3. 3anni3anni
Libro
Un libro è un insieme di fogli stampati oppure
manoscritti delle stesse dimensioni rilegati insieme in
un certo ordine e racchiusi da una copertina.
5. 3anni
protagonisti delle esperienze
Claudia
Samuele B.
Leonardo
Sara L.
Gianluca
Bianca
Lucia
Stefano
Matilda
Claudio
Caterina
Gabriel
Sabrina
Sara D.
Samuele R.
Susanna
Emanuele
Francesca
Alì
Veronica
Giovanni Maria
Viola
Alice
Giacomo
Marta
3anni
6. 3anni
prefazione a cura dì Alessandra Grisendi,
responsabile biblioteca comunale “Carlo Levi” di Quattro Castella
E’ opinione universalmente condivisa che piacere di leggere si
impari da piccoli e che la familiarità con l’oggetto-libro, anche prima
che il bambino sappia utilizzarlo in modo corretto, sia un passo
importante nella formazione dei futuri lettori.
La frequenza degli incontri con il libro e l’attenta osservazione del
comportamento dell’adulto sono per il bambino le migliori occasioni
di apprendimento e rappresentano tappe evolute importanti, che
devono essere lasciate vivere in assoluta libertà.
Ogni sperimentazione attorno all’oggetto-libro, attraverso la
manipolazione e il gioco, avvicina i bambini al libro, li aiuta a
costruire e ripercorrere la narrazione, componendo l’effetto di
visione e suggestione nell’esperienza fisica. Nuovi segni grafici
invitano a considerare tutti gli alfabeti che possono essere proposti
alla prima infanzia: il disegno, il potere evocativo del colore, i diversi
materiali sono tutti volti a rispondere alla capacità multisensoriale
dei bambini, per rendere l’esperienza della lettura un’esperienza
fantastica, fisica, interiore.
7. 3anni
Il libro, sia esso romanzo saggio o poesia, deve coinvolgere
al massimo l'intelligenza e la sensibilità del lettore.
Quando in un libro, di poesia o di prosa, una frase,
una parola, ti riporta ad altre immagini, ad altri ricordi,
provocando circuiti fantastici,
allora, solo allora, risplende il valore di un testo.
Al pari di un quadro scultura o monumento quel testo
ti arricchisce non solo nell'immediato
ma ti muta nell'essenza.
Giulio Einaudi
8. 3anni
Le esperienze grafiche, pittoriche,
manipolative… dei bambini non
devono essere confuse e
considerate come quelle dell’
artista e il significato delle
rispettive intenzionalità è
sicuramente diverso. Come
“premessa” agli elaborati
realizzati durante il progetto, ho
voluto inserire una breve
documentazione di opere di
alcuni artisti; un indice visivo che
vuole affiancarsi e rafforzare
quella libertà di agiti, ricerche e
pensieri progettuali sperimentati
dai bambini in atelier.
18. 3anni
Che cos’è un libro?
Alice: E’ per leggere.
Claudia: Per comprare.
Stefano: Dove c’è Topolino.
Alì: Eh… il libro di Spiderman.
Stefano: Dove c’è Pippo.
Sara L.: Delle principesse.
Susanna: Per leggere.
Marta: E’ il libro… che si legge.
Francesca: E’ qualcosa che si legge.
Marta: Ah, che bello!
Gabriel: E’ una carta.
Caterina: E poi dopo non si devono
strappare.
Perché?
Caterina: Perché sono importanti per
leggere.
Veronica: Non lo so.
Matilda: Un libro che la mamma me lo
legge.
Samuele B.: E’ leggere.
Claudio: Un libro delle macchine tante,
tante..
19. 3anni
A chi piace leggere?
Emanuele: Io.
Claudio: Libri con la macchina; quella
rossa e quella gialla.
Samuele: Sì, perché sì.
Susanna: Io.
Marta: Io ci ho tanti libri.
Caterina: Io.
Gianluca: A me.
Matilda: Sì.
Perché?
Caterina: Perché la mia mamma ce li
racconta.
Giovanni Maria: Perché sì.
Gianluca: Perché io voglio tanto bene
alla mia mamma.
Matilda: Perché la mia mamma mi
legge un libro che mi piace.
Giacomo: Io, anche a me piace
leggere.
