Sono stato invitato da Luca Moroni , cybersecurity coach di ISACA, e Antonio Nardo, ICT Director di Breton S.p.A., a tenere un intervento di sensibilizzazione su opportunità e minacce legate all’uso delle moderne tecnologie digitali e social per la nuova generazione, sia nel mondo del lavoro che nella sfera privata. L’intervento si è svolto giovedì 13 giugno presso la sala conferenze di Breton S.p.A., azienda leader a livello mondiale nella produzione di macchine per la lavorazione della pietra naturale, dei metalli e impianti per la pietra composita, con sede principale a Castello di Godego (TV) ma attiva in tutto il mondo. Breton S.p.A. conta più di 900 dipendenti, 7 filiali estere e circa 200 milioni di euro di fatturato annuo.
Ettore Guarnaccia.
Generazione Z di Ettore Guarnaccia - Evento Bersaglio Mobile Breton Spa
1. 1
Breton S.p.A. – Castello di Godego (TV) – 13 giugno 2019
Workshop Breton ISACA
Opportunità e minacce per una generazione ipertecnologica e iperconnessa
Con presentazione del libro «Generazione Z»
Ettore Guarnaccia
4. La sfida
4
Come soddisfare la domanda?
9 lavori su 10 richiederanno abilità digitali *
Entro il 2020 deficit di 825mila risorse con digital skills *
Lavoratori: 1 su 3 dispone di digital skills adeguati *
Aziende: 2 su 3 lamentano carenza di competenza *
* Dati dell’Unione Europea
Digital Skills Soft Skills Cybersecurity
5. Le 8 abilità necessarie
58 Digital Skills We Must Teach Our Children – World Economic Forum
Intelligenza
emotiva digitale
Comunicazione
digitale
Alfabetizzazione
digitale
Diritti
digitali
Identità
digitale
Uso attivo
del digitale
Sicurezza
digitale
Competenza
digitale
6. Il problema
6
Solo il 15% degli studenti è esperto di tecnologia 1
Solo il 7% dei giovani 15-29 anni dispone di digital skills adeguati 1
Il 25% degli studenti europei ha un basso livello di competenza 2
1 Dati AICA – ECDL | 2 Dati ICILS | 3 Orizzonte Europa CE | 4 University2Business | 5 MIUR
Digital skills dei bambini e adolescenti europei insufficienti 3
Alfabetizzazione informatica critica e partecipativa scarsa 3
Italia in coda nelle classifiche UE in digitalizzazione e competenza
Il 53% degli studenti universitari italiani ha skill di base 4
Solo ¼ degli studenti italiani è orientato e critico 5
7. Generazione Z
7
Nativi Digitali o Centennials (1996-oggi)
Nati e cresciuti in un contesto ipertecnologico e iperconnesso
Tecnologie sempre più chiuse e inaccessibili
Quadro delle competenze digitali Europass: inadeguati
La lacuna più grave riguarda la sicurezza
Eccezionali utenti ma senza reale competenza digitale
P O
8. Progetto Generazione Z
Definizione
questionario
100 domande
in modalità
CAWI
Rilevazione
online e in
15 istituti
scolastici
(aprile 2016 –
dicembre 2017)
Analisi
statistica
dei dati
raccolti
(gennaio –
luglio 2018)
Rapporto
statistico
per età,
classe e
sesso
(agosto 2018)
Stesura di
un libro in
collaborazione
con altri
professionisti
(ottobre 2018)
9. Progetto Generazione Z
9
con il patrocinio di
Comune di Padova Comune di Rovigo
Ufficio Scolastico
di Padova e Rovigo
Realizzato in collaborazione con
13. Il mix esplosivo
13
Natura attrattiva e
assuefacente delle
moderne tecnologie
Incapacità dei genitori
di trasmettere i giusti
strumenti cognitivi
Inefficacia educativa
del sistema scolastico
(Educazione Digitale)
Bambini e adolescenti senza
competenza né preparazione
