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Settembre 2005

MANUALE DELL'UTENTE

1

Il presente documento è stato tradotto dall'originale in inglese dalla dott.ssa Tonia Salerno . Viene diffuso esclusivamente online sul
portale “mp3djing – mixaggio di sonorità digitali”.
E' consentito il solo uso personale. I marchi e i diritti citati sono dei rispettivi proprietari.
Non è consentita la diffusione in contesti e forme differenti da quelle non accordate preventivamente con gli autori e/o traduttori.

1

splaashhh@yahoo.it
Indice
I.

Introduzione

II.

Quick start2

III.

L’arte di mixare

IV.

Interfaccia dell’utente
a)

Rhythm window-Active waveform3

b)

Pulsanti di controllo

c)

Piatti virtuali

d)

Tavola di mixaggio

e)

File windows
i)

Sfoglia in cartelle

ii)

Sfoglia in ricerca

iii)

Esemplari

iv)

Effetti

v)

Registrazione

V.

Configurazione avanzata

VI.

Crash guard4

VII.

Requisiti minimi

VIII. Diritti d’autore

2

Inizio rapido
Forma d’onda attiva
4
Dispositivo di sicurezza
3
Benvenuto in Virtual Dj
Virtual Dj è il miglior software per mixare mp3, ideale per tutti i tipi di Dj, dai
debuttanti alle superstar internazionali.

•

Motore innovativo Beatlock5: le tue tracce andranno sempre a tempo.

•

Sequenza automatica continua: esegui remix sbalorditivi dal vivo senza nessuna
preparazione.

•

Visualizzazione chiara della struttura di una canzone: non ti capiterà mai più un
break.

•

Controllo dischi: puoi eseguire dei scratch come su piatto vero, ma andrai sempre a
tempo!

•

5
6

Fino a 9 battute d’entrata6 a canzone…..

Trad. letterale: che ferma il ritmo.
Battute d’entrata.
Inizio rapido
Ecco alcuni semplici passi per aiutarti ad eseguire il tuo primo mix:
Prima di tutto, carica un brano sul piatto
a sinistra
Per fare ciò, clicca sulla piccola icona a
forma di cd di fronte ad una delle
canzoni demo, senza lasciare il pulsante
del mouse,trascina il cd nel piatto di
sinistra.

Adesso clicca su Play.
La musica comincia.

In seguito clicca sulla seconda musica
demo, e trascinala sul piatto di destra.
Prima di tutto, carica un brano sul piatto
a sinistra
Per fare ciò, clicca sulla piccola icona a
forma di cd di fronte ad una delle
canzoni demo, senza lasciare il pulsante
del mouse,trascina il cd nel piatto di
sinistra.

Clicca sul pulsante “Beatlock”.
Con questo pulsante attivi la funzionalità
Beatlock del virtual dj, grazie alla quale
tutti i ritmi sono sempre coordinati.

Poi clicca su Play sul piatto di destra.
Entrambe le canzoni saranno eseguite e
Virtual Dj le sincronizzerà.
Prima di tutto, carica un brano sul piatto
a sinistra
Per fare ciò, clicca sulla piccola icona a
forma di cd di fronte ad una delle
canzoni demo, senza lasciare il pulsante
del mouse,trascina il cd nel piatto di
sinistra.

Adesso, cerca di spostare il crossfader a
sinistra o a destra.
Ed ecco che stai mixando come un dj
professionista, in poco tempo..
Adesso puoi continuare ad esplorare il
software , usando i tuoi file musicali.

Basta ciccare sul pulsante Desktop,
Mp3 (o WAV,WMA o cd audio).

e sfogliare il tuo hard-drive per trovare i tuoi
L’arte del mixare
Il lavoro di un dj consiste in due cose: deve selezionare i brani che il pubblico desidera
ascoltare e nel momento in cui vuole ascoltarli. Inoltre deve essere capace di passare
da un disco ad un altro facendo rimanere il ritmo costante, sempre, in modo da non
disturbare i movimenti di coloro che ballano. Per quanto riguarda la prima parte, è una
questione di gusto. Ed è ciò che distingue un buon dj da un dj scadente. La pratica e
l’esperienza sono le tue risorse maggiori.
Comunque, per quanto riguarda l’arte del mixaggio, gli ultimi progressi tecnologici
inseriti in virtual dj potranno esserti di vero aiuto.
Aver bisogno di 10 secondi oppure di 2 minuti per introdurre un brano, non ti rende un
Dj migliore rispetto ad un altro. Il pubblico non noterà alcuna differenza, fino a quando
i dischi andranno effettivamente a ritmo, prima di essere eseguiti ad alto volume. Non
è la tua abilità di mettere un disco a ritmo, che fa di te un buon dj, ma la scelta delle
canzoni e quando queste ultime vengono mixate. Ed è per questo che usare il
computer, che ti aiuterà a far combaciare i brani ad una velocità mai raggiunta prima,
non diminuirà il tuo talento, ma al contrario permetterà di concentrare la tua
attenzione sugli aspetti del mixaggio che fanno davvero la differenza.
Vediamo nei dettagli di cosa è fatto un “tempo mix”
Ci sono quattro passaggi:
I.
II.

Introduci i dischi insieme (coordinamento ritmo)

III.

Regola i gains7 (coordinamento livello)

IV.
I.

Sistema il BPM delle tracce per renderle uguali (coordinamento bpm)

Infine, sposta il volume da una parte all’altra (crossfading).
Sistema il BPM dei due brani per renderli uguali

I due file musicali devono avere il ritmo alla stessa velocità (BPM: Beat per minute=
battuta per minuto), per metterli con la stessa andatura.
Di solito si fa tutto ciò rallentando o accelerando la velocità di rotazione del disco.
7

Gain:letteralmente sono i guadagni, aumenti.
In Virtual Dj, un algoritmo chiamato “Master tempo” oppure “time stretch” permette di
cambiare l’andatura della musica, senza alterare il tono della canzone.

In virtual dj puoi visualizzare tutto ciò grazie alla finestra “Active waveform”8. La distanza
tra due picchi consecutivi (che indicano il ritmo) misura l’andatura del ritmo.
Quando la distanza tra due picchi verdi è uguale alla distanza tra i picchi rossi, i tuoi brani
hanno lo stesso BPM:

Puoi anche usare il diplay automatico BPM per avere un’indicazione numerica del BPM.
II Introduci insieme i dischi ( coordinamento ritmo)
Una volta che i dischi hanno la stessa andatura, devono essere introdotti gradualmente
( significa che i ritmi dovrebbero sovrapporsi).
Grazie a Virtual Dj, è molto più facile: basta ciccare sulla finestra “Active Waveform9, e
trascinare il mouse fino a quando i ritmi non saranno sovrapposti.

8
9

Forma d’onda attiva.
Forma d’onda attiva.
Per creare un mixaggio perfetto, non devi solo introdurre i ritmi, ma anche le misure.
Per fare ciò, assicurati che i riquadri più grandi nel CBG (Computed Beat Grid= grata
che misura il ritmo) siano allineati. Quindi, i riquadri più grandi indicano l’inizio di ogni
misura.

III Regola i gains
Devi assicurarti in seguito, che i due brani siano stati registrati con lo stesso volume. Se
non fosse così, dovrai cambiare il gain per regolare il volume della musica. Se l’opzione
“Automatic gain” è attivata, virtual dj farà tutto questo automaticamente.
IV Sposta il volume da una parte all’altra
Infine, devi spostare il volume da una parte all’altra. Puoi usare il crossfader principale o in
alternativa puoi utilizzare i tre equalizzatori crossfader che ti sono forniti.
L’interfaccia dell’utente
L’interfaccia del virtual dj è stata concepita per associare la potenza alla facilità dell’uso,
restando sempre fedele alla visuale alla quale un dj è abituato.
Nel processo di installazione, virtal dj propone di scegliere tra due interfacce: la semplice,
che fornisce minori configurazione ma resta più semplice da imparare e da usare, e
l’interfaccia avanzata, che fornisce più caratteristiche, con un look più professionale.
L’interfaccia si divide in quattro aree:
Active waveform
Piatto di sinistra

Piatto di destra
Tavola di mixaggio
Finestra principale

Active waveform: questa finestra

mostra il ritmo dei brani e permette di fare un

semplice “visual match”10.
Piatto di destra e di sinistra: questi due piatti virtuali permettono l’interazione tra i
brani.
Tavola da mixaggio: questa tavola virtuale ti permette di mixare.
Finestra principale: questa finestra cataloga i tuoi mp3, e ti permette di utilizzare le
opzioni avanzate.

10

Combinazione visiva.
La finestra del ritmo ( rhythm window)
La finestra del ritmo (Active Waveform) è la finestra più importante di virtual dj. Mostra il
ritmo dei due brani.

Questa finestra è divisa in due parti:
•

In alto mostra la dinamica della musica. Ogni picco della curva rappresenta un
battito (come un colpo di tamburo).

•

In basso c’è una griglia misurata dal computer che mostra la localizzazione teorica
dei battiti ( CBG: Computer Beat Grid). La CBG è molto utile per sincronizzare un
brano durante un break o una intro, dove non c’è ritmo udibile.

Il software misura automaticamente il CBG la prima volta che carichi un brano. Se pensi
che il CGB non sia allineato correttamente con i ritmi reali, puoi apportare manualmente
alcune correzioni: clicca a destra sulla finestra del display BPM per apportare le dovute
modifiche.

La curva in verde rappresenta la tavola che noi chiamiamo “active desk”. Rappresenta
il piatto in cui hai caricato l’ultimo brano, e il brano che vuoi caricare dopo.
La curva in rosso rappresenta l’altro piatto, in cui c’è il brano che il pubblico sta
ascoltando.

L’active desk è anche ciò che ascolti nelle cuffie, se ne hai inserita una.
La barra verde al centro dell’ Active waveform rappresenta il momento attuale. Ciò che si
trova a sinistra già è stato eseguito, e ciò che è a destra non è stato ancora eseguito.

Puoi modificare la dimensione dell’Active waveform spostando il cursore del mouse su
di essa e usando la rotella del mouse. In questo modo puoi avere una panoramica
esatta del ritmo per introdurre una battuta d’entrata, oppure al contrario avere una
visione d’insieme dei tutto il brano per rilevare il prossimo break.

Ciccando sull’Active waveform e spostando il mouse, puoi cambiare brano
( dell’active desk con un un click a sinistra, o dell’altro piatto con un click a destra).
Si può usare per cominciare un brano da un punto specifico, o per riprogrammare due
brani insieme mentre si suona.

Se il cursore del mouse raggiunge un’estremità della finestra mentre si sposta,
riapparirà sull’estremità opposta. In questo modo puoi fare un movimento continuo
senza preoccuparti dei limiti dello schermo.
Pulsanti di controllo
Virtual Dj ha i controlli tradizionali di un lettore Cd, con altre funzioni in più, specifiche del
software.
Per

caricare

un

brano

su

un

piatto,

trascinalo dalla finestra dei file. Dopo aver
fatto ciò, ci sono diverse funzioni disponibili:

Play/Pause/Stop:
Play: cominci il brano se è stato fermato,
oppure fermi se è in esecuzione.

Un click con il pulsante destro del mouse esegue un “insert”.

Stop: Fermi la riproduzione e ritorni all’inizio del brano.
Un secondo click ti porta alla battuta d’entrata CUE 1 se è stata impostata. Un click a
destra ti porta alla prima battuta nel brano.

Beatlock:

La funzione beatlock è fondamentale nel virtual Dj. Infatti, una volta attivata, virtual dj
eseguirà per te tutte le azioni necessarie e manterrà i brani sempre a tempo. Cambierà
automaticamente il pitch per equilibrare i BPM, e potrà accelerare o rallentare i dischi per
trattenere il ritmo e programmare entrambi i brani. Quando esegui uno scratch su uno dei
piatti, la funzione Beatlock assicura che i dischi tornino a tempo alla fine del tuo scratch.
Premi il pulsante di nuovo per disattivare la funzione beatlock.
Il Beatlock usa il CBG( Computer Beat Grid) per coordinare il ritmo dei brani. Se per
caso il CBG non colloca il brano correttamente, il coordinamento del ritmo non sarà
perfetto. Usa la sezione “Edit BPM by hand” per correggerlo.

Se il Beatlock non è programmato perfettamente, lo puoi cambiare usando l’Active
Waveform.