Marta: Stefano ha detto una bella
cosa; quando si è a letto, si legge un
libro.
In coro: A me.
20. 3anni
Che libri avete?
Susanna: Io da Winds, però l’ho buttato perché ero piccola,
adesso sono grande.
Francesca: Quelli della principessa.
Marta: Di storie, poi il libro della Lidia. Dobbiamo ancora finirlo di
leggere.
Giacomo: Di Viva Sandrino.
Giovanni Maria: Ho un libro di Robin Hood.
Gianluca: Perché mi piacciono tanto.
Caterina: Perché non si devono strappare e non trattare male.
Matilda: Perché io lo “leggio”.
21. 3anni
L’atelier è uno spazio educativo che si fa animatore
e divulgatore di cultura, culture, saperi, abilità e competenze.
I bambini della sezione 3 anni hanno sperimentato esperienze
legate a libri non leggibili, ma fantasiosi e fantastici, dove al posto
di figure e scritte hanno lasciato tracce con diversi materiali.
Tracce di plastiche, tracce cromatiche, tracce di bottoni, carte e
cartine…, tracce che si prestano ad interpretazioni diverse e a
molteplici letture…. “Libri non libri” (o illeggibili) che hanno
confermato l’idea e la nostra convinzione di bambini curiosi, attivi,
capaci di interagire con tecniche, materiali e strumenti con cui
hanno saputo sostenere e valorizzare una loro
progettualità esaltando idee, pensieri, e intenzionalità.
22. 3anni
Collegandoci al progetto di sezione “Chi trova un libro, trova
un tesoro; un bambino che legge è un adulto che pensa” il
percorso è stato proposto con attività vicine al pensiero e alle
metodologie di Bruno Munari. Si possono creare storie senza
parole e immagini? Un libro può comunicare senza i suoi
elementi comunicativi tipici? “…il libro come oggetto,
indipendentemente dalle parole stampate, può comunicare
qualcosa? (Bruno Munari, “Da cosa nasce cosa. Appunti per
una metodologia progettuale”). Bruno Munari designer, artista
creativo ed eclettico, lancia una sfida: dal 1949 inizia a
sperimentare nuove forme di linguaggio visivo e nuovi materiali
editoriali creando i “libri illeggibili”, una collana che
può essere “letta” dai bambini e nella quale rilegatura,
inchiostro e testi non contano nulla. Il libro diventa un oggetto
che racconta storie senza l’utilizzo della parole.
Bruno Munari, Libro illeggibile
23. 3anni
…sono libri reinventati, con forme, volumi e movimenti
originali adatti a suscitare emozioni e a suggerire contenuti.
La carta, il cartone e altri materiali assemblati a mo’ di libro
prendono il posto della parola scritta e si incaricano di
esprimere le suggestioni, i pensieri e i sogni dell’artista. La
pagina scritta non c’è più, la parola diventa volume, colore
ed espressività simbolica in forme armoniche, dando vita
così ad un nuovo linguaggio che ogni artista in base alla
propria ricerca personalizza.
Lia Garavini
24. 3anni
Sono stati offerti ai bambini diversi materiali: carta,
cartoncino, plastiche, bottoni, lane… che con tecniche e
strumenti differenti, hanno sostenuto caratteristiche
espressive, materiche, cromatiche… in un continuo dialogo
competente e creativo.
25. 3anni
esperienzeproposte
• libri illeggibili delle carte
• libri illeggibili dei bottoni
• libri illeggibili delle plastiche
• libri illeggibili con colori acrilici
• libri illeggibili degli acquerelli
• libri illeggibili delle grafiche
meravigliose
• libro illeggibile del giallo
• libro illeggibile del rosso
•. libro illeggibile del blu
26. 3anni
Vasca
di “trafficamento” librario
Per dare maggiore visibilità alle esperienze di atelier e’ stata
allestita un’apposita “vasca – contenitore – espositore” dove
sono stati ambientati i libri creati dai bambini con i diversi
supporti e interpretati con tecniche e materiali differenti.”
Mare di libri illeggibili che interagiscono con materiali diversi:
carte, bottoni, lane, plastiche… “Libri non libri” che si guardano,
si osservano, si toccano, si leggono, SI INVENTANO NUOVE
NARRAZIONI…
49. 3anni
Samuele R.: Qui c’è una magia!
