4. Storia WP
• WordPress è stato creato come progetto
autonomo nel lontano 2003, originando come una
derivazione di un precedente progetto
chiamato b2/cafelog.
• WordPress è un software open source, quindi al
giorno d’oggi è realizzato da un’enorme comunità
di persone che contribuiscono al suo sviluppo.
• Ma se dovessimo risalire alle origini di WordPress,
il software è nato da una collaborazione tra Matt
Mullenweg e Mike Little.
5. A cosa serve
• Con WordPress è possibile creare qualsiasi
tipo di sito web:
• Siti aziendali
• eCommerce
• Blog
• Portfolio
• Forum
6. Definizione
• WordPress è un CMS (Content
Management System) un sistema di
gestione dei contenuti che, attraverso un
pannello di amministrazione, permette di
generare dinamicamente i contenuti e le
pagine web di un sito senza conoscere
nulla di programmazione.
7. Linguaggi e database di WordPress
• WordPress è una piattaforma
software online di "personal
publishing" e content management
system (CMS), sviluppata su
linguaggio PHP e database MySQL.
8. Salvataggio nel database
• Quando si procede all’installazione di
WordPress, che può essere in modo
manuale o automatico, le impostazioni
vengono scritte all’interno dal database
MySQL che salverà i dati che potranno
essere gestiti e modificati in qualsiasi
momento.
9. • WordPress è un sistema di gestione dei
contenuti open source con licenza GPLv2,
il che significa che chiunque può
utilizzare o modificare gratuitamente il
software di WordPress.
• Fondamentalmente uno strumento che
semplifica la gestione di aspetti
importanti del vostro sito web, come i
contenuti, senza dover per forza
conoscere nulla di programmazione.
10. Caratteristiche
• Prima di tutto, perché WordPress è semplice da
usare: permette anche ai principianti di realizzare
pagine web senza avere particolari conoscenze
tecniche.
• Inoltre, WordPress è estremamente flessibile,
perché ti permette di ottenere qualsiasi tipologia
di sito web, dai blog agli e-commerce, e di
arricchirli con funzionalità utili per visitatori e
gestori del sito.
• Infine, ti aiuta a personalizzare le pagine come
desideri, per rendere il tuo sito davvero unico.
11. Perché WP è così diffuso?
• WP è così diffuso ci deve essere un perché, il
primo fra tutti perché è gratuito ma anche la
semplicità di utilizzo paragonata ad altri CMS e
inoltre può adattarsi alle esigenze degli
utilizzatori e del web per quantità di plug-in e
supporto, eleganza, funzionalità.
12. Punti di forza
• Uno dei punti forza di WordPress è proprio il
costante rilascio di aggiornamenti.
• Infatti, gli sviluppatori sono sempre al lavoro
per:
• garantire maggiore sicurezza,
• risolvere bug,
• migliorare e arricchire le funzionalità.
• La frequenza degli aggiornamenti dipende da
quando questi vengono rilasciati dagli
sviluppatori dei vari temi, plugin, eccetera.
13. Storia di WordPress
• Inizialmente creato da Matt Mullenweg e
distribuito con la licenza GNU General
Public License, consente la creazione di
un sito Internet formato da contenuti
testuali o multimediali, facilmente gestibili
ed aggiornabili.
14. Curiosità
• WordPress ha alle spalle una comunità di
sviluppatori e supporto tra le più grandi al mondo
e viene utilizzato da i più grandi brand del mondo
come ad esempio il New York Times, Microsoft,
Playstation, Walt Disney, Mercedes-Benz;
personaggi famosi come Sylvester Stallone,
Rolling Stones, Usain Bolt e molti altri.
• Due curiosità su WordPress: si scrive con la
doppia W e la P maiuscola e alle nuove versioni
(aggiornamenti) viene sempre dato il nome di un
musicista Jazz.
16. WordPress.org
• Sito UFFICIALE del progetto, da cui è
possibile scaricare il CMS, presso cui è
possibile scaricare plug-in e template
gratuiti, e trovare forum di assistenza
• https://it.wordpress.org/
• WP Italia => www.wpitaly.it
17. Definizione
• WordPress.org, spesso
chiamato WordPress self-hosted, è il
software WordPress gratuito e open
source che potete installare sul vostro
host web per creare un sito web che è
vostro al 100%.