per riconoscere e prevenire i
rischi e gestire gli incidenti di
percorso
Grandi investimenti in
sviluppi tecnologici senza
bilanciarli con adeguati
investimenti in cultura,
competenza e preparazione
14. Fenomeni pericolosi
14
Incidenza
Rischio
Impatto potenziale
Incidenza
Rischio
Impatto potenziale
Incidenza
Rischio
Impatto potenziale
Incidenza
Rischio
Impatto potenziale
Incidenza
Rischio
Impatto potenziale
Incidenza
Rischio
Impatto potenziale
Incidenza
Rischio
Impatto potenziale
Dipendenza e dipendenza tecnologica
Contenuti inadatti ai minori
Adescamento online
Violazione della privacy propria e altrui
Pornografia online e sexting
Cyberbullismo
Violazione del diritto d’autore
15. Argomenti trattati a scuola
15
87%
79%
52%
48%
44%
46%
32%
35%
28%
25%
25%
22%
14%
13%
11%
Bullismo
Cyberbullismo
Uso responsabile dei social
Altre forme di dipendenza
Dipendenza da Internet
Privacy online
Reati informatici
Cyber pedofilia
Copyright e pirateria
Dipendenza da videogame
Pedopornografia
Contenuti inappropriati e dannosi
Adescamento online
Spam e phishing
Sexting
16. 16
IN COSA CONSISTE
L’EDUCAZIONE GENITORIALE?
Il dovere dei genitori di educare i figli minori
non consiste solo di parole,
ma anche e soprattutto di comportamenti
e di presenza accanto ai figli,
a fronte di circostanze che
essi possono non essere in grado
di capire o di affrontare.
(Cass.Civ.- Sent. 28/08/2009)
Essi devono svolgere una costante opera educativa,
onde realizzare una personalità equilibrata, la capacità
di dominare gli istinti, il rispetto degli altri e tutto
ciò in cui si estrinseca la maturità personale.
(Cass. Civ.- Sent. 22/04/2009, Cass. Civ.- Sent.28/08/2009)
17. 17
COSTITUZIONE
Art. 30: Dovere e diritto dei genitori di … istruire ed educare i figli
CODICE CIVILE
Art. 147 «Doveri verso i figli» (istruire ed educare)
Art. 2047 «Danno cagionato dall’incapace»
Art. 2048 «Responsabilità Genitori, Tutori, Precettori, Maestri d’Arte»
Culpa in vigilando, culpa in educando
CODICE PENALE
Art. 595 «Diffamazione» (€ 1.032 o 1 anno di reclusione)
[Art. 342: pene aumentate se diffamazione di organi con funzioni pubbliche]
Art. 612 «Minaccia» (€ 1.032 o 1 anno di reclusione)
[Art. 339: circostanze aggravanti, fra cui lo scritto anonimo]
Art. 660 «Molestia o disturbo alle persone» (€ 516 o 6 mesi)
TUTELA DELLA PRIVACY
Dlgs. 30 giugno 2003 n. 196 «Codice in materia di protezione dei dati personali»
Regolamento UE 679/2016 sulla Protezione dei Dati (GDPR)
18. Potenziali reati
• Punizione o sospensione dalla frequenza scolastica.
• Danno d’immagine a terzi (Art. 96 Legge 633/41).
• Cyberbullismo (Legge 71/2017).
• Violazione della privacy altrui (Dlgs 196/2003 + GDPR).
• Ingiuria (594cp), diffamazione (595cp), minaccia (612cp).
• Sostituzione di persona (494cp).
• Molestie o disturbo (660cp), atti persecutori (stalking, 612b cp).
• Pornografia minorile (600t cp), detenzione di materiale pornografico
minorile (600q cp), pornografia virtuale con minori (600q1 cp).
• Produzione e diffusione di pornografia minorile (Legge 172/2012).
• Lesioni personali (582+cp), danneggiamento (635cp).
• Interferenze illecite in vita privata (615b cp), accesso abusivo a
sistema informatico (615t cp), violazione, sottrazione o soppressione
di corrispondenza (616cp).
18
• Responsabilità per fatto illecito (2043cc), imputabilità per fatto
dannoso (2046cc), danno cagionato dall’incapace (2047cc).
