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Il Rame per l’edilizia e l’architettura
ing. Vincenzo Loconsolo
Facoltà di Ingegneria
Napoli, 4 marzo 2015
Istituto Italiano del Rame
E’ un’associazione senza scopo di lucro
per la promozione tecnica delle
applicazioni del rame e delle sue leghe e
la divulgazione scientifica delle
caratteristiche tecnologiche
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 20152
I nostri siti web
• www.iir.it
• www.copperconcept.org/it
• www.copperindesign.org
• http://www.pinterest.com/istitutorame/
• http://www.slideshare.net/istitutorame
• www.youtube.com (canale Istituto Italiano del Rame)
• https://www.facebook.com/ilramenobilitalacasa
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 20153
Architettura sostenibile
UNI 11277 - Sostenibilità in edilizia.
Indica i parametri da considerare per valutare
la compatibilità ambientale di un edificio.
37 requisiti suddivisi in tre grandi classi di esigenze:
• Utilizzo razionale delle risorse
• Salvaguardia dell’ambiente
• Benessere dell’utenza
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 20154
Esigenze e requisiti di eco-compatibilità dei progetti di
edifici residenziali e assimilabili, uffici e assimilabili, di
nuova edificazione e ristrutturazione (feb. 2008)
UNI 11277 - Sostenibilità in edilizia.
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 20155
Fase ciclo di vita Esigenza Requisiti
Fase
produttiva
fuori opera
(PFO)
Produzione
di materiali,
elementi e
componenti
Salvaguardia
dell’ambiente
5.1 Utilizzo di materiali
elementi e componenti a
ridotto carico ambientale
Utilizzo
razionale
delle risorse
5.2 Utilizzo di materiali,
elementi e componenti riciclati
5.3 Utilizzo di materiali,
elementi e componenti ad
elevato potenziale di
riciclabilità
UNI 11277 - Sostenibilità in edilizia.
5.1 Utilizzo di materiali elementi e componenti a
ridotto carico ambientale
I materiali devono avere ridotto carico
energetico durante tutto il ciclo di vita e ridotte
emissioni di inquinanti.
Bisogna tenere conto dell’impatto ambientale
E’ opportuno privilegiare materiali del luogo
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 20156
Life cycle assessment
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 20157
LIFE CYCLE ASSESSMENT DATA
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 20158
Energy Consumption 0,14 GJ/m2
Global Warming Potential 10,6 kg CO²-equiv/m2
Acidification Potential 0,068 kg SO²-equiv/m2
Eutrophication Potential 0,004 kg PO²-equiv/m2
Ozone Depletion Potential 5,2 ·10-7 kg R11-equiv/m2
Photochem.l Ozone Creation Potential 0,004 kg Ethene-equiv/m2
Lastra di rame: 1 m2, spessore 6/10 mm
N.B.: nel confronto con materiali differenti è necessario
prendere in esame valori riferiti all’unità di superficie
LIFE CYCLE ASSESSMENT DATA
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 20159
Energy Consumption 0,13 GJ/m
Global Warming Potential 0,93 kg CO²-equiv/m
Acidification Potential 0,0053 kg SO²-equiv/m
Eutrophication Potential 0,0003 kg PO²-equiv/m
Ozone Depletion Potential 5,15 ·10-8 kg R11-equiv/m
Photochem.l Ozone Creation Potential 0,00032 kg Ethene-equiv/m
Tubo di rame: diametro 15 mm, spessore 1 mm
N.B.: nel confronto con materiali differenti è necessario
prendere in esame valori riferiti all’unità di lunghezza
Copper vs. PEX-Al: End of Life Valuation
Valuation of comparative damage of LCA installations with copper
pipe (welded and pressed) and PEX-Al system. Ecoindicator 99
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201510
Pts
0
5
10
15
20
25
30
HH EQ R
Pressed 16.8
Welded 24.0
PE-X-Al 41.2
Valuation Results
 Environmental Impact
Copper pipe pressed represents a
reduction of 59.26% of the
environmental impact over the
PEX-Al system
Copper pipe welded represents a
reduction of 41.71% of the
environmental impact over the
PEX-Al system
 Heat losses
Are higher for the installation of PEX-Al system
for drinking water facilities during the 50-year
life of the housing
UNI 11277 - Sostenibilità in edilizia
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201511
Percentuale di
energia risparmiata
Alluminio 95
Rame 85
Plastica 80
Acciaio 74
Piombo 65
Carta 64
Percentuale di riciclo
in Italia
Alluminio 40
Rame 45
Plastica (in Germania) 33
Acciaio 60
Piombo --
Carta 55
UNI 11277 - Sostenibilità in edilizia.
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201512
Fase ciclo di vita Esigenza Requisiti
Fase
produttiva
fuori opera
(PFO)
Esecuzione
Salvaguardia
dell’ambiente
5.4 Gestione ecocompatibile del
cantiere
Utilizzo raz.le
delle risorse
5.5 Utilizzo di tecniche costruttive
che facilitano il disassemblaggio
Manutenzione
Salvaguardia
dell’ambiente
5.6 Riduzione degli impatti
negativi delle opere di
manutenzione
Utilizzo raz.le
delle risorse
5.7 Utilizzo di materiali elementi e
componenti caratterizzati da
elevata durabilità
Demolizione
Salvaguardia
dell’ambiente
5.8 gestione ecocompatibile dei
rifiuti
UNI 11277 - Sostenibilità in edilizia
5.7 Utilizzo di materiali elementi e componenti
caratterizzati da elevata durabilità
I materiali, gli elementi e i componenti devono avere una
vita durevole rispetto alla vita utile dell’edificio
Test ASTM (durata 20 anni)
atmosfera marina 0,56-1,27 µm/anno
atmosfera industriale 1,40 “
atmosfera industriale e marina 1,38 “
atmosfera rurale 0,13-0,43 “
Tali valori tendono a decrescere col passare del tempo
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201513
UNI 11277 - Sostenibilità in edilizia
5.8 Gestione ecocompatibile dei rifiuti
Deve essere previsto un piano di gestione del
fine vita con indicazione dei materiali soggetti a
raccolta differenziata, con successivo recupero
e trattamento.
Il piano deve considerare i costi della
demolizione e i guadagni derivati dal recupero
dei materiali recuperati
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201514
Il riciclo
(media anni 2003 - 2008)
Consumo di rame 1.158.100 t
(compreso contenuto delle leghe)
Import (di rame raffinato) 666.300 t
Di cui da riciclo (15 %) 99.900 t
Riciclo totale 1.158.100 – (666.300 – 99.900) = 591.700 t
pari al 51,09 %
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515
Palazzo degli
anni ‘60
ristrutturato:
usato gran
parte del
rame
originale.
Il riciclo: un esempio a Turku (Finlandia)
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201516
Dichiarazione
ambientale di
prodotto (EPD):
informazioni sugli
aspetti ambientali di
un
prodotto/materiale.
Comprende anche la
LCA
Il rame, un materiale sostenibile
| Rame e leghe di rame, materiali per il design19
Il rame nell’architettura sostenibile
Caratteristiche intrinseche:
 materiale naturale,
 non altera il campo magnetico (amagnetico),
 non rilascia sostanze tossiche,
 ridotto contenuto energetico del metallo,
 ciclo produttivo a basso impatto ambientale,
 riciclabilità totale,
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201520
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201521
Promossa da:
European Copper Institute
Bruxelles
La valutazione volontaria del rischio (VRA)
La valutazione volontaria del rischio (VRA)
Di cosa si tratta?
• Uno studio scientifico partito dall’industria del rame per valutare il
possibile rischio dell’esposizione al rame per l’uomo e l’ambiente
• I risultati sono stati approvati dalla comunità scientifica e di
regolamentazione dell’UE
• La prima industria in Europa ad avere completato una VRA prima
delle registrazioni REACH
Quando si è svolta?
• Avviata nel 2000
• Sottoposta a revisione della Commissione europea nel 2005
• Processo di revisione completato nel 2008
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201522
Garanzia di trasparenza
Chi ha coinvolto?
Consulenti esperti: hanno condotto la maggior parte delle
ricerche
Gruppi scientifici indipendenti di valutazione interpares: hanno
convalidato i risultati
Industria: ampia partecipazione per la valutazione e la raccolta
dei dati
Istituto Europeo del Rame (European Copper Institute - ECI): ha
coordinato le attività, fungendo da project manager
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201523
Garanzia di trasparenza
Chi ha coinvolto?
Italia: paese incaricato della revisione per conto della
Commissione Europea e degli Stati membri
Istituto Superiore di Sanità (ISS): verifica del processo, guida,
revisione dei risultati e controllo dell’osservanza degli standard
dell’UE
Comitato Scientifico sui Rischi Sanitari e Ambientali della
Commissione Europea: ha condotto una valutazione finale e
approvato i risultati
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201524
L’industria del rame opera con
responsabilità
L’uso del rame è in genere sicuro per l’ambiente
e la salute dei suoi cittadini
• VRA: ha riconosciuto che il rame è una sostanza nutritiva
essenziale sia per l’uomo che per gli organismi viventi
• OMS: per gli adulti l’apporto alimentare giornaliero è:
minimo 1 mg, massimo 11 mg
Il tipico apporto alimentare giornaliero di rame,
compreso tra 0,6 e 2,0 mg, evidenzia piuttosto
un rischio da carenza di rame
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201525
In sintesi i risultati della ricerca
Il rame non è un materiale PBT (persistente, bio
accumulabile o tossico) né CMR (cancerogeno,
mutageno o tossico per la riproduzione)
Sono stati identificati solo alcuni problemi locali in cui
potrebbero verificarsi dei rischi. Per questo l’industria del
rame ha predisposto un piano per la rilevazione della
riduzione del rischio.
www.iir.it/rame_e_salute/rame_e_salute8.asp
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201526
La prevenzione contro la
contaminazioni delle superfici
Proliferazione batterica
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201528
Prove di laboratorio:
batteri MRSA
1,00E+00
1,00E+02
1,00E+04
1,00E+06
1,00E+08
0 60 120 180 240 300 360
BacteriaCount(perml.)
Time (minutes)
MRSA Viability on Copper Alloys and Stainless Steel at 20oC
C197 C240 C770 S304
Da: Michels, Wilks, Noyce, Keevil: “Copper Alloys for Human Infectious Disease Control”
C197: Cu 98,95%, Fe 0,7% + P, Mg
C240: Cu 80 %, Zn 20%
C770: Cu 55%, Zn 27%, Ni 18%
S304: Fe74%, Cr 18%, Ni 8%
29| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
Prove di laboratorio:
virus dell’Influenza A
Da: Noyce, Michels, Keevil: “Inactivation of Influenza A virus on copper versus stainless steel surfaces”
Riduzione del numero di virus
Provini di rame da 2*106 a 500 batteri in 6 ore
Provini di acciaio inox da 2*106 a 100.000 batteri in 24 ore
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201530
Prove di laboratorio:
spore dei funghi di Aspergillus Niger
Il rame inibisce la crescita di funghi e la germinazione delle spore
(Aspergillus spp., Fusarium spp., Penicillium chrysogenum, Candida albicans)
Dopo 10 giorni, a temperatura e umidità ambiente
Da: Weaver, Michels, Keevil: “Potential for preventing spread of fungi in air-conditioning systems
constructed using copper instead of aluminium”
Cu Al
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201531
Prove di laboratorio
La letteratura scientifica cita la capacità del rame di inattivare o eliminare diversi
tipi di batteri, funghi e virus nocivi:
• Acinetobacter baumannii • Legionella pneumophilia
• Adenovirus • Listeria monocytogenes
• Aspergillus niger • MRSA (con E-MRSA)
• Candida albicans • Poliovirus
• Campylobacter jejuni • Pseudomonas aeruginosa
• Clostridium difficile • Salmonella enteriditis
• Enterobacter aerogenes • Staphylococcus aureus
• Escherichia coli (ceppo O157:H7) • Bacilli della tubercolosi
• Helicobacter pylori • VRE
• Influenza A (ceppo H1N1) • ….
