2. Tu chiamale se vuoi,
emozioni…
emozioni e sentimenti in atelier
3. alle bambine e ai bambini
protagonisti delle
esperienze
Amore, affetto ed amicizia
danno emozioni che ti scaldano il cuore.
Anonimo
4. Tu chiamale se vuoi,
emozioni…
emozioni e sentimenti in atelier
protagonisti:
le bambine e i bambini delle sezioni 3, 4, 5 anni
conduttore:
Pierangelo Giovanetti, atelierista del Comune di Quattro Castella
per la preziosa collaborazione si ringraziano:
- il gruppo di lavoro della Scuola Statale dell’Infanzia,
- Annalisa Cherubini, mamma di Lucia (sez. 4 anni), esperta musicale,
Associazione “Lo schiaccianoci”, Novellara (RE)
disegnoperNaji
5. emozioni
Le emozioni sono reazioni
biopsicologiche che un individuo ha
di fronte a eventi significativi della
sua vita. Le emozioni rivestono
anche una funzione relazionale
(comunicazione agli altri delle
proprie reazioni psicofisiologiche).
Si differenziano dai sentimenti e
dagli stati d’animo. Hanno altresì
effetto sugli aspetti cognitivi:
possono causare diminuzioni o
miglioramenti nella capacità di
concentrazione, confusione,
smarrimento, allerta… Il volto e il
linguaggio verbale possono riflettere
all’esterno le emozioni più
profonde: una voce tremolante, un
tono alterato, un sorriso solare, la
fronte corrugata indicano la
presenza di uno specifico stato
emotivo…
sentimenti
In termini psicologici con il termine
sentimento (derivato dal latino
sentire, percepire con i sensi) si
intende uno stato d’animo ovvero
una condizione emotivo – affettiva
che dura più a lungo delle emozioni e
che presenta una minore incisività
rispetto alle passioni. Per
sentimento genericamente si
indica ogni forma di affetto: sia quella
soggettiva, cioè riguardante
l’interiorità della propria individuale
affettività, sia quella rivolta al mondo
esterno.
7. Prefazione a cura di Annalisa Cherubini,
mamma di Lucia. (sez. 4 anni),
esperta musicale,
Associazione “Lo schiaccianoci”,
Novellara (RE)
Si dice delle emozioni che siano le
energie più primitive, naturali e irrazionali
dell'uomo: difficili da esprimere con le
parole. Infatti dicendo semplicemente “Mi
fa paura” esprimiamo solo una parte di ciò
che effettivamente il nostro cuore e la
nostra anima sentono. Gli adulti tendono
ad esternare le proprie emozioni
sottolineando con cura se si tratta di
“terrore”, “sgomento”, “inquietudine”;
immaginiamoci addirittura il sentimento di
un bambino piccolo che fatica ad
esprimersi con le parole: cosa potrà fare?
8. L'espressione del viso, gli occhi, i gesti
che compie con il proprio corpo in
movimento sono gli unici punti di
riferimento che abbiamo per capire con
certezza ciò che sta provando. Ma non
solo.
Ci sono altri canali utili per comprendere i
molteplici sentimenti dei bambini, come
ad esempio l'arte e la musica.
Quanti sono stati i pittori e i compositori
che hanno studiato e hanno espresso
massime su arte e musica? Quasi tutti i
viventi e i non viventi.
Su un foglio di carta il bambino esprime
attraverso forme e colori tutto un mondo
interiore che lo rende felice, ansioso,
partecipe di qualcosa che ha vissuto e lo
ha fatto crescere.
I colori, come i lineamenti, seguono i
cambiamenti delle emozioni
Pablo Picasso
9. L'arte non è ciò che vedi, ma ciò che fai
perché gli altri vedano.”
Edgar Degas
“Il colore è un mezzo che consente di esercitare
un influsso diretto sull'anima. Il colore è il tasto,
l'occhio il martelletto, l'anima è il pianoforte dalle
molte corde.”
Vasilij Kandinskij
Con un ascolto il bambino si può emozionare
piangendo, ridendo, può pensare e meditare a fatti
che gli sono capitati o addirittura immaginare una
storia a lieto fine o molto triste. Il testo di una
canzone può rispecchiare profondamente i nostri
stati d’animo, le nostre gioie o paure.
