I SETTE PECCATI CHE CONDANNANO UNA PERSONA ALL'INFERNO
LA POSIZIONE DI AHL-US-SUNNAH RIGUARDO I MEMBRI DELLA FAMIGLIA DEL PROFETA
1. LA POSIZIONE DI
AHL-US-SUNNAH RIGUARDO
I MEMBRI DELLA FAMIGLIA
DEL PROFETA
Shaykh Sālih Ibn Abdullāh ad-Darwīsh
Estratto da “Ruĥamā’u Baynahum”
Traduzione e adattamento a cura di Muhammad Nur al Haqq
2. 1
Chi sono i Membri della Famiglia
del Profeta ?
Ci sono opinioni divergenti tra i sapienti su chi sono i
Membri della Famiglia del Profeta . Le opinioni più
importanti sono le seguenti:
1. Essi sono coloro ai quali è proibito prendere la saqada
[elemosina o carità]. Questa è l’opinione della
maggioranza dei sapienti.
2. Sono i discendenti del Profeta e le sue mogli.
Questa è la scelta di Ibn al-‘Arabi che la sostenne
nel suo libro, Ahkām al-Qur’ān. Ci sono altri che hanno
sostenuto quest’opinione ma che escludono le mogli del
Profeta .
3. Sono tutti quelli che seguono il Profeta Muhammad
fino al Giorno della Resurrezione. Quest’opinione è
sostenuta dall’Imām an-Nawawī nei suoi commenti
sul Sahīh Muslim. E’ anche il punto di vista dell’autore
di Al-Insāf. Tuttavia, ci sono coloro che la restringono e
la limitano soltanto ai pii e ai virtuosi tra i seguaci del
Profeta .
3. 2
Chi sono coloro ai quali è proibito
prendere la sadaqa?
Sono i discendenti di Hāshim e i figli di al-Muṭṭalib.
Questa è l’opinione più preponderante. E’ l’opinione
della maggioranza dei sapienti. Ci sono alcuni tra loro
che credono che siano solo i discendenti di Hāshim.
Ma nella visione degli Sciiti Duodecimani (la
Imāmiyyah), i Membri della Famiglia del Profeta
sono solo i dodici A’imma, a esclusione degli altri. Essi
hanno alcune spiegazioni che non possono essere qui
menzionate perché c’è un grande dissenso tra le loro
sette su tale questione; ed essa è nei fatti, la causa dei
dissensi.
Il Credo di Ahl-us-Sunnah riguardo alla
Famiglia del Profeta
Sarà difficile trovare un libro esauriente sul credo
Islamico in cui non si fa esplicita menzione di questo
tema a causa della sua importanza. Anzi, i sapienti
hanno scritto libri esclusivamente su quest’argomento.
La sintesi del credo di Ahl-us-Sunnah riguardo alla
Famiglia del Profeta , è ciò che Ibn Taymiyyah
4. 3
affermò nel suo libretto, al-‘Aqīdah al-Wāsitiyyah.
Anche se il libretto è molto conciso, egli scrisse:
“Ed essi [gli Ahl-us-Sunnah] amano i Membri della
Famiglia del Messaggero di Allāh e li prendono come
alleati, rispettando, in ciò, la raccomandazione del
Messaggero di Allāh , quando disse, in occasione del
giorno di Ghadīr-Khum: “Vi chiedo di ricordare la mia
Famiglia presso Allāh, vi chiedo di ricordare la mia
Famiglia presso Allāh.” Ed egli disse inoltre a suo zio
Al-‘Abbās , quando quest’ultimo si lamentò del fatto
che alcuni Quraysh detestavano i Banu Hāshim: “Giuro,
per Colui nelle cui mani è la mia anima, che essi non
crederanno veramente finché non vi ameranno,
soltanto per la causa di Allāh e per via della mia
parentela.” E disse anche: “Allāh ha davvero
accordato la Sua preferenza ai figli di Ismāʿīl ed Egli
ha scelto, tra i figli di Ismāʿīl, i Kināna, e ha preferito,
tra i Kināna, i Quraysh, e ha eletto i Banū Hāshim tra i
Quraysh.”