18. Come funziona WP
• Con WordPress (.org) si possono
creare siti statici e siti dinamici che
in ogni caso devono avvalersi di altre
integrazioni come temi WordPress e
database, eventuali plugin ma non
obbligatori.
19. WordPress.com
• E’ una piattaforma online che permette di
aprire un proprio blog gratuitamente, con
indirizzo TUONOME.wordpress.com
• Ciò permette di avere un sito sempre
aggiornato sulla sicurezza e sulle funzionalità,
ma la versione gratuita non permette di
aggiungere plugin o template di terzi, inoltre
non si ha il controllo diretto dei propri dati.
• https://wordpress.com/it/
20. Definizione
• WordPress.com è di fatto un servizio a
pagamento a scopo di lucro basato sul
software di WordPress.org.
• Infatti è semplice da usare, ma la versione
gratuita perde gran parte della flessibilità di
un’installazione di WordPress indipendente.
21. Cos’è l’hosting
• un servizio hosting, chiamato anche
“host” è un servizio di rete che mette a
disposizione un server web con uno
spazio grande “TOT” dove al suo interno
è possibile caricare e inserire tutti i file
per creare un sito WordPress, file
immagine, plugin.
24. Front end di WP
• il front-end di WordPress si riferisce al tuo sito
pubblicato. Questo è ciò che i visitatori
vedono quando entrano su www.tuosito.com.
• In sostanza, questo termine include
i contenuti (post, pagine, file multimediali e
commenti), il tema (l'aspetto visuale delle tue
pagine), i menù (degli elementi che servono a
navigare sul tuo portale) e i widget (a patto
che tu ne abbia inserito alcuni, ovviamente).
26. Il Back end di WP
• Alcuni lo definiscono wp-admin, perché
questo è il termine che appare nella barra
degli indirizzi quando cerchi di accedere alla
bacheca del tuo sito.
• Altri, invece, lo chiamano Dashboard, lo stesso
nome che gli dà WordPress.
27. Attività del back end
• In questa sezione puoi accedere a varie
finestre mediante le quali puoi configurare le
impostazioni del tuo portale, creare nuovi
contenuti, gestire gli utenti.
• Molte delle attività svolte in questa parte del
sito appaiono poi nella parte visibile all’utente
(ovvero il front end).
28. Prime attività
• Per modificare l'aspetto e il contenuto del
tuo sito va effettuata sul back-end, ovvero
tramite il pannello di amministrazione.
• Supponiamo che tu voglia scrivere un post
sul blog. Puoi farlo direttamente da
quest'area andando su Articoli > Aggiungi
nuovo (sulla sinistra della schermata) e
iniziare subito a prepararne uno utilizzando
l'editor di testo integrato su WordPress.
29. • Oppure, ipotizziamo che ti serva il supporto di
un particolare plugin per aumentare la sicurezza
del tuo sito o per aggiungere una funzionalità
che ti semplifichi la gestione del portale.
• Bene, non devi far altro che andare su Plugin >
Aggiungi nuovo e cercare quello che desideri
per poi installarlo.
• Lo stesso vale per i temi e per tutti gli altri
elementi: dal back-end puoi gestirli come
meglio credi con pochi click del tuo mouse.
30. Attività miste
• La scrittura di nuovi articoli, l’installazione ed
utilizzo di plugin e temi aggiuntivi, la
configurazione del layout e la scelta i colori
delle tue pagine sono attività che prevedono
spesso l’utilizzo di parti di modifica del front
end (ciò che appare) tramite il settaggio delle
attività di back end (la parte tecnica nascosta).
32. • Home - è il nodo centrale da cui poter tenere
sotto controllo ogni aspetto del tuo blog.
