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1  sur  43
QQuuaalliittàà IInnnnoovvaazziioonnee PPMMII 
ee RReettii ddii IImmpprreessee 
1133 OOttttoobbrree 22001144 
LLaa nnuuoovvaa NNoorrmmaa IISSOO 99000011::22001155
PPrrooggrraammmmaa CCoonnvveeggnnoo 
ore 15.30 Presentazione incontro e saluto di benvenuto 
Oliviero Casale, Segretario AICQ Emilia Romagna, 
Maily Anna Maria Nguyen –Responsabile Contratti di Rete, Unioncamere ER 
ore 15:50 La nuova versione 2015 della norma ISO 9001 sui Sistemi di Gestione 
Piero Mignardi, Consigliere di AICQ Emilia Romagna 
ore 16:10 La gestione dell’innovazione nelle PMI 
Michele Frascaroli, direttore tecnico CRIT Research 
ore 16:40 Le Reti di Imprese per le PMI: una realtà in evoluzione 
Eugenio Ferrari, Presidente di AssoRetiPMI 
ore 17:10 Internazionalizzazione delle Reti di Imprese 
Luciano Consolati - AICQ ER, responsabile reti di Unimpresa 
ore 17:30 Horizon 2020: le opportunità per le Reti di Imprese e le PMI 
Marlene Mastrolia, Aster 
ore 18:00 La leadership; assertività e delega nelle Reti di Imprese 
Sergio Marchesini, Consigliere di AICQ Emilia Romagna 
ore 18:20 Conclusioni 
Fabio Rangoni, Presidente Aster 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 2 di 43 13/10/14 21.57
CCeennnnii SSttoorriiccii ccoonncceettttoo ““QQuuaalliittàà”” 
• Qualità come aderenza all’uso 
• Qualità come conformità alle specifiche 
• Qualità di prodotto e qualità di sistema 
• QMS  visione per processi 
Plan (Pianificazione) 
Do (Esecuzione) 
Check (Controllo) 
Act (Azione) 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 3 di 43 13/10/14 21.57
EEvvoolluuzziioonnee ccoonncceettttoo ““QQuuaalliittàà”” 
Concentrazione su … 
PPPPRRRROOOODDDDOOOOTTTTTTTTOOOO PPPRRROOOCCCEEESSSSSSIII OOOORRRRGGGGAAAANNNNIIIIZZZZZZZZAAAAZZZZIIIIOOOONNNNEEEE 
CONTROLLO 
QUALITÀ 
ASSICURAZIONE 
QUALITÀ QQMMSS 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 4 di 43 13/10/14 21.57 
correzione 
prevenzione 
ISISPPEEZZIOIONNII CONTROLLO 
QUALITÀ 
ASSICURAZIONE 
QUALITÀ 
anni ’20 – ‘50 anni ’60 – ‘70 anni ’80 in poi
PPrroossssiimmoo ffuuttuurroo ““QQuuaalliittàà”” 
ISO/DIS 9001:2015 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 5 di 43 13/10/14 21.57
PPeerrcceezziioonnee nnoorrmmaattiivvaa ““QQuuaalliittàà”” 
Dove i sistemi di gestione non sono entrati nel DNA 
dell’organizzazione, le principali critiche sono: 
•Solo (o principalmente) carta e (inutile) burocrazia 
•Il giorno dopo la VI ritorna tutto come prima 
•La politica per la qualità è solo di facciata …. 
•Come importante viene considerata (solo) la certificazione 
•Il ruolo delle persone non è valorizzato 
•L’organizzazione per processi non viene attuata 
•….. ecc. ecc. 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 6 di 43 13/10/14 21.57
PPeerrcceezziioonnee nnoorrmmaattiivvaa ““QQuuaalliittàà”” 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 7 di 43 13/10/14 21.57
““QQuuaalliittàà”” vvss ““CCeerrttiiffiiccaazziioonnee”” 
Quale è l’obiettivo ? 
•Organizzazione orientata ai processi 
•Chi fa che cosa 
•Definizione KPI e successivo monitoraggio 
•Orientamento al cliente e agli stakeholder in generale 
•Il mercato “costringe” alla certificazione 
•…. 
•La certificazione è un effetto collaterale, fortemente voluto, del 
sistema di gestione orientato alla Qualità secondo la norma 
UNI EN ISO 9001:xxxx 
•Le aziende italiane certificate UNI EN ISO 9001 sono circa 
83.000 (fonte Accredia-Censis 1-2014 pag. 20) di cui circa 28.000 
nel settore manifatturiero 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 8 di 43 13/10/14 21.57
CCeennnnii iinnddaaggiinnee AAccccrreeddiiaa--CCeennssiiss 
Elementi di debolezza dell’approccio delle imprese alla 
certificazione UNI EN ISO 9001 
Uni En Iso 9001 
Fonte: indagine Censis-Accredia, 1-2014 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 9 di 43 13/10/14 21.57
FFuuttuurroo ddeell ccoonncceettttoo ““QQuuaalliittàà”” 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 10 di 43 13/10/14 21.57
IISSOO 99000011::22001155 PPrroocceessssoo ddii rreevviissiioonnee 
Obiettivi del Design Specification (2012) alla revisione della norma: 
•mantenere la propria caratteristica e specificità 
•riflettere e supportare la crescente complessità del contesto nel quale 
operano le organizzazioni 
•accrescere la capacità di un'organizzazione di soddisfare i propri clienti ma 
anche tutti i portatori di interesse in genere (stakeholder)  la capacità di 
assicurare fiducia nelle prestazioni dell'organizzazione di fornire “con 
regolarità” ai propri clienti prodotti e servizi conformi 
•offrire un approccio integrato alla gestione organizzativa 
•integrarsi con le norme degli altri sistemi di gestione utilizzando un format 
comune  HLS 
•costituire una stabile base normativa per i prossimi 10 anni 
Il concetto di "rischio" nel contesto della ISO 9001:2015 si riferisce 
all'incertezza associata al raggiungimento di questi obiettivi 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 11 di 43 13/10/14 21.57
IISSOO 99000011::22001155 PPrroocceessssoo ddii rreevviissiioonnee 
Obiettivi del Design Specification (2012) alla revisione della norma: 
1. una maggiore apertura verso gli altri standard di sistemi di 
gestione tramite la focalizzazione sulle aspettative delle altre 
parti interessate, oltre che del cliente (es. aspetti intangibili del 
prodotto … valori etici, sostenibilità ambientale, ecc …) 
2. una maggiore fiducia nella “famiglia” di norme ISO 9000, sia 