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201532
Antimicrobial Copper ®
Selly Oak Hospital - Birmingham
33
reparto
bagni
bagni
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
Proliferazione batterica
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201534
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201535
Clinical trial USA (3 ospedali)
(2007-2011)
Tre ospedali: S. Carolina Medical University 6 stanze); Memorial Sloan Kettering
Cancer Center (6); R. H. Johnson Veterans Adm. (VA) Medical Center (4).
Terapia intensiva: sponde dei letti; piantane porta-flebo; monitor; tavolini mobili;
braccioli delle poltrone; pulsanti dei dispositivi di chiamata
Durata complessiva: dic.2007 – giu.2011 (in tre fasi)
Da: Schmidt, Attaway, Sharpe, John Jr., Sepkowitz, Morgan, Fairey, Singh, Steed, Cantey, Freeman, Michels, Salgado: “Sustained Reduction of Microbial
Burden on Common Hospital Surfaces through Introduction of Copper”
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201536
Clinical trial USA (3 ospedali)
(2007-2011)
Superficie complessiva di rame: 1,54 m2
Dati preliminari sul tasso di infezioni nosocomiali
Nelle stanze con il 75% delle superfici in rame -40,4%
Nelle stanze con le sponde dei letti sempre presenti -61,0%
Nelle stanze con tutti gli oggetti sempre presenti -69,1%
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201537
Registrazione E.P.A.
Dal febbraio 2008 la Environmental Protection Agency degli
Stati Uniti ha registrato 355 leghe di rame come
antimicrobiche.
E’ il primo materiale solido ad avere questo riconoscimento
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201538
Il marchio
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201539
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201540
Il marchio
Applicazioni
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201541
Ospedali, case
di cura, case
di riposo
Edifici
pubblici, centri
commerciali
Mezzi di
trasporto
pubblico
Applicazioni
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201542
Centri sportivi,
piscine, palestre
Impianti
dell’aria
condizionata
Applicazioni
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201543
Scuole, centri
ricreativi
Hotel, ristoranti
attività turistiche
Casse aeroporto Congonhas di S. Paolo (Brasile)
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201544
Il rame nelle costruzioni:
coperture, rivestimenti ed altre
applicazioni architettoniche.
Criteri di installazione
Il rame nell’architettura sostenibile
Tubi per impianti:
riscaldamento
acqua potabile
gas e combustibili
liquidi
gas medicali
gas refrigeranti
…
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201546
Il rame nell’architettura sostenibile
Gronde
Pluviali
Coperture
Rivestimenti
Serramenti
Maniglie
Accessori
…
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201547
Coeff. di dilatazione:
Rame 1,67
Acciaio 1,20
Inox (AISI 304) 1,70
Alluminio 2,36
Zinco 2,74
Piombo 2,93
in mm/m per T di 100 °C
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201548
Linee guida:
1. Non installare lamiere con
fissaggi diretti (chiodi, viti, ecc.)
2. Non fissare rigidamente
grondaie e pluviali
3. Utilizzare fissaggi scorrevoli
4. Utilizzare giunti di dilatazione
Il rame nelle costruzioni: criteri generali
La dilatazione termica
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201549
Linee guida:
1. Dati di zona dei venti
prevalenti
2. Adeguato dimensionamento
delle strutture di supporto
3. Adeguato dimensionamento
dei sistemi di fissaggio
4. Controllo di eventuali
strutture preesistenti
Una errata valutazione dell’intensità del vento può
provocare distacco dei rivestimenti
Il rame nelle costruzioni: criteri generali
L’azione del vento
Il potenziale elettrochimico:
Cu+ + e-  Cu +0,521
Cu2+ + 2e-  Cu +0,337
Pb2+ + 2e- Pb -0,126
Ti+ + e- Ti -0,336
Fe2+ + 2e- Fe -0,440
Zn2+ + 2e-  Zn -0,763
Al3+ + 3e-  Al -1,66
Mg2+ + 2e-  Mg -2,37
Valori espressi in volt
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201550
Linee guida:
1. Non mettere a contatto
diretto metalli diversi (giunti
dielettrici)
2. Utilizzare fissaggi
compatibili (rame, ottone,
bronzo, inox 316)
3. Flusso delle acque
meteoriche dal metallo meno
nobile al più nobile
Il rame nelle costruzioni: criteri specifici
La compatibilità elettrochimica
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201551
Rame - acciaio inox: OK
Rame - acciaio zincato o
zinco: evitare il contatto, e
mettere il rame sotto
Rame - alluminio: OK se
l’alluminio è rivestito o
anodizzato; meglio impedire il
contatto diretto, usando un
materiale non conduttore.
Il rame nelle costruzioni: criteri specifici
La compatibilità elettrochimica
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201552
Linee guida:
1. Pulire accuratamente da
decapante e acidi le parti in
rame saldate
2. Creare gocciolatoi sporgenti
40÷60 mm dalle pareti
verticali specie se lapidee
3. Se possibile raccogliere e
convogliare le acque
meteoriche
Chiesa di S. Giovanni Battista,
arch. G. Michelucci
Il rame nelle costruzioni: criteri specifici
Dilavamento di superfici di rame
Il rame nelle costruzioni: criteri specifici
La patina
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201553
Il rame reagisce all’azione combinata di ossigeno e
umidità formando una pellicola aderente, compatta
e protettiva (passivazione) Da qui, la sua resistenza
alla corrosione che lo rende praticamente eterno.
Questa pellicola è chiamata “patina”.
La velocità di formazione della patina dipende
da molti fattori: climatici, morfologici,
inquinamento atmosferico, ecc.
La composizione chimica e quindi il colore può
variare leggermente in funzione di condizioni
particolare (ad es. presenza di cloruri in
prossimità del mare)
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201554
Il rame nelle costruzioni: criteri specifici
La patina
I colori del rame
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201555
Esempi di sistemi di fissaggio:
la doppia aggraffatura
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201556
Esempi di sistemi di fissaggio:
la giunzione a tassello
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201557
Le lastre devono essere fissate alla struttura sottostante con:
• clips fisse
• clips scorrevoli
• chiodature (elementi di lunghezza contenuta, o con foro maggiorato)
Linee Guida:
• Calcolo dei venti prevalenti su dati di zona
• Adeguato dimensionamento delle strutture di supporto
• Adeguato dimensionamento dei sistemi di fissaggio
• Controllo di eventuali strutture preesistenti
Aspetti progettuali:
azione dei venti
La piegatura delle lastre deve tenere conto
della direzione del vento dominante
Il numero dei fissaggi dipende da:
• altezza dell’edificio
• zona della falda (angolo, bordo, zona centrale)
Aspetti progettuali:
azione dei venti
Le coperture discontinue
devono prevedere una
pendenza minima.
Aspetti progettuali:
la pioggia
Abaco tratto da UNI 10372
Il tipo di aggraffatura è in
funzione della pendenza
Coperture
Stazione Ostiense,
Roma
arch. J. Lafuente
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201561
Coperture
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201562
Coperture
Chiesa di S.
Giovanni
Battista, Firenze
arch. G.
Michelucci
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201563
Coperture
Museo archeologico di Cipro, arch. Andrea Bruno
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201564
Coperture
Aula Liturgica Padre Pio, arch. Renzo Piano Building Workshop
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201565
Coperture
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201566
Grattacielo Pirelli
arch. Giò Ponti, Fornaroli,
Valtolina, Rosselli, Danusso, Nervi
coperture
Torre Velasca, Milano – Studio BBPR
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201567
Coperture
Aeroporto
Marco Polo
Venezia
Studio arch.
G.P. Mar
Rame
preinverdito
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201568
Durata e resistenza agli agenti atmosferici
Protezione Civile a San Candido (BZ), Alles WirdGut Arkitectur
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201569
Lavorabilità ed esecuzione di dettagli difficili
Urban center “O.A.S.I. Europa” a Thiene (VI), FONTANAtelier
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201570
Rispetto della salute e dell’ambiente
Casa Costanza a S. Agata di Militello (ME), Melluso Architettura
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201571
Ampia scelta di colori e leghe
Gioielleria Consoli a Grumello del M.te (BG), Studio Mangili e Associati
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201572
Dilatazione termica bassa
Crowne Plaza Hotel a Milano, Arch. F. Isabella
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201573
Possibilità di trattamenti superficiali
Cantina Saracco a Castiglione Tinella (CN), Boffa e Delpiano Architetti
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201574
Lavorabilità a basse temperature
Centro scientifico delle Isole Svalbard, Jarmund/Vigsnæs AS Arkitekter MNAL
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201575
Impianti di scarico
delle acque reflue
UNI EN 12056: Sistemi di scarico funzionanti a gravità
all'interno degli edifici
1 - Requisiti generali e prestazioni.
2 - Impianti per acque reflue, progettazione e calcolo.
3 - Sistemi per l'evacuazione delle acque meteoriche,
progettazione e calcolo.
4 - Stazioni di pompaggio di acque reflue - Progettazione e
calcolo.
5 - Installazione e prove, istruzioni per l'esercizio, la
manutenzione e l'uso.
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201577
Impianti di scarico delle acque reflue
Impianti di scarico delle acque
meteoriche
78
Necessario per
la raccolta e il
riutilizzo
dell’acqua
piovana.
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
Il rame e le sue leghe
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201579
Rivestimenti di
facciate
Hotel Cipriani (VE)
Piccolo Teatro-Strehler (MI)
Mulino Stucky (VE)
Abitazioni private
Fac. Architettura - Firenze, 17/5/12 – Il rame per l’architettura sostenibile 81| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
Rivestimenti di facciata
81
Rivestimento ad aggraffatura
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201582
Rivestimento ad aggraffatura
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201583
Rivestimento ad aggraffatura
Sede Yamamay a Gallarate (VA), arch. R. Papa
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201584
Rivestimento ad aggraffatura
New Metropolis Amsterdam - Renzo Piano Building Workshop
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201585
Rivestimento a scandole
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201586
Rivestimento a scandole
Salone “Le Safran” a Brie Comte Robert (Francia), progetto S.C.P.A.
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201587
Rivestimento a scandole
Loft House Amburgo - Arch. Bothe, Richter, Teherani
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201588
Rivestimento a pannelli
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201589
Rivestimento a pannelli
Domus Salutis a Brescia, Studio Associato Dabbeni
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201590
Rivestimento a pannelli
Edificio per Uffici Milano - Arch. Scacchetti
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201591
Rivestimento a cassette
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201592
Cassette
Consorzio Melinda a Taio in Val di Non (TN), Studio Tecnico Azzali
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201593
Cassette
Parcheggio Morelli, Napoli
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201594
Cassette
Parcheggio Morelli, Napoli
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201595
Cassette
Parcheggio Morelli, Napoli
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201596
Rivestimento con lamiere stirate e forate
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201597
Rivestimento con lamiere stirate e forate
Centro Logistico delle Arnere a Refrontolo (TV), arch. Dorigo
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201598
Rivestimento con lamiere stirate e forate
Ospedale Fiorenzuola d‘Arda - Politecnica
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201599
Rivestimento con lamiere stirate e forate New
De Young Museum San Francisco – Herzog & De Meuron Architects
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015100
Travi, lastre, montanti e
parapetti in ottone
Mies Van Der Rohe & Philips
Fac. Architettura - Firenze, 17/5/12 – Il rame per l’architettura sostenibile 101| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015101
Rivestimenti di facciata
Ottone: lega rame-zinco
• resistenza meccanica
• resistenza chimica
• estetica e colorazione
Brunitura: preossidazione del
materiale, durevolezza e stabilità
Differenti effetti cromatici a seconda
della finitura
Banca Popolare di Verona, arch. L. Caccia
Dominioni - realizzazione Astec
Fac. Architettura - Firenze, 17/5/12 – Il rame per l’architettura sostenibile 102| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015102
Rivestimenti di facciata
OT 67, brunito in tonalità scura
120 ton., quattro piani, 24 m.
