Incendi RIR: la gestione delle fasi emergenziali e post emergenziali
Risoluzione droni monitoraggio incendi
1. Al Presidente della II^ Commissione Permanente
Territorio Ambiente e Infrastrutture
Pierpaolo Pietrucci
Al Presidente della V^ Commissione Permanente
Salute, Sicurezza sociale, Cultura, Formazione e Lavoro
Mario Fiorentino Olivieri
RISOLUZIONE
di iniziativa del Consigliere Regionale del Gruppo “Movimento 5 Stelle” Pietro Smargiassi
OGGETTO: attività di prevenzione e monitoraggio zone a rischio incendi mediante sistemi
aeromobili a pilotaggio remoto
Premesso che
- L’estate 2017 è stata segnata da una lunga serie di incendi, il più delle volte dolosi, che
hanno distrutto migliaia di ettari di bosco;
- Quelli nella valle Peligna sono stati solo gli ultimi incendi che hanno segnato l’Abruzzo. I
comuni interessati sono stati 160; gli ettari di vegetazione bruciati sono stati più di
cinquemila; nel parco nazionale della Majella è andato in fumo circa il 5 per cento dell’intera
superficie;
- Solo per l’incendio nella Valle Peligna i Canadair hanno effettuato 92 lanci di 5.600 litri di
acqua, che non sono comunque bastati a contenere un incendio così vasto;
- Nessuna provincia purtroppo è rimasta indenne da una catastrofe che, nella gran parte dei
casi, ha visto l’uomo come artefice e responsabile degli inneschi;
Evidenziato che
2. - dalla riforma posta in atto sulla riorganizzazione del corpo forestale è susseguito che gli ex
agenti del suddetto corpo, in caso di avvistamento di incendi, non possono intervenire e
devono limitarsi ad avvisare i Vigili del Fuoco;
- il corpo dei Vigili del Fuoco denuncia gravi carenze in termini di personale e mezzi e
l’assoluta inadeguatezza delle nuove procedure antincendio;
- ciò che più di tutto è mancato è stato un adeguato sistema di prevenzione. Sono mancati in
particolare i punti di osservazione strategici, in grado di permettere un controllo
costante del territorio; la periodica ripulitura delle aree incolte, il controllo dei boschi ed il
censimento delle aree percorse dal fuoco;
- le attività di monitoraggio, in un ottica di prevenzione, potrebbero essere condotte nelle
aree ad alto rischio incendi attraverso sistemi aeromobili a pilotaggio remoto, cosiddetti
droni, con potenziali vantaggi in termini soprattutto di sicurezza per il personale dei Vigili
del fuoco;
- il monitoraggio attraverso droni potrebbe altresì garantire ingenti risparmi in termini di costi
per gli interventi dei Canadair ove si riuscisse a contenere ed addirittura fermare sul
nascere pericolosi focolai;
- una campagna di informazione adeguata sulle attività di monitoraggio tramite droni
potrebbe disincentivare o quantomeno ridurre le azioni isolate di piromani;
- lo scorso ottobre in Commissione Difesa il Parlamento ha accolto la proposta con la q1ule
si impegna il Governo Italiano nell’azione di ricerca e sviluppo per l’utilizzo di sistemi
aeromobili a pilotaggio remoto in aree a rischio incendi;
- come ricordato in premessa, l’Abruzzo è stato pesantemente segnato dagli incendi della
scorsa estate;
Ritenuto che
- è necessario soprattutto agire ed organizzarsi tempestivamente con ogni mezzo necessario
a prevenire gli incendi e contrastare l’ignobile attività dei piromani;
Per tutto quanto sopra
SI IMPEGNA
Il Presidente della Giunta Regionale ed il componente della Giunta Regionale preposto:
1) A promuovere audizioni e tavoli tecnici di confronto con responsabili dei corpi interessati ed
esperti in materia, volti a valutare costi e soprattutto efficacia di interventi di monitoraggio
delle aree a rischio incendi mediante sistemi aeromobili a pilotaggio remoto;
2) Nell’eventualità che dai confronti di cui al punto 1 emergessero dati positivi, ad interloquire
con il Governo centrale affinché vengano stanziate per l’Abruzzo le opportune somme per dar
seguito alle attività di prevenzione e monitoraggio delle aree a rischio incendi attraverso
sistemi aeromobili a pilotaggio remoto;
L’Aquila, lì 31.10.2017 Il Consigliere Regionale
Primo firmatario
Pietro Smargiassi