Le reti familiari dei bambini da 0 a 6 anni. A Brescia nel 2014
1. Le reti familiari
dei bambini da 0 a 6 anni
A Brescia nel 2014
Marco Trentini
Settembre 2015
Comune di Brescia
Unità di staff Statistica
2. 15/05/2016
Italiani: calo delle nascite -28%
◦ Due effetti congiunti dello stesso segno negativo
◦ Calo del numero di donne in età feconda (20-44)
del 16%
◦ Calo del numero di bambini del 28%
◦ Al calo delle donne è attribuibile il 53% del calo dei
nati
◦ Al calo dei tassi è attribuibile il 47% del calo dei nati
Per la comunità italiana l’effetto demografico
si somma all’effetto crisi
3. 15/05/2016
Stranieri: crescita delle nascite del 51%
◦ Due effetti opposti
◦ Crescita del 151% del numero di donne in età feconda (20-
44)
◦ Crescita del numero di bambini del 51%
◦ Calo dei tassi del 40% rispetto al 2004
◦ Aumentano le nascite meno di quello che avrebbero potuto
(a fecondità 2004)
◦ L’effetto legato alla crescita del numero di donne è stato
compensato dalla riduzione del 151% delle nascite
Per le comunità straniere l’effetto demografico è
contrastato dall’effetto della crisi
4. Comune di Brescia 4
Quadro di riferimento
Auto-aiuto e maggiore responsabilizzazione delle famiglie nel
supporto ai propri membri.
Attivazione delle reti sociali nel supporto alla gestione delle varie
situazioni:
- Genitori;
- Parenti coresidenti
- Altri familiari;
- Comunità
Il Comune come regista del network, e per gli interventi di ultima
istanza.
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5. Comune di Brescia 5
Obiettivo
Fornire all’Assessorato ai Servizi Sociali informazioni sulle
caratteristiche, estensione e profondità della rete familiare e
parentale in quanto rete primaria di supporto alla gestione
quotidiana dei bambini.
Le elaborazioni riguardano le famiglie con bambini da 0 a 6 che
possono usufruire di un sistema di servizi ad hoc:
Bambini da 0 a 3 anni: sistema micro-nidi, nidi, tempi delle
famiglie ecc.;
Bambini da 3 a 5 anni: sistema delle scuole dell’infanzia.
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6. Comune di Brescia 6
Fonte dei dati
Anagrafe delle popolazione residente al 31/12/2014.
La rete parentale viene ricostruita a partire dalle relazioni madre-
figlio/a e padre/figlio/a.
L’identificazione della madre e del padre è definitiva, e viene
effettuata usando anche le informazioni delle anagrafi precedenti,
(dal 1993).
La ricerca della madre e del padre è fatta per step, con criteri via
via più laschi, utilizzando in primo luogo il nome del padre e della
madre, e informazioni aggiuntive come la data di matrimonio o il
nominativo del coniuge.
Vanno gestiti i problemi di normalizzazione, standardizzazione e
correzione dei dati.
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7. Comune di Brescia 7
Criteri di ricostruzione della parentela
Fasi della individuazione dei genitori.
1. Ricerca nella famiglia di residenza
1. Sulla base delle relazioni di parentela dirette: ad esempio figlio
dell’intestatario e del coniuge. L’attribuzione ha un grado di certezza
elevato.
2. Sulla base di relazioni ricostruite. Ad esempio nel caso di un nipote
dell’intestatario si cerca come madre una candidata tra le donne con
caratteristiche compatibili: cognome e nome uguale a quello
registrato nella maternità, e con età alla nascita del nipote
compatibile (compresa tra 20 e 44 anni). Ugualmente si procede nel
caso di persone con altre relazioni parentali come convivente ecc..
3. Nel caso non sia presente il cognome e nome della madre si cerca
nella famiglia
2. Ricerca in altra famiglia residente
1. Si procede utilizzando le informazioni disponibili di paternità e
maternità e restringendo la ricerca a persone compatibili per età, o
per matrimonio ecc.
