[definitivo]
Di che cosa si parlerà in questo corso? già ma è necessario che tutti si possano capire: quindi verifichiamo per prima cosa se sono tutte chiare le parole che usiamo in urbanistica?
Sprattutto dovete comprendere la nostra storia nella storia del pianeta, nel contesto delle condizioni ambientali, sotto la pressione delle nostre tecnologie e del nostro numero. E poi, guardate le immagine che seguono. Guardatele una, due, tre volte, dieci volte se necessario, finchè siete in grado di vederle come connesse da comuni denominatori. Quali? Questi sono i messaggi di quelle immagini, che l'urbanistica serve per ridurre i rischi e serve per costruire un'identà sociale, una memoria condivisa dei luoghi.
2. Luca Marescotti 2 / 87
Il contesto: locale (la progettazione urbana)?
globale (gli impatti sulla biosfera)?
Questo modulo contiene dei test di ingresso:
Uno è composto da 17 domande che serve per valutare il nostro livello di
reciproca comprensione (sappiamo il senso di tutte le parole?);
Due sono composti da immagini e sono posti in fondo a questa
presentazione, riguardano le condizioni di rischio e il territorio costruito
come memoria e come costruttore della coscienza sociale (identità).
3. Luca Marescotti 3 / 87
A quante domande riuscite a rispondere? Ovvero qual è il
livello di comprensione urbanistica?
TEST 1: CHE COSA SAPPIAMO
4. Politecnico di Milano
□ 2016 - PROGETTAZIONE URBANA SOSTENIBILE
□ 2016 – PROGETTAZIONE ECOLOGICA PER LA QUALITÀ URBANA
□ 2016 – URBANISTICA
barrare il corso
Nome Cognome ________________________________________________ Matricola_______________
Prime impressioni: che cosa so (perchè ognuno vede quel che sa)? mi riferisco all'urbanistica [come si diece in
inglese: town and regional planning? phisical planning? social planning? comprehnsive planning?]
1) CHE COSA È LA CAPACITÀ DI CARICO? / What is the carrying capacity? □ Non so
2) CHE COSA È IL METABOLISMO 'URBANO? / What is the urban metabolism? □ Non so
3) COME SI DELIMITA UNAAREA METROPOLITANA? / How do one define a metropolitan area? □ Non so
4) CHE COSA È L'IMPRONTA ECOLOGICA? / What is the ecological footprint? □ Non so
5) QUAL È L'UNITÀ DI MISURA DELL'IMPRONTA ECOLOGICA? What is the unit of measurement of the ecological footprint? □ Non so
6) CHE COSA È IL SUOLO? CI SONO PIÙ DEFINIZIONI? / What is the soil? There is one or more definition? □ Non so
7) CHE COSA SONO I SERVIZI AMBIENTALI (environmental services or ecoservices)? □ Non so
8) CHE COSA SONO GLI STANDARD URBANISTICI? SONO SOLO IN ITALIA O ESISTONO ANCHE IN ALTRI PAESI? / Do you
know Italian standard urbanistici? Do you know a similar act in other countries?
□ Non so
5. Politecnico di Milano
□ 2016 - PROGETTAZIONE URBANA SOSTENIBILE
□ 2016 – PROGETTAZIONE ECOLOGICA PER LA QUALITÀ URBANA
□ 2016 – URBANISTICA
barrare il corso
9) SAI USARE I GIS PER FARE ANALISI TERRITORIALE? You know how to use a GIS to make territorial analysis □ Non so
10) CHE COSA È UN'ALLUVIONE? What is a flood? □ Non so
11) SEI IN GRADO DI USARE L'ANALISI CRITERI O L'ANALISI MULTIVARIATA? Are you able to use multi criteria analysis or
multivariate analysis?
□ Non so
12) NEL CALCOLO DELLA DENSITÀ TERRITORIALE DI UNA REGIONE È CORRETTO COMPRENDERE MONTAGNE
(altitudine sopra i 600 metri) E CORPI IDRICI (fiumi, laghi)? In the calculation of the density is correct also take the mountains surfaces
(above 600 meters altitude) and water bodies (rivers, lakes)?
