1. Documentazione di progetto della soluzione: PROGETTO ALZHEIMER – LAPSY CARE
1. Descrizione progetto
A seguito della rilevazione del bisogno di aiuto e sostegno espresso dai familiari di persone malate di
Alzheimer e demenze si propone di presentare un progetto che, utilizzando quale punto di forza la
distribuzione capillare delle farmacie sul territorio e il particolare rapporto di confidenza che si instaura
tra farmacista e utenza della farmacia, permetta di creare sinergie tali da consolidare la farmacia quale
snodo fondamentale della rete dei servizi sul territorio.
Il farmacista, adeguatamente formato e informato sulle problematiche di maggiore impatto rilevate
dall’Associazione Per Non Sentirsi Soli, potrà fornire supporto e assistenza per quello che riguarda:
• le necessità informative di corretto orientamento ai servizi pubblici e privati presenti sul territorio
• le necessità di supporto pratico legate alla vita quotidiana
• le necessità di ascolto e sostegno ai famigliari di persone anziane con demenza
Il progetto prevede una fase iniziale di sperimentazione della durata di sei mesi con il coinvolgimento
delle farmacie pubbliche e private del Comune di Vignola. Al termine della sperimentazione verranno
raccolti e analizzati i dati relativi all’andamento del progetto che, se valutato positivamente, potrà essere
esteso a tutte le farmacie della provincia.
Si propone innanzitutto di individuare attraverso la collaborazione con i referenti dell’Associazione Per
Non Sentirsi Soli e i referenti dei servizi pubblici presenti sul territorio (Regione Emilia Romagna,
Azienda USL, Comune di Vignola) un percorso formativo mirato che comprenda:
• informazioni aggiornate sui servizi pubblici e privati disponibili sul territorio per le famiglie bisognose di
assistenza e supporto. La farmacia si configura quale sportello sanitario e sociale sul territorio e, in quanto
tale, deve divenire ed essere considerata uno snodo fondamentale delle rete dei servizi disponibili per i
cittadini;
• formazione mirata sulle esigenze di accoglienza e alle modalità di comportamento da adottare in presenza
di malati di Alzheimer e dei loro familiari che afferiscano direttamente alla farmacia, specie se in un
momento di difficoltà;
• formazione mirata sulle esigenze farmacologiche di malati di Alzheimer e familiari, con particolare
riferimento alla valutazione del rischio di interazioni tra farmaci, farmaci e integratori, farmaci e alimenti.
Le farmacie potranno inoltre divenire punti di riferimento per la distribuzione di materiale informativo
mirato relativo alle esigenze di pazienti e famiglie e a iniziative e progetti dell’Associazione Per Non
Sentirsi Soli.
2. Tale percorso – mirato alla formazione e all’informazione del farmacista territoriale, che in modo tale
potrà svolgere appieno il proprio ruolo di sportello sanitario sul territorio – verrà affiancato all’utilizzo
delle nuove tecnologie del digitale oggi disponibili, personalizzate sulla base delle esigenze e le difficoltà
quotidiane evidenziate dai familiari/care givers di pazienti affetti da demenza.
Come sappiamo, la gestione di un paziente affetto da demenza è complessa e ha una ricaduta molto
pesante sulle famiglie, spesso alle prese con la necessità di monitorare costantemente il malato e per
evitare incidenti o involontarie fughe. Questo limita inevitabilmente la libertà dei familiari e la qualità
della vita che gli stessi affrontano. Sono inoltre purtroppo frequenti i casi di malati che si allontanano dal
domicilio e si perdono – anche con conseguenze fatali – non essendo più in grado di ritrovare da soli la
strada di casa.
Per limitare questo fenomeno sono già in essere in alcune provincie progetti di collaborazione tra
associazioni e Prefetture per la “geolocalizzazione” dei malati attraverso dispositivi gps, tracciabili dalle
centrali operativi delle forze di pubblica sicurezza. Si tratta però di un intervento tardivo – ormai il malato
si è allontanato e perso – che richiede l’utilizzo di dispositivi di non pratica gestione, specie se da affidare
direttamente a un paziente con un margine di autonomia limitata: banalmente, perché funzionino è
necessario che vengano ricaricati quotidianamente.