dal punto di vista del cliente che da quello dell’organizzazione 
tramite: 
•un più ampio coinvolgimento del cliente 
•uno standard più “concreto”, che tra l’altro ponga maggiormente in risalto 
i risultati economici, come output atteso dall’applicazione del SGQ (“ritorno 
dell’investimento sulla qualità”) 
•un approccio più “scientifico” alla gestione per la qualità, attraverso una 
migliore conoscenza e un uso appropriato degli “strumenti” di GQ 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 12 di 43 13/10/14 21.57
IISSOO 99000011::22001155 PPrroocceessssoo ddii rreevviissiioonnee 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 13 di 43 13/10/14 21.57
IISSOO 99000011::22001155 PPrriinncciippaallii ccaammbbiiaammeennttii 
•Uso dell'High Level Structure (HLS) 
•Maggiore applicabilità ai servizi 
•Minore prescrittività 
•Maggiore enfasi sul contesto dell'organizzazione 
•I confini del QMS devono ora essere definiti 
•Il "risk-based thinking" diffuso nell'ambito dell'intera norma 
prende il posto del singolo requisito sulle azioni preventive 
•Il termine "informazioni documentate" (“documented 
information”) sostituisce "documenti e registrazioni" 
•Il termine “outsourcing” è sostituito da "fornitura esterna" 
(“external provision”) 
•Aumentano i requisiti riguardanti la Leadership 
•Non è più necessario il Rappresentante della Direzione 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 14 di 43 13/10/14 21.57
IISSOO 99000011::22001155 RReeqquuiissiittii mmooddiiffiiccaattii 
•Gli obiettivi devono comprendere i riferimenti a Chi, Cosa, 
Quando 
•Pianificazione del cambiamento 
•Il controllo dei cambiamenti 
•Riferimento esplicito alla gestione della conoscenza 
•Non è più richiesto il Manuale della Qualità 
•La pianificazione operativa deve comprendere la 
considerazione del rischio 
•Maggiore enfasi sul fatto che i processi devono soddisfare i 
requisiti dei prodotti e servizi, e la soddisfazione del cliente 
•Gli audit interni richiedono ora la considerazione dei rischi 
correlati ai vari processi 
•Il riesame della Direzione deve prendere in considerazione la 
l'orientamento strategico dell'organizzazione 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 15 di 43 13/10/14 21.57
CCoommppaattiibbiilliittàà ccoonn ggllii aallttrrii SSGGMM 
Obiettivo importante 
Allineare la norma ISO 9001 alle altre “norme 
di sistema” ed in particolare all’Annex SL, 
Appendix 2 of the ISO/IEC Directives, Part 1, 
Consolidated ISO Supplement, 2013. 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 16 di 43 13/10/14 21.57
CCoommppaattiibbiilliittàà ccoonn ggllii aallttrrii SSGGMM 
Lo standard nuovo adotta l’High-Level Structure 
sviluppato dall’ISO come modello per tutti i sistemi 
di gestione (management systems). 
Elementi chiave di questo modello sono specificati 
nell’Annex A e sono: 
A.1 Structure and terminology 
A.2 Products and services 
A.3 Context of the organization 
A.4 Risk-based approach 
A.5 Applicability 
A.6 Documented information 
A.7 Organizational knowledge 
A.8 Control of externally provided products and 
services 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 17 di 43 13/10/14 21.57
IISSOO 99000011::22001155 PPrroocceessssoo ddii rreevviissiioonnee 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 18 di 43 13/10/14 21.57
99000011::22001155 -- CCaappiirree iill ccoonntteessttoo …… 
• Anticipare i cambiamenti e assumere decisioni 
organizzative e introdurre innovazioni di processo 
e prodotto (es. problemi legati alla mancanza nel 
contesto esterno di competenze o di materie 
prime). 
• In particolare avvicinare l’azienda al cliente … è 
necessario anticipare le richieste del cliente. 
• Valutare l’estensione del proprio sistema di 
gestione (es. aspetti ambientali, etici, sostenibilità 
ecc…) 
• Identificare, valutare e gestire i rischi relativi al 
mancato soddisfacimento delle parti interessate. 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 19 di 43 13/10/14 21.57
99000011::22001155 -- ““DDooccuummeenntteedd IInnffoorrmmaattiioonn”” 
Si utilizza il termine “Informazione documentata”. 
3.11 documented information: information required to be 
controlled and maintained by an organization and the 
medium on which it is contained. 
Note 1: Documented information can be in any format and 
media and from any source. 
Note 2: Documented information can refer to: 
• the quality management system (ndr Politiche ed 
obiettivi), including related processes; 
• information created in order for the organization to 
operate (documentation); 
• evidence of results achieved (records). 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 20 di 43 13/10/14 21.57
99000011::22001155 –– GGeessttiioonnee ddeellllaa CCoonnoosscceennzzaa 
La conoscenza dell’organizzazione è uno dei 
rischi / opportunità da inserire nell’analisi. 
Attenzione alle conoscenze informali  
mantenerle in qualche modo! 
Politica di condivisione della conoscenza  
•trasferimento delle conoscenze, 
•turn over negli uffici, 
•trasparenza delle attività. 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 21 di 43 13/10/14 21.57
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 22 di 43 13/10/14 21.57
99000011::22001155 -- RRiissoorrssee 
Riassumendo … quali risorse: 
•risorse umane 
•infrastrutture 
•ambienti di lavoro 
•risorse per eseguire monitoraggi e misurazioni 
•conoscenze 
sono richiesti per la realizzazione del prodotto/servizio? 
Dipende molto dal settore produttivo (contesto) !!! Competenza dell’auditor! 
