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pag. 2
Édouard Manet nel 1867
(circa)
“È la sincerità ciò che conferisce alle opere un carattere che può sembrare una protesta,
mentre in realtà il pittore ha cercato soltanto di esprimere la propria impressione. Non ha
preteso né di rovesciare la tradizione, né di creare una pittura nuova. Ha voluto
semplicemente essere se stesso e non un altro.”
(E. Manet)
ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
Un viaggio nella pittura: tre numeri per raccontare le principali aste
pag. 3
Art Weekly report propone la grande pittura, tre settimane di aste che ripercorrono il meglio
della storia dell’arte. In questo numero l’impressionismo.
In queste settimane Sotheby’s e Christie’s stanno battendo le principali aste per il comparto
della pittura, Banca MPS seguirà gli eventi, dedicando tre numeri speciali dell’Art Weekly
Report alle aste in programma. Il percorso è volto ad esplorare l’affascinante mondo delle
aste riportando i principali eventi e accadimenti. A questo primo numero dedicato
all’impressionismo, seguiranno l’Arte Contemporanea in programma per l’1 luglio e l’Old
Master, 8 luglio.
IL MERCATO DELL’ARTE:
una sintetica classificazione dei principali comparti in cui sono divise le aste
della pittura
Impressionist & Modern
Art
Impressionismo e
avanguardie Post
Impressioniste
Numero del 24
giugno
Contemporary Art Arte Post-Moderna e
Contemporanea
Numero del 1 luglio
Old Masters Arte Antica e appartenente al
19° secolo
Numero del 8 luglio
ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
Un viaggio nella pittura: l’Impressionismo 1/2
In collaborazione con la Dott.ssa Silvia Cambiaggi
pag. 4
Il termine impressionismo deriva da un quadro di Claude Monet intitolato appunto
Impressionism.Soleil levant, presente nel 1874 alla prima esposizione ufficiale del
gruppo presso lo studio del fotografo Nadar.
Questa mostra fu organizzata da Degas e insieme a lui parteciparono Pisarro,
Cézanne, Renoir, Sisley e altri, mentre Manet preferì inviare le sue opere al Salon,
appuntamento annuale ufficiale che per tutto l’Ottocento rappresentò l’arte in
Francia e dettò le sue regole, sovvertite poi proprio dalle sperimentazioni
impressioniste. Già nel 1855 Courbet, vedendo escluse molte delle sue opere dalla
giuria perché non attinenti allo stile imperante, dominato da grandi dipinti a carattere
storico o mitologico, decise di opporsi fondando il Padiglione del Realismo, ma fu il
Salon del 1863 il più discusso.
Quell’anno la giuria aveva rifiutato ben 4000 opere, fatto che dette esito ad aspre
polemiche da parte degli esclusi, per calmare le quali Napoleone III concesse la
creazione di un Salon des Refuses.
Claude Monet; Impressionism.Soleil
levant,
Negli anni Sessanta dell’Ottocento un gruppo di giovani artisti ha dato vita alla corrente impressionista e al contempo ha dato
impulso ad una delle rivoluzioni artistiche più importanti della storia dell’arte. I capisaldi del movimento impressionista sono la
ricerca di una nuova pittura naturalistica, antiaccademica, basata sull’impressione individuale nei confronti del soggetto e uno
studio dello stesso realizzato dal vero non più all’interno dell’atelier, bensì all’aria aperta, en plain air.
Questa occasione espositiva alternativa
dette l’avvio a molte mostre indipendenti
grazie alle quali gli artisti della pittura
immediata e veloce si fecero conoscere e
apprezzare dal pubblico più all’avanguardia.
Oltre a Manet, considerato il precursore
dell’impressionismo, i protagonisti del
movimento furono: Monet, Renoir, Degas,
Pissarro, Sisley e Cézanne. Manet, pur vicino
agli impressionisti, non espose mai con loro e
restò per tutta la vita in una posizione
Claude Monet;
Déjeuner sur l’herbe
piuttosto appartata, impegnato a trasferire
sulla tela in modo del tutto personale lo
spettacolo che il mondo offriva ai suoi occhi,
abolendo volumi, chiaroscuro e sfumato e
applicando i colori in modo piatto entro
contorni netti.
Due delle sue opere più celebri sono
l’Olympia e Déjeuner sur l’herbe, su cui si
abbatterono le critiche più feroci del mondo
accademico.
ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
Un viaggio nella pittura: l’Impressionismo 2/2
In collaborazione con la Dott.ssa Silvia Cambiaggi
pag. 5
Pisarro e Sisley si differenziano dagli altri
membri del gruppo impressionista per
una coerente fedeltà alla raffigurazione
del paesaggio. Per entrambi risulta
fondamentale la lezione di Corot, che ha
portato nel paesaggismo moderno il
senso della costruzione attraverso il
colore. Li accomuna inoltre
un’esperienza londinese.
Per quanto riguarda Cézanne, egli può
essere incluso nel percorso
impressionista solo nella prima fase della
sua pittura, dopo di che viene
comunemente definito post-
impressionista.
La sua aderenza al movimento fu sempre
distaccata, la sua pittura seguiva già agli
inizi un diverso cammino che la
differenziava nettamente da quella degli
impressionisti: mentre questi ultimi
erano interessati ai fenomeni percettivi
della luce e del colore, Cezanne cercava
di sintetizzare anche i fenomeni dell’
interpretazione razionale che portano a
riconoscere le forme e lo spazio. Da
questa sua ricerca partirà la più grande
rivoluzione del ventesimo secolo: la
pittura cubista.
Ma questa è già un’altra storia…
…Monet, è attratto
soprattutto
dall’attimo
fuggevole…
Monet rappresenta una figura di primo
piano all’interno del gruppo impressionista
e il suo intero percorso è segnato da un
forte interesse nei confronti del paesaggio.
Egli è attratto soprattutto dall’attimo
fuggevole, che rappresenta con delicate
macchie cromatiche che sembrano
danzare.
La resa della luce nei diversi momenti del
giorno portano Monet a confrontarsi più
volte con lo stesso soggetto, famose le
serie dedicate, ad esempio, alla Stazione di
Saint-Lazare e alla Cattedrale di Rouen.
Renoir è invece il poeta della bellezza
femminile e dell’elegante vita parigina.
Egli dichiarò: “Mi piacciono i dipinti che
suscitano il desiderio di passarvi dentro se
rappresentano paesaggi, di accarezzarli se
raffigurano donne”. Al pari di Manet,
Degas svolse la propria esperienza artistica
in solitudine, mantenendosi al margine del
movimento . Prediligeva soprattutto come
soggetto le ballerine, ritratte durante gli
esercizi o nei momenti di pausa con
l’intento di rubare un movimento unico,
spontaneo, come in una fotografia.
Un’altra sua caratteristica sono i tagli
particolari, di sotto in su o dall’alto, che
determinano deformazioni prospettiche
insolite. Degas fu un instancabile
sperimentatore di mezzi artistici diversi:
pittura o olio, pastello, scultura, incisione.
Claude Monet;
Stazione di Saint-Lazare
Pierre-Auguste Renoir;
Donna Nuda
Degas;
Ballerrine alla Barra
Pisarro;
Rouen, Rue de l'Épicerie
Cézanne;
Una moderna Olympia
ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
Andamento mensile del Mps Art Market Value Index degli ultimi tre anni
(24/06/2010 – 24/06/2013)
pag. 6
Il rendimento espresso dall’MPS Art Market Value Index
resta superiore agli altri due indici considerati,
raggiungendo nel triennio la performance del +117,1%,
rispetto al +48,2% dello S&P500 e al dato del -19,1% di
Piazza Affari.
Con riferimento alle performance dei 3 indici dall’inizio
dell’anno (01/01/2013) ad oggi, si registrano le seguenti
variazioni: miglior performer il MPS Art Market Value
Index (+42,1%) seguito dal S&P500 (+29,4%), chiude il Ftse
Mib (+10,1%).
* Indice costruito su un paniere di 10 società quotate su mercati finanziari internazionali e operanti nel comparto artistico, ponderato per le capitalizzazioni medie giornaliere; l’indice è
espresso in dollari poiché il fatturato del mercato artistico è realizzato prevalentemente in tale valuta (principio di competenza territoriale).
** Tutti e tre gli indici sono espressi in dollari
(Y): MPS Index Vs. FTSE Mib
(X): MPS Index Vs. S&P 500
X Y
+79,7% +9,5%
Matrice di correlazione
Fonte: Il grafico è frutto di elaborazione dell’Area Research, sulla base di dati provenienti da
info provider.
L’analisi mensile del MPS Art Market Value Index* mostra
negli ultimi tre anni (Giugno 2010 – Giugno 2013) una
correlazione con il Ftse Mib** diretta (+9,5%); rimane
positivamente correlato con il principale indice del mercato
americano (S&P 500), il dato aggiornato sull’ultima settimana si
attesta a: +79,7%.
+48,2%
+117,1%
-19,1%
30
50
70
90
110
130
150
170
190
210
Mps Art Market Value
ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
Andamento settimanale del Mps Art Market Value Index
(18/06/2013 al 21/06/2013)
In calo il FTSE Mib (-6,43%). In tutta l’area Euro il
clima di tensione in Grecia ed il nervosismo
successivo alle parole di Bernanke continuano a
penalizzare il mercato sia i listini azionari che
obbligazionari. Tutti i principali listini hanno
riportato perdite con i maggiori cali registrati
nuovamente dai listini periferici, Ftsemib in testa. In
Italia, il settore bancario è stato il più penalizzato,
gravato anche del forte allargamento dello spread
che ha interessato i titoli di stato governativi.
Settimana negativa per il Mps Art
Market Value Index (-0,64%), in calo
il principale listino americano S&P
500 (-2,11%), e piazza affari, che
registra una brusca riduzione del
FTSE Mib 500 (-6,43%). Tra le aste
della settimana da segnalare per
Sotheby's, ha battuto il 19 giugno a
Londra, l’Evening Sale of
Impressionist & Modern Art,
totalizzato oltre 105 milioni di
sterline, superando la stima alta
(£74-104 million) con buone
percentuali di venduto oltre l’80%.
Top Lot, Monet 1908 “view of
Venice, Le Palais Contarini”,
aggiudicato per 19,6 milioni di
sterline, Christie’s, il 18 giugno
sempre a Londra ha battuto
l’Impressionist and Modern Art
Evening Sale, realizzando oltre 64
milioni di sterline, con
notevoli percentuali di venduto 84%
per lotto e 87% per valore. Top Lot
l’opera di Wassily Kandinsky, Studie
zu Improvisation agiudicata per oltre
13.5 milioni di sterline.
pag. 7
Fonte: Il grafico è frutto di elaborazione dell’Area Research, sulla base di dati
provenienti da info provider.