• Responsabilità di genitori, tutori, precettori, maestri d’arte (2048cc).
19. Responsabilità genitoriale
19
Adozione sistemi di controllo parentale 13,5% 36,7% a 10 anni
Media Picco massimo
Uso computer in camera propria 57,4% 63,7% a 15 anni
Utilizzo dispositivi in totale autonomia 87,2% 95,1% a 16 anni
Ignoranza sull’attività online dei figli 52,9% 64,4% a 16 anni
Apertura account social prima dei 13 anni 65,4% 66,3% a 11 anni
Pubblicazione foto dei figli (sharenting) 25,2% 37,8% a 11 anni
Art. 2048 c.c. «Responsabilità genitori, tutori, precettori, maestri d’arte»
Art. 2047 c.c. «Danno cagionato dall’incapace»
Art. 2046 c.c. «Imputabilità del fatto dannoso»
Culpa in educando, culpa in vigilando
21. Cyberbullismo
21
Processo continuativo e insieme reiterato di
azioni volte a minare l’immagine pubblica di
una persona, che si svolgono generalmente in
un arco temporale non breve e con specifiche
modalità e ruoli ben definiti.
Dan Olweus
Si può parlare di bullismo o cyberbullismo se:
1. Aggressione intenzionale fisica o verbale
2. Ripetizione in un tempo prolungato
3. Squilibrio di potere o forza fra le parti
22. Cyberbullismo
22
Vittime di cyberbullismo 9,0% 11,7% a 13 anni
Media Picco massimo
Colpevole di cyberbullismo 4,4% 7,4% a 17 anni
Legge 29.05.2017 n. 71
«Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione
ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo»
Art. 580 c.p. «Istigazione al suicidio»
Art. 582 c.p. «Lesione personale»
Art. 583 c.p. «Circostanze aggravanti»
Art. 494 c.p. «Sostituzione di persona»
Art. 615 ter c.p. «Accesso abusivo a sistema informatico»
Art. 616 c.p. «Violazione, sottrazione, soppressione corrispondenza»
23. Legge sul cyberbullismo
23
Richiesta di oscuramento, rimozione, blocco
Tavolo tecnico per prevenzione e contrasto PCM
Linee di orientamento e prevenzione MIUR
Referente coordinamento cyberbullismo scuole
Progetti personalizzati dei servizi territoriali
Regolamenti scolastici e avviso tempestivo
Ammonimento in assenza di querela o denuncia
Legge 29.05.2017 n. 71 «Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo»
Insediatosi a
febbraio 2018
Pubblicate a
ottobre 2017
24. Legge sul cyberbullismo
24
Definizione che non considera adeguatamente la struttura tipica
del cyberbullismo: mancano i requisiti di reiterazione nel tempo
e di squilibrio di potere o di forza fra le parti.
Applicabilità alla sola fascia 14-17 anni:
l’età in cui i minori entrano in contatto con le tecnologie digitali
si abbassa costantemente (80% ha uno smartphone a 11 anni) e
il MIUR riporta percentuali significative (55%) sotto i 14 anni.
Procedimento di rimozione dei contenuti inefficace:
la natura stessa del web rende impossibile arrestare la diffusione
dei contenuti pubblicati e non può dare garanzie di riuscita.
Inclusione o meno dei gestori di piattaforme social fra i fornitori
di access, caching e hosting (D.L. 9 aprile 2003 n. 70 e-commerce).
Stanziamento esiguo di budget per le attività di formazione,
prevenzione e contrasto del cyberbullismo (€ 5,5 a scuola/anno).