15/05/2016
8. 8
Modello teorico
La vulnerabilità delle famiglie viene descritta in relazione alle
risorse familiari, asset-based framework, che fanno riferimento
alle caratteristiche strutturali della famiglia nelle tre dimensioni
demografica, economica e sociale.
Il concetto chiave è quello di autonomia, intesa come gamma di
alternative realisticamente a disposizione, e misurata sulle
caratteristiche strutturali della famiglia.
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9. 9
Le risorse familiari
Le risorse demografiche
Per una famiglia i componenti coresidenti formano la rete primaria
di fornitura di servizi ai propri membri, sono:
La prima risorsa a cui attingere per fornire servizi, se autonomi;
I beneficiari di vari servizi, tutti (autonomi e non autonomi).
Alla rete dei coresidenti subentra, in molti casi, la rete parentale
primaria, che funziona ugualmente come rete di fornitura di
servizi.
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10. 15/05/2016
• Profilo per età: dipende anche dai dati
• Per i più piccoli la madre è sempre presente (salvo casi particolari)
• Stranieri: distorsione legata ai ricongiungimenti per i più piccoli
11. Valori assoluti
Calo dei residenti in famiglia
Rispetto ai nati nel 2008
- - 323 italiani
- + 15 stranieri
Valori percentuali
Calo dei residenti in famiglia
Rispetto ai nati nel 2008
- - 26% italiani
- +2% stranieri
Quota stranieri dal 31% (2008) a
39%
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12. 15/05/2016
Due effetti combinati:
◦ Tassi di fecondità
◦ Numero di donne in età feconda (20-44 anni)
Analisi 2004 (pre crisi) – 2014
Analisi differenziale per comunità
13. 15/05/2016
Italiani: calo delle nascite -28%
◦ Due effetti congiunti dello stesso segno negativo
◦ Calo del numero di donne in età feconda (20-44)
del 16%
◦ Calo del numero di bambini del 28%
◦ Al calo delle donne è attribuibile il 53% del calo dei
nati
◦ Al calo dei tassi è attribuibile il 47% del calo dei nati
Per la comunità italiana l’effetto demografico
si somma all’effetto crisi
14. 15/05/2016
Stranieri: crescita delle nascite del 51%
◦ Due effetti opposti
◦ Crescita del 151% del numero di donne in età feconda (20-
44)
◦ Crescita del numero di bambini del 51%
◦ Calo dei tassi del 40% rispetto al 2004
◦ Aumentano le nascite meno di quello che avrebbero potuto
(a fecondità 2004)
◦ L’effetto legato alla crescita del numero di donne è stato
compensato dalla riduzione del 151% delle nascite
Per le comunità straniere l’effetto demografico è
contrastato dall’effetto della crisi
15. 15/05/2016
Il calo delle nascite e la variazione nella
composizione per comunità (con crescita
della componente straniera) modifica il
bacino d’utenza dei servizi comunali
L’analisi socio-demografica fornisce alcuni
elementi di comprensione dei fenomeni in
corso
17. Italiani
71% coniugate
23% nubili
Emergono nuovi comportamenti
Stranieri
71% coniugate
12% nubili
17% altro (stato civile non
riconosciuto)
Comportamenti più tradizionali
15/05/2016
18. Italiani
70% coppia con figli
15% un genitore e figli
15% altro
Stranieri
54% coppia con figli
10% un genitore e figli
36% altro
Aggregati familiari con presenza
di altri componenti oltre alla
coppia e figli
15/05/2016
19. Italiani
32% senza nonni
2,2 numero medio di nonni tra
chi li ha
Stranieri
85% senza nonni
1,7 numero medio di nonni tra
chi li ha
15/05/2016
20. Italiani
35% Famiglie isolate
40% può contare sulla presenza
di un’altra famiglia di parenti
Famiglie isolate: famiglie senza
rete composta da altre famiglie di
parenti (genitori, fratelli ecc.)
Stranieri
90% Famiglie isolate
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