ATAC aveva appaltato la manutenzione della scale mobili e degli ascensori nelle stazioni delle Metropolitane, ad una Società che aveva offerto un ribasso del quasi 50%.
L’appalto era iniziato nel giugno 2017 e fu rescisso a marzo 2019 dopo gli incidenti a Repubblica e Barberini.
Roma: Le stazioni metro più a rischio per le scale mobili
1. Le stazioni metro più a rischio per le scale mobili
Odissea Quotidiana 1
Le stazioni metro più a rischio per le scale mobili
2. Le stazioni metro più a rischio per le scale mobili
Odissea Quotidiana 2
ATAC aveva appaltato la manutenzione della scale mobili e degli
ascensori nelle stazioni delle Metropolitane, ad una Società che
aveva offerto un ribasso del quasi 50%.
L’appalto era iniziato nel giugno 2017 e fu rescisso a marzo 2019
dopo gli incidenti a Repubblica e Barberini.
Le scale mobili a cui andava fatta la revisione generale in quel
periodo di tempo, sono le 33 in tabella.
3. Le stazioni metro più a rischio per le scale mobili
Odissea Quotidiana 3
Le 2 scale mobili evidenziate in rosso sono quelle a cui risultò mal
funzionante il sistema di frenatura d’emergenza (per Repubblica
comunque non è quella dell’incidente).
La scala evidenziata in giallo è quella collassata pochi giorni fa.
Tutte le scale mobili di Repubblica, Barberini, Spagna e Flaminio
sono state sottoposte a verifiche speciali dalla Ditta costruttrice
OTIS, su espressa richiesta di ATAC.
Gli altri impianti sono stati affidati per la manutenzione
ORDINARIA a Schindler.
Non sappiamo se ATAC abbia chiesto dei controlli straordinari.
Possiamo però notare che le stazioni di Manzoni, Furio Camillo,
San Giovanni e anche Vittorio Emanuele, negli ultimi mesi sono
state chiuse diverse volte per problemi alle scale mobili.
Appare evidente che ATAC debba disporre l’immediata verifica di
questi impianti, che sono quelli che presentano un profilo di rischio
maggiore.
4. Le stazioni metro più a rischio per le scale mobili
Odissea Quotidiana 4
Domanda finale: il Comune insieme al Demanio è proprietario delle
stazioni e degli impianti (ed in quanto tale responsabile per gli
interventi straordinari e di sostituzione), cosa ha fatto in tutto
questo tempo a tutela dei cittadini, a parte proclami e commissioni-
teatrino?