□ Non so
13) IN QUESTA SCUOLA PREVALE L'OPINIONE CHE L'URBANISTICA SIA UNA SCIENZA O CHE SIA UNA TECNICA DELLA
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE? In this school, the prevalent view is that urban planning is a science or that it is a technique of public
administration?
□ Non so
14) CHE DIFFERENZA C'È TRA DISCREZIONE E ARBITRIO (PENSATE AL RAPPORTO TRA CITTADINO E PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE)?
□ Non so
15) CHE COSA SONO LA RENDITA FONDIARIA ASSOLUTA E LA RENDITA DIFFERENZIALE? What are the absolute rent and
differential rent of a land?
□ Non so
15) CHE COSA SONO LA FUNZIONE ESPONENZIALE E LA FUNZIONE LOGISTICA? □ Non so
6. Politecnico di Milano
□ 2016 - PROGETTAZIONE URBANA SOSTENIBILE
□ 2016 – PROGETTAZIONE ECOLOGICA PER LA QUALITÀ URBANA
□ 2016 – URBANISTICA
barrare il corso
16) CHE COSA È UN MOVIMENTO FRANOSO? / What is a landslide? □ Non so
17) CHE COSA È UNA ROCCIA? / What is a rock? □ Non so
RISPOSTE GIUSTE RISPOSTE SBAGLIATE SCELTA: NON SO
7. Luca Marescotti 7 / 87
A quante domande riuscite a rispondere? Ovvero qual è il
livello di comprensione urbanistica?
Risultati TEST 1: quante risposte
giuste avete dato? Quante volte
avete scelto la risposta “non so”?
Dalle risposte giuste date ora all'inizio del corso e
date dopo alla fine del corso potete capire dove
eravate e il progresso fatto
8. Luca Marescotti 8 / 87
Il contesto: locale (la progettazione urbana) o globale (gli impatti
sulla biosfera)?
9. Luca Marescotti 9 / 87
Tecnologie sempre più grandi, impatti ingovernabili?
Test del 1953
TECNOLOGIE: Dal Progetto Manhattan e Trinity -primo test nucleare nel poligono
di Alamogordo USA del 16 luglio 1945- a oggi.
11. Luca Marescotti 11 / 87
Il sistema solare ha iniziato a formarsi 4,5 miliardi di anni fa
12. Luca Marescotti 12 / 87
Valutazione della sicurezza della biosfera e impatti umani
OLOCENE
13. Luca Marescotti 13 / 87
il contesto dell'urbanistica & il sistemasocio-ecologico
theurbancontextvs thesocio-ecological system
PLANETARY BOUNDARIES - LIMITI GLOBALI
PLEISTOCENE
TRA la glaciazione di Riss 200.000 - 120.000 anni fa e la glaciazione di Würm 75.000 – CIRCA 12/10.000 anni fa
OLOCENE
fino ad oggi
14. Luca Marescotti 14 / 87
Valutazione della sicurezza della biosfera e impatti umani
15. Luca Marescotti 15 / 87
La necessità dell'urbanistica
Dalla questione urbana ai cambiamenti globali e alla questione
ambientale
DALL'OLOCENE ALL'ANTROPOCENE
EVITANDO CATASTROFI,
USANDO TECNOLOGIE APPROPRIATE, INTEGRANDO I PROCESSI
TEST: come cambia l'urbanistica?
COME DEVE CAMBIARE?
16. Luca Marescotti 16 / 87
L’urbanistica è l’insieme degli atti di pianificazione e di
programmazione delle trasformazioni territoriali. Ogni azione tendente
a modificare l’organizzazione del territorio, mutando la distribuzione
della popolazione e delle strutture produttive e delle infrastrutture di
servizio oppure alterandone le relazioni è un atto urbanistico.
L’ecologia nel rilevare le relazioni degli esseri viventi con l’ambiente
modifica la costruzione scientifica dell’urbanistica.