Bianca: Qui c’è una magia perché c’è il colore.
Viola: Anch’io ci ho una magia, il mio colore è diventato
viola.
Bianca: L’acqua è diventata verde.
Gianluca: Ho creato una nuvola.
Bianca: Ho creato una nuvola.
Sabrina: Guarda una magia, guarda la mia acqua!
63. 3anni
.
Dopo avere offerto alcuni materiali di recupero, ai bambini
vengono proposti di realizzare altri libri illeggibili utilizzando e
sperimentando i tre colori fondamentali con tecniche e strumenti
differenti.
giallo
rosso
blu
64. 3anni
Indagine sui colori preferiti e su oggetti o cose colorate conosciute
dai bambini.
Che colori vi piacciono?
Claudia: Mi piace il marrone, il viola e il rosa; mi piacciono tre
colori.
Stefano: Giallo, verde e rosso.
Lucia: Viola, viola e viola.
Susanna: Giallo e giallo e verde.
Francesca: Il rosso.
Veronica: Bianco.
Leonardo indica il giallo.
Caterina: A me mi piace il rosa.
Bianca: Anche piace il rosa.
Sabrina: A me piace il rosa e il viola.
Gianluca: Il verde.
Alice: Vio… viola.
Sara D.: Il rosa come quello lì (e indica il colore rosa)
67. 3anni
Chi conosce delle cose gialle?
Samuele B.: Il sole.
Sara D.: il sole.
Susanna: Il sole.
Sabrina: Il limone.
Claudio: I limoni.
Veronica: Un’abbracciatona.
Matilda: Un bacio.
Gianluca: Il semaforo.
Giovanni Maria: Il semaforo giallo.
Sara L.: Questa! (e indica la sua maglia)
Francesca: Una pratina gialla.
Caterina: Una banana.
Lucia: Eh… la banana.
Viola: Una banana.
72. 3anni
Chi conosce delle cose rosse?
Gianluca: Il semaforo.
Giovanni Maria: Un colore.
Francesca: Le ciliegie e le fragole.
Caterina: I pomodori.
Lucia: Un pomodoro.
Viola: Una scatola.
Caterina: Una cosa.
Francesca: Come delle forbici rosse.
Lucia: A me un libro.
Sara D.: Una fragola, delle mele.
Susanna: Quelli che fermano le macchine.
Sabrina: Come un segnale rosso.
Sara D.: Il cuore.
Claudio: Il cuore.
Matilda: Cuore.
Samuele R.: La maglia di Superman.
Gabriel: La mia bicicletta è rossa.
77. 3anni
Chi conosce delle cose blu?
Caterina: Un pezzo di arcobaleno.
Francesca: E’ come un pennarello blu.
Giovanni Maria: Il mare.
Bianca: Eh… è quella carta là!
(e indica una carta vicina)
Susanna: E’ il cielo!
Sabrina: Gli aeroplani sono anche blu.
Matilda: E’ un bacio.
Viola: La forbici.
Lucia: Eh… l’acqua della piscina.
Susanna: E anche del mare.
Claudia: Il cielo.
Caterina: L’acqua.
Francesca: Dei bottoni blu.
Gianluca: La mia maglia.
Giacomo: Uhm… i fiumi.
Sara D.: E’… sono le maglie,
i colori e le cose da attaccare.
82. 3anni
Durante uno degli incontri con gli operatori della Biblioteca
Comunale di Quattro Castella, Antonella ha inventato dei
racconti fantastici osservando e narrando i libri creati dai
bambini.
83. 3anni
Ha trovato un libro con dei
cerchi colorati che ricordava
quelli realizzati dai bambini con
i bottoni.
85. 3anni
Che la lettura sia importantissima per la costruzione della cultura,
del linguaggio e del pensiero dell’uomo, è notorio. Quello che
però non sempre si sa è che per diventare dei grandi lettori da
grandi è importantissimo avere un contatto con i libri fin da
piccolissimi, ben prima della classica età scolare che inizia
intorno ai sei anni. Sebbene non si sia ancora in grado di leggere,
infatti, è importante già dai primi anni cominciare ad avere contatti
con i libri, proprio per prendervi manualità e dimestichezza,
imparando ad amarli guardando le immagini e sfogliandoli ben
prima di riuscire a leggerli.