Qui trovi un resoconto sui contenuti e sulle
discussioni (Stato attuale), uno strumento per
pubblicare velocemente un post (QuickPress) e
altri box con i commenti, le bozze e altre
informazioni sul mondo di WordPress
• Aggiornamenti – Ti segnala le nuove versioni
di WordPress, dei Plugin e dei Temi
33. • -Gli articoli del sito
• -Sono due sistemi di organizzazione
dei contenuti
• -E’unalibreria checontieneimmagini,
audioe video
• -Troviamo tutti i link di nostro
interesse
• -Le pagine del sito
• -Troviamo tutti i
commenti effettuati dai
visitatori
35. Articoli
• Gli articoli o post, sono il fulcro dell’attività
editoriale su WordPress. Sono composti
da un titolo, un testo formattabile e una
data di pubblicazione, con la possibilità di
inserire media (foto e video), parole chiave
(tag) e organizzarli in categorie o
argomenti. Sono divisi in paragrafi.
• Per mettere in evidenza gli argomenti
utilizzo i titoli e i sottotitoli (tag H2, H3).
36. Gli articoli sono come delle
pagine, ma sono
CATALOGATI:
• Categorie
• TAG
37. Categorie e tag
• Le categorie raggruppano gli articoli a livello
semantico secondo classificazioni precise e
possono dare informazioni al lettore.
• I tag sono l’insieme delle parole e degli
argomenti inseriti nell’articolo.
39. Inserire immagini da Libreria media
• WordPress utilizza un archivio di file
(immagini, ma anche video, tracce audio
e altri tipi di file) chiamato Libreria
Media. Chi è alla scoperta di come usare
WordPress trova subito molto semplice e
comodo il sistema di inserimento delle
immagini attraverso la Libreria.
41. Per aggiungere un’immagine su WP
• Vai su Media > Libreria dalla tua bacheca e
seleziona Aggiungi nuovo.
• Carica direttamente dal tuo computer le immagini,
ma anche video, pdf, audio e tanti altri tipi di file.
• Se stai scrivendo un post con l’editor classico, vai sul
pulsante Aggiungi Media che si trova sopra l’Editore
Visuale, cioè il riquadro nel quale si scrivono i
contenuti.
42. • Scegli se selezionare un’immagine che è già
nella tua Libreria Media, o se caricarne una
nuova dal tuo PC.
• Selezionata l’immagine, usa le opzioni visibili
sulla destra per formattarla.
• Se invece usi l’editor a blocchi, crea un nuovo
blocco di tipo Immagine con il pulsante “+”.
• Seleziona il pulsante Carica e scegli il file dal
tuo computer.
44. Pagine
• -Le pagine hanno una struttura identica
agli articoli, ma a differenza dei primi non
sono soggetti a una data di pubblicazione.
• Spessovengono definite “statiche” e
vengono usate per contenuti istituzionali
(chi siamo, storia, blog, ecc)
46. Pagine di WP
• La pagine di WP sono statiche e sono un ottimo
modo per pubblicare informazioni che non
cambiano spesso, come la presentazione
dell’autore (Chi Siamo) o del servizio (Info).
• Le pagine, a differenza degli articoli, non sono
indicizzate secondo la data e per le pagine non si
usano i tag e le categorie.
Le pagine compaiono nel widget pagina e la
posizione di visualizzazione dell’elenco delle pagine
varia a seconda del tema in uso, di solito subito
sotto la testata (header).
49. Temi
• I temi servono per la personalizzazione
grafica del sito (possono essere gratuiti o
a pagamento)
• Per questo motivo sono una delle scelte
più importanti per quanto riguarda il sito,
poiché raggruppano le scelte principali
riguardo lo stile, la grafica, le
impostazioni principali, ecc.
50. Cosa fa il Tema di WP
• Il tema di WP crea la struttura
e la grafica del sito.
51. Cos’è il Tema di WP
• Un tema WordPress (chiamato anche
Template) è un insieme di file (file php, fogli di
stile, immagini) che contribuiscono a creare
tutta la parte grafica del sito, è possibile
acquistare temi già pronti e già preconfigurati
per esigenze di sviluppo specifiche, ed
esempio temi già pronti per agenzie
immobiliari, temi e-commerce per la vendita
online, per noleggio auto, giornalismo,
meccanici, e chi più ne ha più ne metta.
