1. 38_SuppDjProfessione 3-12-2011 10:05 Pagina 38
S PECIALE
MAI PIÙ SOLI
Nuove prospettive per il settore dell'intrattenimento
PIERO CHIANURA
Rimango sempre colpito dalla determinazione di certi dj: trebbe essere utile sia ad Assointrattenimento (realtà snella
pochi piagnistei e molta voglia di fare. Da anni seguo l'atti- ma numericamente più esigua) sia al SILB, che avrebbe una
vità di quelli più attivi nell'attività di supporto al lavoro dei sponda per risolvere una contraddizione che si è manifesta-
loro colleghi. Un paio di anni fa ho seguito a distanza l'iter ta all'interno dell’associazione, da quando è stata allargata
di approvazione dell'accordo tra la SIAE e le tre associazioni la base dei suoi iscritti: tutelare al contempo i locali da bal-
A-DJ, AID e AssoDeeJay, che istituiva la Licenza Copie Lavo- lo e i pubblici esercizi, spesso in concorrenza tra loro quan-
ro per i dj. Un accordo importante che ha risolto l'annosa do si tratta di diffondere musica in orari notturni. Per esem-
questione dell'uso di file audio al posto dei cd (o dei vinili) pio, si potrebbero normare le due attività stabilendo degli
originali di cui si è in possesso e di cui è previsto il rinnovo orari in cui non si pestino i piedi l'un l'altro (come è già sta-
per il biennio 2012-2013. In quell'occasione intervistai sul to fatto dalla Regione Liguria questa estate).
tema l'avvocato Deborah De Angelis (presidente di A-Dj).
L'occasione per tornare oggi ad approfondire le tematiche INDIVIDUARE OBIETTIVI COMUNI
legate all'attività dei dj mi è stata data da Mario Di Gioia, Un punto di comune interesse potrebbe essere la necessità
presidente di AssoDeeJay e figura politicamente molto atti- di ordinare l'attività dei PR, figure in grado di decidere da un
va fino al livello parlamentare. Dal nostro incontro sono na- giorno all'altro quale locale portare alle stelle e quale far
te alcune riflessioni su problematiche che coinvolgono il crollare. Ma la questione più annosa per i locali da ballo è
settore dell'intrattenimento più in generale e che Di Gioia l'impossibilità di portare in detrazione tutti i costi sostenu-
sta cercando di ricondurre a un tavolo di lavoro comune, che ti dalla struttura; tra dj che fanno fatture di entità limitata,
coinvolga tutte le associazioni di categoria interessate, da PR che tendono a non farne proprio e realizzatori dei server
quelle dei dj a quelle dei locali, dai PR fino agli addetti alla delle discoteche che, lavorando a tempo determinato, emet-
sicurezza, i cosiddetti “buttafuori”. tono un complessivo in fatture molto contenuto, finisce che
molte grandi discoteche si ritrovano a dichiarare incassi
ESSERE RAPPRESENTATIVI PER FARSI ASCOLTARE complessivi dell'ordine di centinatia di migliaia di euro a
La frammentazione del tessuto produttivo è una realtà tipi- fronte di poche decine di migliaia di euro fatturate. Dare or-
camente italiana. Tante aziende medio-piccole fanno fatica dine a questa situazione confusa e illegale al tempo stesso
a identificarsi in una rappresentanza che riesca a farsi por- potrebbe essere il primo obiettivo di questo tavolo comune.
tavoce dei piccoli interessi talvolta contrapposti di ciascu- Quando Di Gioia faceva parte di Assoartisti, aveva avuto
no. Le associazioni del settore dell'intrattenimento hanno l'occasione di promuovere e far approvare in commissione
un numero di iscritti troppo esiguo per pesare a livello poli- lavoro e in quella bilancio una normativa (la 1550) che rap-
tico e istituzionale. Per questa ragione val la pena di pensa- presentava una proposta unificata delle proposte di legge
re a una federazione che raccolga tutte le associazioni di ca- presentate da quattro differenti gruppi parlamentari. Oggi
tegoria per essere interlocutore politicamente forte. L'obiet- però il testo è in giacenza alla Camera in attesa che qualcu-
tivo a cui già si potrebbe puntare è un testo di legge unico no possa ripresentarsi in commissione con una forza suffi-
per tutti. Mario Di Gioia ventila anche l'ipotesi di un organi- cientemente esplosiva da farne accelerare l'iter di approva-
smo in grado di accogliere tutte le associazioni senza parti- zione, grazie anche a una copertura finanziaria prevista del
ta Iva, a cui dare un supporto di tipo fiscale, legale ecc., in tutto sostenibile. Uno dei punti fondamentali della proposta
considerazione del fatto che la maggior parte di esse si tro- di legge così come era stata concordata è la realizzazione di
vano in una condizione ai limiti della legalità, ma soprattut- un Registro dei lavoratori dello spettacolo in cui ci si può
to del fatto che, mentre un'associazione grande può contare iscrivere volontariamente e che stabilisce due cose: chi è ti-
al massimo su duemila iscritti, la totalità di tutte può arri- tolato a entrare nei locali commerciali per svolgere l'attività
vare fino a due milioni e mezzo/tre milioni di iscritti: una in termini economici e l’assegnazione di un titolo professio-
vera e propria lobby delle associazioni di categoria. nale per questi soggetti (artista esecutore, operatore dello
spettacolo o altro che si riveli più opportuno), ai quali pos-
SUPERARE LE DIVISIONI sa essere riconosciuto anche un trattamento di disoccupa-
Perché questo possa accadere, però, occorrerà che le singo- zione, di maternità, ecc.
le associazioni superino alcune vecchie diatribe come quel- Il paradosso è che mentre i musicisti cercano da anni di far
la presente tra SILB-FIPE, l'associazione italiana delle im- approvare una grande legge sulla musica che riconosca loro
prese di intrattenimento da ballo e di spettacolo presieduta dei diritti e dei doveri, che metta ordine alla disciplina che
da Maurizio Pasca e collegata a Confcommercio tramite ap- regola la loro attività, riformandone i vecchi enti (SIAE, EN-
punto il FIPE (Federazione italiana pubblici esercizi), e As- PALS ecc.), i dj potrebbero riuscire ad ottenere lo status di
sointrattenimento, associazione fondata da alcuni fuoriu- professionisti, semplicemente rinunciando all’etichetta di
sciti dal SILB, presieduta da Luciano Zanchi e collegata a “artisti”, titolo che il nostro romantico Paese considera an-
Confindustria. Un tavolo comune che accolga entrambe po- cora esterno al sistema produttivo “di serie A”.
INSOUND
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