795 pannelli (diversi!) di 3 mm, fissati con bulloni
alla sottostruttura
resistenza al vento: 125 mile/h
Inclinazione da 6 a 36°
Natuzzi headquarter (USA)
Studio Mario Bellini,
Realizzazione Astec
Fac. Architettura - Firenze, 17/5/12 – Il rame per l’architettura sostenibile 103| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015103
Rivestimenti di facciata
Lega rame-stagno per facciate
• stabilità e rigidità
• resistenza ad abrasione
• durata
Si associa alle altre superfici in rame
Cimitero di Trescore (BG), ing.
Zambelli
Rivestimento a doghe e cassette
Fac. Architettura - Firenze, 17/5/12 – Il rame per l’architettura sostenibile 104| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015104
Rivestimenti di facciata
Centro stampa
quotidiani,
Rovato (BS)
Fac. Architettura - Firenze, 17/5/12 – Il rame per l’architettura sostenibile 105| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015105
Rivestimenti di facciata
Rivestimenti di facciata
Municipio di Mazzano (BS), arch. E. Benedetti
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015106
Parigi,
Metro
Arts et
Métiers
Fac. Architettura - Firenze, 17/5/12 – Il rame per l’architettura sostenibile 107| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
Rivestimenti di facciata
107
Hotel Dellearti (CR)WMT - Parigi
Astec srl (TV)
Fac. Architettura - Firenze, 17/5/12 – Il rame per l’architettura sostenibile 108| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
Rivestimenti di facciata
108
Uso razionale delle risorse
Riuso delle acque meteoriche
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015110
UNI/TS 11445: Impianti per la raccolta e utilizzo dell’acqua
piovana per usi diversi dal consumo umano
Gli impianti per il recupero e il convogliamento
dell’acqua piovana devono essere progettati e
realizzati in maniera tale da non interferire
negativamente con gli impianti per il
convogliamento di acqua destinata al consumo
umano, non facendone decadere la qualità e non
arrecando pericoli potenziali o reali dal punto di
vista igienico.
Riuso delle acque meteoriche
UNI/TS 11445
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015111
La capacità ottimale
di stoccaggio di
acqua meteorica
proveniente da un
sistema di recupero
è da calcolarsi in
funzione delle
precipitazioni
atmosferiche e della
richiesta di acqua
non potabile.
Riuso delle acque meteoriche
UNI/TS 11445
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015112
Le procedure di filtrazione indicate in questa
specifica tecnica implicano l’adozione di misure atte
a migliorare la qualità dell’acqua piovana.
Generalmente sono considerate misure efficaci di
trattamento la filtrazione meccanica e la
sedimentazione che avviene nei serbatoi di
raccolta.
Riuso delle acque meteoriche
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015113
Energie rinnovabili
Geotermia
115 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
Tecnologia Sofath, gamma Caliane dex
Il tubo di rame per la geotermia
Tubi di rame per i
captatori nel terreno:
• Fluido refrigerante
R410
• Resistenza alle alte P
• Basse perdite di carico
• Minore occupazione di
spazi
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015116
Dati tratti da presentazione tecnica Sofath
Confronto: tecnologia DEX/acqua glicolata
Modello Caliane 15.10: Termeo 14 Cap.:
Descrizione Pompa di calore, tubo
in rame
Acqua glicolata, tubo in
plastica
Potenza 15.100 Wterm 14.050 Wterm
Potenza assorbita 3.660 Wel 3.510 Wel
Potenza prelevata 11.440 W 10.540 W
Superficie di terreno
occupata
270 m2 450m2
Resa 42,37 W/m2 23,42 W/m2
Geotermia
Confronto tra sistemi con rame e con plastica
Sono stati presi in considerazioni due sistemi geotermici di potenza simile, per confrontare
la loro resa attraverso la superficie di terreno occupata dai captatori.
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015117
Impianti:
tubi per geotermia (con captatori orizzontali)
Altissima conduttività termica
Compatibilità con i fluidi R410 e
resistenza alle alte pressioni
Aree minori di terreno
Tecnologia Sofath, gamma Caliane dex
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015118
Master EFER – Roma 15 aprile 2010
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015119
Pompe di calore
Master EFER – Roma 15 aprile 2010
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015121
Energia solare
Solare termico Fotovoltaico
Master EFER – Roma 15 aprile 2010
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015122
Energia solare
Il tetto energetico
TECU Solar System di KME
129
SUPERFICIE CAPTANTE TECU®
DI FINITURA ESTERNA
TUBI DI MANDATA E DI
RITORNO
SERPENTINA A SEZIONE OVOIDALE
PER LO SCAMBIO TERMICO
LASTRA INFERIORE DI AGGANCIO DEL
MODULO CAPTANTE
BANDA TERMOCONDUTTIVA
LASTRA SAGOMATA TECU® PER IL
RIVESTIMENTO DELLA COPERTURA
PANNELLO DI POLISTIRENE
ARRICCHITO CON GRAFITE
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
Il tetto energetico
TECU Solar System di KME
130 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
Il tetto energetico
TECU Solar System di KME
131 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
Il tetto energetico
TECU Solar System di KME
132 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
Il tetto energetico
TECU Solar System di KME
133 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
Elettricità risparmiata:
150.000 kWh/anno
(pompe di circolazione
e T della CO2)
Ritorno
dell’investimento: 5
anni
(Vita utile:20-40 anni)
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015134
Piste di pattinaggio
Raffreddamento a circolazione di CO2 in tubi di rame
Risparmi ottenuti
Pompa per circolazione CO2
impianto tradizionale (fluido: acqua e cloruro di calcio): da 12 a 15 kW
13,5 kW x 8000 h/anno circa = 108.000 kWh/anno
La pompa per la CO2 consuma il 90% in meno
Cioè circa 97.200 kWh/anno
Temperatura della CO2 e conduttività termica del rame:
Circa 50.000 kWh/anno
Totale risparmio del sistema rame+CO2:
circa 150.000 kWh/anno (Al costo dell’elettricità svedese: 15.000 €)
Piste di pattinaggio
Raffreddamento a circolazione di CO2 in tubi di rame
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015135
Risparmio energetico nelle
applicazioni elettromeccaniche
Il rame per conduttori
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015137
Cavi elettrici
Cavi telefonici
Conduttori nudi
Filo di rame trafilato
Trolley
Motori ad alto rendimento
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015138
Premium
Old or Current
“New” Standard
% Efficiency
(full load)
Motor rating (KW)
Motori elettrici:
efficienza = risparmio
da: S.Vignati, E.Ferrero, “I
motori elettrici ad alta
efficienza”
Esempio:
motore da 15kW
costo di 520 €
3500 h/anno
10 anni,
En.el. 0,07€/kWh
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015139
Motori elettrici ad alta efficienza (H.E.M.)
• In genere, nei motori
standard fino a 10 kW
c’è 1 kg di rame per kW;
• gli HEM contengono il
20% di rame in più.
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015140
Rame, sezione maggiorata
dei conduttori: meno perdite di
energia e surriscaldamenti
T più basse: il motore dura di
più e necessita di ventole di
raffreddamento più piccole.
Meno attriti meccanici, meno
volume e meno rumore.
Attrito meccanico, effetto Joule e correnti parassite:
negli HEM queste perdite sono ridotte attraverso la scelta dei
materiali, del design e dell’assemblaggio degli elementi.
Motori elettrici ad alta efficienza (H.E.M.)
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015141
Gli investimenti necessari (rame in
più e le apparecchiature) sono
compensati dai risparmi ottenuti.
Motori elettrici ad alta efficienza (H.E.M.)
Ritorno dell’investimento (payback) Da 3 mesi a 3 anni
Importazioni combustibili fossili - 6%
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015142
“Each additional kg of copper use saves well over 3 tonnes of CO2e emissions
in this particular application.
Given that one kg of copper takes 3 kg of CO2eq emissions in production (for
electrical applications, [Copper, 2006]), the environmental payback is more than
a factor 1000, while at the end of life, the kg copper can be recycled for the
next application.”
H. De Keulenaer, C. Herrmann, F. Parasiliti:
“Ecosheet - 22 kW induction motors with
increasing efficiency”
Motori elettrici ad alta efficienza (H.E.M.):
impatto ambientale
LCA (produzione, utilizzo, fine vita) di 3 motori ad induzione da 22 kW
(pompaggio di acqua, aria compressa o ventilazione)
Vita utile: 20 anni, carico 50%,
Efficienza: 89,5% / 91,8% / 92,6%
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015143
Il rame nell’architettura sostenibile
Caratteristiche tecnologiche:
 impedisce la proliferazione batterica,
 indispensabile per il risparmio energetico,
 insostituibile per le energie rinnovabili,
 resistente agli agenti atmosferici,
 quindi lunga vita utile
 protezione dell’edificio prolungata
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201514
4
Impianti idrosanitari:
distribuzione dell’acqua
potabile
La legislazione
Direttiva Europea 98/83/CE Concernente la
qualità delle acque destinate al consumo umano
Decreto legislativo n° 31 di Attuazione della
direttiva 98/83/CE
Decreto Ministero della Salute n° 174
Regolamento concernente i materiali e gli oggetti
che possono essere utilizzati negli impianti fissi di
captazione, trattamento, adduzione e distribuzione
delle acque destinate al consumo umano
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201514
6
Decreto Ministero della Salute 174
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201514
7
Regolamento concernente i materiali e gli
oggetti che possono essere utilizzati negli
impianti fissi di captazione, trattamento,
adduzione e distribuzione delle acque destinate
al consumo umano
La legislazione
Decreto Ministero della Salute n° 174
Tutti i materiali devono essere compatibili con
l’acqua potabile senza:
• peggiorarne le caratteristiche organolettiche, fisiche,
chimiche e microbiologiche;
• rilasciare sostanze nocive alla salute.
Tra i materiali ammessi:
Rame per tubi e raccordi, Ottone per rubinetti e
valvole, Bronzo per valvole e corpi pompa, ecc.
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201514
8
Tubi a norma UNI EN 1057
Marchio CE: i tubi di rame
devono riportare il marchio CE in
base alla CPD
Marchio di qualità IGQ: è
volontario, garantisce e controlla
anche sul mercato che i tubi sono
prodotti in conformità alla norma
Eventuali trasgressioni sono rese
pubbliche
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201514
9
Da ogni collettore si diramano tante linee quanti sono gli apparecchi
Impianti idrosanitari:
distribuzione a collettori
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515
0
Raccordi sotto traccia e minore impiego di tubi.
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515
1
Impianti idrosanitari:
distribuzione in linea
Maggiore uniformità dei diametri dei tubi e impiego di raccordi a tre vie
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515
2
Impianti idrosanitari:
distribuzione ad anello
Impianti di acqua calda
centralizzati: l’elevata
distanza dal boiler
impone il ricircolo per
consentire l’erogazione
in tempi accettabili.
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515
3
Impianti idrosanitari:
ricircolo
Impianti idrosanitari:
Ricircolo
La quantità massima ammissibile di acqua fuoriuscente
dai rubinetti prima che l’acqua calda venga erogata alle
condizioni di portata e temperatura prescritte, è di 1,5 l.
Perché questo si verifichi nelle distribuzioni centralizzate
è indispensabile prevedere una rete di ricircolo che
consenta all’acqua di restare in continuo movimento e di
evitare le conseguenze delle perdite di calore in caso di
stagnazione
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515
4
La normativa
UNI EN 806: Specifiche relative agli impianti
all’interno degli edifici per il convogliamento di
acque destinate al consumo umano
Parte 1 - Generalità
Parte 2 - Progettazione
Parte 3 - Dimensionamento delle tubazioni
Parte 4 - Installazione
Parte 5 - Esercizio e manutenzione
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515
5
La normativa
UNI 9182: Impianti di alimentazione e
distribuzione d’acqua fredda e calda. Criteri di
progettazione collaudo e gestione
Integrata e complementare alla EN 806. In particolare
stabilisce criteri per la messa in funzione, pulizia e
disinfezione dell’impianto, criteri di gestione e
manutenzione e i metodi di collaudo
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515
6
UNI EN 806-2
3.2.1 Generalità
• Evitare sprechi energetici, contaminazioni dell’acqua
• Evitare alte velocità, basse portate o aree di ristagno
• Permettere l’approvvigionamento a tutte le uscite
• Evitare l’intrappolamento dell’aria
• Non creare pericolo alle persone o danneggiare gli ambienti
• Evitare danni (corrosione, incrostazioni e deterioramento) e
impedire che la qualità dell’acqua sia influenzata
dall’ambiente locale
• Garantire l’accessibilità dell’impianto per manutenzione
• Evitare collegamenti incrociati e la generazione di rumore
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515
7
UNI EN 806-2
3.4.2 Materiali, componenti e apparecchiature
• I tubi e i giunti devono durare 50 anni
• I materiali, i componenti e le apparecchiature per
l’acqua calda devono essere in grado di resistere fino a
95°C in condizioni di guasto.