La start up Lapsy è specializzata in dispositivi bluetooth, che consentono l’adozione di un approccio
preventivo: dotando il malato di un apposito dispositivo e mappando i punti di pericolo presenti in casa, è
per esempio possibile essere avvisati in tempo reale – mediante apposita app, sms o altro – quando si
avvicina a fonti di pericolo o se e quando la persona dovesse cadere o rimanere immobile per un periodo
prolungato. In questo modo si potrà intervenire in modo preventivo rispetto alla fuga e al care giver verrà
concessa la possibilità di allontanarsi e gestire con più tranquillità il proprio quotidiano, riguadagnando in
qualità della vita e consentendo contemporaneamente al paziente di mantenere un sia pur minimo margine
di indipendenza e autonomia.
I dispositivi sono dotati di batteria a lunga durata e possono essere personalizzati per dimensioni,
materiali e tipologia di supporto sulla base delle esigenze particolari dei pazienti.
Il progetto prevede una fase di test con la distribuzione a titolo gratuito dei dispositivi a un numero di
pazienti da definire, arruolati a cura dell’Associazione Per Non Sentirsi Soli con la collaborazione dei
servizi territoriali pertinenti, che lo utilizzeranno per un periodo di sei mesi, monitorati dai tecnici di
Lapsy per l’aspetto tecnico e dai farmacisti del Comune di Vignola per consulenza e supporto relativi agli
aspetti sanitari.
3. Al termine della fase di test si procederà all’esame e dei dati raccolti e alla valutazione dell’effettività del
dispositivo ai fini del miglioramento della qualità della vita di familiari e pazienti. Se i risultati saranno
positivi si potrà passare alla successiva fase di distribuzione del dispositivo Lapsy Care attraverso le
farmacie del territorio.
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
FEDERFARMA MODENA: Associazione sindacale e di categoria dei titolari di farmacia privata della
provincia di Modena. Tra le proprie finalità, ha quella di evidenziare il ruolo della farmacia quale snodo
fondamentale della rete dei servizi sanitari erogati sul territorio, forte della capillare distribuzione delle
farmacie e del particolare rapporto che si instaura tra farmacista e utenza della farmacia. E' necessario
creare e potenziare quelle sinergie pubblico/privato che consentiranno negli anni a venire di mantenere
elevato il livello di assistenza socio-sanitaria erogata ai cittadini, qualificando la farmacia territoriale
quale sportello d'accesso preferenziale e di eccellenza a domiciliazione, presa in carico dei pazienti,
gestione delle criticità, erogazione di presidi.
LAPSY SRL: startup dell’incubatore Knowbel di Spilamberto (MO), sviluppa soluzioni ad alto
contenuto tecnologico sfruttando le potenzialità della nuova tecnologia beacon integrata agli strumenti
tradizionali per connetterli e permettergli di interagire tra loro. Sviluppa soluzioni wearable che sfruttano
la tecnologia Bluetooth LE possono garantire la sicurezza di assistiti non autonomi, come gli anziani nelle
case protette, anziani affetti da Alzheimer o persone affette da autismo. Lapsy provvede direttamente allo
sviluppo di tutte le componenti (hardware, firmware e software) della Piattaforma è in grado di integrare
ai propri dispositivi altre tecnologie (GPS, RFID, MIFARE ecc) al fine di completare i Servizi proposti
sfruttando le prerogative derivanti da tali integrazioni. Anche la componente hardware (basato sulla
tecnologia beacon) viene completamente progettata e realizzata internamente al fine di poter integrare
componenti elettroniche sempre più avanzate, indispensabili esigenze del mercato, come la sensoristica
industriale, ambientale e personale.
PER NON SENTIRSI SOLI ONLUS: costituita da familiari di malati di Alzheimer e svolge attività di
informazione, tutela dei diritti e assistenza per sostenere chi convive con il malato nel difficile impegno di
cura. Attraverso la promozione di iniziative culturali e sociali si impegna a diffondere i propri fini e a
raccogliere i fondi necessari per il raggiungimento dei propri scopi. L’associazione collabora con la
istituzioni sociali e sanitarie presenti nei Distretti di Vignola, Pavullo nel Frignano e Castelfranco Emilia
accesso universale a servizi di assistenza sanitaria di qualità, anche attraverso le tecnologie del digitale;
azioni a favore della prevenzione delle malattie; educazione e promozione dei corretti stili di vita; presa in
4. carico delle persone affette da malattie croniche e degli non autosufficienti; soluzioni per l'assistenza
territoriale e/o domiciliare e per la deospedalizzazione; med tech.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
La convivenza con un familiare affetto da demenza ha un impatto molto pesante sulla vita di chi se ne
prende cura, soprattutto nelle fase iniziali della patologia.
