SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  5
Télécharger pour lire hors ligne
1. LE PANDEMIE
Le pandemie fanno parte della storia dell’uomo. Dalla Peste, al Vaiolo, alla Spagnola
del secolo scorso fino alla pandemia da HIV, quella che causa l’AIDS e che ha
provocato tanti morti. Oggi c’è anche la pandemia del COVID 19, ma per fortuna
abbiamo il vaccino. Fino al secolo scorso i vaccini non esistevano, e alcune pandemie
hanno causato decine di milioni di morti.
2. Nell’antichità le epidemie diventavano pandemie a causa dei grandi esodi di
persone dovuti a guerre e carestie, o agli spostamenti degli eserciti e delle navi
commerciali o di conquista. Alcuni popoli, come per esempio gli indigeni delle
Americhe, sono stati decimati da malattie arrivate con i conquistatori, e a loro
sconosciute.
3. LA PESTE – LA PRIMA PANDEMIA DELLA STORIA
Una pandemia ha attraversato tutta la storia dell’umanità: si ratta della peste, una
malattia che esiste ancora, anche se in pochi luoghi, e si può curare con gli
antibiotici. La peste è infatti una malattia infettiva di origine batterica causata dalla
Yersinia pestis, portata dalle pulci di roditori selvatici e urbani, come topi, gerbilli,
scoiattoli, marmotte e cani della prateria
4. I cambiamenti ambientali e climatici, come le siccità prolungate, possono causare
grandi morie di roditori, che lasciano le pulci prive della loro fonte di nutrimento
preferita costringendole a ripiegare su altri mammiferi.
5. L'uomo viene contagiato occasionalmente tramite il morso di una pulce infetta e
la trasmissione può avvenire direttamente da uomo a uomo attraverso l'inalazione di
goccioline respiratorie (droplets) provenienti da pazienti con infezione polmonare
(peste polmonare).
6. La peste è una patologia potenzialmente molto grave, con una mortalità del 60%
circa, che scende tuttavia a 8-10% se viene iniziata tempestivamente un'adeguata
terapia antibiotica.
7. La prima pandemia di peste fu la peste di Giustiniano,  che scoppiò nel 541 d.C.
a Costantinopoli, dove uccise circa il 40% della popolazione, per poi propagarsi, a
ondate, per tutta l'area mediterranea fino al 750 circa, causando dai 50 ai 100
milioni di vittime.
8. La seconda pandemia dilagò intorno al 1300 (peste nera), arrivando dal nord
della Cina attraverso l'Impero Mongolo, e si diffuse alla Turchia per poi raggiungere
la Grecia, l'Egitto e la penisola balcanica; nel 1347 si trasmise alla Sicilia e da lì a
Genova; particolarmente violenta fu l'epidemia a Firenze, dove uccise 100 mila
persone.
1
9. Nel 1353, dopo aver infettato tutta l'Europa, i focolai si ridussero fino a
scomparire. La peste nera uccise almeno un terzo della popolazione del continente,
provocando verosimilmente quasi 20 milioni di vittime.
10. La peste provocò un mutamento profondo nella società dell'Europa medioevale.
Le autorità svilupparono regolamenti che in caso di epidemia limitavano i movimenti
di merci e persone, istituivano quarantene, certificati sanitari e miglioravano le
condizioni igieniche delle città.
11. Importanti epidemie si registrarono nell'Italia settentrionale nel 1600 (ne scrive
Alessandro Manzoni ne I promessi sposi) dove morirono 1.100.000 persone su una
popolazione complessiva di circa 4 milioni.
12. La terza pandemia di peste partì dalla Cina nel 1855, propagandosi per tutta
l'Asia e uccidendo circa 10 milioni di persone nella sola India. 
13. Oggi nel mondo ci sono circa 3000 casi la peste l’anno, distribuiti soprattutto tra
Africa, Asia e Sudamerica.
14. IL VAIOLO: UNA MALATTIA SCOMPARSA DAL MONDO GRAZIE AL VACCINO
Il vaiolo è stato una delle malattie virali più gravi che abbiano mai afflitto l’umanità.
Faceva parte della famiglia dei cosiddetti poxvirus.
15. Il virus si trasmetteva solo tra esseri umani, attraverso goccioline di saliva o
tramite l’uso condiviso di biancheria, utensili e stoviglie. Era estremamente
resistente, perché poteva sopravvivere sugli oggetti, essiccato, anche per un anno.
16. Attaccava le cellule della cute, causando lesioni simili a quelle della varicella ma
molto più pronunciate e gravi, tanto che la maggior parte delle persone che
guarivano riportavano cicatrici profonde, e molte rimanevano cieche. Nei paesi
occidentali moriva quasi un malato su tre.
17. Il vaiolo risale a tempi molto antichi, perché la mummia di Ramsete V, datata a
circa 3000 anni fa, porta segni che corrispondono alle cicatrici del vaiolo. Nel 1500 il
vaiolo era certamente arrivato in Europa e alla fine del 1700 era diventato la prima
causa di morte, con circa 400.000 morti l’anno. Il vaiolo fu una delle cause principali
dello sterminio dei nativi americani e australiani: queste popolazioni, che venivano a
contatto per la prima volta con un virus contro cui non avevano alcuna immunità,
morivano nel 70% dei casi.
18. Il vaiolo è stato la prima malattia ad avere un vaccino e a dimostrare, quindi, la
validità del principio che l’immunizzazione mediante vaccino può proteggere dalle
malattie infettive.
19. Nel 1796 medico britannico Edward Jenner prelevò la secrezione dalle lesioni
presenti sulle mani di una mungitrice affetta da vaiolo bovino (una forma lieve di
2
vaiolo) e l’inoculò in un bambino, il quale sviluppò solo una febbre leggera. Quando
Jenner gli inoculò il vaiolo umano, il bambino non si ammalò.
20. Nella seconda metà del ‘900 l’OMS e i governi di vari paesi hanno promosso la
vaccinazione di massa che ha portato alla scomparsa del virus: l’ultimo caso di
trasmissione umana di vaiolo si verificò in Somalia nel 1977. Nel 1980, il vaiolo venne
dichiarato ufficialmente eliminato (eradicato).
21. L’INFLUENZA SPAGNOLA - LA PIÙ GRAVE PANDEMIA DELLA STORIA
DELL'UMANITÀ