Attraverso i fondamenti si pongono i riferimenti conoscitivi della
scienza. Attraverso l’osservazione delle trasformazioni territoriali
indotte dall’urbanistica si costruiscono ipotesi generali e derivate. Un
approccio scientifico all’urbanistica esige d’altra parte chiarezza
metodologica e operativa, e rigorosa. Occorre definire le grandezze
significative e i metodi di misura per disporre di adeguati elementi
quantitativi per sostenere interpretazioni e per discuterne i risultati, in
modo da orientare scelte e piani.
Solo con formulazioni scientifiche condivise, autonome rispetto agli
interessi particolari, sarà possibile proporre ipotesi e teorie da
verificare o falsificare in funzione dell’osservazione del mondo reale,
vero e unico laboratorio.
La teoria urbanistica in ambito ecologico ricerca risposte alle criticità
ambientali e sociali, per ridurre gli impatti negativi e per riequilibrare la
distribuzione delle risorse e guidare economia territoriale verso il
miglioramento della qualità della vita. La teoria in ambito ecologico
amplia le responsabilità dell’urbanistica, un’emancipazione possibile
solo se la politica offrirà le necessarie garanzie per sviluppare le
conoscenze e per indagare responsabilmente il concetto di sviluppo.
17. Luca Marescotti 17 / 87
definizioni di urbanistica
Cultura urbanistica in dizionari ed enciclopedie in Italia.
Cultura urbanistica in un panorama internazionale delle enciclopedie.
Formazione dell’urbanistica moderna. Scienza e campo professionale.
Pianificazione urbana e pianificazione territoriale.
Per una definizione operativa.
Urbanistica. Fondamenti e teoria
18. Luca Marescotti 18 / 87
fondamenti di urbanistica
Antichità e modernità dell’urbanistica. Condizioni dell’urbanistica prima
dell’affermazione della borghesia. Trasformazioni dell’organizzazione
territoriale tra XVIII e XIX secolo. Principi economici e sociali e
organizzazione territoriale nel XIX secolo.
Studi storico critici sull’urbanesimo e sulle metropoli.
Consapevolezza dell’urbanistica: dal fatto al diritto.
Consapevolezza dell’urbanistica: verso formulazioni scientifiche.
Urbanistica. Fondamenti e teoria
19. Luca Marescotti 19 / 87
per una teoria dell’urbanistica in ambito ecologico
Limiti della prassi: tre costanti contro una teoria generale. Limiti dello
sviluppo: verso un pianeta urbano.
Etica scienza tecnica: per una teoria generale. Stato, cittadini e
organizzazione territoriale. Definizioni e ipotesi.
Metodi, norme e regole.
Urbanistica. Fondamenti e teoria
20. Luca Marescotti 20 / 87
testimonianze e documenti
Classi sociali e partecipazione nel IV secolo a.c.
Organizzazione sociale, classi, dimensione dello Stato (da: Platone, La Repubblica)
L’insegnamento della politica e la partecipazione alla pubblica amministrazione (da: Platone, La
Repubblica)
Dalle terre comuni alla proprietà privata: il rapporto tra organizzazione
territoriale e organizzazione sociale
La nuova proprietà borghese (da: Sereni, Il capitalismo nelle campagne)
L’esperienza coloniale piemontese in Sardegna (da: Italo Insolera, “L’urbanistica”, in: Storia d’Italia)
Urbanistica. Fondamenti e teoria
21. Luca Marescotti 21 / 87
testimonianze e documenti
Rendita fondiaria agricola e urbana
Residui feudali e rendita fondiaria agricola (da: Sereni, Il capitalismo nelle campagne)
L’analisi della questione delle abitazioni e la critica alla soluzione di Proudhon (da: Engels, La questione
delle abitazioni)
La questione residenziale e l’organizzazione sociale (da: Engels, La questione delle abitazioni)
La rendita fondiaria urbana assoluta e differenziale (da: Campos Venuti, Amministrare l’urbanistica)
Il territorio come sistema
L’organizzazione territoriale come sistema complesso guidato e controllato dalla pianificazione (da:
McLoughlin, Pianificazione urbana e regionale)
Urbanistica. Fondamenti e teoria
22. Luca Marescotti 22 / 87
testimonianze e documenti
Dopo trent’anni: imparare dall’esperienza
Rapporto sugli insediamenti umani in Italia (da: Ministero degli Affari Esteri e altri, Vancouver 76 Habitat
Conferenza delle Nazioni Unite sugli insediamenti umani).