Debole la chiusura settimanale dello
S&P 500 (-2,11%), Si chiude
comunque per i listini statunitensi la
peggiore settimana del 2013 con cali
che hanno interessato tutti i settori,
in particolare telecomunicazioni e
utilities. Questa settimana, gli
investitori potrebbero continuare a
mantenere un atteggiamento cauto
che potrebbe riflettersi in un
ridimensionamento della volatilità
che la scorsa settimana aveva toccati
i massimi dell’anno sopra il 20%.
Mps Art Market Value Index: -0,64%
S&P 500 : -2,11%
Ftse Mib: -6,43%
93
95
97
99
101
103
17/06/13
apertura
lunedì
18/06/13 19/06/13 20/06/13 21/06/13 Prezzo di
chiusura
venerdìMps Art Market Value
+48,2%
+117,1%
-19,1%
ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
Per poter accedere a tutti i lavori sul mercato dell’arte visita il sito:
http://www.mps.it/Investor+Relations/ResearchAnalisis/Settori/MercatoArte/default.htm
Andamento semestrale del Mps Art Global Painting Index degli ultimi sei anni
(01/01/2006 – 31/12/2012)
Il catalogo fa la differenza: la clientela è molto più attenta ed esigente
rispetto alla fase euforica del 2008, il tasso di unsold medio staziona nella
regione del 22,7% per lotto, testimoniando un livello di aspettative molto
alto.
La sostanziale stabilità del $ sulle altre due valute nel semestre, non porta
effetti valuta nella performance complessiva dell’indice globale.
Confronto
II sem 2012
VS
II sem 2011
+3,4%
pag. 8
0
50
100
150
200
250
300
350
400
I sem
2006
II sem
2006
I sem
2007
II sem
2007
I sem
2008
II sem
2008
I sem
2009
II sem
2009
I sem
2010
II sem
2010
I sem
2011
II sem
2011
I sem
2012
II sem
2012
Mps Global Painting Art Index
Fonte: il grafico è frutto di elaborazione dell’Area Research, sulla base di dati provenienti dai siti delle
principali case d’aste.
 I risultati consuntivi del II semestre 2012 mostrano
numerosi fattori positivi e un ritrovato clima di fiducia
dopo la fase di assestamento degli ultimi 3 anni: il
MPS Global Painting index è in leggera crescita del
+3,4% sul secondo semestre 2011. Tuttavia il mercato
resta ancora lontano dal picco del 2008, favorito dal
boom dell’arte contemporanea e dall’effetto valuta. In
questo semestre la crescita è stata trascinata dai
comparti Old Master e Post War, in controtendenza il
Pre-war che registra una contrazione: Mps Art Post
War Index (+31,3% su II semestre 2011), Mps Art Pre
War Index (-12,11% su II semestre 2011), Mps Art
Old Masters e 19° sec. Index (-12,11% su II semestre
2011).
ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
Le aggiudicazioni Top di Arcadja - www.arcadja.com (1/2)
A cura di www.arcadja.com, portale d'arte con i risultati delle maggiori case d'asta italiane ed internazionali.
pag. 9
Claude Monet – Le Palais Contarini
19 giugno 2013
Sotheby's – London
Impressionist & Modern Art Evening Sale
Stima: £15.000.000 - £20.000.000
Aggiudicato: £19.682.500
Wassily Kandinsky – Studie für herbstlandschaft
mit booten
19 giugno 2013
Sotheby's – London
Impressionist & Modern Art Evening Sale
Stima: £3.000.000 - £5.000.000
Aggiudicato: £6.354.500
Wassily Kandinsky – Studie zu improvisation 3
18 giugno 2013
Christie's – London
Impressionist/Modern Art Evening Sale
Stima: £12.000.000 - £16.000.000
Aggiudicato: £13.501.875
Piet Mondrian – Composition with red,
yellow and blue
19 giugno 2013
Sotheby's – London
Impressionist & Modern Art Evening Sale
Stima: £4.500.000 - £6.500.000
Aggiudicato: £9.266.500
Claude Monet – Le pont de bois
19 giugno 2013
Sotheby's – London
Impressionist & Modern Art Evening Sale
Stima: £4.000.000 - £6.000.000
Aggiudicato: £6.242.500
ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
Le aggiudicazioni Top di Arcadja - www.arcadja.com (2/2)
A cura di www.arcadja.com, portale d'arte con i risultati delle maggiori case d'asta italiane ed internazionali.
pag. 10
Pablo Picasso – Femme assise dans
un fauteuil
18 giugno 2013
Christie's – London
Impressionist/Modern Art Evening Sale
Stima: £4.000.000 - £6.000.000
Aggiudicato: £6.109.875
Amedeo Modigliani – Paul Guillaume
18 giugno 2013
Christie's – London
Impressionist/Modern Art Evening Sale
Stima: £5.000.000 - £7.000.000
Aggiudicato: £6.781.875
Camille Claudel – La valse,
premiere version
19 giugno 2013
Sotheby's – London
Impressionist & Modern Art Evening Sale
Stima: £1.500.000 - £2.000.000
Aggiudicato: £5.122.500
Paul Signac – Sainte – Anne (Saint Tropez)
18 giugno 2013
Christie's – London
Impressionist/Modern Art Evening Sale
Stima: £2.500.000 - £3.500.000
Aggiudicato: £3.533.875
Pablo Picasso – Tête d'homme
18 giugno 2013
Christie's – London
Impressionist/Modern Art Evening
Sale
Stima: £2.000.000 - £3.000.000
Aggiudicato: £2.973.875
ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
pag. 11A cura del Dott. Paolo Ceccherini
Le principali opere battute nell’aste di Sotheby’s*
Sotheby's, ha battuto il 19 giugno a Londra, l’Evening Sale of Impressionist & Modern
Art, totalizzato oltre 105 milioni di sterline, superando la stima alta (£74-104 million)
con buone percentuali di venduto oltre l’80%. Top Lot, Monet 1908 “view of Venice,
Le Palais Contarini”, aggiudicato per 19,6 milioni di sterline,
Impressionismo Classico: seguendo il
successo di Monet con Le Palais Contarini
l’asta di Sotheby’s ha visto altre due
importanti opere raggiungere risultati
notevoli, superiori alle aspettative pre-
vendita.
-Le Pont de Bois, venduto per £
6.242.500 / $ 9.777.628 (stima: £ 4-6 m)
-L'Église de Vernon, Temps Gris realizzato
4.562.500 £ / 7.146,244 mila dollari
(stima: £ 3-4 m)
Protagonista l’opera di Monet 1908 “view of Venice, Le Palais Contarini” , è stato il
culmine della serata, diventando il quadro venduto al prezzo più alto della stagione
estiva di Londra dedicata all’impressionismo. Le offerte si sono susseguite tra tre
offerenti, infine dopo un accesa battaglia il quadro è stato aggiudicato per £
19.682.500.
Works on Paper: Le Opere su carta costituivano più di un
terzo del totale dei lotti offerti in vendita, ed hanno realizzato
un ammontare di £15.3mln stima £10,4-14.3m, nel dettaglio:
-Pablo Picasso “étreinte”, una delle composizioni più vivide
eseguite da Picasso nei suoi ultimi anni, ha raddoppiato la sua
stima pre-asta aggiudicata per £ 3.106.500 (stima £ 1,5-2m).
-1928 “ineinander” di Wassily Kandinsky, ha stabilito un
nuovo record d'asta per un'opera su carta dall'artista, venduta
per 1.650.500 £ (stima £ 600,000-800,000).
- Ancora Pablo Picasso con “La Suite Vollard” venduto per £
2.658.500, stabilendo un nuovo record per un Vollard Suite
set.
Opere surrealiste: Lavori surrealisti hanno totalizzato nella vendita un ammontare pari a £ 16.258.500
(stima £ 10,5 - 14,8 milioni), top lot l’opera di René Di Magritte “L'Idée” aggiudicata per 4.562.500 £ /
7.146.244 dollari, rispetto ad una stima di 1,8-2.5 milioni di sterline.
René Di Magritte “L'Idée”
Record dell’asta:
-Camille Claudel, La Valse, £
5.122.500 (stima 1,5-2 mln £)
-Františk Kupka, Étude sur
fond rouge 1.930.500 £
(stima: £ 0.7- 1 milione).
• Wassily Kandinsky,
ineinander 1.650.500 £
(stima
£ 600,000-800,000)
• Suite Vollard di Pablo
Picasso, 2.658.500 £ / stima £
1.4/1.8 milioni
* Fonte: http://www.sothebys.com/content/dam/sothebys/PDFs/June%202013%20Post-Sale%20Impressionist%20Eve%20Sale.pdf
ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
L’impressionismo vide la sua nascita
alla fine dell’’800. Se nei primi anni
della sua storia, questa corrente
artistica ebbe molti detrattori e nei
giornali del tempo non erano molti i
commenti positivi che si potevano
leggere, possiamo invece affermare
che i collezionisti moderni riservano
un particolare e durevole interesse
per questo movimento: ultimo
esempio in ordine di tempo è stato
il ricco calendario di aste che si è
tenuto a Londra questa settimana.
Nel corso di poche ore hanno avuto
luogo infatti due importanti sessioni
di Impressionist and Modern Art da
Christie’s e Sotheby’s.
Sotheby’s, con 58 lotti venduti su
71, ha totalizzato un incasso di
105,9 milioni di sterline. Top lot la
veduta di Venezia di Monet del
1908, Le Palais Contarini,
aggiudicato per £19.682.500,
dipinto realizzato dal pittore
francese dopo il suo soggiorno in
laguna in occasione della Biennale.
Monet e sua moglie Alice si erano
recati per la prima volta a Venezia
nell’ottobre del 1908 ospiti di Mary
Young Hunter, a cui erano stati
presentati i Monet da John Singer
Con questa sezione del report, questa settimana, abbiamo voluto porre l’attenzione
su alcuni eventi salienti
nel mondo delle aste accaduti nelle ultime settimane
Sargent. Dal Palazzo Barbaro, presso il
quale erano ospiti, Monet poté
ammirare tre importanti edifici che si
affacciavano sul Canal Grande: Palazzo
da Mula, Palazzo Dario e il soggetto di
questo dipinto, il Palazzo Contarini.
È uno dei più importanti edifici del
primo Rinascimento a Venezia, noto
anche come Contarini dal Zaffo.
Situato nel sestiere di Dorsoduro, a
nord della città, la sua celebre facciata
è realizzata con marmi ed ispirato alla
composizione degli edifici del periodo
etrusco.