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515
8
Applicazione TD
Temperatura di
progettazione
Anni di
servizio
a TD
Tmax
Temperatura
massima d’esercizio
Anni di
servizio
a Tmax
Tmal
temperatura di
malfunzionamento
Ore di
servizio
a Tmal
Approvv.
di acqua
calda
Plastica
(Cl. Appl.
1)
60°C 49 80°C 1 95°C 100
Plastica
(Cl. Appl.
2)
70°C 49 80°C 1 95°C 100
Rame 70°C
Nessun
limite
80°C
Nessun
limite
95°C
Nessun
limite
UNI EN 806-2: le temperature
3.6 Temperatura
Dopo 30 s dall’apertura:
l’acqua fredda non dovrebbe superare i 25°C
l’acqua calda non dovrebbe essere inferiore a 60°C
i sistemi di acqua calda dovrebbero disporre di impianti per
raggiungere 70°C ai punti terminali (disinfezione).
9.3.2 Prevenzione di scottature
in alcune strutture è necessario installare valvole
miscelatrici di zona, con T max. prefissata
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515
9
UNI EN 806-2: la posa dei tubi
7.2 Tubazioni all’interno degli edifici
Se disposti l’uno sopra l’altro, i tubi dell’acqua calda vanno sopra
quelli dell’acqua fredda.
8.1 Servizi di acqua potabile fredda
• Nessun rubinetto deve essere installato al termine di una lunga
tubazione da cui sono prelevati solo ridotti volumi d’acqua.
• I tubi dell’acqua fredda non devono seguire le vie di posa dei tubi di
acqua calda o di riscaldamento ambientale, né passare attraverso
aree riscaldate; quando la vicinanza dei tubi non può essere evitata, i
tubi caldi e freddi devono essere tra loro isolati.
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201516
0
UNI EN 806 – 2: i materiali
A.1 Materiali: Rame e leghe di rame
• tubi di rame;
• raccordi di rame e leghe di rame per brasatura
capillare dolce o forte;
• valvole e rubinetti, raccordi a compressione e
a pressare in leghe di rame;
• gruppi prefabbricati di rame o leghe di rame
saldati o brasati;
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201516
1
UNI EN 806-2: giunzioni
5.2 Giunti di tubi
I giunti di tubi devono essere permanentemente a tenuta
stagna.
Prospetto 3 Raccordi per il tubo di rame
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201516
2
• Brasatura dolce • Raccordi a pressare
• Brasatura forte • Raccordi a innesto rapido
• Saldatura • Flange
• Giunti filettati • Bocchettoni smontabili
• Raccordi a compressione
La legionella pneumophila
Infezione da Legionella:
• la Febbre di Pontiac, simile all’influenza (periodo di
incubazione di 24-48 ore), si manifesta in forma
acuta senza interessamento polmonare e si risolve
in 2-4 giorni.
• la legionellosi (periodo di incubazione variabile tra
2 e 10 giorni) si manifesta con interessamento
polmonare, spesso di notevole gravità (mortale al
40%)
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201516
3
La legionella pneumophila
Condizioni favorevoli alla proliferazione sono:
• la temperatura dell’acqua compresa tra 25° e 42°C; sotto i
20° e sopra i 60° la legionella è praticamente inattiva.
• la presenza di alcuni materiali.
• acque poco pulite
• depositi di polveri, scorie e sedimenti
• superfici arrugginite, corrose, incrostate, ecc.
• microorganismi e biofilm
• possibilità di nutrienti e protezione dall’ambiente esterno
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201516
4
La legionella pneumophila
Vie di trasmissione:
• per via respiratoria mediante inalazione di
aerosol contenente legionella: dimensioni delle
gocce dell’aerosol da 1-5 micron
• non è mai stata dimostrata la trasmissione
interumana (non è contagiosa!)
16
5
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
La legionella pneumophila
Impianti critici (in ordine di importanza):
1 Impianti idrosanitari e idrici di emergenza
2 Piscine e fontane
3 Torri di raffreddamento
4 Impianti di condizionamento dell’aria
16
6
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
La legionella pneumophila
AICARR - Osservatorio sanità:
LIBRO BIANCO SULLA LEGIONELLA
“Le gomme naturali, il legno e alcuni materiali plastici
sembrano favorirne la proliferazione, mentre il rame e
altri materiali sembrano inibirla” (pag. 60)
“Alcuni composti organici rilasciati da materiali utilizzati
per le tubazioni possono favorire la crescita di batteri
eterotrofi tra i quali la legionella” (pag. 63)
16
7
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
La legionella pneumophila
16
8
Ricerca KIWA (2003)
Materiale ATP
(pg/cm2
)
Legionella
(UFC/cm2
)
Rame 720 27
Acciaio Inox 820 560
PEX 1950 1700
ATP = Misura della quantità di biofilm, UFC = unità formanti colonie
pg = 10-12 g
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
La legionella pneumophila
16
9
Ricerca KIWA (2007)
“Influence of the water
temperature on the
growth of Legionella in
a test piping
installation with
different piping
materials”
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
La legionella pneumophila
17
0
Ricerca KIWA (2007)
2007
Temperature: 25°, 37°, 55°, 60°C (*)
Lunghezza: 15 m
Materiali: Cu, Pe-Xa, inox, PVC-c
(*) scelti secondo parametri olandesi Ricerca finanziata da: CopperBenelux, Arnomij, UnetoVNI.
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
La legionella pneumophila
17
1
Ricerca KIWA (2007)
25°C
La legionella non rilevabile nei tubi di rame,
ma sopravvive nell’acqua e nel biofilm degli altri
materiali
37°C Concentrazioni di legionella tra 104 e 105 cfu/l
55°C
La legionella scompare completamente nei
tubi di rame, mentre subisce pochissime o
addirittura nessuna “perdita” negli altri materiali.
60°C La legionella scompare in tutti i materiali
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
La legionella pneumophila
17
2
Ricerca KIWA (2007)
Per fare partire
l’esperimento
nell’impianto con tubi
di rame sono stati
necessari 5 inoculi in
più!
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
La legionella pneumophila
Ospedale
Mellino Mellini
Chiari (BS)
Distribuzione
dell’acqua fredda e
calda (con ricircolo)
per gli usi sanitari
17
3
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
La legionella pneumophila
17
4
Ospedale S.
Raffaele
Dipartimento
materno-infantile
Milano
Progetto:
Polis Engineering s.r.l.
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
La legionella pneumophila
17
5
Policlinico del
Campus
BioMedico Roma-
Trigoria
Distribuzione
dell’acqua fredda e
calda (con ricircolo)
per gli usi sanitari
Anelli al piano -2
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
La legionella pneumophila
17
6
Dimensione (ø est.
x spessore, mm)
Lunghezza
complessiva (m)
15 x 1 1.934
18 x 1 642
22 x 1 3.885
28 x 1,5 1.577
35 x 1,5 1.447
42 x 1,5 1.209
54 x 1,5 691
76 x 2 180
88 x 2 243
108 x 2,5 889
Tot: 12.697
Policlinico del Campus BioMedico Roma-Trigoria, progetto: H.E.G. Pordenone
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
Impianti di
distribuzione dei gas
combustibili
Norme di installazione
17
8
UNI 7129. Impianti a
gas per uso
domestico alimentati
da rete di
distribuzione.
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
UNI 7129
Nuova struttura suddivisa in 4 parti
 impianto interno
 ventilazione
 scarico prodotti della combustione
 installazione apparecchi e
manutenzione
17
9
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
UNI 7129 parte 1
4.4.1.1 Criteri di posa delle tubazioni
 Posare preferibilmente all’esterno
dell’edificio
 Prevedere l’accessibilità per la manutenzione
 Proteggere contro urti e danneggiamenti (fino
a 1,5m)
 Ancorare con staffaggi e permettere le
dilatazioni
18
0
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
UNI 7129 parte 1
4.4.1.1 Criteri di posa
delle tubazioni
 A vista
 Sottotraccia
 Interrate
 In guaine
 In strutture
appositamente realizzate
18
1
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
UNI 7129 parte 1
4.5.5 Installazioni interne
sottotraccia
Le tubazioni sotto traccia possono
essere installate nelle strutture in
muratura, con andamento rettilineo
verticale ed orizzontale e nelle zone
indicate dalla figura
Zona di rispetto, per evitare danneggiamenti
causati da interventi successivi (es. posa di
battiscopa)
18
2
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
Impianti di
distribuzione dei gas
medicali
N2O
N2
CO2
O2
Aria
O2/NO2
He
Xe
vuoto
UNI EN 13348 - Tubi di rame tondi senza
saldatura per gas medicali o per vuoto
18
4
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
1 Localizzazione dei
serbatoi o del parco
bombole.
2 localizzazione delle
tubazioni per una
facile rintracciabilità
e manutenzione
UNI EN ISO 7396 - Impianti di distribuzione dei gas
medicali compressi e per vuoto
18
5
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
Impianti di ventilazione
e trattamento dell’aria
Ventilazione e trattamento dell’aria
18
7
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
Ventilazione e trattamento dell’aria
Impianti di climatizzazione con distribuzione a
canali d’aria
Impianti di ventilazione forzata (obbligatoria in
tutti i locali/edifici privi di adeguato rapporto
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Impianti di aspirazione (cucine, bagni ciechi,
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18
8
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
Ventilazione e trattamento dell’aria
Tutti caratterizzati da condotte di grandi
dimensioni per consentire la portate d’aria
necessarie
Le canalizzazioni devono essere ispezionabili per
garantire l’efficienza o l’igienicità e permettere la
manutenzione
18
9
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
UNI 10339 Impianti aeraulici al fini di benessere.
Generalità, classificazione e requisiti.
19
0
Tipo di edificio o ambiente m3/h x pers.
Residenziale 39,6
Alberghi - camere 39,6
Alberghi - sale conferenze 19,8
Uffici 39,6
Uffici - sale riunioni 36
Bar 39,6
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Altri negozi 41,4
Discoteche, sale da ballo 59,4
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
Ventilazione e trattamento dell’aria
19
1
La ventilazione
forzata è
necessaria per
le “passive
houses”
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
Ventilazione e trattamento dell’aria
19
2
Recupero energia
dal sottosuolo
Recupero energia dall’aria
espulsa pretrattando l’aria in
ingresso
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
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energetico
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| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015199
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UNI EN 1264. Riscaldamento a pavimento.
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p. 1 - Definizioni e simboli
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200 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
UNI EN 1264
201
Materiali per tubi
Coduttività termica in
W/(mK)
PB (polibutilene) 0,22
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PVC (polivinilvloruro) 0,15
Acciaio 200
Rame 390
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
Pannelli radianti
Influenza del materiale
202
passo Rame Pex differenza
5 127 118 + 7%
10 122 108 + 12%
12 120 104 + 15%
15 116 98 + 18%
20 108 88 + 22%
25 100 79 + 26%
30 92 71 + 29%
• T ambiente: 20°C
• T media acqua: 40°C
• Parquet
• Resa termica del
pavimento in W/m2
Tabella tratta da: “Impianti termici di
benessere”, di S. Gioria. pagg. 30-32.
