Tesi di Laurea di Primo Livello in Psicologia della Comunicazione.
Università degli studi MILANO-BICOCCA.
anno accademico 2009-2010
Relatore:Letizia BOLLINI
PAESAGGI URBANI-PAESAGGI DIGITALI: Rimini e le Tribù del Turismo
1. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI MILANO BICOCCA
FACOLTA’ DI PSICOLOGIA
INDIRIZZO PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
PAESAGGI URBANI -PAESAGGI
DIGITALI:
RIMINI E LE TRIBÙ DEL
TURISMO
RELATORE: Letizia BOLLINI
Numero caratteri: 78.637
Tesi di Laura di:
Melissa COLOMBO
Matricola:702674
ANNO ACCADEMICO 2009-2010
2. INDICE
1.INTRODUZIONE pag. 5
2.PROFILO STORICO DEL TURISMO NELLA CITTÀ DI RIMINI pag. 7
3.TRIBÙ SOCIALE “I TURISTI DELLA RIVIERA ROMAGNOLA” pag. 9
3.1 Turismo familiare/balneare pag. 15
Descrizione della tribù
Target: età, sesso, nazionalità, nucleo familiare, livello di istruzione, professione
Profili psicodemografici e stili di vita: valori individuali, interessi, attività,
personalità
3.2 Turismo per il divertimento notturno pag. 17
Descrizione della tribù
Target: età, sesso, nazionalità, nucleo familiare, livello di istruzione, professione
Profili psicodemografici e stili di vita: valori individuali, interessi, attività,
personalità
3.3 Visitatori fiere pag. 19
Descrizione della tribù
Target: età, sesso, nazionalità, nucleo familiare, livello di istruzione, professione
Profili psicodemografici e stili di vita: valori individuali, interessi, attività,
personalità
3.4 Turismo enogastronomico colto pag. 22
Descrizione della tribù
Target: età, sesso, nazionalità, nucleo familiare, livello di istruzione, professione
Profili psicodemografici e stili di vita: valori individuali, interessi, attività,
personalità
2
3. 4. MAPPATURA DELLE STRUTTURE ALBERGHIERE SUL SUOLO
RIMINESE pag. 24
SPECIALIZZAZIONE = RIQUALIFAZIONE: il caso Carnaby,
intervista inedita ad Ennio Sanese pag. 25
Un esempio di specializzazione: IL CASO CARNABY pag. 27
Alberghi "Club di Prodotto" pag. 32
Un esempio: gli ECOLABEL pag. 33
5. TURISMO E WEB pag. 34
5.1 ANALISI QUALITATIVA DEI SITI WEB DI ALCUNE STRUTTURE
ALBERGHIERE
Hotel di lusso pag. 36
Alberghi di fascia media pag. 49
Bed and Breakfast e Pensioni a gestione familiare pag. 60
6. CONCLUSIONI pag. 63
7.RINGRAZIAMENTI pag. 64
8.BIBLIOGRAFIA pag. 65
9.SITOGRAFIA pag. 65
10.INDICE ANALITICO DELLE TABELLE pag. 67
3
5. 1. INTRODUZIONE
La mia tesi è il risultato di una ricerca sul campo svolta presso la città di Rimini,
durante il primo semestre del 2010. Il mio lavoro è strettamente legato alle tesi di
Debora Gerini, “Paesaggi sociali e paesaggi digitali” (Laurea in Teoria e Tecnologia
della Comunicazione) e parallelo a quello di Valentina Zaffaroni “Paesaggi urbani e
paesaggi digitali: Rimini e il popolo della notte” (Laurea in Psicologia della
Comunicazione).
Dalla ricerca sul campo, attraverso interviste e test rappresentativi, è emerso che i
campioni appartenevano a Tribù sociali diverse, con stili di vita, interessi, valori e
comportamenti differenti, ma soprattutto con una visione della città omogenea rispetto
alle Tribù di appartenenza.
Tramite i nostri studi sono state individuate diverse Tribù, che convivono a stretto
contatto: i Residenti, gli Studenti, i Turisti, divisi a loro volta in Turisti enogastronomici
colti, Turisti balneari, Turisti fieristici, e il Popolo della notte.
Il mio lavoro si occupa di approfondire la Tribù dei Turisti in tutte le sue varianti,
trattando più sinteticamente il Popolo della notte per il quale rimando alla tesi di
Zaffaroni.
La parte introduttiva della mia tesi si occupa di dare un breve excursus storico sul
turismo della città di Rimini, dal 700 ai giorni nostri. La prima sezione, riguardante i
Paesaggi Urbani è dedicata all’indagine sulla capacità ricettiva della città e alla
descrizione dettagliata delle varie sottotribù del Turismo, tramite i dati socio
demografici ricavati dalle interviste sul campo e dalle statistiche elaborate da INSART
1
, STARNET 2 e dai Rapporti annuali dell’Ufficio Turistico Regionale Emilia Romagna.
Segue poi una mappatura delle strutture alberghiere sul suolo riminese, con un
particolare approfondimento sugli Alberghi Club di Prodotto, l’esempio degli Ecolabel
e l’intervista inedita a un famoso sostenitore della specializzazione delle strutture: Ennio
Sanese e il caso Carnaby.
Nella parte riguardante i Paesaggi Digitali, è stata fatta un’analisi dei principali siti web
delle strutture, suddivise in tre macrogruppi: Hotel di lusso, Alberghi di fascia media e
1 Istituto Nazionale Ricerche Turistiche
2 Uffici Studi e Statistiche Camere di Commercio
5
6. Bed and Breakfast o Pensioni a gestione familiare. Lo scopo principale dell’analisi era
individuare un parallelismo tra la divisione in Tribù nel paesaggio urbano e la loro
rappresentazione nel paesaggio digitale. Ovviamente nell’esame non è stata tralasciata
la parte del Web 2.0, considerato un canale di comunicazione in continua espansione.
6
7. 2. PROFILO STORICO DEL TURISMO NELLA CITTÀ
DI RIMINI
Il mio obiettivo non consiste nell’illustrare una dettagliata storia della nascita del
turismo presso la riviera romagnola e la città di Rimini, sulla quale è già presente
un’ampia letteratura, ma è quello di contestualizzare storicamente il lavoro di ricerca
che abbiamo svolto.
Fin dal Settecento la Riviera Romagnola, compresa fra le località di Ravenna e
Cattolica, si distingueva per la frequentazione delle spiagge da parte dei turisti in forma
privata e senza strutture organizzate. La data ufficiale della nascita del turismo balneare
può essere identificata simbolicamente con il 30 luglio 1843, quando con una
celebrazione solenne il cardinale e il vescovo di Rimini inaugurarono lo Stabilimento
Bagni Marittimi; questo consisteva una palazzina di legno contenente sei cabine, dove
avvenivano delle pratiche terapeutiche sfruttando i benefici dell’acqua marina. Tale
iniziativa a causa delle tariffe eccessivamente onerose non ebbe grande fortuna e si
evitò la chiusura solo grazie all'intervento del comune di Rimini, che ne assunse la
gestione demolendo la vecchia costruzione e sostituendola con un edificio più ampio e
lussuoso inaugurato nel 1873: il Kursaal. L’edificio si trovava immerso in un grande
parco ed era collegato a una piattaforma sul mare, con al centro un chiosco e dei
camerini. I clienti di questa struttura venivano allietati con gite in barca, lezioni di
nuoto, bibite, corse in omnibus, gustosi pranzi, cure con la sabbia e con l’ acqua marina.
Negli anni successivi, furono costruite con una velocità esponenziale
ville e villini, alberghi, ma anche ristoranti, caffè e posti di ristoro. Nel 1906 il Comune
concedette in locazione trentennale la gestione dell'Azienda Bagni alla “Società
Milanese Alberghi Ristoranti ed Affini” (SMARA), stabilendo fra gli obblighi
dell'assuntore quello di edificare un grande albergo di lusso: Il “Grand Hotel”
inaugurato nel 1908.
Rimini diventa in pochi decenni un centro turistico internazionale, gli abitanti colgono
da subito la grande opportunità che l’industria turistica poteva dare e si attivano
nell’organizzare spettacoli teatrali, balli, giochi e manifestazioni sportive, mostre e aste
d'arte, feste e occasioni mondane d'ogni genere per rallegrare il soggiorno dei loro
ospiti. L’amministrazione cittadina a questo scopo dà vita ad una politica d’impulso allo
7
8. sviluppo urbanistico della zona mare, incentivando la costruzione di servizi, negozi,
alberghi di livello medio - basso, pensioni, appartamenti in affitto e residence.
Negli anni venti si assiste a una trasformazione della domanda turistica, che da élitaria
va assumendo un carattere d massa. Le infrastrutture vengono potenziate: è ampliata la
rete viaria, s’iniziano i lavori per la costruzione del lungomare e la linea tramviaria è
estesa fino a Riccione. Il progetto è di far sorgere una vera e propria “città lungomare”
che si estenda per dodici chilometri. Fin dal 1880 erano nate varie associazioni per
inviare gratuitamente al mare i bambini malati, ma dal 1929 viene dato un ulteriore
impulso alla costruzione di colonie; per il fascismo l'invio di bambini nelle colonie
s’inseriva da un lato nel complesso della politica sociale del regime e dall'altro rientrava
nell'azione pedagogica e formativa delle nuove generazioni. Il Duce stesso dava il buon
esempio trascorrendo le sue vacanze a Riccione. Alla fine del 1944, quando,
dopo i bombardamenti, si tirarono le somme, il bilancio era tragico, ma la ricostruzione
fu rapida ed entusiasta tant’è che nel 1945 cominciarono a ricomparire i primi bagnanti.
Con gli anni Cinquanta si aprì un periodo di grande dinamismo: dal 1950 al '62 le
presenze turistiche ebbero un’impetuosa espansione e passarono da uno a sei milioni. Il
decollo dell'industria balneare fu assicurato dalla larga gamma di servizi alberghieri,
dalla cordialità del trattamento e dalla competitività dei prezzi. All’inizio degli anni
Sessanta Rimini fu definita “Riviera d’Europa” e diventò la meta preferita dei più
importanti personaggi dello spettacolo. Si assistette al boom dei locali notturni, al
dilagare delle follie della nuova moda pop, dai bikini di carta agli occhiali a scacchi
bianchi e neri, dalla minigonna, alle cravatte fiorite. Arrivati gli anni settanta, vi fu
tuttavia un blocco di questa continua espansione del settore turistico, ma
l’amministrazione e gli acuti romagnoli seppero reinventarsi e per fronte alla crisi
turistica e assicurarsi del lavoro anche nel periodo di bassa stagione, progettando una
riqualificazione della costa, diversificando l’offerta e mantenendo questa strategia fino
ai nostri giorni. Rimini attualmente, propone vacanze benessere, soggiorni di lavoro,
alcuni dei più grandi e bei parchi tematici e acquatici italiani, vacanze culturali che
mirano alla conoscenza del territorio dell’entroterra con percorsi enogastronomici,eventi
sportivi e manifestazioni di interesse mondiale.
