe Albezzano
 
Insegnare con le mappe concettuali
Insegnare con le mappe concettualiInsegnare con le mappe concettuali
Insegnare con le mappe concettualiGiuseppe Albezzano
 
Insegnare con le mappe concettuali
Insegnare con le mappe concettualiInsegnare con le mappe concettuali
Insegnare con le mappe concettualiGiuseppe Albezzano
 
Insegnare con le mappe concettuali
Insegnare con le mappe concettualiInsegnare con le mappe concettuali
Insegnare con le mappe concettualiGiuseppe Albezzano
 
Le vendite e il lor regolamento
Le vendite e il lor regolamentoLe vendite e il lor regolamento
Le vendite e il lor regolamentoGiuseppe Albezzano
 
Gli acquisti e il loro regolamento
Gli acquisti e il loro regolamentoGli acquisti e il loro regolamento
Gli acquisti e il loro regolamentoGiuseppe Albezzano
 
Insegnare con le mappe concettuali
Insegnare con le mappe concettualiInsegnare con le mappe concettuali
Insegnare con le mappe concettualiGiuseppe Albezzano
 
Il sistema informativo aziendale
Il sistema informativo aziendaleIl sistema informativo aziendale
Il sistema informativo aziendaleGiuseppe Albezzano
 
Gestione e fabbisogno finanziario
Gestione e fabbisogno finanziarioGestione e fabbisogno finanziario
Gestione e fabbisogno finanziarioGiuseppe Albezzano
 
Contabilità gestionale e break even analysis
Contabilità gestionale e break even analysisContabilità gestionale e break even analysis
Contabilità gestionale e break even analysisGiuseppe Albezzano
 
La costituzione di un'impresa individuale
La costituzione di un'impresa individualeLa costituzione di un'impresa individuale
La costituzione di un'impresa individualeGiuseppe Albezzano
 
Pianificazione, controllo, reporting
Pianificazione, controllo, reportingPianificazione, controllo, reporting
Pianificazione, controllo, reportingGiuseppe Albezzano
 

En vedette (20)

Scadenza comune adeguata e scadenza comune prestabilita
Scadenza comune adeguata e scadenza comune prestabilitaScadenza comune adeguata e scadenza comune prestabilita
Scadenza comune adeguata e scadenza comune prestabilita
 
Imprese Ricettive
Imprese RicettiveImprese Ricettive
Imprese Ricettive
 
Insegnare con le mappe concettuali
Insegnare con le mappe concettualiInsegnare con le mappe concettuali
Insegnare con le mappe concettuali
 
Insegnare con le mappe concettuali
Insegnare con le mappe concettualiInsegnare con le mappe concettuali
Insegnare con le mappe concettuali
 
Insegnare con le mappe concettuali
Insegnare con le mappe concettualiInsegnare con le mappe concettuali
Insegnare con le mappe concettuali
 
Dai conti al bilancio
Dai conti al bilancioDai conti al bilancio
Dai conti al bilancio
 
Insegnare con le mappe concettuali
Insegnare con le mappe concettualiInsegnare con le mappe concettuali
Insegnare con le mappe concettuali
 
Le vendite e il lor regolamento
Le vendite e il lor regolamentoLe vendite e il lor regolamento
Le vendite e il lor regolamento
 
Gli acquisti e il loro regolamento
Gli acquisti e il loro regolamentoGli acquisti e il loro regolamento
Gli acquisti e il loro regolamento
 
La costituzione di impresa
La costituzione di impresaLa costituzione di impresa
La costituzione di impresa
 
Le operazioni accessorie
Le operazioni accessorieLe operazioni accessorie
Le operazioni accessorie
 
Insegnare con le mappe concettuali
Insegnare con le mappe concettualiInsegnare con le mappe concettuali
Insegnare con le mappe concettuali
 
Il metodo ABC
Il metodo ABCIl metodo ABC
Il metodo ABC
 
Il sistema informativo aziendale
Il sistema informativo aziendaleIl sistema informativo aziendale
Il sistema informativo aziendale
 
Gestione e fabbisogno finanziario
Gestione e fabbisogno finanziarioGestione e fabbisogno finanziario
Gestione e fabbisogno finanziario
 
Contabilità gestionale e break even analysis
Contabilità gestionale e break even analysisContabilità gestionale e break even analysis
Contabilità gestionale e break even analysis
 