Il Beatlock può funzionare nella modalità Rigid11

o Elastic. Vai alla Configurazione

avanzata per maggiori informazioni.
Posizione del brano

La finestra ti permette di controllare la posizione della riproduzione. Cliccando su qualsiasi
parte, puoi scorrere velocemente all’interno del brano.
Questa finestra ti dà inoltre un’idea della struttura del brano. Come con i brani di un disco,
la finestra che mostra la posizione del brano appare più luminosa laddove il volume è più
alto, e più scura dove il volume è più basso (come nei break, etc..)
Questa finestra ti permette di gestire e visualizzare le prime dieci battute d’entrata [ ndr:
Cue Points]. Se sono attivate, le cue points appaiono come linee rosse. Ciccando su di
esse, porterai l’esecuzione del brano alla posizione precisa della battuta.
Se clicchi con il pulsante destro del mouse su una delle linee, un menù ti permetterà di
scegliere di rinominare la battuta d’entrata (i nomi sono salvati per ogni brano) o di
cancellarla.

11

Modalità automatica.
Pitch:

Il controllo del Pitch12 ti permette di modificare la velocità dell’esecuzione del brano.
Ti permette di modificare il suo BPM, che è un passo necessario se vuoi mixare due brani
insieme.
Spostando il controllo verso l’alto, rallenti la musica, e spostandolo verso il basso, la
aumenti.
Per una precisione maggiore, puoi anche usare i pulsanti + e -, e modificare il pitch,
attraverso aumenti minimi.
Un pulsante Reset ti permette di riportare il pitch al suo valore medio del 100% (velocità
normale di riproduzione). Un primo click sul pulsante riporterà senza alcun problema il
pitch al 100%, lentamente. Un secondo click lo riporta al 100% istantaneamente.
Come per la maggior parte dei controlli in virtual dj, un click a destra ti permette di
ritornare alla posizione di origine quando il controllo è disinserito.

Automaticamente, il pitch oscilla da -33% a + 33%, che basta per mixare due diversi BPM
insieme (un brano con il suo pitch a +33% ha esattamente il doppio di BPM di un brano
con il pitch a -33%).
Inoltre, le opzioni avanzate ti permettono di ridurre l’oscillazione del pitch a +/- 12% o +/8%.

12

Pitch: tono, altezza del suono.
Infine, virtual dj usa automaticamente un algoritmo chiamato “Time Stretch” per cambiare
il BPM della musica senza cambiare la sua tonalità. Puoi disattivare questo algoritmo nelle
configurazioni avanzate, e produrre lo stesso sound di un vero piatto per vinili.
Cues13
Le cue points rappresentano gli istanti esatti nel brano che tu vuoi
memorizzare. Puoi così segnare l’inizio della voce in una canzone,
un punto in cui vorresti fare un insert, l’inzio di un break, e così
via..
Cliccando sul pulsante SET, salvi la posizione di lettura effettiva nella battuta d’entrata.
Ciccando su GO porti la riproduzione alla Cue point che hai salvato.
Puoi cancellare o rinominare le cue points nella finestra “Song Position”.
Puoi associare quante cue points tu voglia per ogni titolo. Comunque, solo 3 saranno
accessibili dall’interfaccia default, e solo 10 saranno visibili sulla finestra “Song
Position”. Puoi gestire le altre cue points con la tastiera.

Loops
I loop ti permettono di eseguire remix dal vivo.
L’idea di un loop è di prendere una parte della musica e di permetterle
di eseguire un giro (loop) su se stessa. In questo modo, il passaggio
tra l’inizio e la fine del loop è visibile.
Virtual Dj ti consente di eseguire questi loops più facilmente rispetto a quanto possa fare
un Dj con una strumentazione tradizionale. Invece di cercare di regolare il punto di uscita
ideale che coordinerà perfettamente il punto di entrata del loop, hai semplicemente
bisogno di definire la durata del loop, data come numero di battito, e virtual dj calcolerà
per te il giusto punto di uscita.
Puoi anche modificare la durata del loop mentre il loop è attivo, senza perdere la
sincronizzazione, e in questo modo puoi eseguire degli effetti da remix sbalorditivi.

13

Battute d’entrata.
Clicca di nuovo sul pulsante active loop per disattivare un loop.
L’interfaccia automatica propone solo poche durate di loop, e non ti consente di
cambiare il punto di entrata o di regolare un loop manuale. Se vuoi usufruire di tutto il
potere del loop, crea nuove scorciatoie sulla tastiera, oppure usa una skin più
complessa.

Effetti
I pulsanti degli effetti ti lasciano attivare o disattivare gli effetti sullo schermo
principale. Per più informazioni, leggi la sezione “ Effects window”.

Samples14
I pulsanti samples ti permettono di eseguire piccoli motivi
musicali.
Solo 5 modelli possono essere accessibili dallo schermo
principale.
Se vuoi utilizzare le 12 tracce disponibili, o caricare un nuovo
modello da un file audio, usa la “Samples Window”.

Info windows
La finestra in alto mostra il titolo e l’autore della canzone caricata.
La finestra di sinistra sulla finestra “song position” mostra le informazioni sul tempo che
resta prima della fine di un brano e il tempo che è trascorso dal suo inizio.
Se clicchi su questa finestra, puoi passare ad un display che mostra il tempo che resta
prima dell’ultima battuta nel brano, e il tempo trascorso dalla prima battuta.

14

Modelli.
I tempi sono tempi reali, tenendo in considerazione i cambiamenti di velocità dovuti al
pitch.

Tavola virtuale

Su entrambe le tavole di virtual dj, puoi trovare un piatto virtuale che ti permette di
eseguire tutte le azioni che svolgi su un vero piatto.
Puoi usare questo disco virtuale per fare uno scratch, per un catch back15, per
sincronizzare nuovamente il ritmo, intervenire nel brano, etc….

Scratch
Se clicchi il pulsante di sinistra del mouse sul disco virtuale, puoi fermare il disco come se
avessi messo la tua mano su un vinile vero. Spostando il tuo mouse, vari lo stesso sound
come se stessi eseguendo uno scratch sul vinile, e quando lasci il pulsante del mouse, il
disco ricomincerà come se avessi tolto la mano dal vinile.
Se il Beatlock è attivo, il disco si resincronizzerà da solo automaticamente sul battito
dopo uno scratch.

Puoi anche usare la rotella scorrevole del mouse per eseguire uno scratch.

15

Traduzione letterale: Portare indietro.
Se possiedi una webcam, puoi usarla per eseguire uno scratch ed è più comoda di un
mouse. Vai a “Scratch virtuale” e “Controllo del Vinile” per maggiori info.

Pitch-Bend16
Se clicchi con il pulsante destro del mouse invece che con il sinistro, puoi usare il disco
virtuale per portare indietro e resincronizzare il ritmo di entrambi i brani. Come un dj che
vorrebbe rallentare o accelerare un disco toccando il lato del disco con le sue dita,
spostando il mouse in giù con il pulsante di destra darai un lancio al disco senza tenerlo
[Ndr:“holding”].
Infatti è la stessa azione che fai quando sposti la curva dell’Active window.

Seek
Infine, puoi utilizzare solo il disco virtuale per intervenire nel brano, e posizionarti su un
punto esatto (per salvare una cue point per esempio).

16

Curva del pitch.
Tavola da mixaggio

La parte centrale di virtual dj esegue le
funzioni di una tavola da mixaggio.
Crossfader
Ti permette di cambiare il volume di
entrambi i piatti contemporaneamente in
una singola azione. Spostando il crossfader
da sinistra a destra, puoi abbassare il
volume del piatto 1 e aumentare quello del
2.

Le funzioni del crossfader possono essere cambiate nelle opzioni avanzate.

Volumi
I cursori del volume possono, insieme al crossfader, portare un brano in un mixaggio o
fuori da un mixaggio.
Gains:
Il controllo del gain può regolare il livello decibel di un brano. In questo modo, se un
brano è stato registrato con un volume troppo alto o troppo basso, il gain può correggere
il livello di esecuzione per non saturare così la scheda d’audio, e per mantenere il
passaggio tra entrambe le piattaforme senza che il livello del suono cambi.
Se l’opzione “automatic Gain” è attiva, il gain si regolerà automaticamente per equiparare
l’esecuzione dell’altro piatto.
Se è la prima volte che virtual dj carica questo brano, la regolazione sarà attuata
appena il brano sarà totalmente caricato in memoria. Altrimenti sarà fatto appena lanci
il brano.

Per facilitare l’utilizzo, il livello globale di un brano è esposto nella finestra piccola accanto
al pulsante del gain.
L’OdB esposto rappresenta l’OdB nella scheda audio. Se vai sopra OdB e se il limitatore
automatico (automatic limiter) è disattivato, il suono sarà saturo.

Se clicchi sul gain control con il pulsante destro del mouse, il gain raggiungerà il giusto
valore che equilibrerà i livelli di rendimento di entrambi i piatti. Inoltre, come molti
controlli in virtual dj, un doppio click porterà tutto ai valori di default (automatici).

Equalizzatori:
I tre equalizzatori ti consentono di aumentare o diminuire il treble17 , il medium o il bass
della musica.
Il treble controlla il volume dei tamburi alti.
Il medium, controlla il volume delle voci e delle melodie.
Il bass controlla il volume del ritmo.
Sotto ad ogni equalizer control c’è un pulsante KILL che consente di eliminare la banda di
frequenza. Clicca sul pulsante KILL di nuovo per riascoltarla.
EQ-faders
Gli eq-faders stanno agli equalizzatori come il crossfader sta ai cursori del volume: ti
permette di cambiare gli equalizzatori di entrambe le tavole con una sola azione,
abbassando uno mentre alzi l’altro.
Bpm:
Sopra ai gain controls, puoi trovare due finestre che mostrano i BPM di ogni brano.

17

Trad.letterale:acuto.
A lato, due LED lampeggiano in ritmo con la musica, e ti permettono di controllare se
entrambi i brani procedono in modo armonico.

Infine, i pulsanti

ti consentono di riprodurre i brani insieme in un semplice

click.
Diversamente dal Beatlock, che usa i dati dal CBG, i pulsanti di sincronizzazione usano
il battito reale dell’Active Waveform per eseguire il coordinamento del battito.

Automix
Tra le due level windows, il pulsante Automix ti consente di eseguire un mixaggio
completamente automatico in un solo click.
Poiché dipende dal tipo di musica, Virtual Dj deciderà se deve mixare i brani a tempo o se
con un fading veloce.
Deciderà anche da sé da dove cominciare il nuovo brano.
Durante il mix, virtual dj sposterà i pitch, l’active waveform ed il crossfader, con lo scopo
di eseguire un mix perfetto.
Nella modalità di playlist automatica, il pulsante Automix è illuminato a metà. Ciò vuol
dire che è pronto a mixare il prossimo brano in modo automatico appena il brano in
esecuzione arriva alla fine.

Pre-listen
Se hai configurato la tua scheda audio per il pre-ascolto, puoi utilizzare una cuffia per
sentire in anticipo uno dei piatti.
Clicca su

per selezionare quale piatto vuoi ascoltare.

Il piatto in verde è il piatto attivo.
Puoi anche modificare il volume delle cuffie con l’ “headphone volume slider” collocato in
cima allo schermo.
Su alcune skin, o usando le scorciatoie della tastiera, puoi anche scegliere quanto vuoi
ascoltare nelle cuffie, di ciò che si esegue sull’altro piatto.

Time
Nella parte alta dello schermo, a sinistra, una finestra mostra il tempo effettivo. Cliccando
su di essa, avvii il cronometro.
Finestra dei files
La parte più bassa del virtual dj ha molti funzioni. Puoi selezionare la finestra che vuoi
mostrare ciccando su una icona del menu:

Music: Sfoglia attraverso le cartelle
Search: Sfoglia in search
Fx: Gestisci gli effetti.
Sample: Gestisci i modelli
Rec: Registrazione/ diffusione
Set: Configurazione avanzata.
Sfoglia le cartelle
La finestra ti permette di sfogliare il tuo hard-drive e selezionare file audio.
Puoi gestire i tuoi file tramite cartelle, e raggruppare le canzoni insieme in diverse
directory col nome del genere musicale dei brani.

Questa finestra è divisa in liste mobili.
A sinistra, troverai una lista dei tuoi elenchi [o directory]
Al centro, hai la lista dei file audio che sono nell’elenco selezionato
A destra, hai la playlist.
Puoi chiudere una lista ciccando su
Le liste non chiuse spariranno automaticamente appena il cursore del mouse non si trova
più su di esse. Per portarle indietro, sposta il cursore del mouse oltre il contorno visibile
della lista.
Se vuoi modificare la grandezza della lista aperta, clicca sul contorno della lista e sposta il
contorno.
Se non usi una lista, e non vuoi aprirla ogni volta, chiudila in posizione aperta e cambia
la sua grandezza fino a che sarà completamente nascosta.