25. Offese, minacce e molestie
25
Vittime di calunnia e offesa 20,5% 23,4% a 15 anni
Media Picco massimo
Autori di calunnia e offesa 17,0% 22,8% a 15 anni
Vittime di minacce e molestie 9,6% 13,0% a 13 anni
Autori di minacce e molestie 5,2% 7,0% a 16 anni
Art. 594 c.p. «Ingiuria» *
Art. 612 c.p. «Minaccia»
Art. 595 c.p. «Diffamazione»
Art. 612 bis c.p. «Atti persecutori» (Stalking)
Art. 660 c.p. «Molestia o disturbo alle persone»
* Abrogato dal D.L. 15 gennaio 2016, n. 7. «Disposizioni in materia di abrogazione di reati e introduzione di illeciti con sanzioni pecuniarie civili»
26. Social Media e IM: utenti attivi
26
1,9 miliardi
1,5 miliardi
1,3 miliardi
823 milioni
1,1 miliardi
571 milioni
1 miliardo
431 milioni
260 milioni
300 milioni
250 milioni
800 milioni
330 milioni
107 milioni
200 milioni
YouTube
WhatsApp
Facebook Messenger
QQ
WeChat
Qzone
Instagram
Weibo
Viber
Quora
SnapChat
Tik Tok
Reddit
Linkedin
Telegram
Cina: 1,4 miliardi
India: 1,3 miliardi
UE: 513 milioni
USA: 327 milioni
Indonesia: 264 milioni
Brasile: 200 milioni
330 milioniTwitter
2,3 miliardiFacebook
300 milioniSkype
27. Cosa avviene ogni 60 secondi?
27
41.6 milioni di messaggi WhatsApp
4.8 milioni di GIF servite da Giphy
4.5 milioni di video visti su YouTube
3.8 milioni di ricerche su Google
1 milione di visualizzazioni Twitch
350.000 scroll su Instagram
400mila app scaricate
29. Social media
29
Aumentano le relazioni sociali
Consentono di condividere contenuti
Diffondono istantaneamente i contenuti a milioni di utenti
Sono potenti amplificatori sociali, in tutti i sensi
Raccolgono informazioni di ogni genere
Non dimenticano
30. Identità: forte o debole?
30
Reputazione Immagine
Resiste ai condizionamenti
Conosce la separazione dall’avatar
Coltiva un’identità autentica
Ricerca affermazione e consenso
Costruisce un’immagine strumentale
Esalta aspetti esteriori e di superficie
Identità forte Identità debole
31. Che immagine diamo?
31
Valutiamo le possibili conseguenze?
Come ci presentiamo al mondo?
Selezioniamo con cura amicizie e follower?
Selezioniamo gli accessi ai nostri contenuti?
Gestiamo le credenziali in maniera sicura?
Disabilitiamo la geolocalizzazione dei contenuti?
Rispettiamo la privacy altrui?
32. Tutela della propria privacy
32
Conoscenza del concetto di privacy 91,0% 95,4% a 15 anni
Media Picco massimo
Controllo del proprio profilo social 83,8% 93,5% a 15 anni
Controllo del diario Facebook 35,1% 49,5% a 17 anni
Disabilitazione della geolocalizzazione 51,6% 57,7% a 16 anni
D.L. 30.06.2003 n. 196 «Codice in materia di protezione dei dati personali»
Regolamento UE 679/2016 «General Data Protection Regulation» (GDPR)
33. Violazione della privacy
33
Pubblicazione non autorizzata contenuti 18,5% 26,2% a 15 anni
Media Picco massimo
Violazione account o profilo social 10,6% 16,4% a 17 anni
Violazione posta elettronica 7,9% 10,6% a 17 anni
Pubblicazione immagini di ambiti privati 6,3% 10,8% a 12 anni
Verifica presenza di altri nelle immagini 70,6% 79,5% a 11 anni
Ottenimento autorizzazione altrui 70,3% 82,7% a 11 anni
D.L. 30.06.2003 n. 196 «Codice in materia di protezione dei dati personali»
Regolamento UE 679/2016 «General Data Protection Regulation» (GDPR)
Art. 615 quater c.p. «Detenzione e diffusione abusiva codici di accesso»
Art. 615 ter c.p. «Accesso abusivo a sistema informatico»
Art. 616 c.p. «Violazione, sottrazione, soppressione di corrispondenza»