Qual è la situazione? Quali i risultati raggiunti e quelli attesi? 
Quali i rischi e le opportunità? 
Misure di riduzione rischi / raggiungimento opportunità: 
Acquisizione personale/ formazione 
Acquisizione impianti, sistemi informativi, manutenzione straordinaria 
Miglioramento ambiente di lavoro / pulizia / monitoraggio 
Acquisizione di apparecchiature / conferma metrologica 
Messa a disposizione delle conoscenze attuali e aggiuntive 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 23 di 43 13/10/14 21.57
99000011::22001155 -- ““RRiisskk--bbaasseedd tthhiinnkkiinngg”” 
La norma in revisione rende esplicito inserendolo tra i requisiti il concetto di 
Risk – based thinking … «pensiero basato sul rischio»! 
E’ la nuova base del PDCA, dell'approccio per processi e dell’implementazione dei 
sistemi di gestione. 
La norma non richiede necessariamente di condurre un completo, formale, "risk 
assessment". La norma ISO 31000 "Risk management — Principles and 
guidelines" viene indicata soltanto come riferimento non obbligatorio per l’analisi 
dei rischi. 
Definizione di Rischio: 
effetto dell’incertezza sugli obiettivi 
L’incertezza è lo stato anche parziale di assenza di informazioni relative alla 
comprensione o conoscenza di un evento, delle sue conseguenze e della 
verosimiglianza del suo verificarsi. 
Un effetto è lo scostamento da quanto atteso sia in senso negativo che positivo. 
Il rischio è spesso espresso in termini di combinazione delle conseguenze di un 
evento e della verosimiglianza del suo verificarsi. 
(da ISO 31000) 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 24 di 43 13/10/14 21.57
CChhee ccoossaa èè iill ““rriisskk--bbaasseedd tthhiinnkkiinngg““ 
•Il "risk-based thinking" ("pensiero basato sul rischio") è 
qualcosa che tutti noi facciamo automaticamente e spesso 
inconsciamente 
•Il concetto di rischio è sempre stato implicito nella ISO 9001 - 
questa revisione lo rende più esplicito e lo distribuisce 
nell'ambito dell'intero sistema di gestione 
•il "pensiero basato sul rischio“ è già parte (anche se solo 
implicitamente) dell'approccio per processi 
•il "pensiero basato sul rischio" fa si che l'azione preventiva 
entri a far parte della routine gestionale 
•il rischio è spesso considerato solo in senso negativo. Ma il 
"pensiero basato sul rischio" può anche aiutare a identificare le 
opportunità considerate come il lato positivo del rischio 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 25 di 43 13/10/14 21.57
5.4 
5.3 
5.4.2 
5.4.3 
5.4.4 
5.5 
5.6 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 26 di 43 13/10/14 21.57 
5.2 
UNI ISO 31000
““RRiisskk--bbaasseedd tthhiinnkkiinngg”” 
I rischi e opportunità sono relativi alla 
possibilità o meno di: 
•raggiungere gli obiettivi / risultati 
•prevenire effetti indesiderati 
•migliorare il proprio sistema / 
prodotto /servizio 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 27 di 43 13/10/14 21.57
““RRiisskk--bbaasseedd tthhiinnkkiinngg”” 
L’organizzazione deve pianificare: 
•azioni per affrontare rischi e opportunità 
•attuare tali azioni, 
•valutarne l’efficacia. 
Sono le vecchie …. Azioni Preventive. 
Non è richiesta una informazione 
documentata sulla gestione dei rischi… ma 
bisogna dimostrare che si sono valutati rischi 
ed opportunità e fatte le azioni conseguenti 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 28 di 43 13/10/14 21.57
Esseemmppiioo 11 
Altri Sistemi di Gestione affrontano già il tema della 
gestione del rischio 
D. Lgs. 81/2008 
Art 28: La valutazionedi cui all’articolo 17, 
comma 1, lettera a), anche nella scelta delle 
attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei 
preparati chimici impiegati, nonché nella 
sistemazione dei luoghi di lavoro, deve 
riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la 
salute dei lavoratori, ivi compresi quelli 
riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi 
particolari, tra cui anche quelli collegati allo 
stress lavoro-correlato, e quelli riguardanti le 
lavoratrici in stato di gravidanza, nonché quelli 
connessi alle 
•differenze di genere, 
•all’età, 
•alla provenienza da altri Paesi, 
•specifica tipologia contrattuale attraverso cui 
viene resa la prestazione di lavoro. 
BS OHSAS 18001:2007• 
4.3.1:l’organizzazione deve stabilire e 
mantenere attive procedure per: 
 ’identificazione continua dei pericoli; 
la valutazione dei rischi e 
La definizione delle necessarie “misure 
di controllo.” 
Tali procedure devono tenere in considerazione: 
le attività di routine e quelle non routinarie; 
le attività di tutto il personale che ha accesso 
al luogo di lavoro (inclusi coloro che entrano in 
virtù di contratti e visitatori); 
La provenienza del personale, le capacità e 
altri fattori di tipo umano; 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 29 di 43 13/10/14 21.57
Esseemmppiioo 22 
A proposito del processo di approvvigionamento 
(punto 8.4 della norma 9001:2015) è già ben noto e 
ampiamente trattato in letteratura il Supply Chain Risk 
Management (SCRM) 
Pianificazione Identificazione dei rischiValutazione dei rischi Riduzione 
dei rischi Monitoraggio 
• Descrizione dei 
fattori di rischio 
• Categorizzazione 
dei fattori di 
rischio 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 30 di 43 13/10/14 21.57 
• Mappatura e 
analisi della 
Supply Chain 
• Identificare e 
dare priorità alle 
categorie 
merceologiche 
• Definire gli 
obiettivi del risk 
management 
• Determinare la 
probabilità di 
accadimento 
• Determinare 
l’impatto 
• Costruire la 
matrice di 
rischio 
• Predisporre le 
necessarie 
contromisure 
•Monitoraggio 
KPI Supply 
Chain 
•Monitoraggio 
KPI rischi 
verificati 
•Monitoraggio 
KPI degli effetti 
delle 
contromisure 
adottate
PPeerrcchhéé aaddoottttaarree iill ""rriisskk--bbaasseedd tthhiinnkkiinngg““?? 