Mi fermo con la citazione di cui sopra dell’Imām erudito
che molti sciiti vedono come uno dei loro nemici più
dichiarati, a causa del suo libro, Minhāj as-Sunnah, che
egli scrisse per confutare le falsità di Ibn al-Mutahhir al-
Haliyy.
5. 4
I diritti dei Membri della Famiglia del
Profeta sono come segue nel dettaglio.
Uno: Diritto di essere amati e assistiti;
Caro lettore, non ti è sconosciuto che spetta al
Musulmano amare ogni uomo e donna credente.
Quanto a ciò che è menzionato dell’amore per i Membri
della Famiglia del Profeta e dell’essere loro alleati,
questo è un amore speciale che nessuno divide con essi,
a causa del detto del Profeta , “…e per via della mia
parentela.”
Per quanto riguarda il primo (diritto) che è per la causa
di Allāh, esso è la fratellanza islamica e l’avere amicizia
nella fede. Questo è un diritto della generalità dei
Musulmani. Perché il Musulmano è fratello del suo
compagno Musulmano. Pertanto, quest’amicizia si
applica a tutti i Musulmani, compresi i Membri della
Famiglia del Profeta . Oltre a questo, il Messaggero di
Allāh ha concesso ai suoi parenti un amore speciale
per la loro parentela con lui.
Allāh dice:
ىَب ْرُقْلا ِيف َةدا َوَمْلا اَّلِإ اًر ْجَأ ِهْيَلَع ْمُكُلَأْسَأ اَّل لُق
6. 5
“Dì (O Muhammad): «Non vi chiedo alcuna
ricompensa, oltre all’amore per i parenti».”
[Ash-Shūrā, 23]
Questo è il significato del hadīth sopracitato, secondo la
corretta interpretazione di questo versetto. Infatti, ci
sono alcuni tra gli esegeti del Qu’rān che interpretano il
versetto nel senso, ‘dovreste amarmi a causa della mia
parentela con voi’, perché il Messaggero di Allāh
condivideva la parentela con tutti i clan Quraysh.
Il punto è che amare i parenti del Profeta , mostrare
loro amicizia e rispettarli per la loro parentela con lui, è
un dato di fatto ed è diverso dal quel mostrare amicizia
che si applica alla generalità dei Musulmani.
Due: Diritto di ottenere le invocazioni della
benedizione su di loro;
Allāh dice:
واُمِّلَس َو ِهْيَلَع واُّلَص واُنَمآ َِينذالا اَهُّيَأ اَي ۚ ِّيِبانال ىَلَع َونُّلَصُي ُهَتَكِئ ََلَم َو َ اَّللا ناِإ
اًمِيلْسَت
“In verità Allāh e i Suoi angeli benedicono il
Profeta. O voi che credete, chiedete le
benedizioni e invocate su di lui la pace.” [Al-
‘Aĥzāb, 56]
7. 6
Muslim riportò sull’autorità di Abū Mas’ūd al-Ansāri,
che disse: “Eravamo seduti in compagnia di Sa’d ibn
Ubādah quando il Messaggero di Allāh venne da noi.
Bishr ibn S’ad disse: “Allāh ci ha comandato di invocare
la benedizione su di te, O Messaggero di Allāh! Ma come
dovremmo farlo?” Abū Mas’ūd disse: “Il Messaggero di
Allāh tacque, tanto che avremmo voluto non
averglielo chiesto.” Egli quindi disse: “Dite:
Allāhumma! Accorda la Grazia a Muhammad e ai
Membri della Famiglia di Muhammad, come Tu
l’accordasti ai Membri della Famiglia di ‘Ibrāhīm. E
benedici Muhammad e i Membri della Famiglia di
Muhammad, come Tu benedicesti i Membri della
Famiglia di Ibrāhīm. Invocate poi la Pace così come
sapete.”1
(Allāhumma salli ‘alā Muhammad wa ‘alā āli
Muhammad kamā sallayta ‘alā āli ‘Ibrāhīm, wabārik
‘alā Muhammad wa ‘alā āli Muhammad kamā bārakta
‘alā āli ‘Ibrāhīm, wa-s-salāmu kamā qad alimtum)
C’è un hadīth simile riportato da al-Bukhārī e Muslim
sull’autorità di Abū Humaid as-Sā’idī.
