2. premessa e metodo
Perché il Risorgimento italiano?
Storia di concetti:
Risorgimento come esperienza mentale da
esplorare attraverso l’analisi delle parole, del
vocabolario politico (LESSICO SPECIFICO).
Recupero delle categorie linguistico-concettuali
attraverso cui gli stessi protagonisti
formularono e pensarono il loro tempo e i loro
programmi politici (conoscenza del modo interiore
delle élites dall’ultimo ventennio del ‘700 all’UNITA’)
3. decadenza
• Fine Impero romano-XIV/XV sec.
• Metà ‘500-fine ‘600
ITALIA in decadenza: viaggiatori (gran tuor)
Cause
• Dominio temporale dei papi
• Lassismo e rassegnazione
• Governi assolutistici
• Dominazione spagnola
DOMINIQUE DE BOUHOURS, Entretiens d’Ariste et de Eugene, 1681
Dibattito europeo: decadenza Italia e Spagna
Necessità di una RINASCITA:
• Risorgimento
• Riforme
Ricerca dimensione storica
Individuazione CESURA per raggiungere SUPERAMENTO
Dibattito su decadenza:
• Arti
• Lettere
4. decadenza
GIROLAMO TIRABOSCHI (1731-1794)
Storia della letteratura italiana,(1774-1778):
Processi di decadenza:
Preminenza da Dante in poi
Decadenza dopo T.Tasso
Liberazione dalla decadenza ultimo 30ennio 1600 (Galielo)
Cause:
Rivoluzioni/evoluzione delle “lettere”
Pubblico libertinaggio
Scarsa munificenza dei principi
Indole e natura del governo
Invasione popoli barbari (dominio spagnolo seconda decadenza colpisce le arti, ma non scienza -oggetto: IL
VERO Galileo
Cattivo gusto
UGO FOSCOLO (1778-1827)
Dell’origine e dell’ufficio della letteratura, 1809
Contro letture del ‘700 perché non spiegano vere cause decadenza
MATTEO BORSA (1751-1798), vincitore concorso Accademia di Modena.
Tre fattori:
21. Neologismi stranieri
22. Filosofia antiencilopedica
23. Confusione generi letterari
NASCITA LETTERATURA PATRIOTTICA:
costruzione di un discorso NAZIONALE
NAZIONE ITALIA come soggetto in cerca di RISORGIMENTO (non letterario ma POLITICO)
5. decadenza
CODIFICAZIONE DELLA NARRAZIONE DELLA STORIA ITALIANA:
Crisi del ‘500:
perdita libertà e indipendenza stati italiani
inizio decadenza
dominazione napoleonica: condizione per rinascita
TOPOS storiografico delle preponderanze straniere:
decadenza politica = decadenza culturale = decadenza letteraria
Soluzione ricostruzione della coscienza
Obiettivo per il RISORGIMENTO: riconquista libertà-indipendenza
ANTISPAGNOLISMO = emblema crisi morale-culturale
STATO NAZIONALE UNITARIO = necessità per le élites politiche e culturali (risposta alla decadenza; contro
preponderanza straniera)
MITO CONDIVISO PACIFICATORE
RISORGIMENTO COME SOLUZIONE
6. risorgimento
Significato religioso
1806 vocabolario Accademia della Crusca: il risorgere, risurrezione
Definizione politico culturale:
1852 vocabolario universale della lingua italiana: “detto di città: vale del suo rialzarsi
e tornare in buono stato”
Raddoppio semantico:
1872 Dizionario (Tommaseo-Bellini):
“risorgimento della nazione a vita civile migliore”
TEMPI DELLA TRANSLAZIONE SEMANTICA:
Saverio Bettinelli, Del Risorgimento d’Italia negli studi, nelle arti e ne’ Comuni dopo il mille”
(1775): analisi della storia sociale, economica e culturale (XI-XV sec.)
IL CAFFE’ (1764-1766) L'articolo di G. Carli, Sulla patria degli Italiani, può essere considerato
il "manifesto" del prossimo Risorgimento italiano: per la prima volta, infatti si esprimeva la
teoria che nessun italiano doveva sentirsi straniero in Italia, qualunque fosse la sua regione.