52. Creare il proprio tema WP
• se sei pratico di programmazione,
basta anche un semplice linguaggio
di markup come HTML potrai crearti
un tema personalizzato senza
bisogno di servizi esterni e ulteriori
costi, in questo caso dovrai però
investire il tuo tempo.
53. Installa Tema e personalizza
• Per i temi basta andare alla sezione
“Aspetto” sulla barra dei comandi di
sinistra e cliccare su “Temi”. Sempre
sotto a questa sezione troverai altre
sezioni importanti come quella per
impostare i menu e di widget, la
sezione “Personalizza” e l’editor del
tema.
54. Tema child
• Essendo tutto Open Source si può creare
una propria versione dei temi.
• In questo caso, fai molta attenzione
perché sarà necessario utilizzare un tema
child. Senza il tema child,
l’aggiornamento del tema cancellerà le
tue personalizzazioni.
55. Dove trovare i temi
• Posso trovare i temi direttamente dal
tasto aggiungi nuovo su WordPress
• Dal sito WordPress.org
https://it.wordpress.org/themes/
Da Themeforest
https://themeforest.net/
57. Widget
• Il termine deriva dalla contrazione dei
termini "window" e "gadget". Un widget
è un modulo per la gestione dei
contenuti.
• I widget sono elementi che forniscono
funzionalità aggiuntive ad una pagina
web, solitamente presenti all’interno
della sidebar (barra laterale) e del footer.
58. Cos’è un widget
• Un widget WordPress è un componente che
esegue una funzione specifica.
• Basta semplicemente trascinarli con il mouse
dalla posizione dei widget disponibili sulla
sinistra verso le sezioni apposite che si trovano
sulla destra e posizionarli all’interno di una
sezione che farà apparire il widget che genera
la funzione all’interno della sidebar del sito
web in posizioni specifiche.
59. • Il widget può “apparire” anche in altre
sezione del sito non solo nella sidebar,
tutto dipende anche dal tema che si sta
utilizzando e che permette di utilizzare
widget anche in altre parti del sito.
• Ogni widget ha un nome specifico in
italiano che chiarisce la sua funzione ed
ogni sezione dove si può trascinare il
widget ha sempre un nome specifico che
chiarisce la posizione dove sarà
visualizzato il widget.
60. Dove si trovano i widget
• La sezione widget come detto prima la trovi
sotto ad “Aspetto” nella barra dei comandi di
sinistra.
• WordPress ha dei widget di default che
saranno presenti ad ogni installazione ma ci si
potrebbe ritrovare con nuovi widget
installando un tema che mette a disposizione
widget con funzioni particolari e stesso
discorso installando dei plugin.
62. Menù di WP
• “Aspetto > Menu“. Scrivere il nome del menu nel
riquadro al centro (per es. “Menu principale”) e
cliccare su “Crea Menu“.
• nella colonna di sinistra troverai varie sezioni:
• Pagine: ovvero l’elenco delle pagine presenti nel
tuo sito
• Articoli
• Prodotti (nel caso tu abbia installato un plugin per
creare un sito di e-commerce)
• Link personalizzati: ovvero i link a siti o pagine
esterne al tuo sito
• Categorie (nel caso tu abbia un blog e voglia
catalogare gli articoli per argomento)
64. Plugin
• Il plugin in campo informatico è
un programma non autonomo che interagisce
con un altro programma per ampliarne o
estenderne le funzionalità originarie.
• Un Plugin è un piccolo programma web, non
autonomo, che estende le funzionalità di
WordPress.
65. Cos’è un plugin
• I plugin per WordPress sono dei “piccoli”
software che installati possono estendere le
funzionalità o aggiungere ulteriori funzioni a
WordPress e migliorarne il suo utilizzo.
• A seconda delle proprie esigenze, vengono
creati da sviluppatori, professionisti del
settore ma anche da appassionati ed in ogni
caso vengono preventivamente controllati e
verificati prima di poterne permettere il loro
utilizzo.