Analisi per flussi
Analisi per flussiAnalisi per flussi
Analisi per flussi
 
La costituzione di un'impresa individuale
La costituzione di un'impresa individualeLa costituzione di un'impresa individuale
La costituzione di un'impresa individuale
 
Pianificazione, controllo, reporting
Pianificazione, controllo, reportingPianificazione, controllo, reporting
Pianificazione, controllo, reporting
 
Direct costing e full costing
Direct costing e full costingDirect costing e full costing
Direct costing e full costing
 

Similaire à Il patrimonio

L'azienda nuova presentazione_mouse_disattivato
L'azienda nuova presentazione_mouse_disattivatoL'azienda nuova presentazione_mouse_disattivato
L'azienda nuova presentazione_mouse_disattivatoAnnina Sanna
 
Operazioni di gestione
Operazioni di gestioneOperazioni di gestione
Operazioni di gestioneEdi Dal Farra
 
Intoduzione al bilancio
Intoduzione al bilancioIntoduzione al bilancio
Intoduzione al bilancioroberto cossu
 
Contabilità e Fiscale - Modulo 2 - Impresaindividuale
Contabilità e Fiscale - Modulo 2 - ImpresaindividualeContabilità e Fiscale - Modulo 2 - Impresaindividuale
Contabilità e Fiscale - Modulo 2 - Impresaindividualemondo formazione
 
Focus economico finanziario (1)
Focus economico finanziario (1)Focus economico finanziario (1)
Focus economico finanziario (1)Enrico Viceconte
 
Lo stato patrimoniale per i musei
Lo stato patrimoniale per i museiLo stato patrimoniale per i musei
Lo stato patrimoniale per i museiGreta Belintende
 
Il bilancio aziendale, tosic andjela 2 c
Il bilancio aziendale, tosic andjela 2 cIl bilancio aziendale, tosic andjela 2 c
Il bilancio aziendale, tosic andjela 2 cAndjela Tosic
 
Bilancio,beni strumentali
Bilancio,beni strumentaliBilancio,beni strumentali
Bilancio,beni strumentaliocchiobovino
 
Economia dei Sistemi Produttivi 05 intro sistema impresa esp 2014
Economia dei Sistemi Produttivi 05 intro sistema impresa esp 2014Economia dei Sistemi Produttivi 05 intro sistema impresa esp 2014
Economia dei Sistemi Produttivi 05 intro sistema impresa esp 2014Mario Marietto
 
Dispensacontabilit aaziendaledarete
Dispensacontabilit aaziendaledareteDispensacontabilit aaziendaledarete
Dispensacontabilit aaziendaledaretePaolo De Cesare
 
Fare impresa: ciclo produttivo, attività di produzione, creazione di ricchezz...
Fare impresa: ciclo produttivo, attività di produzione, creazione di ricchezz...Fare impresa: ciclo produttivo, attività di produzione, creazione di ricchezz...
Fare impresa: ciclo produttivo, attività di produzione, creazione di ricchezz...guest76e3bb
 
La rielaborazione del bilancio
La rielaborazione del bilancioLa rielaborazione del bilancio
La rielaborazione del bilancioEdi Dal Farra
 
Indicatori per la valutazione del rating
Indicatori per la valutazione del ratingIndicatori per la valutazione del rating
Indicatori per la valutazione del ratingSusy Favarato
 
AD Studio_ L'analisi di bilancio. Criteri introduttivi
AD Studio_ L'analisi di bilancio. Criteri introduttiviAD Studio_ L'analisi di bilancio. Criteri introduttivi
AD Studio_ L'analisi di bilancio. Criteri introduttiviAndrea Castagnotti
 
Bilancio d'esercizio e la sua analisi
Bilancio d'esercizio e la sua analisiBilancio d'esercizio e la sua analisi
Bilancio d'esercizio e la sua analisiLorena Boccuto
 
L'analisi di bilancio per indici e flussi
L'analisi di bilancio per indici e flussiL'analisi di bilancio per indici e flussi
L'analisi di bilancio per indici e flussiPasquale Boccagna
 
Valorizzare il know-how mediante investimenti in ricerca e sviluppo: individu...
Valorizzare il know-how mediante investimenti in ricerca e sviluppo: individu...Valorizzare il know-how mediante investimenti in ricerca e sviluppo: individu...
Valorizzare il know-how mediante investimenti in ricerca e sviluppo: individu...Gilberto Cavagna
 

Similaire à Il patrimonio (20)