8
9. 3. TRIBÙ SOCIALE “I TURISTI DELLA RIVIERA
ROMAGNOLA”
La grande capacità dell’organizzazione turistica romagnola è sempre stata quella di
REINVENTARSI secondo le esigenze e delle tendenze del mercato turistico. È stata
questa straordinaria dote a far sì che l’economia, incentrata inizialmente solo sul
turismo balneare, non crollasse a seguito della crisi di questo mercato.
A supportare la funzione propulsiva e il livello competitivo del turismo nell’economia
emiliano - romagnola ha contribuito, con un apporto sul versante conoscitivo, l’attività
di analisi dell’Osservatorio regionale sul turismo, promosso dalla Regione e
dall’Unioncamere Emilia-Romagna.
Con gli aggiornamenti varati negli ultimi anni e la legge n. 7 3 si sono imboccate strade
innovative. Sono stati ridefiniti i rapporti tra soggetti pubblici e privati, adottando una
logica più imprenditoriale per l’organizzazione del sistema turistico. Si è assegnato un
ruolo centrale alla promozione dei prodotti turistici, con un approccio che valorizza le
identità locali.
Per comprendere meglio questa realtà è utile tener in considerazione un estratto
dell’intervento di Vasco Errani, (presidente regione Emilia Romagna), nel rapporto
2009 “Tecnologia dell’informazione e sostenibilità ambientale per il turismo” a cura
dell’Union Camere Emilia Romagna.4
3 LEGGE N.7 DEL 4 MARZO 1998 regolamenta il settore turismo per quanto riguarda: la promozione e la
commercializzazione turistica, i servizi di informazione al turista, l’organizzazione turistica in
generale
4 Tecnologia dell’ informazione e sostenibilità ambientale per il rilancio del turismo, Rapporto 2009 a
cura dell’ Unioncamere Emilia Romagna, http://www.ucer.camcom.gov.it/portale/osservatori-
regionali/os-turistico/pdf/2010ed_estratto_rapporto_2009_osservatorio_turistico_regionale_er.pdf
9
10. “L’organizzazione turistica regionale, che si è sviluppata sulla scorta delle
norme introdotte dalla legge regionale 7/98, dopo dodici anni è ancora in
grado di rispondere alle esigenze di un settore economico complesso, in
continua evoluzione e caratterizzato da un altissimo grado di
globalizzazione. Possiamo quindi affermare con orgoglio che il sistema
turistico emiliano - romagnolo ha vinto una difficile scommessa: superare
la sua frammentazione. Il metodo del miglioramento continuo, applicato in
particolar modo al settore della promozione e della commercializzazione
turistica, ha permesso di adeguare le regole, quasi in tempo reale, alle
esigenze di un settore che cresce in rapporto alla sua capacità di modellare
il “pacchetto” di prodotti e servizi da promuovere e da vendere, alle
mutevoli esigenze dei consumatori, al congenito grado d’instabilità dei
mercati di riferimento, alla continua crescita e all’evoluzione della
concorrenza.
Dodici anni fa era raro che qualcuno proponesse di introdurre un sistema
di regole assolutamente innovativo, che rompeva col passato, che
interrompeva la cultura della “normativa a maglia stretta” e si prefiggeva
di governare una nuova organizzazione turistica con regole di tipo
anglosassone. La legge 7/98, ponendosi come norma “a maglia larga” e
altamente flessibile, ha permesso di modificare, integrare, ottimizzare i
criteri attuativi ogni qual volta il sistema turistico regionale ne ravvedesse e
motivasse la necessità. Per queste ragioni, quel sistema ha funzionato
egregiamente, ha retto ai cambiamenti più drastici, ha saputo dare risposte
anche nell’ambito della drammatica crisi che il contesto economico ha
dovuto affrontare. La collaborazione messa in campo da APT Servizi,
Unioni di prodotto e aggregazioni d’imprese – soggetti strategici e
operativi di questo sistema – ha consentito di ottimizzare gli interventi
finanziari della Regione e di attuare progetti di qualità. Qualità intesa come
capacità di promuovere e commercializzare prodotti diversificati integrati e
“destagionalizzanti”, costruiti dal sistema dell’imprenditoria turistica
attraverso percorsi condivisi. La forte attenzione dedicata al settore della
promozione e della commercializzazione turistica ha reso possibile il
coinvolgimento di un numero sempre crescente di imprese, che hanno
10
11. realizzato progetti innovativi per vendere i propri prodotti turistici sul
mercato interno e, in particolar modo, per consolidare e aumentare le quote
relative ai mercati internazionali. Dal primo piano di cofinanziamento
regionale dell’anno 1998 fino al 2007, per continuare poi con la formula
innovativa del co-marketing tra Unioni di prodotto e aggregazioni, la
Regione ha reso possibile la realizzazione di quasi 1.000 progetti cui hanno
partecipato, in forma aggregata, oltre 3.000 imprese turistiche. Le risorse
finanziarie che la Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione delle
aggregazioni di imprese nello stesso periodo hanno superato i 32 milioni di
euro, con un effetto moltiplicatore significativo: per ogni euro messo a
disposizione dall’ente pubblico regionale, le imprese private ne hanno
investiti 4,8 con un intervento globale nell’ambito della
commercializzazione turistica pari a oltre 150 milioni di euro.
Non solo progetti di commercializzazione turistica delle imprese: la
Regione ha destinato risorse anche ai programmi di promozione realizzati
annualmente da APT Servizi srl, dalle Unioni di prodotto e, attraverso i
PTPL (Programmi turistici di promozione locale), dalle Province. Il quadro
si completa con gli interventi per la realizzazione di progetti speciali e per
l’attività dell’Osservatorio turistico regionale. Con gli strumenti attivati
dalla legge 7/98, dall’anno della sua approvazione a oggi, la Regione ha
destinato complessivamente alla commercializzazione e alla promozione
turistica oltre 200 milioni di euro. Una somma significativa, che testimonia
un costante impegno per il settore.
Gli obiettivi raggiunti sono concreti, il sistema ha prodotto innovazione per
oltre un decennio. Personalmente, ritengo che sia possibile prevedere per i
prossimi anni un ulteriore salto di qualità. Lo credo fermamente a patto che
non si disperda “il cuore” di quella che può essere considerata
un’esperienza unica a livello nazionale e capace di proporsi anche su scala
internazionale: la scelta, fino in fondo, di un metodo, quello della
concertazione. Una scelta che ha garantito una fortissima coesione tra tutti
i soggetti privati e pubblici che operano all’interno del sistema turistico
regionale e ha reso possibile un coinvolgimento in tutte le fasi,
dall’elaborazione delle strategie all’attuazione dei progetti. Penso che il
11
12. risultato più significativo sia stato l’aver lavorato per potenziare il valore
del “sistema” turistico regionale e diffonderne effetti e benefici a un
contesto economico più vasto e trasversale. Il turismo, quindi, come vettore
trainante di idee, strategie, progetti, in grado di coinvolgere tutto il tessuto
economico, sociale e territoriale dell’Emilia-Romagna. Il turismo quale
tassello fondamentale dell’idea di “regione sistema” che diventa strategia
nel Piano territoriale regionale.”
12
13. Ogni anno l’Unione delle Camere di Commercio Emilia Romagna fornisce dei dati sul
movimento turistico divisi per provincia. Abbiamo preso in considerazione quelli della
provincia di Rimini dal 2000 al 2009 sono indicati gli arrivi italiani e stranieri divisi in:
Strutture Alberghiere, Strutture Extra Alberghiere e totale esercizi ricettivi.
Tabella 1: Movimento turistico in Provincia di Rimini, serie storica
Esaminiamo ora in dettaglio la presenza d’italiani e turisti nei diversi mesi dell’anno,
tenendo in considerazione i dati riguardanti l’anno 2009.
Tabella 2: Arrivi/presenze italiane rilevazione mensile anno 2009
13
14. Tabella 3: Arrivi/presenze straniere rilevazione mensile anno 2009
Dalla rilevazione di questi dati è possibile riscontrare come, nonostante il picco di turisti
che arriva nella stagione estiva, vi sia comunque una presenza minore ma costante
anche durante gli altri mesi della stagione. Vedremo in seguito che rispetto agli anni
passati, in cui si cercavano di “riempire” le strutture solo nell’alta stagione, oggi vi è un
cambio di tendenza, tutto il sistema turistico si è mosso per promuovere un turismo
diversificato da quello unicamente balneare, offrendo ad esempio pacchetti vacanza
benessere, legati agli eventi di arte e cultura, ai parchi divertimento, ai percorsi
enogastronomici, etc.
14
15. 3.1 Turismo familiare/balneare
DESCRIZIONE TRIBÙ
Rimini è famosa per le sue lunghe spiagge attrezzate che durante l’estate la rendono
meta di moltissimi turisti balneari. Nella nostra ricerca ne abbiamo intervistati
venticinque di cui diciassette donne e otto uomini. Le caratteristiche socio-
demografiche prese in considerazione sono il sesso, l’età, il titolo di studio, la
professione, lo stato e residenza (Nord, Centro, Sud). Nella tabella sottostante si
possono vedere le caratteristiche dei soggetti intervistati e il riassunto delle frequenze
dei vari parametri, sia in forma tabellare che in forma grafica.