L’interesse di Monet per
l’architettura veneziana era
strettamente legato al contesto nel
quale gli edifici erano inseriti e al
suo riflettersi nell’acqua. Dopo
numerosi giorni di studio, passati ad
analizzare le differenti condizioni
atmosferiche che si alternavano con
il passare delle ore a Venezia, il
pittore francese volle riprodurre
Palazzo Contarini cogliendo il
momento della giornata in cui
l’edificio è velato dalla famosa
foschia veneziana. Nel dipinto si
coglie ancora una volta l'interesse di
Monet per la luce riflessa negli
specchi d'acqua. Così come per le
vedute sul Tamigi del 1904, anche in
questa opera l'immagine che si
rispecchia sul mare scompone e
fonde i solidi trasformando le
superfici regolari del palazzo in
strutture astratte. Il bianco del
marmo dell'edificio si allunga e si
dilegua nel riflessi blu cobalto e lilla
del Canal Grande.
Monet 1908 “view of Venice,
Le Palais Contarini”,
aggiudicato per 19,6 milioni di sterline
A cura di Vernice progetti culturali
ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013 pag. 12
pag. 13A cura del Dott. Paolo Ceccherini
Le principali opere battute nell’aste di Christie’s*
Il 18 giugno a Londra è andata in scena l’Impressionist and Modern Art Evening Sale, realizzati
oltre 64 milioni di sterline, con notevoli percentuali di venduto 84% per lotto e 87% per valore.
Sotto le principali opere battute:
L’altra importante opera battuta è stata “Paul Guillaume”, 1916, di by Amedeo Modigliani (1884-1920), è
l'unico dei quattro ritratti che l'artista dipinto in mano a privati, realizzati tra il 1914 e il 1916. L’opera è stata
aggiudicata per un ammontare di 6.781.875 £ / 10.627.198 $ / 7.961.921 € (stima: £ 5.7 milioni).
Top Lot l’opera di Wassily Kandinsky, “Studie zu Improvisation” agiudicata per oltre 13.5
milioni di sterline. Già nell’asta di Novembre 2012 Christie’s vendette dello stesso autore
l’opera Studie für Improvisation 8, 1909 per oltre 23 milioni di dollari. Un lavoro di grande
importanza storica, che appartiene alla serie rivoluzionaria di dipinti, iniziata nel 1909, e
nota come 'Improvvisazioni', che segnano le sue importanti incursioni nel regno
dell'astrazione.
Dipinto a dicembre del 1960, “Femme assise dans un fauteuil” di Pablo Picasso (1881-1973) ha
realizzato 6.109.875 £ / 7.172.993 € (stima: £ 4-6 milioni). Si tratta di uno di un gruppo di ritratti della
sua partner Jacqueline Roque, dipinto solo pochi mesi prima del loro matrimonio. Quello con
Jacqueline ha dimostrato essere il più duraturo degli amori di Picasso, quasi due decenni, alla fine della
sua vita ed è diventata una delle sue muse più frequentemente rappresentate.
Un capolavoro, creato attraverso un'esplosione di pennellate a mosaico, Sainte-Anne (St. Tropez) di
Paul Signac (1863-1935) ha realizzato 3.533.875 £ / 5.537.582 $ / 4.148.769 € (stima: £ 2,5-
3.500.000). Un inno al sud della Francia, dove l'artista ha fatto la sua casa, mostra la luce della sera
accarezza gli alberi, gli edifici e le colline lontane.
*Fonte: http://www.christies.com/about/press-center/releases/pressrelease.aspx?pressreleaseid=6511
ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
Speciale: Scolpire la morte.
Il “monument aux morts” di Paul-Albert Bartholomé nel cimitero del Père-Lachaise di Parigi 1/2
In collaborazione con la Dott.ssa Antonella Grossi
pag. 14
Il “monumento ai morti”, realizzato
dal pittore e scultore impressionista
Paul-Albert Bartholomé, è situato
all’estremità del viale principale del
cimitero del XX arrondissement
parigino. Oggi ossario del Père-
Lachaise, esso contiene i resti dei
defunti esumati dalle concessioni
perpetue e da quelle non rinnovate o
abbandonate. Considerato da diverse
fonti come l’opera più celebre
dell’artista, il monumento è inaugurato
il primo novembre del 1899. Dieci anni
prima, dunque nel 1889, il consiglio
municipale parigino invita
Bartholomé a realizzare un cenotafio
per la commemorazione dei morti
dall’identità sconosciuta, dei morti
delle fosse comuni o di quelli i cui corpi
non sono stati mai ritrovati. Con tale
monumento, la municipalità parigina,
che si sostituisce alla Chiesa per quel
che riguarda la “custodia” dei defunti,
ambisce ad ottenere uno spazio
evocativo attraverso cui rappresentare
la memoria di tutti i defunti che non
possiedono una tomba. Il decreto
napoleonico del 12 giugno 1804 segna
la genesi dei cimiteri parigini (il Père-
Lachaise è il primo ad essere
costruito).
Con le misure napoleoniche si normano
alcune pratiche, tra le quali: l’impossibilità
di inumare nelle chiese o in luoghi privati;
la soppressione delle fosse comuni;
l’inumazione in fosse separate e
individuali; l’obbligo per i diversi comuni
di erigere nuovi cimiteri al di fuori delle
città; a possibilità di acquisire concessioni
nei cimiteri (Moreaux 2009). Questa
operazione legislativa va a modificare
profondamente la realtà della
conservazione dei morti soprattutto per
due aspetti: il culto delle tombe, che inizia
a prender forma con la nascita dei cimiteri,
e la loro nuova appartenenza civile e laica.
In continuità con la “nuova” sensibilità
funebre che si va affermando in Francia a
partire dalla fine del XVIII secolo,
Veduta del Monument Aux Morts, nel
Père-Lachaise Di Parigi
Fanciulla che Piange particolari; Albert Bartholomé, nato come
pittore è approdato alla scultura dopo la morte di sua moglie,
realizzando il monumento funebre di costei
ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
In collaborazione con la Dott.ssa Antonella Grossi
pag. 15
Il “monumento ai morti”
di Bartholomé è esperito
come un luogo di culto
la cui funzione ultima è
quella di fissare i ricordi
nella materialità e nella
spazialità che gli sono
proprie, rendendo
concreta la possibilità di
una continuità del
ricordo nel tempo e oltre
il limite della memoria
umana
(Assmann Aleida)
i ricordi nella materialità e nella spazialità
che gli sono proprie, rendendo concreta la
possibilità di una continuità del ricordo nel
tempo e oltre il limite della memoria umana
(Assmann 2002).
Poco importa se la sua presenza nel Père-
Lachaise è rivolta ai morti “anonimi”, i
defunti che il monumento è in grado di
evocare sono tutti quelli che i visitatori
cercano nella commemorazione,
indipendentemente dalla loro dimora,
comune o individuale, e dalla loro identità,
riconosciuta o non.
Bartholomé è sepolto nella quarta
divisione del cimitero, praticamente ai piedi
del monumento che egli stesso ha
realizzato. Del cenotafio sono state scolpite
delle riproduzioni raffiguranti parti del
monumento e ospitate al Museo d’Orsay di
Parigi e al Museo delle Belle Arti di Brest
(Francia).
(Antonella Grossi)
Fanciulla che Piange
Paul-Albert Bartholomé
Speciale: Scolpire la morte.
Il “monument aux morts” di Paul-Albert Bartholomé nel cimitero del Père-Lachaise di Parigi 2/2
l’autorità cittadina rivendica l’importanza di
disporre di siti (i cimiteri e le tombe) che non
solo permettono una rappresentazione
collettiva del ricordo dei defunti nei vivi, ma
anche di praticarlo con visite e azioni rituali. la
possibilità di acquisire concessioni nei cimiteri
(Moreaux 2009).
La morte concepita da Bartholomé è
raffigurata sulla pietra e si estende su due
livelli. Al primo livello, quello superiore, è
simboleggiata la fase che precede la morte:
un uomo e una donna, entrambi nudi, varcano
la porta che li condurrà verso la morte; dietro
di loro, uomini, donne e bambini attendono il
medesimo destino. La postura dei loro corpi
nudi esprime dolore e desolazione. Al secondo
livello, quello inferiore, è rappresentata la
morte: i corpi dell’uomo e della donna sono
qui distesi a terra, sui loro ventri vi è il corpo
di un bambino che riposa e su queste tre
figure una quarta, quella di una donna, alza
con le braccia la pietra sepolcrale portando
luce ai corpi defunti. Sul braccio sinistro della
donna è scolpita la seguente Frase: “Sur ceux
qui habitaient le pays de l’ombre et de la mort,
une lumière resplendit” (Su coloro che
abitano il paese dell’ombra e della morte, una
luce risplende).; È interessante notare che
Bartholomé si avvicina all’arte scultorea
proprio in seguito ad un’esperienza di morte,
quella che ha coinvolto sua moglie.
Sarà lui a scolpire la tomba della donna
amata, e dopo questo primo episodio si
consacrerà alla scultura di tombe e
monumenti nei cimiteri francesi.
Tornando al monumento in questione, ai
suoi piedi oggi si osservano fiori donati dai
visitatori e persone che vi si fermano
accanto in cerca di raccoglimento. Il
“monumento ai morti” di Bartholomé è
esperito come un luogo di culto la cui
funzione ultima è quella di fissare
ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
Pierre-Auguste Renoir;
l’altalena
Il trionfo del Naturalismo narrativo è il
frutto di una vera e propria battaglia
condotta in Francia nella seconda
metà dell’Ottocento da diversi scrittori
che collaborarono a definire una
poetica naturalistica in senso stretto.
Zola, così come Flaubert, Maupassant e
gli altri, ambivano alla riproduzione
della natura esterna in maniera precisa
e scientifica, rivolgendo i loro sguardi a
tutti gli aspetti della realtà
Lo scrittore francese Émile Zola, a
proposito della quarta mostra
impressionista del 1879, scriveva: «tutti gli
impressionisti sono dei semplici tecnici. In
arte, come in letteratura, sopravvivono
solo le idee e i metodi nuovi. Per imporsi
come uomo di genio, un artista deve tirare
fuori quello che ha dentro, altrimenti è
soltanto un pioniere. E gli impressionisti,
per quello che posso vedere, sono
esattamente dei pionieri».