35. Perché è importante la privacy?
35
Informazioni e contenuti
pubblicati
Geolocalizzazione
dei contenuti
Violazione account
social e email
Condivisione
non autorizzata
Maggiore
accuratezza di
ricostruzione del
profilo sociologico
della vittima
Maggiore rischio di
violazione della
propria vita privata,
e di sottrazione dei
beni posseduti
36. Attenzione agli sconosciuti
36
Concedere l’amicizia a utenti sconosciuti o conosciuti solo su Internet,
soprattutto attraverso social ad accesso anonimo (Ask.fm, ThisCrush, AnswerAsk),
ci espone inevitabilmente a…
Eccessiva
confidenza e
maleducazione
Giudizio altrui,
senza freni
inibitori
Offesa e
diffamazione
senza censura
Richieste
indecenti,
ricatti,
esperienze
traumatiche
37. Credenziali d’accesso
37
Proteggere tutto: password, username e email
Adottare password lunghe e complesse
Cambiare frequentemente le password (ogni 3-6 mesi)
Conservare le credenziali in maniera sicura
Non condividerle con nessuno
Non riutilizzarle su più account
Non cadere nella trappola del phishing
38. ElsaGate
38
Trionfo di dissonanza cognitiva
Video grotteschi, oscuri, manipolatori, devianti
Video assuefacenti che generano dipendenza
Causa reazioni negative nei bambini
Contenuti globalizzati, fruibili a bambini di qualsiasi lingua
Uso sapiente di tag, colori, suoni, algoritmi
Molto pericolosi per i più piccoli (2-6 anni)
43. Emulazione online
43
Effetto Werther
Anoressia e bulimia
Autolesionismo
Tendenza al suicidio
Online challenge: Blue Whale, Momo, Black Out, ecc.
Selfie e video estremi
Chatroulette e videochat
Hate Speech e Smerding Revolution
44. Adescamento di minori
44
Tentativo di adescamento di minori 13,1% 16,3% a 16 anni
Art. 609 undecies c.p. «Adescamento di minorenni»
Proposte di incontro da sconosciuti 25,3% 34,3% a 14 anni
Artt. 609 quater, quinquies, sexies, duodecies c.p.
Legge 01.10.2012 n. 172 Ratifica della Convenzione di Lanzarote
Art. 582 c.p. «Lesione personale»
Art. 583 c.p. «Circostanze aggravanti»
Impatto psicologico negativo 34,9% 41,6% a 15 anni
Media Picco massimo
45. Le fasi dell’adescamento
45
1 2 3 4 5 6
Selezione
della vittima
più idonea
Ottenimento
dell’amicizia
Costruzione
della relazione
e della fiducia
Valutazione
del rischio
Ottenimento
dell’esclusività
Ricatto e
incontro
Non sempre l’obiettivo è l’abuso sessuale
Livello di rischio
46. Chiudere la porta al nemico
46
Rifiutare l’amicizia a sconosciuti o conosciuti solo online
Massima prudenza in chat e videochat
Non condividere contenuti intimi compromettenti
Bloccare o ignorare contatti indesiderati e proposte strane
Non accettare proposte di incontro
Segnalare ai genitori qualsiasi situazione indesiderata
Denunciare soggetti malintenzionati
47. Pedopornografia e sexting
47
Detenzione di contenuti pedopornografici 19,2% 23,9% a 15 anni
Media Picco massimo
Invio contenuti di nudità parziale 3,8% 7,0% a 17 anni
Invio contenuti di nudità totale 1,8% 3,1% a 17 anni
Art. 600 ter c.p. «Detenzione di materiale pornografico»
Art. 600 quater c.p. «Detenzione di materiale pornografico»
Art. 600 quater 1 c.p. «Pornografia virtuale»
48. Sexting
48
Non è una pratica da considerare normale
Affidare la propria immagine agli altri non è buona idea
Una relazione sentimentale può finire, non sempre bene
La tecnologia può fallire in qualsiasi momento
I contenuti possono raggiungere milioni di utenti
Internet non dimentica, rimuoverli è impossibile
Detenere contenuti pedopornografici è reato
49. Sexting
49
Revenge Porn
Pubblicazione dei contenuti
intimi e compromettenti sui
social media o in Internet
per vendetta
Sextortion
Ricatto per richiesta di denaro o
di ulteriori contenuti intimi dietro
minaccia di pubblicazione sui
social o in Internet
Sexting
Condisione privata
di contenuti intimi
e compromettenti
con altre persone
51. Internet Addiction Disorder (IAD)
51
Incontrollabile ed esasperata ricerca
di contatti e relazioni virtuali, come conseguenza
di una condizione psicologica che provoca
un’alterazione del comportamento, fino a generare
disfunzioni negative della sfera relazionale e affettiva
Ivan Goldberg (1995) – DSM IV Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali
American Psychiatric Association (2002)
Centro Pediatrico Interdipartimentale per la Psicopatologia da Web – Ospedale Gemelli Roma
Technology Addiction, Nomofobia, FOMO
55. Sollecitazione delle aree cerebrali
dedicate alla gratificazione
55
Nucleus
accumbens
Corteccia
prefrontale
Striato
Substantia
nigraIppocampo
Ipotalamo
Talamo
Amigdala
56. Interazione con la tecnologia
56
Quante volte tocchiamo
il nostro smartphone?
