Progettare un punto vendita oggi 1- Laura Squeraroli e Michela Urban 22/07/2015
1. CFF
-‐
Udine,
22 luglio 2015
Progettare un punto vendita
tra
architettura,marketing
e
comunicazione
2. Perché un corso sul disegno e la
comunicazione degli spazi di vendita ?
Il cliente di oggi reputa il negozio come
fattore di scelta di un prodotto
Per questo motivo
nasce una disciplina che si chiama
retail design
3. Evoluzione del punto vendita
Quando l’oggetto rispondeva ad un bisogno
materiale, il negozio era il posto dove il
prodotto
si rendeva disponibile.
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5. Evoluzione del punto vendita
Oggi la grande disponibilità di beni ha traslato
la maggior parte delle nostre necessità dai
bisogni materiali a quelli immateriali.
Cos’è il punto vendita oggi?
Non è un mero contenitore di merci !
E quindi cos’è ?
6. E il prodotto?
Questo non significa che il prodotto ha
smesso di essere protagonista dello store
né tantomeno che la funzione
commerciale sia passata in secondo piano
ma certamente è radicalmente cambiato
l’equilibrio tra le diverse componenti
7. Ci presentiamo
Laura > architettura, design strategico e
comunicazione visiva
Michela> architettura, marketing territoriale
e design urbano
Visioni e competenze multidisciplinari
8. Siamo qui perché…
… nessun retailer può più permettersi di
elaborare un’estetica del punto vendita
fine a se stessa slegata dai suoi contenuti
e non contestualizzata in una specifica
location e ad uno specifico target.
10. TARGET
A chi mi rivolgo?
Qual è il mio cliente-tipo?
Quale tipologia di persone voglio
coinvolgere
nella mia attività?
11. LOCATION
Le persone che mi interessa coinvolgere che
luoghi frequentano?
Dove devo posizionare il mio punto vendita?
Centro storico
Periferia
Centro commerciale
13. Centro commerciale
Genesi del mall americano
Caratteristiche spazi interni
Dimensioni e posizioni delle insegne,
vetrine, degli accessi e le finiture
Relazioni superficiali
Progetto più semplice, economico, meno
interessante, meno differenziato
14. Centro commerciale naturale
Centro storico
Caratteristiche spazi interni
La popolazione abita la piazza
La gente vive lo spazio urbano
Le strade delle città vengono fatte vivere
anche dai negozi, bar e dai ristoranti che
le popolano.
Punto vendita fronte strada
15. Un passo indietro….
Il commercio e l’urbanistica ricercano nuovi
rapporti per riqualificare il territorio urbano
Assegnare nuovi connotati ai rapporti tra
commercio e territorio fondamentali per la
vitalità urbana.
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20. La scelta della location è già di per se il
primo passo del progetto.
Aprire in un centro commerciale, in una via
periferica o in una strada del lusso è di per
sé una dichiarazione d’intenti.
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25. TARGET VS LOCATION VS
LAYOUT
Se vogliamo approcciare un target basico
cercando di avere grande traffico
all’interno del punto vendita dobbiamo
cercare una zona fortemente commerciale
26. TARGET VS LOCATION VS LAYOUT
Se vogliamo approcciare un target più
sofisticato location in una zona
prevalentemente di uffici
27. TARGET VS LOCATION VS
LAYOUT
Se puntiamo ad un target di nicchia
potremmo cercare una location in una
zona periferica della città
28. Esperienza narrativa
Raccontare storie aiuta le aziende a
contestualizzare il loro prodotto,a metterlo
nella giusta prospettiva, a chiarire il livello
al quale si sta puntando.
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33. Quale punto vendita?
REGULAR STORE
Il negozio monomarca tipico fronte strada
che si colloca in aree e città diverse.
E’ la tipologia più comune.
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35. Quale punto vendita?
FLAGSHIP STORE
Punto vendita monomarca fronte strada ma
di grandi dimensioni e di grossi marchi
collocati in zone prestigiose della città
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37. Quale punto vendita?
SHOP IN SHOP o CONCESSION
Punto vendita all’interno di un mall o
centro commerciale. Le vetrine si
affacciano su una galleria commerciale
con uno spazio fisicamente delimitato
dagli altri punti vendita e dagli spazi
pubblici del mall.
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39. Quale punto vendita?
CORNER
Un punto vendita all’interno di un
department store il cui spazio è delimitato
ma non chiuso; qui gli arredi sono
sostanzialmente free standing, altezza
definita ma contenuta; non è consentito
modificare il pavimento, né l’illuminazione
né il soffitto .
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41. Quale punto vendita?
CONCEPT SHOP
È uno spazio particolare in cui il focus è la
ricerca sulla modalità per proporre il
prodotto e l’attenzione al cliente. In molti
casi questi spazi ospitano assieme al
prodotto esposizione temporanee, eventi,
opere d’arte che ne esaltano il carattere di
esclusività ed eccezionalità.
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43. Quale punto vendita?
OUTLET
Il design degli spazi può essere simile a
quello dei negozi fronte strada o regular
ma cambia il livello di finiture solitamente
più sobrie e anche attrezzature interne
molto basiche
44. Quale punto vendita?
TEMPORARY STORE O POP UP STORE
Negozi aperti per un periodo limitato di
tempo
L’allestimento di questo genere di spazi
segue il concetto di vita breve
47. LA COMUNICAZIONE ESTERNA
DEL PUNTO VENDITA
E’ tutto quanto comunica con chi ancora non
è entrato nel punto vendita.
Comprende gli elementi strutturali esterni
del negozio: la facciata, l’insegna,
l’entrata, le vetrine, l’altezza, le
dimensioni, l’architettura
48. INSEGNA
Il problema principale legato alle insegne è il
cosiddetto sovraccarico visivo che
possono indurre.
Quando il numero di insegne lungo le strade
viene percepito come eccessivo il risultato
è la percezione di una minore qualità
visiva e di maggiore confusione e caos.
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50. Affinchè un insieme di insegne sia
considerato piacevole e attiri l’attenzione
del passante deve essere di media
complessità e di elevata coerenza cioè
minimo contrasto con l’ambiente
circostante.
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55. VETRINA
È un’azione pubblicitaria che si concretizza
nel punto vendita.
La vetrina è un mezzo di comunicazione,
attraverso il quale il P.V. illustra il suo
messaggio commerciale.
La vetrina è il primo elemento con cui il
consumatore entra in contatto.
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62. VETRINA
Deve essere coerente con l’interno
La vetrina a tema cattura maggiore attenzione rispetto ad
una che ne è priva.
Solitamente le vetrine dei grandi negozi monomarca
sono quasi vuote, al contrario, quelle dei comuni
negozi sono sempre piene.
Questo non invoglia il cliente ad entrare, così come
anche l’esposizione di più colori, comporta un’idea
generale di disordine.
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66. VETRINA
Il punto focale: punto che cattura
l’attenzione del cliente e corrisponde a
quella zona posta nella parte centrale
della vetrina ad un’altezza di circa 1,5 mt.
e che ha un diametro visivo di circa 0.80-1
mt. I colori vanno usati per catturare
l’attenzione.
67. VETRINA
Illuminazione
Fare in modo che le luci evidenzino il punto focale.
Luci quanto più chiare possibili che non modifichino il colore
naturale dei capi esposti.
Colore
I colori vanno usati per catturare l’attenzione.
Ad esempio abbinando lo stesso colore in diverse gradazioni,
l’attenzione del cliente si focalizzerà sullo stesso in quanto
esprime equilibrio