•per accrescere la fiducia e la soddisfazione del cliente 
e dei portatori di interesse 
•per assicurare la costanza nel tempo della qualità di 
prodotti e servizi 
•per instaurare una propositiva cultura della 
prevenzione e del miglioramento 
•Le imprese di successo adottano già intuitivamente 
un approccio basato sul rischio 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 31 di 43 13/10/14 21.57
Comprendere l’organizzazione e il contesto 
Comprendere i bisogni e le aspettative delle parti interessate 
Determinare il campo d’applicazione del sistema e i processi 
Monitorare e riesaminare tali informazioni 
Leadership e impegno della Direzione 
Definizione dei ruoli , autorità e responsabilità. 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 32 di 43 13/10/14 21.57
CCoossaa ffaarree,, iinn pprraattiiccaa?? 
Utilizzare un approccio guidato dal rischio nei processi organizzativi 
•Identificare i rischi e le opportunità presenti 
nell'organizzazione (in dipendenza dal contesto) 
•analizzare e gerarchizzare i rischi e le opportunità 
nell'organizzazione 
• Che cosa è accettabile? 
• Che cosa non lo è? 
•pianificare azioni per affrontare i rischi 
• Come posso evitare o eliminare il rischio? 
• Come posso mitigare il rischio? 
•attuare il piano (condurre le azioni) 
•controllare l'efficacia delle azioni ("funziona"?) 
•apprendere dall'esperienza (miglioramento continuo) 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 33 di 43 13/10/14 21.57
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 34 di 43 13/10/14 21.57
LL’’AAuuddiitt ddeellllaa ffuuttuurraa IISSOO 9000011 
La domanda dell’auditor sarà: … Perché? Più volte fino a 
raggiungere l’evidenza della bontà della scelta fatta! L’evidenza sta 
nel RISULTATO/EFFICACIA!!! 
L’auditor deve: 
•essere competente nell’area tecnica 
•avere una visione sistemica e conoscenza del contesto 
•conoscere le norme della serie ISO 10000 
•possedere capacità logiche - deduttive 
•essere in grado di eseguire l’audit per processi verificando tutti i 
requisiti della norma 
•saper individuare correttamente i punti critici 
•rilevare (tramite le non conformità) gli aspetti che accrescono 
l’incertezza del risultato (aumentano il rischio). 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 35 di 43 13/10/14 21.57
SSWWOOTT AAnnaallyyssiiss QQuuaalliittàà CCeerrttiiffiiccaazziioonnee 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 36 di 43 13/10/14 21.57
IInn ssiinntteessii 
• Comprensione critica della norma … no passivo adeguamento, ma 
razionalità nelle scelte (chiedersi perché?) 
• Lettura del requisito e cercando di capire perché è stato scritto e 
cosa può essere fatto per soddisfarlo con un ritorno (anche 
economico) per l’organizzazione 
• Implementazione di un sistema di gestione concreto, ed efficace, 
non formale, volto cioè ad assicurare … veramente !!! 
• Utilizzo del pensiero basato sul rischio, dell’approccio per processi, 
degli audit interni e della valutazione 
• Utilizzo delle norme di riferimento (ISO 9004, serie ISO 10000) e 
delle tecniche statistiche. 
• Coerenza tra Politica e obiettivi … massimo utilizzo della norma … 
qualità diffusa per aggiungere valore 
• La certificazione è l’ultimo aspetto, un premio NON l’obiettivo !!! 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 37 di 43 13/10/14 21.57
FFuuttuurroo ccoonncceettttoo ““QQuuaalliittàà”” 
CONTROLLO 
QUALITÀ 
ASSICURAZIONE 
QUALITÀ 
GESTIONE 
RISCHIO 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 38 di 43 13/10/14 21.57 
correzione 
Concentrazione su … 
PPPPRRRROOOODDDDOOOOTTTTTTTTOOOO PPPPRRRROOOOCCCCEEEESSSSSSSSIIII OOOORRRRGGGGAAAANNNNIIIIZZZZZZZZAAAAZZZZIIIIOOOONNNNEEEE 
prevenzione 
ISISPPEEZZIOIONNII CONTROLLO 
QUALITÀ 
ASSICURAZIONE 
QUALITÀ 
anni ’20 – ‘50 anni ’60 – ‘70 anni ’80 in poi 
CCoonnoosscceennzzaa 
VVaalloorree 
GESTIONE 
RISCHIO 
2015
CChhee ccoossaa ccaammbbiiaa ppeerr llee RRddII 
• L’adozione di un QMS è una scelta volontaria 
• Si certifica una organizzazione e la RdI è (deve essere !!!) 
una organizzazione 
• L’adozione di un QMS ISO 9001 è un importante ausilio 
nella definizione dei processi della RdI e nella loro gestione 
(chi fa che cosa, PDCA, ecc. ecc) 
• Il QMS delle RdI migliora anche il QMS delle singole 
imprese retiste 
• Al consolidamento della RdI, se il QMS è stato 
correttamente progettato (processi ben identificati), la 
certificazione è un passo scontato, di impatto economico 
limitato e probabilmente necessario per le esigenze di 
mercato 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 39 di 43 13/10/14 21.57
LLaa ““QQuuaalliittàà”” ddeell ffuuttuurroo 
Come combattere la crisi ? 
PD 
C 
P 
D C 
O come in futuro ? 
Come in passato ? 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 40 di 43 13/10/14 21.57
EEvvoolluuzziioonnee ccoonncceettttoo QQuuaalliittàà 
• Fase entusiasmo iniziale 
• Fase presa d’atto della realtà quotidiana 
• Fase della delusione per la mancanza di committment 
• Fase della certificazione perché “ce l’hanno tutti !!!” 