Quanto ci impegna
questa interazione?
Quante volte prendiamo
lo smartphone per utilizzarlo?
Quante app utilizziamo
tra le tante installate?
Circa 80 al giorno
(5-7 volte all’ora)
Da 2.600 a 5.400
volte al giorno
52% una sola
27% solo due
Da 2,5 a 4 ore
al giorno
Ricerca DScout «Putting a finger on our phone obsession» del 2016 su oltre 100.000 soggetti
57. Ludopatia (Gaming Disorder)
57
Disturbo compulsivo evidente e cronicizzato
che induce un chiaro peggioramento
dello stile di vita e delle relazioni sociali
Inclusa nella lista ufficiale delle malattie OMS 2018
Carenza di controllo, sempre maggiore tempo
Perdita di vista delle normali priorità di vita
58. Una storia vera di ludopatia
58
Tone Loke, alias «Downward Thrust»
59. Videogiochi violenti
59
Videogiochi violenti e inadeguati (VM18) 69,4% 79,0% a 15 anni
Nessuna legge è attualmente applicabile!
Pan European Game Information (PEGI)
Media Picco massimo
61. Sintomi di dipendenza dal gioco
61
Dominanza del pensiero
Segni di astinenza
Ansia e noia
Reazioni rabbiose e violente
Decadimento della qualità della vita
Evidente riduzione delle relazioni sociali
64. Gioco d’azzardo (Gambling)
64
Slot machine e video lottery: AWP e VLT
Casinò online: poker, black jack, roulette
Giochi numerici: lotto, superenalotto, bingo
Scommesse sportive: calcio, tennis, basket, ecc.
Vietato ai minori di anni 18
65. Gioco d’azzardo
65
Pratica del gioco d’azzardo 4,4% 4,9% a 12 anni
Media Picco massimo
Consapevolezza del divieto ai minori 92,1% 94,4% a 16 anni
Legge 07.07.2009 n. 88 Adempimento Obblighi UE
Legge 13.12.2010 n. 220 Formazione Bilancio Annuale Stato
D.L. 06.07.2011 n. 98 Stabilizzazione Finanziaria *
Legge 05.07.2011 n. 11 art. 24 Controllo e riduzione spesa pubblica
D.L. 13.09.2012 n. 158 Sviluppo Paese e Tutela Salute **
Legge 08.11.2012 n. 189 Conversione D.L. 158/2012
Raccomandazione CE 2014/478/UE Principi Gioco d’Azzardo
Legge 28.12.2015 n. 208 Formazione Bilancio Annuale Stato
66. Perché starne alla larga
66
Sfrutta la ricerca di stimoli e gratificazioni
Causa dipendenza anche se si gioca gratis
Molto pubblicizzato con pratiche scorrette
Convenience gambling in larga diffusione
Gamblification e micro transazioni nei videogiochi
Nel gioco d’azzardo si perde SEMPRE
67. Effetti della dipendenza tecnologica
67
Fisici: sedentarietà, miopia, postura, qualità della vita
(sonno, studio, alimentazione, igiene, relazioni, ecc.)
