La cura che cambia

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By John Doe
Project Manager
La cura che cambia
Pratiche e culture di Salute Collaborativa in Italia
Tower Hall UniCredit | 23 ottobre 2018 Twitter & Sli.do #lacurachecambia

By John Doe
Project Manager
Introduzione
La cura che cambia
Simona Bielli Head of Programmes, Nesta Italia

La cura che cambia
Introduzione
La cura che cambia
Pratiche e culture di Salute Collaborativa in Italia
è stato un lavoro di ricerca lungo sei mesi, in cui abbiamo
cercato di dare un framework di riferimento ad una serie di
iniziative dal basso che stanno contribuendo al
rimodellamento del sistema tradizionale di cura, portando un
focus maggiore sulle esigenze, le risorse e le potenzialità
della persona e della comunità.

La cura che cambia
Dementia Citizens
Sperimentazioni di soluzioni tecnologiche per
esplorare come le tecnologie digitali possono dare
più empowerment alle persone e fornire dati che
possano avanzare la ricerca e prevenzione
People Powered Results
Un programma di 100 giorni che offre allo staff
sanitario in prima linea gli strumenti per
sperimentare metodi di lavoro più efficaci per le
persone e le comunità
Health as a Social Movement
Ricerca per comprendere alcuni trend e fenomeni
del settore. Questo report esplora i movimenti sociali
emergenti con l’obiettivo di rendere maggiormente
produttive le relazioni tra essi e le istituzioni esistenti
Health Lab

La cura che cambia
La Salute Collaborativa
La Salute Collaborativa è un termine per identificare quel tipo di innovazioni che danno
centralità alla persona e ai suoi bisogni, la responsabilizzano e coinvolgono attivamente,
valorizzando le dinamiche collaborative a vari livelli:
tra medico e paziente tra pazienti affetti dalla
stessa patologia
tra professionisti, caregiver o
membri di una certa
comunità
Un approccio in cui le persone, prima di ogni altra cosa, sono la risorsa centrale che
permette di risolvere le sfide della salute e del welfare

La cura che cambia
Le sfide
Invecchiamento della
popolazione
Malattie croniche
Povertà ed esclusione
sociale
Sfide

La cura che cambia
Nuovi trend
Prevenzione delle malattie
croniche
Autogestione dei malati
cronici
Innovazione del rapporto
tra medico e paziente
Miglioramento
accessibilità ai servizi
La messa in rete delle comunità
L’umanizzazione delle cure

La cura che cambia
La cura che cambia
Un salto di qualità nella condivisione e scambio delle
informazioni tra diversi attori
Coordinamento delle iniziative dentro e fuori dal sistema
sanitario e sociale
Un lavoro di sensibilizzazione e coinvolgimento delle persone
e delle comunità
Impiego delle nuove tecnologie
Formazione olistica degli operatori sanitari
Co-progettazione

By John Doe
Project Manager
Dalle sfide alle soluzioni:
un framework concettuale per la Salute
Collaborativa
Elena Como Research & Innovation Area Manager, Agenzia LAMA

La cura che cambia
Malattie croniche
Allungamento della vita
Domanda crescente di servizi, evoluzione
bisogni, domanda di qualità “relazionale”
Barriere all’accesso (economiche, sociali,
culturali, organizzative...)
Disuguaglianze
Dalle sfide all’innovazione
Miglioramento della
prevenzione, autogestione, cura
Umanizzazione delle cure,
personalizzazione, qualità del
rapporto medico-paziente
Miglioramento dell’accessibilità,
attenzione ai gruppi vulnerabili

La cura che cambia
Un approccio di sistema
Innovazione dei servizi
per rispondere meglio alle sfide (tecnologie, modelli organizzativi, modalità di
accesso, ecc)
Empowerment del cittadino
ruolo attivo della persona (nella prevenzione, gestione, cura)
Attivazione della comunità
comunità che promuovono salute, nuove forme di solidarietà,
mutuo-aiuto

La cura che cambia
Salute Collaborativa La mobilitazione di tutte le
risorse
individuali e collettive
l’attivazione di dinamiche
collaborative a più livelli
per migliorare la salute e i servizi
mettendo al centro la persona e i suoi
bisogni
+

La cura che cambia
App & Device
• Sensoristica
avanzata
• IoT, wearable
• Intelligenza
artificiale
• Realtà virtuale
• Realtà aumentata
• Domotica
• ...
Favoriscono l’empowerment della
persona
Es. app per stili di vita, tecnologie assistive per
l’autonomia dei disabili, sistemi di virtual
coaching con AI per malati cronici o anziani
Abilitano la collaborazione
Es. scambio di informazioni tra soggetti che
contribuiscono alla cura, scambio di informazioni
e mutuo-aiuto tra pari
- Fattore abilitante #tecnologia