Una sentenza questa poco credibile se si
pensa che un anno prima lo stesso Zola
era rimasto tanto colpito dal dipinto di
Renoir La balançoire (L’altalena) da trarne
ispirazione per il suo romanzo Una pagina
d’amore (1878):
In collaborazione con la Dott.ssa Gisella Tropea
pag. 16
Su Renoir: rivolgendosi a chi diceva che
prendeva la pittura troppo alla
leggera…"Per forza! Se non mi divertissi,
non dipingerei!"), in occasione
dell’incontro con Aline e alle sedute di
posa con lei, quando Renoir gettava il
pennello e rimaneva a guardarla
esclamando: "Perché stancarsi, quando
ciò che vorrei realizzare esiste già”
«Indossava una veste grigia guarnita di
nodi malva, quel giorno nel cielo
pallido il sole immetteva una polvere
bionda; fra i rami spogli una pioggia
lenta di raggi». Il termine
Impressionismo allude alla percezione
della realtà attraverso “impressioni”, di
forme, di luci, di colori, diverse da un
osservatore all’altro. Il punto di
partenza degli impressionisti è la resa
della realtà; questa resa della realtà ha
talvolta qualificato gli impressionisti
come “realisti” o “naturalisti”.
Quest’ultimo termine venne poi ripreso
da Zola e dagli altri esponenti della
corrente letteraria del Naturalismo.
manifestata in tutte le sue forme,
quelle della natura e quelle create
dall’uomo. Nelle tele degli
impressionisti sono rappresentati i
motivi della realtà naturale, così come i
diversi aspetti dello sviluppo industriale
e borghese, risultato della nascente
civiltà urbana in movimento. A questo
proposito è verosimile pensare ad
un’influenza reciproca, quella tra pittori
impressionisti e narratori naturalisti.
ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
Approfondimento:
L’impressionismo tra letteratura e pittura. Pag.2/2
pag. 17
Uno dei molteplici esempi di questa influenza è
costituito dalla novella di Maupassant Une partie de
campagne (La scampagnata): è la storia di un
commerciante parigino che decide di trascorrere una
giornata in campagna con la sua famiglia, pranzando in
riva al fiume presso un’ osteria. Due giovani canottieri ed
esperti seduttori avvicinano e corteggiano la moglie e la
figlia del commerciante, portandole sul fiume in barca. E
mentre scorrono le pagine i nostri occhi “vedono”
contemporaneamente scorrere le tele di Renoir, dalla già
citata Altalena alla Colazione dei canottieri: episodi di
quella vie moderne che il pittore riuscì a ritrarre.
Jean Renoir, figlio del pittore Pierre-Auguste, realizzò per
il cinema “Une partie de campagne”, che uscì nelle sale
nel 1946. Sebbene nessuno degli attori divenne famoso
insegnamento del regista
In collaborazione con la Dott.ssa Gisella Tropea
fu ripreso da molti maestri del cinema neorealista,
De Sica, Godard, Rossellini, Visconti, che tra l’altro
fu uno degli assistenti alla regia dello stesso film di
Renoir. La pellicola è solo uno degli esempi più
significativi di quella commistione tra arte e
letteratura tradotta poi nel linguaggio
cinematografico: la vita quotidiana dei personaggi,
con i loro vizi e le loro ambiguità, calata
nell’atmosfera leggera del piacere borghese
magistralmente dipinta dal pittore impressionista.
Pierre-Auguste Renoir;
La scampagnata
Manet –
Ritratto di Emile Zola (1868)
“I pittori, non condividono l’ossessione delle masse per il soggetto: per loro
il soggetto è solo un pretesto per dipingere, mentre per le masse esiste solo il
soggetto.
(Émile Zola, 1867)
Approfondimento:
L’impressionismo tra letteratura e pittura. Pag.2/2
ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
Foto: “Testa di fata”
La vitalità della scultura
29 Giu-29 Set 2013
Palazzo de’ Mayo – S.E.T.
Spazio Esposizioni
Temporanee,
Chieti
“Reaching art” è la rubrica in
collaborazione con Artribune
dedicata ad un approfondimento
sul pensiero e le opere degli artisti
esposti nelle principali mostre
organizzate sul territorio nazionale.
Questa settimana:
“La vitalità della scultura”
29 giugno-29 settembre 2013
Palazzo de’ Mayo – S.E.T. Spazio
Esposizioni Temporanee, Chieti
Emilio Greco (Catania, 1913-Roma,
1995) è stato senza dubbio uno dei
maggiori scultori italiani del
secondo ‘900, come ha sancito
anche il Gran premio per la scultura
alla Biennale veneziana del 1956.
Nel contesto di una ricerca
essenzialmente figurativa, Greco ha
però saputo rinnovare
costantemente la forma plastica
per raggiungere una pienezza e
totalità di vita (evidente ad
esempio nelle sensuali figure
femminili) che costituisce forse la
sua qualità essenziale. Il grande
scultore catanese ha così
conquistato una cifra totalmente
personale
muovendosi liberamente ed
originalmente fra un ampio
panorama di riferimenti: la
scultura etrusca, la ritrattistica
romana, il manierismo (il
Giambologna, ad esempio), il
barocco, le ricerche di Arturo
Martini, Marino Marini,
A cura di Claudia Giraud; www.artribune.com
pag. 18
ma anche di Moore e Pevsner.
Dall’opera scultorea di Greco
promanano una profonda carica
di umanità, una misura classica e
una dolce sensualità, nonché una
vena malinconica, che rivelano
un’attitudine lirica confermata
anche dalla sua vocazione di
poeta, sia pur umile ed appartato
a cospetto della sua attività
maggiore. La mostra “La vitalità
della scultura”, nel celebrarne il
centenario della nascita, vuole
documentare quasi quarant’anni
di inesausta attività creativa, dal
1947 al 1983. Si tratta di
un’esposizione che,
concentrandosi sul tema del
corpo, presenterà sedici sculture
fra bronzi, terrecotte, gessi e
cementi, oltre ad un pregevole
gruppo di 26 disegni di soggetto
sportivo. Tutti provenienti dagli
Archivi Greco di Roma, dal Museo
Emilio Greco di Orvieto e da
collezioni private.
ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
Le Proposte Della Settimana Di www.Artslife.Com – Le Aste
A cura di www.artslife.com, portale di critica ed economia dell’arte.
Calendario 24–30
giugno 2013
24 giugno
Dorotheum Vienna Gioielli
Dorotheum Vienna Mobili e arte decorative
Piasa Parigi Arte greca
25 giugno
Artcurial Parigi Interni del XX secolo
Cambi Genova Arte africana
Christie’s Londra Arte contemporanea e del dopo guerra (Evening
Sale)
Christie’s Londra Una sala d’armi di un privato europeo. Una
collezione di armature, spade e armi da fuoco antiche
Dorotheum Vienna Giocattoli
Mecenate Aste Milano Arte moderna e contemporanea
26 giugno
Christie’s Londra Arte contemporanea e del dopo guerra (Day
Auction)
Christie’s Londra Pop Culture
Dorotheum Vienna Antiquariato e Dipinti
Koller Ginevra Arte tribale. Arte abiorigena
Koller Ginevra Vini
Piasa Parigi Gioielli
Sotheby’s Londra Arte contemporanea (Evening Sale)
Sotheby’s Parigi Argenti francesi e europei, scatole d’oro, oggetti
d’arte
Tajan Parigi Dipinti antichi
27 giugno
Bloomsbury Londra Stampe moderne e contemporanee
Christie’s Vini (solo online)
Dorotheum Vienna Armi d'epoca, uniformi e militaria
Phillips Londra Arte contemporanea (Evening Sale)
Sotheby’s Londra Arte contemporanea (Day Sale)
Tajan Parigi Stampe antiche e moderne
28 giugno
Christie’s Parigi Vini
Dorotheum Vienna Gioielli
Pandolfini Firenze (sede Poggio Bracciolini) Gioielli, Argenti, Orologi,
Antiquariato e Collezionismo
Phillips Londra Arte contemporanea (Day Sale)
Sotheby’s Parigi Dipinti e Disegni antichi e del XIX secolo
pag. 19ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
20 GIUGNO 2013
DOPO QUASI CINQUANT’ANNI
TORNANO VISIBILI AL PUBBLICO
I SETTE SAVI DI FAUSTO
MELOTTI
Recentemente restaurato grazie al contributo
di SEA - Aeroporti di Milano, il gruppo
scultoreo viene esposto, fino al 10 novembre
2013, alla Porta di Milano dell’aeroporto
Malpensa
Informazioni: tel. 02 232323
www.clponline.it
L’appuntamento In Evidenza Della Settimana
ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013 pag. 20
GLOSSARIO
Mps Art Market Value Index: indice costruito su un paniere di 10 società quotate su mercati finanziari internazionali
e operanti nel comparto artistico, ponderato per le capitalizzazioni medie giornaliere; l’indice è espresso in dollari poiché
il fatturato del mercato artistico è realizzato prevalentemente in tale valuta (principio di competenza territoriale).
S&P 500: indice Standard & Poor’s della Borsa di New York calcolato sui 500 titoli a maggiore capitalizzazione nel
mercato USA.
Ftse Mib: indice che coglie circa l’80% della capitalizzazione di mercato interna italiana; è composto da società di
primaria importanza e a elevata liquidità nei diversi settori ICB.
Mps Gobal Painting Art Index: indice costruito sul fatturato realizzato dalle principali case d’asta internazionali nel
comparto dell’Arte Pittorica. In base al principio di competenza territoriale, l’indice è espresso in dollari, poiché la
maggior parte del fatturato in tale settore è realizzato in tale valuta.
pag. 21ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
CONTATTI
Autori della Pubblicazione
Paolo Ceccherini
Responsabile Art Weekly Report
Email: paolo.ceccherini@banca.mps.it
Tel:+39 0577-29-8424
Si ringrazia, Simone D’Onofrio, Tommaso Cavicchioli e Dalila Stefanizzi, per la preziosa collaborazione alla realizzazione del report
I grafici sono frutto di elaborazione dell’Area Research, sulla base di dati provenienti dai siti delle principali case d’aste e dai principali infoprovider.
Responsabile Area Pianificazione Strategica, Research & Investor Relations
Alessandro Santoni, PhD
Email: alessandro.santoni@banca.mps.it
Tel:+39 0577-293753
Vuoi ricevere gratuitamente via Email l’Art Weekly Report?
DISCLAIMER: La presente analisi è stata predisposta esclusivamente a fini d’informazione. Il presente documento non costituisce offerta o invito alla
vendita o all’acquisto di titoli o di qualsivoglia altro bene, esercizio o attività in esso descritti, né potrà costituire la base di alcun contratto. Nessun
affidamento potrà essere fatto per alcuna finalità sulle predette informazioni. Banca Monte dei Paschi non ha provveduto a verifica indipendente delle
informazioni e non intende fornire alcuna dichiarazione o garanzia, esplicita o implicita, in merito all’accuratezza o completezza delle informazioni
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altri soggetti) declina ogni responsabilità in relazione a qualsivoglia informazione ovvero omissione di cui al presente documento, ovvero all’eventuale
affidamento che possa esservi fatto da alcuno. Banca Monte dei Paschi non si assume alcun impegno a fornire al destinatario alcun accesso ad
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soggetto da parte di Banca Monte dei Paschi. In nessuna circostanza, Banca Monte dei Paschi, ovvero qualsivoglia azionista, controllata o dipendente della
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Art Weekly Report 12 agosto 2013
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Art Weekly Report_15 luglio 2013
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Intervista a Fabrizio Viola, amministratore delegato di Banca Mps: "Guardiamo...