Si considera la soletta classica, con 3 cm di
isolante
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
Pannelli radianti a parete
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015206
Pannelli radianti a parete
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015207
Pannelli radianti a parete
| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015208
Grazie per l’attenzione
vincenzo.loconsolo@copperalliance.it
Via dei Missaglia 97 - 20142 Milano. Tel.: 02 89 30 1330 – Fax: 02 89 30 1513

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Seminario Ingegneria Napoli 4-03-15

  • 1. Il Rame per l’edilizia e l’architettura ing. Vincenzo Loconsolo Facoltà di Ingegneria Napoli, 4 marzo 2015
  • 2. Istituto Italiano del Rame E’ un’associazione senza scopo di lucro per la promozione tecnica delle applicazioni del rame e delle sue leghe e la divulgazione scientifica delle caratteristiche tecnologiche | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 20152
  • 3. I nostri siti web • www.iir.it • www.copperconcept.org/it • www.copperindesign.org • http://www.pinterest.com/istitutorame/ • http://www.slideshare.net/istitutorame • www.youtube.com (canale Istituto Italiano del Rame) • https://www.facebook.com/ilramenobilitalacasa | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 20153
  • 4. Architettura sostenibile UNI 11277 - Sostenibilità in edilizia. Indica i parametri da considerare per valutare la compatibilità ambientale di un edificio. 37 requisiti suddivisi in tre grandi classi di esigenze: • Utilizzo razionale delle risorse • Salvaguardia dell’ambiente • Benessere dell’utenza | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 20154 Esigenze e requisiti di eco-compatibilità dei progetti di edifici residenziali e assimilabili, uffici e assimilabili, di nuova edificazione e ristrutturazione (feb. 2008)
  • 5. UNI 11277 - Sostenibilità in edilizia. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 20155 Fase ciclo di vita Esigenza Requisiti Fase produttiva fuori opera (PFO) Produzione di materiali, elementi e componenti Salvaguardia dell’ambiente 5.1 Utilizzo di materiali elementi e componenti a ridotto carico ambientale Utilizzo razionale delle risorse 5.2 Utilizzo di materiali, elementi e componenti riciclati 5.3 Utilizzo di materiali, elementi e componenti ad elevato potenziale di riciclabilità
  • 6. UNI 11277 - Sostenibilità in edilizia. 5.1 Utilizzo di materiali elementi e componenti a ridotto carico ambientale I materiali devono avere ridotto carico energetico durante tutto il ciclo di vita e ridotte emissioni di inquinanti. Bisogna tenere conto dell’impatto ambientale E’ opportuno privilegiare materiali del luogo | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 20156
  • 7. Life cycle assessment | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 20157
  • 8. LIFE CYCLE ASSESSMENT DATA | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 20158 Energy Consumption 0,14 GJ/m2 Global Warming Potential 10,6 kg CO²-equiv/m2 Acidification Potential 0,068 kg SO²-equiv/m2 Eutrophication Potential 0,004 kg PO²-equiv/m2 Ozone Depletion Potential 5,2 ·10-7 kg R11-equiv/m2 Photochem.l Ozone Creation Potential 0,004 kg Ethene-equiv/m2 Lastra di rame: 1 m2, spessore 6/10 mm N.B.: nel confronto con materiali differenti è necessario prendere in esame valori riferiti all’unità di superficie
  • 9. LIFE CYCLE ASSESSMENT DATA | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 20159 Energy Consumption 0,13 GJ/m Global Warming Potential 0,93 kg CO²-equiv/m Acidification Potential 0,0053 kg SO²-equiv/m Eutrophication Potential 0,0003 kg PO²-equiv/m Ozone Depletion Potential 5,15 ·10-8 kg R11-equiv/m Photochem.l Ozone Creation Potential 0,00032 kg Ethene-equiv/m Tubo di rame: diametro 15 mm, spessore 1 mm N.B.: nel confronto con materiali differenti è necessario prendere in esame valori riferiti all’unità di lunghezza
  • 10. Copper vs. PEX-Al: End of Life Valuation Valuation of comparative damage of LCA installations with copper pipe (welded and pressed) and PEX-Al system. Ecoindicator 99 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201510 Pts 0 5 10 15 20 25 30 HH EQ R Pressed 16.8 Welded 24.0 PE-X-Al 41.2 Valuation Results  Environmental Impact Copper pipe pressed represents a reduction of 59.26% of the environmental impact over the PEX-Al system Copper pipe welded represents a reduction of 41.71% of the environmental impact over the PEX-Al system  Heat losses Are higher for the installation of PEX-Al system for drinking water facilities during the 50-year life of the housing
  • 11. UNI 11277 - Sostenibilità in edilizia | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201511 Percentuale di energia risparmiata Alluminio 95 Rame 85 Plastica 80 Acciaio 74 Piombo 65 Carta 64 Percentuale di riciclo in Italia Alluminio 40 Rame 45 Plastica (in Germania) 33 Acciaio 60 Piombo -- Carta 55
  • 12. UNI 11277 - Sostenibilità in edilizia. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201512 Fase ciclo di vita Esigenza Requisiti Fase produttiva fuori opera (PFO) Esecuzione Salvaguardia dell’ambiente 5.4 Gestione ecocompatibile del cantiere Utilizzo raz.le delle risorse 5.5 Utilizzo di tecniche costruttive che facilitano il disassemblaggio Manutenzione Salvaguardia dell’ambiente 5.6 Riduzione degli impatti negativi delle opere di manutenzione Utilizzo raz.le delle risorse 5.7 Utilizzo di materiali elementi e componenti caratterizzati da elevata durabilità Demolizione Salvaguardia dell’ambiente 5.8 gestione ecocompatibile dei rifiuti
  • 13. UNI 11277 - Sostenibilità in edilizia 5.7 Utilizzo di materiali elementi e componenti caratterizzati da elevata durabilità I materiali, gli elementi e i componenti devono avere una vita durevole rispetto alla vita utile dell’edificio Test ASTM (durata 20 anni) atmosfera marina 0,56-1,27 µm/anno atmosfera industriale 1,40 “ atmosfera industriale e marina 1,38 “ atmosfera rurale 0,13-0,43 “ Tali valori tendono a decrescere col passare del tempo | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201513
  • 14. UNI 11277 - Sostenibilità in edilizia 5.8 Gestione ecocompatibile dei rifiuti Deve essere previsto un piano di gestione del fine vita con indicazione dei materiali soggetti a raccolta differenziata, con successivo recupero e trattamento. Il piano deve considerare i costi della demolizione e i guadagni derivati dal recupero dei materiali recuperati | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201514
  • 15. Il riciclo (media anni 2003 - 2008) Consumo di rame 1.158.100 t (compreso contenuto delle leghe) Import (di rame raffinato) 666.300 t Di cui da riciclo (15 %) 99.900 t Riciclo totale 1.158.100 – (666.300 – 99.900) = 591.700 t pari al 51,09 % | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515
  • 16. Palazzo degli anni ‘60 ristrutturato: usato gran parte del rame originale. Il riciclo: un esempio a Turku (Finlandia) | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201516
  • 17. Dichiarazione ambientale di prodotto (EPD): informazioni sugli aspetti ambientali di un prodotto/materiale. Comprende anche la LCA Il rame, un materiale sostenibile | Rame e leghe di rame, materiali per il design19
  • 18. Il rame nell’architettura sostenibile Caratteristiche intrinseche:  materiale naturale,  non altera il campo magnetico (amagnetico),  non rilascia sostanze tossiche,  ridotto contenuto energetico del metallo,  ciclo produttivo a basso impatto ambientale,  riciclabilità totale, | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201520
  • 19. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201521 Promossa da: European Copper Institute Bruxelles La valutazione volontaria del rischio (VRA)
  • 20. La valutazione volontaria del rischio (VRA) Di cosa si tratta? • Uno studio scientifico partito dall’industria del rame per valutare il possibile rischio dell’esposizione al rame per l’uomo e l’ambiente • I risultati sono stati approvati dalla comunità scientifica e di regolamentazione dell’UE • La prima industria in Europa ad avere completato una VRA prima delle registrazioni REACH Quando si è svolta? • Avviata nel 2000 • Sottoposta a revisione della Commissione europea nel 2005 • Processo di revisione completato nel 2008 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201522
  • 21. Garanzia di trasparenza Chi ha coinvolto? Consulenti esperti: hanno condotto la maggior parte delle ricerche Gruppi scientifici indipendenti di valutazione interpares: hanno convalidato i risultati Industria: ampia partecipazione per la valutazione e la raccolta dei dati Istituto Europeo del Rame (European Copper Institute - ECI): ha coordinato le attività, fungendo da project manager | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201523
  • 22. Garanzia di trasparenza Chi ha coinvolto? Italia: paese incaricato della revisione per conto della Commissione Europea e degli Stati membri Istituto Superiore di Sanità (ISS): verifica del processo, guida, revisione dei risultati e controllo dell’osservanza degli standard dell’UE Comitato Scientifico sui Rischi Sanitari e Ambientali della Commissione Europea: ha condotto una valutazione finale e approvato i risultati | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201524
  • 23. L’industria del rame opera con responsabilità L’uso del rame è in genere sicuro per l’ambiente e la salute dei suoi cittadini • VRA: ha riconosciuto che il rame è una sostanza nutritiva essenziale sia per l’uomo che per gli organismi viventi • OMS: per gli adulti l’apporto alimentare giornaliero è: minimo 1 mg, massimo 11 mg Il tipico apporto alimentare giornaliero di rame, compreso tra 0,6 e 2,0 mg, evidenzia piuttosto un rischio da carenza di rame | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201525
  • 24. In sintesi i risultati della ricerca Il rame non è un materiale PBT (persistente, bio accumulabile o tossico) né CMR (cancerogeno, mutageno o tossico per la riproduzione) Sono stati identificati solo alcuni problemi locali in cui potrebbero verificarsi dei rischi. Per questo l’industria del rame ha predisposto un piano per la rilevazione della riduzione del rischio. www.iir.it/rame_e_salute/rame_e_salute8.asp | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201526
  • 25. La prevenzione contro la contaminazioni delle superfici
  • 26. Proliferazione batterica | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201528
  • 27. Prove di laboratorio: batteri MRSA 1,00E+00 1,00E+02 1,00E+04 1,00E+06 1,00E+08 0 60 120 180 240 300 360 BacteriaCount(perml.) Time (minutes) MRSA Viability on Copper Alloys and Stainless Steel at 20oC C197 C240 C770 S304 Da: Michels, Wilks, Noyce, Keevil: “Copper Alloys for Human Infectious Disease Control” C197: Cu 98,95%, Fe 0,7% + P, Mg C240: Cu 80 %, Zn 20% C770: Cu 55%, Zn 27%, Ni 18% S304: Fe74%, Cr 18%, Ni 8% 29| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 28. Prove di laboratorio: virus dell’Influenza A Da: Noyce, Michels, Keevil: “Inactivation of Influenza A virus on copper versus stainless steel surfaces” Riduzione del numero di virus Provini di rame da 2*106 a 500 batteri in 6 ore Provini di acciaio inox da 2*106 a 100.000 batteri in 24 ore | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201530
  • 29. Prove di laboratorio: spore dei funghi di Aspergillus Niger Il rame inibisce la crescita di funghi e la germinazione delle spore (Aspergillus spp., Fusarium spp., Penicillium chrysogenum, Candida albicans) Dopo 10 giorni, a temperatura e umidità ambiente Da: Weaver, Michels, Keevil: “Potential for preventing spread of fungi in air-conditioning systems constructed using copper instead of aluminium” Cu Al | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201531
  • 30. Prove di laboratorio La letteratura scientifica cita la capacità del rame di inattivare o eliminare diversi tipi di batteri, funghi e virus nocivi: • Acinetobacter baumannii • Legionella pneumophilia • Adenovirus • Listeria monocytogenes • Aspergillus niger • MRSA (con E-MRSA) • Candida albicans • Poliovirus • Campylobacter jejuni • Pseudomonas aeruginosa • Clostridium difficile • Salmonella enteriditis • Enterobacter aerogenes • Staphylococcus aureus • Escherichia coli (ceppo O157:H7) • Bacilli della tubercolosi • Helicobacter pylori • VRE • Influenza A (ceppo H1N1) • …. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201532
  • 31. Antimicrobial Copper ® Selly Oak Hospital - Birmingham 33 reparto bagni bagni | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 32. Proliferazione batterica | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201534
  • 33. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201535
  • 34. Clinical trial USA (3 ospedali) (2007-2011) Tre ospedali: S. Carolina Medical University 6 stanze); Memorial Sloan Kettering Cancer Center (6); R. H. Johnson Veterans Adm. (VA) Medical Center (4). Terapia intensiva: sponde dei letti; piantane porta-flebo; monitor; tavolini mobili; braccioli delle poltrone; pulsanti dei dispositivi di chiamata Durata complessiva: dic.2007 – giu.2011 (in tre fasi) Da: Schmidt, Attaway, Sharpe, John Jr., Sepkowitz, Morgan, Fairey, Singh, Steed, Cantey, Freeman, Michels, Salgado: “Sustained Reduction of Microbial Burden on Common Hospital Surfaces through Introduction of Copper” | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201536
  • 35. Clinical trial USA (3 ospedali) (2007-2011) Superficie complessiva di rame: 1,54 m2 Dati preliminari sul tasso di infezioni nosocomiali Nelle stanze con il 75% delle superfici in rame -40,4% Nelle stanze con le sponde dei letti sempre presenti -61,0% Nelle stanze con tutti gli oggetti sempre presenti -69,1% | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201537
  • 36. Registrazione E.P.A. Dal febbraio 2008 la Environmental Protection Agency degli Stati Uniti ha registrato 355 leghe di rame come antimicrobiche. E’ il primo materiale solido ad avere questo riconoscimento | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201538