La Spagnola fu una pandemia influenzale, insolitamente mortale, che fra il 1918 e il
1920 infettò 500 milioni di persone e ne uccise oltre 50 milioni nel mondo.
22. Fu detta "spagnola" poiché riportata dapprima soltanto dai giornali spagnoli, che
non subivano censura come gli altri paesi in guerra.
23. Fu la prima delle pandemie del XX secolo che coinvolgono il virus dell'influenza
H1N1, derivato da un virus aviario che, compiendo un “salto di specie” o “spillover”,
si sarebbe adattato all’uomo.
24. Si trattava di una classica influenza (tosse, raffreddore, febbre) che rapidamente
degenerava in una gravissima polmonite che causava una progressiva insufficienza
respiratoria, e in molti casi la morte. Perché?
25. Diverse ipotesi: una variante specifica molto aggressiva; un'anomalia climatica
(pioggia e gelo) che facilitò la trasmissione e replicazione del virus e la depressione
del sistema immunitario di soldati; o viceversa le eccessive reazioni immunitarie dei
giovani adulti.
26. Probabilmente in Europa il diffondersi della pandemia fu aiutato, oltre che
dall’incremento dei viaggi, dalla concomitanza con la prima guerra mondiale
(malnutrizione, campi medici e ospedali sovraffollati, scarsa igiene).
27. Verso la fine del 1918, dopo una seconda ondata devastante, il numero di nuovi
casi diminuì bruscamente, fino ad annullarsi: un’ipotesi è che il virus abbia subito
una mutazione rapida verso una forma meno letale, un evento comune nei virus
patogeni, poiché gli ospiti dei ceppi più pericolosi tendono a estinguersi (proprio
perché uccidono i loro ospiti).
28. LE MALATTIE INFETTIVE, ARMI LETALI PER I CONQUISTATORI
Nel 1520 nel continente americano in territorio messicano il vaiolo colpì gli indigeni
con grande durezza e fu un importante fattore nella conquista degli Aztechi e degli
Incas da parte degli Spagnoli.
3
29. Gli epidemiologi concordano su una sorta di verginità immunologica dei popoli
cosiddetti indigeni. Nel nuovo mondo non c’erano animali domestici e dunque la
possibilità di zoonosi, né quella di immunizzarsi contraendo malattie come il morbillo
in età infantile, cosa che accadeva agli europei.
30. Un altro elemento scatenante furono i viaggi per mare dei coloni europei, spesso
accompagnati dai loro animali domestici. Le prime traversate avvenivano in
condizioni igieniche disastrose che spesso trasformavano le navi in bombe
batteriologiche ambulanti, come si sa dalle stragi di schiavi trasportati dall'Africa alle
Americhe.
Brani tratti da
https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/v/vaiolo
31. LA PANDEMIA DEL SECOLO SCORSO: L’INFEZIONE DA HIV-AIDS
Negli anni ’80 si registrò un incremento strano di morti per una polmonite quasi
sconosciuta e molti giovani adulti iniziarono a mostrare sintomi di debolezza del
sistema immunitario
32. Si capì che un virus veniva trasmesso dai rapporti sessuali – prevalentemente
omosessuali – che distruggeva le cellule della difesa immunitaria: i linfociti CD4
positivi.
33. Si trattava del virus della immunodeficienza umana (HIV, Human
Immunodeficiency Virus) un retrovirus che causa un'infezione che, se non curata,
provoca l’AIDS (Acquired Immuo-Deficiency Sindrome).
34. L’AIDS è una malattia in cui il sistema immunitario viene distrutto dal virus HIV
che lo indebolisce progressivamente fino a consentire l'insorgenza di gravi infezioni
‘opportunistiche’ e tumori. Dopo circa 10 anni la persona infettata dall’HIV muore.
35. ll primo ceppo del virus è nato in Africa, simile a quello degli scimpanzè, e
tramite uno spillover era riuscito a infettare le cellule immunitarie dell’uomo. Già
nella prima metà del ‘900 in Africa erano aumentate le morti per tubercolosi e altre
patologie, che portavano misteriosamente a morire i malati per una progressiva
consunzione.
4
36. L’infezione riuscì a travalicare l'oceano alla fine degli anni sessanta diffondendosi
nella comunità gay statunitense (1982) diffondendosi poi in modo esponenziale in
tutto il mondo: una vera pandemia, mortale nel 100% dei casi.
37. Dalla fine degli anni ‘90 una combinazione di farmaci riesce a "bloccare" la
replicazione del virus, impedendo la distruzione dei linfociti e quindi prevenendo lo
sviluppo dell’AIDS, ma senza sconfiggere l’HIV.
38. La sindrome da HIV è diventata endemica nel nostro Paese, dove è crollato il
numero di decessi, ma non quello dei contagi. Resta invece ancora uno dei più gravi
fattori di mortalità nei paesi poveri.
39. Il problema è che l'AIDS non è più sentito come un'emergenza e il rischio di
contagio è sottostimato, soprattutto nei giovani.
40. Perciò il numero dei contagi si è stabilizzato (In Italia circa 3.500-4 000 l’anno) e
le diagnosi vengono fatte troppo tardi: circa il 50% dei soggetti scopre di essere
infetto solo quando si verifica la prima infezione grave dopo essere stati per mesi o
anni fonti di contagio e quando non possono approfittare di una terapia precoce.
41. Per evitare la trasmissione dell’infezione per via sessuale: avere rapporti solo con
un partner noto, non infetto, e, nel caso di rapporti occasionali utilizzare sempre il
preservativo.
42. Per evitare la trasmissione dell’infezione per via ematica: evitare l’uso in comune
di siringhe, aghi e altro materiale per iniezioni non monouso; sottoporsi a iniezioni,
agopuntura, mesoterapia, tatuaggi e piercing solo se gli aghi utilizzati sono monouso.
43. Ad oggi non esiste una cura in grado di eradicare completamente l'infezione
da HIV. Esistono, però, farmaci antiretrovirali efficaci, in grado di controllare la
replicazione virale e di consentire ai soggetti infetti una vita pressoché normale.
L'uso di questi farmaci in associazione è la cosiddetta terapia antiretrovirale (ART). 
5