Il Patrimonio
Il PatrimonioIl Patrimonio
Il Patrimonio
 
L'azienda nuova presentazione_mouse_disattivato
L'azienda nuova presentazione_mouse_disattivatoL'azienda nuova presentazione_mouse_disattivato
L'azienda nuova presentazione_mouse_disattivato
 
Operazioni di gestione
Operazioni di gestioneOperazioni di gestione
Operazioni di gestione
 
Intoduzione al bilancio
Intoduzione al bilancioIntoduzione al bilancio
Intoduzione al bilancio
 
Contabilità e Fiscale - Modulo 2 - Impresaindividuale
Contabilità e Fiscale - Modulo 2 - ImpresaindividualeContabilità e Fiscale - Modulo 2 - Impresaindividuale
Contabilità e Fiscale - Modulo 2 - Impresaindividuale
 
Focus economico finanziario (1)
Focus economico finanziario (1)Focus economico finanziario (1)
Focus economico finanziario (1)
 
Lo stato patrimoniale per i musei
Lo stato patrimoniale per i museiLo stato patrimoniale per i musei
Lo stato patrimoniale per i musei
 
Il bilancio aziendale, tosic andjela 2 c
Il bilancio aziendale, tosic andjela 2 cIl bilancio aziendale, tosic andjela 2 c
Il bilancio aziendale, tosic andjela 2 c
 
Bilancio,beni strumentali
Bilancio,beni strumentaliBilancio,beni strumentali
Bilancio,beni strumentali
 
Economia dei Sistemi Produttivi 05 intro sistema impresa esp 2014
Economia dei Sistemi Produttivi 05 intro sistema impresa esp 2014Economia dei Sistemi Produttivi 05 intro sistema impresa esp 2014
Economia dei Sistemi Produttivi 05 intro sistema impresa esp 2014
 
Dispensacontabilit aaziendaledarete
Dispensacontabilit aaziendaledareteDispensacontabilit aaziendaledarete
Dispensacontabilit aaziendaledarete
 
Fare impresa: ciclo produttivo, attività di produzione, creazione di ricchezz...
Fare impresa: ciclo produttivo, attività di produzione, creazione di ricchezz...Fare impresa: ciclo produttivo, attività di produzione, creazione di ricchezz...
Fare impresa: ciclo produttivo, attività di produzione, creazione di ricchezz...
 
La rielaborazione del bilancio
La rielaborazione del bilancioLa rielaborazione del bilancio
La rielaborazione del bilancio
 
Indicatori per la valutazione del rating
Indicatori per la valutazione del ratingIndicatori per la valutazione del rating
Indicatori per la valutazione del rating
 
3.gli impieghi e_le_fonti
3.gli impieghi e_le_fonti3.gli impieghi e_le_fonti
3.gli impieghi e_le_fonti
 
AD Studio_ L'analisi di bilancio. Criteri introduttivi
AD Studio_ L'analisi di bilancio. Criteri introduttiviAD Studio_ L'analisi di bilancio. Criteri introduttivi
AD Studio_ L'analisi di bilancio. Criteri introduttivi
 
Bilancio d'esercizio e la sua analisi
Bilancio d'esercizio e la sua analisiBilancio d'esercizio e la sua analisi
Bilancio d'esercizio e la sua analisi
 
L'analisi di bilancio per indici e flussi
L'analisi di bilancio per indici e flussiL'analisi di bilancio per indici e flussi
L'analisi di bilancio per indici e flussi
 
Cofi e la Due diligence
Cofi e la Due diligenceCofi e la Due diligence
Cofi e la Due diligence
 
Valorizzare il know-how mediante investimenti in ricerca e sviluppo: individu...
Valorizzare il know-how mediante investimenti in ricerca e sviluppo: individu...Valorizzare il know-how mediante investimenti in ricerca e sviluppo: individu...
Valorizzare il know-how mediante investimenti in ricerca e sviluppo: individu...
 

Dernier

Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxlorenzodemidio01
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxtecongo2007
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxtecongo2007
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....giorgiadeascaniis59
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoyanmeng831
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxtecongo2007
 
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opereUna breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opereMarco Chizzali
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaSalvatore Cianciabella
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileNicola Rabbi
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................giorgiadeascaniis59
 
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptxProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptxlorenzodemidio01
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.camillaorlando17
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................giorgiadeascaniis59
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxtecongo2007
 

Dernier (16)

Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opereUna breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................
 