10. “...Musica è
l’amico che ti parla
quando ti senti solo
sai che una mano puoi trovarla
è
musica è
da conservare, da salvare insieme a te
senti
più siamo in tanti e più in alto sale
un coro in lingua universale
dice che dice che
anche del cielo han bucato la pelle
lo senti
è l’urlo delle stelle
forse cambierà
nella testa della gente
la mentalità
di chi ascolta ma non sente
prima che il silenzio
scenda su ogni cosa
quel silenzio grande
dopo l’aria esplosa
perché un mondo senza musica
non si può neanche immaginare
perché ogni cuore anche il più piccolo
è un battito di vita e d’amore
che
musica è…”
Eros Ramazzotti
11. Arte e musica sono state durante
quest'anno scolastico il compagno ideale
che ha condotto ogni bambino a riflettere
su cose che non si sapeva neanche
esistessero e ha fatto portare alla luce
sentimenti nascosti. Sono state un
rifugio in cui emozioni come paura, gioia,
rabbia, amicizia sono fuoriuscite
liberamente, senza costrizioni e li hanno
resi più grandi e coscienti di se stessi e
del mondo che li circonda.
Lasciamo quindi parlare forme, colori e
musica per capire ancora meglio che
l'uomo è emozione.
“...Guardate il sorriso guardate il colore
come giocan sul viso di chi cerca l'amore:
ma lo stesso sorriso lo stesso colore
dove sono sul viso di chi ha avuto l'amore.
Dove sono sul viso di chi ha avuto l'amore...”
Fabrizio De André
13. La scuola dell’infanzia concorre,
nell’ambito del sistema scolastico, a
promuovere la formazione integrale
della personalità dei bambini dai tre ai
sei anni di età nella prospettiva della
formazione di soggetti liberi e
responsabili. E’ un luogo in cui le
diverse competenze adulte (insegnanti,
collaboratori, atelierista, genitori
insieme, collaborando e interagendo,
sostengono una immagine di bambino
“forte” e competente. E’ un ambiente
educativo e organizzato per accettare e
valorizzare le competenze e il “fare” dei
bambini evidenziandone le abilità
(espressive, cognitive, manipolative…)
e la continua richiesta di voler
conoscere, apprendere, sperimentare…
Sperimentare materiali, colori, creta… in
atelier suscita emozione; già
l’ambiente si presenta ai nostri occhi
come un fantastico caleidoscopio di
forme e cromatismi che incantano,
stupiscono e catturano sguardi,
interessi e curiosità sia in noi che nei
bambini.
14. Ogni bambino comunica le proprie
emozioni attraverso molteplici
linguaggi espressivi che lo rendono
protagonista nel dare una immagine di
scuola identificabile con una
determinata cultura dell’infanzia che ne
esalta e valorizza i processi
manipolativi, espressivi e cognitivi.
15. Il percorso sperimentato dai bambini in
atelier, quest’anno, ha voluto indagare
nei loro saperi e nelle loro conoscenze
con una duplice intenzionalità;
- sul significato che loro attribuiscono
alle emozioni e ai sentimenti;
- sulle eventuali reazioni emozionali e
sentimentali che hanno provato e
dichiarato incontrando i linguaggi
proposti.
Un determinato materiale, durante una
esperienza, può portare a emozioni
di gioia, di allegria, di paura, di
sgomento. Un disegno o un
messaggio può far nascere o rafforzare
nuovi sentimenti. Proprio da
amicizie nate fra i bambini che come
gruppo di lavoro abbiamo voluto
mettere una metaforica lente
d’ingrandimento e proporre esperienze
e attività che andavano a ricercare
nelle loro emotività e nelle loro
conoscenze.
L’atelier ha voluto contribuire
nell’indagine ponendo il focus anche
su eventuali emozioni/sentimenti
che potevano far nascere alcuni
linguaggi espressivi.
16. Un giorno, Laura, una bambina della
sezione tre anni mi ha detto: “Sai
Pier, da grande voglio fare il
tuo mestiere”. Che emozione e
stupore ho provato in questa sua
dichiarazione e nell’averle trasmesso e
fatto capire una mia personale
sensibilità verso la mia professione e il
mio ruolo creativo con loro e con il
gruppo di lavoro della scuola.
Affermava Bruno Munari, (designer) :
“Un bambino creativo è un bambino
felice”. Un bambino che sperimenta,
che “gioca”, che crea, che realizza…
che stupisce, è un bambino che
emoziona e si emoziona nel
costruire attivamente la propria identità.
E’ un bambino competente, sereno e
contento di “agire”, di “fare” con
sentimento, passione e
partecipazione le esperienze di
atelier e della scuola nella loro totale
espressività.