66. Esempi di plugin
• I plugin possono essere utilizzati per
creare moduli di contatto, gallerie
fotografiche, includere collegamenti ai
social networks.
• Insomma c’è un plugin per ogni necessità
ma questo non vuol dire che sia buona
regola abusarne.
67. Dove si trovano i plugin
• La sezione dei plugin si trova all’interno
del pannello di controllo WordPress nella
barra dei comandi a sinistra dove troverai
proprio la parola scritta “Plugin”.
• Da qui potrai entrare nella lista dei plugin
installati, aggiungerne uno nuovo
direttamente da pannello oppure tramite
l’editor modificare il codice sorgente di
qualsiasi plugin.
70. Esistono vari livelli di accesso:
• -Amministratore –ha il pieno controllo del blog e
può amministrare tutto
• -Editore –Può gestire sia i suoi articoli che gli
articoli degli altri
• -Autore – Ha il pieno controllo solo dei suoi articoli
• -Collaboratore –Crea o elimina i suoi articoli, ma
non può pubblicarli
• -Sottoscrittore –Colui che può accedere a dei
contenuti non visibili a tutti gli utenti
Utenti
71. Editor classico
• L’editor classico di WordPress è il
sistema per creare pagine web che
era presente di default nelle versioni
di WordPress precedenti alla 5.0. Era
un editor semplice, dove scrivere il
testo, inserire immagini o elementi
multimediali e formattare il
contenuto (simile a Word).
72. Editor a blocchi
• L’editor a blocchi, chiamato
Gutenberg, nacque prima come
plugin, poi fu inserito nel core. Esso
permette di inserire diverse sezioni
nella pagina e di formattarle
singolarmente.
73. Elementor
• In passato, per ottenere pagine più
complesse era necessario installare
un visual builder, come Elementor,
che permette di organizzare gli
elementi in maniera più avanzata e
personalizzare ogni sezione.
74. Il plugin Classic editor
• Molte persone non amano questo
sistema di creazione dei contenuti e
per loro è disponibile il plugin Classic
Editor, che permette di ritornare alla
vecchia modalità e scrivere come su
Word.
75. Per personalizzare
• Il successo di WordPress è dovuto anche al fatto
che può essere utilizzato dai principianti per
creare siti web con facilità, ma anche da
sviluppatori più esperti perché offre la possibilità
di lavorare tranquillamente sui codici.
• Per personalizzare il codice HTML di una pagina
WordPress:
• Col classic editor, seleziona Testo sopra al
riquadro dei contenuti per visualizzare l’HTML;
• Con il block editor, seleziona Modifica come
HTML nelle opzioni del blocco;
76. Personalizza e Editor
• Per aggiungere i CSS, potrai operare nell’apposita
sezione del tuo tema o dell’area Personalizza,
oppure installare plugin che permettono di
gestire gli stili personalizzati in modo più
avanzato;
• Se vuoi fare invece delle modifiche più
sostanziose al tuo tema, hai accesso ai file del
sito, che sono scritti in PHP, nella sezione Aspetto
> Editor del tema della tua bacheca.
77. Lato codice e linguaggi
• La piattaforma WordPress è scritta
utilizzando i seguenti linguaggi:
• PHP
• CSS
• HTML
• JavaScript
78. • Per quanto riguarda il database,
WordPress utilizza invece MySQL.
• Non è necessario avere una
conoscenza approfondita di questi
linguaggi, se vuoi usare WordPress.
• Il bello di questo CMS è proprio poter
realizzare un sito senza scrivere
neanche una riga di codice!
79. PHP, HTML e CSS
• WordPress è composto da pagine HTML con
fogli di stile CSS che ne determinano le
caratteristiche grafiche (colori, dimensioni,
ecc.) ed animazioni ed effetti aggiuntivi in
JavaScript.
• HTML, CSS e JavaScript sono le tre tecnologie
alla base della programmazione front end.
• L’intera struttura di WordPress, intesa come il
modo in cui vengono costruite le pagine, usa
invece il PHP.