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Art Weekly Report_3 dicembre 2012
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Art Weekly Report_24giugno 2013

  • 1.
  • 2. pag. 2 Édouard Manet nel 1867 (circa) “È la sincerità ciò che conferisce alle opere un carattere che può sembrare una protesta, mentre in realtà il pittore ha cercato soltanto di esprimere la propria impressione. Non ha preteso né di rovesciare la tradizione, né di creare una pittura nuova. Ha voluto semplicemente essere se stesso e non un altro.” (E. Manet) ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
  • 3. Un viaggio nella pittura: tre numeri per raccontare le principali aste pag. 3 Art Weekly report propone la grande pittura, tre settimane di aste che ripercorrono il meglio della storia dell’arte. In questo numero l’impressionismo. In queste settimane Sotheby’s e Christie’s stanno battendo le principali aste per il comparto della pittura, Banca MPS seguirà gli eventi, dedicando tre numeri speciali dell’Art Weekly Report alle aste in programma. Il percorso è volto ad esplorare l’affascinante mondo delle aste riportando i principali eventi e accadimenti. A questo primo numero dedicato all’impressionismo, seguiranno l’Arte Contemporanea in programma per l’1 luglio e l’Old Master, 8 luglio. IL MERCATO DELL’ARTE: una sintetica classificazione dei principali comparti in cui sono divise le aste della pittura Impressionist & Modern Art Impressionismo e avanguardie Post Impressioniste Numero del 24 giugno Contemporary Art Arte Post-Moderna e Contemporanea Numero del 1 luglio Old Masters Arte Antica e appartenente al 19° secolo Numero del 8 luglio ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
  • 4. Un viaggio nella pittura: l’Impressionismo 1/2 In collaborazione con la Dott.ssa Silvia Cambiaggi pag. 4 Il termine impressionismo deriva da un quadro di Claude Monet intitolato appunto Impressionism.Soleil levant, presente nel 1874 alla prima esposizione ufficiale del gruppo presso lo studio del fotografo Nadar. Questa mostra fu organizzata da Degas e insieme a lui parteciparono Pisarro, Cézanne, Renoir, Sisley e altri, mentre Manet preferì inviare le sue opere al Salon, appuntamento annuale ufficiale che per tutto l’Ottocento rappresentò l’arte in Francia e dettò le sue regole, sovvertite poi proprio dalle sperimentazioni impressioniste. Già nel 1855 Courbet, vedendo escluse molte delle sue opere dalla giuria perché non attinenti allo stile imperante, dominato da grandi dipinti a carattere storico o mitologico, decise di opporsi fondando il Padiglione del Realismo, ma fu il Salon del 1863 il più discusso. Quell’anno la giuria aveva rifiutato ben 4000 opere, fatto che dette esito ad aspre polemiche da parte degli esclusi, per calmare le quali Napoleone III concesse la creazione di un Salon des Refuses. Claude Monet; Impressionism.Soleil levant, Negli anni Sessanta dell’Ottocento un gruppo di giovani artisti ha dato vita alla corrente impressionista e al contempo ha dato impulso ad una delle rivoluzioni artistiche più importanti della storia dell’arte. I capisaldi del movimento impressionista sono la ricerca di una nuova pittura naturalistica, antiaccademica, basata sull’impressione individuale nei confronti del soggetto e uno studio dello stesso realizzato dal vero non più all’interno dell’atelier, bensì all’aria aperta, en plain air. Questa occasione espositiva alternativa dette l’avvio a molte mostre indipendenti grazie alle quali gli artisti della pittura immediata e veloce si fecero conoscere e apprezzare dal pubblico più all’avanguardia. Oltre a Manet, considerato il precursore dell’impressionismo, i protagonisti del movimento furono: Monet, Renoir, Degas, Pissarro, Sisley e Cézanne. Manet, pur vicino agli impressionisti, non espose mai con loro e restò per tutta la vita in una posizione Claude Monet; Déjeuner sur l’herbe piuttosto appartata, impegnato a trasferire sulla tela in modo del tutto personale lo spettacolo che il mondo offriva ai suoi occhi, abolendo volumi, chiaroscuro e sfumato e applicando i colori in modo piatto entro contorni netti. Due delle sue opere più celebri sono l’Olympia e Déjeuner sur l’herbe, su cui si abbatterono le critiche più feroci del mondo accademico. ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
  • 5. Un viaggio nella pittura: l’Impressionismo 2/2 In collaborazione con la Dott.ssa Silvia Cambiaggi pag. 5 Pisarro e Sisley si differenziano dagli altri membri del gruppo impressionista per una coerente fedeltà alla raffigurazione del paesaggio. Per entrambi risulta fondamentale la lezione di Corot, che ha portato nel paesaggismo moderno il senso della costruzione attraverso il colore. Li accomuna inoltre un’esperienza londinese. Per quanto riguarda Cézanne, egli può essere incluso nel percorso impressionista solo nella prima fase della sua pittura, dopo di che viene comunemente definito post- impressionista. La sua aderenza al movimento fu sempre distaccata, la sua pittura seguiva già agli inizi un diverso cammino che la differenziava nettamente da quella degli impressionisti: mentre questi ultimi erano interessati ai fenomeni percettivi della luce e del colore, Cezanne cercava di sintetizzare anche i fenomeni dell’ interpretazione razionale che portano a riconoscere le forme e lo spazio. Da questa sua ricerca partirà la più grande rivoluzione del ventesimo secolo: la pittura cubista. Ma questa è già un’altra storia… …Monet, è attratto soprattutto dall’attimo fuggevole… Monet rappresenta una figura di primo piano all’interno del gruppo impressionista e il suo intero percorso è segnato da un forte interesse nei confronti del paesaggio. Egli è attratto soprattutto dall’attimo fuggevole, che rappresenta con delicate macchie cromatiche che sembrano danzare. La resa della luce nei diversi momenti del giorno portano Monet a confrontarsi più volte con lo stesso soggetto, famose le serie dedicate, ad esempio, alla Stazione di Saint-Lazare e alla Cattedrale di Rouen. Renoir è invece il poeta della bellezza femminile e dell’elegante vita parigina. Egli dichiarò: “Mi piacciono i dipinti che suscitano il desiderio di passarvi dentro se rappresentano paesaggi, di accarezzarli se raffigurano donne”. Al pari di Manet, Degas svolse la propria esperienza artistica in solitudine, mantenendosi al margine del movimento . Prediligeva soprattutto come soggetto le ballerine, ritratte durante gli esercizi o nei momenti di pausa con l’intento di rubare un movimento unico, spontaneo, come in una fotografia. Un’altra sua caratteristica sono i tagli particolari, di sotto in su o dall’alto, che determinano deformazioni prospettiche insolite. Degas fu un instancabile sperimentatore di mezzi artistici diversi: pittura o olio, pastello, scultura, incisione. Claude Monet; Stazione di Saint-Lazare Pierre-Auguste Renoir; Donna Nuda Degas; Ballerrine alla Barra Pisarro; Rouen, Rue de l'Épicerie Cézanne; Una moderna Olympia ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
  • 6. Andamento mensile del Mps Art Market Value Index degli ultimi tre anni (24/06/2010 – 24/06/2013) pag. 6 Il rendimento espresso dall’MPS Art Market Value Index resta superiore agli altri due indici considerati, raggiungendo nel triennio la performance del +117,1%, rispetto al +48,2% dello S&P500 e al dato del -19,1% di Piazza Affari. Con riferimento alle performance dei 3 indici dall’inizio dell’anno (01/01/2013) ad oggi, si registrano le seguenti variazioni: miglior performer il MPS Art Market Value Index (+42,1%) seguito dal S&P500 (+29,4%), chiude il Ftse Mib (+10,1%). * Indice costruito su un paniere di 10 società quotate su mercati finanziari internazionali e operanti nel comparto artistico, ponderato per le capitalizzazioni medie giornaliere; l’indice è espresso in dollari poiché il fatturato del mercato artistico è realizzato prevalentemente in tale valuta (principio di competenza territoriale). ** Tutti e tre gli indici sono espressi in dollari (Y): MPS Index Vs. FTSE Mib (X): MPS Index Vs. S&P 500 X Y +79,7% +9,5% Matrice di correlazione Fonte: Il grafico è frutto di elaborazione dell’Area Research, sulla base di dati provenienti da info provider. L’analisi mensile del MPS Art Market Value Index* mostra negli ultimi tre anni (Giugno 2010 – Giugno 2013) una correlazione con il Ftse Mib** diretta (+9,5%); rimane positivamente correlato con il principale indice del mercato americano (S&P 500), il dato aggiornato sull’ultima settimana si attesta a: +79,7%. +48,2% +117,1% -19,1% 30 50 70 90 110 130 150 170 190 210 Mps Art Market Value ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
  • 7. Andamento settimanale del Mps Art Market Value Index (18/06/2013 al 21/06/2013) In calo il FTSE Mib (-6,43%). In tutta l’area Euro il clima di tensione in Grecia ed il nervosismo successivo alle parole di Bernanke continuano a penalizzare il mercato sia i listini azionari che obbligazionari. Tutti i principali listini hanno riportato perdite con i maggiori cali registrati nuovamente dai listini periferici, Ftsemib in testa. In Italia, il settore bancario è stato il più penalizzato, gravato anche del forte allargamento dello spread che ha interessato i titoli di stato governativi. Settimana negativa per il Mps Art Market Value Index (-0,64%), in calo il principale listino americano S&P 500 (-2,11%), e piazza affari, che registra una brusca riduzione del FTSE Mib 500 (-6,43%). Tra le aste della settimana da segnalare per Sotheby's, ha battuto il 19 giugno a Londra, l’Evening Sale of Impressionist & Modern Art, totalizzato oltre 105 milioni di sterline, superando la stima alta (£74-104 million) con buone percentuali di venduto oltre l’80%. Top Lot, Monet 1908 “view of Venice, Le Palais Contarini”, aggiudicato per 19,6 milioni di sterline, Christie’s, il 18 giugno sempre a Londra ha battuto l’Impressionist and Modern Art Evening Sale, realizzando oltre 64 milioni di sterline, con notevoli percentuali di venduto 84% per lotto e 87% per valore. Top Lot l’opera di Wassily Kandinsky, Studie zu Improvisation agiudicata per oltre 13.5 milioni di sterline. pag. 7 Fonte: Il grafico è frutto di elaborazione dell’Area Research, sulla base di dati provenienti da info provider. Debole la chiusura settimanale dello S&P 500 (-2,11%), Si chiude comunque per i listini statunitensi la peggiore settimana del 2013 con cali che hanno interessato tutti i settori, in particolare telecomunicazioni e utilities. Questa settimana, gli investitori potrebbero continuare a mantenere un atteggiamento cauto che potrebbe riflettersi in un ridimensionamento della volatilità che la scorsa settimana aveva toccati i massimi dell’anno sopra il 20%. Mps Art Market Value Index: -0,64% S&P 500 : -2,11% Ftse Mib: -6,43% 93 95 97 99 101 103 17/06/13 apertura lunedì 18/06/13 19/06/13 20/06/13 21/06/13 Prezzo di chiusura venerdìMps Art Market Value +48,2% +117,1% -19,1% ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