Directories:
Nell’albero delle cartelle, puoi esplorare i tuoi dischi duri dal Desktop.
Come sotto cartella del Desktop, troverai le tue cartelle di sempre, la cartella “Network”
che ti permette di utilizzare i file sul tuo network locale, ed una cartella specifica di Virtual
Dj chiamata “sound card” [ndr: prima è stata tradotta come scheda audio].
Questa cartella mostra la lista di tutti i dispositivi che permettono di registrare il suono, e
che puoi utilizzare per visualizzare una fonte esterna di suono sull’Active waveform.
Puoi anche selezionare le cartelle alle quali accedi spesso e farle apparire alla radice. Per
fare ciò, seleziona la cartella e clicca su

Per cancellarla dalla radice, seleziona e clicca

di nuovo su
Puoi creare una scorciatoia di file windows se vuoi avere lo stesso file in più directory.
Se vuoi caricare un file, trascinalo senza lasciare il pulsante del mouse su uno dei due
piatti. Puoi anche cliccare sulla chiave ENTER o fare un doppio click sul file.

Per ogni file, puoi vedere il titolo del brano, l’autore, il suo BPM, la durata e un commento.
Per mostrare correttamente il titolo e l’autore del brano, il file deve essere intitolato
come

oppure

. Se preferisci usare un altro

modello o le targhette ID3, puoi scaricare parser supplementari dal sito web.

Una stella dietro il BPM mostra che il brano ha una struttura ritmica abbastanza chiara
per il mixaggio. E’ questo il caso della musica disco, dance o house, ma non lo è per la
musica rock e pop.
Un punto di esclamazione vicino alla durata, mostra che il file è guasto. Può accadere
quando i file sono scaricati da internet. Virtual dj leggerà ed eseguirà il file in ogni modo,
ma forse sentirai un piccolo disturbo dove il file è guasto.
L’ icona di fronte al nome del file mostra se questo brano è già stato eseguito in questa
sessione (croce rossa), se è già stato caricato almeno una volta in virtual dj (icona
normale), o al contrario se non è mai stato eseguito ( punto interrogativo giallo).

Il BPM e l’informazione della durata è visibile solo dopo che il brano è stato caricato
almeno una volta in virtual dj. Puoi classificare la lista su una colonna ciccando sul nome
della colonna.
Puoi anche modificare la grandezza delle colonne o persino nascondere alcune colonne
spostando i loro bordi.
Un doppio click sul lato di una colonna serve per regolare tutte le grandezze.
Context menu
Un click a destra sul file o sulla cartella aprirà un context
menu che ti consente di eseguire le funzioni avanzate:
1) Listen
Questa funzione permette di ascoltare in anticipo e molto
rapidamente un brano, direttamente dal file browser,
senza

caricarlo su un piatto.

I pulsanti play/stop ti permettono di eseguire un brano o interromperlo, mentre la banda
di progress ti permette di cercare velocemente all’interno del brano.
Se usi la configurazione audio “Main output+Headphone”, il pre-ascolto avverrà sull’uscita
delle cuffie.
Se utilizzi la configurazione audio “External mixtable” puoi scegliere l’uscita per il preascolto.

2) Rinominare
Questa funzione ti consente di rinominare
rapidamente un file senza dover disattivare
virtual dj.
3) Commento
Con questa funzione puoi associare un
commento personale ad ogni brano.

Il commento può essere anche utilizzato per classificare i brani. Clicca sulla colonna dei
commenti nel file browser per ordinare i brani secondo i commenti.

4) Annota i BPM
Virtual dj ha un contatore di BPM istantaneo
molto preciso. Comunque, può succedere
che a volte il BPM calcolato per qualche
brano non è molto preciso.
In questo caso, puoi usare un contatore
manuale per regolare di nuovo il BPM e
programmare il tuo brano manualmente.
Potresti anche immettere direttamente il
valore BPM se lo conosci, o utilizzare il
cursore (o slider) per regolare il BPM.
Se il brano è caricato su un piatto, il CBG si
adatterà alle modifiche che apporti. E vale
anche per lo slider.
Se non conosci affatto il valore del BPM,
puoi usufruire del pulsante Beat Tap,
ciccando su di esso al ritmo della musica.
Il modo migliore per regolare il BPM di un brano che ha un ritmo difficile da
visualizzare, è quello di sincronizzarlo con il brano che ha un ritmo chiaro, e in seguito
regolare il BPM e la phase fino a che entrambi i CBG corrispondano.
5) Unmark Status18
Virtual dj segna automaticamente i brani che sono stati eseguiti nella sessione con una
croce rossa. Ciò consente a molti Dj di alternarsi durante una notte, senza eseguire due
volte lo stesso brano.
L’opzione Unmark Status ti permette di cancellare questo segno sul brano o i brani
selezionati.
6) Delete/ Move to/Copy to
Queste opzioni ti consentono di gestire ed organizzare i tuoi file direttamente dal Virtual
dj.
7) Copy to (Audio cd)
Se inserisci un cd audio nel tuo drive, puoi utilizzare le sue tracce come se fossero file
audio normali.
Inoltre, se vuoi copiare definitivamente una traccia sul tuo hard drive, usa l’opzione Copy

to sulla traccia da inserire.
Secondo la configurazione della pagina di registrazione, i tuoi brani saranno convertiti in
formato WAV o MP3 (192 Kbs).
8) Analyze
La prima volta che carichi un file in virtual dj, il brano sarà analizzato e saranno trovate
diverse informazioni quali il volume totale, il ritmo, etc…
Questa informazione verrà in seguito salvata, così che il brano non avrà bisogno di essere
esaminato ogni volta che viene caricato.
Quindi, saranno note le informazioni riguardanti il BPM e la durata, ed il Beatlock
funzionerà correttamente dalla prima volta che entrerà in funzione.
Se hai utilizzato l’opzione Edit BPM per modificare il BPM, puoi analizzare nuovamente il
file per ritornare ai valori originali.

18

Trad. letterale: Posizione non segnata.
Playlist
Il playlist manager è un pannello comune alle pagine MUSIC e SEARCH.
Ti consente di preparare i brani che mixerai nella sessione, e l’ordine in cui vuoi
predisporli.
Inoltre, Virtual Dj può esser messo in automatico, e può mixare i titoli della tua playlist da
solo, un brano dopo l’altro.

Come sempre, puoi trascinare i file e lasciarli tra il file browser, la playlist e entrambi i
piatti.
L’opzione sulla sinistra del pannello ti consente di configurare e gestire la playlist:
Questa funzione consente di attivare o disattivare la modalità playlist automatica.
In questa modalità, Virtual dj mixerà automaticamente da un piatto all’altro quando un
brano sta per finire, e carica in seguito il prossimo brano nella playlist sul piatto che ha
appena finito. E così via fino a quando la playlist non sarà vuota.
Questa funzione sarà utile per sostituire il Dj per un po’, o all’inizio o alla fine del party.
Ma non mira a sostituire del tutto il dj. Se vuoi lasciare che il computer gestisca la
riproduzione musicale da solo, per tutta la serata, l’Atomix Productions propone prodotti
specifici fatti apposta per tali applicazioni. Vai su www.atomixproductions.com per
maggiori informazioni.
questa funzione mischia l’ordine dei brani nella playlist.

tale funzione permette di togliere dalla playlist tutti i brani che sono già stati
eseguiti durante la sessione.

tale funzione permette di caricare una playlist esistente nel formato M3U
oppure PLS.

questa funzione permette di salvare la playlist che hai appena inserito in un file
M3U, compatibili con la maggior parte dei lettori musicali. Puoi anche caricarlo
di nuovo nella prossima sessione.

Browse by search
Questa finestra ti consente di trovare i tuoi file audio cercando i titoli, senza preoccuparti
della cartelle che li contiene.

Nello stesso modo in cui hai caricato un file dal file browser, puoi trascinare e lasciare un
file dalla finestra search nel piatto o nella finestra della playlist.
Il campo Search ti consente di introdurre una parte del titolo, autore o percorso, per
esporre nella lista i file che vanno bene con il tuo input (intro).
Se clicchi con il pulsante sinistro del mouse sul campo input (input field), l’input
precedente viene sostituito. Se vuoi completare l’input precedente invece di sostituirlo,
usa il pulsante destro del mouse.
Prima di poter utilizzare la funzione Search, devi creare una database dei tuoi file audio,
affinché Virtual dj possa sapere la collocazione di ogni file.
La prima volta che la usi, virtual dj ti chiederà automaticamente di eseguire la scansione
dei tuoi hard driver e creare questa database.
Dopo ciò, puoi eseguire di nuovo la scansione dei tuoi hard driver ed aggiornare la
database, o aggiungere o rimuovere i Cd che contengono i file audio.

Gestisci i tuoi hard driver locali

Clicca su

per eseguire una

scansione dei tuoi local hard
drives.
Poi, seleziona i dischi che vuoi
scannerizzare e i formati che
vuoi trovare.
Puoi anche selezionare il check
box“Extended
analizzare

analysis”,
ogni

ed

brano

singolarmente per trovare il
volume, il ritmo etc….
Comunque fa attenzione, perché questo processo potrebbe richiedere diverse ore, se
possiedi molti file musicali.
Gestisci la tua collezione CD

Clicca

su

per

scannerizzare un Cd.
Scegli il drive che ha il cd che
vuoi scannerizzare, ed il nome
che vuoi utilizzare per questo
cd.

Puoi inoltre elencare nella finestra search, i file che sono salvati sul cd, anche se il cd non
è nel drive quando esegui la ricerca.
Quando cerchi di caricare uno di questi file sul piatto, virtual dj ti chiederà di inserire il cd
giusto e ti darà il nome del cd.
Puoi anche eliminare un cd specifico dalla database, ciccando su
Poi, scegli il cd da eliminare:

Samples19
Questa finestra permette di configurare modelli o jingles che potrai
istantaneamente sul tuo mix.
Puoi destinare un file audio ad ognuna delle 12 tracce disponibili.

19

Modelli

eseguire
Clicca su

per caricare un nuovo file.

Puoi anche controllare il volume di ogni modello singolarmente.
Clicca sul nome di un modello per eseguirlo.
Come per la maggior parte dei controlli di Virtual dj, un click con il pulsante destro del
mouse, interromperà il motivo quando lasci il pulsante premuto.

I primi 5 modelli possono essere attivati anche dallo schermo principale.

Effetti
Questa finestra ti permette di configurare gli effetti.
Virtual dj ti consente ti caricare 3 effetti diversi su ogni piatto.
Clicca su

per cambiare l’effetto di uno degli slots20 .

Secondo l’effetto, vedrai controlli diversi che ti permetteranno di cambiare i parametri
dell’effetto. Guarda la documentazione degli effetti per maggiori informazioni.

Se attivi diversi effetti, le loro azioni saranno aggiunte. L’ordine in cui gli effetti saranno
applicati, dipende dalla posizione dello slot* ( lo slot di sinistra è il primo), piuttosto che
dall’ordine in cui li hai attivati.

Tre effetti sono disponibili in virtual dj, dopo l’istallazione:
-

Flanger: Applica un effetto flanger21 sincronizzato sul BPM.

-

Brake: Ferma lentamente il piatto

come quando avviene

un’interruzione di corrente su un vero piatto per vinili.
-

Overloop: Prova un numeroX di battute del brano e le riapplica in
loop (ciclo) sulla musica.