Contenu connexe

Tendances

Cap 25 38 la peste
Cap 25 38 la pesteCap 25 38 la peste
Cap 25 38 la peste
Kawashiyma
 
Tesi la peste da metafora del male a occasione di rinascita
Tesi la peste da metafora del male a occasione di rinascitaTesi la peste da metafora del male a occasione di rinascita
Tesi la peste da metafora del male a occasione di rinascita
Mauro Marabini
 
La peste Martina F. e Silvia D.
La peste Martina F. e Silvia D.La peste Martina F. e Silvia D.
La peste Martina F. e Silvia D.
andrea.multari
 
La crisi del Trecento
La crisi del TrecentoLa crisi del Trecento
La crisi del Trecento
C. B.
 
Raimondo Villano - Conferenza internazionale Ishp La Sorbonne Parigi 2013 it
  Raimondo Villano - Conferenza internazionale Ishp La Sorbonne Parigi 2013 it  Raimondo Villano - Conferenza internazionale Ishp La Sorbonne Parigi 2013 it
Raimondo Villano - Conferenza internazionale Ishp La Sorbonne Parigi 2013 it
Raimondo Villano
 

Tendances (20)

La peste nera del 1347
La peste nera del 1347La peste nera del 1347
La peste nera del 1347
 
Cap 25 38 la peste
Cap 25 38 la pesteCap 25 38 la peste
Cap 25 38 la peste
 
La peste del 2020
La peste del 2020La peste del 2020
La peste del 2020
 
La peste (pres. storia)
La peste (pres. storia)La peste (pres. storia)
La peste (pres. storia)
 
Tesi la peste da metafora del male a occasione di rinascita
Tesi la peste da metafora del male a occasione di rinascitaTesi la peste da metafora del male a occasione di rinascita
Tesi la peste da metafora del male a occasione di rinascita
 
La peste Martina F. e Silvia D.
La peste Martina F. e Silvia D.La peste Martina F. e Silvia D.
La peste Martina F. e Silvia D.
 
