Appunti per capire cosa sono i blog, come si sono evoluti e come si è evoluta la narrazione di sé con l'avvento del web. Dal privato del diario al pubblico del web: similitudini e differenze.
3. Una stanza tutta per sé
• Il diario “personale” e segreto è un luogo
privato, dove scriviamo per noi stessi
• E’ anche:
– Un laboratorio creativo
– Un modo per fare esercizio di scrittura
– Un archivio di ricordi personali.
4. Il diario può essere anche
patrimonio di una comunità?
6. Blog – storia
Il termine blog è la contrazione di web-log, ovvero "diario in rete”.
Il fenomeno ha iniziato a prendere piede nel 1997 in America; il 18 luglio 1997, è
stato scelto come data di nascita simbolica del blog, riferendosi allo sviluppo, da parte
dello statunitense Dave Winer, del software che ne permette la pubblicazione (si parla
di proto-blog).
Il primo blog è stato effettivamente pubblicato il 23 dicembre dello stesso anno, grazie
a Jorn Barger, un commerciante americano appassionato di caccia.
Nel 2001 è divenuto di moda anche in Italia, con la nascita dei primi servizi
gratuiti dedicati alla gestione di blog; tra i più utilizzati:
Blogger, AlterVista, wordpress.com, blogsome, Il Cannocchiale, Io
Bloggo, Blogdrops, Noiblogger, Libero, LiveJournal, Windows Live
Spaces, MySpace, Skyrock.
Fonte: Wikipedia
7. Caratteristiche di un blog
• Un blog è un sito in cui gli articoli (post)
hanno un ordine cronologico inverso (dal
più giovane al più vecchio) e sono
archiviati per mese/anno
• Ogni post può essere commentato: la
maggior parte dei blog permette a TUTTI
di commentare, a patto di inserire uno
USERNAME e un indirizzo mail.
14. Arrivano anche gli scrittori
“All’inizio c’è Scrivere sul fronte occidentale, un convegno autoconvocato di
scrittori, artisti e intellettuali nel novembre del 2001, nel clima di generale
turbamento che contraddistingue quell’anno
Per non disperdere le energie di pensiero e invenzione che si sono
riunite in occasione di Scrivere sul fronte occidentale, Carla Benedetti,
Antonio Moresco e Tiziano Scarpa pensano di creare un sito in rete:
qualcosa di più agile e duraturo di un convegno, che si protragga nel
tempo, caratterizzato da uno spirito di apertura e di libera messa in
gioco delle proprie idee, e che permetta di saltare il filtro dei mediatori
culturali. E stilano una sorta di decalogo degli “stili di comportamento”
che dovrebbero ispirare questa nuova avventura comune. Si fanno
alcune riunioni, a cui partecipano anche Federica Fracassi e Renzo
Martinelli di Teatro i, Helena Janeczek, Giuseppe Genna, Giulio Mozzi,
tutti provenienti dall’esperienza di Scrivere sul fronte occidentale.”
16. Ma i blog fanno ANCHE paura
• Mettono “in piazza” le storie e le idee delle
persone, assottigliando i confini tra pubblico e
privato. Qualcuno teme anche furti di identità,
pedofilia online, furto di dati sensibili.
• Sovvertono – per primi – una storica e netta
divisione tra chi produce notizie e storie
(Media, editoria) e chi le legge (lettori). Siamo
potenzialmente tutti UTENTI che possono
creare e fruire di contenuti, diventando
“scrittori”, “editori”, cittadini attivi e attivando
circoli virtuosi di passaparola culturale.
17. 14 febbraio 2004 Galassia
GutembergBlog: come cambia la scrittura nella rete
Conferenza con interventi di Giovanni De Mauro, La Pizia, Giulio Mozzi,
Personalità Confusa, Tiziano Scarpa, Luca Sofri – Coordinamento di Marino
Sinibaldi
Alcuni blogger spiegano che cos’è per loro un blog [fonte Blog didattici]
Un lancio dell’ANSA commenta la tavola rotonda come:
“un incontro di diaristi anonimi
dalla sessualità incerta”
19. Tra il 2004 e il 2005
Fonte: Gandalf
• Aprire un blog diventa “una moda” e
allarga la base delle persone che usano
ATTIVAMENTE la Rete.