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptxProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 

Il patrimonio

  • 1. Il patrimonio Classe III ITC Albez edutainment production
  • 2. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 2 Alla fine di questo modulo sarete in grado di: Conoscere la condizione di equilibrio patrimoniale e finanziario di un’impresa Conoscere e classificare gli elementi che compongono il patrimonio di un’impresa Redigere la situazione patrimoniale di un’impresa Conoscere le relazioni tra Attività, Passività e Netto Conoscere i principali criteri di valutazione degli elementi del patrimonio Conoscere la correlazione tra fonti di finanziamento e impieghi Calcolare gli indicatori dell’equilibrio patrimoniale e finanziario di un’impresa
  • 3. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 3 La suddivisione della gestione in esercizi, connessa all’esigenza di esprimere giudizi con regolarità periodica sull’andamento e sullo “stato di salute” dell’impresa, oltre al reddito d’esercizio, crea la necessità di determinare il patrimonio di funzionamento. I fabbricati, gli impianti, le attrezzature, le materie prime, i prodotti e le merci ancora in magazzino, i crediti, il denaro, ecc., costituiscono gli elementi del patrimonio. Il soggetto aziendale deve avere non solo il diritto di utilizzarli, consumarli, trasformarli, scambiarli, riscuoterli, impiegarli, ma anche la possibilità effettiva di farlo avendone il possesso materiale. Questi beni daranno la loro utilità in futuro, quando il loro sfruttamento permetterà all’impresa di ottenere un reddito. I beni patrimoniali sono inoltre gravati da debiti che il soggetto aziendale ha contratto. I mutui, i prestiti a breve e medio termine, le cambiali da pagare dovranno essere estinti utilizzando disponibilità liquide o mezzi da ottenere con disinvestimenti o con nuovi finanziamenti. Avviciniamoci al problema
  • 4. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 4 Una definizione Il patrimonio dell’impresa è l’insieme dei beni economici che, in un dato istante temporale, sono a disposizione del soggetto aziendale. Se riferito alla fine del periodo amministrativo prende il nome di patrimonio di funzionamento. Gli elementi che compongono il patrimonio possono avere segno diverso: Positivo, per i cosiddetti elementi attivi (ad esempio i fabbricati, le merci, i crediti, il denaro, ecc.) Negativo, per i cosiddetti elementi passivi (i debiti,nelle loro varie forme). Il patrimonio di funzionamento è la fotografia della situazione aziendale in una determinata data ed è costituito da: a) costi e ricavi residuali (non hanno partecipato alla determinazione del reddito d’esercizio in quanto non di competenza del periodo amministrativo); b) crediti e disponibilità liquide; c) debiti verso finanziatori e fornitori.
  • 5. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 5 La situazione patrimoniale La situazione patrimoniale è costituita da un prospetto nel quale si elencano gli elementi attivi e passivi che compongono il patrimonio ad una certa data. Sono: attività gli investimenti effettuati dall’impresa che, in un dato momento (generalmente 31/12), sono ancora in grado di dare in futuro un’utilità( brevetti, fabbricati, automezzi, merci in magazzino, ecc.), i crediti verso i terzi e le disponibilità liquide. L’insieme delle attività corrisponde agli impieghi. passività i debiti (verso fornitori, verso banche, verso creditori diversi, ecc.). Sono i finanziamenti ottenuti a titolo di capitale di debito e non ancora estinti. patrimonio netto la differenza tra attività e passività. Coincide con il capitale proprio dell’impresa (finanziamenti effettuati dall’imprenditore individuale o dai soci e utili non prelevati).
  • 6. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 6 Un esempio di situazione patrimoniale Al 31/12/2005 un’impresa commerciale individuale presenta i seguenti elementi patrimoniali: • Investimenti in costi pluriennali a utilità futura: fabbricati € 250.000, impianti e macchinari € 125.000, attrezzature € 25.000, automezzi € 30.000; • Rimanenze di magazzino, costituite da merci e materie di consumo acquistate nell’esercizio ma ancora non vendute o utilizzate: merci € 100.000, materie di consumo € 10.000; • Crediti: crediti v/clienti € 60.000, crediti diversi € 2.500; • Disponibilità liquide: depositi in c/c bancario € 4.000, denaro in cassa € 1.000; • Debiti: mutui passivi € 150.000, debiti v/fornitori €90.000, debiti v/banche € 50.000, debiti diversi € 20.000. Presentiamo il prospetto che evidenzia il patrimonio di funzionamento alla data considerata.