• Fase di mantenimento senza convinzione 
• Futuro verso la creazione di valore 
• Coinvolgimento di tutti i portatori di interesse 
• Organizzazione per processi e pianificazione 
• Innovazione 
• Internazionalizzazione 
• Collaborazione e Reti di Imprese 
• Le organizzazioni complesse come le RdI hanno 
grande necessità del supporto dei SG 9001:2015 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 41 di 43 13/10/14 21.57
AAllccuunnii sseeggnnaallii ddaall tteerrrriittoorriioo 
“nei 140 km di Via Emilia, tra Imola e Reggio Emilia, c’è il secondo 
distretto manifatturiero più importante d’Europa” 
Alberto Vacchi - Presidente di Unindustria Bologna 
Relazione Annuale Assemblea Generale 2014 
presentata all’apertura di Farete 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 42 di 43 13/10/14 21.57
CCoonnttaattttii 
piero.mignardi@procout.it 
it.linkedin.com/in/pieromignardi/ 
AICQ Emilia Romagna 
info@aicqer.it 
http://aicqna.com/ 
http://emiliaromagna.aicqna.com/ 
Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 43 di 43 13/10/14 21.57

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Presentazione 1 Qualità Innovazione PMI e RdI @ 13 ott 2014

  • 1. QQuuaalliittàà IInnnnoovvaazziioonnee PPMMII ee RReettii ddii IImmpprreessee 1133 OOttttoobbrree 22001144 LLaa nnuuoovvaa NNoorrmmaa IISSOO 99000011::22001155
  • 2. PPrrooggrraammmmaa CCoonnvveeggnnoo ore 15.30 Presentazione incontro e saluto di benvenuto Oliviero Casale, Segretario AICQ Emilia Romagna, Maily Anna Maria Nguyen –Responsabile Contratti di Rete, Unioncamere ER ore 15:50 La nuova versione 2015 della norma ISO 9001 sui Sistemi di Gestione Piero Mignardi, Consigliere di AICQ Emilia Romagna ore 16:10 La gestione dell’innovazione nelle PMI Michele Frascaroli, direttore tecnico CRIT Research ore 16:40 Le Reti di Imprese per le PMI: una realtà in evoluzione Eugenio Ferrari, Presidente di AssoRetiPMI ore 17:10 Internazionalizzazione delle Reti di Imprese Luciano Consolati - AICQ ER, responsabile reti di Unimpresa ore 17:30 Horizon 2020: le opportunità per le Reti di Imprese e le PMI Marlene Mastrolia, Aster ore 18:00 La leadership; assertività e delega nelle Reti di Imprese Sergio Marchesini, Consigliere di AICQ Emilia Romagna ore 18:20 Conclusioni Fabio Rangoni, Presidente Aster Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 2 di 43 13/10/14 21.57
  • 3. CCeennnnii SSttoorriiccii ccoonncceettttoo ““QQuuaalliittàà”” • Qualità come aderenza all’uso • Qualità come conformità alle specifiche • Qualità di prodotto e qualità di sistema • QMS  visione per processi Plan (Pianificazione) Do (Esecuzione) Check (Controllo) Act (Azione) Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 3 di 43 13/10/14 21.57
  • 4. EEvvoolluuzziioonnee ccoonncceettttoo ““QQuuaalliittàà”” Concentrazione su … PPPPRRRROOOODDDDOOOOTTTTTTTTOOOO PPPRRROOOCCCEEESSSSSSIII OOOORRRRGGGGAAAANNNNIIIIZZZZZZZZAAAAZZZZIIIIOOOONNNNEEEE CONTROLLO QUALITÀ ASSICURAZIONE QUALITÀ QQMMSS Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 4 di 43 13/10/14 21.57 correzione prevenzione ISISPPEEZZIOIONNII CONTROLLO QUALITÀ ASSICURAZIONE QUALITÀ anni ’20 – ‘50 anni ’60 – ‘70 anni ’80 in poi
  • 5. PPrroossssiimmoo ffuuttuurroo ““QQuuaalliittàà”” ISO/DIS 9001:2015 Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 5 di 43 13/10/14 21.57
  • 6. PPeerrcceezziioonnee nnoorrmmaattiivvaa ““QQuuaalliittàà”” Dove i sistemi di gestione non sono entrati nel DNA dell’organizzazione, le principali critiche sono: •Solo (o principalmente) carta e (inutile) burocrazia •Il giorno dopo la VI ritorna tutto come prima •La politica per la qualità è solo di facciata …. •Come importante viene considerata (solo) la certificazione •Il ruolo delle persone non è valorizzato •L’organizzazione per processi non viene attuata •….. ecc. ecc. Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 6 di 43 13/10/14 21.57
  • 7. PPeerrcceezziioonnee nnoorrmmaattiivvaa ““QQuuaalliittàà”” Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 7 di 43 13/10/14 21.57
  • 8. ““QQuuaalliittàà”” vvss ““CCeerrttiiffiiccaazziioonnee”” Quale è l’obiettivo ? •Organizzazione orientata ai processi •Chi fa che cosa •Definizione KPI e successivo monitoraggio •Orientamento al cliente e agli stakeholder in generale •Il mercato “costringe” alla certificazione •…. •La certificazione è un effetto collaterale, fortemente voluto, del sistema di gestione orientato alla Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:xxxx •Le aziende italiane certificate UNI EN ISO 9001 sono circa 83.000 (fonte Accredia-Censis 1-2014 pag. 20) di cui circa 28.000 nel settore manifatturiero Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 8 di 43 13/10/14 21.57
  • 9. CCeennnnii iinnddaaggiinnee AAccccrreeddiiaa--CCeennssiiss Elementi di debolezza dell’approccio delle imprese alla certificazione UNI EN ISO 9001 Uni En Iso 9001 Fonte: indagine Censis-Accredia, 1-2014 Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 9 di 43 13/10/14 21.57
  • 10. FFuuttuurroo ddeell ccoonncceettttoo ““QQuuaalliittàà”” Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 10 di 43 13/10/14 21.57
  • 11. IISSOO 99000011::22001155 PPrroocceessssoo ddii rreevviissiioonnee Obiettivi del Design Specification (2012) alla revisione della norma: •mantenere la propria caratteristica e specificità •riflettere e supportare la crescente complessità del contesto nel quale operano le organizzazioni •accrescere la capacità di un'organizzazione di soddisfare i propri clienti ma anche tutti i portatori di interesse in genere (stakeholder)  la capacità di assicurare fiducia nelle prestazioni dell'organizzazione di fornire “con regolarità” ai propri clienti prodotti e servizi conformi •offrire un approccio integrato alla gestione organizzativa •integrarsi con le norme degli altri sistemi di gestione utilizzando un format comune  HLS •costituire una stabile base normativa per i prossimi 10 anni Il concetto di "rischio" nel contesto della ISO 9001:2015 si riferisce all'incertezza associata al raggiungimento di questi obiettivi Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 11 di 43 13/10/14 21.57