Tabella 4: Turismo familiare/balneare _ Riassunto dei dati in forma tabellare
15
16. 10
20
8 meno 18 anni
15 maschi 19-25
6
femmine
10 4 26-35
2 36-50
5
0 oltre 50
0
età
sesso
studente/essa
12 20 elementare
10 disoccupato/a
15 media inferiore
8 casalinga/o
6 10
media superiore
lavoratore
4
dipendente 5
2 lavoratore laurea
0 autonomo 0
pensionato/a titolo di studio post laurea
professione
12 20
10
libero 15
8 nord Italia
coniugato 10
6 centro Italia
4 vedovo
5 sud Italia
2 separato
0 0
stato residenza
Tabella 5: Turismo familiare/balneare _ riassunto dati in forma grafica
16
17. 3.2 Turismo per il divertimento notturno
DESCRIZIONE TRIBU’
Questa categoria comprende quei turisti che scelgono una vacanza all’insegna del
divertimento notturno. La loro villeggiatura non rispecchia i ritmi di un classico
soggiorno. Il vero svago arriva solo quando cala la luce e la serata si anima a ritmo di
musica. I più temerari in una notte sola girano anche più locali, cambiando magari
genere, ma normalmente scelgono l’evento organizzato che più li attira e dedicano a
questo tutta la nottata. La serata volge al termine con le prime luci dell’alba e riprende
al prossimo calare di queste.
TARGET: ETÀ, SESSO, NAZIONALITÀ, NUCLEO FAMIGLIARE, LIVELLO DI
ISTRUZIONE, PROFESSIONE
Dai dati ISNART5 e da una serie di ricerche sul campo, analizzate nella Tesi di Gerini
emerge che i Turisti italiani che frequentano le discoteche sono il 19.37%, mentre quelli
stranieri sono il 45,71%. Per costruire l’ identikit del “turista notturno” è necessario fare
una distinzione tra italiani e stranieri. Turista italiano: prevalentemente maschio, ha dai
21 ai 30 anni, possiede il diploma di scuola media superiore ed è single. Turista
straniero: non vi è una forte differenza tra maschi e femmine, ha un età media tra i 31 e i
40 anni, possiede un diploma di Laurea, è single.
Dati supportati dalle ricerche sul campo:
Tabella 6: Turismo per il divertimento notturno _ Riassunto dei dati in forma tabella
5
Istituto Nazionale Ricerche Turistiche riferito all’ anno 2009
17
18. 15
15
meno 18 anni
maschi 10 19-25
10
femmine
26-35
5
5 36-50
0 oltre 50
0
età
sesso
studente/essa
16 12 elementare
14 disoccupato/a 10
12 media inferiore
10 casalinga/o 8
8 6 media
6 lavoratore superiore
4
4 dipendente laurea
lavoratore 2
2
0 autonomo 0 post laurea
pansionato/a titolo di studio
professione
25 25
20 20
libero
15 15 Nord Italia
coniugato
Centro Italia
10 vedovo 10
Sud Italia
5 separato 5
0 0
Stato 1
Tabella 7: Turismo per il divertimento notturno _ Riassunto dati in forma grafica
18
19. 3.3 Visitatori fiere
DESCRIZIONE TRIBÙ
Le innumerevoli fiere che si svolgono a Rimini durante tutto l’anno hanno dato la
possibilità alla città di lavorare dal punto di vista turistico anche oltre il periodo estivo
che va da Giugno a Settembre: il gran numero di servizi, di hotel e di ristoranti, la
posizione discretamente centrale di Rimini e il nuovo aeroporto della città, influiscono
sulla scelta della città per l’organizzazione di importanti fiere. Nella tabella sottostante
si possono vedere le fiere organizzate nel 2009 con relativi numeri di visitatori ed
espositori. Sebbene ci sia un problema legato alla misurazione effettiva dei visitatori,
(poiché i dati riportati sono calcolati sui biglietti di ingresso inseriti nel tornello non
tenendo conto di visitatori ospiti, omaggi, ingressi multipli), quello che a noi interessa
mettere in evidenza è la grande affluenza a questi eventi e la diversità di temi presenti.
VISITATORI ESPOSITORI MQ OCCUPATI
SIGEP 92.732 750 90.000
MIA
MEDITERRANEAN SEAFOOD EXPOSITION
82.977 1.500 100.000
PIANETA BIRRA BEVERAGE & CO
ORO GIALLO
TECHNODOMUS 18.156 140 25.000
ENADA PRIMAVERA
25.545 300 40.000
BER BOWLING EVENT RIMINI
WHITE & BLUE - MARINA DI RIMINI 10.527 67 12.000
RIMINI WELNESS 161.518 350 90.000 + 66.000 outdoor
MONDO NATURA
118.177 300 90.000
LUOGHI
TENDE E TECNICA 10.758
SUN 1.000 120.000
35.000
GIOSUN
ECOMONDO
KEY ENERGY 63.332 1.500 110.000
RI3 RIGENERA RICARICA RIUSA
SIA GUEST 34.212 600 60.000
TOTALE FIERE DIRETTE 652.934 6.507 737.000 + 66.000 outdoor
MY SPECIAL CAR SHOW 90.000 59 53.480
EURO P.A. 29.500 131 18.000
AMICI DI BRUGG 13.000 200 10.000
RIMINI DANZA SPORTIVA 100.000 31 1.300
MEETING PER L'AMICIZIA FRA I POPOLI 800.000 200 100.000
TTG INCONTRI - TTI TRAVEL TRADE ITALIA 59.358 2.400 35.352
MOSTRA ORNITOLOGICA 1.500 180 6.000
SALONE DELLA GIUSTIZIA N.D. 106 23.000
MOSTRA SCAMBIO AUTO-MOTOCICLO 4.000 300 13.500
TOTALE FIERE INDIRETTE 1.097.358 3.607 260.632
TOTALE FIERE 1.750.292 10.114 1.063.632
Tabella 8: Visitatori, Espositori e MQ occupati nelle singole Fiere
19
20. Var.
2007 2008 2009 %
'09/'07
VISITATORI 1.442.294 1.583.629 1.750.292 21,4%
ESPOSITORI 9.709 10.956 10.114 4,2%
MQ OCCUPATI 1.053.026 1.191.728 1.063.632 1,0%
Tabella 9: Serie storica
Visitatori, Espositori e MQ occupati
Fonte: Rimini Fiera SpA
Elaborazione: Ufficio Studi CCIAA Rimini
I turisti fieristici, come vedremo, hanno delle peculiarità che li rendono molto diversi da
ogni altro turista; inoltre sono soggetti estremamente diversificati tra loro sia per
estrazione sociale che per interessi e stili di vita.
Nella nostra ricerca abbiamo intervistato venticinque turisti fieristici di cui quattordici
donne e undici uomini. Le caratteristiche socio-demografiche prese in considerazione
sono il sesso, l’età, il titolo di studio, la professione, lo stato e residenza (Nord, Centro,
Sud). Nella tabella sottostante si possono vedere le caratteristiche dei soggetti
intervistati e il riassunto delle frequenze dei vari parametri, sia in forma tabellare che in
forma grafica.
Tabella 10: Visitatori fiere _ Riassunto dei dati in forma tabellare
20
21. 14 10
12 8 meno di 18
10 maschi 19-25
6
8 femmine
4 26-35
6
4 2 36-50
2 oltre 50
0
0
età
sesso
studente/essa
10 14 elementare
disoccupato/a 12
8
10 media inferiore
6 casalinga/o
8
6 media superiore
4 lavoratore
dipendente 4
2 lavoratore 2 laurea
0 autonomo 0
pensionato/a titolo di studio post laurea
professione
14 14
12 12
10 libero 10
nord Italia
8 coniugato 8
6 6 centro Italia
vedovo
4 4 Sud Italia
separato 2
2
0 0
stato residenza
Tabella 11: Visitatori fiere _ Riassunto dati in forma grafica
21
22. 3.4 Turismo Enogastronomico colto
DESCRIZIONE TRIBÙ
I turisti che abbiamo denominato enogastronomici – colti sono quei turisti che visitano
la città nel vero senso della parola; sono coloro che si interessano alla parte culturale
della città, che ne visitano i monumenti, le chiese e i musei. Questo tipo di turisti sono
anche spesso interessati al lato enogastromico, considerandolo parte fondamentale della
cultura di una città.
TARGET: ETÀ, SESSO, NAZIONALITÀ, NUCLEO FAMILIARE, LIVELLO DI
ISTRUZIONE, PROFESSIONE
Indagine sul campo effettuata su venticinque campioni:
Tabella 12: Turismo enogastronomico - colto _ Riassunto dei dati in forma tabellare
22
23. 14 12
12 10 meno di 18
10 maschi 8 19-25
8 femmine 6 26-35
6 4
4 36-50
2
2 oltre i 50
0
0
Età
SESSO
studente/essa
16 14 elementare
14 disoccupato/a 12
12 10 media inferiore
10 casalinga/o
8
8
lavoratore 6 media superiore
6
4 dipendente 4
2 lavoratore 2 laurea
0 autonomo 0
pansionato/a Titolo di studio post laurea
Professione
16 20
14
12 libero 15
Nord Italia
10
coniugato 10 Centro Italia
8
6 vedovo Sud Italia
4 5
separato Estero
2
0 0
Stato Residenza
Tabella 13: Turismo enogastronomico - colto _ Riassunto dei dati in forma grafica
23
24. 4. MAPPATURA DELLE STRUTTURE ALBERGHIERE SUL
SUOLO RIMINESE
L’Emilia-Romagna dispone di una struttura ricettiva tra le più articolate e importanti
d’Italia. Alla fine del 2008, secondo le statistiche raccolte da Istat, erano operativi 4.618
tra alberghi e residenze turistico - alberghiere, equivalenti al 13,5% del totale nazionale.
Gran parte della capacità ricettiva alberghiera è localizzata nelle province costiere, da
Ferrara a Rimini. In quest’ultima provincia è presente quasi la metà degli esercizi
alberghieri e dei posti letto disponibili in Emilia-Romagna. Il solo comune di Rimini
ospita quasi un quarto degli esercizi e dei posti letto della regione.