80. Differenze
• Il linguaggio HTML consente di descrivere
semanticamente la struttura di un documento
web attraverso tag, ad esempio identificando
una sezione di testo come intestazione,
paragrafo, elenco, collegamento, citazione o
altro elemento. HTML rappresenta dunque la
struttura portante delle pagine web: su questa
struttura si possono aggiungere modifiche
grafiche, grazie ai fogli di stile CSS, ed elementi
dinamici, grazie alla programmazione
JavaScript.
81. PHP
• Grazie al PHP è infatti possibile che i dati
contenuti nel database vengano
trasformati in articoli, post, commenti,
utenti ecc.
• Il PHP, in connessione con il database,
infatti, genera ogni sezione della pagina
per far sì che poi il browser metta
insieme tutti i pezzi, come se fosse un
puzzle.
82. Definizione PHP
• PHP (acronimo ricorsivo di "PHP: Hypertext
Preprocessor", preprocessore di ipertesti;
originariamente acronimo di "Personal Home
Page") è un linguaggio di
scripting interpretato, originariamente
concepito per la programmazione di pagine
web dinamiche. L'interprete PHP è
un software libero distribuito sotto la PHP
License.
83. Caratteristiche
• PHP è stato progettato per creare pagine
web dinamiche, integrate efficacemente
con i database; può essere incorporato
direttamente all'interno del codice HTML
di una pagina web. Queste caratteristiche
rendono PHP un linguaggio
estremamente diffuso nella
programmazione web.
84. Approfondimenti
Per ulteriori approfondimenti su PHP consulta la
guida https://guidaphp.it/
WordPress consente di effettuare modifiche
direttamente sul codice PHP ma è vivamente
sconsigliato, soprattutto agli utenti meno esperti.
Bisogna invece aggiornare la versione PHP del
proprio sito per avere il massimo delle prestazioni.
85. Front End e linguaggi di WP
• 1. HTML definisce il contenuto delle
pagine web
• 2. CSS specifica il layout delle pagine
web
• 3. JavaScript programma il
comportamento delle pagine web
86. HTML
• In informatica l'HyperText Markup
Language (traduzione letterale: linguaggio
a marcatori per ipertesti), comunemente
noto con l'acronimo HTML, è
un linguaggio di markup usato per
formattare e impaginare i contenuti.
87. Come funziona HTML
• HTML permette di indicare come disporre
gli elementi all'interno di una pagina.
• Queste indicazioni vengono date
attraverso degli appositi marcatori, detti
tag ('etichette'), che hanno la
caratteristica di essere inclusi tra parentesi
angolari (ad es, <img> è il segnaposto di
un'immagine).
88. Differenza tra HTML e fogli CSS
• HTML è nato per
la formattazione e impaginazione di
documenti ipertestuali disponibili nel web
1.0, oggi è utilizzato principalmente per il
disaccoppiamento della struttura logica di
una pagina web (definita appunto dal
markup) e la sua rappresentazione, gestita
tramite i fogli di stile CSS per adattarsi alle
nuove esigenze di comunicazione e
pubblicazione all'interno di Internet.
89. Definizione HTML
• HTML serve a definire quali sono gli
elementi in gioco, stabilire collegamenti
(link) tra le pagine e l'importanza (non la
forma o il colore) che hanno i testi,
creare form per gli utenti, fissare titoli,
caricare immagini, video, etc.
90. Link e ipertesti
• La potenza di Internet consiste nell'essere un
insieme esteso di contenuti connessi tra loro.
Il linguaggio HTML e i link sono alla base di
questo meccanismo che consente di muoversi
rapidamente tra testi, immagini, video,
applicazioni e quant'altro creando percorsi i
propri percorsi di navigazione in totale
autonomia.
91. CSS
• Il CSS (sigla di Cascading Style Sheets, in
italiano fogli di stile a cascata),
in informatica, è un linguaggio usato per
definire la formattazione di
documenti HTML.
• I fogli di stile CSS definiscono la parte
grafica del sito (colori, dimensioni, font,
ecc.).