  • 12. IISSOO 99000011::22001155 PPrroocceessssoo ddii rreevviissiioonnee Obiettivi del Design Specification (2012) alla revisione della norma: 1. una maggiore apertura verso gli altri standard di sistemi di gestione tramite la focalizzazione sulle aspettative delle altre parti interessate, oltre che del cliente (es. aspetti intangibili del prodotto … valori etici, sostenibilità ambientale, ecc …) 2. una maggiore fiducia nella “famiglia” di norme ISO 9000, sia dal punto di vista del cliente che da quello dell’organizzazione tramite: •un più ampio coinvolgimento del cliente •uno standard più “concreto”, che tra l’altro ponga maggiormente in risalto i risultati economici, come output atteso dall’applicazione del SGQ (“ritorno dell’investimento sulla qualità”) •un approccio più “scientifico” alla gestione per la qualità, attraverso una migliore conoscenza e un uso appropriato degli “strumenti” di GQ Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 12 di 43 13/10/14 21.57
  • 13. IISSOO 99000011::22001155 PPrroocceessssoo ddii rreevviissiioonnee Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 13 di 43 13/10/14 21.57
  • 14. IISSOO 99000011::22001155 PPrriinncciippaallii ccaammbbiiaammeennttii •Uso dell'High Level Structure (HLS) •Maggiore applicabilità ai servizi •Minore prescrittività •Maggiore enfasi sul contesto dell'organizzazione •I confini del QMS devono ora essere definiti •Il "risk-based thinking" diffuso nell'ambito dell'intera norma prende il posto del singolo requisito sulle azioni preventive •Il termine "informazioni documentate" (“documented information”) sostituisce "documenti e registrazioni" •Il termine “outsourcing” è sostituito da "fornitura esterna" (“external provision”) •Aumentano i requisiti riguardanti la Leadership •Non è più necessario il Rappresentante della Direzione Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 14 di 43 13/10/14 21.57
  • 15. IISSOO 99000011::22001155 RReeqquuiissiittii mmooddiiffiiccaattii •Gli obiettivi devono comprendere i riferimenti a Chi, Cosa, Quando •Pianificazione del cambiamento •Il controllo dei cambiamenti •Riferimento esplicito alla gestione della conoscenza •Non è più richiesto il Manuale della Qualità •La pianificazione operativa deve comprendere la considerazione del rischio •Maggiore enfasi sul fatto che i processi devono soddisfare i requisiti dei prodotti e servizi, e la soddisfazione del cliente •Gli audit interni richiedono ora la considerazione dei rischi correlati ai vari processi •Il riesame della Direzione deve prendere in considerazione la l'orientamento strategico dell'organizzazione Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 15 di 43 13/10/14 21.57
  • 16. CCoommppaattiibbiilliittàà ccoonn ggllii aallttrrii SSGGMM Obiettivo importante Allineare la norma ISO 9001 alle altre “norme di sistema” ed in particolare all’Annex SL, Appendix 2 of the ISO/IEC Directives, Part 1, Consolidated ISO Supplement, 2013. Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 16 di 43 13/10/14 21.57
  • 17. CCoommppaattiibbiilliittàà ccoonn ggllii aallttrrii SSGGMM Lo standard nuovo adotta l’High-Level Structure sviluppato dall’ISO come modello per tutti i sistemi di gestione (management systems). Elementi chiave di questo modello sono specificati nell’Annex A e sono: A.1 Structure and terminology A.2 Products and services A.3 Context of the organization A.4 Risk-based approach A.5 Applicability A.6 Documented information A.7 Organizational knowledge A.8 Control of externally provided products and services Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 17 di 43 13/10/14 21.57
  • 18. IISSOO 99000011::22001155 PPrroocceessssoo ddii rreevviissiioonnee Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 18 di 43 13/10/14 21.57
  • 19. 99000011::22001155 -- CCaappiirree iill ccoonntteessttoo …… • Anticipare i cambiamenti e assumere decisioni organizzative e introdurre innovazioni di processo e prodotto (es. problemi legati alla mancanza nel contesto esterno di competenze o di materie prime). • In particolare avvicinare l’azienda al cliente … è necessario anticipare le richieste del cliente. • Valutare l’estensione del proprio sistema di gestione (es. aspetti ambientali, etici, sostenibilità ecc…) • Identificare, valutare e gestire i rischi relativi al mancato soddisfacimento delle parti interessate. Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 19 di 43 13/10/14 21.57
  • 20. 99000011::22001155 -- ““DDooccuummeenntteedd IInnffoorrmmaattiioonn”” Si utilizza il termine “Informazione documentata”. 3.11 documented information: information required to be controlled and maintained by an organization and the medium on which it is contained. Note 1: Documented information can be in any format and media and from any source. Note 2: Documented information can refer to: • the quality management system (ndr Politiche ed obiettivi), including related processes; • information created in order for the organization to operate (documentation); • evidence of results achieved (records). Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 20 di 43 13/10/14 21.57
  • 21. 99000011::22001155 –– GGeessttiioonnee ddeellllaa CCoonnoosscceennzzaa La conoscenza dell’organizzazione è uno dei rischi / opportunità da inserire nell’analisi. Attenzione alle conoscenze informali  mantenerle in qualche modo! Politica di condivisione della conoscenza  •trasferimento delle conoscenze, •turn over negli uffici, •trasparenza delle attività. Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 21 di 43 13/10/14 21.57
  • 22. Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 22 di 43 13/10/14 21.57