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
ALBERGHI 2.587 2.512 2.463 2.390 2.351 2.314 2.269 2.197 2.145
a 1 stella 578 493 466 392 377 327 306 287 244
a 2 stelle 966 854 830 740 720 643 628 592 533
a 3 stelle 952 1.069 1.069 1.149 1.140 1.213 1.200 1.182 1.223
a 4 stelle 89 94 96 107 112 129 133 134 143
a 5 stelle 2 2 2 2 2 2 2 2 2
RESIDENZE TURISTICO-
41 60 70 79 93 104 118 110 125
ALBERGHIERE
STRUTTURE
2.628 2.572 2.533 2.469 2.444 2.418 2.387 2.307 2.270
ALBERGHIERE
BED & BREAKFAST * - 9 29 38 43 45 59 53 66
CAMPEGGI 15 14 14 14 14 12 13 11 11
VILLAGGI TURISTICI 0 0 0 0 0 0 1 1 1
OSTELLI 4 4 4 4 5 9 10 5 5
AGRITURISMO 26 29 29 32 29 31 32 15 15
CASE PER VACANZE E
30 35 36 35 75 77 81 78 78
PER FERIE
AFFITTACAMERE 67 70 70 68 72 111 116 95 98
STRUTTURE
142 161 182 191 238 285 312 258 274
COMPLEMENTARI
TOTALE ESERCIZI
2.770 2.733 2.715 2.660 2.682 2.703 2.699 2.565 2.544
RICETTIVI
Tabella 14: Analisi quantitativa delle strutture dal 2000 al 2008
* Il numero dei “B & B” dell'anno 2000 è conglobato negli Alberghi
Fonte: Strutture ricettive Elaborazione: Ufficio Statistica –Provincia di Rimini
24
25. SPECIALIZZAZIONE = RIQUALIFAZIONE: il caso Carnaby,
intervista inedita ad Ennio Sanese
Durante la nostra ricerca a Rimini abbiamo avuto l’occasione di incontrare Ennio
Sanese, uno storico albergatore riminese, impegnato nello sviluppo del turismo della
riviera, Consigliere dell’Agenzia di Marketing, Consigliere dell’Unione di Prodotto
Costa, ex Presidente della Cof Commercio e tuttora rappresentante di questa per il
settore turismo, specializzato soprattutto nel turismo per giovani. Pubblichiamo qui di
seguito la sua inedita intervista.
Il turista conosce veramente la città di Rimini?
Il turista fieristico, congressuale e balneare non conosce la realtà di Rimini, parliamo di
italiani e soprattutto di stranieri che non si rendono conto che Rimini non è
Lorret de Mar, nostro diretto concorrente. Rimini ha un’offerta ulteriore di monumenti,
di arte, di storia e inoltre, un ricco entroterra a cui l’agenzia di Marketing
dell’assessorato al turismo ha dato un marchio chiamandola: la Terra dei Malatesta. Il
concetto che dovrebbe passare è che in questo territorio, ci sono delle ricchezze come in
tutta l’Italia. Quando personalmente devo spiegare cosa c’è alle spalle di Rimini, dico
che l’Emilia Romagna confina con la Toscana ed è molto simile, perché tutto quello che
si trova sulle colline di Rimini si trova anche sulle colline della Toscana, solo che
questa è stata più abile nelle operazioni di marketing efficaci nel far conoscere il suo
prodotto; tutti sappiamo che questa terra è famosa per gli agriturismi, i Bed & Breakfast
etc, quindi in giro per l’Europa dici Toscana e han già capito tutto, dici Rimini e la
prima immagine che viene in mente è il carnaio in spiaggia. Nonostante gli sforzi
l’APTI6, non riesce a passare un messaggio positivo perché ci sono dei grossi problemi.
In primo piano c’è la difficoltà del marchio, perché Emilia Romagna non si sa che cosa
sia, anni e anni ma politicamente si fa fatica a cambiare le carte in tavola quando chi
comanda sta a Bologna e quindi non succederà mai che nasca un nuovo marchio, Emilia
Romagna “Terra con l’anima”, a voi magari non sarà capitato, ma a me che giro molte
fiere quando vendono Emilia Romagna, mi dicono “Ahhh Romania!!!” oppure “Roma”
quindi già la parola “Romagna”, difficile da pronunciare per gli stranieri, è un ostacolo!
6
Unione Club di Prodotto della Costa che comprende il territorio tra Comacchio e Cattolica ed è un sistema
organizzato di promo commercializzazione del sistema alberghiero che riguarda tutta la costa.
25
26. Quali sono secondo lei i problemi della città da risolvere per far si che
possa essere riqualificata?
La riqualificazione di questa zona passa da una riproposizione delle infrastrutture, ad
esempio il nodo nero è la viabilità, è un problema grossissimo, perché la gente ci mette
meno ad arrivare all’aeroporto di Rimini dalla Germania che a raggiungere la fiera da
questo. Lo stesso problema c’è sulla zona mare, in un week end con un po’ di
movimento c’è la fila continua, e anche a Maggio che non ci sono i turisti.
Il secondo problema è l’arredo obsoleto, Rimini è rimasta indietro rispetto alle città
sorelle sul lungomare, vedi Riccione, Cattolica, Misano, Bellaria. La città ha fatto fare
dei project financing per la zona lungomare, ma sono rimasti solo progetti. È vero poi,
che il privato segue il pubblico, se una zona è ristrutturata, prendiamo per esempio il
lungomare di Riccione che è stato tutto rifatto, è ovvio che il privato inserito in strutture
a quel livello si sente arretrato e di conseguenza si adegua, almeno credo che funzioni
cosi!
Un’altra cosa: la spiaggia. Ogni anno sono fatti dei sondaggi sulla spiaggia dall’agenzia
di marketing e questi danno la spiaggia come prima in classifica per i servizi. Un turista
che viene a Rimini rimane sorpreso dai servizi che offre la spiaggia, infatti non avrebbe
bisogno di grandi modifiche, ma solo della liberalizzazione di quei legacci burocratici
che ci sono purtroppo nelle varie leggi. Ad esempio sappiamo che sulla spiaggia non si
può fare niente se non si ha l’autorizzazione del comune, dalla capitaneria di porto, dal
piano paesistico e dalle belle arti, quindi non si può toccare niente. È difficile
organizzare qualcosa a lungo termine in spiaggia, solo eventi temporanei e occasionali.
In realtà c’è un piano che prevede che se tre bagni si uniscono, possono fare un progetto
e ribaltare il mondo, ma si devono unire tre zone e un bar, ed è molto difficile è
successo forse solo in uno o due casi.
Invece per le cose temporanee si possono ottenere delle autorizzazioni in maniera
semplice, per un evento di una sera o qualche sera nella stagione. Noi come nostra
organizzazione facciamo tre serate sulla spiaggia perché collaboriamo strettamente con
un bagno. Durante la a notte rosa organizziamo un party in spiaggia, con musica, dj,
piadina, facendo della spiaggia un punto di riferimento.
26
27. Un esempio di specializzazione: IL CASO CARNABY
Breve storia
Il Carnaby nasce nel novembre del 1968, quando quattro giovani Ennio, Giorgio,
Alfredo e Walter cominciarono a gestire la parte seminterrata, CARNABY CAVE, di un
locale che ai due piani superiori era impostato come un Pub Inglese, CARNABY
ARMS. Dopo alcuni anni, i tre soci rimasti (Ennio, Giorgio e Alfredo) rilevano tutto il
locale, aggiornandolo continuamente ai tempi e alla clientela che, oltre agli Italiani,
vedeva in successione una predominanza di Scandinavi, Tedeschi, Olandesi, Svizzeri,
Polacchi etc. Il gruppo ancora oggi è in continua espansione, specializzato su un bacino
di utenza soprattutto di giovani turisti stranieri e detiene la gestione oltre che della
discoteca, del ristorante/pub Yummi aperto tutta la notte e soprattutto del gruppo alberghiero
Young People Hotel, riservato unicamente a clienti dai sedici ai trentacinque anni.7
Come mai la scelta di specializzarsi sul target “giovane turista straniero”?
Il nostro gruppo ha come bacino d’utenza giovani stranieri, per questo non abbiamo la
pretesa di lavorare d’inverno, non abbiamo una clientela locale, perché questa scelta
fatta tanti anni fa ci ha identificato. Il riminese non sceglie il Carnaby come discoteca,
anche se c’è una parte della gente del posto che lo frequenta, ma che ha un diverso tipo
di mentalità, vuole incontrare i turisti, non presta troppa attenzione all’apparenza e viene
volentieri perché è molto informale, non c’è selezione. Sono state queste le scelte che ci
hanno portato a specializzarci sulla scelta turista giovane, e con il passare degli anni
sono cambiati anche i turisti. Nel 68 questo locale era sempre su tre piani, un piano era
discoteca, ma in quegli anni la parola discoteca non esisteva, c’era il dancing, gruppi
che suonavano le cover dei musicisti più importanti, non si suonava con i dischi e in una
serata si alternavano almeno tre gruppi. I due piani sopra era un pub inglese, Carnaby
Arms, che è la parola che descrive un pub attrezzato anche con ristorante. In quel
periodo la maggior parte dei turisti erano anglosassoni, per quello che il locale ebbe un
grande successo sia con i turisti giovani con la discoteca sia per quelli più maturi con il
pub. Gli anni sono passati gli inglesi sono diminuiti ma contemporaneamente sono
cresciuti gli scandinavi, danesi, norvegesi e moltissimi finlandesi, poi nell’89 sono
arrivate le alghe e sono cambiati molto i flussi. È anche vero che con la caduta del muro
7
Tratto da www.carnaby.it
27
28. di Berlino, grazie a una grossa operazione di propaganda fatta in privato, siamo andati
nella Germania del nord “a diffondere il verbo”, abbiamo girato con un pulmino
facendo una grossa campagna sulle scuole per far organizzare delle gite scolastiche
dalla Germania a Rimini, e questo giochino ha cominciato a funzionare molto bene,
parliamo di settemila ragazzi in bassa stagione, ma ha funzionato talmente bene che
anche i tour operator della Germania dell’Ovest ha cominciato a lavorare su questo
progetto, incrementando il numero di turisti tedeschi, anche se l’età media si è
abbassata, parliamo di ragazzi che vanno dai quindici anni ai diciotto, solitamente
quando frequentano l’ultimo anno di scuola, organizzano il viaggio detto Abitour,
(Abi = abilitazione). Il mercato tedesco si allargato molto e contemporaneamente sono
arrivati i giovani svizzeri, arrivi per un periodo breve, da luglio fino al dieci di Agosto,
poi i Polacchi che vengono in gruppi giovanissimi aiutati dallo Stato che sovvenziona le
vacanze per i ragazzi.
Per la Russia, invece, inizialmente c’era solo un turismo d’affari, venivano questi
magnati e compravano beni di vestiario ripartendo poi con i Cargo, e questo comportava
un grandissimo business per la città di Rimini, invece oggi questo tipo di business è
calato, mentre le nuove generazioni simili agli altri europei cominciano ad arrivare, io
personalmente sto facendo un lavoro sulle scuole.