Winckelmann ("Storia delle arti del disegno presso gli antichi") : “continuazione della storia delle
arti dalla loro decadenza fino al risorgimento” (riferito a rinascimento)
rinascimento
RIGENERAZIONE = rinnovamento socio-politico
7. risorgimento
SLITTAMENTO LESSICALE (corso del XIX sec.)
già Alfieri (Il Misogallo 1799) dedica all’Italia: “…a [te], che un giorno (quando ch’ei sia) indubitabilmente sei
per risorgere, virtuosa, magnanima, libera ed Una”
RISORGIMENTO USATO CON SIGNIFICATO POLITICO
MAZZINI contaminazione spirito religioso/politico:
Sacrificio
Resurrezione morale
Missione
Apostolato
Fede patriottica
Consacrazione
DOPO 1830: ingresso nel lessico politico
ULTIMI DUE DECENNI 1800:ingresso nel lessico storiografico (G. Carducci, Letture sul Risorgimento, 1896)
ISTITUZIONALIZZAZIONE DEL TERMINE (1925-1936):
istituzione cattedre universitarie di STORIA DEL RISORGIMENTO
8. nobiltà/borghesia
Fine ‘700:
Nobiltà: strato sociale definito
Appellativi onorifici/distinzioni simboliche (stemmi)
Proprietà
Separazione di ceto e giurisdizione sugli uomini
Ereditarietà del titolo
Crisi d’identità-SOVRANI RIFORMATORI
Diffusione principi di uguaglianza-libertà
Imposizione codici francesi
Accentramento amministrativo e giudiziario
Classe dei proprietari (posizione intermedia tra sovrano e popolo): proprietà=nuova forma di nobiltà
(rinuncia ai privilegi per nascita)
TALENTO-EDUCAZIONE: requisiti per le funzioni pubbliche (MILANO- cariche pubbliche ai nobili: 1816
80%; 1848 20%)
Squilibrio: supremazia economico sociale della nobiltà contro esautorazione sul piano politico
Dissidenza dei giovani nobili (=liberale)
Aristocrazia lombarda=non ceto omologo al potere ma élite privata (classe attiva e operosa)
Aristocrazia toscana: élite fondiaria, imborghesimento della nobiltà (mentalità economica per
accrescimento del patrimonio)
Aristocrazia del Regno delle due Sicilie: adesione alla idee repubblicane-repressione borbonica=distacco
arsitocrazia-corte
9. nobiltà/borghesia
‘700-’800
Borghesia=cittadinanza (borghese=cittadino abitatore del borgo) Dizionario universale critico
enciclopedico 1797
Separazione della società:
Dicotomica:
Proprietari=ricchi
lavoratori=poveri
Tripartita:
Ricchi
Ceto mezzano (commercianti, medici, professionisiti, alti funzionari pubblici) imitatori
stile aristocratico-tentativo di assumere l’ethos aristocratico
Poveri
Concezione corporativa (governi napoleonici)-1802 Costituzione Repubblica Italiana: 3 collegi
elettorali (possidenti, commercianti, dotti)
Integrazione vecchia nobiltà-nuovi ricchi
Livelli intermedi (componente burocratica-professionale)
Differenze tra nobiltà e borghesia nei diversi Stati (Nord-Centro-Sud)=peculiarità regionali
causa dell’incapacità di diventare classe dirigente di spessore nazionale
10. opinione pubblica
Opinione popolare-opinione comune:
Pregiudizio
Credulità
Superstizione
Stoltezza delle masse (influenzate dal conservatorismo religioso)
Prima della Rivoluzione francese l’ opinione pubblica è potenziale
alleato dell’assolutismo, ma anche influenzata dalla censura dei
governi
GAETANO FILANGERI (1753-1788), Scienze delle legislazione,
NO contrapposizione Re/opinione pubblica MA collaborazione
RE/CULTORI DELLA RAGIONE (=corpo intercetuale formato da
individui selezionati per cultura e capaci di fare un DISCORSO
COLLETTIVO su istituzioni e società)
11. opinione pubblica
Con la Rivoluzione francese l’ opinione pubblica diventa ATTRICE:
Libertà di opinione: manifestazione in pubblico di opinioni diverse,
