L'11 novembre 2018 i romani saranno chiamati ad esprimersi sul referendum consultivo del trasporto pubblico locale: saranno due i quesiti per i quali votare "Sì" oppure "No".
L'augurio è che, ancor prima di prendere una posizione, i cittadini possano trovare stimolo nell'informarsi per votare consapevolmente.
Agenti sui bus. Che ne pensate? - I risultati del sondaggio
Roma Tutte le informazioni sul Referendum TPL
1. Condividi
Tuitta
Invia via mail
+1
Pin
Il referendum sul trasporto pubblico romano
L'11 novembre 2018 i romani saranno chiamati ad esprimersi sul referendum
consultivo del trasporto pubblico locale: saranno due i quesiti per i quali votare "Sì"
oppure "No".
Vista la difficoltà e l'importanza dell'argomento abbiamo deciso fare qualche
approfondimento, oltre al video che abbiamo pubblicato non molto tempo fa.
L'augurio è che, ancor prima di prendere una posizione, i cittadini possano trovare
stimolo nell'informarsi per votare consapevolmente.
Andrea
Questo è il video esplicativo che abbiamo pubblicato insieme a Carlo, il TreninoBlu.
2. Prima di tutto, questi sono i quesiti referendari su cui tutti noi dovremo esprimerci:
“Volete voi che Roma Capitale affidi tutti i servizi relativi al
trasporto pubblico locale di superficie e sotterraneo ovvero su
gomma e rotaia mediante gare pubbliche, anche ad una pluralità
di gestori e garantendo forme di concorrenza comparativa, nel
rispetto della disciplina vigente a tutela della salvaguardia e della
ricollocazione dei lavoratori nella fase di ristrutturazione del
servizio?”
“Volete voi che Roma Capitale, fermi restando i servizi relativi al
trasporto pubblicolocale di superficie e sotterraneo ovvero su
gomma e rotaia comunque affidati, favorisca e promuova altresì
l’esercizio di trasporti collettivi non di linea in ambito locale a
imprese operanti in concorrenza?”
Altro argomento “caldo”, prima in rassegna i vari argomenti, segnalo la guida alla
votazione, che è solo simile ad altre votazioni che abbiamo fatto in questi anni.
Prendere appunti, per non arrivare impreparati.
Il primo approfondimento nel merito della questione riguarda i motivi che animano i
due fronti contrapposti.
Il fronte del SI
"L'idea di questo referendum è venuta dopo anni di annunci da parte dei sindaci, di
tutti i colori politici, che promettevano il risanamento contabile e il rilancio del servizio
di Atac. Nessuno però è stato in grado di farlo…
Il fronte del No
"La ragione del voto contrario si fonda sulla domanda su quale modello di gestione
vogliamo del trasporto, noi affermiamo che debba essere pubblica.
Questo non significa che Atac vada bene, potrebbe essere anche cancellata e rifatta
la società ma pensiamo debba rimanere comunque pubblica"
3. Continua a leggere Le ragioni del Si e le ragioni del No
Abbiamo notato che in questi ultimi tempi si fa fatica a capire cosa sia privato e cosa
sia Atac, questo comporta molta confusione tra gli utenti. Su questo fatto ho notato
che giocano in più d'uno, per cui ho pensato di raccontare il motivo per cui Roma Tpl
non è un subappalto di Atac - come molti sostengono - ma sia "il privato" che molti
invocano per liberarsi da Atac. E' breve, leggetela, è molto illuminante.
Un ultimo passaggio merita la notizia di oggi, ovvero che per questo referendum c’è
bisogno di un quorum, andiamo a vedere di quanto è la soglia di sbarramento.
Non vi annoio oltre, ho raccolto tutto quello che ho pubblicato - e che pubblicherò -
sul referendum in una pagina apposita del blog, potete leggere quello che vi
interessa per farvi un'idea.
Per tutte le informazioni sul
Trasporto Pubblico a Roma,
abbiamo creato anche un Canale
Telegram Roma Trasporti News, un
canale gestito da utenti per gli utenti,
a cui tutti voi, con le vostre
segnalazioni potete partecipare.
Ci vediamo sulla carretta
Andrea
Focus: Le linee A e B della
metropolitana rischiano di essere
chiuse?