  • 8. Per poter accedere a tutti i lavori sul mercato dell’arte visita il sito: http://www.mps.it/Investor+Relations/ResearchAnalisis/Settori/MercatoArte/default.htm Andamento semestrale del Mps Art Global Painting Index degli ultimi sei anni (01/01/2006 – 31/12/2012) Il catalogo fa la differenza: la clientela è molto più attenta ed esigente rispetto alla fase euforica del 2008, il tasso di unsold medio staziona nella regione del 22,7% per lotto, testimoniando un livello di aspettative molto alto. La sostanziale stabilità del $ sulle altre due valute nel semestre, non porta effetti valuta nella performance complessiva dell’indice globale. Confronto II sem 2012 VS II sem 2011 +3,4% pag. 8 0 50 100 150 200 250 300 350 400 I sem 2006 II sem 2006 I sem 2007 II sem 2007 I sem 2008 II sem 2008 I sem 2009 II sem 2009 I sem 2010 II sem 2010 I sem 2011 II sem 2011 I sem 2012 II sem 2012 Mps Global Painting Art Index Fonte: il grafico è frutto di elaborazione dell’Area Research, sulla base di dati provenienti dai siti delle principali case d’aste.  I risultati consuntivi del II semestre 2012 mostrano numerosi fattori positivi e un ritrovato clima di fiducia dopo la fase di assestamento degli ultimi 3 anni: il MPS Global Painting index è in leggera crescita del +3,4% sul secondo semestre 2011. Tuttavia il mercato resta ancora lontano dal picco del 2008, favorito dal boom dell’arte contemporanea e dall’effetto valuta. In questo semestre la crescita è stata trascinata dai comparti Old Master e Post War, in controtendenza il Pre-war che registra una contrazione: Mps Art Post War Index (+31,3% su II semestre 2011), Mps Art Pre War Index (-12,11% su II semestre 2011), Mps Art Old Masters e 19° sec. Index (-12,11% su II semestre 2011). ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
  • 9. Le aggiudicazioni Top di Arcadja - www.arcadja.com (1/2) A cura di www.arcadja.com, portale d'arte con i risultati delle maggiori case d'asta italiane ed internazionali. pag. 9 Claude Monet – Le Palais Contarini 19 giugno 2013 Sotheby's – London Impressionist & Modern Art Evening Sale Stima: £15.000.000 - £20.000.000 Aggiudicato: £19.682.500 Wassily Kandinsky – Studie für herbstlandschaft mit booten 19 giugno 2013 Sotheby's – London Impressionist & Modern Art Evening Sale Stima: £3.000.000 - £5.000.000 Aggiudicato: £6.354.500 Wassily Kandinsky – Studie zu improvisation 3 18 giugno 2013 Christie's – London Impressionist/Modern Art Evening Sale Stima: £12.000.000 - £16.000.000 Aggiudicato: £13.501.875 Piet Mondrian – Composition with red, yellow and blue 19 giugno 2013 Sotheby's – London Impressionist & Modern Art Evening Sale Stima: £4.500.000 - £6.500.000 Aggiudicato: £9.266.500 Claude Monet – Le pont de bois 19 giugno 2013 Sotheby's – London Impressionist & Modern Art Evening Sale Stima: £4.000.000 - £6.000.000 Aggiudicato: £6.242.500 ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
  • 10. Le aggiudicazioni Top di Arcadja - www.arcadja.com (2/2) A cura di www.arcadja.com, portale d'arte con i risultati delle maggiori case d'asta italiane ed internazionali. pag. 10 Pablo Picasso – Femme assise dans un fauteuil 18 giugno 2013 Christie's – London Impressionist/Modern Art Evening Sale Stima: £4.000.000 - £6.000.000 Aggiudicato: £6.109.875 Amedeo Modigliani – Paul Guillaume 18 giugno 2013 Christie's – London Impressionist/Modern Art Evening Sale Stima: £5.000.000 - £7.000.000 Aggiudicato: £6.781.875 Camille Claudel – La valse, premiere version 19 giugno 2013 Sotheby's – London Impressionist & Modern Art Evening Sale Stima: £1.500.000 - £2.000.000 Aggiudicato: £5.122.500 Paul Signac – Sainte – Anne (Saint Tropez) 18 giugno 2013 Christie's – London Impressionist/Modern Art Evening Sale Stima: £2.500.000 - £3.500.000 Aggiudicato: £3.533.875 Pablo Picasso – Tête d'homme 18 giugno 2013 Christie's – London Impressionist/Modern Art Evening Sale Stima: £2.000.000 - £3.000.000 Aggiudicato: £2.973.875 ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
  • 11. pag. 11A cura del Dott. Paolo Ceccherini Le principali opere battute nell’aste di Sotheby’s* Sotheby's, ha battuto il 19 giugno a Londra, l’Evening Sale of Impressionist & Modern Art, totalizzato oltre 105 milioni di sterline, superando la stima alta (£74-104 million) con buone percentuali di venduto oltre l’80%. Top Lot, Monet 1908 “view of Venice, Le Palais Contarini”, aggiudicato per 19,6 milioni di sterline, Impressionismo Classico: seguendo il successo di Monet con Le Palais Contarini l’asta di Sotheby’s ha visto altre due importanti opere raggiungere risultati notevoli, superiori alle aspettative pre- vendita. -Le Pont de Bois, venduto per £ 6.242.500 / $ 9.777.628 (stima: £ 4-6 m) -L'Église de Vernon, Temps Gris realizzato 4.562.500 £ / 7.146,244 mila dollari (stima: £ 3-4 m) Protagonista l’opera di Monet 1908 “view of Venice, Le Palais Contarini” , è stato il culmine della serata, diventando il quadro venduto al prezzo più alto della stagione estiva di Londra dedicata all’impressionismo. Le offerte si sono susseguite tra tre offerenti, infine dopo un accesa battaglia il quadro è stato aggiudicato per £ 19.682.500. Works on Paper: Le Opere su carta costituivano più di un terzo del totale dei lotti offerti in vendita, ed hanno realizzato un ammontare di £15.3mln stima £10,4-14.3m, nel dettaglio: -Pablo Picasso “étreinte”, una delle composizioni più vivide eseguite da Picasso nei suoi ultimi anni, ha raddoppiato la sua stima pre-asta aggiudicata per £ 3.106.500 (stima £ 1,5-2m). -1928 “ineinander” di Wassily Kandinsky, ha stabilito un nuovo record d'asta per un'opera su carta dall'artista, venduta per 1.650.500 £ (stima £ 600,000-800,000). - Ancora Pablo Picasso con “La Suite Vollard” venduto per £ 2.658.500, stabilendo un nuovo record per un Vollard Suite set. Opere surrealiste: Lavori surrealisti hanno totalizzato nella vendita un ammontare pari a £ 16.258.500 (stima £ 10,5 - 14,8 milioni), top lot l’opera di René Di Magritte “L'Idée” aggiudicata per 4.562.500 £ / 7.146.244 dollari, rispetto ad una stima di 1,8-2.5 milioni di sterline. René Di Magritte “L'Idée” Record dell’asta: -Camille Claudel, La Valse, £ 5.122.500 (stima 1,5-2 mln £) -Františk Kupka, Étude sur fond rouge 1.930.500 £ (stima: £ 0.7- 1 milione). • Wassily Kandinsky, ineinander 1.650.500 £ (stima £ 600,000-800,000) • Suite Vollard di Pablo Picasso, 2.658.500 £ / stima £ 1.4/1.8 milioni * Fonte: http://www.sothebys.com/content/dam/sothebys/PDFs/June%202013%20Post-Sale%20Impressionist%20Eve%20Sale.pdf ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
  • 12. L’impressionismo vide la sua nascita alla fine dell’’800. Se nei primi anni della sua storia, questa corrente artistica ebbe molti detrattori e nei giornali del tempo non erano molti i commenti positivi che si potevano leggere, possiamo invece affermare che i collezionisti moderni riservano un particolare e durevole interesse per questo movimento: ultimo esempio in ordine di tempo è stato il ricco calendario di aste che si è tenuto a Londra questa settimana. Nel corso di poche ore hanno avuto luogo infatti due importanti sessioni di Impressionist and Modern Art da Christie’s e Sotheby’s. Sotheby’s, con 58 lotti venduti su 71, ha totalizzato un incasso di 105,9 milioni di sterline. Top lot la veduta di Venezia di Monet del 1908, Le Palais Contarini, aggiudicato per £19.682.500, dipinto realizzato dal pittore francese dopo il suo soggiorno in laguna in occasione della Biennale. Monet e sua moglie Alice si erano recati per la prima volta a Venezia nell’ottobre del 1908 ospiti di Mary Young Hunter, a cui erano stati presentati i Monet da John Singer Con questa sezione del report, questa settimana, abbiamo voluto porre l’attenzione su alcuni eventi salienti nel mondo delle aste accaduti nelle ultime settimane Sargent. Dal Palazzo Barbaro, presso il quale erano ospiti, Monet poté ammirare tre importanti edifici che si affacciavano sul Canal Grande: Palazzo da Mula, Palazzo Dario e il soggetto di questo dipinto, il Palazzo Contarini. È uno dei più importanti edifici del primo Rinascimento a Venezia, noto anche come Contarini dal Zaffo. Situato nel sestiere di Dorsoduro, a nord della città, la sua celebre facciata è realizzata con marmi ed ispirato alla composizione degli edifici del periodo etrusco. L’interesse di Monet per l’architettura veneziana era strettamente legato al contesto nel quale gli edifici erano inseriti e al suo riflettersi nell’acqua. Dopo numerosi giorni di studio, passati ad analizzare le differenti condizioni atmosferiche che si alternavano con il passare delle ore a Venezia, il pittore francese volle riprodurre Palazzo Contarini cogliendo il momento della giornata in cui l’edificio è velato dalla famosa foschia veneziana. Nel dipinto si coglie ancora una volta l'interesse di Monet per la luce riflessa negli specchi d'acqua. Così come per le vedute sul Tamigi del 1904, anche in questa opera l'immagine che si rispecchia sul mare scompone e fonde i solidi trasformando le superfici regolari del palazzo in strutture astratte. Il bianco del marmo dell'edificio si allunga e si dilegua nel riflessi blu cobalto e lilla del Canal Grande. Monet 1908 “view of Venice, Le Palais Contarini”, aggiudicato per 19,6 milioni di sterline A cura di Vernice progetti culturali ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013 pag. 12