  • 23. 99000011::22001155 -- RRiissoorrssee Riassumendo … quali risorse: •risorse umane •infrastrutture •ambienti di lavoro •risorse per eseguire monitoraggi e misurazioni •conoscenze sono richiesti per la realizzazione del prodotto/servizio? Dipende molto dal settore produttivo (contesto) !!! Competenza dell’auditor! Qual è la situazione? Quali i risultati raggiunti e quelli attesi? Quali i rischi e le opportunità? Misure di riduzione rischi / raggiungimento opportunità: Acquisizione personale/ formazione Acquisizione impianti, sistemi informativi, manutenzione straordinaria Miglioramento ambiente di lavoro / pulizia / monitoraggio Acquisizione di apparecchiature / conferma metrologica Messa a disposizione delle conoscenze attuali e aggiuntive Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 23 di 43 13/10/14 21.57
  • 24. 99000011::22001155 -- ““RRiisskk--bbaasseedd tthhiinnkkiinngg”” La norma in revisione rende esplicito inserendolo tra i requisiti il concetto di Risk – based thinking … «pensiero basato sul rischio»! E’ la nuova base del PDCA, dell'approccio per processi e dell’implementazione dei sistemi di gestione. La norma non richiede necessariamente di condurre un completo, formale, "risk assessment". La norma ISO 31000 "Risk management — Principles and guidelines" viene indicata soltanto come riferimento non obbligatorio per l’analisi dei rischi. Definizione di Rischio: effetto dell’incertezza sugli obiettivi L’incertezza è lo stato anche parziale di assenza di informazioni relative alla comprensione o conoscenza di un evento, delle sue conseguenze e della verosimiglianza del suo verificarsi. Un effetto è lo scostamento da quanto atteso sia in senso negativo che positivo. Il rischio è spesso espresso in termini di combinazione delle conseguenze di un evento e della verosimiglianza del suo verificarsi. (da ISO 31000) Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 24 di 43 13/10/14 21.57
  • 25. CChhee ccoossaa èè iill ““rriisskk--bbaasseedd tthhiinnkkiinngg““ •Il "risk-based thinking" ("pensiero basato sul rischio") è qualcosa che tutti noi facciamo automaticamente e spesso inconsciamente •Il concetto di rischio è sempre stato implicito nella ISO 9001 - questa revisione lo rende più esplicito e lo distribuisce nell'ambito dell'intero sistema di gestione •il "pensiero basato sul rischio“ è già parte (anche se solo implicitamente) dell'approccio per processi •il "pensiero basato sul rischio" fa si che l'azione preventiva entri a far parte della routine gestionale •il rischio è spesso considerato solo in senso negativo. Ma il "pensiero basato sul rischio" può anche aiutare a identificare le opportunità considerate come il lato positivo del rischio Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 25 di 43 13/10/14 21.57
  • 26. 5.4 5.3 5.4.2 5.4.3 5.4.4 5.5 5.6 Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 26 di 43 13/10/14 21.57 5.2 UNI ISO 31000
  • 27. ““RRiisskk--bbaasseedd tthhiinnkkiinngg”” I rischi e opportunità sono relativi alla possibilità o meno di: •raggiungere gli obiettivi / risultati •prevenire effetti indesiderati •migliorare il proprio sistema / prodotto /servizio Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 27 di 43 13/10/14 21.57
  • 28. ““RRiisskk--bbaasseedd tthhiinnkkiinngg”” L’organizzazione deve pianificare: •azioni per affrontare rischi e opportunità •attuare tali azioni, •valutarne l’efficacia. Sono le vecchie …. Azioni Preventive. Non è richiesta una informazione documentata sulla gestione dei rischi… ma bisogna dimostrare che si sono valutati rischi ed opportunità e fatte le azioni conseguenti Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 28 di 43 13/10/14 21.57
  • 29. Esseemmppiioo 11 Altri Sistemi di Gestione affrontano già il tema della gestione del rischio D. Lgs. 81/2008 Art 28: La valutazionedi cui all’articolo 17, comma 1, lettera a), anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati, nonché nella sistemazione dei luoghi di lavoro, deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza, nonché quelli connessi alle •differenze di genere, •all’età, •alla provenienza da altri Paesi, •specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro. BS OHSAS 18001:2007• 4.3.1:l’organizzazione deve stabilire e mantenere attive procedure per:  ’identificazione continua dei pericoli; la valutazione dei rischi e La definizione delle necessarie “misure di controllo.” Tali procedure devono tenere in considerazione: le attività di routine e quelle non routinarie; le attività di tutto il personale che ha accesso al luogo di lavoro (inclusi coloro che entrano in virtù di contratti e visitatori); La provenienza del personale, le capacità e altri fattori di tipo umano; Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 29 di 43 13/10/14 21.57
  • 30. Esseemmppiioo 22 A proposito del processo di approvvigionamento (punto 8.4 della norma 9001:2015) è già ben noto e ampiamente trattato in letteratura il Supply Chain Risk Management (SCRM) Pianificazione Identificazione dei rischiValutazione dei rischi Riduzione dei rischi Monitoraggio • Descrizione dei fattori di rischio • Categorizzazione dei fattori di rischio Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 30 di 43 13/10/14 21.57 • Mappatura e analisi della Supply Chain • Identificare e dare priorità alle categorie merceologiche • Definire gli obiettivi del risk management • Determinare la probabilità di accadimento • Determinare l’impatto • Costruire la matrice di rischio • Predisporre le necessarie contromisure •Monitoraggio KPI Supply Chain •Monitoraggio KPI rischi verificati •Monitoraggio KPI degli effetti delle contromisure adottate
  • 31. PPeerrcchhéé aaddoottttaarree iill ""rriisskk--bbaasseedd tthhiinnkkiinngg““?? •per accrescere la fiducia e la soddisfazione del cliente e dei portatori di interesse •per assicurare la costanza nel tempo della qualità di prodotti e servizi •per instaurare una propositiva cultura della prevenzione e del miglioramento •Le imprese di successo adottano già intuitivamente un approccio basato sul rischio Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 31 di 43 13/10/14 21.57