  • 37. Il marchio | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201539
  • 38. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201540 Il marchio
  • 39. Applicazioni | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201541 Ospedali, case di cura, case di riposo Edifici pubblici, centri commerciali Mezzi di trasporto pubblico
  • 40. Applicazioni | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201542 Centri sportivi, piscine, palestre Impianti dell’aria condizionata
  • 41. Applicazioni | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201543 Scuole, centri ricreativi Hotel, ristoranti attività turistiche
  • 42. Casse aeroporto Congonhas di S. Paolo (Brasile) | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201544
  • 43. Il rame nelle costruzioni: coperture, rivestimenti ed altre applicazioni architettoniche. Criteri di installazione
  • 44. Il rame nell’architettura sostenibile Tubi per impianti: riscaldamento acqua potabile gas e combustibili liquidi gas medicali gas refrigeranti … | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201546
  • 45. Il rame nell’architettura sostenibile Gronde Pluviali Coperture Rivestimenti Serramenti Maniglie Accessori … | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201547
  • 46. Coeff. di dilatazione: Rame 1,67 Acciaio 1,20 Inox (AISI 304) 1,70 Alluminio 2,36 Zinco 2,74 Piombo 2,93 in mm/m per T di 100 °C | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201548 Linee guida: 1. Non installare lamiere con fissaggi diretti (chiodi, viti, ecc.) 2. Non fissare rigidamente grondaie e pluviali 3. Utilizzare fissaggi scorrevoli 4. Utilizzare giunti di dilatazione Il rame nelle costruzioni: criteri generali La dilatazione termica
  • 47. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201549 Linee guida: 1. Dati di zona dei venti prevalenti 2. Adeguato dimensionamento delle strutture di supporto 3. Adeguato dimensionamento dei sistemi di fissaggio 4. Controllo di eventuali strutture preesistenti Una errata valutazione dell’intensità del vento può provocare distacco dei rivestimenti Il rame nelle costruzioni: criteri generali L’azione del vento
  • 48. Il potenziale elettrochimico: Cu+ + e-  Cu +0,521 Cu2+ + 2e-  Cu +0,337 Pb2+ + 2e- Pb -0,126 Ti+ + e- Ti -0,336 Fe2+ + 2e- Fe -0,440 Zn2+ + 2e-  Zn -0,763 Al3+ + 3e-  Al -1,66 Mg2+ + 2e-  Mg -2,37 Valori espressi in volt | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201550 Linee guida: 1. Non mettere a contatto diretto metalli diversi (giunti dielettrici) 2. Utilizzare fissaggi compatibili (rame, ottone, bronzo, inox 316) 3. Flusso delle acque meteoriche dal metallo meno nobile al più nobile Il rame nelle costruzioni: criteri specifici La compatibilità elettrochimica
  • 49. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201551 Rame - acciaio inox: OK Rame - acciaio zincato o zinco: evitare il contatto, e mettere il rame sotto Rame - alluminio: OK se l’alluminio è rivestito o anodizzato; meglio impedire il contatto diretto, usando un materiale non conduttore. Il rame nelle costruzioni: criteri specifici La compatibilità elettrochimica
  • 50. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201552 Linee guida: 1. Pulire accuratamente da decapante e acidi le parti in rame saldate 2. Creare gocciolatoi sporgenti 40÷60 mm dalle pareti verticali specie se lapidee 3. Se possibile raccogliere e convogliare le acque meteoriche Chiesa di S. Giovanni Battista, arch. G. Michelucci Il rame nelle costruzioni: criteri specifici Dilavamento di superfici di rame
  • 51. Il rame nelle costruzioni: criteri specifici La patina | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201553 Il rame reagisce all’azione combinata di ossigeno e umidità formando una pellicola aderente, compatta e protettiva (passivazione) Da qui, la sua resistenza alla corrosione che lo rende praticamente eterno. Questa pellicola è chiamata “patina”.
  • 52. La velocità di formazione della patina dipende da molti fattori: climatici, morfologici, inquinamento atmosferico, ecc. La composizione chimica e quindi il colore può variare leggermente in funzione di condizioni particolare (ad es. presenza di cloruri in prossimità del mare) | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201554 Il rame nelle costruzioni: criteri specifici La patina
  • 53. I colori del rame | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201555
  • 54. Esempi di sistemi di fissaggio: la doppia aggraffatura | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201556
  • 55. Esempi di sistemi di fissaggio: la giunzione a tassello | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201557
  • 56. Le lastre devono essere fissate alla struttura sottostante con: • clips fisse • clips scorrevoli • chiodature (elementi di lunghezza contenuta, o con foro maggiorato) Linee Guida: • Calcolo dei venti prevalenti su dati di zona • Adeguato dimensionamento delle strutture di supporto • Adeguato dimensionamento dei sistemi di fissaggio • Controllo di eventuali strutture preesistenti Aspetti progettuali: azione dei venti
  • 57. La piegatura delle lastre deve tenere conto della direzione del vento dominante Il numero dei fissaggi dipende da: • altezza dell’edificio • zona della falda (angolo, bordo, zona centrale) Aspetti progettuali: azione dei venti
  • 58. Le coperture discontinue devono prevedere una pendenza minima. Aspetti progettuali: la pioggia Abaco tratto da UNI 10372 Il tipo di aggraffatura è in funzione della pendenza
  • 59. Coperture Stazione Ostiense, Roma arch. J. Lafuente | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201561
  • 60. Coperture | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201562
  • 61. Coperture Chiesa di S. Giovanni Battista, Firenze arch. G. Michelucci | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201563
  • 62. Coperture Museo archeologico di Cipro, arch. Andrea Bruno | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201564
  • 63. Coperture Aula Liturgica Padre Pio, arch. Renzo Piano Building Workshop | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201565
  • 64. Coperture | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201566 Grattacielo Pirelli arch. Giò Ponti, Fornaroli, Valtolina, Rosselli, Danusso, Nervi
  • 65. coperture Torre Velasca, Milano – Studio BBPR | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201567
  • 66. Coperture Aeroporto Marco Polo Venezia Studio arch. G.P. Mar Rame preinverdito | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201568
  • 67. Durata e resistenza agli agenti atmosferici Protezione Civile a San Candido (BZ), Alles WirdGut Arkitectur | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201569
  • 68. Lavorabilità ed esecuzione di dettagli difficili Urban center “O.A.S.I. Europa” a Thiene (VI), FONTANAtelier | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201570
  • 69. Rispetto della salute e dell’ambiente Casa Costanza a S. Agata di Militello (ME), Melluso Architettura | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201571
  • 70. Ampia scelta di colori e leghe Gioielleria Consoli a Grumello del M.te (BG), Studio Mangili e Associati | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201572
  • 71. Dilatazione termica bassa Crowne Plaza Hotel a Milano, Arch. F. Isabella | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201573
  • 72. Possibilità di trattamenti superficiali Cantina Saracco a Castiglione Tinella (CN), Boffa e Delpiano Architetti | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201574
  • 73. Lavorabilità a basse temperature Centro scientifico delle Isole Svalbard, Jarmund/Vigsnæs AS Arkitekter MNAL | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201575
  • 75. UNI EN 12056: Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici 1 - Requisiti generali e prestazioni. 2 - Impianti per acque reflue, progettazione e calcolo. 3 - Sistemi per l'evacuazione delle acque meteoriche, progettazione e calcolo. 4 - Stazioni di pompaggio di acque reflue - Progettazione e calcolo. 5 - Installazione e prove, istruzioni per l'esercizio, la manutenzione e l'uso. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201577 Impianti di scarico delle acque reflue
  • 76. Impianti di scarico delle acque meteoriche 78 Necessario per la raccolta e il riutilizzo dell’acqua piovana. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 77. Il rame e le sue leghe | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201579
  • 79. Hotel Cipriani (VE) Piccolo Teatro-Strehler (MI) Mulino Stucky (VE) Abitazioni private Fac. Architettura - Firenze, 17/5/12 – Il rame per l’architettura sostenibile 81| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015 Rivestimenti di facciata 81
  • 80. Rivestimento ad aggraffatura | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201582
  • 81. Rivestimento ad aggraffatura | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201583
  • 82. Rivestimento ad aggraffatura Sede Yamamay a Gallarate (VA), arch. R. Papa | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201584
  • 83. Rivestimento ad aggraffatura New Metropolis Amsterdam - Renzo Piano Building Workshop | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201585
  • 84. Rivestimento a scandole | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201586
  • 85. Rivestimento a scandole Salone “Le Safran” a Brie Comte Robert (Francia), progetto S.C.P.A. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201587
  • 86. Rivestimento a scandole Loft House Amburgo - Arch. Bothe, Richter, Teherani | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201588
  • 87. Rivestimento a pannelli | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201589
  • 88. Rivestimento a pannelli Domus Salutis a Brescia, Studio Associato Dabbeni | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201590
  • 89. Rivestimento a pannelli Edificio per Uffici Milano - Arch. Scacchetti | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201591
  • 90. Rivestimento a cassette | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201592
  • 91. Cassette Consorzio Melinda a Taio in Val di Non (TN), Studio Tecnico Azzali | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201593
  • 92. Cassette Parcheggio Morelli, Napoli | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201594
  • 93. Cassette Parcheggio Morelli, Napoli | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201595
  • 94. Cassette Parcheggio Morelli, Napoli | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201596
  • 95. Rivestimento con lamiere stirate e forate | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201597
  • 96. Rivestimento con lamiere stirate e forate Centro Logistico delle Arnere a Refrontolo (TV), arch. Dorigo | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201598
  • 97. Rivestimento con lamiere stirate e forate Ospedale Fiorenzuola d‘Arda - Politecnica | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201599
  • 98. Rivestimento con lamiere stirate e forate New De Young Museum San Francisco – Herzog & De Meuron Architects | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015100
  • 99. Travi, lastre, montanti e parapetti in ottone Mies Van Der Rohe & Philips Fac. Architettura - Firenze, 17/5/12 – Il rame per l’architettura sostenibile 101| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015101 Rivestimenti di facciata
  • 100. Ottone: lega rame-zinco • resistenza meccanica • resistenza chimica • estetica e colorazione Brunitura: preossidazione del materiale, durevolezza e stabilità Differenti effetti cromatici a seconda della finitura Banca Popolare di Verona, arch. L. Caccia Dominioni - realizzazione Astec Fac. Architettura - Firenze, 17/5/12 – Il rame per l’architettura sostenibile 102| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015102 Rivestimenti di facciata
  • 101. OT 67, brunito in tonalità scura 120 ton., quattro piani, 24 m. 795 pannelli (diversi!) di 3 mm, fissati con bulloni alla sottostruttura resistenza al vento: 125 mile/h Inclinazione da 6 a 36° Natuzzi headquarter (USA) Studio Mario Bellini, Realizzazione Astec Fac. Architettura - Firenze, 17/5/12 – Il rame per l’architettura sostenibile 103| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015103 Rivestimenti di facciata
  • 102. Lega rame-stagno per facciate • stabilità e rigidità • resistenza ad abrasione • durata Si associa alle altre superfici in rame Cimitero di Trescore (BG), ing. Zambelli Rivestimento a doghe e cassette Fac. Architettura - Firenze, 17/5/12 – Il rame per l’architettura sostenibile 104| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015104 Rivestimenti di facciata
  • 103. Centro stampa quotidiani, Rovato (BS) Fac. Architettura - Firenze, 17/5/12 – Il rame per l’architettura sostenibile 105| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015105 Rivestimenti di facciata
  • 104. Rivestimenti di facciata Municipio di Mazzano (BS), arch. E. Benedetti | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015106
  • 105. Parigi, Metro Arts et Métiers Fac. Architettura - Firenze, 17/5/12 – Il rame per l’architettura sostenibile 107| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015 Rivestimenti di facciata 107
  • 106. Hotel Dellearti (CR)WMT - Parigi Astec srl (TV) Fac. Architettura - Firenze, 17/5/12 – Il rame per l’architettura sostenibile 108| Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015 Rivestimenti di facciata 108
  • 108. Riuso delle acque meteoriche | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015110 UNI/TS 11445: Impianti per la raccolta e utilizzo dell’acqua piovana per usi diversi dal consumo umano Gli impianti per il recupero e il convogliamento dell’acqua piovana devono essere progettati e realizzati in maniera tale da non interferire negativamente con gli impianti per il convogliamento di acqua destinata al consumo umano, non facendone decadere la qualità e non arrecando pericoli potenziali o reali dal punto di vista igienico.