Psichici: dominanza, tolleranza, carenza di attenzione,
diminuzione del Q.I., predisposizione ad altre forme
Psicofisici: ansia, depressione, noia, rabbia, odio,
solitudine, tendenza all’isolamento
68. Stile di vita
68
Evidente aumento della sedentarietà dei giovani
Sviluppo di obesità, miopia e altri disturbi
Almeno tre ore al giorno di esposizione a luce naturale
Almeno 10.000 lux contro i circa 500 lux degli interni
Ovviamente, senza usare dispositivi digitali
Diminuzione del tempo passato all’aria aperta
69. Miopia
69
In costante aumento già in età molto basse
Media 39%: 24% a 9 anni, 30% a 11, 50% a 17
Raddoppiata in 50 anni fra giovani adulti EU/USA
90% in adolescenti e giovani adulti in Asia
Si stima un terzo del pianeta miope entro il 2020
Eredità genetica e fattori ambientali
70. Text neck
70
0 gradi
11 libbre
5 Kg
15 gradi
27 libbre
12 Kg
30 gradi
40 libbre
18 Kg
45 gradi
49 libbre
22 Kg
60 gradi
60 libbre
27 Kg
71. Text neck
71
Sempre più comune fra i giovani adolescenti
Modifica della curvatura del rachide cervicale
Contrattura e spasmo dei muscoli di collo e spalle
Dolori articolari e muscolari
Compressione dei polmoni, maggiore sforzo cardiaco
Blackberry Thumb, Whatsappitis, iPad Hand, ecc.
72. Diventare indipendenti
72
Fare attenzione ai segnali, anche minimi
Non sottovalutare mai forme di dipendenza e effetti
Mettersi in discussione e aprirsi all’aiuto esterno
Adottare un approccio olistico
Ognuno ha il proprio percorso di guarigione
Non credere di avere la situazione sotto controllo
73. Violazione del copyright
73
File musicali MP3
File audio-video (film, serie TV, ecc.)
Streaming illegale via Internet
Utilizzo non autorizzato di contenuti prodotti da altri
Nuova Direttiva Europea 2019 sul Diritto d’Autore
Rischio di blocco automatico dei contenuti sulle grandi piattaforme
di condivisione (YouTube, Facebook, Instagram, ecc.)
74. Violazione del copyright
74
Ottenimento illegale di brani musicali 89,2% 91,1% a 15 anni
Media Picco massimo
Ottenimento illegale di film 81,2% 85,4% a 17 anni
Streaming da siti illegali o pirata 23,7% 39,3% a 17 anni
Legge 22.04.1941 n. 633 art. 96 Protezione diritto d’autore
Regio Decreto 18.05.1942 n. 1369 Esecuzione Legge 633/1941
Legge 05.02.1992 n. 93 Norme imprese fonografiche (…)
Legge 18.08.2000 n. 248 «Nuove norme di tutela del diritto d’autore»
D.P.C.M. 11.07.2001 n. 338 Regolamento Disposizioni SIAE
Legge 01.03.2002 n. 39 art. 30 Attuazione direttiva 2001/29/CE
Legge 06.07.2002 n. 137 art. 10 Delega riassetto e codificazione (…)
D.L. 09.04.2003 n. 68 Regolamento AGCOM adempimento obblighi UE
D.L. 16.10.2017 n. 148 Manovra finanziaria
Legge 04.11.2017 n. 172 Conversione D.L. 148/2017
75. A chi ti rivolgersi?
75
68%
43%
25%
14%
Ai miei genitori
Ad un(a) amico/a
Alle forze dell’ordine
Ad un(a) compagno(a)
12%Ad un’associazione
12%
13%
2%
A nessuno
Ad un insegnante
Non saprei, non sono sicuro/a
A chi ti rivolgeresti più volentieri per cercare aiuto?
80. Licenza d’uso
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