  • 7. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 7 Ecco come si fa! ATTIVITA’ PASSIVITA’ Fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature Automezzi Merci Materie di consumo Crediti v/clienti Crediti diversi c/c bancari attivi Denaro in cassa Totale attività 250.000 125.000 25.000 30.000 100.000 10.000 60.000 2.500 4.000 1.000 607.500 Mutui passivi Debiti v/fornitori Debiti v/banche Debiti diversi Totale passività Patrimonio netto Capitale proprio Totale a pareggio 150.000 90.000 50.000 20.000 310.000 297.500 607.500
  • 8. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 8 Classificazione degli elementi del patrimonio A causa del succedersi delle operazioni di gestione la composizione del patrimonio muta continuamente nel tempo. Per una analisi conoscitiva sulla situazione dell’impresa, il patrimonio va quindi riferito a un certo istante della vita aziendale che, nel caso del patrimonio di funzionamento, è generalmente il 31/12 di ogni anno. In un’impresa in funzionamento, gli elementi del patrimonio vengono così classificati: gli impieghi (attività) secondo la loro destinazione i finanziamenti (passività) secondo la loro provenienza A seconda della destinazione nei processi aziendali e della durata dell’investimento, gli impieghi si classificano in: 1. Attivo immobilizzato 2. Attivi circolante
  • 9. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 9 Classificazione degli elementi del patrimonio L’attivo immobilizzato è costituito da quei beni che sono destinati a permanere per lungo tempo nel patrimonio aziendale mantendo la loro utilità per più anni. Essi formano la struttura tecnico - organizzativa dell’impresa. L’attivo circolante è costituito da quei beni destinati alla vendita, al consumo o alla produzione che esauriscono la loro utilità in tempi brevi o da disponibilità finanziarie in attesa di un impiego.
  • 10. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 10 Classificazione degli elementi del patrimonio L’attivo immobilizzato si suddivide in: 1. immobilizzazioni immateriali: beni a utilità pluriennale di natura non materiale. Sono costituiti da:  diritti, il cui sfruttamento dovrà essere pagato ai titolari. ad esempio brevetti diritti d’autore diritti di concessione marchi di fabbrica  oneri pluriennali, che sono costi la cui utilità si manifesta in più esercizi. 2. immobilizzazioni materiali: hanno il duplice requisito della materialità e dell’utilità pluriennale. Sono costituite dai beni strumentali che caratterizzano la struttura tecnico-organizzativa dell’impresa. Il disinvestimento di questi beni ha luogo solo quando verranno eliminati o sostituiti, cessando di essere impiegati nel processo produttivo.
  • 11. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 11 Classificazione degli elementi del patrimonio 3. immobilizzazioni finanziarie: permangono a lungo nel patrimonio dell’impresa ma non sono strumentali per l’attività tipica aziendale. Sono rappresentate da investimenti che consentono di esercitare il controllo su altre società attraverso il possesso di azioni o quote (partecipazioni) o da finanziamenti concessi a terzi per durate medie o lunghe (ad esempio mutui attivi).
  • 12. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 12 Classificazione degli elementi del patrimonio L’attivo circolante si suddivide in: 1. rimanenze: costituite da scorte di beni destinati a essere utilizzati entro breve tempo nella produzione, venduti o consumati (materie prime, prodotti, materiale di consumo come combustibile, cancelleria, ecc.), e da costi sospesi (risconti attivi). 2. crediti: costituiti da importi da riscuotere con scadenza entro un anno, di natura commerciale (crediti v/clienti, cambiali attive). 3. attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni: comprendono strumenti finanziari che l’impresa detiene in portafoglio per periodi non superiori all’anno. 4. disponibilità liquide: costituite da valori in cassa e da depositi bancari e postali in attesa di essere utilizzati.