1.5 Virus, uomo e ambiente, una relazione complicata
1.5 Virus, uomo e ambiente, una relazione complicata1.5 Virus, uomo e ambiente, una relazione complicata
1.5 Virus, uomo e ambiente, una relazione complicata
 
La peste a Milano nel 1630
 La peste a Milano nel 1630 La peste a Milano nel 1630
La peste a Milano nel 1630
 
R. Villano - Peste in Italia dal xiv al xvii secolo
R. Villano  - Peste in Italia dal xiv al xvii secoloR. Villano  - Peste in Italia dal xiv al xvii secolo
R. Villano - Peste in Italia dal xiv al xvii secolo
 
La crisi del Trecento
La crisi del TrecentoLa crisi del Trecento
La crisi del Trecento
 
Why do germs and viruses attack our bodies? Perché germi e virus nel loro pic...
Why do germs and viruses attack our bodies? Perché germi e virus nel loro pic...Why do germs and viruses attack our bodies? Perché germi e virus nel loro pic...
Why do germs and viruses attack our bodies? Perché germi e virus nel loro pic...
 
1. I Virus, i batteri, le differenze, la loro storia e l'interazione con l'uomo
1. I Virus, i batteri, le differenze, la loro storia e l'interazione con l'uomo1. I Virus, i batteri, le differenze, la loro storia e l'interazione con l'uomo
1. I Virus, i batteri, le differenze, la loro storia e l'interazione con l'uomo
 
Raimondo Villano - Conferenza internazionale Ishp La Sorbonne Parigi 2013 it
  Raimondo Villano - Conferenza internazionale Ishp La Sorbonne Parigi 2013 it  Raimondo Villano - Conferenza internazionale Ishp La Sorbonne Parigi 2013 it
Raimondo Villano - Conferenza internazionale Ishp La Sorbonne Parigi 2013 it
 
Allora Blu & Gli amici di Davide il drago ONLUS: "Nati per vivere" di M. Jank...
Allora Blu & Gli amici di Davide il drago ONLUS: "Nati per vivere" di M. Jank...Allora Blu & Gli amici di Davide il drago ONLUS: "Nati per vivere" di M. Jank...
Allora Blu & Gli amici di Davide il drago ONLUS: "Nati per vivere" di M. Jank...
 
148 oms-malattie-trasmesse-vettori-it
148   oms-malattie-trasmesse-vettori-it148   oms-malattie-trasmesse-vettori-it
148 oms-malattie-trasmesse-vettori-it
 
Coronavirus, pandemie e spillover
Coronavirus, pandemie e spilloverCoronavirus, pandemie e spillover
Coronavirus, pandemie e spillover
 
Virus & vaccini
Virus & vacciniVirus & vaccini
Virus & vaccini
 
TRA GUERRE E VIRUS: L'INFLUENZA SPAGNOLA E IL COVID-19
TRA GUERRE E VIRUS: L'INFLUENZA SPAGNOLA E IL COVID-19TRA GUERRE E VIRUS: L'INFLUENZA SPAGNOLA E IL COVID-19
TRA GUERRE E VIRUS: L'INFLUENZA SPAGNOLA E IL COVID-19
 
migrazioni e pandemieMalattie infettive e migrazioni
migrazioni e pandemieMalattie infettive e migrazionimigrazioni e pandemieMalattie infettive e migrazioni
migrazioni e pandemieMalattie infettive e migrazioni
 
Iannucci dal medioevo al covid 19
Iannucci dal medioevo al covid 19Iannucci dal medioevo al covid 19
Iannucci dal medioevo al covid 19
 

Similaire à 2.1.1 le pandemie nella storia

Virusvaccini 110609054539-phpapp01
Virusvaccini 110609054539-phpapp01Virusvaccini 110609054539-phpapp01
Virusvaccini 110609054539-phpapp01
Rodolfo Fuser
 
Virusvaccini 110609054539-phpapp01
Virusvaccini 110609054539-phpapp01Virusvaccini 110609054539-phpapp01
Virusvaccini 110609054539-phpapp01
Rodolfo Fuser
 
Virusvaccini 110609054539-phpapp01
Virusvaccini 110609054539-phpapp01Virusvaccini 110609054539-phpapp01
Virusvaccini 110609054539-phpapp01
Rodolfo Fuser
 
PPT Perozziello "La Tubercolosi nella medicina e nella cultura: storia e rifl...
PPT Perozziello "La Tubercolosi nella medicina e nella cultura: storia e rifl...PPT Perozziello "La Tubercolosi nella medicina e nella cultura: storia e rifl...
PPT Perozziello "La Tubercolosi nella medicina e nella cultura: storia e rifl...
StopTb Italia
 
PPT Galli "Storia dell'HIV"
PPT Galli "Storia dell'HIV"PPT Galli "Storia dell'HIV"
PPT Galli "Storia dell'HIV"
StopTb Italia
 
Informatica esercizio 3 marta caponi
Informatica esercizio 3 marta caponiInformatica esercizio 3 marta caponi
Informatica esercizio 3 marta caponi
martacaponi
 
Influenza kills
Influenza killsInfluenza kills
Influenza kills
roroxixi
 
Influenza kills
Influenza killsInfluenza kills
Influenza kills
roroxixi
 

Similaire à 2.1.1 le pandemie nella storia (18)

Virusvaccini 110609054539-phpapp01
Virusvaccini 110609054539-phpapp01Virusvaccini 110609054539-phpapp01
Virusvaccini 110609054539-phpapp01
 