Troverai moltri altri effetti scaricabili dal sito internet www.virtualdj.com

20
21

.Slot: letteralmente traccia. Anche fessura, scalmanatura.
Letteralmente: di bordo.
Se sai usare il computer, troverai spiegazioni utili su com’è semplice creare i tuoi effetti
personali.
Registrazione
Questa finestra permette di registrare o diffondere i tuoi mixaggi.
Ci sono 4 opzioni possibili:
1. Registare in un file singolo: puoi registrare il tuo intero mix in un file WAV o MP3.
2. Registrare in più files: puoi registrare il tuo mix in diversi file WAV o MP3. Usa il
pulsante

per segmentare il tuo mix attraverso diversi files, oppure usa l’opzione

“Automatic cut”.
3. Diffondere: puoi trasmettere il tuo mix dal vivo su internet. Per far ciò, hai bisogno
di installare un plug-in per la diffusione. Lo puoi trovare gratuitamente sul sito
internet www.shoutcast.com
4. Masterizzare un cd: puoi registrare il tuo mixaggio per masterizzarlo su un cd audio.
Virtual dj produrrà due files nel formato CUE e BIN, compatibili con quasi tutti i
software di masterizzazione.
Se vuoi registrare i tuoi mix in formato MP3, devi installare LAME plugin in option settings.
Puoi trovare questo plug-in gratuito su internet.
Se scegli l’opzione “Automatic cut”, il tuo mix sarà salvato su un’altra traccia ogni volta che
il crossfader cambierà lato.
Puoi anche scegliere “Automatic Start” se vuoi evitare un vuoto all’inizio del tuo mixaggio.
La registrazione comincerà appena schiacci il pulsante Play di uno dei due piatti.
Configurazioni avanzate
L’ultima finestra del menu ti permette di configurare le opzioni avanzate di virtual dj.
Inoltre, per soddisfare sia i principianti che i professionisti, Virtual dj propone diverse
opzioni supplementari e funzioni configurabili per coloro che vogliono adattare il loro
software ai propri bisogni personali.
Molte funzioni non sono disponibili sull’interfaccia default, ma possono essere comunque
utilizzate cambiando Skin, o adattando le scorciatoie della tastiera.
General options
Le opzioni generali ti permettono di controllare gli aspetti visivi del software:
Multi instance: Una volta attivata, potrai gestire diversi software di virtual dj sullo stesso
computer. Avrai inoltre la possibilità di creare mix con 4 piatti, 6 piatti e anche più.
Security: Una volta attivata, virtual dj ti avverte se cerchi di caricare un brano su un piatto
che in realtà funziona ad alto volume, o se cerchi di uscire dall’esecuzione quando la
musica sta ancora in play, sempre ad un volume alto.
Statistics: Una volta attivate, Virtual dj manda anonimamente la lista dei brani che hai
eseguito ai server (non verrà inviata nessuna informazione personale: solo i titoli dei brani
saranno trasmessi). Questa informazione è utilizzata per mostrare, sul sito internet
www.virtualdj.com , una classifica dei brani più eseguiti dagli utenti di virtual dj. Puoi
disattivare questa funzione quando vuoi.
Tooltips: Una volta attivati, virtual dj mostra informazioni sulla funzione di ogni elemento
dell’interfaccia. Nella modalità Limited , saranno visualizzati sui pulsanti corrispettivi solo le
CUEs, i samples e il nome degli effetti.
Max Load: Ti dà una grandezza massima oltre la quale virtual dj non riuscirà a caricare
l’intera canzone in memoria. Riuscirai comunque ad eseguire il brano, ma la
visualizzazione si mostrerà soltanto mentre il brano è caricato.
Scrolling: Ti consente di invertire la direzione di scorrimento (scrolling) della Active
Waveform. Il display può scorrere da destra a sinistra, che è più intuitivo, o da sinistra a
destra, per restare in sintonia con il movimento dell’external jog wheel22 .
Disc: Ti permette di cambiare la velocità di rotazione dei dischi virtuali, e quindi la
sensibilità dello scratch.
Pitch range23 : Consente di cambiare i valori minimi e massimi del controllo del pitch. Un
valore di -33/+33 ti permette di raggiungere qualsiasi BPM, ma quando lo sposti con il
mouse dai al control una precisione minore. Un valore di -12/+12 oppure -8/+8 ti
consente di limitare la varietà del pitch, ed evitare delle anomalie audio che potrebbero
derivare dall’algoritmo time-stretch se il pitch è troppo alto o troppo basso.
Change the skin: _Virtual dj ti dà la possibilità di cambiare completamente l’interfaccia
dell’utente, e adattarla ai tuoi bisogni. Puoi trovare su sito www.virtualdj.com molte skin
già pronte, insieme alle istruzioni su come creare un’interfaccia personalizzata.
History: Virtual dj salva automaticamente la lista delle tracce eseguite nella sessione in un
file chiamato history.txt nella directory in cui Virtual dj è installato ( di norma
:

).

Comunque se vuoi, puoi salvare la lista di questa sessione particolare in un text file
separato usando questa opzione.
Website: Usa questa opzione per scaricare nuovi effetti o nuove interfacce dal sito web di
virtual dj.

22
23

Trad. letterale: rotella esterna dell’andatura.
Varietà dei pitch
Le opzioni dell’algoritmo FAME
Ti permette di definire la funzione Beatlock e il mixaggio automatico:
Automatic BPM: Regola automaticamente il pitch affinché vada bene con il BPM.
Automatic gain: Regola automaticamente il gain per uguagliare i livelli
Automatic pitch reset: Riporta lentamente il pitch al 100% durante i mixaggi a ritmo
automatico.
Crossfader: Definisce la funzione del crossfader:

Tranquillo

Pieno

Tagliato

Beatlock: Definisce la funzione del beatlock:
•

In modalità Rigid [ndr: modalità default], il Beatlock sincronizzerà i ritmi ogni volta
che fai partire un piatto, fai uno scratch, cambi il pitch o entri o esci da un loop.

In modalità Elastic , il Beatlock regola continuamente il ritmo su una griglia distribuita in
modo equo. Così, un brano disco con un ritmo irregolare sarà prolungato24 e distribuito in
modo equo e facile da mixare.
Limiter: Limita automaticamente il gain in modo tale che il suono non sorpassi mai l’0dB.
Time Stretch:Una volta attivato, le modifiche del pitch cambiano il ritmo della musica
(BPM), senza cambiarne il tono. Disattivato, il pitch si comporta come una piattaforma da
vinili normale.

24

Letteralmente:allungato.
Configurazione del suono
La finestra di configurazione del suono ti permette di selezionare una configurazione del
suono:

Sulla sinistra, puoi scegliere il numero ed il tipo di soundcard (scheda audio) che userai
con virtual dj:
Una soundcard: Usa l’uscita25 standard della tua soundcard. Puoi selezionare la souncard
da usare tra tutte le soundcard installate nel tuo sistema. Se usi una modalità che
necessita due output (cuffie e tavola da mixaggio), i segnali saranno convertiti in mono
(riproduzione monofonica), e saranno lanciati separatamente sul canale di sinistra e sul
canale di destra del segnale output dello stereo. In seguito, con uno stereo/ mono splitter,
puoi separare i due canali distinti.
4.1. soundcard: Manda due canali differenti sulle uscite (output) della tua soundcard 4.1.
che si trovano avanti e dietro. Puoi selezionare la soundcard da usare tra tutte quelle

25

Output.
installate sul tuo sistema. Se ne utilizzi una che non ha driver WDM, dovresti attivare la
modalità 3D del software.
Due schede audio: Manda un canale diverso su ognuna delle tue soundcard. Seleziona le
schede audio da usare tra tutte le schede audio installate sul tuo sistema.
Al centro, puoi scegliere l’uso di ogni canale:
Uscita semplice26 : Manda l’uscita generale alla soundcart selezionata.
Cuffie27: Ti permette di utilizzare una cuffia per ascoltare prima i tuoi brani ed i tuoi
mixaggi. L’output generale di virtual dj è inviato al primo canale, e l’output delle cuffie è
inviato al secondo.
Tavola di mixaggio esterna: Ti consente di usare una tavola di mixaggio esterna. Il
segnale viene inviato dal piatto di sinistra, non mixato, al primo canale, e il segnale dal
piatto di destra è inviato al secondo.

26
27

Simple output.
Headphone.
Scratch virtuale
La tecnologia dello scratch virtuale ti permette di fare uno scratch a mani nude di fronte
ad una telecamera.
Per usare il virtual-scratch, devi installare una web-cam sul tuo computer. Poi, apri la
finestra del virtual-scratch dalla pagina delle impostazioni28. Se possiedi qualche
dispositivo, scegli ciò che preferisci utilizzare, e regola in modo facoltativo i settings del
video fino ad avere un’immagine chiara e colorata.
La linea rossa orizzontale al centro dell’immagine è la zona di scratch. Puoi spostare
questa linea ciccando e trascinandola fino alla sua fine.
Clicca su “Activate” per attivare il Virtual-Scratch. Il Virtual-Scratch dipende dall’active desk
( verde).
Per usarlo, tieni la mano oltre la linea rossa per mantenere il disco, poi muovi la mano per
eseguire lo scratch. Il disco sarà lanciato appena togli la mano dalla linea rossa.
L’algoritmo che rileva la mano usa l’informazione che proviene dal colore della pelle . Fa
attenzione poiché non hai elementi di sfondo “skin coloured”29dietro la linea rossa.
Inoltre, se l’algoritmo non riesce ad individuare la tua mano, controlla se la crominanza
della tua telecamera è regolata bene, e se la scena è correttamente illuminata.
Consiglio di utilizzo: Traccia una linea nera su un foglio, e posiziona il foglio sul tuo
desktop, visibile dalla telecamera. Regola la linea rossa e fa in modo che questa superi
la linea nera del foglio. Puoi ora attivare e chiudere la finestra Virtual-Scratch: hai solo
bisogno di spostare la mano oltre la linea sul foglio per eseguire lo scratch.

28
29

Setting page.
Del colore della pelle.
Controllo del vinile
La tecnologia di Vynil-Control ti consente di controllare Virtual-dj usando un vero vinile che
gira su un piatto tradizionale.
Per utilizzare il Vynil-Control, devi installare una web-cam sul tuo computer. Poi, apri la
finestra Vinyl-Control dalla pagina dei settings. Se possiedi diversi dispositivi, scegli ciò che
preferisci utilizzare, e regolare i settings del video fino ad avere un’immagine nitida.
Alcune telecamere regolano in modo automatico parametri come luce o contrasto
secondo gli agenti esterni. Se è il caso, disattiva questa opzione, per avere un’immagine
con colori stabili.

Metti un vinile sul piatto. Posiziona la telecamera in modo che inquadri lo stricker centrale
del disco, ma in modo che la tua mano non passi tra la telecamera e lo stricker quando
esegui uno scratch.
Devi poi calibrare l’algoritmo. Lascia che il disco giri a 45 giri al minuto, e clicca sul
pulsante “calibration”. Non toccare il disco fino alla fine del processo di calibratura.
Clicca su “Activate” per attivare il Vinyl-Control. Il Vinyl-Control dipende dall’active desk
(verde).
Per usarlo, esegui lo scratch sul vero vinile come sempre. Il movimento di scratch verrà
riprodotto sul piatto virtuale del virtual dj.
L’algoritmo funziona con quasi tutti i vinili, ma sarebbe più opportuno se il disco che usi
abbia uno sticker centrale in forte contrasto. Il meglio che potresti utilizzare è un disco
con uno sticker centrale con una metà del cerchio nera, e l’altra metà bianca.
Salva i tuoi diamanti: Il Vinyl-Control non ha bisogno che l’asticella del piatto sia sul
disco. Conta solo il movimento rotatorio.
Keyboard shortcuts30
Per rimanere semplice e facile da usare, molte funzioni del virtual dj non sono accessibili
nella modalità automatica (by default). Quindi, se vuoi raggiungere il massimo con il tuo
software, dovrai perfezionare le scorciatoie della tua tastiera.
Puoi collegare ogni chiave ad una o più azioni.
Se stabilisci diverse azioni alla stessa chiave, puoi creare “macros”. Le azioni saranno
eseguite nell’ordine in cui le hai catalogate. Usa i pulsanti “up” e “down” per cambiare
quest’ordine.

Puoi trovare una lista completa ed esauriente delle azioni e del loro significato sul sito web
www.virtualdj.com
Una volta selezionata un’azione, puoi scegliere di applicarla ad un piatto specifico. Quindi,
puoi aggiungere un valore all’azione. Il significato di questo valore dipende dall’azione. Se
l’azione necessita un numero specifico ( cue1, effect 2, loop 8, sample 10), il valore sarà
rappresentato da quel numero.
Altrimenti, se l’azione necessita un parametro lineare (crossfader, volume, pitch), il valore
sarà rappresentato da un numero tra 0 e 4096 (cioè “crossfader 0” dispone il crossfader a
sinistra. “2048” lo dispone al centro. “4096” a destra).
Puoi anche dare un valore relativo. Quindi “crossfader +8” muove il crossfader da
8/4096imi a destra.
Il valore “reset” resetta il valore dell’azione fino al suo valore di partenza (by default).
Il valore “auto” prende automaticamente il valore più appropriato (per l’azione “gain”,
eguaglierà i livelli di entrambi i piatti: per l’azione “pitch”, regolerà i BPM, etc….)
L’opzione “momentarily” eseguirà l’azione solo quando la chiave è giù. Quando la chiave è
rilasciata, l’effetto dell’azione viene annullato.