  • 13. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 13 Classificazione degli elementi del patrimonio I finanziamenti ricevuti dall’impresa possono essere:  a titolo di capitale proprio: coincidono per importo con il patrimonio netto  a titolo di capitale di debito: coincidono con le passività in senso proprio. I finanziamenti di capitale di debito si distinguono, a seconda della loro durata in:  Debiti a breve termine, con scadenza entro un anno (passività correnti)  Debiti a medio o lungo termine, con scadenza oltre l’anno (passività consolidate) La somma del patrimonio netto con le passività consolidate costituisce il capitale permanente e corrisponde all’ammontare dei mezzi che rimangono nell’impresa per periodi medio-lunghi. Oltre ai beni di proprietà dell’imprenditore, nell’azienda possono esservi beni di proprietà di terze persone; per esempio:  cauzioni richieste a dipendenti che svolgono mansioni particolari (ad esempio magazzinieri, cassieri, ecc.);  merci, ricevute da fornitori,in deposito per la vendita;  beni presi in locazione o in leasing.
  • 14. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 14 Parti ideali del patrimonio netto Se indichiamo con A le attività, con P le passività e con N il patrimonio netto, possiamo riscontrare le seguenti relazioni corrispondenti ad altrettanti casi: A = N le attività sono uguali al patrimonio netto A > P le attività sono maggiori delle passività A = P le attività sono uguali alle passività P > A le attività sono minori delle passività
  • 15. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 15 Classificazione degli elementi del patrimonio RELAZIONE CASO A = N L’impresa non ha debiti. Il patrimonio lordo (totale attività) coincide con il patrimonio netto. L’impresa risulta finanziata solo con capitale proprio. Questo caso si riscontra solo in sede di costituzione dell’impresa, mentre è piuttosto raro durante la gestione. A > P L’impresa ha dei debiti e il patrimonio netto viene calcolato come differenza tra attività e passività. Questo caso è il più diffuso nelle imprese in normali condizioni di funzionamento. Dalla relazione: Attività – Passività = Patrimonio netto otteniamo: Attività = Passività + Patrimonio netto Il che significa che le attività sono finanziate in parte con capitale di debito (P) e in parte con capitale proprio (N). A = P L’impresa non dispone di capitale proprio. Le attività sono uguali alle passività. Questo caso, piuttosto raro, è legato ad una situazione anomala e patologica dell’impresa. P > A I debiti superano le attività. La differenza tra attività e passività ha segno negativo e prende il nome di passivo netto o deficit patrimoniale, che indicheremo con la lettera D. Una situazione del genere è indice di gravissimo squilibrio patrimoniale ed è quindi chiaramente patologica. Essa è tipica delle aziende in dissesto (default), per le quali si dà corso alla liquidazione fallimentare oppure a un concordato con i creditori per il realizzo delle attività e l’estinzione parziale delle passività.
  • 16. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 16 La valutazione degli elementi del patrimonio CRITERI DESCRIZIONE Valore nominale Si usa per valutare i beni già espressi in moneta. Si valutano al valore nominale il denaro in cassa, i valori bollati, gli assegni, i crediti e le cambiali attive , quando per essi è certa la totale riscossione, i debiti e le cambiali passive quando il loro valore nominale coincide con l’importo da pagare. Presunto valore di realizzo (art. 2426 c.c. comma 8) Si usa per i crediti e le cambiali attive quando si presume di non poter riscuotere l’intero importo. Presunto valore di estinzione (art. 2426 c.c comma 8) Si usa per i debiti quando vengono valutati per l’importo che si presume di dover pagare. Costo storico (originario)diminuito delle quote di ammortamento (art. 2426 c.c comma 1e 2) Si usa per quei beni strumentali a utilità pluriennale, materiali e immateriali, il cui valore deve essere ridotto annualmente in relazione alle residue possibilità di utilizzo. Valutare un bene significa esprimerne il valore in termini monetari.
  • 17. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 17 La valutazione degli elementi del patrimonio CRITERI DESCRIZIONE Costo originario rivalutato In periodi di elevata inflazione può verificarsi che il valore dei fabbricati iscritti nella situazione patrimoniale, valutati al costo originario diminuito delle quote di ammortamento, non corrisponda più al reale valore monetario del bene, di molto aumentato a causa del deprezzamento della moneta. In questi casi, apposite leggi consentono la rivalutazione dei beni patrimoniali mediante determinati coefficienti che servono ad adeguare i valori contabili ai valori reali. Costo di acquisto o di produzione ovvero valore di realizzo desumibile dall’andamento del mercato (art. 2426 comma 9) Si usa per la valutazione di materie prime, prodotti finiti e merci. Valutare un bene significa esprimerne il valore in termini monetari.