La questione alimentare e la pianificazione del territorio nel mondo (da: George, Manuale di geografia
rurale)
La città e il piano delle “cinque salvaguardie” (da: Campos Venuti, Urbanistica e austerità)
Una nuova concezione urbanistica dell’agricoltura (da: Campos Venuti, Urbanistica e austerità)
Stato e pubbliche amministrazioni
Le amministrazioni pubbliche e la pianificazione (da: Giannini, Il pubblico potere. Stati e amministrazioni
pubbliche)
I nuovi paradigmi dello Stato (da: Cassese, La crisi dello Stato)
Luoghi e identità
Luoghi e valore. Il valore della memoria (Da: Marescotti, Luoghi e identità: bene pubblico, patrimonio
culturale, memoria e identità sociale)
Urbanistica. Fondamenti e teoria
23. Luca Marescotti 23 / 87
Solo sviluppando assunti e ipotesi verificabili, solo costruendo teorie forti si possono promuovere spazi “politici” capaci di riconoscere gli
interessi particolari e di orientarli alla realizzazioni di interessi generali. Di questi, allo stato attuale se ne riconoscono almeno cinque come
essenziali: il primo assunto riguarda l’articolazione dell’urbanistica in rapporto alla continuità del territorio e dell’ambiente; il secondo
assunto riguarda l’indipendenza della teoria urbanistica dagli interessi; il terzo assunto riguarda l’esplicitazione dei conflitti interni
all’organizzazione territoriale e la formulazione di obiettivi che rispondano ad interessi generali; il quarto assunto riguarda il controllo
del processo urbanistico; il quinto assunto, infine, riguarda il limite delle autonomie locali e la condivisione di obiettivi e strategie
generali attraverso processi di coordinamento.
Nel primo assunto si ipotizza che l’unità e la continuità territoriale e ambientale implichino che l’urbanistica debba riguardare in maniera
omogenea aree vaste. L’unità e la continuità territoriale costituisce infatti l’ambito in cui si manifestano gli impatti diretti e indiretti, isolati e
cumulativi delle azioni e delle trasformazioni urbanistiche. L’unità e la continuità territoriale è indipendente dai confini amministrativi e, a
maggior ragione, non può essere confinata entro di essi.
Con il secondo assunto si ipotizza che l’indipendenza della conoscenza scientifica si attui nell’indipendenza dagli “interessi” e debba
corrispondere alla capacità della politica di confrontare teoria e prassi. La costruzione di metodi condivisibili di osservazione delle dinamiche
e degli effetti indotti dall’organizzazione territoriale nelle relazioni sociali e ambientali è condizione necessaria per una teoria generale.
Nel terzo assunto si ipotizza che l’organizzazione territoriale svolga implicitamente funzioni conflittuali ma rilevanti, poiché è, allo stesso
tempo, centrale nell’equilibrio sociale sul territorio, centrale nello stato del sistema aria-acqua-suolo e centrale nello sviluppo economico e
nella formazione del prodotto interno lordo: di conseguenza si ipotizza anche che la mancata esplicitazione delle funzioni impedisca
l’assunzione di obiettivi generali.
Con il quarto assunto si ipotizza che l’efficacia dei piani urbanistici possa essere misurata attraverso sistemi informativi geografici, attraverso
metodi e regole formali, attraverso l’esplicitazione dei diversi atti urbanistici e la lettura complessiva del processo di pianificazione
territoriale, di programmazione della spesa pubblica e di attuazione, in cui risorse pubbliche e private concorrono alla produzione di
territorio.
Il quinto assunto consegue direttamente dal precedente, in quanto ipotizza che l’efficacia dell’urbanistica dipenda non tanto dal piano, quanto
da un coordinamento strategico, capace di condividere alcuni aspetti operativi attraverso la riunificazione concettuale ed operativa di diversi
settori interni alla singola pubblica amministrazione e attraverso l’integrazione tra le pubbliche amministrazioni.