30

Letteralmente: scorciatioie della tastiera.
Crash Guard
Anche se Virtual dj è stato sviluppato per essere perfetto ed impeccabile, nessun software
è salvo al 100% da un errore o da un incidente.
Per salvaguardare le tue performance, Virtual dj utilizza una tecnologia chiamata CrashGuard.
Questa tecnologia permette al software di riprendersi da ogni possibile errore, o quasi,
includendo errori che dipendono da un altro software o dal sistema operativo.
Se si verifica un errore del genere, una finestra ti proporrà di salvarti dall’errore, o di
chiudere il software.
Se hai una connessione Internet, puoi anche scegliere di inviare una relazione anonima
sulle cause e circostanze di tale errore. Questa relazione sarà utile al nostro staff per
trovare e correggere questo errore nei prossimi aggiornamenti.

….buon mixaggio a tutti!

Tonia

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  • 1. Settembre 2005 MANUALE DELL'UTENTE 1 Il presente documento è stato tradotto dall'originale in inglese dalla dott.ssa Tonia Salerno . Viene diffuso esclusivamente online sul portale “mp3djing – mixaggio di sonorità digitali”. E' consentito il solo uso personale. I marchi e i diritti citati sono dei rispettivi proprietari. Non è consentita la diffusione in contesti e forme differenti da quelle non accordate preventivamente con gli autori e/o traduttori. 1 splaashhh@yahoo.it
  • 2. Indice I. Introduzione II. Quick start2 III. L’arte di mixare IV. Interfaccia dell’utente a) Rhythm window-Active waveform3 b) Pulsanti di controllo c) Piatti virtuali d) Tavola di mixaggio e) File windows i) Sfoglia in cartelle ii) Sfoglia in ricerca iii) Esemplari iv) Effetti v) Registrazione V. Configurazione avanzata VI. Crash guard4 VII. Requisiti minimi VIII. Diritti d’autore 2 Inizio rapido Forma d’onda attiva 4 Dispositivo di sicurezza 3
  • 3. Benvenuto in Virtual Dj Virtual Dj è il miglior software per mixare mp3, ideale per tutti i tipi di Dj, dai debuttanti alle superstar internazionali. • Motore innovativo Beatlock5: le tue tracce andranno sempre a tempo. • Sequenza automatica continua: esegui remix sbalorditivi dal vivo senza nessuna preparazione. • Visualizzazione chiara della struttura di una canzone: non ti capiterà mai più un break. • Controllo dischi: puoi eseguire dei scratch come su piatto vero, ma andrai sempre a tempo! • 5 6 Fino a 9 battute d’entrata6 a canzone….. Trad. letterale: che ferma il ritmo. Battute d’entrata.
  • 4. Inizio rapido Ecco alcuni semplici passi per aiutarti ad eseguire il tuo primo mix: Prima di tutto, carica un brano sul piatto a sinistra Per fare ciò, clicca sulla piccola icona a forma di cd di fronte ad una delle canzoni demo, senza lasciare il pulsante del mouse,trascina il cd nel piatto di sinistra. Adesso clicca su Play. La musica comincia. In seguito clicca sulla seconda musica demo, e trascinala sul piatto di destra.
  • 5. Prima di tutto, carica un brano sul piatto a sinistra Per fare ciò, clicca sulla piccola icona a forma di cd di fronte ad una delle canzoni demo, senza lasciare il pulsante del mouse,trascina il cd nel piatto di sinistra. Clicca sul pulsante “Beatlock”. Con questo pulsante attivi la funzionalità Beatlock del virtual dj, grazie alla quale tutti i ritmi sono sempre coordinati. Poi clicca su Play sul piatto di destra. Entrambe le canzoni saranno eseguite e Virtual Dj le sincronizzerà.
  • 6. Prima di tutto, carica un brano sul piatto a sinistra Per fare ciò, clicca sulla piccola icona a forma di cd di fronte ad una delle canzoni demo, senza lasciare il pulsante del mouse,trascina il cd nel piatto di sinistra. Adesso, cerca di spostare il crossfader a sinistra o a destra. Ed ecco che stai mixando come un dj professionista, in poco tempo.. Adesso puoi continuare ad esplorare il software , usando i tuoi file musicali. Basta ciccare sul pulsante Desktop, Mp3 (o WAV,WMA o cd audio). e sfogliare il tuo hard-drive per trovare i tuoi
  • 7. L’arte del mixare Il lavoro di un dj consiste in due cose: deve selezionare i brani che il pubblico desidera ascoltare e nel momento in cui vuole ascoltarli. Inoltre deve essere capace di passare da un disco ad un altro facendo rimanere il ritmo costante, sempre, in modo da non disturbare i movimenti di coloro che ballano. Per quanto riguarda la prima parte, è una questione di gusto. Ed è ciò che distingue un buon dj da un dj scadente. La pratica e l’esperienza sono le tue risorse maggiori. Comunque, per quanto riguarda l’arte del mixaggio, gli ultimi progressi tecnologici inseriti in virtual dj potranno esserti di vero aiuto. Aver bisogno di 10 secondi oppure di 2 minuti per introdurre un brano, non ti rende un Dj migliore rispetto ad un altro. Il pubblico non noterà alcuna differenza, fino a quando i dischi andranno effettivamente a ritmo, prima di essere eseguiti ad alto volume. Non è la tua abilità di mettere un disco a ritmo, che fa di te un buon dj, ma la scelta delle canzoni e quando queste ultime vengono mixate. Ed è per questo che usare il computer, che ti aiuterà a far combaciare i brani ad una velocità mai raggiunta prima, non diminuirà il tuo talento, ma al contrario permetterà di concentrare la tua attenzione sugli aspetti del mixaggio che fanno davvero la differenza. Vediamo nei dettagli di cosa è fatto un “tempo mix” Ci sono quattro passaggi: I. II. Introduci i dischi insieme (coordinamento ritmo) III. Regola i gains7 (coordinamento livello) IV. I. Sistema il BPM delle tracce per renderle uguali (coordinamento bpm) Infine, sposta il volume da una parte all’altra (crossfading). Sistema il BPM dei due brani per renderli uguali I due file musicali devono avere il ritmo alla stessa velocità (BPM: Beat per minute= battuta per minuto), per metterli con la stessa andatura. Di solito si fa tutto ciò rallentando o accelerando la velocità di rotazione del disco. 7 Gain:letteralmente sono i guadagni, aumenti.
  • 8. In Virtual Dj, un algoritmo chiamato “Master tempo” oppure “time stretch” permette di cambiare l’andatura della musica, senza alterare il tono della canzone. In virtual dj puoi visualizzare tutto ciò grazie alla finestra “Active waveform”8. La distanza tra due picchi consecutivi (che indicano il ritmo) misura l’andatura del ritmo. Quando la distanza tra due picchi verdi è uguale alla distanza tra i picchi rossi, i tuoi brani hanno lo stesso BPM: Puoi anche usare il diplay automatico BPM per avere un’indicazione numerica del BPM. II Introduci insieme i dischi ( coordinamento ritmo) Una volta che i dischi hanno la stessa andatura, devono essere introdotti gradualmente ( significa che i ritmi dovrebbero sovrapporsi). Grazie a Virtual Dj, è molto più facile: basta ciccare sulla finestra “Active Waveform9, e trascinare il mouse fino a quando i ritmi non saranno sovrapposti. 8 9 Forma d’onda attiva. Forma d’onda attiva.
  • 9. Per creare un mixaggio perfetto, non devi solo introdurre i ritmi, ma anche le misure. Per fare ciò, assicurati che i riquadri più grandi nel CBG (Computed Beat Grid= grata che misura il ritmo) siano allineati. Quindi, i riquadri più grandi indicano l’inizio di ogni misura. III Regola i gains Devi assicurarti in seguito, che i due brani siano stati registrati con lo stesso volume. Se non fosse così, dovrai cambiare il gain per regolare il volume della musica. Se l’opzione “Automatic gain” è attivata, virtual dj farà tutto questo automaticamente. IV Sposta il volume da una parte all’altra Infine, devi spostare il volume da una parte all’altra. Puoi usare il crossfader principale o in alternativa puoi utilizzare i tre equalizzatori crossfader che ti sono forniti. L’interfaccia dell’utente L’interfaccia del virtual dj è stata concepita per associare la potenza alla facilità dell’uso, restando sempre fedele alla visuale alla quale un dj è abituato. Nel processo di installazione, virtal dj propone di scegliere tra due interfacce: la semplice, che fornisce minori configurazione ma resta più semplice da imparare e da usare, e l’interfaccia avanzata, che fornisce più caratteristiche, con un look più professionale.
  • 10. L’interfaccia si divide in quattro aree: Active waveform Piatto di sinistra Piatto di destra Tavola di mixaggio Finestra principale Active waveform: questa finestra mostra il ritmo dei brani e permette di fare un semplice “visual match”10. Piatto di destra e di sinistra: questi due piatti virtuali permettono l’interazione tra i brani. Tavola da mixaggio: questa tavola virtuale ti permette di mixare. Finestra principale: questa finestra cataloga i tuoi mp3, e ti permette di utilizzare le opzioni avanzate. 10 Combinazione visiva.
  • 11. La finestra del ritmo ( rhythm window) La finestra del ritmo (Active Waveform) è la finestra più importante di virtual dj. Mostra il ritmo dei due brani. Questa finestra è divisa in due parti: • In alto mostra la dinamica della musica. Ogni picco della curva rappresenta un battito (come un colpo di tamburo). • In basso c’è una griglia misurata dal computer che mostra la localizzazione teorica dei battiti ( CBG: Computer Beat Grid). La CBG è molto utile per sincronizzare un brano durante un break o una intro, dove non c’è ritmo udibile. Il software misura automaticamente il CBG la prima volta che carichi un brano. Se pensi che il CGB non sia allineato correttamente con i ritmi reali, puoi apportare manualmente alcune correzioni: clicca a destra sulla finestra del display BPM per apportare le dovute modifiche. La curva in verde rappresenta la tavola che noi chiamiamo “active desk”. Rappresenta il piatto in cui hai caricato l’ultimo brano, e il brano che vuoi caricare dopo. La curva in rosso rappresenta l’altro piatto, in cui c’è il brano che il pubblico sta ascoltando. L’active desk è anche ciò che ascolti nelle cuffie, se ne hai inserita una.
  • 12. La barra verde al centro dell’ Active waveform rappresenta il momento attuale. Ciò che si trova a sinistra già è stato eseguito, e ciò che è a destra non è stato ancora eseguito. Puoi modificare la dimensione dell’Active waveform spostando il cursore del mouse su di essa e usando la rotella del mouse. In questo modo puoi avere una panoramica esatta del ritmo per introdurre una battuta d’entrata, oppure al contrario avere una visione d’insieme dei tutto il brano per rilevare il prossimo break. Ciccando sull’Active waveform e spostando il mouse, puoi cambiare brano ( dell’active desk con un un click a sinistra, o dell’altro piatto con un click a destra). Si può usare per cominciare un brano da un punto specifico, o per riprogrammare due brani insieme mentre si suona. Se il cursore del mouse raggiunge un’estremità della finestra mentre si sposta, riapparirà sull’estremità opposta. In questo modo puoi fare un movimento continuo senza preoccuparti dei limiti dello schermo.
  • 13. Pulsanti di controllo Virtual Dj ha i controlli tradizionali di un lettore Cd, con altre funzioni in più, specifiche del software. Per caricare un brano su un piatto, trascinalo dalla finestra dei file. Dopo aver fatto ciò, ci sono diverse funzioni disponibili: Play/Pause/Stop: Play: cominci il brano se è stato fermato, oppure fermi se è in esecuzione. Un click con il pulsante destro del mouse esegue un “insert”. Stop: Fermi la riproduzione e ritorni all’inizio del brano. Un secondo click ti porta alla battuta d’entrata CUE 1 se è stata impostata. Un click a destra ti porta alla prima battuta nel brano. Beatlock: La funzione beatlock è fondamentale nel virtual Dj. Infatti, una volta attivata, virtual dj eseguirà per te tutte le azioni necessarie e manterrà i brani sempre a tempo. Cambierà automaticamente il pitch per equilibrare i BPM, e potrà accelerare o rallentare i dischi per trattenere il ritmo e programmare entrambi i brani. Quando esegui uno scratch su uno dei