La cura che cambia
People & Community
• Medicina narrativa
• Approccio del “paziente
esperto”
• Peer to peer support
• Community Health
Educators
• Coinvolgimento dei care
giver
• Luoghi di cura con formule
di comunità
Valorizzano la persona
Competenze e risorse del paziente,
capacità di autogestione,
miglioramento del rapporto medico-paziente
Valorizzano la comunità
Comunità come risorsa, attivazione sociale,
rapporti di prossimità
- Fattore abilitante #persone

La cura che cambia
Open Care
• Co-progettazione e co-
creazione
• Soluzioni “open source”
• Collaborazione
all’interno di comunità
di innovazione
• Approccio maker
Favoriscono appropriatezza e
rispondenza ai bisogni
Soluzioni dal basso, progettate con utenti e
stakeholder rilevanti
Valori di openness ed accessibility
Governance aperta, accessibilità delle soluzioni,
trasparenza e controllo da parte della
comunità
- Fattore abilitante #processi

La cura che cambia
Casi studio
App & Device
• Amyko
• TOMMI
• Bimbe dagli
occhi belli
People &
Community
• Progetto
Escapes
• Progetto Itaca
• Centro Sociale
Residenziale
Open Care
• Open Rampette
• Diario
Elettronico degli
attacchi
• Hackability
Altri casi studio si possono trovare nel report

La cura che cambia
Fattori abilitanti e componenti dell’innovazione
Componente ORGANIZZATIVA
#modelli #organizzativi
Componente TECNOLOGICA
#tecnologie #strumenti
Componente UMANA
#persone #relazioni #sapere
Componente INFORMATIVA
#dati #informazioni
Componente CO-CREATIVA
#processi #co-creazione
Componente di GOVERNANCE
#responsabilità #potere
#accesso

By John Doe
Project Manager
Amyko
Riccardo Zanini COO, Amyko

La cura che cambia

La cura che cambia
https://www.youtube.com/watch?v=lWMsmK1WMw4&feature=youtu.be

By John Doe
Project Manager
Progetto Itaca
Francesco Baglioni Direttore, Progetto Itaca Milano

Progetto Itaca onlus
la valorizzazione delle competenze ed esperienze
dei malati e le loro famiglie nella salute mentale
La cura che cambia
Milano 23/10/2018 | Unicredit Tower Hall
via Fratelli CasEglioni 12 | Milano

§ Cura Tempestiva: diminuire la durata del mancato
trattamento, in particolare nei giovani, per psicosi,
depressione maggiore, disturbo bipolare, disturbi
d’ansia e della personalità.
* 20% degli adolescenti sperimenta disturbi mentali diagnosticabili.
* 50 mesi il periodo medio non trattato per le psicosi in esordio (Dati
Commissione Europea, 2018).
§ Adesione alla cura nel medio e lungo periodo
* 40%, quota di pazienti che abbandonano la cura nonostante la
prescrizione nel medio o lungo periodo (stima S.I.P.).
La sfida

§ Abbattimento dello stigma, interno
alla persona colpita e dell’ambiente.
§ Costruzione di una consapevolezza
del paziente riguardo al proprio
disturbo
§ Formazione specifica per pazienti,
famigliari e care giver.
La soluzione
PEER to PEER
Education
Modello elaborato da N.A.M.I.
– National Alliance on Mental
Illness.
La principale rete nord-
americana di enti per la salute
mentale.
3 Esperienze formative
- Da Famiglia a Famiglia
- Da Pari a Pari
- Corso Operatori

Fondazione Progetto Itaca Onlus
fondata nel 1999
VISIONE
Crediamo che i disturbi mentali siano vere malattie con
una componente biologica e che ogni persona colpita da
una malattia della psiche debba ricevere un aiuto
tempestivo, una corretta diagnosi e una cura efficace per
condurre una vita piena e soddisfacente, libera dal
pregiudizio e dallo stigma.
MISSIONE
Sensibilizzare la comunità per superare stigma e
pregiudizio.
Informare le persone per prevenire le malattie e per
orientare alla diagnosi e alla cura.
Sostenere i malati e le loro famiglie nel percorso di
recupero del benessere e della pienezza di vita.
Chi siamo
Proge=o Itaca,
i numeri di un anno di a>vità in Italia
- 660 volontari ai corsi di formazione
- 260 famigliari formaC
- 4400 studenC formaC sulla salute mentale
- 15800 chiamate alla Linea di Ascolto
- 670 colloqui di orientamento alla cura
- 410 utenC dei centri diurni «Club Itaca»
- 50 nuovi contra> di lavoro per persone con
disabilità mentale.