Urbanistica. Fondamenti e teoria
24. Luca Marescotti 24 / 87
Città, tecnologie, ambiente: le città mondiali, metropoli e megalopoli
sostenute da una concentrazione tecnologica prima d'ora
impensabile, sono la nuova dimensione dell'urbanesimo.
Le tecnologie, con tutte le implicazioni legate all'innovazione,
nell'urbanistica sono essenziali per rispondere correttamente al
governo delle azioni di lunga durata e alla formazione delle
condizioni generali economiche e sociali. Le tecnologie, infatti,
investono piano, gestione, attuazione e controllo; coinvolgono tutto il
processo conoscitivo; modificano la formulazione teorica e gli aspetti
pragmatici della disciplina. Tanto più se quel processo sarà fondato
su principi di sostenibilità.
Le infrastrutture per trasportare energia, acqua e cibi o per smaltire i
rifiuti costituiscono gli aspetti concreti che reggono l'urbanesimo, ma
dietro ad essi vi sono processi decisionali e processi di controlli della
loro costruzione e gestione, il cui successo in larga parte dipende
dalla stessa innovazione di procedure e tecniche amministrative.
Città Tecnologie Ambiente
25. Luca Marescotti 25 / 87
Tecnologie di prodotto sostenute da tecnologie di processo.
L'analisi dei grandi temi ambientali mette in evidenza quali conoscenze e capacità
tecniche siano necessarie per intervenire sul governo territoriale e sull’allocazione delle
risorse per lo sviluppo sostenibile, nella normalità e nelle emergenze. Metabolismo
urbano, impronte ecologica delle città, sviluppo sostenibile permettono l'interpretazione
dei ritmi di diffusione o concentrazione delle risorse; sono strumenti culturali e analitici
per la progettazione di opere, sono gli obiettivi prossimi della formazione professionale
di architetti ingegneri e urbanisti.
La complessità delle relazioni impone che la trattazione degli argomenti assuma una
forma aperta, pronta ad accogliere e verificare ipotesi e teorie proprio secondo una
cultura politecnica, che deve assumere la responsabilità di una visione critica e
riflessiva per contribuire operativamente alla sostenibilità.
Tecnologie di processo, tecnologie di prodotto: il villaggio globale non è mito o
tendenza, è solo una pubblicità ingannevole, che maschera la concentrazione dei
capitali e la formazione di squilibri progressivamente crescenti nei centri urbani preposti
al governo delle risorse.
La questione ambientale esige la verifica delle teorie urbanistiche.
Città Tecnologie Ambiente
26. Luca Marescotti 26 / 87
Città Tecnologie Ambiente
analisi e formazione della conoscenza per la pianificazione
Osservatore osservato. Strumenti di viaggio. Lettura di percorsi.
Reti territoriali, strade e canali. Forme dei campi, forme dei lotti.
Ambiente e territorio: pregiudizi contrapposti a conoscenze.
27. Luca Marescotti 27 / 87
per una cultura delle tecnologie ambientali
Tecnologie di prodotto e tecnologie di processo. Organizzazione
territoriale, risorse e beni pubblici. Lineamenti teorici per un uso
appropriato delle tecnologie. Ambiente: quale protezione, quale ripristino.
Misura e significato. Dai flussi energetici e dai cicli vitali alla sostenibilità
delle politiche territoriali.
Città Tecnologie Ambiente
28. Luca Marescotti 28 / 87
risorse naturali e urbanistica: aria
Energia e biomassa terrestre. Aria, acqua e suolo: la qualità nei beni
pubblici. Aria, risorse e uso. Impatti di attività umane sulle risorse
dell’atmosfera. Inversione termica e effetti urbani sull’atmosfera.
1968 Carta Europea dell’aria.
Politiche urbane, mobilità e qualità dell’aria.
Città Tecnologie Ambiente
29. Luca Marescotti 29 / 87
risorse naturali e urbanistica: suolo
Suolo, risorse e uso. Impatti di attività umane sulle risorse del suolo.