92. Definizione CSS
• CSS o "fogli di stile". Si tratta di una
serie di regole che permettono di
definire l'aspetto (lo stile) che
devono assumere gli elementi sulla
pagina. Dimensioni, colori,
animazioni, ogni caratteristica
visuale può essere manipolata.
93. Javascript
• In informatica JavaScript è un linguaggio di
programmazione orientato agli oggetti e
agli eventi, comunemente utilizzato
nella programmazione Web lato client (esteso poi
anche al lato server) per la creazione, in siti
web e applicazioni web, di effetti
dinamici interattivi tramite funzioni di script
invocate da eventi innescati a loro volta in vari
modi dall'utente sulla pagina web in uso
(mouse, tastiera, caricamento della pagina ecc...).
94. Definizione Javascript
• JavaScript è un linguaggio di programmazione
che consente di manipolare veramente
qualunque cosa nella pagina HTML: lo stile, i
contenuti della pagina, ma soprattutto
l'interazione con l'utente.
• Ci permette di creare la logica dell'interfaccia
utente (o anche di una applicazione) e di
sfruttare le API messe a disposizione dal
browser: dalle animazioni, alla gestione del
mouse al touch, dalla manipolazione delle
immagini, alle richieste di dati dinamiche (in
modalità Ajax) alla gestione di dati in locale
(grazie ai LocalStorage).
95. Le librerie di Javascript
• L'enorme diffusione di JavaScript è dovuta
principalmente al fiorire di numerose librerie nate
allo scopo di semplificare la programmazione sul
browser, ma anche alla nascita di framework lato
server e nel mondo mobile che lo supportano
come linguaggio principale.
• Molti sviluppatori JavaScript hanno prima imparato
a conoscere le varie librerie come jQuery,
MooTools, Prototype ed altre e la loro effettiva
conoscenza del linguaggio spesso è rimasta molto
limitata.
96. La confusione con Java
• JavaScript è stato ideato nel 1995 da
Netscape e rilasciato con la versione 2.0
del suo browser, Netscape Navigator,
dapprima con il nome LiveScript e subito
dopo con l'attuale nome, creando
all'inizio non poca confusione con Java
che proprio in quell'anno debuttava con
grande attenzione da parte del mondo
del software.
97. Le modifiche dinamiche
• Da subito JavaScript aggiunse alle pagine HTML
la possibilità di essere modificate in modo
dinamico, in base all'interazione dell'utente con
il browser (lato client). Questo grazie alle
funzionalità di calcolo e di manipolazione dei
documenti che era possibile effettuare anche
senza coinvolgere il server. Questa caratteristica
è stata sottolineata durante gli anni '90 con il
nome che veniva dato all'accoppiata HTML-
JavaScript: Dynamic HTML (DHTML).
98. Alcuni siti utili
• https://www.html.it/guide/guida-html/
• https://www.w3schools.com/html/default.asp
99. Cosa serve a WP per funzionare
• Un servizio hosting
• Un database MySQL, sempre incluso
in un servizio hosting specifico per
WordPress
• Un tema, anche gratuito, meglio
professionale
• Plugin, opzionali
100. Database MySql
• WordPress funziona interagendo con un
database MySQL, tutto quello contenuto nel
sito web viene salvato all’interno del database
MySQL (come un magazzino) che permette al
sito di funzionare interagendo l’uno con l’altro.
• Il database non è incluso nel software di
WordPress ma viene fornito attraverso il
servizio hosting scelto dove installare e
utilizzare WordPress.
101. Link utili WP
• WordPress.org
• Download WordPress.org (IT)
• Lezioni di WordPress
• Documentazione di supporto
• Forum di supporto (IT)
• Forum di supporto (EN)
• Directory dei temi e download
• Repository di plugin e download
• WordPress news (EN)
• WordPress news (IT)
• Argomenti avanzati
• Guida codice WordPress
102. • Archivio versioni WordPress
• Download codice sorgente
• Risorse per sviluppatori
• Documentazione sviluppatori
• Team italiano WordPress
• Crea WordPress
• WordPress negozio Swag
• WordCamp Central
• WordPress TV
• Regole e manifesto
• Meetup (IT)
• Statistiche download