Virusvaccini 110609054539-phpapp01
Virusvaccini 110609054539-phpapp01Virusvaccini 110609054539-phpapp01
Virusvaccini 110609054539-phpapp01
 
Virusvaccini 110609054539-phpapp01
Virusvaccini 110609054539-phpapp01Virusvaccini 110609054539-phpapp01
Virusvaccini 110609054539-phpapp01
 
Storia dei vaccini
Storia dei vacciniStoria dei vaccini
Storia dei vaccini
 
R. Villano - Profilassi e cura della peste in Italia nei sec. XIV-XVII
R. Villano - Profilassi e cura della peste in Italia nei sec. XIV-XVIIR. Villano - Profilassi e cura della peste in Italia nei sec. XIV-XVII
R. Villano - Profilassi e cura della peste in Italia nei sec. XIV-XVII
 
La peste bubbonica nel Trecento-lucia gangale
La peste bubbonica nel Trecento-lucia gangaleLa peste bubbonica nel Trecento-lucia gangale
La peste bubbonica nel Trecento-lucia gangale
 
PPT Perozziello "La Tubercolosi nella medicina e nella cultura: storia e rifl...
PPT Perozziello "La Tubercolosi nella medicina e nella cultura: storia e rifl...PPT Perozziello "La Tubercolosi nella medicina e nella cultura: storia e rifl...
PPT Perozziello "La Tubercolosi nella medicina e nella cultura: storia e rifl...
 
Infezioni vecchie e nuove
Infezioni vecchie e nuoveInfezioni vecchie e nuove
Infezioni vecchie e nuove
 
PPT Galli "Storia dell'HIV"
PPT Galli "Storia dell'HIV"PPT Galli "Storia dell'HIV"
PPT Galli "Storia dell'HIV"
 
La crisi del xiv sec
La crisi del xiv secLa crisi del xiv sec
La crisi del xiv sec
 
Asimov_ recensione.pdf
Asimov_ recensione.pdfAsimov_ recensione.pdf
Asimov_ recensione.pdf
 
R. Villano - L’uomo e le epidemie: sec. I-XI
R. Villano - L’uomo e le epidemie: sec. I-XIR. Villano - L’uomo e le epidemie: sec. I-XI
R. Villano - L’uomo e le epidemie: sec. I-XI
 
Coronavirus
CoronavirusCoronavirus
Coronavirus
 
Informatica esercizio 3 marta caponi
Informatica esercizio 3 marta caponiInformatica esercizio 3 marta caponi
Informatica esercizio 3 marta caponi
 
Influenza kills
Influenza killsInfluenza kills
Influenza kills
 
Influenza kills
Influenza killsInfluenza kills
Influenza kills
 
La crisi del 300
La crisi del 300La crisi del 300
La crisi del 300
 
Come Eravamo: Prima mostra Filatelica sul tema Sanità - a cura di Loredana Ma...
Come Eravamo: Prima mostra Filatelica sul tema Sanità - a cura di Loredana Ma...Come Eravamo: Prima mostra Filatelica sul tema Sanità - a cura di Loredana Ma...
Come Eravamo: Prima mostra Filatelica sul tema Sanità - a cura di Loredana Ma...
 

Plus de LOspedaleVaaScuola

Plus de LOspedaleVaaScuola (20)

4.1.1 la scienza ha avviato la risoluzione della pandemia
4.1.1 la scienza ha avviato la risoluzione della pandemia4.1.1 la scienza ha avviato la risoluzione della pandemia
4.1.1 la scienza ha avviato la risoluzione della pandemia
 
4.3 i nuovi vaccini contro il coronavirus
4.3 i nuovi vaccini contro il coronavirus4.3 i nuovi vaccini contro il coronavirus
4.3 i nuovi vaccini contro il coronavirus
 
3.6 In visita ai propri cari: come proteggere loro e noi stessi
3.6 In visita ai propri cari: come proteggere loro e noi stessi3.6 In visita ai propri cari: come proteggere loro e noi stessi
3.6 In visita ai propri cari: come proteggere loro e noi stessi
 
3.5 Il distanziamento sociale
3.5 Il distanziamento sociale3.5 Il distanziamento sociale
3.5 Il distanziamento sociale
 
3.4 Il lavaggio delle mani
3.4 Il lavaggio delle mani3.4 Il lavaggio delle mani
3.4 Il lavaggio delle mani
 
3.3 La prevenzione del contagio e l’uso corretto delle mascherine
3.3 La prevenzione del contagio e l’uso corretto delle mascherine3.3 La prevenzione del contagio e l’uso corretto delle mascherine
3.3 La prevenzione del contagio e l’uso corretto delle mascherine
 
3.7 domande e risposte sulla lezione 3
3.7 domande e risposte sulla lezione 33.7 domande e risposte sulla lezione 3
3.7 domande e risposte sulla lezione 3
 
1.7 domande e risposte sulla lezione 1
1.7 domande e risposte sulla lezione 11.7 domande e risposte sulla lezione 1
1.7 domande e risposte sulla lezione 1
 