1972 Carta Europea del suolo.
Consumo di suolo. Contaminazione del suolo e interventi. Problematiche
e azioni possibili per il suolo in Italia. Inquinamento, aree industriali
dismesse e normative per la decontaminazione del suolo: il caso
lombardo.
Città Tecnologie Ambiente
30. Luca Marescotti 30 / 87
risorse naturali e urbanistica: acqua
Acque, risorse e uso. Parametri e indicatori dello stato delle acque.
Impatti di attività umane sulla risorsa acqua e opere civili di protezione
ambientale.
1968 Carta Europea dell’acqua.
Problematiche e azioni possibili per le acque in Italia: bacini idrografici e
infrastrutture idriche Qualità delle acque superficiali e delle acque
sotterranee.
Città Tecnologie Ambiente
31. Luca Marescotti 31 / 87
scienze e tecnologie nel governo delle trasformazioni
Urbanistica: da tecniche amministrative a scienza e tecnologia. Centralità
dell’urbanistica nelle questioni ambientali. Ecologia della città e impronta
ecologica. Tecnologie urbanistiche di processo. Processi informativi e
processi conoscitivi. Processi di valutazione, di progettazione e di
gestione. Strumenti della pianificazione e livelli di governo. Tecnologie
urbanistiche di prodotto. Città spontanee, città abusive. Espansioni e nuovo
urbanesimo. Infrastrutture.
Per un teoria dell’urbanistica in ambito ecologico: programmi per la
ricerca. Il divenire delle città e del territorio.
Città Tecnologie Ambiente
32. Luca Marescotti 32 / 87
Welcome to the Anthropocene
Planet Under Pressure conference, London 26-29 March 2012
33. Luca Marescotti 33 / 87
RESILIENZA 1
Equilibrio in matematica, in
architettura o in biologia nei
rapporti tra specie negli ecosistemi,
in termodinamica, in reti neurali.
Rottura dell'equilibrio, catastrofi:
sistemi caotici, complessi,
metastabili.
35. Luca Marescotti 35 / 87
RESILIENZA 1 RESILIENZA E SISTEM I ECOLOGICI
Theconceptof resiliencehasenteredthepolitical vocabulary from
literatureontheadaptability of ecological systems.
Unlikeengineering resilience whichemphasiseshow thingsreturn
toastablesteady state,
ecological resilience isfar fromstable. Instabilitiesmay change
thesystemleadingtosignificantrestructuring. Theremay evenbe
multiplestablestates.
[fonte: Jonathan Joseph. 2013, p.38]
36. Luca Marescotti 36 / 87
RESILIENZA 1 variabilità nel tempo del contesto e delle relative
condizioni di equilibrio
[fonte: Patrick Martin-Breen, J. Marty Anderies. 2011, p.38]
38. Luca Marescotti 38 / 87
RESILIENZA 2 Biologia - cicli adattivi
[fonte: Patrick Martin-Breen, J. Marty Anderies. 2011, p.40]
RISTRETTO E VELOCE
AM PIO E LENTO
Domande:
Come è stato verificato?
Le transizioni di stato
della biosfera rispetto a
quale scala dei tempi
saranno lente o veloci?
M etafora o misurazione?
rapidgrowthandexploitation(r), conservation(K), collapseor release(“creativedestruction”, or
Ω), renewal or reorganization(α).
39. Luca Marescotti 39 / 87
Il contesto: locale (la progettazione urbana)?
globale (gli impatti sulla biosfera)?
TEST 2: IL TERRITORIO COME
FORMA DELLA MEMORIA E COME
FORMATORE DELL'IDENTITÀ
SOCIALE
40. Luca Marescotti 40 / 87
Qual è il filo rosso che lega
queste immagini?
What is the red thread that
binds these images?