Una vacanza che rispecchia le esigenze dei giovani
Il nostro potenziale è stato quello di monitorare il fenomeno giovanile, gli albergatori
che ospitano i gruppi avevano come concetto prezzo basso, strutture poco curate, ma
tanti anni fa andava bene, poi con il passare degli anni i giovani sono quelli che
vogliono di più: connessione internet, buon cibo, etc.
Noi abbiamo un’organizzazione di pacchetti che prende per mano i gruppi da quando
arrivano a quando partono, discoteca, hotel, karaoke, giochi in spiaggia, visita al centro
storico, San Marino e mezza giornata in una località della collina (Verucchio, San Leo,
Gradara).
Il problema emerso dai sondaggi del passato era che i gruppi erano molto soddisfatti
dell’organizzazione, ma delusi delle strutture alberghiere e del cibo. A questo punto
abbiamo pensato di gestire anche la parte alberghiera, innanzitutto abbiamo fatto una
scelta radicale stabilendo un target dai sedici ai trentacinque. Abbiamo iniziato nel 2002
28
29. acquistando un albergo da ristrutturare fatto apposta per i giovani, armadi senza sportelli
a ripiani, letti a castello a muro, poi lavorando con i giovani del nord Europa loro sono
abituati a dormire con il lenzuolo sotto e il piumone evitando il copriletto, abbiamo
modificato le nostre consuetudini risolvendo anche il problema igienico. La colazione è
un vero e proprio pasto a buffet e soprattutto è servita fino a tardi.
L’importanza del web per una struttura per i giovani
Per aver successo e farti conoscere devi essere ben posizionato su internet. Noi abbiamo
ben tre persone che si occupano del web, abbiamo costituito un nostro social network
Carnaby Planet8, il sito Carnaby9, il sito del gruppo alberghiero Young People10, i siti
degli hotel11, il sito del nostro bar/ristorante Yummi12, un sito di merchandiser13 e poi su
facebook c’è un aggiornamento continuo. Noi siamo molto agguerriti su questo fronte
perché è vero che i gruppi sono importanti per riempire e allungare la stagione, ma
dobbiamo comunque riempire le camere con i clienti normali che non hanno tariffe
agevolate e inoltre se fornisci la prospettiva di una lunga stagione, hai più probabilità di
trovare personale più qualificato.
Il caso Carnaby come esempio di riqualificazione per specializzazione
Il mio disegno di riqualificazione Rimini, oltre alle cose di cui ho parlato
precedentemente, sarebbe concretizzato in delle scelte specializzate. Il mio sogno
sarebbe stato che questa via, invece che chiamarsi via Brindisi, si fosse chiamata via
Carnaby, e tutti gli alberghi di questa avrebbero partecipato a un gioco comune, come
una grande società di gestione specializzata sui giovani. Sono consapevole che questo
rimarrà solo un sogno perché non è nella mentalità degli albergatori.
La nostra società di gestione è abbastanza ricca, dai i tre soci originari abbiamo incluso i
nostri figli e alcune figure del personale fino ad arrivare a quattordici persone, con
l’obiettivo di continuare questo progetto dei giovani; due vie dopo potrebbe esserci lo
stesso tipo di organizzazione ad esempio per gli anziani, tre vie dopo un progetto
specializzato sulle famiglie con bambini piccoli e in ogni zona si creerebbero dei servizi
8
http://www.carnabyplanet.com/community/
9
http://www.carnaby.it/
10
http://www.youngpeoplehotels.com/
11
http://www.hotelelbarimini.com/sito/?reloaded=true http://www.hotelmorfeo.com/sito/?reloaded=true
12
http://www.yummyrimini.com/ristorante-rimini/it
13
http://www.carnaby.it/shop/
29
30. legati all’utenza di quella zona. È comunque una scelta radicale e coraggiosa, ad
esempio se creo un hotel per anziani, ma ad Agosto questi diminuiscono e ci sono dei
giovani, cosa fai non li prendi? Alla fine lo scopo dell’albergatore è riempire le camere,
ma così crolla tutto il gioco.
Questo potrebbe essere la riqualificazione di Rimini, ma non è una cosa semplice perché
il pubblico dovrebbe fare la sua parte con le infrastrutture, sviluppo della passeggiata sul
lungomare, vivacizzare la zona del mare per i giovani. Noi prima dell’arrivo delle alghe
avevamo creato un centro di sport acquatici, che permettevano ai giovani di divertirsi, di
vivere veramente il mare, ci sarebbe la possibilità di creare al largo dei pontili, dei bar,
questo vorrebbe dire cambiare davvero la “cartolina” della Riviera.
L’ulteriore problema è quello che spesso i figli degli albergatori non vogliono
continuare l’attività di famiglia, e quindi manca una continuità, quelli che continuano
trovano difficoltà a fare delle scelte radicali rischiando perché hanno sempre come
obiettivo quello di riempire le camere.
L’organizzazione di cui fa parte potrebbe essere definita un Club di
Prodotto?
Noi come Carnaby non siamo un club di prodotto perché non abbiamo abbastanza posti
letto, anche se utilizziamo la stessa politica e la stessa organizzazione. Un Club di
Prodotto si chiama tale se ha seicento posti letto, quindi più club di alberghi che insieme
decidono di immettersi sul mercato. Si uniscono e fanno un catalogo, partecipano alle
fiere e commercializzano il loro prodotto. Ad esempio i bike hotels sono un Club di
Prodotto che funzionano molto bene, questi alberghi hanno l’officina per le riparazioni,
i pranzi con dieta per i ciclisti, tutte le route da percorrere.
Il problema è che lo stesso hotel spesso viene inserito in più club di prodotto, quindi si
trovano a contatto persone con interessi molto diversi. Ci sono inoltre dei club di
prodotti falsi che fanno dei progetti senza una vera consistenza ma che ottengono un
finanziamento fino al 20%. Se ci fossero dei Club di Prodotto specializzati, le cose
andrebbero molto meglio ma ovviamente non si può sottovalutare l’esigenza
dell’albergatore di riempire le camere. Inoltre, è da tener presente che gli alberghi a
Rimini hanno una media di trentacinque camere ma per guadagnare è necessario
riempirle tutte, quindi ci vorrebbe più capacità ricettiva quindi ecco perché sono
30
31. importanti i gruppi o la gestione unificata di più alberghi perché hai molte camere e
quindi quando è il momento, riempi e guadagni e puoi permetterti di fare un certo tipo
di selezione.
Secondo lei in questi ultimi anni si registrato un calo del turismo?
Il calo del turismo c’è dal 1972, anche se in realtà i numeri ufficiali non sono veri
perché la provincia riceve le statistiche da ogni albergo che in realtà sono dichiarate
dall’albergatore che in passato faceva molto nero, e con il passare degli anni in seguito
alla riforma fiscale è stato costretto a dichiarare tutto e quindi ufficialmente si è
registrato solo un piccolo calo del turismo.
Il mercato italiano era quello che ci faceva riempire il cassetto ad Agosto, perché
l’italiano in vacanza spende, le discoteche delle colline erano pienissime, italiano paga
molto all’ingresso ma poi questa cosa è andata scemando a metà degli anni 90, Rimini
non va più di moda, reggono due club di prodotto “Riccione notte” e “Rimini disco
network”. Gli italiani calano anno dopo anno, ad Agosto aumentano le famiglie ma
dopo ferragosto quando si abbassano i prezzi.
31
32. ALBERGHI CLUB DI PRODOTTO
Allo scopo di migliorare la qualità dell’offerta ricettiva e preservare l’immagine degli
alberghi, sono ideati i “Club di Prodotto” che agevolano da un lato la creazione di un
nuovo strumento di marketing per gli operatori del settore, dall’altro la tutela del
cliente/turista. Il club di prodotto è una selezione di albergo diffuso con determinati
standard qualitativi specializzati in grado di soddisfare le esigenze del turista e allo
stesso tempo si pone l’obiettivo di garantire un aumento del livello di competitività
della struttura sviluppando le possibilità di integrazione dei servizi e delle attività
proposte dal territorio. Il club di prodotto vuole diffondere l’idea di Albergo diffuso
come modello di gestione e di sviluppo territoriale.
Club di prodotto ** 1 stella 2 stelle 3 stelle 4-5 stelle Totale
Ecolabel 1 20 46 8 75
Bike Hotels 0 0 11 2 13
Exibition Hotels 1 1 6 16 24
Family Hotels 0 0 17 3 20
Piccoli Alberghi di qualità 4 23 35 2 64
Costa Hotels 0 5 21 3 29
Hotel delle Donne 0 0 7 1 8
Totale 6 49 143 35 233
Tabella 15: Alberghi Club di prodotto
per tipologia
Anno 2007 provincia Rimini
** Il dato è un po' sovrastimato in quanto alcuni esercizi aderiscono a più club.
Fonte: Strutture Alberghiere
Elaborazione: Provincia di Rimini - Ufficio Statistica
32
33. ESEMPIO DI ALBERGHI CLUB DI PRODOTTO: GLI ECOLABEL
Legambiente Turismo, d'intesa con l'Associazione Albergatori e l'Amministrazione
Comunale, sta portando avanti dal 1997 il progetto relativo agli “Alberghi Ecologici”,
tramite il quale viene assegnato un marchio di qualità alle strutture turistiche impegnate
in una gestione dell’azienda che sia efficiente ed eco-compatibile. Il progetto prevede
uno schema di collaborazione tra una Associazione ambientalista come Legambiente,
un’Associazione degli operatori turistici (Hotel, campeggi, B&B, Agriturismi, ecc.) e
spesso con le Autorità locali, con l'adozione di un Decalogo Generale dettato da
Legambiente.
Scopo del progetto è “coniugare positivamente la difesa del patrimonio naturale con lo
sviluppo sostenibile delle attività economiche e con la valorizzazione complessiva del
territorio”, attraverso la realizzazione di determinati obiettivi ambientali prioritari quali
la riduzione e il riciclaggio dei rifiuti, il risparmio idrico ed energetico, il contenimento
del rumore e del traffico, la valorizzazione di prodotti sani e della gastronomia locale, la
tutela della salute e del comfort degli ospiti, e la promozione delle reti naturalistiche e
monumentali.