4.7 FAQ, vaccino contro il Coronavirus
4.7 FAQ, vaccino contro il Coronavirus4.7 FAQ, vaccino contro il Coronavirus
4.7 FAQ, vaccino contro il Coronavirus
 
4.5 L'immunità solidale o di gregge
4.5 L'immunità solidale o di gregge4.5 L'immunità solidale o di gregge
4.5 L'immunità solidale o di gregge
 
4.2 la corsa ai vaccini anti-covid
4.2 la corsa ai vaccini anti-covid 4.2 la corsa ai vaccini anti-covid
4.2 la corsa ai vaccini anti-covid
 
4.1 La risposta immunitaria e i vaccini
4.1 La risposta immunitaria e i vaccini4.1 La risposta immunitaria e i vaccini
4.1 La risposta immunitaria e i vaccini
 
4. Immunità e vaccini
4. Immunità e vaccini4. Immunità e vaccini
4. Immunità e vaccini
 
3.3-3.4-3.5-3.6 La prevenzione del contagio, mascherine, lavaggio mani, dista...
3.3-3.4-3.5-3.6 La prevenzione del contagio, mascherine, lavaggio mani, dista...3.3-3.4-3.5-3.6 La prevenzione del contagio, mascherine, lavaggio mani, dista...
3.3-3.4-3.5-3.6 La prevenzione del contagio, mascherine, lavaggio mani, dista...
 
3.2 Prevenzione generale delle malattie infettive
3.2 Prevenzione generale delle malattie infettive3.2 Prevenzione generale delle malattie infettive
3.2 Prevenzione generale delle malattie infettive
 
3.1 trasmissione e disinfezione
3.1 trasmissione e disinfezione3.1 trasmissione e disinfezione
3.1 trasmissione e disinfezione
 
3. La prevenzione del contagio
3. La prevenzione del contagio3. La prevenzione del contagio
3. La prevenzione del contagio
 
2.9 Q&A
2.9 Q&A2.9 Q&A
2.9 Q&A
 
2.8.1 fake news
2.8.1 fake news2.8.1 fake news
2.8.1 fake news
 
1.4 Le interazioni dei microrganismi nel corpo umano
1.4 Le interazioni dei microrganismi nel corpo umano1.4 Le interazioni dei microrganismi nel corpo umano
1.4 Le interazioni dei microrganismi nel corpo umano
 

Dernier

case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
giorgiadeascaniis59
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
lorenzodemidio01
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
lorenzodemidio01
 

Dernier (19)

LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
 
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptxProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
ProgettoDiEducazioneCivicaDefinitivo_Christian Tosone.pptx
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
 