  • 18. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 18 L’equilibrio patrimoniale e finanziario L’analisi della struttura patrimoniale di un’impresa deve permettere all’imprenditore di verificare le seguenti condizioni: L’esistenza di corretti rapporti tra impieghi e fonti di finanziamento, nel senso che ad esempio beni strumentali a lungo ciclo di utilizzo dovranno essere finanziati da prestiti rimborsabili a lungo termine (sovvenzioni bancarie, mutui passivi) o da risorse finanziarie per le quali non è previsto il rimborso (capitale proprio); mentre i beni a breve ciclo di utilizzo dovranno essere finanziati con prestiti a breve scadenza, generalmente entro l’anno. L’esistenza di rapporti ottimali tra capitale proprio e capitale di debito: in una situazione ottimale l’indebitamento non deve superare l’importo del capitale proprio. L’esistenza di rapporti opportuni tra attivo immobilizzato e attivo circolante: un’impresa è tanto più elastica e flessibile quanto più alta è la percentuale dell’attivo circolante rispetto all’attivo immobilizzato.
  • 19. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 19 IMPIEGHI ATTIVO CIRCOLANTE Rimanenze Crediti a breve termine Attività finanziarie non immobilizzate Disponibilità liquide Ratei e risconti FONTI PATRIMONIO NETTO DEBITI A MEDIO E LUNGO TERMINE DEBITI A BREVE TERMINE IMMOBILIZZAZIONI Immateriali Materiali Finanziarie Relazione tra impieghi e fonti
  • 20. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 20 Indicatori dell’equilibrio patrimoniale-finanziario 1. Margine di struttura = Patrimonio Netto – Attivo immobilizzato Attivo immobilizzato Patrimonio netto Se l’indice è positivo significa che l’impresa finanzia interamente l’attivo immobilizzato e una parte dell’attivo circolante con il capitale proprio. Se è negativo significa che una parte delle immobilizzazioni e l’attivo circolante sono finanziati con capitale di debito. In linea di massima, il margine di struttura negativo indica che l’impresa è sottocapitalizzata.
  • 21. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 21 2. Margine di copertura globale = Capitale permanente – Attivo immobilizzato Attivo immobilizzato Patrimonio netto Passività consolidate (debiti a medio/ lungo termine) Se l’indice è positivo l’impresa riesce a finanziare i propri investimenti durevoli con fonti a medio/lungo termine. Se è negativo segnala che il capitale permanente è inadeguato a finanziare gli investimenti durevoli, che sono perciò “coperti” con passività a breve termine. In tal caso manca la correlazione temporale tra impieghi e fonti e l’impresa non è solida.
  • 22. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 22 3. Patrimonio circolante netto = Attivo circolante – Passività correnti Passività correnti Rimanenze Disponibilità finanziarie Disponibilità liquide Indice positivo indica che esiste un equilibrio tra impieghi a breve e fonti a breve. Indice negativo: le passività correnti finanziano una parte dell’attivo immobilizzato e di conseguenza l’impresa si trova in difficoltà nel far fronte agli impegni assunti a breve.
  • 23. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 23 4. Margine di tesoreria = [(Crediti+Attività finanziarie non immobilizzate+Disponibilità) liquide(denaro, c/c bancari attivi, valori bollati, ecc.) – Passività correnti] Passività correnti Disponibilità finanziarie Disponibilità liquide Indice positivo: l’impresa è in equilibrio finanziario nel breve periodo. Indice negativo: l’impresa incontra difficoltà a fronteggiare i propri impegni nel breve periodo.
  • 24. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 24 Analisi della composizione degli impieghi Mette in risalto il grado di rigidità o di elasticità del patrimonio attraverso i seguenti rapporti: Immobilizzazioni Grado di rigidità = x 100 Totale impieghi Attivo circolante Grado di elasticità = x 100 Totale impieghi
  • 25. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 25 Analisi della composizione delle fonti Mette in risalto il peso del ricorso alle diverse fonti di finanziamento: Capitale proprio Incidenza del capitale proprio = x 100 Totale finanziamenti Passività correnti Incidenza dei debiti a breve termine = x 100 Totale finanziamenti Passività consolidate Incidenza dei debiti a medio-lungo termine = x 100 Totale finanziamenti