Strutture Ricettive Strutture Ricettive Strutture Ricettive
Comuni della “Ecologiche” “Ecologiche” “Ecologiche”
provincia di Rimini
aderenti nel 2007 aderenti nel 2008 aderenti nel 2009
aderenti al
Progetto di Strutture Strutture Strutture
Legambiente
Alberghi Alberghi Alberghi
extra- extra- extra-
alberghiere alberghiere alberghiere
Bellaria Igea Marina 17 1 19 1 17 1
Cattolica 1 0 2 0 2 0
Misano Adriatico 0 0 0 0 1 0
Riccione 32 0 20 0 17 0
Rimini 24 0 20 0 21 0
TOTALE 74 1 61 1 58 1
Tabella 16: Strutture Ricettive “Ecologiche” dal 2007 al 2009
Fonte: Legambiente Turismo (Elaborazione: Ufficio Studi CCIAA Rimini)
33
34. 5. TURISMO E WEB
5.1 ANALISI QUALITATIVA DEI SITI WEB DI ALCUNE STRUTTURE
ALBERGHIERE
“Il turista digitale non improvvisa. Ha visitato l’intero
pianeta su Google Maps, consultato uno o due blog, inviato un
poke agli amici su Facebook e prenotato tutto su internet. I
network sono oramai diventati le estensioni tecniche della
necessità corporea di pianificare i nostri gesti. Come i
movimenti richiedono una rapida fase di modellazione e di
guida “pre-gestuale”, così il viaggiatore di oggi ha accesso a
informazioni istantanee e pertinenti sul come, il dove e il
quando del suo viaggio”14
Nell’ambito delle promo - commercializzazione turistica internet sta assumendo un
ruolo molto importante. Si tratta di uno strumento di gestione irrinunciabile per
velocizzare il processo di offerta, acquisto e gestione. L’uso in chiave di comunicazione
è attivo a tre livelli: il singolo imprenditore (sito aziendale), le aggregazioni d’imprese
(vendita di pacchetti turistici) e le istituzioni (siti istituzionali e portali di comunicazione
e informazione turistica). Ormai quasi tutti gli operatori hanno un sito web a scopo do
farsi conoscere ma anche in continua diffusione l’uso della rete come canale di vendita
diretta con prenotazione on line. Occupa un posto importante anche la parte del Web 2.0
perché queste applicazioni web permettono un elevato livello d’interazione tra gli utenti
che possono scambiarsi pareri e opinioni attraverso blog, forum, sistemi di feedback.
Tra gli strumenti del marketing relazionale Web 2.0, il social network è quello più
utilizzato, che permette agli utenti di creare relazioni e alimentarle con lo scambio di
contenuti (sotto forma di testi, foto, video) senza lo specifico del contatto diretto
personale. L’effetto combinato della logica di internet e della diffusione del low cost
hanno in sintesi determinato una forte segmentazione e una riorganizzazione del
mercato, soprattutto nel segmento dei turisti “fai da te” che prediligono le informazioni
desunte dall’organizzazione turistica locale e da internet.
14
Cfr. Linguaggi digitali per il turismo, Granieri e Perri, Apogeo
34
35. Dopo aver mappato le strutture alberghiere dislocate sul territorio riminese, prendiamo a
campione siti web di strutture diverse per fascia di collocazione e analizziamo la loro
rappresentazione, utilizzando il modello del professor Pollillo per un’analisi più
dettagliata, e un modello più semplicistico che descrive la home, una pagina tipo, punti
di forza e punti di debolezza nella strategia comunicativa ed eventuali collegamenti al
web 2.0.
Considerando le statistiche effettuate dalla rete degli studi delle Camere di Commercio,
in particolare la tabella che analizza gli andamenti delle strutture turistiche riminesi dal
2000 al 2008 (Vedi tabella paragrafo 3.1), possiamo raggruppare in tre macroinsiemi le
tipologie di nostro interesse:
HOTEL DI LUSSO: da 5 e 4 stelle
ALBERGHI DI FASCIA MEDIA : da 3 a 1 stella
BED AND BREACKFAST E PENSIONI A GESTIONE FAMILIARE
Tralasciamo nella nostra analisi i CAMPEGGI e gli AGRITURISMI che rappresentano
dal 2000 al 2008 un trend negativo, si passa dai quindici campeggi del 2000 agli undici
del 2008 e dei ventisei agriturismi del 2000 ne rimangono solo quindici nel 2008.
Escludiamo dalla nostra analisi anche i VILLAGGI TURISTICI e gli OSTELLI in
quanto numericamente, rappresentano una realtà troppo poco rilevante.
In fine, non considereremo neanche gli AFFITTA CAMERE, perché probabilmente, a
causa della forte evasione fiscale, abbiamo solo dati viziati su cui basarci e inoltre
queste tipologie di ospitalità non sempre hanno una rappresentazione web.
35
36. 5.1.1 Hotel di lusso
Rientrano in questa categoria gli hotel a 4 e a 5 stelle. Offrono i maggiori confort, sono
aperti tutto l’anno permettendo anche soggiorni d’affari, oltre a quelli turistici. Nella
maggior parte delle strutture che rientrano in questa categoria, è possibile trovare Spa,
centri benessere e piscine. La maggior parte dei siti, oltre a descrivere i servizi offerti,
riportano un sistema di pubblicità verticale, offrendo dei pacchetti soggiorno in
relazione ai principali eventi culturali/musicali della Romagna, alle fiere del vicino polo
fieristico, a specifici percorsi enogastronomici sulle colline riminesi, ma anche a
particolari trattamenti benessere. In quasi tutti i siti web è possibile trovare dei
collegamenti al web 2.0 (soprattutto Facebook e Twitter) dove si creano dei gruppi e dei
profili per garantire la massima visibilità dell’hotel anche attraverso altri canali.
Analizziamo il primo sito web con il Modello di Qualità proposto dal professor Roberto
Polillo, di cui abbiamo parlato poco fa. Questo prevede la valutazione della qualità di un
sito web attraverso la valutazione di sette caratteristiche, è importante sottolineare che la
qualità è vista dal punto di vista dell’utente, nell’ottica dello user-centered design.
36
37. La figura riporta le fasi di lavoro per la costruzione di un sito, con le rispettive
caratteristiche: architettura, comunicazione, funzionalità, contenuto, gestione,
accessibilità e usabilità. Si aggiungerà a queste e anche Web 2.0, per analizzare gli
aspetti social del sito. Per quantificare l’analisi è assegnato a ogni categoria un voto
compreso tra 0 (pessimo) e 4 (ottimo).
Per la valutazione seguiremo questa tabella:
37
38. GRAND HOTEL DI RIMINI *****
http://www.grandhotelrimini.com/
HOME PAGE
PAGINA TIPO
Il sito ha la funzione di far conoscere l’hotel e i propri servizi, rivolgendosi a un tipo di
clientela turistica esclusiva, ma anche proporsi come elegante location per eventi e
meeting, data la lunghissima tradizione storica e culturale della struttura, si pone verso il
38
39. client come se fosse un sito di interesse culturale. É ricco di citazioni, il pay off è una
poesia, vi è una parte dedicata alla storia, una sessione dedicata a Fellini, un’area video
e addirittura una sezione di rassegna stampa in cui sono riportati i numerosi articoli sul
Grand Hotel pubblicati nelle varie riviste e sui diversi quotidiani.
Valutazione Analisi e punti di forza/debolezza
1. ARCHITETTURA 4 Struttura molto chiara e informativa. Esiste una
mappa del sito che rappresenta tutta la struttura. La
navigazione è molto intuitiva.
2. COMUNICAZIONE 4 Home Page raffinata ed elegante, dai toni tenui, in
contrasto con la luminosità e i colori accesi delle
fotografie dell’hotel poste in risalto nell’ampio
quadro, Menù e Box contenenti le informazioni, su
sfondo bianco per distinguersi immediatamente dal
resto della Home. Il sito è perfettamente coerente
con la brand immage del Grand Hotel, traspare
eleganza, ma nello stesso tempo particolare
esclusività. Grafica eccellente, e alta risoluzione
delle fotografie.
3. FUNZIONALITA’ 4 Il sito unisce molto armoniosamente la funzione di
presentazione dei servizi dell’hotel a scopo
pubblicitario, ma nello stesso tempo funge anche da
sito “culturale” poiché riporta la storia, gli
avvenimenti le immagini, i video con rigore
scientifico.
4. CONTENUTO 4 L’informazione è ben suddivisa in menù gerarchici,
lo stile del testo è adeguato ai contenuti, ricco di
citazioni famose, l’informazione scritta è sempre
pertinente, corretta, supportata ad esempio da
documenti video.
5. GESTIONE 4 Il sito è sempre attivo e disponibile e soprattutto
aggiornato, anche con i nuovi eventi presenti sul
territorio riminese.
6. ACCESSIBILITA’ 4 Sito molto facile da trovare e accessibile con ogni
browser.
7. USABILITA’ 4 L’utente riesce a raggiungere il risultato richiesto in
poco tempo.
8. WEB 2.0 3 Sono presenti sulla Home link diretti a Facebook e
You Tube, il primo rimanda ad un gruppo in cui
viene ulteriormente pubblicizzato l’hotel ma non
rappresenta una vera e propria community dove gli
ospiti si scambiano dei commenti sul soggiorno,
mentre il collegamento al secondo sito è un vero e
proprio canale dell’hotel in cui sono raccolti molti
video.
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41. PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA
La sezione Photogallery presenta poche
È possibile esplorare il sito attraverso due immagini che è possibile vedere solo
percorsi: tramite una presentazione.
Attraverso le voci del classico Un’altra grave mancanza di questo sito è
menù (Home Page, Offerte, L’hotel, la carenza di fotografie nella voce del
Accoglienza, Camere, Ristorazione, menù “Camere”. Il contenuto di questa
Meeting, Contattaci, Photogallery, Scopri sezione, ripete più volte, per attirare la
Rimini, News) curiosità dell’utente, che tutte sono
Attraverso il box presente sulla arredate con dipinti raffiguranti i
home che si divide in due sezioni: Leisure personaggi dei film di Federico Fellini e
e Buisness. Questo facilita l’utente che tutti componenti e le finiture sono stati
indirizza immediatamente la sua appositamente progettati e realizzati per
esplorazione in relazione ai suoi bisogni, creare un atmosfera unica ed esclusiva che
trovando nell’immediato i servizi e le ricordi lo spirito del famoso regista,
informazioni di cui necessita. sarebbe quindi opportuno che l’utente
Il sito può essere tradotto in ben quattro trovasse un’ immediato riscontro visivo a
lingue (Inglese, Italiano, Francese, quanto sostenuto.