presenza di molteplicità di opinioni (lievito del progresso),
allontanamento dal controllo del governo
Capacità del governo di creare sostegno nell’opinione pubblica
(educazione-uniformità d’opinione)
Azione pedagogica: spingere il pubblico ad apprezzare l’operato dei
governanti (=comune vantaggio)
Dopo il ‘700
Soggetto politico collettivo
Abbattimento rigidità della struttura cetuale
Alleanza fluida tra membri acculturati della popolazione
Identità comune
Critica verso i GOVERNI da parte di un settore della cittadinanza
con interessi comuni-politici
12. opinione pubblica
Necessità controllo dell’opinione pubblica:
Età napoleonica: uso dei rapporti dei Prefetti sullo Stato dello spirito
pubblico (controllo umori della società; intellettuali devono elogiare il
bene portato da Napoleone)
Dalla Restaurazione al ’48:
• Congresso di Vienna (paura dello spirito rivoluzionario)
• Diffusione di: gabinetti di lettura, stampa periodica, salotti e circoli=
superamento barriere degli stati
• Richieste: trasparenza dei governi, libertà di stampa, liberalizzazione
vita pubblica (costituzioni moderate)
• OPINIONE PUBBLICA attenta alla politica (frutto di esperienza
comune). Volontà generale=bisogno generale=legge
• Dopo Parigi 1830: attenzione dei governi all’opinione pubblica come
tentativo di:
9. Soddisfazione aspirazioni dell’opinione pubblica
10. Tentativo di influenzare opinione pubblica con la STAMPA
13. opinione pubblica
Posizioni e giudizi:
CATTANEO: delirio resistere all’opinione pubblica
DI BREME: matura opinione SOLO élites sociali, culturali e ceto medio; opinione
credula masse illetterati ed economicamente dipendenti (DEVONO CREDERE ai
più “illuminati”)
GIOBERTI: addirittura contro la STAMPA
BALBO: mantenere entro i confini della legalità la FORZA dell’opinione pubblica
(moderazione=opinione)
D’AZEGLIO: necessità della moderazione (contrario alla rivoluzione); contro
l’opinione di parte
DOPO IL ’48:
Il termine opinione pubblica entra nel campo semantico della POLEMICA
(es. tribunale dell’opinione pubblica contro tribunale borbonico, istituzionale)
1860 CAVOUR appoggia GARIBALDI anche per non contrastare l’opinione
pubblica europea
14. italiani/italiane
Crescente diffusione-identificazione con ITALIANITA’:
1831 periodico L’italiano (Ferrara)
1847 (2giornali-stesso titolo) L’italiaco (Roma)
1848 giornali L’italiano (Bologna, Napoli, Cosenza)
Senso di appartenenza?
Quali criteri di identità?
Lingua-religione= insufficienti
IMMAGINI DEL SE’ COLLETTIVO uso della storia culturale:
identità italiana (dal Medioevo) ESISTENZA DEGLI ITALIANI
superiorità civiltà italiana (dall’Umanesimo)
Italiani come popolo (dopo la Rivoluzione francese)
Unione per confini naturali, glorioso passato, oppressioni subite (fine del periodo napoleonico)
Sviluppo studi antropologici e statistici in chiave patriottica
Soluzioni:
19. Unitaria: lingua cultura, religione, gusto
20. Federalista: diversità (costumi, dialetti, interessi)
15. italiani/italiane
Italianità da imparare; culto itale glorie
(FOSCOLO I sepolcri riconoscimento Alfieri come POETA NAZIONALE)
*Tutti assorti nel novo
Manzoni, Marzo 1821*: destino,
Certi in cor dell’antica
virtù,…
Sangue Non fia loco ove sorgan
barriere
Armi Tra l’Italia e l’Italia, mai
Lingua più!...
O compagni sul letto di
Religione morte,
O fratelli su libero suol….
Storia Per l’Italia si pugna,
Sentimenti vincete! …
Una d’arme, di
lingua,d’altare,
Di memorie, di sangue e di
cor.