Ci sono molti ahādīth in questo senso. Ibn al-Qayyim
disse: “È il loro diritto (della Famiglia del Profeta). E
1 Riportato da Muslim.
8. 7
non c’è disaccordo tra i sapienti su questo.”2 Ciò è in
relazione al formato conosciuto come as-Salah al-
Ibrāhīmiyyah.
Tre: Diritto al quinto del bottino di guerra. Questo è in
accordo con l’ingiunzione di Allāh;
ناَأَف ٍء ْيَش نِّم مُتِْمنَغ اَمانَأ واُمَلْاع َوىَماَتَيْلا َو ىَب ْرُقْلا ِيذِل َو ِولُساِلرل َو ُهَسُمُخ ِ ا ِّلِل
ِيلِباالس ِنْبا َو ِِينكاَسَمْلا َو
“Sappiate che del bottino che conquisterete, un
quinto appartiene ad Allāh e al Suo Messaggero,
ai parenti, agli orfani, ai poveri, ai viandanti.”
[Al-‘Anfāl, 41]
Ci sono molti ahādīth anche in questo senso. Questa
quota è esclusiva per i Membri della Famiglia del
Profeta . Questo è un diritto stabilito per loro, anche
dopo la morte del Profeta . Questa è l’opinione della
maggioranza dei sapienti, ed è l’opinione corretta.3
2 Jalāl-afhām; Ibn al-Qayyim discusse ampiamente l’argomento in questo libro.
3 Vedere: al-Mughnī 9:288, e un breve trattato di Ibn Taymiyyah in materia di diritti dei
Membri della Famiglia del Profeta.
9. 8
Un punto importante
I Membri della Famiglia del Profeta hanno molti
diritti. I suddetti sono solo i più importanti di questi
diritti. Questi sono i diritti di tutti coloro il cui Islām e la
parentela con il Profeta Muhammad sono
autenticamente stabiliti. Essi devono inoltre essere
(autori) di opere virtuose.
Il Messaggero di Allāh era solito mettere in guardia
contro il ricorso al lignaggio. Egli disse, nel suo famoso
discorso mentre si trovava a Makkah: “O gente dei
Quraysh! Comprate (cioè salvate) voi stessi (dal Fuoco
dell’Inferno), perché io non posso salvarvi dalla
punizione di Allāh; O Banū Abd Manāf! Non posso
salvarvi dalla punizione di Allāh, o Safiyya bint Abdul-
Muṭṭalib! Non posso salvarti dalla punizione di Allāh;
O Fatimah bint Muhammad! Chiedimi qualsiasi cosa
della mia ricchezza, ma non posso salvarti dalla
punizione di Allāh.”4
E ciò che è accaduto ad Abū Lahab è noto a tutti.
Chiediamo ad Allāh di proteggerci contro il fuoco.
4 Riportato da al-Bukhārī.
10. 9
La posizione di Ahl-us-Sunnah contro i
Nawasīb [coloro che odiano ‘Alī e i Membri della
Famiglia del Profeta]
Per completare la discussione sulla posizione che i
Membri della Famiglia del Profeta occupano al
cospetto di Ahl-us-Sunnah, riteniamo appropriato
aggiungere la loro posizione contro i Nawasīb.
An-Nawasīb, an-Nasibah e Ahl un-Nasb sono
denominazioni date a coloro che credono che si tratti di
un atto di religiosità odiare ‘Alī e mostrare ostilità
verso di lui. Questa è l’origine di tal erronea credenza. E
in senso lato, chi odia i Membri della Famiglia del
Profeta è uno dei Nawasīb.
Caro lettore, i detti dei sapienti dell’Islām sono espliciti
e chiari nella loro lode per l’Imām ‘Alī e i suoi figli. Il
nostro credo è che ‘Alī, al-Hasan e al-Husayn sono
tra gli abitanti dell’incantevole Paradiso. Questo è
chiaro, e ogni lode spetta ad Allāh.
Ecco, sto andando a indicare la posizione di Ahl-us-
Sunnah contro i Nawasīb e al rifiuto della loro ideologia
viziosa. Questo è molto importante dato che è una delle
cause del dissenso tra la Ummah. C’è un gruppo di
opportunisti che beneficiano di questo dissenso. Questo
gruppo parla di ciò che potrebbe causare astio e
11. 10
aumentare i dissensi tra i Musulmani ogni volta che ha
l’opportunità di farlo, e anche se non ne ha la
possibilità. Con i loro discorsi, essi eccitano il fuoco del
rancore, anche se ciò che dicono è falso e menzogna
assoluta.