Tedesco).
Anche l’architettura web rispetta la
Mission dell’hotel, il quale mira a fornire
ai propri ospiti un’accoglienza
professionale ma personalizzata attenta a
comprendere i bisogni di ogni specifico
cliente; in tutto il contenuto del menù, i
servizi e le strutture sono presentati in
prima persona dal personale che se ne
occupa, comunicando familiarmente con il
potenziale cliente, mettendo in primo
piano anche la propria foto.
Presente una pagina aggiornata con tutti
gli eventi del territorio riminese, con link
diretti agli eventi e possibilità di
prenotazione direttamente dal web, con
particolari sconti promozionali.
Ben fatta anche la sezione nozionistica del
menù: “Scopri Rimini” divisa in:
ARTE E CULTURA (il centro di
Rimini, mostre ed opere)
NEI DINTORNI (San Marino,
Torriana e Montebello, Sant’Arcangelo
di Romagna)
PARCHI TEMATICI (Mirabilandia,
Oltremare, Acquario le navi,
Fiabilandia.)
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42. WEB 2.0
Nella parte in alto a sinistra della home sono messi in risalto da subito collegamenti a
Facebook, Twitter, alla mail dell’hotel e ad un abbonamento per ricevere dei feed sugli
aggiornamenti del sito. Il profilo Facebook è utilizzato come un’ulteriore vetrina per gli
eventi e le promozioni dell’hotel ma è possibile ritrovare anche qualche post di clienti
che commentano il loro soggiorno. Presenti molte foto del personale e delle strutture e
anche qui viene mantenuta la divisione “Leisure” “Buisness”.
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43. ALISEI PALACE****
http://www.aliseipalacehotel.it/
HOME PAGE
PAGINA TIPO
43
44. PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA
Il sito pone in risalto fin dalla home, Nella sezione “contatti” sono presenti solo
pacchetti offerta di soggiorni abbinati a i canali di comunicazione tradizionali,
eventi culturali, pacchetti benessere etc. In mail, telefono, fax, tralasciando tutta la
prima pagina anche il servizio booking, e parte del web 2.0, nonostante l’hotel sia
quello newsletter, il quale permette di reperibile anche su Facebook.
ricevere le notizie non solo sulla propria
mail ma anche direttamente sul cellulare.
L’architettura è dinamica e moderna
rispecchiando la brand identity dell’ Hotel.
Presenti due voci del menù “Rimini e
dintorni” “Fiere ed eventi” in cui sono
presentate le principali attrattive sul suolo
riminese.
WEB 2.0
Si può trovare su Facebook un gruppo denominato ALISEI PALACE HOTEL, anche se
non molto aggiornato, e con lo stesso nome è presente anche un profilo.
44
46. PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA
Il menù sulla sinistra è molto dettagliato, i Sulla Home è presente il simbolo di Facebook,
colori neri e bordeaux conferiscono al sito ma non esiste un collegamento diretto dal sito
un’immagine di eleganza e professionalità. al social network.
La home presenta le immagini più belle
dell’hotel, in movimento. Sono messi in
evidenza i simboli di SKY, FACEBOOK,
e WIFI per indicare nell’immediato dei
servizi aggiunti offerti al cliente. Sempre
sulla home è presente un Box in cui
scorrono i principali eventi culturali,
fieristici, e le relative promozioni dell’
hotel.
WEB 2.0
E’ presente un profilo dell’hotel su Facebook “PARCO DEI PRINCIPI RIMINI”, che
risulta poco aggiornato.
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47. NATIONAL HOTEL****
http://www.nationalhotel.it/
HOME PAGE
PAGINA TIPO
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48. PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA
Il sito è molto chiaro, il menu dettagliato, E’ presente l’icona di Twitter e di Skipe,
composto da nove voci divise a loro volta ma il collegamento non è funzionante.
in ventisei sottocategorie. Tra queste
troviamo la mappa del sito che permette
all’utente di orientarsi più velocemente e
la voce “lavora con noi” nella quale sono
pubblicate le offerte di lavoro presso
l’hotel e dalla quale è possibile inviare in
proprio curriculum vitae. Importante anche
la parte benessere, cultura ed eventi presso
la città di Rimini.
E’ possibile scaricare in pdf gratuitamente
la mappa della città.
Sono presenti link diretti a Facebook e
You Tube.
WEB 2.0
Il gruppo Facebook è molto aggiornato (National Hotel Rimini), con numerose foto e in
cui vengono pubblicizzate offerte di pacchetti soggiorno, ma ci sono altri due gruppi
con lo stesso nome:uno è un link diretto al sito di prenotazioni on line booking.com, l’
altro invece è un link sul sito www.rivivia.it, un sito che funziona come database degli
hotel della riviera.
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49. 5.1.2 Alberghi di fascia media
Sono la categoria più numerosa e più eterogenea per caratteristiche, cercano quindi
di differenziarsi per sbaragliare la concorrenza offrendo dei servizi aggiuntivi
promuovendo sui propri siti web pacchetti e offerte convenienti, dedicati soprattutto
alle famiglie, spesso tralasciando la parte business come era per i siti degli hotel di
lusso. Fanno leva sulla cucina e l’ospitalità tradizionalmente romagnola e questo
senso di accoglienza e di familiarità compare anche nella maggior parte dei siti web.
Da non sottovalutare, però, la qualità dei siti web per la stragrande maggioranza
degli alberghi, indice della tendenza innovativa degli albergatori a investire molto
nel web, considerato oramai un primario canale di pubblicità. Troviamo dei siti di
hotel a una stella che nonostante i servizi di più bassa qualità che possono offrire
rispetto alla fascia degli hotel di lusso, hanno dei siti ugualmente ben fatti, ricchi di
contenuti e di curiosi gadget, diversamente da quanto potremmo aspettarci seguendo
il luogo comune.
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50. HOTEL ALESSI **
http://www.hotelalessi.it/home.html
HOME PAGE
PAGINA TIPO
Il sito è diretto ad una clientela prettamente turistica, tralascia, infatti, tutta la parte
business e punta sui valori della tradizione e dell’ospitalità romagnola che sopperiscono
alla mancanza di strutture all’avanguardia.
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51. Valutazione analisi, punti di forza/debolezza
1. ARCHITETTURA 2 Struttura molto semplice, non esiste una mappa del
sito, ma la navigazione risulta comunque adeguata.
2. COMUNICAZIONE 1 La Home Page mette in risalto i valori della
calorosa ospitalità e dell’accoglienza familiare,
presentandosi in prima persona come la Famiglia
Bianchi e non impersonalmente con il nome della
struttura. La grafica non è delle più ricercate, lo
sfondo sfumato che vagamente ricorda il mare
stona con il contorno netto del riquadro interno. Le
immagini della home sono troppo vicine inserite in
un composit poco chiaro. Sono presenti troppe
parole e scritte molto piccole che non catturano
l’attenzione del lettore.
3-FUNZIONALITA’ 1 L e funzioni sono corrette ma molto povere, ad
esempio manca un servizio di prenotazione online.
4. CONTENUTO 2 L’informazione è essenziale, ma in alcuni casi i
caratteri sono troppo piccoli e poco leggibili, lo
stile è poco dinamico molto lineare più adatto a un
formato cartaceo che non a un sito web. Il sito
riporta tre video che mostrano le serate animate
dell’hotel e riporta numerosissime foto dei suoi
ospiti. Sono presenti anche dei link ai principali
parchi di divertimento.
5. GESTIONE 2 Il sito perfettamente funzionante ma non
costantemente monitorato né vi sono degli spazi in
cui i clienti possono esprimere i loro pareri.
6. ACCESSIBILITA’ 4 E’ facile da reperire, brevi tempi d’accesso dai
principali browser.
7. USABILITA’ 2 L’utente riesce a raggiungere le informazioni di cui
necessità, queste sono essenziali ma complete,
mancano degli accessori che possono far
maggiormente apprezzare il sito dal visitatore, ma
risulta comunque funzionale
8. WEB 2.0 1 E’ presente un gruppo su Facebook, che raccoglie
solo una decina di iscritti. Non ha una foto di
riconoscimento, la bacheca non è aggiornata ed è
presente solo un link che rimanda al sito dell’hotel.
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53. PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA
Sito molto semplice, lineare ed essenziale, Menù poco dettagliato sono presenti solo
con colori definiti e senza sfumature, sei voci: Home, Listino, Prenota, Dove
agevola e velocizza la ricerca dell’utente. Siamo, Last Minute. Non vi è una galleria
fotografica, sono presenti solo due piccole
foto delle camere nella parte inferiore della
pagina. Sono accennati sinteticamente gli
eventi di Rimini, non in una pagina
dedicata ma nella stessa pagina del listino
prezzi.
WEB 2.0
L’hotel non è presente sul social network
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54. HOTEL LUANA *
http://www.hotelluana.it/
HOME PAGE
PAGINA TIPO
54
55. PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA
Sono presenti il “Servizio di booking on Manca una Photogallery dell’hotel e non è
line” e un “Servizio di messaggistica presente neanche una foto che mostri le
diretta” con l’hotel. Sulla home si trova un sue strutture.
Box contenente un video pubblicato su
You Tube in cui si presenta la città di
Rimini. Interessante anche la sezione
“Link” con collegamenti funzionanti a
riviera.rimini.it, meteoromagna.com e a
Rimini Wikipedia.
WEB 2.0
L’hotel non è presente sui social network.
55
56. HOTEL LA GIOIOSA **
http:// www.hotellagioiosa.it/
HOME PAGE
PAGINA TIPO
56
57. PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA
E’ presente un servizio per calcolare il E’ presente una Photogallery con poche
preventivo e anche un servizio di booking foto e non rappresentative della struttura
on line. Offre in primo piano delle (vedi la foto di un cane in un prato o quella
promozioni di soggiorni con ingresso di un portatile con delle brioches). Sono
gratuito ai parchi (ex: Mirabilandia). Il sito presenti delle sezioni del menù di eventi
può essere tradotto in quattro lingue. passati che non hanno nessun tipo di
contenuto (Pasqua 2010, Rimini open
offerta…) Il sito non comunica la presenza
di un gruppo ufficiale su Facebook.