16. italiani/italiane
NAZIONE COME COMUNITA’ DI DISCENDENZA diffusione
idee pelasgiche (ingegno pelasgico-ricerca unità nelle fasi archetipe della nazione;
concetto di razza topos del popolo eletto-invettiva contro l’ozio italiano* per
“spingere” le giovani élites)
Problema identità locali: appelli a superare le
diversità (romanzo storico/oppressione stimolo
per appartenenza comune)
GIOBERTI Primato morale e civile degli italiani
(1843):
Frammentazione come valore
Positivo=diversità complementari (valorizzazione del SUD)
Stirpe:
15. Congiunta: sangue, religione, lingua
16. Divisa: governi, leggi, dialetti, costumi, consuetudini
17. Necessità RIMASCOLINNAZZIONE**-GARIBALDI emblema di UOMO VIRILE
*stereotipo di indolenza-figura del cicisbeo/cavalier servente; problema rigenerazione morale; cattivo governo e oppressione
Straniera
** GUERRA: versamento di sangue=funzione rigenerante (ottica cristiana del sacrificio); culto eroi e martiri civili
17. italiani/italiane
Ruolo femminile:
Figlie
Sorelle
Madri
Vittime
Distinzione ruolo uomo-donna:
Educazione femminile in funzione patriottica
Modello donna cristiana: madre-moglie come doveri di patria
1848 La donna italiana. Giornale politico-letterario:
Esortazione partecipazione causa indipendanza
Battaglioni femminili (servizi ausiliari)
Donne travestite da uomini per combattere
18. italiani/italiane
Divisione NORD-SUD
Il nord vede il sud come africano, abitato da un
popolo corrotto:
Introduzione toni razziali: DUE ITALIE distinte
in senso biologico
Rafforzamento unità locali (reazione al
Centralismo) ITALIA DALLE CENTO CITTA’
(anni ’80 del 1800)
Quale senso di APPARTENENZA per le classi
popolari?
Popolarità di GARIBALDI in ceti diversi
Provenienza dei volontari dalla classi popolari urbane
Problemi aperti:
Esagerato giudizio degli storici circa il disinteresse delle classi contadine-merito
attenzione canto sociale e politico
19. nazione
Natio, -nis (latino): nascita
Medioevo-Epoca moderna:
Generico gruppo (lingua, cultura provenienza)
Studenti universitari (“fuori sede”)
Comunità mercantili (commerci a lunga percorrenza)
XVIII sec. Innovazioni: Durante la rivoluzione francese
NAZIONE è sinonimo di RE
istituzionali
linguistiche
26 agosto 1789 Dichirazione dei diritti dell’uomo e del cittadino: “…il
principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella NAZIONE.
Nessun corpo, nessun individuo può esercitare un’autorità che da essa
non emani espressamente”
POPOLO=NAZIONE
20. nazione
PATRIA (dal greco Πατηρ: padre):
2. luogo di nascita
3. sistema politico istituzionale
Nuovo lessico politico: nazione=patria (nazione
assorbe il significato di patria)
Importanza della LINGUA: italiano letterario
conosciuto dalla minoranza (2.5%-9.5%)
21. nazione
CARATTERI*:
Comunità di parentela=legami tra generazioni=comunità di
discendenza (nesso biologico tra generazioni, legami di SANGUE)
Uomini: difesa con armi
Donne: riproduzione linee genealogiche (tramite virtù-castità)
Sacrificio: discorso nazionale=discorso politico-religioso (MARTIRI-
EROI) BELLA MORTE-TESTIMONI FEDE POLITICA-GUERRE
NAZIONALI (sante)
PROPAGANDA=APOSOTLATO
RINASCITA DELLA NAZIONE = RISORGIMENTO
*1865 cittadinanza: ius sunguinis, ius connubii (nesso giuridico nazionalità-cittadinanza); ius soli
(naturalizzazione)
22. nazione
Nazionalizzazione delle masse: il
senso di appartenenza deve-può
essere insegnato tramite:
Scuola
Esercito
Stampa
Istituzioni
immagini-chiarezza di linguaggio
Famiglia
Sangue
Cuore
Esempi:
Cuore E.De Amicis (1886)
Cinema patriottico
Ritualità pubbliche (feste civili)
Statuomania (diffusione di statue dei grandi della patria)
23. popolo
Populus (lat.): termine forse di origine pre-indeuropea,
per cui STRATIFICAZIONE di significati
XVIII-XIX sec.: corpo collettivo
Ambivalenza:
TUTTO
Collante politico per richiesta autonomia