  • 14. piatti, la funzione Beatlock assicura che i dischi tornino a tempo alla fine del tuo scratch. Premi il pulsante di nuovo per disattivare la funzione beatlock. Il Beatlock usa il CBG( Computer Beat Grid) per coordinare il ritmo dei brani. Se per caso il CBG non colloca il brano correttamente, il coordinamento del ritmo non sarà perfetto. Usa la sezione “Edit BPM by hand” per correggerlo. Se il Beatlock non è programmato perfettamente, lo puoi cambiare usando l’Active Waveform. Il Beatlock può funzionare nella modalità Rigid11 o Elastic. Vai alla Configurazione avanzata per maggiori informazioni. Posizione del brano La finestra ti permette di controllare la posizione della riproduzione. Cliccando su qualsiasi parte, puoi scorrere velocemente all’interno del brano. Questa finestra ti dà inoltre un’idea della struttura del brano. Come con i brani di un disco, la finestra che mostra la posizione del brano appare più luminosa laddove il volume è più alto, e più scura dove il volume è più basso (come nei break, etc..) Questa finestra ti permette di gestire e visualizzare le prime dieci battute d’entrata [ ndr: Cue Points]. Se sono attivate, le cue points appaiono come linee rosse. Ciccando su di esse, porterai l’esecuzione del brano alla posizione precisa della battuta. Se clicchi con il pulsante destro del mouse su una delle linee, un menù ti permetterà di scegliere di rinominare la battuta d’entrata (i nomi sono salvati per ogni brano) o di cancellarla. 11 Modalità automatica.
  • 15. Pitch: Il controllo del Pitch12 ti permette di modificare la velocità dell’esecuzione del brano. Ti permette di modificare il suo BPM, che è un passo necessario se vuoi mixare due brani insieme. Spostando il controllo verso l’alto, rallenti la musica, e spostandolo verso il basso, la aumenti. Per una precisione maggiore, puoi anche usare i pulsanti + e -, e modificare il pitch, attraverso aumenti minimi. Un pulsante Reset ti permette di riportare il pitch al suo valore medio del 100% (velocità normale di riproduzione). Un primo click sul pulsante riporterà senza alcun problema il pitch al 100%, lentamente. Un secondo click lo riporta al 100% istantaneamente. Come per la maggior parte dei controlli in virtual dj, un click a destra ti permette di ritornare alla posizione di origine quando il controllo è disinserito. Automaticamente, il pitch oscilla da -33% a + 33%, che basta per mixare due diversi BPM insieme (un brano con il suo pitch a +33% ha esattamente il doppio di BPM di un brano con il pitch a -33%). Inoltre, le opzioni avanzate ti permettono di ridurre l’oscillazione del pitch a +/- 12% o +/8%. 12 Pitch: tono, altezza del suono.
  • 16. Infine, virtual dj usa automaticamente un algoritmo chiamato “Time Stretch” per cambiare il BPM della musica senza cambiare la sua tonalità. Puoi disattivare questo algoritmo nelle configurazioni avanzate, e produrre lo stesso sound di un vero piatto per vinili. Cues13 Le cue points rappresentano gli istanti esatti nel brano che tu vuoi memorizzare. Puoi così segnare l’inizio della voce in una canzone, un punto in cui vorresti fare un insert, l’inzio di un break, e così via.. Cliccando sul pulsante SET, salvi la posizione di lettura effettiva nella battuta d’entrata. Ciccando su GO porti la riproduzione alla Cue point che hai salvato. Puoi cancellare o rinominare le cue points nella finestra “Song Position”. Puoi associare quante cue points tu voglia per ogni titolo. Comunque, solo 3 saranno accessibili dall’interfaccia default, e solo 10 saranno visibili sulla finestra “Song Position”. Puoi gestire le altre cue points con la tastiera. Loops I loop ti permettono di eseguire remix dal vivo. L’idea di un loop è di prendere una parte della musica e di permetterle di eseguire un giro (loop) su se stessa. In questo modo, il passaggio tra l’inizio e la fine del loop è visibile. Virtual Dj ti consente di eseguire questi loops più facilmente rispetto a quanto possa fare un Dj con una strumentazione tradizionale. Invece di cercare di regolare il punto di uscita ideale che coordinerà perfettamente il punto di entrata del loop, hai semplicemente bisogno di definire la durata del loop, data come numero di battito, e virtual dj calcolerà per te il giusto punto di uscita. Puoi anche modificare la durata del loop mentre il loop è attivo, senza perdere la sincronizzazione, e in questo modo puoi eseguire degli effetti da remix sbalorditivi. 13 Battute d’entrata.
  • 17. Clicca di nuovo sul pulsante active loop per disattivare un loop. L’interfaccia automatica propone solo poche durate di loop, e non ti consente di cambiare il punto di entrata o di regolare un loop manuale. Se vuoi usufruire di tutto il potere del loop, crea nuove scorciatoie sulla tastiera, oppure usa una skin più complessa. Effetti I pulsanti degli effetti ti lasciano attivare o disattivare gli effetti sullo schermo principale. Per più informazioni, leggi la sezione “ Effects window”. Samples14 I pulsanti samples ti permettono di eseguire piccoli motivi musicali. Solo 5 modelli possono essere accessibili dallo schermo principale. Se vuoi utilizzare le 12 tracce disponibili, o caricare un nuovo modello da un file audio, usa la “Samples Window”. Info windows La finestra in alto mostra il titolo e l’autore della canzone caricata. La finestra di sinistra sulla finestra “song position” mostra le informazioni sul tempo che resta prima della fine di un brano e il tempo che è trascorso dal suo inizio. Se clicchi su questa finestra, puoi passare ad un display che mostra il tempo che resta prima dell’ultima battuta nel brano, e il tempo trascorso dalla prima battuta. 14 Modelli.
  • 18. I tempi sono tempi reali, tenendo in considerazione i cambiamenti di velocità dovuti al pitch. Tavola virtuale Su entrambe le tavole di virtual dj, puoi trovare un piatto virtuale che ti permette di eseguire tutte le azioni che svolgi su un vero piatto. Puoi usare questo disco virtuale per fare uno scratch, per un catch back15, per sincronizzare nuovamente il ritmo, intervenire nel brano, etc…. Scratch Se clicchi il pulsante di sinistra del mouse sul disco virtuale, puoi fermare il disco come se avessi messo la tua mano su un vinile vero. Spostando il tuo mouse, vari lo stesso sound come se stessi eseguendo uno scratch sul vinile, e quando lasci il pulsante del mouse, il disco ricomincerà come se avessi tolto la mano dal vinile. Se il Beatlock è attivo, il disco si resincronizzerà da solo automaticamente sul battito dopo uno scratch. Puoi anche usare la rotella scorrevole del mouse per eseguire uno scratch. 15 Traduzione letterale: Portare indietro.
  • 19. Se possiedi una webcam, puoi usarla per eseguire uno scratch ed è più comoda di un mouse. Vai a “Scratch virtuale” e “Controllo del Vinile” per maggiori info. Pitch-Bend16 Se clicchi con il pulsante destro del mouse invece che con il sinistro, puoi usare il disco virtuale per portare indietro e resincronizzare il ritmo di entrambi i brani. Come un dj che vorrebbe rallentare o accelerare un disco toccando il lato del disco con le sue dita, spostando il mouse in giù con il pulsante di destra darai un lancio al disco senza tenerlo [Ndr:“holding”]. Infatti è la stessa azione che fai quando sposti la curva dell’Active window. Seek Infine, puoi utilizzare solo il disco virtuale per intervenire nel brano, e posizionarti su un punto esatto (per salvare una cue point per esempio). 16 Curva del pitch.
  • 20. Tavola da mixaggio La parte centrale di virtual dj esegue le funzioni di una tavola da mixaggio. Crossfader Ti permette di cambiare il volume di entrambi i piatti contemporaneamente in una singola azione. Spostando il crossfader da sinistra a destra, puoi abbassare il volume del piatto 1 e aumentare quello del 2. Le funzioni del crossfader possono essere cambiate nelle opzioni avanzate. Volumi I cursori del volume possono, insieme al crossfader, portare un brano in un mixaggio o fuori da un mixaggio. Gains: Il controllo del gain può regolare il livello decibel di un brano. In questo modo, se un brano è stato registrato con un volume troppo alto o troppo basso, il gain può correggere il livello di esecuzione per non saturare così la scheda d’audio, e per mantenere il passaggio tra entrambe le piattaforme senza che il livello del suono cambi. Se l’opzione “automatic Gain” è attiva, il gain si regolerà automaticamente per equiparare l’esecuzione dell’altro piatto.
  • 21. Se è la prima volte che virtual dj carica questo brano, la regolazione sarà attuata appena il brano sarà totalmente caricato in memoria. Altrimenti sarà fatto appena lanci il brano. Per facilitare l’utilizzo, il livello globale di un brano è esposto nella finestra piccola accanto al pulsante del gain. L’OdB esposto rappresenta l’OdB nella scheda audio. Se vai sopra OdB e se il limitatore automatico (automatic limiter) è disattivato, il suono sarà saturo. Se clicchi sul gain control con il pulsante destro del mouse, il gain raggiungerà il giusto valore che equilibrerà i livelli di rendimento di entrambi i piatti. Inoltre, come molti controlli in virtual dj, un doppio click porterà tutto ai valori di default (automatici). Equalizzatori: I tre equalizzatori ti consentono di aumentare o diminuire il treble17 , il medium o il bass della musica. Il treble controlla il volume dei tamburi alti. Il medium, controlla il volume delle voci e delle melodie. Il bass controlla il volume del ritmo. Sotto ad ogni equalizer control c’è un pulsante KILL che consente di eliminare la banda di frequenza. Clicca sul pulsante KILL di nuovo per riascoltarla. EQ-faders Gli eq-faders stanno agli equalizzatori come il crossfader sta ai cursori del volume: ti permette di cambiare gli equalizzatori di entrambe le tavole con una sola azione, abbassando uno mentre alzi l’altro. Bpm: Sopra ai gain controls, puoi trovare due finestre che mostrano i BPM di ogni brano. 17 Trad.letterale:acuto.
  • 22. A lato, due LED lampeggiano in ritmo con la musica, e ti permettono di controllare se entrambi i brani procedono in modo armonico. Infine, i pulsanti ti consentono di riprodurre i brani insieme in un semplice click. Diversamente dal Beatlock, che usa i dati dal CBG, i pulsanti di sincronizzazione usano il battito reale dell’Active Waveform per eseguire il coordinamento del battito. Automix Tra le due level windows, il pulsante Automix ti consente di eseguire un mixaggio completamente automatico in un solo click. Poiché dipende dal tipo di musica, Virtual Dj deciderà se deve mixare i brani a tempo o se con un fading veloce. Deciderà anche da sé da dove cominciare il nuovo brano. Durante il mix, virtual dj sposterà i pitch, l’active waveform ed il crossfader, con lo scopo di eseguire un mix perfetto. Nella modalità di playlist automatica, il pulsante Automix è illuminato a metà. Ciò vuol dire che è pronto a mixare il prossimo brano in modo automatico appena il brano in esecuzione arriva alla fine. Pre-listen Se hai configurato la tua scheda audio per il pre-ascolto, puoi utilizzare una cuffia per sentire in anticipo uno dei piatti. Clicca su per selezionare quale piatto vuoi ascoltare. Il piatto in verde è il piatto attivo. Puoi anche modificare il volume delle cuffie con l’ “headphone volume slider” collocato in cima allo schermo.
  • 23. Su alcune skin, o usando le scorciatoie della tastiera, puoi anche scegliere quanto vuoi ascoltare nelle cuffie, di ciò che si esegue sull’altro piatto. Time Nella parte alta dello schermo, a sinistra, una finestra mostra il tempo effettivo. Cliccando su di essa, avvii il cronometro.
  • 24. Finestra dei files La parte più bassa del virtual dj ha molti funzioni. Puoi selezionare la finestra che vuoi mostrare ciccando su una icona del menu: Music: Sfoglia attraverso le cartelle Search: Sfoglia in search Fx: Gestisci gli effetti. Sample: Gestisci i modelli Rec: Registrazione/ diffusione Set: Configurazione avanzata. Sfoglia le cartelle La finestra ti permette di sfogliare il tuo hard-drive e selezionare file audio. Puoi gestire i tuoi file tramite cartelle, e raggruppare le canzoni insieme in diverse directory col nome del genere musicale dei brani. Questa finestra è divisa in liste mobili. A sinistra, troverai una lista dei tuoi elenchi [o directory] Al centro, hai la lista dei file audio che sono nell’elenco selezionato A destra, hai la playlist.