By John Doe
Project Manager
Hackability
Carlo Boccazzi Varotto Co-founder, Hackability

By John Doe
Project Manager
Tavolo di confronto su
processi e sperimentazioni
Zoe Romano Co-founder, WeMake

da opencare a openrampette passando per ManifatturaMilano
➢ per esplorare possibili relazioni tra nuovi sistemidi
cura “aperti” e Manifattura 4.0
Aprile 2017
Linee guida “Manifattura Milano”, il
programma del Comune di Milano
per la promozione della manifattura
in città.
La cura che cambia

da opencare a openrampette
Ø sperimentano un modo per trattare in modo
innovativo e collaborativo un problema tipico
della PA
CristinaTajani–Assessore Politiche del Lavoro,
commercio attivitàproduttive,risorseumane
LisaNoja–Delgata del Sindaco alle Politiche per
l’Accessibilità
Comune diMilanoe WeMakecon la collaborazionedel DUC
(Distretto Urbano del Commercio -Isola) e ADA
(Associazionedi Associazioni -Stecca degli Artigiani)
Modifica all’art 77del regolamento edilizio (nov2016)
La cura che cambia

da opencare a openrampette
Ø progettando un percorso di co-design aperto a tutti i cittadini,
cui hanno preso parte gestoridiesercizicommercialieloro associazioni,
personecondisabilitàmotorieeloroassociazioni, caregivers,amministratorie
policy makers, ricercatori, makere designer)
La cura che cambia

openrampette |ciclo diprogettoe sfide
➔ La sfidadell’accessibilità
➔ La sfida dellavarietà
➔ La sfida dellacomplessità
➔ La sfida dell’acquistodelle
rampe
La cura che cambia

open rampette |temi
➔ La sfida dell’accessibilità
Diritto allo shopping
accessibile
➔ La sfida della varietàOne-
size fitsall è un’utopia
➔ La sfida della complessità
One-size fitsall è sempre
più un’utopia
➔ La sfida dell’acquistodelle
rampe ...edell’estetica!
LA CHIAMATA
LA PROCEDURA
LA COMUNICAZIONE
La cura che cambia

openrampette |lessonlearned
Ø la cura che cambia…
• Attorinontradizionaliprendono oggi spazi e
responsabilità diwelfare
• Soggettopubblico è uno degli attori –fornitori della rete
• Cittadinie Comunitàsono sempre più propensi a
condividere bisogni e possibili soluzioni a problemi di cura
sempre più pressanti earticolati
• Risorsee competenze attivabili sono pubbliche e
private; esogenee e endogene, formali e informali…
• Tecnologiedigitalipossono supportare soluzioni non
standard, replicabili, distribuite eaperte
La cura che cambia

da openrampette a opencare | implicazioniperpolicy-making
Ø Quale ruoloperilsoggetto pubblico
• percorsi di rigenerazionee valorizzazionediassetsottoutilizzatio mai utilizzati,(fisici, come aree
abbandonate o non occupate, o intangibili, come dati, informazioni,relazioni)
• politiche di abilitazioneo catalizzazionediprocessicollaborativi nascentio esistenti;
• interventi che offrano visibilitàalle azioni e ne migliorino le condizioni per la
replicabilità
• generazione di una domanda pubblica qualificata:inuovi attori dell’ecosistema della
cura aperta possono coalizzarsi per rispondere alle esigenze espresse dal settore
pubblicolocale
La cura che cambia

opencare | implicazioni per policy-making
➢ Dallapersona,alla città,andata e ritorno
✓ superare la crisi del welfare senza ilritiro del pubblico (non è solo un fatto di
risorseeconomiche)
✓ per uno sviluppo locale più sostenibile e inclusivo
✓ per superare approcci settoriali nella PA (ad esempio, accessibilità della città
vsusinterventi per categoriespecifiche)
La cura che cambia

Grazie!
RossanaTorri
Lisa Noja
www.opencare.cc
rossana.torri@comune.milano.it
lisa.noja@comune.milano.it
La cura che cambia

By John Doe
Project Manager
L’esperienza del Trentino
Stefano Forti Direttore e-Health Unit, Fondazione Bruno Kessler

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