  • 109. Riuso delle acque meteoriche UNI/TS 11445 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015111 La capacità ottimale di stoccaggio di acqua meteorica proveniente da un sistema di recupero è da calcolarsi in funzione delle precipitazioni atmosferiche e della richiesta di acqua non potabile.
  • 110. Riuso delle acque meteoriche UNI/TS 11445 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015112 Le procedure di filtrazione indicate in questa specifica tecnica implicano l’adozione di misure atte a migliorare la qualità dell’acqua piovana. Generalmente sono considerate misure efficaci di trattamento la filtrazione meccanica e la sedimentazione che avviene nei serbatoi di raccolta.
  • 111. Riuso delle acque meteoriche | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015113
  • 113. Geotermia 115 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 114. Tecnologia Sofath, gamma Caliane dex Il tubo di rame per la geotermia Tubi di rame per i captatori nel terreno: • Fluido refrigerante R410 • Resistenza alle alte P • Basse perdite di carico • Minore occupazione di spazi | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015116
  • 115. Dati tratti da presentazione tecnica Sofath Confronto: tecnologia DEX/acqua glicolata Modello Caliane 15.10: Termeo 14 Cap.: Descrizione Pompa di calore, tubo in rame Acqua glicolata, tubo in plastica Potenza 15.100 Wterm 14.050 Wterm Potenza assorbita 3.660 Wel 3.510 Wel Potenza prelevata 11.440 W 10.540 W Superficie di terreno occupata 270 m2 450m2 Resa 42,37 W/m2 23,42 W/m2 Geotermia Confronto tra sistemi con rame e con plastica Sono stati presi in considerazioni due sistemi geotermici di potenza simile, per confrontare la loro resa attraverso la superficie di terreno occupata dai captatori. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015117
  • 116. Impianti: tubi per geotermia (con captatori orizzontali) Altissima conduttività termica Compatibilità con i fluidi R410 e resistenza alle alte pressioni Aree minori di terreno Tecnologia Sofath, gamma Caliane dex | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015118
  • 117. Master EFER – Roma 15 aprile 2010 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015119 Pompe di calore
  • 118. Master EFER – Roma 15 aprile 2010 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015121 Energia solare Solare termico Fotovoltaico
  • 119. Master EFER – Roma 15 aprile 2010 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015122 Energia solare
  • 120. Il tetto energetico TECU Solar System di KME 129 SUPERFICIE CAPTANTE TECU® DI FINITURA ESTERNA TUBI DI MANDATA E DI RITORNO SERPENTINA A SEZIONE OVOIDALE PER LO SCAMBIO TERMICO LASTRA INFERIORE DI AGGANCIO DEL MODULO CAPTANTE BANDA TERMOCONDUTTIVA LASTRA SAGOMATA TECU® PER IL RIVESTIMENTO DELLA COPERTURA PANNELLO DI POLISTIRENE ARRICCHITO CON GRAFITE | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 121. Il tetto energetico TECU Solar System di KME 130 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 122. Il tetto energetico TECU Solar System di KME 131 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 123. Il tetto energetico TECU Solar System di KME 132 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 124. Il tetto energetico TECU Solar System di KME 133 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 125. Elettricità risparmiata: 150.000 kWh/anno (pompe di circolazione e T della CO2) Ritorno dell’investimento: 5 anni (Vita utile:20-40 anni) | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015134 Piste di pattinaggio Raffreddamento a circolazione di CO2 in tubi di rame
  • 126. Risparmi ottenuti Pompa per circolazione CO2 impianto tradizionale (fluido: acqua e cloruro di calcio): da 12 a 15 kW 13,5 kW x 8000 h/anno circa = 108.000 kWh/anno La pompa per la CO2 consuma il 90% in meno Cioè circa 97.200 kWh/anno Temperatura della CO2 e conduttività termica del rame: Circa 50.000 kWh/anno Totale risparmio del sistema rame+CO2: circa 150.000 kWh/anno (Al costo dell’elettricità svedese: 15.000 €) Piste di pattinaggio Raffreddamento a circolazione di CO2 in tubi di rame | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015135
  • 128. Il rame per conduttori | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015137 Cavi elettrici Cavi telefonici Conduttori nudi Filo di rame trafilato Trolley
  • 129. Motori ad alto rendimento | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015138 Premium Old or Current “New” Standard % Efficiency (full load) Motor rating (KW)
  • 130. Motori elettrici: efficienza = risparmio da: S.Vignati, E.Ferrero, “I motori elettrici ad alta efficienza” Esempio: motore da 15kW costo di 520 € 3500 h/anno 10 anni, En.el. 0,07€/kWh | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015139
  • 131. Motori elettrici ad alta efficienza (H.E.M.) • In genere, nei motori standard fino a 10 kW c’è 1 kg di rame per kW; • gli HEM contengono il 20% di rame in più. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015140
  • 132. Rame, sezione maggiorata dei conduttori: meno perdite di energia e surriscaldamenti T più basse: il motore dura di più e necessita di ventole di raffreddamento più piccole. Meno attriti meccanici, meno volume e meno rumore. Attrito meccanico, effetto Joule e correnti parassite: negli HEM queste perdite sono ridotte attraverso la scelta dei materiali, del design e dell’assemblaggio degli elementi. Motori elettrici ad alta efficienza (H.E.M.) | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015141
  • 133. Gli investimenti necessari (rame in più e le apparecchiature) sono compensati dai risparmi ottenuti. Motori elettrici ad alta efficienza (H.E.M.) Ritorno dell’investimento (payback) Da 3 mesi a 3 anni Importazioni combustibili fossili - 6% | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015142
  • 134. “Each additional kg of copper use saves well over 3 tonnes of CO2e emissions in this particular application. Given that one kg of copper takes 3 kg of CO2eq emissions in production (for electrical applications, [Copper, 2006]), the environmental payback is more than a factor 1000, while at the end of life, the kg copper can be recycled for the next application.” H. De Keulenaer, C. Herrmann, F. Parasiliti: “Ecosheet - 22 kW induction motors with increasing efficiency” Motori elettrici ad alta efficienza (H.E.M.): impatto ambientale LCA (produzione, utilizzo, fine vita) di 3 motori ad induzione da 22 kW (pompaggio di acqua, aria compressa o ventilazione) Vita utile: 20 anni, carico 50%, Efficienza: 89,5% / 91,8% / 92,6% | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015143
  • 135. Il rame nell’architettura sostenibile Caratteristiche tecnologiche:  impedisce la proliferazione batterica,  indispensabile per il risparmio energetico,  insostituibile per le energie rinnovabili,  resistente agli agenti atmosferici,  quindi lunga vita utile  protezione dell’edificio prolungata | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201514 4
  • 137. La legislazione Direttiva Europea 98/83/CE Concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano Decreto legislativo n° 31 di Attuazione della direttiva 98/83/CE Decreto Ministero della Salute n° 174 Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201514 6
  • 138. Decreto Ministero della Salute 174 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201514 7 Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano
  • 139. La legislazione Decreto Ministero della Salute n° 174 Tutti i materiali devono essere compatibili con l’acqua potabile senza: • peggiorarne le caratteristiche organolettiche, fisiche, chimiche e microbiologiche; • rilasciare sostanze nocive alla salute. Tra i materiali ammessi: Rame per tubi e raccordi, Ottone per rubinetti e valvole, Bronzo per valvole e corpi pompa, ecc. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201514 8
  • 140. Tubi a norma UNI EN 1057 Marchio CE: i tubi di rame devono riportare il marchio CE in base alla CPD Marchio di qualità IGQ: è volontario, garantisce e controlla anche sul mercato che i tubi sono prodotti in conformità alla norma Eventuali trasgressioni sono rese pubbliche | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201514 9
  • 141. Da ogni collettore si diramano tante linee quanti sono gli apparecchi Impianti idrosanitari: distribuzione a collettori | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515 0
  • 142. Raccordi sotto traccia e minore impiego di tubi. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515 1 Impianti idrosanitari: distribuzione in linea
  • 143. Maggiore uniformità dei diametri dei tubi e impiego di raccordi a tre vie | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515 2 Impianti idrosanitari: distribuzione ad anello
  • 144. Impianti di acqua calda centralizzati: l’elevata distanza dal boiler impone il ricircolo per consentire l’erogazione in tempi accettabili. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515 3 Impianti idrosanitari: ricircolo
  • 145. Impianti idrosanitari: Ricircolo La quantità massima ammissibile di acqua fuoriuscente dai rubinetti prima che l’acqua calda venga erogata alle condizioni di portata e temperatura prescritte, è di 1,5 l. Perché questo si verifichi nelle distribuzioni centralizzate è indispensabile prevedere una rete di ricircolo che consenta all’acqua di restare in continuo movimento e di evitare le conseguenze delle perdite di calore in caso di stagnazione | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515 4
  • 146. La normativa UNI EN 806: Specifiche relative agli impianti all’interno degli edifici per il convogliamento di acque destinate al consumo umano Parte 1 - Generalità Parte 2 - Progettazione Parte 3 - Dimensionamento delle tubazioni Parte 4 - Installazione Parte 5 - Esercizio e manutenzione | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515 5
  • 147. La normativa UNI 9182: Impianti di alimentazione e distribuzione d’acqua fredda e calda. Criteri di progettazione collaudo e gestione Integrata e complementare alla EN 806. In particolare stabilisce criteri per la messa in funzione, pulizia e disinfezione dell’impianto, criteri di gestione e manutenzione e i metodi di collaudo | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515 6
  • 148. UNI EN 806-2 3.2.1 Generalità • Evitare sprechi energetici, contaminazioni dell’acqua • Evitare alte velocità, basse portate o aree di ristagno • Permettere l’approvvigionamento a tutte le uscite • Evitare l’intrappolamento dell’aria • Non creare pericolo alle persone o danneggiare gli ambienti • Evitare danni (corrosione, incrostazioni e deterioramento) e impedire che la qualità dell’acqua sia influenzata dall’ambiente locale • Garantire l’accessibilità dell’impianto per manutenzione • Evitare collegamenti incrociati e la generazione di rumore | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515 7
  • 149. UNI EN 806-2 3.4.2 Materiali, componenti e apparecchiature • I tubi e i giunti devono durare 50 anni • I materiali, i componenti e le apparecchiature per l’acqua calda devono essere in grado di resistere fino a 95°C in condizioni di guasto. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515 8 Applicazione TD Temperatura di progettazione Anni di servizio a TD Tmax Temperatura massima d’esercizio Anni di servizio a Tmax Tmal temperatura di malfunzionamento Ore di servizio a Tmal Approvv. di acqua calda Plastica (Cl. Appl. 1) 60°C 49 80°C 1 95°C 100 Plastica (Cl. Appl. 2) 70°C 49 80°C 1 95°C 100 Rame 70°C Nessun limite 80°C Nessun limite 95°C Nessun limite