2.1.1 le pandemie nella storia

  • 1. 1. LE PANDEMIE Le pandemie fanno parte della storia dell’uomo. Dalla Peste, al Vaiolo, alla Spagnola del secolo scorso fino alla pandemia da HIV, quella che causa l’AIDS e che ha provocato tanti morti. Oggi c’è anche la pandemia del COVID 19, ma per fortuna abbiamo il vaccino. Fino al secolo scorso i vaccini non esistevano, e alcune pandemie hanno causato decine di milioni di morti. 2. Nell’antichità le epidemie diventavano pandemie a causa dei grandi esodi di persone dovuti a guerre e carestie, o agli spostamenti degli eserciti e delle navi commerciali o di conquista. Alcuni popoli, come per esempio gli indigeni delle Americhe, sono stati decimati da malattie arrivate con i conquistatori, e a loro sconosciute. 3. LA PESTE – LA PRIMA PANDEMIA DELLA STORIA Una pandemia ha attraversato tutta la storia dell’umanità: si ratta della peste, una malattia che esiste ancora, anche se in pochi luoghi, e si può curare con gli antibiotici. La peste è infatti una malattia infettiva di origine batterica causata dalla Yersinia pestis, portata dalle pulci di roditori selvatici e urbani, come topi, gerbilli, scoiattoli, marmotte e cani della prateria 4. I cambiamenti ambientali e climatici, come le siccità prolungate, possono causare grandi morie di roditori, che lasciano le pulci prive della loro fonte di nutrimento preferita costringendole a ripiegare su altri mammiferi. 5. L'uomo viene contagiato occasionalmente tramite il morso di una pulce infetta e la trasmissione può avvenire direttamente da uomo a uomo attraverso l'inalazione di goccioline respiratorie (droplets) provenienti da pazienti con infezione polmonare (peste polmonare). 6. La peste è una patologia potenzialmente molto grave, con una mortalità del 60% circa, che scende tuttavia a 8-10% se viene iniziata tempestivamente un'adeguata terapia antibiotica. 7. La prima pandemia di peste fu la peste di Giustiniano,  che scoppiò nel 541 d.C. a Costantinopoli, dove uccise circa il 40% della popolazione, per poi propagarsi, a ondate, per tutta l'area mediterranea fino al 750 circa, causando dai 50 ai 100 milioni di vittime. 8. La seconda pandemia dilagò intorno al 1300 (peste nera), arrivando dal nord della Cina attraverso l'Impero Mongolo, e si diffuse alla Turchia per poi raggiungere la Grecia, l'Egitto e la penisola balcanica; nel 1347 si trasmise alla Sicilia e da lì a Genova; particolarmente violenta fu l'epidemia a Firenze, dove uccise 100 mila persone. 1
  • 2. 9. Nel 1353, dopo aver infettato tutta l'Europa, i focolai si ridussero fino a scomparire. La peste nera uccise almeno un terzo della popolazione del continente, provocando verosimilmente quasi 20 milioni di vittime. 10. La peste provocò un mutamento profondo nella società dell'Europa medioevale. Le autorità svilupparono regolamenti che in caso di epidemia limitavano i movimenti di merci e persone, istituivano quarantene, certificati sanitari e miglioravano le condizioni igieniche delle città. 11. Importanti epidemie si registrarono nell'Italia settentrionale nel 1600 (ne scrive Alessandro Manzoni ne I promessi sposi) dove morirono 1.100.000 persone su una popolazione complessiva di circa 4 milioni. 12. La terza pandemia di peste partì dalla Cina nel 1855, propagandosi per tutta l'Asia e uccidendo circa 10 milioni di persone nella sola India.  13. Oggi nel mondo ci sono circa 3000 casi la peste l’anno, distribuiti soprattutto tra Africa, Asia e Sudamerica. 14. IL VAIOLO: UNA MALATTIA SCOMPARSA DAL MONDO GRAZIE AL VACCINO Il vaiolo è stato una delle malattie virali più gravi che abbiano mai afflitto l’umanità. Faceva parte della famiglia dei cosiddetti poxvirus. 15. Il virus si trasmetteva solo tra esseri umani, attraverso goccioline di saliva o tramite l’uso condiviso di biancheria, utensili e stoviglie. Era estremamente resistente, perché poteva sopravvivere sugli oggetti, essiccato, anche per un anno. 16. Attaccava le cellule della cute, causando lesioni simili a quelle della varicella ma molto più pronunciate e gravi, tanto che la maggior parte delle persone che guarivano riportavano cicatrici profonde, e molte rimanevano cieche. Nei paesi occidentali moriva quasi un malato su tre. 17. Il vaiolo risale a tempi molto antichi, perché la mummia di Ramsete V, datata a circa 3000 anni fa, porta segni che corrispondono alle cicatrici del vaiolo. Nel 1500 il vaiolo era certamente arrivato in Europa e alla fine del 1700 era diventato la prima causa di morte, con circa 400.000 morti l’anno. Il vaiolo fu una delle cause principali dello sterminio dei nativi americani e australiani: queste popolazioni, che venivano a contatto per la prima volta con un virus contro cui non avevano alcuna immunità, morivano nel 70% dei casi. 18. Il vaiolo è stato la prima malattia ad avere un vaccino e a dimostrare, quindi, la validità del principio che l’immunizzazione mediante vaccino può proteggere dalle malattie infettive. 19. Nel 1796 medico britannico Edward Jenner prelevò la secrezione dalle lesioni presenti sulle mani di una mungitrice affetta da vaiolo bovino (una forma lieve di 2
