10. Dott. Fabrizio Alebardi
Saint John White Hospital
E allora…
se vogliamo iniziare
a guarire i bambini
dobbiamo pensare
anche al dott. Finsen
11. Nel 1903
il Nobel per la medicina viene assegnato a
Niels Ryberg Finsen (1860-1904)
12. Niels Ryberg Finsen (1860-1904)
Il Nobel nel 1903 gli viene dato
Per i suoi studi sull’uso della luce per la cura
delle lesioni cutanee da vaiolo e
successivamente del lupus volgare
13. I medici non lo conoscono,
ma gli astronomi si,
e gli hanno dedicato un Cratere
lunare (dedicato a Finsen)
14. Il vaiolo e
il lupus vulgaris
a fine 800’
erano
un problema grave
e diffuso
18. Come al solito,
un medico italiano aveva forse
anticipato Finsen
il dott. Antonino Sciascia
19. Antonino Sciascia
(Canicattì, 1839 – 1925)
Viene ritenuto da vari studiosi
pioniere e precursore nel
campo della fototerapia, di cui
descrisse l'utilizzo nel 1892 al
XIII Congresso
Oftalmologico di Palermo e
nel 1894 all'XI Congresso
Medico Internazionale di
Roma.
20. Il macchinario originale, che
l’inventore costruì per applicare i
trattamenti cromatici, fu
chiamato Fotocauterio e
venne brevettato : nel 1894.
27. Auguste Rollier ( 1874-1954)
A Berna aveva studiato chirurgia con
Emil Theodor Kocher (Berna 1841 -1917)
uno dei più abili chirurghi dell’epoca, Nobel 1909
28. La storia del dott. Rollier
Un giorno un amico
di Auguste Rollier,
inizia ad avere dei bubboni...
31. Auguste Rollier ( 1874-1954)
Nel 1903 a 29 aa lascia la chirurgia :
si era convinto che i bisturi, i sieri e la chimica non
potessero nulla contro la tubercolosi …in confronto
alla semplice e non costosa luce del sole
32. Aveva osservato che la luce del sole
sa attivare le attività anti-microbiche
nei corpi martoriati e distrutti dalla
tubercolosi.
33. Auguste Rollier ( 1874-1954)
Nel 1889 osservò come i figli dei contadini con
cui giocava avessero un corpo più robusto e
gagliardo.
”Erano superiori a me in modo umiliante”
34. Anche il suo cane gli diede
una proficua lezione.
Gli era cresciuto un tumore sulla schiena :
L’aveva operato e gli aveva applicato un
accurato bendaggio,
35. Ma il cane ogni volta si strappava le bende
ed esponeva la sua ferita aperta al sole:
la ferità guarì perfettamente
60. Nel 1943
venne scoperta la
streptomicina , da parte
di Albert Schatz
(assistente di Selman Waksman)
il primo antibiotico
utile (1946) contro la
tubercolosi .
74. Ma cosa sono le catelicidine?
scrive Richard.L. Gallo dermatologo califoniano
in un articolo pubblicato su Nature :
"Abbiamo osservato una spiccata attività
antibiotica in una famiglia di proteine chiamate
catelicidine, che sono presenti sulla superficie
degli epiteli e nei neutrofili".
75. Le catelicidine
sono peptidi, contenuti nei granuli dei polimorfonucleati
neutrofili dei mammiferi (Ganz T. et al, 1997), uomo
compreso, che presentando un'attività
antimicrobica nei confronti di batteri,
funghi, protozoi e virus dotati di peplos,
rivestono un importante ruolo nella difesa dell'ospite
(Bals R. et al., 1999).
76. L'attività delle catelicidine e la
loro localizzazione nei neutrofili,
negli epiteli e nelle mucose
(Frohm Nilsson M. et al., 1999),
induce a ipotizzare un loro
contributo
nell'immunità naturale innata.
77. Sono una famiglia di polipeptidi
trovati nei lisosomi dei macrofagi e
dei leucociti polimorfonucleati
78. Le catelicidine sono dei peptidi
formati da 12 a 80 AA
(in media 23-37 AA) ed
hanno una struttura variabile
79.
80. Richard.L. Gallo
le catelicidine
"Questa proteina è riscontrabile in grandi
quantità vicino alle ferite esterne, perché viene
rilasciata con la degranulazione dei neutrofili e
dai cheratinociti".
82. Cathelicidin Antimicrobial Peptides are
Expressed in Salivary Glands and Saliva
M. Murakami, T. Ohtake, R.A. Dorschner and
Richard.L. Gallo*
Division of Dermatology, University of California
San Diego; and VA San Diego Healthcare Center,
San Diego, CA 92161, USA;
83. Le cellule mieloidi non sono l'unico
sito di espressione delle catelicidine.
La catelicidina umana LL-37,
ad es., si trova nei testicoli (Agerberth
B. et al., 1995) e in vari epiteli dove
aumenta quantitativamente nel corso
di stati infiammatori (Frohm Nilsson
M. et al., 1999).
87. E chi fa produrre le catelicidine?
Human cathelicidin antimicrobial peptide (CAMP)
gene is a direct target of the vitamin D receptor and is
strongly up-regulated in myeloid cells by 1,25-
dihydroxyvitamin D3
Adrian F. Gombart*,1, Niels Borregaard and H. Phillip Koeffler*
* Department of Medicine, Division of Hematology/Oncology, Cedars-Sinai
Medical Center, David Geffen School of Medicine at UCLA, Los Angeles,
California, USA; and
The Granulocyte Research Laboratory, Department of Hematology,
Rigshospitalet, University of Copenhagen, Copenhagen, Denmark
1 Correspondence: Division of Hematology/Oncology, Cedars-Sinai Medical
Center, Davis Bldg. 5019, 8700 Beverly Blvd., Los Angeles, CA 90048, USA.
90. la 1,25 OH vit D si lega ad una proteina
nucleare (recettore VDR) formando un
complesso che a sua volta si lega ad
un'altra proteina nucleare
(recettore per retinoidi RXR):
91. questo nuovo complesso si lega ad una regione
del DNA (VDRE responsiva alla vitamina D)
adiacente al gene da attivare:
92. viene così innescato il processo di trascrizione del
DNA - mRNA che migrando nel citoplasma
sintetizza la catelicidina
mediante i ribosomi:
la proteina viene così messa a disposizione
dell'organismo.