WEB 2.0
E’ presente un gruppo “Hotel la Gioiosa” su Facebook, relativamente recente (30 agosto
2010), in cui oltre a pubblicizzare l’albergo s’invitano i clienti che ci sono stati a
lasciare una recensione sulla qualità del servizio.
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58. HOTEL MARA *
http://www.hotelmararimini.com/
HOME PAGE
PAGINA TIPO
58
59. PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA
Il sito è sicuramente indirizzato a un target L’elenco delle discoteche e dei parchi
giovane, è molto semplice ma colorato, tematici non ha dei link diretti con i loro
ricco di foto che raffigurano anche i vari siti.
ospiti dell’hotel in occasioni particolari
(Festa di Ferragosto…).Vi è anche un
elenco con le icone di tutte le discoteche e
i parchi di divertimento presenti sul
territorio riminese.
WEB 2.0
E’ presente un gruppo Facebook ricco di foto della struttura, immagini di piatti cucinati
nell’albergo, ma anche foto postate dai clienti. Sulla bacheca si è creata una piccola
community di ospiti che finito il soggiorno si ritrovano sulla Wall dell’hotel.
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60. 5.1.3 Bed and Breakfast e pensioni a gestione familiare
I Bed and Breakfast sono i più recenti, se si nota la tabella riportata nel paragrafo tre di
questa tesi, si vede come nel 2000 il B&B era una realtà ancora sconosciuta. Da quando
è scoppiata la Bed and Breakfast mania, anche a Rimini si adeguata, trasformando le
piccole strutture a gestione familiare in questa tipologia. Questa formula di soggiorno è
molto apprezzata, poiché avendo solo pernottamento e prima colazione è ideale per i
giovani che vogliono contenere la spesa e non avere vincoli di orari per il rientro per i
pasti, ma anche per quel tipo di turismo che abbiamo definito enogastronomico colto,
perché lascia la libertà ai suoi ospiti di esplorare la città durante il giorno e alla sera di
poter degustare le tipicità della cultura romagnola cambiando ristoratore di volta in
volta. È doveroso precisare che sul precisare che sul territorio Riminese, a parte
pochissime eccezioni irrilevanti, non è mai approdato il vero e proprio modello di B&B
tramandato dalla tradizione anglosassone. Questo prevede una sorta alloggio turistico
informale, praticato dalle famiglie nella propria dimora con una o più stanze per gli
ospiti libere, con o senza bagno privato, e include il pernottamento e la prima colazione.
È considerato generalmente più economico delle altre forme di alloggio turistico come
hotel o residence, e spesso rappresenta un’ importante fonte di sostentamento per le
famiglie che ospitano i turisti. Sul territorio riminese, ricco di un antichissima tradizione
alberghiera vengono trasformati in B&B quelle pensioni a gestione familiare, i piccoli
alberghi, che non riuscendo a stare al passo con le strutture dei nuovi hotel moderni,
decidono di puntare sui valori dell’accoglienza, della cordialità, dello spirito familiare e
del servizio, e di assumere la denominazione di B&B. Non è raro trovare nella maggior
parte dei casi, piccoli alberghi a una o due stelle che secondo le esigenze del cliente,
offrono anche solo il servizio B&B.
Un’analisi dettagliata del web di questa tipologia sarebbe superflua, perché non
rappresenta una cultura con delle proprie caratteristiche e quindi i siti internet sono
analoghi a quelli che abbiamo analizzato per la categoria degli alberghi di fascia media.
Mentre per gli altri B&B che rispettano la tradizione anglosassone, che abbiamo visto
essere una minoranza, non hanno un sito web, ma vengono riportati sui portali turistici,
a volte correlati di fotografie, ma l’unico modo per reperire informazioni sulla struttura
è il numero di telefono.
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61. Ci limiteremo quindi ad analizzare un solo sito Bed and Breakfast rappresentativo con il
modello Pollillo:
HOTEL BAD AND BRACKFAST MIGANI
http://www.hotelmigani.com/
HOME PAGE
PAGINA TIPO
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62. Valutazione
Analisi, punti di forza/debolezza
1.ARCHITTETTURA 1 La struttura del sito è molto confusa, il Menù è
suddiviso in piccole icone sparse casualmente
nello spazio, con disegni a tratto indefinito e
sopratutto non correlate al contenuto (La faccia di
un gatto, un’ape, un coniglio). Non esiste una
mappa del sito e la navigazione risulta inadeguata
perché è difficoltoso reperire immediatamente la
voce del menù interessata.
2. COMUNICAZIONE 2 La Home Page comunica gli obiettivi del sito ma
la grafica con cui viene rappresentata non è
adeguata, poco chiara, l’abbinamento dei colori
risulta poco armonico, e soprattutto non vi è una
continuità di colore tra le varie pagine del sito,
ogni voce del Menù assume uno stile di colore e
disposizione dei contenuti peculiare rispetto alle
altre voci.
3. FUNZIONALITA’ 4 Le funzioni del sito sono corrette, è presente
anche il servizio di booking online.
4.CONTENUTO 3 L’informazione è organizzata nel menù in modo
poco chiaro, anche se è corretta, affidabile e
aggiornata.
5. GESTIONE 4 Il sito è sempre attivo e disponibile, viene
continuamente monitorato e aggiornato,
soprattutto nella parte dei last minute e nella
sezione diario e guest book dedicata agli ospiti del
B&B.
6. ACCESSIBILITA’ 4 Il sito è facilmente reperibile sui principali motori
di ricerca e i tempi di accesso sono adeguati.
7. USABILITA’ 1 Il sito richiede un grosso sforzo per l’ utente per
rintracciare le informazioni che necessita, la
struttura poco intuitiva e disorganizzata in realtà
rimanda allo stile stesso dell’ hotel che fanno
della particolarità e dell’ anticonformismo un
valore aggiunto rintracciabile ad esempio anche
nell’ arredamento della struttura
8. WEB 2.0 3 E’ presente un profilo facebook “hotel Migani Bed and
Breakfast spiaggia Rimini”, costantemente aggiornato
con le news sulla wall e alcune foto della struttura all’
interno.
E’ importante sottolineare che è il sito ufficiale a
svolgere molte delle funzioni social.
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63. 6.CONCLUSIONI
Alla fine della mia ricerca posso confermare l’ipotesi che sosteneva Ennio Sanese, il
turismo è in continua evoluzione e per sostenere il suo sviluppo è necessario fornire
un’offerta specializzata.
Abbiamo visto attraverso la ricerca sul campo, tramite i questionari, le interviste e i test
rappresentativi, che la popolazione turistica, divisa nel nostro lavoro in Turisti
balneari/familiare, Popolo della notte, Visitatori fiere e Turisti enogastronomici colti, ha
una visione diversa della città in base alla Tribù di appartenenza, si aspetta da questa
servizi diversi e, inoltre, frequenta e conosce solo determinate zone (PAESSAGGI
URBANI).
È importante fare una riflessione su come questa suddivisione non venga sempre
mantenuta nella rappresentazione web della città (PAESAGGI DIGITALI). Per quanto
riguarda i vari portali turistici, nella maggior parte dei casi non rappresentano al loro
interno una netta suddivisione di servizi in base alla tipologia di utente che li visita, sia
per quanto riguarda le informazioni, spesso dirette a Tribù diverse, sia per la tipologia
della grafica che può essere accattivante per un gruppo ma non indicata per un target
diverso. Nei siti delle strutture alberghiere che abbiamo analizzato, invece, la divisione
delle informazioni viene mantenuta. Solitamente organizzate in due macrogruppi:
Leisure e Business. Con la prima categoria s’identificano tutte le informazioni per i
turisti balneari, il popolo della notte o comunque quelli che vogliono trascorrere una
vacanza all’insegna del benessere prolungando i soggiorni anche durante la stagione
invernale grazie ai servizi Spa. Nella parte Business vengono raccolte tutte le
informazioni che ricerca chi si reca nella città per vistare una fiera o per assistere a
convegni, ma anche per partecipare a concerti, mostre d’arte, che possono venire
promosse dall’hotel con offerte convenzionate. Nei siti più completi vi è una terza parte,
nella quale sono rappresentate le principali attrattive della città, delle colline romagnole,
dei posti da visitare, dei ristoranti consigliati, dedicati ai turisti che abbiamo
precedentemente definito enogastronomici colti.
Anche nel web 2.0, Turisti balneari, Popolo della notte, Turisti enogastronomici, e
Visitatori fiere, hanno un ruolo attivo nel costruire gruppi portatori di una forte identità,
che li permette di mantenersi in contatto scambiandosi esperienze e consigli soprattutto
tramite Facebook ma anche su Flickr e Youtube.
Questa nuova tendenza di organizzare il web si è dimostrata più efficace, il turista ha dei
bisogni, delle conoscenze e delle necessità specifiche, che sono diverse in base alla sua
tribù di appartenenza e che può trovare ciò di cui necessita con minor sforzo se vi è alla
base una corretta progettazione web.
Il turismo è in continua evoluzione e sta alle strategie di marketing portare un continuo
rinnovamento che stia al passo con il progresso.
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64. L'uomo energico, l'uomo di successo, è colui che riesce, a forza di
lavoro, a trasformare in realtà le sue fantasie di desiderio.
Sigmund Freud
Se tutto questo è stato possibile non posso tralasciare di
RINGRAZIARE:
La mia famiglia, per avermi sempre sostenuto, incoraggiato e per aver
creduto nelle mie capacità.
I miei nonni e zii, per aver rispettato i silenziosi momenti di studio, per
aver gioito dei miei successi e per avermi sempre fatto sentire il loro
orgoglio.
Matteo, che con la sua perfezione maniacale, mi ha spinto a diventare
ogni giorno una persona migliore e soprattutto ha sopportato tutti i
miei sfoghi nei momenti di stress.
La mia fedele compagna di banco Francesca, in ricordo di tutti i momenti
in cui abbiamo immaginato questo giorno, con il desiderio realizzato di
essere arrivate insieme a tagliare questo traguardo.
Il mio gruppo di ricerca, Valentina, Deborah, Sara, Nuala, le nostre cene
e le risate che hanno reso così divertente questo lavoro.
Un grazie speciale alla mia relatrice Letizia Bollini, per tutta la sua
pazienza, per la passione che mi ha trasmesso e per avermi
definitivamente chiarito le idee su
“cosa voglio fare da grande”…
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