PARTE
Porzione della società (minoranza)
Esclusi dalla politica-in attesa di ingresso in politica
Letteratura risorgimentale: popolo italiano = somma dei popoli italici
Stilizzazione del popolo italiano: peculiarità-distintività:
Distinzione orizzontale: nazionalismo-etnicismo
Distinzione verticale: elitismo-populismo
la parte migliore del popolo=agente del risveglio nazionale
24. popolo
Popolo come folklore (cultura popolare):
Espressione simbolica
Canonizzazione della memoria
Cultura (legame con NAZIONE)
Abolizione di ciò che è sentito STRANIERO
Innovazione nella codificazione:
scrittura popolare-divulgativa
circolazione notizie-nozioni: stampa, opuscoli,
programmi-catechismi politici
Leg
Canonizzazione: del ame
la c con
Tradizione lass
icit eccell
Qualificazione connotazione distintiva à enz
a
Esaltazione GENIO ITALICO
25. popolo
Duplicità di significato:
Popolo:
3. Fino alla borghesia
4. Solo i poveri
cioè: Plebe, Gran massa
Il popolo può essere politicamente attivo solo
se guidato, le scelte vengono dall’alto:
popolo in ritardo (politica di allineamento
temporale: problema della LINGUA per comunicare persuadere)
compensazione del ritardo=nazione che risorge
26. popolo
POPOLO IN ARMI:
Letargo-risveglio (alberi della libertà)
Capacità-azione: uso delle armi contro accuse di inettitudine (cfr. cicisbeo)
Carattere italiano (condottieri del passato, cfr itale glorie)
Distinzione POPOLO ITALIANO altre razze
POPOLO SOVRANO (unitario-rignenrazione nazionale)
Corrispondenza corpo collettivo-corpo individuale (mmagine organica)
Appelli al popolo (per diffusione partecipazione)
Necessità di riqualificazione politica del popolo DEMOCRAZIA come problema educativo (il popolo può
governare? Chi è cittadino?)
Limiti del lemma POPOLO:
Minore efficacia rispetto a NAZIONE (in senso politico)
Popolo ideale-popolo concreto (fuori dall’Assemblea, risorsa per legittimazione politica, infantile, “bontà
spontanea”)
DARE UNA PAROLA AL POPOLO:
Linguaggio adatto
Parole d’ordine
Conseguenze:
Popolo=massa=folla defici di competenza politica (formazioni sub-culturali: FOLKLORE)
27. unità
Antica tradizione civica
Storiografia del ‘700:
Diversità di forme associative (fino allo STATO REGIONALE)
Vocazione particolaristica-incapacità unione per difesa dagli stranieri
1796-1814 pubblicistica patriottica: introduzione termine UNITA’ nel discorso politico italiano
Occupazione francese indipendenza politica contro chiunque
Attacco austro-russo e insurrezioni interne: UNITA’, governo nazionale per NECESSITA’
Dopo 1814 forte tendenza al particolarismo-policentrismo
moti del ’20 e del ’21 difesa LIBERTA’ LOCALI
DISCORSO NAZIONALE (sostrato discorso storico letterario): impegno del patriota
per la SUA terra particolare (prima fase UNITA’ uso sporadico; UNIONE spontanea
solidarietà)
Dopo 1830 GUERRA AL BARBARO
Cause oppressione: DIVISIONE dell’Italia
NECESSITA’ UNITA’ (coesione politico-militare; mito NAZIONE romantica)
28. unità
MAZZINI
Giovine Italia:
Credenza
Patto sociale
Legislazione politica, civile e penale
Educazione
Rapprensentanza
GIOBERTI
Popolo italiano: un desiderio, e non un fatto, un
presupposto e non una realtà, un nome non una cosa
NUOVO SOGGETTO COLLETTIVO: pubblico nazionale (unità nella
varietà); opinione collettiva influenza sui governi(?)
Sviluppo mercantile e editoriale
Relazioni tra élites regionali
Fallimento del ’48
Incapacità degli stati regionali
Debolezza forze dal basso
29. unità
UNITA’ con i Savoia:
Grido di dolore
Impossibilità conquista libertà nei vecchi spazi politici
1855 novità lessicale UNIFICAZIONE (fare
unico/a): concorso dello STATO per realizzare
l’UNITA’
Dominio delle élites (riconoscimento reciproco delle élites per un
unico progetto di LIBERTA’) in Parlamento
Unità subita?
Unità voluta?
Unica condizione per l’indipendenza?