La collaborazione tra le farmacie del territorio e l’Associazione dei familiari di malati di Alzheimer ha
consentito di rilevare il bisogno di assistenza e aiuto che emerge da chi si trova a dover fronteggiare
questa situazione. La possibilità di monitorare a distanza la vita quotidiana del malato – ma anche
semplicemente di una persona anziana che vive sola – dovrebbe consentire ai care givers di mantenere la
propria libertà di azione e movimento, senza per questo inficiare la sicurezza della persona monitorata. A
questa verrebbe nel contempo data la possibilità di mantenere un proprio margine di autonomia e dignità
nella gestione del proprio quotidiano, contribuendo a creare e mantenere un contesto più armonico e
tranquillo che dovrebbe consentire a familiari e pazienti di affrontare nel modo migliore possibile la
complessa situazione che si trovano a vivere.
4. Descrizione dei destinatari della misura
Il progetto nasce per fornire risposte a familiari e care givers di persone affette da Alzheimer e demenze.
Essendo personalizzabile e facilmente replicabile in altri ambiti, lo stesso può essere utilizzato per fornire
supporto a persone anziane che vivono sole o persone con handicap che necessitano di controllo
(autismo).
5. Descrizione della tecnologia adottata
Il progetto nasce come spin off personalizzabile di tecnologia già in utilizzo presso strutture di cura e
propone la predisposizione di un apposito kit da fornire a chi – per esigenza o virtù – non sia
ospedalizzabile. Prevede la predisposizione di indossabili Lapsy (anche chiamati Beacon che possono
essere indossati con braccialetti, cavigliere, portachiavi come da esempio in immagine) basati sulla
tecnologia Bluetooth BLE che consentono la geo-localizzazione indoor delle persone. Tramite questi
dispositivi sarà possibile verificare, in real time, che non si avvicinino, varchino o stazionino in zone
considerate “sensibili/pericolose” per i soggetti monitorati (aree esterne, accessi, scale, ascensori, cucine).
Nel caso questo avvenisse è possibile azionare dissuasori (visivi o acustici) o, come nel caso ipotizzato,
inviare avvisi/notifiche al personale adibito al controllo della struttura (medici, infermieri, receptionist
ecc). Naturalmente è sempre possibile limitare le azioni anche al semplice monitoraggio online su mappa;
5. - fornitura di “antenne” (immagine)di controllo (dotate di alimentatore per 220v, modulo wifi , rete
ethernet e modulo Bluetooth BLE) da posizionare nelle zone considerate “sensibili/pericolose” a cui chi
indossi il dispositivo portatile possa accedere, varcare, sostare o avvicinarsi. In caso di allarme l’avviso
verrà inviato con modalità personalizzabili (sms, email o notifiche push su apposita APP);
- utilizzo del back office web di configurazione dell’intero sistema. Tramite questa applicazione l’utente
potrà mappare il domicilio, definire le zone sensibili, definire gli avvisi per singola zona, definire i
destinatari degli avvisi, eventualmente associare i singoli indossabili ai singoli pazienti, monitorarne il
posizionamento, consultare lo storico dei movimenti/posizionamenti, scaricare le statistiche definite.
L’applicativo può essere consultato e utilizzato da qualsiasi postazione dotata di connessione internet e
possono essere configurati differenti livelli di utilizzo (ad esempio solo consultazione, configurazione
piena ecc) tramite l’accesso al sistema con apposite credenziali (user e password). Il sistema consente la
gestione contemporanea di differenti mappe anche su differenti location.
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari)
Il progetto si pone l’obiettivo di potenziare le sinergie pubblico/privato – che in prospettiva futura sempre
più si renderanno necessarie per garantire e mantenere l’erogazione di servizi socio – sanitari di qualità –
creando una rete di assistenza attorno alle fasce deboli della popolazione, con l’obiettivo di potenziare la
deospitalizzazione di pazienti cronici – contribuendo a ridurre i costi di presa in carico per il SSN -
favorendone la gestione al domicilio e la presa in carico da parte dei servizi presenti sul territorio, tra i
quali la farmacia spicca per prossimità, distribuzione capillare, attitudine allo svolgimento della
professione sanitaria.
Costi e risparmi saranno evidenziati al termine della sperimentazione prevista dal progetto e, si auspica,
saranno tali da consentirne il passaggio a una distribuzione massiva oltre che alla personalizzazione per
l’utilizzo in altri analoghi ambiti.
Gli investimenti iniziali – tuttora in fase di quantificazione – saranno assunti dal proponente il progetto.
7. Tempi di progetto
Il progetto è stato approvato ed è attualmente in corso di realizzazione. La sperimentazione sui primi
pazienti dovrebbe prendere avvio per il mese di giugno 2018.