Quando uno di loro parla, accusa Ahl-us-Sunnah di
odiare ‘Alī e i suoi figli, e inventa apertamente bugie. Il
meglio che si può dire delle sue occupazioni è che egli
ripete, e ripete a pappagallo il falso e racconti
immaginari e storie sul quanto Ahl-us-Sunnah odiano
l’Imām ‘Alī .
Al contrario, Ahl-us-Sunnah narrano molti ahādīth sulle
virtù di ‘Alī . Sarà difficile trovare un libro di ahādīth
in cui le virtù dell’Imām ‘Alī e le sue nobili qualità
non sono menzionate.
Caro lettore, l’opinione di Ahl-us-Sunnah sui Nawasīb è
molto chiara. E’ sufficiente citare il detto di Shaykh Al-
Islām Ibn Taymiyyah , che gli Sciiti considerano uno
dei loro nemici più dichiarati, perché egli fu colui che
scrisse il più grande libro sunnita di confutazione degli
Sciiti.
Egli disse:
“Insultare ‘Alī e maledirlo è una trasgressione che ha
fatto guadagnare a una fazione il non invidiabile titolo
12. 11
di ‘Gruppo Trasgressore’. Al-Bukhārī riportò
sull’autorità di Khālid al-Hadhdha’ da ‘Ikrimah che
narrò: “Ibn ‘Abbās disse a me e a suo figlio ‘Alī, “Vai da
Abū Sa’īd e ascolta ciò che racconta.” Così andammo e
lo trovammo in un giardino dopo averlo cercato. Egli
prese il suo mantello, lo indossò e si sedette, e cominciò
a raccontare fino a quando non giunse il tema della
costruzione della moschea. Egli disse, “Stavamo
traportando un mattone alla volta, mentre ‘Ammar ne
aveva con sé due. Il Profeta Muhammad lo vide e
cominciò a togliere la polvere dal suo corpo e disse,
“Che Allāh sia misericordioso con ‘Ammar. Il Gruppo
Trasgressore5 lo ucciderà. Lui li starà invitando (cioè i
suoi assassini, il gruppo ribelle) in Paradiso e loro lo
inviteranno al Fuoco dell’Inferno.” ‘Ammar disse, “Mi
rifugio in Allāh dall’afflizione.”
Muslim riportò sull’autorità di Abū Sa’īd che disse:
“Colui che è migliore di me, Abū Qatādah, mi ha
informato che il Messaggero di Allāh disse ad
‘Ammar, mentre quest’ultimo stava scavando la fossa e
lui (il Profeta) stava strofinando la propria mano sulla
testa di ‘Ammar: “Povero figlio di Sumayyah, sarà
ucciso dal Gruppo Trasgressore.”
5 Questo gruppo era costituito da gente ribelle che si rivoltò contro ‘Alī e mosse guerra
contro di lui. ‘Ammār stette dalla parte di ‘Alī in questa guerra.
13. 12
Egli inoltre riportò sull’autorità di Umm Salamah che il
Profeta disse: “ʿAmmar sarà ucciso dal Gruppo
Trasgressore.”
Questa è anche una prova della validità della leadership
di ‘Alī e dell’obbligo di obbedirgli, e che coloro che
chiamano all’obbedienza nei suoi confronti sono i
chiamanti al Paradiso, e che coloro che invitano la gente
a combattere contro di lui sono i chiamanti all’Inferno,
anche se hanno delle giustificazioni. E’ anche una prova
che non era lecito combattere ‘Alī .
Pertanto, coloro che lo combatterono furono sull’errore,
anche se ebbero la loro giustificazione, o trasgressori se
non ebbero alcuna giustificazione. Questa è la più
corretta delle due opinioni dei nostri sapienti su questa
questione: considerare chi combatté ‘Alī, essere
sull’errore. E’ anche l’opinione dei principali giuristi che
crearono, da tale questione, un sotto-argomento sul
muovere guerra contro i trasgressori che
razionalizzano.6
Allora rifletti sul seguente detto di Ibn Taymiyyah .