  • 26. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 26 Un esempio: analisi della struttura patrimoniale e finanziaria di un’impresa Un’impresa industriale individuale presenta la seguente situazione patrimoniale: ATTIVITA’ PASSIVITA’ Impianti e macchinari Attrezzature industriali Automezzi Arredamento Materie prime Prodotti finiti Crediti v/clienti Cambiali attive Banca c/c attivo Denaro in cassa Totale attività 350.000 80.000 50.000 20.000 65.000 110.000 241.000 37.000 30.000 7.000 990.000 Patrimonio netto Mutui passivi Sovvenzioni bancarie a medio termine Debiti v/fornitori Cambiali passive Totale passività e netto 519.000 165.000 100.000 190.000 16.000 990.000
  • 27. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 27 Un esempio: analisi della struttura patrimoniale e finanziaria di un’impresa Riclassifichiamo attività e passività calcolando anche i rapporti di composizione: IMPIEGHI IMPORTI % FONTI IMPORTI % Attivo Immobilizzato Attivo circolante: Rimanenze Crediti Disponibilità liquide Totale impieghi 500.000 175.000 278.000 37.000 990.000 50,50 49,50 100,00 Patrimonio netto Passività consolidate Passività correnti Totale fonti 519.000 265.000 206.000 990.000 52,42 26,77 20,81 100,00 Passiamo a calcolare gli indicatori dell’equilibrio patrimoniale-finanziario.
  • 28. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 28 Un esempio: analisi della struttura patrimoniale e finanziaria di un’impresa Margine di struttura Patrimonio netto – Attivo Immobilizzato = 519.000 - 500.000 = 19.000 L’indice è positivo, quindi l’impresa finanzia l’attivo immobilizzato e una parte dell’attivo circolante con il capitale proprio. Margine di copertura globale Capitale permanente – Attivo immobilizzato = 784.000 - 500.000 = 284.000 L’indice è positivo. Il che significa che l’impresa riesce a finanziare i propri investimenti durevoli con fonti a medio- lungo termine.
  • 29. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 29 Un esempio: analisi della struttura patrimoniale e finanziaria di un’impresa Patrimonio circolante netto Attivo circolante – Passività correnti = 490.000 - 206.000 = 284.000 L’indice è positivo, quindi vi è un equilibrio tra fonti a breve ed impieghi a breve. Margine di tesoreria (crediti + Disponibilità liquide) – Passività correnti = 315.000 - 206.000 = 109.000 L’indice è positivo. Il che significa che l’impresa è in equilibrio finanziario nel breve periodo.
  • 30. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 30 Considerazioni L’impresa presenta le immobilizzazioni (50,50%) all’incirca uguali all’attivo circolante (49,50%), un ricorso prevalente al capitale proprio (52,42%) rispetto al capitale di debito (47,58%), una forte presenza del capitale permanente (52,42% + 26,77% = 77,19%) rispetto ai finanziamenti a breve termine (20,81%). L’impresa considerata è, quindi, ben capitalizzata e presenta anche una soddisfacente correlazione tra fonti e impieghi. Infatti, l’impresa finanzia non solo tutto l’attivo immobilizzato e una parte di attivo circolante con il capitale proprio (margine di struttura + 19.000), ma finanzia i propri investimenti in beni durevoli con capitale permanente (margine di copertura globale + 284.000). Anche nel breve termine risulta essere corretto il rapporto tra fonti e impieghi (Patrimonio circolante netto di + 284.000) e viene raggiunto l’equilibrio finanziario (margine di tesoreria + 109.000).
  • 32. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 32 Bibliografia Astolfi, Rascioni & Ricci “Entriamo in azienda 1” editrice Tramontana Milano 2006
  • 33. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 33 BREVETTO Diritto di sfruttare economicamente un’invenzione in esclusiva per un certo periodo di tempo; tale diritto spetta inizialmente all’inventore che può però cederlo a terzi. DIRITTO D’AUTORE Diritto di sfruttare economicamente una data opera (scritto,musica, ecc.), cioè di pubblicarla e di diffonderla in esclusiva; tale diritto spetta inizialmente all’autore, che può cederlo a terzi,ad esempio a una impresa editoriale. Ritorna ai diritti
  • 34. Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze 34 DIRITTO DI CONCESSIONE DIRITTO, ACCORDATO DALLO Stato o da altri enti pubblici a cui spetta per legge, di sfruttare In esclusiva miniere e corsi d’acqua o di esercitare determinati servizi in condizioni di monopolio (servizio ferroviario, servizi automobilistici o marittimi di linea, ecc.) Ritorna ai diritti MARCHIO Segno distintivo (costituito da un simbolo, da una figura, da parole) dei prodotti di un’impresa che attribuisce loro una “identità” e li rende facilmente riconoscibili dagli acquirenti. Quando è associato a elementi estetici e grafici è detto “logotipo”.