  • 3. vaiolo) e l’inoculò in un bambino, il quale sviluppò solo una febbre leggera. Quando Jenner gli inoculò il vaiolo umano, il bambino non si ammalò. 20. Nella seconda metà del ‘900 l’OMS e i governi di vari paesi hanno promosso la vaccinazione di massa che ha portato alla scomparsa del virus: l’ultimo caso di trasmissione umana di vaiolo si verificò in Somalia nel 1977. Nel 1980, il vaiolo venne dichiarato ufficialmente eliminato (eradicato). 21. L’INFLUENZA SPAGNOLA - LA PIÙ GRAVE PANDEMIA DELLA STORIA DELL'UMANITÀ La Spagnola fu una pandemia influenzale, insolitamente mortale, che fra il 1918 e il 1920 infettò 500 milioni di persone e ne uccise oltre 50 milioni nel mondo. 22. Fu detta "spagnola" poiché riportata dapprima soltanto dai giornali spagnoli, che non subivano censura come gli altri paesi in guerra. 23. Fu la prima delle pandemie del XX secolo che coinvolgono il virus dell'influenza H1N1, derivato da un virus aviario che, compiendo un “salto di specie” o “spillover”, si sarebbe adattato all’uomo. 24. Si trattava di una classica influenza (tosse, raffreddore, febbre) che rapidamente degenerava in una gravissima polmonite che causava una progressiva insufficienza respiratoria, e in molti casi la morte. Perché? 25. Diverse ipotesi: una variante specifica molto aggressiva; un'anomalia climatica (pioggia e gelo) che facilitò la trasmissione e replicazione del virus e la depressione del sistema immunitario di soldati; o viceversa le eccessive reazioni immunitarie dei giovani adulti. 26. Probabilmente in Europa il diffondersi della pandemia fu aiutato, oltre che dall’incremento dei viaggi, dalla concomitanza con la prima guerra mondiale (malnutrizione, campi medici e ospedali sovraffollati, scarsa igiene). 27. Verso la fine del 1918, dopo una seconda ondata devastante, il numero di nuovi casi diminuì bruscamente, fino ad annullarsi: un’ipotesi è che il virus abbia subito una mutazione rapida verso una forma meno letale, un evento comune nei virus patogeni, poiché gli ospiti dei ceppi più pericolosi tendono a estinguersi (proprio perché uccidono i loro ospiti). 28. LE MALATTIE INFETTIVE, ARMI LETALI PER I CONQUISTATORI Nel 1520 nel continente americano in territorio messicano il vaiolo colpì gli indigeni con grande durezza e fu un importante fattore nella conquista degli Aztechi e degli Incas da parte degli Spagnoli. 3
  • 4. 29. Gli epidemiologi concordano su una sorta di verginità immunologica dei popoli cosiddetti indigeni. Nel nuovo mondo non c’erano animali domestici e dunque la possibilità di zoonosi, né quella di immunizzarsi contraendo malattie come il morbillo in età infantile, cosa che accadeva agli europei. 30. Un altro elemento scatenante furono i viaggi per mare dei coloni europei, spesso accompagnati dai loro animali domestici. Le prime traversate avvenivano in condizioni igieniche disastrose che spesso trasformavano le navi in bombe batteriologiche ambulanti, come si sa dalle stragi di schiavi trasportati dall'Africa alle Americhe. Brani tratti da https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/v/vaiolo 31. LA PANDEMIA DEL SECOLO SCORSO: L’INFEZIONE DA HIV-AIDS Negli anni ’80 si registrò un incremento strano di morti per una polmonite quasi sconosciuta e molti giovani adulti iniziarono a mostrare sintomi di debolezza del sistema immunitario 32. Si capì che un virus veniva trasmesso dai rapporti sessuali – prevalentemente omosessuali – che distruggeva le cellule della difesa immunitaria: i linfociti CD4 positivi. 33. Si trattava del virus della immunodeficienza umana (HIV, Human Immunodeficiency Virus) un retrovirus che causa un'infezione che, se non curata, provoca l’AIDS (Acquired Immuo-Deficiency Sindrome). 34. L’AIDS è una malattia in cui il sistema immunitario viene distrutto dal virus HIV che lo indebolisce progressivamente fino a consentire l'insorgenza di gravi infezioni ‘opportunistiche’ e tumori. Dopo circa 10 anni la persona infettata dall’HIV muore. 35. ll primo ceppo del virus è nato in Africa, simile a quello degli scimpanzè, e tramite uno spillover era riuscito a infettare le cellule immunitarie dell’uomo. Già nella prima metà del ‘900 in Africa erano aumentate le morti per tubercolosi e altre patologie, che portavano misteriosamente a morire i malati per una progressiva consunzione. 4
  • 5. 36. L’infezione riuscì a travalicare l'oceano alla fine degli anni sessanta diffondendosi nella comunità gay statunitense (1982) diffondendosi poi in modo esponenziale in tutto il mondo: una vera pandemia, mortale nel 100% dei casi. 37. Dalla fine degli anni ‘90 una combinazione di farmaci riesce a "bloccare" la replicazione del virus, impedendo la distruzione dei linfociti e quindi prevenendo lo sviluppo dell’AIDS, ma senza sconfiggere l’HIV. 38. La sindrome da HIV è diventata endemica nel nostro Paese, dove è crollato il numero di decessi, ma non quello dei contagi. Resta invece ancora uno dei più gravi fattori di mortalità nei paesi poveri. 39. Il problema è che l'AIDS non è più sentito come un'emergenza e il rischio di contagio è sottostimato, soprattutto nei giovani. 40. Perciò il numero dei contagi si è stabilizzato (In Italia circa 3.500-4 000 l’anno) e le diagnosi vengono fatte troppo tardi: circa il 50% dei soggetti scopre di essere infetto solo quando si verifica la prima infezione grave dopo essere stati per mesi o anni fonti di contagio e quando non possono approfittare di una terapia precoce. 41. Per evitare la trasmissione dell’infezione per via sessuale: avere rapporti solo con un partner noto, non infetto, e, nel caso di rapporti occasionali utilizzare sempre il preservativo. 42. Per evitare la trasmissione dell’infezione per via ematica: evitare l’uso in comune di siringhe, aghi e altro materiale per iniezioni non monouso; sottoporsi a iniezioni, agopuntura, mesoterapia, tatuaggi e piercing solo se gli aghi utilizzati sono monouso. 43. Ad oggi non esiste una cura in grado di eradicare completamente l'infezione da HIV. Esistono, però, farmaci antiretrovirali efficaci, in grado di controllare la replicazione virale e di consentire ai soggetti infetti una vita pressoché normale. L'uso di questi farmaci in associazione è la cosiddetta terapia antiretrovirale (ART).  5