Pierangelo Giovanetti, atelierista del
Comune di Quattro Castella
18. Tu chiamale se vuoi, emozioni…
emozioni e sentimenti in atelier
incontri…
19. Incontri straordinari, con materiali che si
fanno speciali perché trafficati,
manipolati e sperimentati dalle mani
sapienti e curiose dei bambini… mani
che li fanno entusiasmare,
eccitare nel ricercare, nel toccare, nel
scegliere questi materiali…
20. incontri sorprendenti che portano i bambini
a intuizioni, riflessioni, scoperte che
costruiscono apprendimenti, competenze,
conoscenze…a gioire, a stupirsi, a
meravigliarsi davanti a proposte dove
possono, assemblare, mettere, togliere,
porre, incollare, applicare…
21. incontri fantasiosi e fantastici che
suscitano emozione; una emozione
nel condividere relazioni, rapporti,
amicizie, sentimenti, interessi…
25. Tu chiamale se vuoi, emozioni…
emozioni e sentimenti in atelier
quando i genitori, da protagonisti, entrano nel progetto educativo della scuola
26. Durante l’incontro di lavoro,
in occasione del Natale, tra le varie proposte e’ stato
realizzato un albero con grucce di metallo dove i genitori
hanno appeso dei biglietti colorati sui quali
precedentemente hanno scritto frasi su emozioni e
sentimenti rivolti ai propri figli.
testimonianze dei genitori
- L'inspiegabile immensa gioia di vederti nascere!
Pensieri di mamma.
- Un bacio, un abbraccio e... buona notte amore mio!
- Per me tu sei la gioia, la felicità e la forza
per affrontare ogni giorno
- Tutte le difficoltà Il mio cuore batte più forte
per ogni tua lacrima per ogni tuo sorriso.
- A FRANCESCO Resterai la prima cosa a cui penserò
ogni volta che mi diranno "esprimi un Desiderio".
- La gioia nel stare insieme.
- Da quando sei nata, ho scoperto il vero significato
dell'AMORE
27. - Quando la tristezza scende dal cuore...
come la neve non fa rumore.
- Mi emozioni quando mi baci e mi auguri
"Buona notte".
- Ogni giorno ci insegni ad amarti e ci fai capire cosa
significa essere felici...Sei la nostra vita.
- La cosa più bella è fare tante coccole
prima della nanna. L'emozione che si fa viva con
l'effetto "pelle d'oca" scrivendo queste parole:
"MAMMA, NEL MIO CERVELLO CI SEI SOLO TU!!!"
- Il candore della neve non è paragonabile alla
candida ingenuità di chi aspetta di vedere scendere
Babbo Natale dal camino.
28. - Questi bambini sono la mia felicità.
- TI VOGLIO BENE! Lo dico ad una
persona speciale che mi fa sentire
meglio in ogni momento, mi fa sentire
FELICE!! Mio figlio Francesco.
-La famiglia non sarebbe completa
senza di te.
- L 'emozione più bella? Guardarti
negli occhi da quando sei nata , ogni
sera prima di chiudere i miei.
- Ti amo.
- La tua fantasia senza limite è
straordinaria e appagante.
- Mi emozioni quando sorridi!
Ti voglio bene amore mio.
- Mi emozioni quando mi abbracci e
quando vuoi parlare con me "adulto".
- Il casino che fanno in una giornata
è tanto ma non abbastanza per
coprire la felicità che si prova alla
sera sul lettone.
29. - ... perchè sei un essere speciale...
ed io avrò cura di te...
- Siete il mio sorriso più grande! ...Mi
batte forte il cuore quando mi vieni
incontro dopo la giornata di scuola e
incrocio i tuoi occhi che mi cercano,
ogni volta è una gioia sempre nuova".
- Una grossa risata è una gran bella
emozione.
-Il tuo sorriso mi riempie il cuore.
-Di fronte alla tua disarmante
innocenza torno a sperare in un
mondo migliore.
- PAURA di non riuscire a rispondere
a tutti i bisogni del proprio figlio.
- Ripercorrere i luoghi dell'infanzia e
riscoprire ancora gli stessi odori.. echi
di vita spensierata.
- Mi illumini d'immenso.
- Mi basta guardarti per sorridere...
30. - Coccolarti mi rende felice.
- Anni '80 tornare a casa da scuola e... sentire
il profumo dei tortellini fritti "alla crema!"
- Desideri inaspettati sorprendono i cuori.
- GIOIA Nel crescere insieme, genitore e
figlio, giorno dopo giorno...
- Da quando ci sei tu tutto ha un senso, sei la
nostra gioia. Il nostro mondo.
- La tua manina che si affida fiduciosa alla mia
è una piuma di amore sincero.
- L'emozione che mi da la speranza di portarti
e accompagnarti al di là delle forme, delle
illusioni, oltre la ragione e le emozioni, di farti
sentire le melodie del silenzio... Papà Bene.
L'emozione di aver trovato in te il mio respiro,
significato e significante per l'essenziale... La
speranza che anche tu ti aprirai all'ascolto di
ciò che è invisibile a tanti... Papà Bene