LUCA MARESCOTTI SSBAP 2015
41. Luca Marescotti 41 / 87
IL VALORE DI UN LUOGO, DI UNA CITTÀ O DI UN TERRITORIO
Yellostone Park
Sequoia Park
Parco del Gran Paradiso
Parco dello Stelvio
Penisola di Kamchatka
Angkor (Cambogia)
Moschea Selimiye opera di Sinan
Mappa dell'UNESCO
Promenade Planté Parigi
Isola di Pasqua
Taglio delle foreste nel Borneo
Nalanda
Bamiyan
Città della Scienza
Kobane
Manila
Mosul
Shanghai
LUCA MARESCOTTI SSBAP 2015
63. Luca Marescotti 63 / 87
IL VALORE DI UN LUOGO, DI
UNA CITTÀ O DI UN
TERRITORIO
Yellostone Park
Sequoia Park
Parco del Gran Paradiso
Parco dello Stelvio
Penisola di Kamchatka
Angkor (Cambogia)
Moschea Selimiye opera di Sinan
Mappa dell'UNESCO
Promenade Planté Parigi
Isola di Pasqua
Taglio delle foreste nel Borneo
Nalanda
Bamiyan
Città della Scienza
Kobane
Manila
Mosul
Shanghai
LUCA MARESCOTTI SSBAP 2015
Searching for the red thread
Alla ricerca del filo rosso
parchi nazionali
edifici religiosi
PATRIMONI DELL'UMANITÀ
liste eterogenee
elementi artificiali
elementi naturali
distruzione dell'ambiente
distruzione dei centri culturali
cancellazione della memoria
urbicidio
slum
quali tecnologie per il futuro
64. Luca Marescotti 64 / 87
Il contesto: locale (la progettazione urbana)?
globale (gli impatti sulla biosfera)?
TEST 3: L'URBANISTICA PER
RIDURRE I RISCHI
65. Luca Marescotti 65 / 87
Qual è il filo rosso che lega
queste immagini?
What is the red thread that
binds these images?
LUCA MARESCOTTI SSBAP 2015
66. Luca Marescotti 66 / 87
LUCA MARESCOTTI SSBAP 2015
Searching for the red thread
Alla ricerca del filo rosso
Sarno maggio del 1998
Arcidosso, acquedotto del Fiora, Grosseto, 2015
Vesuvio, eruzione del 1944
Etna 2015
Genova ottobre /novembre 2014
Haiti Earthquake 2010
Lago Mead, CA,1985
Lago Mead, CA, 2010
Sun Lakes, Phoenix, AZ, 2015
Groundwater Depletion in the United States (1900-
2008), USGS Scientific Investigations Report 2013-5079
Crete desertification and mean annual temperature
Hawai, Iselle, Julio, 2014
Climate change- impacts and vulnerability, UE, 2012
Servizi di monitoraggio ambientale, Grosseto, 2015
Working Group II of Assessment Report 5, ICCP 2014
85. Luca Marescotti 85 / 87
LUCA MARESCOTTI SSBAP 2015
CONVIVERE CON IL RISCHIO
Searching for the red thread
Alla ricerca del filo rosso
alluvioni
esondazioni
eruzioni
terremoti
siccità
rischio
desertificazione
uragani
esposizione al rischio climatico
Sarno maggio del 1998
Arcidosso, acquedotto del Fiora, Grosseto, 2015
Vesuvio, eruzione del 1944
Etna 2015
Genova ottobre /novembre 2014
Haiti Earthquake 2010
Lago Mead, CA,1985
Lago Mead, CA, 2010
Sun Lakes, Phoenix, AZ, 2015
Groundwater Depletion in the United States (1900-
2008), USGS Scientific Investigations Report 2013-5079
Crete desertification and mean annual temperature
Hawai, Iselle, Julio, 2014
Climate change- impacts and vulnerability, UE, 2012
Servizi di monitoraggio ambientale, Grosseto, 2015
Working Group II of Assessment Report 5, ICCP 2014
86. Luca Marescotti 86 / 87
Risk of climate-related impacts results from the interaction of climate-related hazards (including
hazardous events and trends) with the vulnerability and exposure of human and natural
systems.
Changes in both the climate system and socioeconomic processes including adaptation and
mitigation are drivers of hazards, exposure, and vulnerability.
[ICCP 2014]
CONVIVERE CON IL RISCHIO