  • 25. Puoi chiudere una lista ciccando su Le liste non chiuse spariranno automaticamente appena il cursore del mouse non si trova più su di esse. Per portarle indietro, sposta il cursore del mouse oltre il contorno visibile della lista. Se vuoi modificare la grandezza della lista aperta, clicca sul contorno della lista e sposta il contorno. Se non usi una lista, e non vuoi aprirla ogni volta, chiudila in posizione aperta e cambia la sua grandezza fino a che sarà completamente nascosta. Directories: Nell’albero delle cartelle, puoi esplorare i tuoi dischi duri dal Desktop. Come sotto cartella del Desktop, troverai le tue cartelle di sempre, la cartella “Network” che ti permette di utilizzare i file sul tuo network locale, ed una cartella specifica di Virtual Dj chiamata “sound card” [ndr: prima è stata tradotta come scheda audio]. Questa cartella mostra la lista di tutti i dispositivi che permettono di registrare il suono, e che puoi utilizzare per visualizzare una fonte esterna di suono sull’Active waveform. Puoi anche selezionare le cartelle alle quali accedi spesso e farle apparire alla radice. Per fare ciò, seleziona la cartella e clicca su Per cancellarla dalla radice, seleziona e clicca di nuovo su Puoi creare una scorciatoia di file windows se vuoi avere lo stesso file in più directory. Se vuoi caricare un file, trascinalo senza lasciare il pulsante del mouse su uno dei due piatti. Puoi anche cliccare sulla chiave ENTER o fare un doppio click sul file. Per ogni file, puoi vedere il titolo del brano, l’autore, il suo BPM, la durata e un commento.
  • 26. Per mostrare correttamente il titolo e l’autore del brano, il file deve essere intitolato come oppure . Se preferisci usare un altro modello o le targhette ID3, puoi scaricare parser supplementari dal sito web. Una stella dietro il BPM mostra che il brano ha una struttura ritmica abbastanza chiara per il mixaggio. E’ questo il caso della musica disco, dance o house, ma non lo è per la musica rock e pop. Un punto di esclamazione vicino alla durata, mostra che il file è guasto. Può accadere quando i file sono scaricati da internet. Virtual dj leggerà ed eseguirà il file in ogni modo, ma forse sentirai un piccolo disturbo dove il file è guasto. L’ icona di fronte al nome del file mostra se questo brano è già stato eseguito in questa sessione (croce rossa), se è già stato caricato almeno una volta in virtual dj (icona normale), o al contrario se non è mai stato eseguito ( punto interrogativo giallo). Il BPM e l’informazione della durata è visibile solo dopo che il brano è stato caricato almeno una volta in virtual dj. Puoi classificare la lista su una colonna ciccando sul nome della colonna. Puoi anche modificare la grandezza delle colonne o persino nascondere alcune colonne spostando i loro bordi. Un doppio click sul lato di una colonna serve per regolare tutte le grandezze.
  • 27. Context menu Un click a destra sul file o sulla cartella aprirà un context menu che ti consente di eseguire le funzioni avanzate: 1) Listen Questa funzione permette di ascoltare in anticipo e molto rapidamente un brano, direttamente dal file browser, senza caricarlo su un piatto. I pulsanti play/stop ti permettono di eseguire un brano o interromperlo, mentre la banda di progress ti permette di cercare velocemente all’interno del brano. Se usi la configurazione audio “Main output+Headphone”, il pre-ascolto avverrà sull’uscita delle cuffie. Se utilizzi la configurazione audio “External mixtable” puoi scegliere l’uscita per il preascolto. 2) Rinominare Questa funzione ti consente di rinominare rapidamente un file senza dover disattivare virtual dj. 3) Commento
  • 28. Con questa funzione puoi associare un commento personale ad ogni brano. Il commento può essere anche utilizzato per classificare i brani. Clicca sulla colonna dei commenti nel file browser per ordinare i brani secondo i commenti. 4) Annota i BPM Virtual dj ha un contatore di BPM istantaneo molto preciso. Comunque, può succedere che a volte il BPM calcolato per qualche brano non è molto preciso. In questo caso, puoi usare un contatore manuale per regolare di nuovo il BPM e programmare il tuo brano manualmente. Potresti anche immettere direttamente il valore BPM se lo conosci, o utilizzare il cursore (o slider) per regolare il BPM. Se il brano è caricato su un piatto, il CBG si adatterà alle modifiche che apporti. E vale anche per lo slider. Se non conosci affatto il valore del BPM, puoi usufruire del pulsante Beat Tap, ciccando su di esso al ritmo della musica. Il modo migliore per regolare il BPM di un brano che ha un ritmo difficile da visualizzare, è quello di sincronizzarlo con il brano che ha un ritmo chiaro, e in seguito regolare il BPM e la phase fino a che entrambi i CBG corrispondano.
  • 29. 5) Unmark Status18 Virtual dj segna automaticamente i brani che sono stati eseguiti nella sessione con una croce rossa. Ciò consente a molti Dj di alternarsi durante una notte, senza eseguire due volte lo stesso brano. L’opzione Unmark Status ti permette di cancellare questo segno sul brano o i brani selezionati. 6) Delete/ Move to/Copy to Queste opzioni ti consentono di gestire ed organizzare i tuoi file direttamente dal Virtual dj. 7) Copy to (Audio cd) Se inserisci un cd audio nel tuo drive, puoi utilizzare le sue tracce come se fossero file audio normali. Inoltre, se vuoi copiare definitivamente una traccia sul tuo hard drive, usa l’opzione Copy to sulla traccia da inserire. Secondo la configurazione della pagina di registrazione, i tuoi brani saranno convertiti in formato WAV o MP3 (192 Kbs). 8) Analyze La prima volta che carichi un file in virtual dj, il brano sarà analizzato e saranno trovate diverse informazioni quali il volume totale, il ritmo, etc… Questa informazione verrà in seguito salvata, così che il brano non avrà bisogno di essere esaminato ogni volta che viene caricato. Quindi, saranno note le informazioni riguardanti il BPM e la durata, ed il Beatlock funzionerà correttamente dalla prima volta che entrerà in funzione. Se hai utilizzato l’opzione Edit BPM per modificare il BPM, puoi analizzare nuovamente il file per ritornare ai valori originali. 18 Trad. letterale: Posizione non segnata.
  • 30. Playlist Il playlist manager è un pannello comune alle pagine MUSIC e SEARCH. Ti consente di preparare i brani che mixerai nella sessione, e l’ordine in cui vuoi predisporli. Inoltre, Virtual Dj può esser messo in automatico, e può mixare i titoli della tua playlist da solo, un brano dopo l’altro. Come sempre, puoi trascinare i file e lasciarli tra il file browser, la playlist e entrambi i piatti. L’opzione sulla sinistra del pannello ti consente di configurare e gestire la playlist: Questa funzione consente di attivare o disattivare la modalità playlist automatica. In questa modalità, Virtual dj mixerà automaticamente da un piatto all’altro quando un brano sta per finire, e carica in seguito il prossimo brano nella playlist sul piatto che ha appena finito. E così via fino a quando la playlist non sarà vuota. Questa funzione sarà utile per sostituire il Dj per un po’, o all’inizio o alla fine del party. Ma non mira a sostituire del tutto il dj. Se vuoi lasciare che il computer gestisca la riproduzione musicale da solo, per tutta la serata, l’Atomix Productions propone prodotti specifici fatti apposta per tali applicazioni. Vai su www.atomixproductions.com per maggiori informazioni.
  • 31. questa funzione mischia l’ordine dei brani nella playlist. tale funzione permette di togliere dalla playlist tutti i brani che sono già stati eseguiti durante la sessione. tale funzione permette di caricare una playlist esistente nel formato M3U oppure PLS. questa funzione permette di salvare la playlist che hai appena inserito in un file M3U, compatibili con la maggior parte dei lettori musicali. Puoi anche caricarlo di nuovo nella prossima sessione. Browse by search Questa finestra ti consente di trovare i tuoi file audio cercando i titoli, senza preoccuparti della cartelle che li contiene. Nello stesso modo in cui hai caricato un file dal file browser, puoi trascinare e lasciare un file dalla finestra search nel piatto o nella finestra della playlist. Il campo Search ti consente di introdurre una parte del titolo, autore o percorso, per esporre nella lista i file che vanno bene con il tuo input (intro). Se clicchi con il pulsante sinistro del mouse sul campo input (input field), l’input precedente viene sostituito. Se vuoi completare l’input precedente invece di sostituirlo, usa il pulsante destro del mouse.
  • 32. Prima di poter utilizzare la funzione Search, devi creare una database dei tuoi file audio, affinché Virtual dj possa sapere la collocazione di ogni file. La prima volta che la usi, virtual dj ti chiederà automaticamente di eseguire la scansione dei tuoi hard driver e creare questa database. Dopo ciò, puoi eseguire di nuovo la scansione dei tuoi hard driver ed aggiornare la database, o aggiungere o rimuovere i Cd che contengono i file audio. Gestisci i tuoi hard driver locali Clicca su per eseguire una scansione dei tuoi local hard drives. Poi, seleziona i dischi che vuoi scannerizzare e i formati che vuoi trovare. Puoi anche selezionare il check box“Extended analizzare analysis”, ogni ed brano singolarmente per trovare il volume, il ritmo etc…. Comunque fa attenzione, perché questo processo potrebbe richiedere diverse ore, se possiedi molti file musicali.
  • 33. Gestisci la tua collezione CD Clicca su per scannerizzare un Cd. Scegli il drive che ha il cd che vuoi scannerizzare, ed il nome che vuoi utilizzare per questo cd. Puoi inoltre elencare nella finestra search, i file che sono salvati sul cd, anche se il cd non è nel drive quando esegui la ricerca. Quando cerchi di caricare uno di questi file sul piatto, virtual dj ti chiederà di inserire il cd giusto e ti darà il nome del cd. Puoi anche eliminare un cd specifico dalla database, ciccando su Poi, scegli il cd da eliminare: Samples19 Questa finestra permette di configurare modelli o jingles che potrai istantaneamente sul tuo mix. Puoi destinare un file audio ad ognuna delle 12 tracce disponibili. 19 Modelli eseguire
  • 34. Clicca su per caricare un nuovo file. Puoi anche controllare il volume di ogni modello singolarmente. Clicca sul nome di un modello per eseguirlo. Come per la maggior parte dei controlli di Virtual dj, un click con il pulsante destro del mouse, interromperà il motivo quando lasci il pulsante premuto. I primi 5 modelli possono essere attivati anche dallo schermo principale. Effetti Questa finestra ti permette di configurare gli effetti. Virtual dj ti consente ti caricare 3 effetti diversi su ogni piatto. Clicca su per cambiare l’effetto di uno degli slots20 . Secondo l’effetto, vedrai controlli diversi che ti permetteranno di cambiare i parametri dell’effetto. Guarda la documentazione degli effetti per maggiori informazioni. Se attivi diversi effetti, le loro azioni saranno aggiunte. L’ordine in cui gli effetti saranno applicati, dipende dalla posizione dello slot* ( lo slot di sinistra è il primo), piuttosto che dall’ordine in cui li hai attivati. Tre effetti sono disponibili in virtual dj, dopo l’istallazione: - Flanger: Applica un effetto flanger21 sincronizzato sul BPM. - Brake: Ferma lentamente il piatto come quando avviene un’interruzione di corrente su un vero piatto per vinili. - Overloop: Prova un numeroX di battute del brano e le riapplica in loop (ciclo) sulla musica. Troverai moltri altri effetti scaricabili dal sito internet www.virtualdj.com 20 21 .Slot: letteralmente traccia. Anche fessura, scalmanatura. Letteralmente: di bordo.
  • 35. Se sai usare il computer, troverai spiegazioni utili su com’è semplice creare i tuoi effetti personali. Registrazione Questa finestra permette di registrare o diffondere i tuoi mixaggi. Ci sono 4 opzioni possibili: 1. Registare in un file singolo: puoi registrare il tuo intero mix in un file WAV o MP3. 2. Registrare in più files: puoi registrare il tuo mix in diversi file WAV o MP3. Usa il pulsante per segmentare il tuo mix attraverso diversi files, oppure usa l’opzione “Automatic cut”. 3. Diffondere: puoi trasmettere il tuo mix dal vivo su internet. Per far ciò, hai bisogno di installare un plug-in per la diffusione. Lo puoi trovare gratuitamente sul sito internet www.shoutcast.com 4. Masterizzare un cd: puoi registrare il tuo mixaggio per masterizzarlo su un cd audio. Virtual dj produrrà due files nel formato CUE e BIN, compatibili con quasi tutti i software di masterizzazione. Se vuoi registrare i tuoi mix in formato MP3, devi installare LAME plugin in option settings. Puoi trovare questo plug-in gratuito su internet. Se scegli l’opzione “Automatic cut”, il tuo mix sarà salvato su un’altra traccia ogni volta che il crossfader cambierà lato. Puoi anche scegliere “Automatic Start” se vuoi evitare un vuoto all’inizio del tuo mixaggio. La registrazione comincerà appena schiacci il pulsante Play di uno dei due piatti.