• Il desiderio di narrazione collettiva a cui
risponde il blog suscita perplessità in chi
“smanetta” in Rete da più tempo.
Ci ricorda qualcosa? ;-)
20. E’ davvero necessario aprire un
blog?
“Un altro problema è che, per “seguire la moda”, alcuni aprono un blog
senza avere alcuna idea di perché lo fanno. Ci sono parecchi esempi di
soliloqui: una pagina nata per ospitare interventi e dialoghi contiene una
serie desolatamente vuota di spazi disponibili per commenti e contributi che
non ci sono.
Se qualcuno ha voglia di tenere un diario, è proprio
indispensabile che lo metta online?”
Giancarlo Livraghi – Gandalf anno 2006
23. Blog VRS Diario
• Il DIARIO è un luogo PRIVATO che scriviamo solo per noi
• Il BLOG è un luogo PRIVATO che può essere letto da un
PUBBLICO.
• Scrivere per un blog comporta pensare a una comunità di lettori e
di altri blogger con cui ci relazioneremo
• Un blog personale – come un diario – segue l’evoluzione di una persona
ma avendo un pubblico può contenere sia post narrativi che post
informativi, di denuncia, di testimonianza “storica”.
• Scrivere presumendo un pubblico serve a monitorare il proprio stile, ci
impone delle domande: “Interesserà davvero a qualcuno quello che sto
scrivendo?” “Posso scriverlo meglio o in maniera più chiara?”
• I commenti sono il feedback dei lettori: ci impongono di interrogarci sulle
nostre idee, metterle in discussione, approfondire
25. Writer in progress
• Il blog può diventare la palestra quotidiana dove ci
alleniamo per poi cominciare a “scrivere sul serio”
• Avere un blog ci rende più attenti a quello che ci sta
intorno perché vogliamo raccontarlo
• Scrivere per un blog non è come fare un tema o una
relazione: possiamo sperimentare stili, un modo
personale di scrivere, un punto di vista sulle cose non
convenzionale.
26. Un buon blogger…
• Legge e si informa anche su altri blog
• Partecipa positivamente alle discussioni online
• E’ disposto a mettersi in discussione
• Fa parte di una comunità
27. Quali differenze con i Social
Network?
“Mentre tutti gli altri network crescono sulla base (e secondo le regole) di
un’applicazione progettata da qualcuno e legata a un indirizzo web, i weblog
non sono costruiti attorno ad un social software: sono “ovunque” e hanno
determinato le loro regole attraverso la prassi seguita da milioni di persone.
Non ci sono stati design o progettazione, ma autodeterminazione e sviluppo
collaborativo.”
Giuseppe Granieri – Blog Generation, Laterza 2005
28. Wordpress
“WordPress è una via di mezzo tra un blog engine,
un'applicazione per la creazione e la gestione dei blog, e un
CMS, una piattaforma per la realizzazione di siti Internet e per
l'amministrazione di contenuti testuali, grafici e multimediali.
Il suo essere uno strumento molto semplice da utilizzare, ricco
di funzionalità e dotato di un'architettura facile da estendere
tramite plugin (estensioni non comprese nel core), lo hanno
reso uno degli script più utilizzati per la creazione di pagine
Web dinamiche; WordPress è stato concepito per essere
utilizzato anche dall'utenza meno esperta e per questo motivo
oggi milioni di bloggers, anche privi di conoscenze in fatto di
linguaggi di sviluppo, lo utilizzano come motore del proprio
sito.”
Fonte: MrWebMaster
30. Francesca Sanzo - www.francescasanzo.net
Wordpress: la piattaforma di gestione
31. Bibliografia
• La parte abitata della Rete, Sergio Maistrello, Hops
• Blog Generation, Giuseppe Granieri, Laterza
• Il mestiere di scrivere, Luisa Carrada, Apogeo
• http://www.gandalf.it/
• Cluetrain Manifesto
• Blogger nel 2005, blogger nel 2012: cos’è cambiato?
(francesca sanzo)