  • 13. pag. 13A cura del Dott. Paolo Ceccherini Le principali opere battute nell’aste di Christie’s* Il 18 giugno a Londra è andata in scena l’Impressionist and Modern Art Evening Sale, realizzati oltre 64 milioni di sterline, con notevoli percentuali di venduto 84% per lotto e 87% per valore. Sotto le principali opere battute: L’altra importante opera battuta è stata “Paul Guillaume”, 1916, di by Amedeo Modigliani (1884-1920), è l'unico dei quattro ritratti che l'artista dipinto in mano a privati, realizzati tra il 1914 e il 1916. L’opera è stata aggiudicata per un ammontare di 6.781.875 £ / 10.627.198 $ / 7.961.921 € (stima: £ 5.7 milioni). Top Lot l’opera di Wassily Kandinsky, “Studie zu Improvisation” agiudicata per oltre 13.5 milioni di sterline. Già nell’asta di Novembre 2012 Christie’s vendette dello stesso autore l’opera Studie für Improvisation 8, 1909 per oltre 23 milioni di dollari. Un lavoro di grande importanza storica, che appartiene alla serie rivoluzionaria di dipinti, iniziata nel 1909, e nota come 'Improvvisazioni', che segnano le sue importanti incursioni nel regno dell'astrazione. Dipinto a dicembre del 1960, “Femme assise dans un fauteuil” di Pablo Picasso (1881-1973) ha realizzato 6.109.875 £ / 7.172.993 € (stima: £ 4-6 milioni). Si tratta di uno di un gruppo di ritratti della sua partner Jacqueline Roque, dipinto solo pochi mesi prima del loro matrimonio. Quello con Jacqueline ha dimostrato essere il più duraturo degli amori di Picasso, quasi due decenni, alla fine della sua vita ed è diventata una delle sue muse più frequentemente rappresentate. Un capolavoro, creato attraverso un'esplosione di pennellate a mosaico, Sainte-Anne (St. Tropez) di Paul Signac (1863-1935) ha realizzato 3.533.875 £ / 5.537.582 $ / 4.148.769 € (stima: £ 2,5- 3.500.000). Un inno al sud della Francia, dove l'artista ha fatto la sua casa, mostra la luce della sera accarezza gli alberi, gli edifici e le colline lontane. *Fonte: http://www.christies.com/about/press-center/releases/pressrelease.aspx?pressreleaseid=6511 ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
  • 14. Speciale: Scolpire la morte. Il “monument aux morts” di Paul-Albert Bartholomé nel cimitero del Père-Lachaise di Parigi 1/2 In collaborazione con la Dott.ssa Antonella Grossi pag. 14 Il “monumento ai morti”, realizzato dal pittore e scultore impressionista Paul-Albert Bartholomé, è situato all’estremità del viale principale del cimitero del XX arrondissement parigino. Oggi ossario del Père- Lachaise, esso contiene i resti dei defunti esumati dalle concessioni perpetue e da quelle non rinnovate o abbandonate. Considerato da diverse fonti come l’opera più celebre dell’artista, il monumento è inaugurato il primo novembre del 1899. Dieci anni prima, dunque nel 1889, il consiglio municipale parigino invita Bartholomé a realizzare un cenotafio per la commemorazione dei morti dall’identità sconosciuta, dei morti delle fosse comuni o di quelli i cui corpi non sono stati mai ritrovati. Con tale monumento, la municipalità parigina, che si sostituisce alla Chiesa per quel che riguarda la “custodia” dei defunti, ambisce ad ottenere uno spazio evocativo attraverso cui rappresentare la memoria di tutti i defunti che non possiedono una tomba. Il decreto napoleonico del 12 giugno 1804 segna la genesi dei cimiteri parigini (il Père- Lachaise è il primo ad essere costruito). Con le misure napoleoniche si normano alcune pratiche, tra le quali: l’impossibilità di inumare nelle chiese o in luoghi privati; la soppressione delle fosse comuni; l’inumazione in fosse separate e individuali; l’obbligo per i diversi comuni di erigere nuovi cimiteri al di fuori delle città; a possibilità di acquisire concessioni nei cimiteri (Moreaux 2009). Questa operazione legislativa va a modificare profondamente la realtà della conservazione dei morti soprattutto per due aspetti: il culto delle tombe, che inizia a prender forma con la nascita dei cimiteri, e la loro nuova appartenenza civile e laica. In continuità con la “nuova” sensibilità funebre che si va affermando in Francia a partire dalla fine del XVIII secolo, Veduta del Monument Aux Morts, nel Père-Lachaise Di Parigi Fanciulla che Piange particolari; Albert Bartholomé, nato come pittore è approdato alla scultura dopo la morte di sua moglie, realizzando il monumento funebre di costei ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
  • 15. In collaborazione con la Dott.ssa Antonella Grossi pag. 15 Il “monumento ai morti” di Bartholomé è esperito come un luogo di culto la cui funzione ultima è quella di fissare i ricordi nella materialità e nella spazialità che gli sono proprie, rendendo concreta la possibilità di una continuità del ricordo nel tempo e oltre il limite della memoria umana (Assmann Aleida) i ricordi nella materialità e nella spazialità che gli sono proprie, rendendo concreta la possibilità di una continuità del ricordo nel tempo e oltre il limite della memoria umana (Assmann 2002). Poco importa se la sua presenza nel Père- Lachaise è rivolta ai morti “anonimi”, i defunti che il monumento è in grado di evocare sono tutti quelli che i visitatori cercano nella commemorazione, indipendentemente dalla loro dimora, comune o individuale, e dalla loro identità, riconosciuta o non. Bartholomé è sepolto nella quarta divisione del cimitero, praticamente ai piedi del monumento che egli stesso ha realizzato. Del cenotafio sono state scolpite delle riproduzioni raffiguranti parti del monumento e ospitate al Museo d’Orsay di Parigi e al Museo delle Belle Arti di Brest (Francia). (Antonella Grossi) Fanciulla che Piange Paul-Albert Bartholomé Speciale: Scolpire la morte. Il “monument aux morts” di Paul-Albert Bartholomé nel cimitero del Père-Lachaise di Parigi 2/2 l’autorità cittadina rivendica l’importanza di disporre di siti (i cimiteri e le tombe) che non solo permettono una rappresentazione collettiva del ricordo dei defunti nei vivi, ma anche di praticarlo con visite e azioni rituali. la possibilità di acquisire concessioni nei cimiteri (Moreaux 2009). La morte concepita da Bartholomé è raffigurata sulla pietra e si estende su due livelli. Al primo livello, quello superiore, è simboleggiata la fase che precede la morte: un uomo e una donna, entrambi nudi, varcano la porta che li condurrà verso la morte; dietro di loro, uomini, donne e bambini attendono il medesimo destino. La postura dei loro corpi nudi esprime dolore e desolazione. Al secondo livello, quello inferiore, è rappresentata la morte: i corpi dell’uomo e della donna sono qui distesi a terra, sui loro ventri vi è il corpo di un bambino che riposa e su queste tre figure una quarta, quella di una donna, alza con le braccia la pietra sepolcrale portando luce ai corpi defunti. Sul braccio sinistro della donna è scolpita la seguente Frase: “Sur ceux qui habitaient le pays de l’ombre et de la mort, une lumière resplendit” (Su coloro che abitano il paese dell’ombra e della morte, una luce risplende).; È interessante notare che Bartholomé si avvicina all’arte scultorea proprio in seguito ad un’esperienza di morte, quella che ha coinvolto sua moglie. Sarà lui a scolpire la tomba della donna amata, e dopo questo primo episodio si consacrerà alla scultura di tombe e monumenti nei cimiteri francesi. Tornando al monumento in questione, ai suoi piedi oggi si osservano fiori donati dai visitatori e persone che vi si fermano accanto in cerca di raccoglimento. Il “monumento ai morti” di Bartholomé è esperito come un luogo di culto la cui funzione ultima è quella di fissare ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
  • 16. Pierre-Auguste Renoir; l’altalena Il trionfo del Naturalismo narrativo è il frutto di una vera e propria battaglia condotta in Francia nella seconda metà dell’Ottocento da diversi scrittori che collaborarono a definire una poetica naturalistica in senso stretto. Zola, così come Flaubert, Maupassant e gli altri, ambivano alla riproduzione della natura esterna in maniera precisa e scientifica, rivolgendo i loro sguardi a tutti gli aspetti della realtà Lo scrittore francese Émile Zola, a proposito della quarta mostra impressionista del 1879, scriveva: «tutti gli impressionisti sono dei semplici tecnici. In arte, come in letteratura, sopravvivono solo le idee e i metodi nuovi. Per imporsi come uomo di genio, un artista deve tirare fuori quello che ha dentro, altrimenti è soltanto un pioniere. E gli impressionisti, per quello che posso vedere, sono esattamente dei pionieri». Una sentenza questa poco credibile se si pensa che un anno prima lo stesso Zola era rimasto tanto colpito dal dipinto di Renoir La balançoire (L’altalena) da trarne ispirazione per il suo romanzo Una pagina d’amore (1878): In collaborazione con la Dott.ssa Gisella Tropea pag. 16 Su Renoir: rivolgendosi a chi diceva che prendeva la pittura troppo alla leggera…"Per forza! Se non mi divertissi, non dipingerei!"), in occasione dell’incontro con Aline e alle sedute di posa con lei, quando Renoir gettava il pennello e rimaneva a guardarla esclamando: "Perché stancarsi, quando ciò che vorrei realizzare esiste già” «Indossava una veste grigia guarnita di nodi malva, quel giorno nel cielo pallido il sole immetteva una polvere bionda; fra i rami spogli una pioggia lenta di raggi». Il termine Impressionismo allude alla percezione della realtà attraverso “impressioni”, di forme, di luci, di colori, diverse da un osservatore all’altro. Il punto di partenza degli impressionisti è la resa della realtà; questa resa della realtà ha talvolta qualificato gli impressionisti come “realisti” o “naturalisti”. Quest’ultimo termine venne poi ripreso da Zola e dagli altri esponenti della corrente letteraria del Naturalismo. manifestata in tutte le sue forme, quelle della natura e quelle create dall’uomo. Nelle tele degli impressionisti sono rappresentati i motivi della realtà naturale, così come i diversi aspetti dello sviluppo industriale e borghese, risultato della nascente civiltà urbana in movimento. A questo proposito è verosimile pensare ad un’influenza reciproca, quella tra pittori impressionisti e narratori naturalisti. ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013 Approfondimento: L’impressionismo tra letteratura e pittura. Pag.2/2