Egli disse, dopo aver discusso ampiamente sui detti di
Ahl-us-Sunnah riguardanti Yazīd ibn Mu’āwiyah e
spiegato le divergenze della gente al suo riguardo:
6 Majmū’ al-Fatāwā, 4/437.
14. 13
“Quanto a coloro che uccisero al-Husayn, aiutarono nel
suo assassinio o se ne compiacquero, che la maledizione
di Allāh e la maledizione degli Angeli e di tutto il genere
umano sia su di loro.”7
Questa è la parola di uno dei più eminenti sapienti dei
Salaf!
E’ quindi possibile che un oratore o un impostore accusi
Ahl-us-Sunnah e sostenga che essi sono Nawasīb?!
Caro fratello, molte domande potrebbero essere sorte
nella tua mente riguardo a ciò che hai letto in questo
trattato e ciò che è storicamente autentico delle
battaglie di Siffīn e Jamāl che ebbero luogo tra i
Compagni.
In questo conflitto, la maggior parte dei Compagni
furono dalla parte di ‘Alī e dei Membri della Famiglia
del Profeta che erano con lui. Questo è un argomento
che deve essere discusso in un trattato a parte. Chiedo
ad Allāh di aiutarmi a produrlo, in modo tale che la
verità sulla questione sarà resa manifesta.
Tuttavia, io ricordo a te e a me le seguenti Parole di
Allāh:
7 Majmū’ al-Fatāwā, 4/487.
15. 14
ْنِإ َوِانَتَفِئاَطَِنمَِيننِم ْؤُمْلاواُلَتَتْقاواُحِلْصَأَفاَمُهَنْيَبْنِإَفْتَغَباَمُهاَدْحِإىَلَع
ىَر ْخُاألواُلِتاَقَفِيتالاِيغْبَتىاتَحَِيءفَتىَلِإِرْمَأِ اَّللاْنِإَفْتَاءَفواُحِلْصَأَفاَمُهَنْيَب
ِلْدَعْلاِبواُطِسْقَأ َوناِإَ اَّللاُِّبحُيَين ِطِسْقُمْلا-اَمانِإَونُنِم ْؤُمْلاة َو ْخِإٌواُحِلْصَأَفَنْيَب
ْمُكْي َوَخَأواُقاتا َوَ اَّللاْمُكالَعَلَونُمَح ْرُت
“Se due gruppi di credenti combattono tra loro,
riconciliateli. Se poi [ancora] uno di loro
commettesse degli eccessi, combattete quello
che eccede, finché non si pieghi all’Ordine di
Allāh. Quando si sarà piegato, ristabilite, con
giustizia, la concordia tra di loro e siate equi,
poiché Allāh ama chi giudica con equità. In
verità i credenti sono fratelli (nella religione
Islamica): ristabilite la concordia tra i vostri
fratelli e temete Allāh. Forse vi sarà usata
misericordia.” [Al-Ĥujurāt, 9-10]
In questi versetti, Allāh attesta la fede per tutti loro,
anche se ci fu una lotta intestina tra di essi. I versetti
non hanno bisogno di alcuna spiegazione perché sono
chiari e ovvi. Tutti i Compagni erano credenti, anche se
ci fu un conflitto tra di loro.
Allāh dice anche,
ْنَمَفَِيفُعُهَلِْنمِهِيخَأء ْيَشاعَبِّتاَفِوفُرْعَمْلاِباءَدَأ َوِهْيَلِإٍانَس ْحِإِب
16. 15
“E colui (l’uccisore) che sarà stato perdonato da
suo fratello, sia perseguito nella maniera più
dolce e paghi un indennizzo.” [ Al-Baqarah, 178]
Questo versetto è a proposito dell’omicidio premeditato
ma Allāh attesta la fratellanza Islamica tra l’uccisore e i
parenti dell’ucciso.
Pertanto, l’efferato crimine dell’omicidio, per il quale
Allāh ha prescritto una severa punizione, non rimuove
l’uccisore dal novero della fede, perché lui e i parenti di
quello che egli ha ucciso sono sempre considerati come
fratelli nella fede.
Allāh dice:
اَمانِإَونُنِم ْؤُمْلاة َوْخِإ
“In verità i credenti sono fratelli.” [Al-Ĥujurāt,
10]