  • 32. Comprendere l’organizzazione e il contesto Comprendere i bisogni e le aspettative delle parti interessate Determinare il campo d’applicazione del sistema e i processi Monitorare e riesaminare tali informazioni Leadership e impegno della Direzione Definizione dei ruoli , autorità e responsabilità. Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 32 di 43 13/10/14 21.57
  • 33. CCoossaa ffaarree,, iinn pprraattiiccaa?? Utilizzare un approccio guidato dal rischio nei processi organizzativi •Identificare i rischi e le opportunità presenti nell'organizzazione (in dipendenza dal contesto) •analizzare e gerarchizzare i rischi e le opportunità nell'organizzazione • Che cosa è accettabile? • Che cosa non lo è? •pianificare azioni per affrontare i rischi • Come posso evitare o eliminare il rischio? • Come posso mitigare il rischio? •attuare il piano (condurre le azioni) •controllare l'efficacia delle azioni ("funziona"?) •apprendere dall'esperienza (miglioramento continuo) Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 33 di 43 13/10/14 21.57
  • 34. Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 34 di 43 13/10/14 21.57
  • 35. LL’’AAuuddiitt ddeellllaa ffuuttuurraa IISSOO 9000011 La domanda dell’auditor sarà: … Perché? Più volte fino a raggiungere l’evidenza della bontà della scelta fatta! L’evidenza sta nel RISULTATO/EFFICACIA!!! L’auditor deve: •essere competente nell’area tecnica •avere una visione sistemica e conoscenza del contesto •conoscere le norme della serie ISO 10000 •possedere capacità logiche - deduttive •essere in grado di eseguire l’audit per processi verificando tutti i requisiti della norma •saper individuare correttamente i punti critici •rilevare (tramite le non conformità) gli aspetti che accrescono l’incertezza del risultato (aumentano il rischio). Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 35 di 43 13/10/14 21.57
  • 36. SSWWOOTT AAnnaallyyssiiss QQuuaalliittàà CCeerrttiiffiiccaazziioonnee Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 36 di 43 13/10/14 21.57
  • 37. IInn ssiinntteessii • Comprensione critica della norma … no passivo adeguamento, ma razionalità nelle scelte (chiedersi perché?) • Lettura del requisito e cercando di capire perché è stato scritto e cosa può essere fatto per soddisfarlo con un ritorno (anche economico) per l’organizzazione • Implementazione di un sistema di gestione concreto, ed efficace, non formale, volto cioè ad assicurare … veramente !!! • Utilizzo del pensiero basato sul rischio, dell’approccio per processi, degli audit interni e della valutazione • Utilizzo delle norme di riferimento (ISO 9004, serie ISO 10000) e delle tecniche statistiche. • Coerenza tra Politica e obiettivi … massimo utilizzo della norma … qualità diffusa per aggiungere valore • La certificazione è l’ultimo aspetto, un premio NON l’obiettivo !!! Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 37 di 43 13/10/14 21.57
  • 38. FFuuttuurroo ccoonncceettttoo ““QQuuaalliittàà”” CONTROLLO QUALITÀ ASSICURAZIONE QUALITÀ GESTIONE RISCHIO Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 38 di 43 13/10/14 21.57 correzione Concentrazione su … PPPPRRRROOOODDDDOOOOTTTTTTTTOOOO PPPPRRRROOOOCCCCEEEESSSSSSSSIIII OOOORRRRGGGGAAAANNNNIIIIZZZZZZZZAAAAZZZZIIIIOOOONNNNEEEE prevenzione ISISPPEEZZIOIONNII CONTROLLO QUALITÀ ASSICURAZIONE QUALITÀ anni ’20 – ‘50 anni ’60 – ‘70 anni ’80 in poi CCoonnoosscceennzzaa VVaalloorree GESTIONE RISCHIO 2015
  • 39. CChhee ccoossaa ccaammbbiiaa ppeerr llee RRddII • L’adozione di un QMS è una scelta volontaria • Si certifica una organizzazione e la RdI è (deve essere !!!) una organizzazione • L’adozione di un QMS ISO 9001 è un importante ausilio nella definizione dei processi della RdI e nella loro gestione (chi fa che cosa, PDCA, ecc. ecc) • Il QMS delle RdI migliora anche il QMS delle singole imprese retiste • Al consolidamento della RdI, se il QMS è stato correttamente progettato (processi ben identificati), la certificazione è un passo scontato, di impatto economico limitato e probabilmente necessario per le esigenze di mercato Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 39 di 43 13/10/14 21.57
  • 40. LLaa ““QQuuaalliittàà”” ddeell ffuuttuurroo Come combattere la crisi ? PD C P D C O come in futuro ? Come in passato ? Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 40 di 43 13/10/14 21.57
  • 41. EEvvoolluuzziioonnee ccoonncceettttoo QQuuaalliittàà • Fase entusiasmo iniziale • Fase presa d’atto della realtà quotidiana • Fase della delusione per la mancanza di committment • Fase della certificazione perché “ce l’hanno tutti !!!” • Fase di mantenimento senza convinzione • Futuro verso la creazione di valore • Coinvolgimento di tutti i portatori di interesse • Organizzazione per processi e pianificazione • Innovazione • Internazionalizzazione • Collaborazione e Reti di Imprese • Le organizzazioni complesse come le RdI hanno grande necessità del supporto dei SG 9001:2015 Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 41 di 43 13/10/14 21.57
  • 42. AAllccuunnii sseeggnnaallii ddaall tteerrrriittoorriioo “nei 140 km di Via Emilia, tra Imola e Reggio Emilia, c’è il secondo distretto manifatturiero più importante d’Europa” Alberto Vacchi - Presidente di Unindustria Bologna Relazione Annuale Assemblea Generale 2014 presentata all’apertura di Farete Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 42 di 43 13/10/14 21.57
  • 43. CCoonnttaattttii piero.mignardi@procout.it it.linkedin.com/in/pieromignardi/ AICQ Emilia Romagna info@aicqer.it http://aicqna.com/ http://emiliaromagna.aicqna.com/ Qualità Innovazione PMI Reti di Imprese Pagina 43 di 43 13/10/14 21.57