  • 17. pag. 17 Uno dei molteplici esempi di questa influenza è costituito dalla novella di Maupassant Une partie de campagne (La scampagnata): è la storia di un commerciante parigino che decide di trascorrere una giornata in campagna con la sua famiglia, pranzando in riva al fiume presso un’ osteria. Due giovani canottieri ed esperti seduttori avvicinano e corteggiano la moglie e la figlia del commerciante, portandole sul fiume in barca. E mentre scorrono le pagine i nostri occhi “vedono” contemporaneamente scorrere le tele di Renoir, dalla già citata Altalena alla Colazione dei canottieri: episodi di quella vie moderne che il pittore riuscì a ritrarre. Jean Renoir, figlio del pittore Pierre-Auguste, realizzò per il cinema “Une partie de campagne”, che uscì nelle sale nel 1946. Sebbene nessuno degli attori divenne famoso insegnamento del regista In collaborazione con la Dott.ssa Gisella Tropea fu ripreso da molti maestri del cinema neorealista, De Sica, Godard, Rossellini, Visconti, che tra l’altro fu uno degli assistenti alla regia dello stesso film di Renoir. La pellicola è solo uno degli esempi più significativi di quella commistione tra arte e letteratura tradotta poi nel linguaggio cinematografico: la vita quotidiana dei personaggi, con i loro vizi e le loro ambiguità, calata nell’atmosfera leggera del piacere borghese magistralmente dipinta dal pittore impressionista. Pierre-Auguste Renoir; La scampagnata Manet – Ritratto di Emile Zola (1868) “I pittori, non condividono l’ossessione delle masse per il soggetto: per loro il soggetto è solo un pretesto per dipingere, mentre per le masse esiste solo il soggetto. (Émile Zola, 1867) Approfondimento: L’impressionismo tra letteratura e pittura. Pag.2/2 ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
  • 18. Foto: “Testa di fata” La vitalità della scultura 29 Giu-29 Set 2013 Palazzo de’ Mayo – S.E.T. Spazio Esposizioni Temporanee, Chieti “Reaching art” è la rubrica in collaborazione con Artribune dedicata ad un approfondimento sul pensiero e le opere degli artisti esposti nelle principali mostre organizzate sul territorio nazionale. Questa settimana: “La vitalità della scultura” 29 giugno-29 settembre 2013 Palazzo de’ Mayo – S.E.T. Spazio Esposizioni Temporanee, Chieti Emilio Greco (Catania, 1913-Roma, 1995) è stato senza dubbio uno dei maggiori scultori italiani del secondo ‘900, come ha sancito anche il Gran premio per la scultura alla Biennale veneziana del 1956. Nel contesto di una ricerca essenzialmente figurativa, Greco ha però saputo rinnovare costantemente la forma plastica per raggiungere una pienezza e totalità di vita (evidente ad esempio nelle sensuali figure femminili) che costituisce forse la sua qualità essenziale. Il grande scultore catanese ha così conquistato una cifra totalmente personale muovendosi liberamente ed originalmente fra un ampio panorama di riferimenti: la scultura etrusca, la ritrattistica romana, il manierismo (il Giambologna, ad esempio), il barocco, le ricerche di Arturo Martini, Marino Marini, A cura di Claudia Giraud; www.artribune.com pag. 18 ma anche di Moore e Pevsner. Dall’opera scultorea di Greco promanano una profonda carica di umanità, una misura classica e una dolce sensualità, nonché una vena malinconica, che rivelano un’attitudine lirica confermata anche dalla sua vocazione di poeta, sia pur umile ed appartato a cospetto della sua attività maggiore. La mostra “La vitalità della scultura”, nel celebrarne il centenario della nascita, vuole documentare quasi quarant’anni di inesausta attività creativa, dal 1947 al 1983. Si tratta di un’esposizione che, concentrandosi sul tema del corpo, presenterà sedici sculture fra bronzi, terrecotte, gessi e cementi, oltre ad un pregevole gruppo di 26 disegni di soggetto sportivo. Tutti provenienti dagli Archivi Greco di Roma, dal Museo Emilio Greco di Orvieto e da collezioni private. ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
  • 19. Le Proposte Della Settimana Di www.Artslife.Com – Le Aste A cura di www.artslife.com, portale di critica ed economia dell’arte. Calendario 24–30 giugno 2013 24 giugno Dorotheum Vienna Gioielli Dorotheum Vienna Mobili e arte decorative Piasa Parigi Arte greca 25 giugno Artcurial Parigi Interni del XX secolo Cambi Genova Arte africana Christie’s Londra Arte contemporanea e del dopo guerra (Evening Sale) Christie’s Londra Una sala d’armi di un privato europeo. Una collezione di armature, spade e armi da fuoco antiche Dorotheum Vienna Giocattoli Mecenate Aste Milano Arte moderna e contemporanea 26 giugno Christie’s Londra Arte contemporanea e del dopo guerra (Day Auction) Christie’s Londra Pop Culture Dorotheum Vienna Antiquariato e Dipinti Koller Ginevra Arte tribale. Arte abiorigena Koller Ginevra Vini Piasa Parigi Gioielli Sotheby’s Londra Arte contemporanea (Evening Sale) Sotheby’s Parigi Argenti francesi e europei, scatole d’oro, oggetti d’arte Tajan Parigi Dipinti antichi 27 giugno Bloomsbury Londra Stampe moderne e contemporanee Christie’s Vini (solo online) Dorotheum Vienna Armi d'epoca, uniformi e militaria Phillips Londra Arte contemporanea (Evening Sale) Sotheby’s Londra Arte contemporanea (Day Sale) Tajan Parigi Stampe antiche e moderne 28 giugno Christie’s Parigi Vini Dorotheum Vienna Gioielli Pandolfini Firenze (sede Poggio Bracciolini) Gioielli, Argenti, Orologi, Antiquariato e Collezionismo Phillips Londra Arte contemporanea (Day Sale) Sotheby’s Parigi Dipinti e Disegni antichi e del XIX secolo pag. 19ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
  • 20. 20 GIUGNO 2013 DOPO QUASI CINQUANT’ANNI TORNANO VISIBILI AL PUBBLICO I SETTE SAVI DI FAUSTO MELOTTI Recentemente restaurato grazie al contributo di SEA - Aeroporti di Milano, il gruppo scultoreo viene esposto, fino al 10 novembre 2013, alla Porta di Milano dell’aeroporto Malpensa Informazioni: tel. 02 232323 www.clponline.it L’appuntamento In Evidenza Della Settimana ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013 pag. 20
  • 21. GLOSSARIO Mps Art Market Value Index: indice costruito su un paniere di 10 società quotate su mercati finanziari internazionali e operanti nel comparto artistico, ponderato per le capitalizzazioni medie giornaliere; l’indice è espresso in dollari poiché il fatturato del mercato artistico è realizzato prevalentemente in tale valuta (principio di competenza territoriale). S&P 500: indice Standard & Poor’s della Borsa di New York calcolato sui 500 titoli a maggiore capitalizzazione nel mercato USA. Ftse Mib: indice che coglie circa l’80% della capitalizzazione di mercato interna italiana; è composto da società di primaria importanza e a elevata liquidità nei diversi settori ICB. Mps Gobal Painting Art Index: indice costruito sul fatturato realizzato dalle principali case d’asta internazionali nel comparto dell’Arte Pittorica. In base al principio di competenza territoriale, l’indice è espresso in dollari, poiché la maggior parte del fatturato in tale settore è realizzato in tale valuta. pag. 21ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013
  • 22. CONTATTI Autori della Pubblicazione Paolo Ceccherini Responsabile Art Weekly Report Email: paolo.ceccherini@banca.mps.it Tel:+39 0577-29-8424 Si ringrazia, Simone D’Onofrio, Tommaso Cavicchioli e Dalila Stefanizzi, per la preziosa collaborazione alla realizzazione del report I grafici sono frutto di elaborazione dell’Area Research, sulla base di dati provenienti dai siti delle principali case d’aste e dai principali infoprovider. Responsabile Area Pianificazione Strategica, Research & Investor Relations Alessandro Santoni, PhD Email: alessandro.santoni@banca.mps.it Tel:+39 0577-293753 Vuoi ricevere gratuitamente via Email l’Art Weekly Report? DISCLAIMER: La presente analisi è stata predisposta esclusivamente a fini d’informazione. Il presente documento non costituisce offerta o invito alla vendita o all’acquisto di titoli o di qualsivoglia altro bene, esercizio o attività in esso descritti, né potrà costituire la base di alcun contratto. Nessun affidamento potrà essere fatto per alcuna finalità sulle predette informazioni. Banca Monte dei Paschi non ha provveduto a verifica indipendente delle informazioni e non intende fornire alcuna dichiarazione o garanzia, esplicita o implicita, in merito all’accuratezza o completezza delle informazioni contenute nel presente documento. Nei limiti consentiti dalla legislazione vigente, la Società (inclusi suoi amministratori, partner, dipendenti, consulenti o altri soggetti) declina ogni responsabilità in relazione a qualsivoglia informazione ovvero omissione di cui al presente documento, ovvero all’eventuale affidamento che possa esservi fatto da alcuno. Banca Monte dei Paschi non si assume alcun impegno a fornire al destinatario alcun accesso ad informazioni aggiuntive ovvero ad aggiornarle o correggerle. Le presenti informazioni non potranno essere estratte, riassunte, distribuite, riprodotte o utilizzate senza il previo consenso di Banca Monte dei Paschi. La ricezione delle presenti informazioni da parte di qualsivoglia soggetto e le informazioni stesse di cui al presente documento non costituiscono, né dovranno essere ritenute come costituenti, prestazione di consulenza all’investimento a detto soggetto da parte di Banca Monte dei Paschi. In nessuna circostanza, Banca Monte dei Paschi, ovvero qualsivoglia azionista, controllata o dipendente della stessa, potrà essere contattato direttamente in relazione alle presenti informazioni.