1. I LINGUAGGI
DEL WEB
Come fare per parlare social
Come scrivere per i motori di ricerca
Come raccontare storie sul web
Leonardo Serboni @leonardoserboni
10. SOCIAL NETWORK
Una rete sociale (in lingua inglese social network) consiste in un
qualsiasi gruppo di individui connessi tra loro da diversi legami sociali.
11. SOCIAL MEDIA
Social media, in italiano media sociali , è un termine generico che indica
tecnologie e pratiche online che le persone adottano per condividere contenuti
testuali, immagini, video e audio.
Andreas Kaplan e Michael Haenlein
Media = mezzo di comunicazione (come televisione,
radio e carta stampata, con modalità completamente
diverse dai media tradizionali)
12. 1. Blog e microblog (es:Twitter, Tumblr)
2. Siti di social networking (es:Facebook)
3. Mondi virtuali di gioco (es: World of Warcraft)
4. Mondi virtuali sociali (es: SecondLife)
5. Progetti collaborativi (es: Wikipedia)
6. Content communities (community che condividono
materiale multimediale, es: Youtube, Flickr, Instagram,
Pinterest)
UNA POSSIBILE CLASSIFICAZIONE
13. I social media possono essere raggruppati
in due categorie:
media-centered
person-centered
18. I social media sono un party
Andreste in mezzo a un gruppo di persone sconosciute a
urlare “COMPRATE I MIEI PRODOTTI”?
Andreste in un bar a chiedere biglietti da visita a ogni
singola persona prima di averci ancora conversato?
19. NO!
CI SONO DELLE
REGOLE
Per “parlare social” basta rispettare alcune semplici
regole
sociali e programmare strategicamente la propria
presenza
su questi canali.
23. QUASI IL 93% DELLE
NOSTRE COMUNICAZIONI
AVVIENE PER VIA NON VERBALE
• Movimenti del corpo (soprattutto espressioni facciali) 55%
• Aspetto vocale (volume, tono, ritmo) 38%
• Aspetto verbale (parole) 7%
30. IL PIANO DI MARKETING
• ANALISI DI SCENARIO - SITUAZIONE ATTUALE
• OBIETTIVI (FORMULA SMART)
• IDENTIFICAZIONE DELLA PERSONA DIGITALE
• POSIZIONAMENTO
• ARCHITETTURA DELLA PRESENZA DIGITALE - SOCIAL MIX - DIGITAL
PR
• TEAM
• BUDGET
• TEMPI
• RISULTATI ATTESI
31. IL PIANO EDITORIALE
Ogni social ha il proprio piano editoriale
Dopo aver stabilito obiettivi e target, bisogna decidere quali contenuti
pubblicare (immagini, video o testo) e in che proporzione. All’inizio bisognerà
sperimentare per cercare di capire con quale tipo di contenuto amano interagire
i nostri utenti. La regola numero uno è scomporre i contenuti a nostra
disposizione e organizzarli per aree tematiche (rubriche) e decidere:
• data e ora di pubblicazione
• tipo di contenuto da pubblicare (video, link, immagine, contest…)
• testo da inserire
• su quale social va pubblicato
• per quale target
• diffusione (virale, digital PR, banner, ads)
55. NON IMPORTA IL MEZZO O IL BUDGET A
DISPOSIZIONE
RACCONTARE UNA STORIA AUTENTICA
CON VOCE UMANA È IL MEZZO DI
INTERAZIONE PIÙ COINVOLGENTE
CHE POTETE UTILIZZARE
58. • GLI AFFARI NON HANNO EMOZIONI
• I PRODOTTI NON HANNO EMOZIONI
• GLI UMANI SI
• GLI UMANI VOGLIONO ESSERE PARTE DI
QUALCOSA DI PIÙ GRANDE DI LORO
• VOGLIONO PROVARE QUALCOSA
• GLI UMANI FANNO ERRORI
91. La pubblicità era a senso unico
La pubblicità significava vendere
prodotti
La pubblicità si affidava all’interruzione
L’unico modo per ottenere visibilità era
investire in pubblicità o avere la notizia
per i media
98. IL MARKETING NON È SOLO PUBBLICITÀ
Sul web siete quello che pubblicate
Le persone vogliono autenticità non manipolazione
Le persone vogliono partecipazione non propaganda
Le persone vogliono sentirsi incluse
100. Pensare come un
editore
Chi sono i mie lettori?
Come faccio a raggiungerli
Quali sono le loro motivazioni?
Che problemi posso aiutarli a risolvere?
Come faccio a intrattenerli e informarli nello stesso tempo?
Quali contenuti li porteranno a consumare ciò che ho da offrire?
102. Sviluppare contenuti che
i vostri clienti vogliono
consumare
Come?
Segmentare e isolare il proprio pubblico.
E poi interagire con le regole che abbiamo visto oggi!