  • 36. Configurazioni avanzate L’ultima finestra del menu ti permette di configurare le opzioni avanzate di virtual dj. Inoltre, per soddisfare sia i principianti che i professionisti, Virtual dj propone diverse opzioni supplementari e funzioni configurabili per coloro che vogliono adattare il loro software ai propri bisogni personali. Molte funzioni non sono disponibili sull’interfaccia default, ma possono essere comunque utilizzate cambiando Skin, o adattando le scorciatoie della tastiera. General options Le opzioni generali ti permettono di controllare gli aspetti visivi del software: Multi instance: Una volta attivata, potrai gestire diversi software di virtual dj sullo stesso computer. Avrai inoltre la possibilità di creare mix con 4 piatti, 6 piatti e anche più. Security: Una volta attivata, virtual dj ti avverte se cerchi di caricare un brano su un piatto che in realtà funziona ad alto volume, o se cerchi di uscire dall’esecuzione quando la musica sta ancora in play, sempre ad un volume alto. Statistics: Una volta attivate, Virtual dj manda anonimamente la lista dei brani che hai eseguito ai server (non verrà inviata nessuna informazione personale: solo i titoli dei brani saranno trasmessi). Questa informazione è utilizzata per mostrare, sul sito internet www.virtualdj.com , una classifica dei brani più eseguiti dagli utenti di virtual dj. Puoi disattivare questa funzione quando vuoi. Tooltips: Una volta attivati, virtual dj mostra informazioni sulla funzione di ogni elemento dell’interfaccia. Nella modalità Limited , saranno visualizzati sui pulsanti corrispettivi solo le CUEs, i samples e il nome degli effetti. Max Load: Ti dà una grandezza massima oltre la quale virtual dj non riuscirà a caricare l’intera canzone in memoria. Riuscirai comunque ad eseguire il brano, ma la visualizzazione si mostrerà soltanto mentre il brano è caricato.
  • 37. Scrolling: Ti consente di invertire la direzione di scorrimento (scrolling) della Active Waveform. Il display può scorrere da destra a sinistra, che è più intuitivo, o da sinistra a destra, per restare in sintonia con il movimento dell’external jog wheel22 . Disc: Ti permette di cambiare la velocità di rotazione dei dischi virtuali, e quindi la sensibilità dello scratch. Pitch range23 : Consente di cambiare i valori minimi e massimi del controllo del pitch. Un valore di -33/+33 ti permette di raggiungere qualsiasi BPM, ma quando lo sposti con il mouse dai al control una precisione minore. Un valore di -12/+12 oppure -8/+8 ti consente di limitare la varietà del pitch, ed evitare delle anomalie audio che potrebbero derivare dall’algoritmo time-stretch se il pitch è troppo alto o troppo basso. Change the skin: _Virtual dj ti dà la possibilità di cambiare completamente l’interfaccia dell’utente, e adattarla ai tuoi bisogni. Puoi trovare su sito www.virtualdj.com molte skin già pronte, insieme alle istruzioni su come creare un’interfaccia personalizzata. History: Virtual dj salva automaticamente la lista delle tracce eseguite nella sessione in un file chiamato history.txt nella directory in cui Virtual dj è installato ( di norma : ). Comunque se vuoi, puoi salvare la lista di questa sessione particolare in un text file separato usando questa opzione. Website: Usa questa opzione per scaricare nuovi effetti o nuove interfacce dal sito web di virtual dj. 22 23 Trad. letterale: rotella esterna dell’andatura. Varietà dei pitch
  • 38. Le opzioni dell’algoritmo FAME Ti permette di definire la funzione Beatlock e il mixaggio automatico: Automatic BPM: Regola automaticamente il pitch affinché vada bene con il BPM. Automatic gain: Regola automaticamente il gain per uguagliare i livelli Automatic pitch reset: Riporta lentamente il pitch al 100% durante i mixaggi a ritmo automatico. Crossfader: Definisce la funzione del crossfader: Tranquillo Pieno Tagliato Beatlock: Definisce la funzione del beatlock: • In modalità Rigid [ndr: modalità default], il Beatlock sincronizzerà i ritmi ogni volta che fai partire un piatto, fai uno scratch, cambi il pitch o entri o esci da un loop. In modalità Elastic , il Beatlock regola continuamente il ritmo su una griglia distribuita in modo equo. Così, un brano disco con un ritmo irregolare sarà prolungato24 e distribuito in modo equo e facile da mixare. Limiter: Limita automaticamente il gain in modo tale che il suono non sorpassi mai l’0dB. Time Stretch:Una volta attivato, le modifiche del pitch cambiano il ritmo della musica (BPM), senza cambiarne il tono. Disattivato, il pitch si comporta come una piattaforma da vinili normale. 24 Letteralmente:allungato.
  • 39. Configurazione del suono La finestra di configurazione del suono ti permette di selezionare una configurazione del suono: Sulla sinistra, puoi scegliere il numero ed il tipo di soundcard (scheda audio) che userai con virtual dj: Una soundcard: Usa l’uscita25 standard della tua soundcard. Puoi selezionare la souncard da usare tra tutte le soundcard installate nel tuo sistema. Se usi una modalità che necessita due output (cuffie e tavola da mixaggio), i segnali saranno convertiti in mono (riproduzione monofonica), e saranno lanciati separatamente sul canale di sinistra e sul canale di destra del segnale output dello stereo. In seguito, con uno stereo/ mono splitter, puoi separare i due canali distinti. 4.1. soundcard: Manda due canali differenti sulle uscite (output) della tua soundcard 4.1. che si trovano avanti e dietro. Puoi selezionare la soundcard da usare tra tutte quelle 25 Output.
  • 40. installate sul tuo sistema. Se ne utilizzi una che non ha driver WDM, dovresti attivare la modalità 3D del software. Due schede audio: Manda un canale diverso su ognuna delle tue soundcard. Seleziona le schede audio da usare tra tutte le schede audio installate sul tuo sistema. Al centro, puoi scegliere l’uso di ogni canale: Uscita semplice26 : Manda l’uscita generale alla soundcart selezionata. Cuffie27: Ti permette di utilizzare una cuffia per ascoltare prima i tuoi brani ed i tuoi mixaggi. L’output generale di virtual dj è inviato al primo canale, e l’output delle cuffie è inviato al secondo. Tavola di mixaggio esterna: Ti consente di usare una tavola di mixaggio esterna. Il segnale viene inviato dal piatto di sinistra, non mixato, al primo canale, e il segnale dal piatto di destra è inviato al secondo. 26 27 Simple output. Headphone.
  • 41. Scratch virtuale La tecnologia dello scratch virtuale ti permette di fare uno scratch a mani nude di fronte ad una telecamera. Per usare il virtual-scratch, devi installare una web-cam sul tuo computer. Poi, apri la finestra del virtual-scratch dalla pagina delle impostazioni28. Se possiedi qualche dispositivo, scegli ciò che preferisci utilizzare, e regola in modo facoltativo i settings del video fino ad avere un’immagine chiara e colorata. La linea rossa orizzontale al centro dell’immagine è la zona di scratch. Puoi spostare questa linea ciccando e trascinandola fino alla sua fine. Clicca su “Activate” per attivare il Virtual-Scratch. Il Virtual-Scratch dipende dall’active desk ( verde). Per usarlo, tieni la mano oltre la linea rossa per mantenere il disco, poi muovi la mano per eseguire lo scratch. Il disco sarà lanciato appena togli la mano dalla linea rossa. L’algoritmo che rileva la mano usa l’informazione che proviene dal colore della pelle . Fa attenzione poiché non hai elementi di sfondo “skin coloured”29dietro la linea rossa. Inoltre, se l’algoritmo non riesce ad individuare la tua mano, controlla se la crominanza della tua telecamera è regolata bene, e se la scena è correttamente illuminata. Consiglio di utilizzo: Traccia una linea nera su un foglio, e posiziona il foglio sul tuo desktop, visibile dalla telecamera. Regola la linea rossa e fa in modo che questa superi la linea nera del foglio. Puoi ora attivare e chiudere la finestra Virtual-Scratch: hai solo bisogno di spostare la mano oltre la linea sul foglio per eseguire lo scratch. 28 29 Setting page. Del colore della pelle.
  • 42. Controllo del vinile La tecnologia di Vynil-Control ti consente di controllare Virtual-dj usando un vero vinile che gira su un piatto tradizionale. Per utilizzare il Vynil-Control, devi installare una web-cam sul tuo computer. Poi, apri la finestra Vinyl-Control dalla pagina dei settings. Se possiedi diversi dispositivi, scegli ciò che preferisci utilizzare, e regolare i settings del video fino ad avere un’immagine nitida. Alcune telecamere regolano in modo automatico parametri come luce o contrasto secondo gli agenti esterni. Se è il caso, disattiva questa opzione, per avere un’immagine con colori stabili. Metti un vinile sul piatto. Posiziona la telecamera in modo che inquadri lo stricker centrale del disco, ma in modo che la tua mano non passi tra la telecamera e lo stricker quando esegui uno scratch. Devi poi calibrare l’algoritmo. Lascia che il disco giri a 45 giri al minuto, e clicca sul pulsante “calibration”. Non toccare il disco fino alla fine del processo di calibratura. Clicca su “Activate” per attivare il Vinyl-Control. Il Vinyl-Control dipende dall’active desk (verde). Per usarlo, esegui lo scratch sul vero vinile come sempre. Il movimento di scratch verrà riprodotto sul piatto virtuale del virtual dj. L’algoritmo funziona con quasi tutti i vinili, ma sarebbe più opportuno se il disco che usi abbia uno sticker centrale in forte contrasto. Il meglio che potresti utilizzare è un disco con uno sticker centrale con una metà del cerchio nera, e l’altra metà bianca. Salva i tuoi diamanti: Il Vinyl-Control non ha bisogno che l’asticella del piatto sia sul disco. Conta solo il movimento rotatorio.
  • 43. Keyboard shortcuts30 Per rimanere semplice e facile da usare, molte funzioni del virtual dj non sono accessibili nella modalità automatica (by default). Quindi, se vuoi raggiungere il massimo con il tuo software, dovrai perfezionare le scorciatoie della tua tastiera. Puoi collegare ogni chiave ad una o più azioni. Se stabilisci diverse azioni alla stessa chiave, puoi creare “macros”. Le azioni saranno eseguite nell’ordine in cui le hai catalogate. Usa i pulsanti “up” e “down” per cambiare quest’ordine. Puoi trovare una lista completa ed esauriente delle azioni e del loro significato sul sito web www.virtualdj.com Una volta selezionata un’azione, puoi scegliere di applicarla ad un piatto specifico. Quindi, puoi aggiungere un valore all’azione. Il significato di questo valore dipende dall’azione. Se l’azione necessita un numero specifico ( cue1, effect 2, loop 8, sample 10), il valore sarà rappresentato da quel numero. Altrimenti, se l’azione necessita un parametro lineare (crossfader, volume, pitch), il valore sarà rappresentato da un numero tra 0 e 4096 (cioè “crossfader 0” dispone il crossfader a sinistra. “2048” lo dispone al centro. “4096” a destra). Puoi anche dare un valore relativo. Quindi “crossfader +8” muove il crossfader da 8/4096imi a destra. Il valore “reset” resetta il valore dell’azione fino al suo valore di partenza (by default). Il valore “auto” prende automaticamente il valore più appropriato (per l’azione “gain”, eguaglierà i livelli di entrambi i piatti: per l’azione “pitch”, regolerà i BPM, etc….) L’opzione “momentarily” eseguirà l’azione solo quando la chiave è giù. Quando la chiave è rilasciata, l’effetto dell’azione viene annullato. 30 Letteralmente: scorciatioie della tastiera.
  • 44. Crash Guard Anche se Virtual dj è stato sviluppato per essere perfetto ed impeccabile, nessun software è salvo al 100% da un errore o da un incidente. Per salvaguardare le tue performance, Virtual dj utilizza una tecnologia chiamata CrashGuard. Questa tecnologia permette al software di riprendersi da ogni possibile errore, o quasi, includendo errori che dipendono da un altro software o dal sistema operativo. Se si verifica un errore del genere, una finestra ti proporrà di salvarti dall’errore, o di chiudere il software. Se hai una connessione Internet, puoi anche scegliere di inviare una relazione anonima sulle cause e circostanze di tale errore. Questa relazione sarà utile al nostro staff per trovare e correggere questo errore nei prossimi aggiornamenti. ….buon mixaggio a tutti! Tonia