  • 150. UNI EN 806-2: le temperature 3.6 Temperatura Dopo 30 s dall’apertura: l’acqua fredda non dovrebbe superare i 25°C l’acqua calda non dovrebbe essere inferiore a 60°C i sistemi di acqua calda dovrebbero disporre di impianti per raggiungere 70°C ai punti terminali (disinfezione). 9.3.2 Prevenzione di scottature in alcune strutture è necessario installare valvole miscelatrici di zona, con T max. prefissata | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201515 9
  • 151. UNI EN 806-2: la posa dei tubi 7.2 Tubazioni all’interno degli edifici Se disposti l’uno sopra l’altro, i tubi dell’acqua calda vanno sopra quelli dell’acqua fredda. 8.1 Servizi di acqua potabile fredda • Nessun rubinetto deve essere installato al termine di una lunga tubazione da cui sono prelevati solo ridotti volumi d’acqua. • I tubi dell’acqua fredda non devono seguire le vie di posa dei tubi di acqua calda o di riscaldamento ambientale, né passare attraverso aree riscaldate; quando la vicinanza dei tubi non può essere evitata, i tubi caldi e freddi devono essere tra loro isolati. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201516 0
  • 152. UNI EN 806 – 2: i materiali A.1 Materiali: Rame e leghe di rame • tubi di rame; • raccordi di rame e leghe di rame per brasatura capillare dolce o forte; • valvole e rubinetti, raccordi a compressione e a pressare in leghe di rame; • gruppi prefabbricati di rame o leghe di rame saldati o brasati; | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201516 1
  • 153. UNI EN 806-2: giunzioni 5.2 Giunti di tubi I giunti di tubi devono essere permanentemente a tenuta stagna. Prospetto 3 Raccordi per il tubo di rame | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201516 2 • Brasatura dolce • Raccordi a pressare • Brasatura forte • Raccordi a innesto rapido • Saldatura • Flange • Giunti filettati • Bocchettoni smontabili • Raccordi a compressione
  • 154. La legionella pneumophila Infezione da Legionella: • la Febbre di Pontiac, simile all’influenza (periodo di incubazione di 24-48 ore), si manifesta in forma acuta senza interessamento polmonare e si risolve in 2-4 giorni. • la legionellosi (periodo di incubazione variabile tra 2 e 10 giorni) si manifesta con interessamento polmonare, spesso di notevole gravità (mortale al 40%) | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201516 3
  • 155. La legionella pneumophila Condizioni favorevoli alla proliferazione sono: • la temperatura dell’acqua compresa tra 25° e 42°C; sotto i 20° e sopra i 60° la legionella è praticamente inattiva. • la presenza di alcuni materiali. • acque poco pulite • depositi di polveri, scorie e sedimenti • superfici arrugginite, corrose, incrostate, ecc. • microorganismi e biofilm • possibilità di nutrienti e protezione dall’ambiente esterno | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 201516 4
  • 156. La legionella pneumophila Vie di trasmissione: • per via respiratoria mediante inalazione di aerosol contenente legionella: dimensioni delle gocce dell’aerosol da 1-5 micron • non è mai stata dimostrata la trasmissione interumana (non è contagiosa!) 16 5 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 157. La legionella pneumophila Impianti critici (in ordine di importanza): 1 Impianti idrosanitari e idrici di emergenza 2 Piscine e fontane 3 Torri di raffreddamento 4 Impianti di condizionamento dell’aria 16 6 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 158. La legionella pneumophila AICARR - Osservatorio sanità: LIBRO BIANCO SULLA LEGIONELLA “Le gomme naturali, il legno e alcuni materiali plastici sembrano favorirne la proliferazione, mentre il rame e altri materiali sembrano inibirla” (pag. 60) “Alcuni composti organici rilasciati da materiali utilizzati per le tubazioni possono favorire la crescita di batteri eterotrofi tra i quali la legionella” (pag. 63) 16 7 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 159. La legionella pneumophila 16 8 Ricerca KIWA (2003) Materiale ATP (pg/cm2 ) Legionella (UFC/cm2 ) Rame 720 27 Acciaio Inox 820 560 PEX 1950 1700 ATP = Misura della quantità di biofilm, UFC = unità formanti colonie pg = 10-12 g | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 160. La legionella pneumophila 16 9 Ricerca KIWA (2007) “Influence of the water temperature on the growth of Legionella in a test piping installation with different piping materials” | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 161. La legionella pneumophila 17 0 Ricerca KIWA (2007) 2007 Temperature: 25°, 37°, 55°, 60°C (*) Lunghezza: 15 m Materiali: Cu, Pe-Xa, inox, PVC-c (*) scelti secondo parametri olandesi Ricerca finanziata da: CopperBenelux, Arnomij, UnetoVNI. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 162. La legionella pneumophila 17 1 Ricerca KIWA (2007) 25°C La legionella non rilevabile nei tubi di rame, ma sopravvive nell’acqua e nel biofilm degli altri materiali 37°C Concentrazioni di legionella tra 104 e 105 cfu/l 55°C La legionella scompare completamente nei tubi di rame, mentre subisce pochissime o addirittura nessuna “perdita” negli altri materiali. 60°C La legionella scompare in tutti i materiali | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 163. La legionella pneumophila 17 2 Ricerca KIWA (2007) Per fare partire l’esperimento nell’impianto con tubi di rame sono stati necessari 5 inoculi in più! | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 164. La legionella pneumophila Ospedale Mellino Mellini Chiari (BS) Distribuzione dell’acqua fredda e calda (con ricircolo) per gli usi sanitari 17 3 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 165. La legionella pneumophila 17 4 Ospedale S. Raffaele Dipartimento materno-infantile Milano Progetto: Polis Engineering s.r.l. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 166. La legionella pneumophila 17 5 Policlinico del Campus BioMedico Roma- Trigoria Distribuzione dell’acqua fredda e calda (con ricircolo) per gli usi sanitari Anelli al piano -2 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 167. La legionella pneumophila 17 6 Dimensione (ø est. x spessore, mm) Lunghezza complessiva (m) 15 x 1 1.934 18 x 1 642 22 x 1 3.885 28 x 1,5 1.577 35 x 1,5 1.447 42 x 1,5 1.209 54 x 1,5 691 76 x 2 180 88 x 2 243 108 x 2,5 889 Tot: 12.697 Policlinico del Campus BioMedico Roma-Trigoria, progetto: H.E.G. Pordenone | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 168. Impianti di distribuzione dei gas combustibili
  • 169. Norme di installazione 17 8 UNI 7129. Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione. | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 170. UNI 7129 Nuova struttura suddivisa in 4 parti  impianto interno  ventilazione  scarico prodotti della combustione  installazione apparecchi e manutenzione 17 9 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 171. UNI 7129 parte 1 4.4.1.1 Criteri di posa delle tubazioni  Posare preferibilmente all’esterno dell’edificio  Prevedere l’accessibilità per la manutenzione  Proteggere contro urti e danneggiamenti (fino a 1,5m)  Ancorare con staffaggi e permettere le dilatazioni 18 0 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 172. UNI 7129 parte 1 4.4.1.1 Criteri di posa delle tubazioni  A vista  Sottotraccia  Interrate  In guaine  In strutture appositamente realizzate 18 1 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 173. UNI 7129 parte 1 4.5.5 Installazioni interne sottotraccia Le tubazioni sotto traccia possono essere installate nelle strutture in muratura, con andamento rettilineo verticale ed orizzontale e nelle zone indicate dalla figura Zona di rispetto, per evitare danneggiamenti causati da interventi successivi (es. posa di battiscopa) 18 2 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 175. N2O N2 CO2 O2 Aria O2/NO2 He Xe vuoto UNI EN 13348 - Tubi di rame tondi senza saldatura per gas medicali o per vuoto 18 4 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 176. 1 Localizzazione dei serbatoi o del parco bombole. 2 localizzazione delle tubazioni per una facile rintracciabilità e manutenzione UNI EN ISO 7396 - Impianti di distribuzione dei gas medicali compressi e per vuoto 18 5 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 177. Impianti di ventilazione e trattamento dell’aria
  • 178. Ventilazione e trattamento dell’aria 18 7 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 179. Ventilazione e trattamento dell’aria Impianti di climatizzazione con distribuzione a canali d’aria Impianti di ventilazione forzata (obbligatoria in tutti i locali/edifici privi di adeguato rapporto aeroilluminante) Impianti di aspirazione (cucine, bagni ciechi, locali per fumatori) 18 8 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 180. Ventilazione e trattamento dell’aria Tutti caratterizzati da condotte di grandi dimensioni per consentire la portate d’aria necessarie Le canalizzazioni devono essere ispezionabili per garantire l’efficienza o l’igienicità e permettere la manutenzione 18 9 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 181. UNI 10339 Impianti aeraulici al fini di benessere. Generalità, classificazione e requisiti. 19 0 Tipo di edificio o ambiente m3/h x pers. Residenziale 39,6 Alberghi - camere 39,6 Alberghi - sale conferenze 19,8 Uffici 39,6 Uffici - sale riunioni 36 Bar 39,6 Ristoranti 36 Grandi magazzini 32,4 Negozi di alimentari e altro 32,4 Altri negozi 41,4 Discoteche, sale da ballo 59,4 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 182. Ventilazione e trattamento dell’aria 19 1 La ventilazione forzata è necessaria per le “passive houses” | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 183. Ventilazione e trattamento dell’aria 19 2 Recupero energia dal sottosuolo Recupero energia dall’aria espulsa pretrattando l’aria in ingresso | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 184. Impianti di riscaldamento: comfort e risparmio energetico
  • 185. Riscaldamento a pannelli radianti | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015199
  • 186. Pannelli radianti UNI EN 1264. Riscaldamento a pavimento. Impianti e componenti. p. 1 - Definizioni e simboli p. 2 - Metodi di calcolo e prove p. 3 - Dimensionamento p. 4 - Installazione p. 5 - Determinazione della potenza termica 200 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 187. UNI EN 1264 201 Materiali per tubi Coduttività termica in W/(mK) PB (polibutilene) 0,22 PP (polipropilene) 0,22 PE-X (polietilene) 0,35 PVC (polivinilvloruro) 0,15 Acciaio 200 Rame 390 | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 188. Pannelli radianti Influenza del materiale 202 passo Rame Pex differenza 5 127 118 + 7% 10 122 108 + 12% 12 120 104 + 15% 15 116 98 + 18% 20 108 88 + 22% 25 100 79 + 26% 30 92 71 + 29% • T ambiente: 20°C • T media acqua: 40°C • Parquet • Resa termica del pavimento in W/m2 Tabella tratta da: “Impianti termici di benessere”, di S. Gioria. pagg. 30-32. Si considera la soletta classica, con 3 cm di isolante | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015
  • 189. Pannelli radianti a parete | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015206
  • 190. Pannelli radianti a parete | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015207
  • 191. Pannelli radianti a parete | Fac. Ingegneria - Napoli 4 marzo 2015208
  • 192. Grazie per l’attenzione vincenzo.loconsolo@copperalliance.it Via dei Missaglia 97 - 20142 Milano. Tel.: 02 89 30 1330 – Fax: 02 89 30 1513